Io… boh, PIANGO.
Ho letteralmente A M A T O questo capitolo e anche qui sono successe TANTE COSE, una più bella dell'altra.
Takumi ha baciato Sōma - MAMMA MIA QUANTO SONO STATI BELLI -, Akira e Ryou si sono avvicinati un po' di più - ALICE PASSIONE FUJOSHI - e Kuga e Tsukasa sono ufficialmente una coppia - … ASPETTA, COSA?
I MIEI AMORI PREZIOSISSIMI, PIANGO.
Sono stati così teneri e belli che aiuto, non trovo le parole per esprimere ciò che provo.
La parte iniziale del capitolo è stata un po' come uno schiaffo improvviso: fino a quello precedente o erano in ospedale, o a casa di Jun per festeggiare il Natale oppure in spiaggia per l'anno nuovo e la Hatsunoide.
Ora è diverso, perché sono tornati all'Accademia e le cose non sono rese affatto semplici a causa di tutto quel vociferare maligno.
E diamine, avrei preso a sberle tutti coloro che si sono permessi di bisbigliare qualcosa.
Povero Takumi, non se lo merita.
Non merita tutto questo, già la situazione è difficile di suo, poi ci si mettono anche persone che non sanno nulla e parlano solo per dare aria alla bocca… insopportabili. Fin troppo.
Soprattutto nel luogo che chiamano "casa", perché per loro la Tōtsuki è come una seconda casa.
"Andare avanti era un conto, ritrovare la propria normalità e il proprio equilibrio era un altro." ---> esattamente, soprattutto quando devi tornare alla normalità nel luogo che hai sempre amato ed ora ti pare tanto diverso rispetto a prima.
"Non badare a niente. Perché loro non sanno. Nessuno sa realmente".
Come al solito, Takumi non aveva bisogno di parlare per essere capito.
Suo fratello aveva compreso molto bene." ---> non smetterò mai di dirlo: meno male che c'è Isami a supportare il fratello!
"Odio i sussurri alle mie spalle, soprattutto quelli che non posso sentire. Perché meno li sento e più sono velenosi." ---> ecco, appunto. Mamma mia, quanto lo capisco… comprendo fin troppo bene questa bruttissima sensazione e mi sento male per Takumi.
"Takumi!".
Come la luce che squarcia le tenebre, il dolce abbraccio che quieta l'anima, la voce di Soma lo trascinò via da quei pensieri esasperanti. Gli stava tendendo la mano, sorridendo.
"Ti dispiace? Se cammino solo credo che potrei cadere". ---> Sōma è l'amore. Cioè, è una cosa meravigliosa. Questo pezzo l'ho amato alla follia, così puro e genuino. Sōma non ci pensa due volte a scegliere Takumi. Proprio non ci pensa, perché Takumi e sempre la sua prima scelta. E adoro il modo in cui lo manifesta.
"Me lo stai davvero chiedendo?
Oh, Soma. Tu non sai quanto questo significhi per me. Non voglio assolutamente che tu cada. E scusa se anche io mi aggrappo a te, ma rischio di crollare. Per te cercherò di tirare fuori il coraggio che non ho.
Sorridendo gli afferrò la mano. Non lo avrebbe mai lasciato, mai.
Avrebbero dovuto ucciderlo per separarlo da lui." ---> altra introspezione di Takumi che ho amato alla follia. É così bello nella sua fragilità… sia lui che Sōma sono fragili e cercano sostegno l'uno sull'altro. É una cosa così struggente e bellissima allo stesso tempo che mi emoziono!
"Eishi insisteva sempre, gli diceva che non sarebbe morto, ma cosa poteva saperne lui?
La sua vita era appesa ad un filo.
Un filo sottile in procinto di spezzarsi." ---> Kuga, mio piccolo leoncino preziosissimo… non pensare così, ti prego. Non pensarlo perché il mio cuore rischia di non reggere e non solo il mio, anche quello di Tsukasa. Soprattutto il suo.
"Quando però lo vide, dimenticò per un attimo tutto della sua malattia. E allora gli venne da sorridere timidamente mentre arrossiva e Tsukasa gli sorrideva allo stesso modo.
Proprio come due perfetti innamorati.
Era questo ciò che erano, no?" ---> E S A T T A M E N T E . Perché è questo ciò che sono: innamorati. E ormai è palese. Ma palese PALESE. PALESISSIMO. E vederli così timidi e impacciati dopo quello che è successo - devo ancora riprendermi dal loro bacio dello scorso capitolo - me li fa amare ancora di più. Tanto. Ma tantissimo.
"Gli veniva un nodo allo stomaco al solo pensiero. Nello stesso momento aveva riscoperto il male e il bene del mondo, la sofferenza e la felicità, il presagio di morte e l'amore.
Sempre quella. Sempre la crudele ironia." ---> questo pezzo è stato meraviglioso e l'ho amato tantissimo. Perché è vero, è puro e diretto: perché nella disgrazia Kuga ha trovato l'amore, la gioia, ha realizzato il suo sogno. Esiste qualcosa di più ANGST? E siamo solo al quinto capitolo!
"Mi sento stupido. Da quella volta non abbiamo più parlato, cosa dovrei dirgli? "Hey Tsukassan, ti va di diventare il mio ragazzo?" ---> SÌ, DIAMINE!
"A che servirebbe poi se ho i giorni contati?" ---> NON TI PERMETTERE DI PENSARE A QUESTO UN'ALTRA VOLTA, ALTRIMENTI TI NASCONDO LE FORCINE - CHE DIAMINE DI MINACCIA È QUESTA?
"Tsukassan, tu mi ami?" ---> … IL MIO POVERO CUORE!
È una domanda così… così struggente e pura. Piccolo tesoro prezioso, ecco cosa sei. E sono felice che Tsukasa lo ami fin da subito, anche se così sarà tutto più complicato e struggente.
"Pensi che ti abbia baciato solo per convincerti a curarti?"
"Beh, non sarebbe così assurda come cosa! E poi perché mi rispondi con un'altra domanda?!", borbottò arrossendo.
Tsukasa lo attirò a sé.
Corpo contro corpo.
Respiro contro respiro.
Un'altra volta. Perderò il controllo.
"Se ti dicessi "sì" cosa cambierebbe?" ---> cambierebbe tutto. TUTTO. Cambierebbe il mondo intero, cambierebbe la vita stessa, cambierebbe il concetto stesso di esistenza.
"Non riesco a smettere di tremare. Amo troppo stare qui. Tsukassan, perché hai scelto di amare me, che sicuramente ti farò soffrire?" ---> questo è… troppo. Davvero, mi sono commossa tantissimo leggendo questo pezzo. Perché alla fine tutto ruota attorno a questo e Kuga non se ne capacita. Il fatto è che Eishi ha preso la sua decisione nel momento esatto in cui ha scoperto del male che Terunori si porta dentro. Sa che soffrirà tantissimo, che entrambi soffriranno, ma non ha assolutamente intenzione di tirarsi indietro. Trovo tutto questo dannatamente straziante e stupendamente meraviglioso al tempo stesso.
"Il fatto è che io...", chinò lo sguardo. "Io non voglio crearti problemi. Perché se mi ami... le mie sofferenze saranno le tue. Sentirai tutto ciò che sento io e... questo non lo voglio" ---> amore. Tutto ciò non può che essere riassunto con la parola "amore".
"Mio piccolo Terunori, è già così. Sento esattamente ciò che senti tu, perché in qualche modo siamo collegati. Sento il tuo dolore. E finora ho versato io le lacrime per te, ma se non ti lasci andare rischi di impazzire. Per una volta non avere paura di sembrare debole." ---> amo sempre di più il tuo Eishi. Perché hai risvegliato quel lato umano che raramente mostra nella serie originale, quell'amore che prova anche per qualcuno e non solo per la sua cucina. Il fatto che si senta così legato a Kuga, che abbia sofferto per lui, che voglia dargli la forza per andare avanti… tutto ciò è bellissimo.
"Sciocco... ho giurato a me stesso che ti sarei stato accanto sempre. Sempre. Non suona bene questa parola?" ---> SÌ, SUONA BENISSIMO.
"Tsu-Tsukassan, così ci vedranno tutti", nonostante ciò era già aggrappato a lui.
"Che vedano, allora...".
Labbra contro labbra." ---> un'altra cosa che adoro del tuo Eishi è l'intraprendenza. Perché se non ne fosse stato veramente sicuro, col cavolo che avrebbe baciato Kuga davanti a tutti, ANZI, sarebbe andato nel panico e si sarebbe imboscato chissà dove. Invece no, lui ne è sicuro e manda a quel paese tutto e tutti, perché in quel momento non gli importa di essere visto, gli importa solo di baciare il ragazzo che ama. CHE COSA MERAVIGLIOSA.
"Mi baci e così mi ricordo perché voglio vivere. Per sentire tutto questo." ---> IL MIDGET STA INIZIANDO A CAPIRE, FINALMENTE. ❤
"Ancora", sussurrò Tsukasa. "Dammene ancora" ---> questo pezzo. QUESTO PEZZO, A I U T O , È BELLISSIMO.
"Dio, Tsukassan mi sta baciando, mi sta dando un vero bacio. E io sto per svenire, le mie gambe non reggeranno.
Pensando ciò si fece più vicino.
Lo sentì caldo. Lo sentì bisognoso delle sue attenzioni.
Tu sei peggio della droga..
Ti voglio adesso e ti voglio sempre." ---> quanto sono belli. No, seriamente, prendiamoci un attimo, giusto un attimo per ammirare questa meraviglia. Io… li amo. Ma tanto. Troppo. Troppissimo. E so bene che questa cosa ormai la sa il mondo intero, ma non smetterò mai di dirlo. Anche se non saranno mai canon - IL MIO POVERO CUORE - ma li amo ugualmente troppo.
"Va beh, magari Tsukassan saprà inventarsi qualcosa.
Quest'ultimo gli portò una mano sulla testa.
"Effettivamente ci stavamo proprio baciando"
Tsukassan, che cazzo fai?! Dico, sei pazzo? Ti uccido!" ---> … io boh. Dopo un momento così intimo e romantico, trattandosi di Kuga e Tsukasa non poteva che succedere qualcosa di estremamente comico. E niente, per la prima volta in vita mia ho seriamente "detestato" Rindou, ma in senso buono, sia chiaro. MA POI, TSUKASA È TALMENTE RISOLUTO MENTRE LE CONFERMA CHE LUI E KUGA SI STAVANO BACIANDO CHE IO BOH, STO MALE, RIDO MALISSIMO.
Povero Kuga, non oso pensare all'imbarazzo che ha provato in quel momento, lol ~
"E smettila di accarezzarmi la testa, ti sembro forse un cane?"
"Più un cucciolo!"
"AH, BASTA, CI RINUNCIO!" ---> AMORI LORO, SONO COSÌ CARINI ANCHE QUANDO BISTICCIANO! ❤
"Oh-oh! Guarda, c'è Akira! Non vai a salutarlo?".
Lui alzò gli occhi al cielo.
"Non mi va"
"Questo è da maleducati! Non dovresti essere così burbero! Hey, Akira!".
Se solo ci fosse stato un modo per zittire Alice, allora lo avrebbe fatto volentieri. Ma ovviamente lei doveva metterci sempre il suo zampino." ---> ALICE PASSIONE FUJOSHI, A D O R O .
"Cosa dovrei fare? Ringraziarlo? Ma non ci penso neanche.
E poi lui gli sorrise.
Diamine... che cos'è questa cosa che sto sentendo?
Riprenditi, non sei una ragazzina!" ---> Ryou mi fa tanta tenerezza nei suoi complessi sentimentali! É tenero e comico allo stesso tempo, adoro troppo.
Alice aspettò che Hayama si allontanasse prima di lanciare un'occhiata strana all'amico.
"Perché mi guardi così?", domandò quest'ultimo.
"Mh", lei gli puntò il dito contro. "Tu hai un debole per lui" ---> B R A V A , ALICE, DIRETTA TI VOGLIO.
"Un debole per lui! E dai, Ryou. Si vede lontano un miglio, perché non la pianti e ti fai avanti? Akira è così attento e premuroso con te!" ---> B R A V A , ALICE, DIRETTA TI VOGLIO - PARTE 2.
"Lui è gentile e premuroso con tutti".
No, aspetta. Cos'è questa nota di fastidio nella mia voce?
"Lo sapevo! Ho ragione io! Non ti preoccupare, ci pensa la sottoscritta!" ---> niente, sto amando tantissimo Alice, più di quanto non lo faccia già. Che poi, un tempo Alice era il mio personaggio femminile preferito di Shokugeki no Sōma, prima che Momo prendesse il sopravvento. Quindi immagina quanto la adori, poi se si mette pure a fare la fujoshi, awww ~
"E Alice era già partita in quarta. Tentare di fermarla sarebbe stato inutile, quindi non ci avrebbe neanche provato.
A me piacere lui? Questo sì che è assurdo. Non siamo da storie d'amore romantiche e struggenti come quelle fra Kuga e Tsukasa e Soma e Takumi.
Però... forse dovrei seguire il consiglio di Hayama. Così almeno la smetterà di preoccuparsi per me." ---> "A me piacere lui? Questo sì che è assurdo." guarda, a me sembra più assurdo il fatto che tu neghi l'evidenza, ma O K A Y , Ryou, vai convinto!
"È una cosa egoista il fatto che voglio sempre e solo stare con lui?
In un certo senso credo che dipendiamo l'uno dall'altro." ---> Takumi ha perfettamente ragione perché sì, Sōma dipende da lui ma al contempo lui dipende da Sōma. Ed è una cosa bellissima, li rende inseparabili.
"Si appallottolò su stesso, al punto che il biondo dovette trattenersi dall'abbracciarlo forte." ---> AMORI PREZIOSISSIMI.
"Sì, lo credo anche io. Solo che è strano. Mi sento come se fossi un bambino che deve imparare a fare tutto. Probabilmente... non sarò più normale come gli altri".
È la prima volta che lo sento parlare così. La prima volta che vedo finalmente il suo disagio.
Mio dolce Soma, lo sapevo. Anche tu ne soffri, sei solo bravo a nasconderlo." ---> è bello perché finalmente Sōma ha iniziato ad aprirsi e a raccontare del disagio che prova. Perché fingere che tutto vada bene per un po' ci può anche stare, ma ad un certo punto si crolla. Forse non del tutto, forse non in una sola volta, ma si comincia comunque a mostrare un po' di cedimento.
"Anche se non posso vedere, sento ciò che dicono di me. E in genere non me ne importerebbe nulla, però... Takumi, cosa sono adesso? Il povero ragazzo cieco? Non voglio che la gente mi tratti diversamente" ---> come Kuga. Proprio come il midget. Da una parte c'è un ragazzo che non vuole essere trattato e considerato come un malato e dall'altra un ragazzo che non vuole essere compatito per la sua cecità.
Mi piace come hai creato e delineato queste "relazioni subordinate": Takumi e Tsukasa sono quelli che soffrono per le persone che amano e si sono armati di forza e coraggio per stare loro accanto e per guidarli verso una nuova vita; Sōma e Kuga sono le vittime colpite dalla disgrazia, ma tutto si sentono fuorché vittime, perché non vogliono essere considerati diversi, non fino a quando, il giorno prima, erano degli studenti normalissimi e spensierati.
E quindi niente, BROTP anche Sōma e Kuga (che per me lo erano già anche nella serie originale, aw) ~
"Tu sei Yukihira Soma" ---> semplice, diretto e conciso. Sōma è Sōma. E su questo non si discute.
"E sei anche il mio punto fermo. Oltre che la persona che amo." ---> vorrei tanto abbracciare Takumi in questo momento, piango.
"Io ti ho cacciato in questo guaio e io ti tiro fuori. In un modo o nell'altro." ---> amore bellissimo.
"Ti aiuterò io"
"T-tu?!"
"Io, esatto".
Te lo devo.
"Ma come?".
Fece spallucce.
"Troverò il modo. Ti fidi di me?".
Hai proprio un bel coraggio a chiedergli una cosa del genere.
Puoi fidarti di qualcuno che ti ha portato via tutto?
"Certo che mi fido!".
Lo sapevo. Tu non cambi mai" ---> quanto ho amato questo pezzo, sono così belli, genuini e anche ingenui. Già Takumi che vuole a tutti i costi aiutare Sōma è una cosa bellissima, poi ci si mette pure Sōma che si fida di Takumi e niente, impazzisco dalla felicità.
"È che io non ti voglio creare problemi".
Tu, creare problemi a me?
Sono io quello che ti crea problemi, dannazione, sin dal principio!" ---> AMORI TENERISSIMI CHE SI PREOCCUPANO L'UNO PER L'ALTRO.
"Non riuscì a trattenersi. Gli afferrò il viso tra le mani, avvicinandosi. E Soma poté avvertirlo, così come poté avvertire il suo respiro divenire più pesante.
Un brivido profondo li fece fremere entrambi." ---> A I U T O , STA PER SUCCEDERE, URLO.
"Tu non mi crei problemi. Tu sei ciò che mi fa andare avanti".
Se adesso io mi faccio avanti, complicherò le cose.
Ma non ce la faccio. Sono egoista.
Un vero e proprio egoista.
Scusa, Soma." ---> NON TI DEVI SCUSARE. Cioè, okay che le cose potrebbero complicarsi, ma non è detto e poi hai finalmente fatto qualcosa che desideravi fare e che ti rende felice quindi NO, NON TI DEVI SCUSARE CON LUI.
"Il biondo protese le labbra verso di lui e lo baciò.
Con delicatezza.
Perché era questo che Soma era. Qualcosa di delicato, di profondamente fragile." ---> … OKAY, IT'S HAPPENED. EVERYBODY STAY CALM. EVERYBODY STAY FUCKIN' CALM! (CHE POI, L'UNICA CHE DOVREBBE STARE CALM - ANCHE IN QUESTO CASO - SONO IO, MA OKAY).
"In quest'attimo mi sento felice e non posso fare a meno di provare senso di colpa. So che non è quello che vuoi.
Io e te siamo sempre stati diversi, volevamo cose diverse. È per questo che siamo arrivati a questo punto, no?
Perché anche se non mi sono mai dichiarato, sono comunque stato rifiutato.
Ma io non posso smettere di amarti.
Anzi, più il tempo passa più ti amo." ---> questo pezzo mi ha rattristata tantissimo… perché ho pensato subito a ciò che è successo quella notte e forse Takumi si riferiva al bacio tra Sōma e Megumi.
"Takumi, tu mi hai..."
"No!", esclamò nervoso. "Non ho fatto niente!"
"Ma io ho sentito..."
"Non hai sentito niente", ecco lì un sorriso nervoso. "Ascolta, dimentica tutto, ok? Domani mattina sveglia presto e non voglio sentire scuse. Buonanotte, ciao!" ---> Takumi, tesoro, come si fa a dimenticare una cosa così bella? Che poi, prima dice a Sōma che "non ha fatto niente" e che "non ha sentito niente" e poi gli dice "di dimenticare tutto" E QUINDI HA DATO A SŌMA LA CONFERMA DI AVERLO BACIATO, URLO.
"Io non voglio dimenticare, io voglio di più. Io ti voglio amare in tutto e per tutto, ma non vogliamo le stesse cose.
Io devo prendermi cura di te e devo mettere da parte ciò che sento." ---> sento talmente tanto strazio in queste parole che mi sono sentita male per Takumi.
"Si portò una mano sul cuore.
Anche se fa male. Ti prego, dimentica tutto.
Se non ti avessi amato, tu non saresti in queste condizioni.
L'amore a volte ti da. E a volte ti toglie." ---> … è una triste realtà. Ma Takumi non ha colpa, perché non lo ha scelto lui di innamorarsi di Sōma. É così struggente…
"Vorrei che Kuga avesse accanto qualcuno che può sostenerlo veramente, non uno come me che ha paura.
Ma come potrei non averle?
Anche se dico che vivrà, la verità è che non posso saperlo. E questo mi fa male.
Odio non avere certezze." ---> quanto è tenero Tsukasa che si preoccupa per Kuga. Ma tu SEI quel qualcuno che lo può sostenere veramente, devi solo rendertene conto, perché avere paura è più che normale.
"Lui si portò una mano sulla testa.
Come faccio a dirti che ho paura di morire? Che ho paura di tutto?
Mi sento vulnerabile e questo non mi piace..." ---> se non ci fosse Tsukasa lì con lui, andrei io ad abbracciarlo forte, fortissimo.
"Tsukassan... mi ami?" ---> IL MIO POVERO CUORE.
"Di nuovo la stessa domanda di prima. Era ovvio che lo amasse, era evidente. Ma voleva sentirselo dire. Eishi lo capì.
"Sì... io ti amo" ---> IL MIO POVERO CUORE, DI NUOVO.
"Vide Kuga chinarsi sempre di più, come se stesse per cadere.
"E mi amerai anche quando non avrò la forza di reggermi in piedi?"
Cosa dici? Io ti amerò sempre.
"Sì" ---> aiuto… da qui in poi è stato un susseguirsi di emozioni. Quando Kuga ha iniziato a fare tutte quelle domande e Tsukasa gli rispondeva sempre di "Sì" mi sono sentita sul punto di piangere talmente forte che sarei corsa ad abbracciare pure il mio peggior nemico - e per fare una cosa del genere CE NE VUOLE.
"E mi amerai anche quando il mio aspetto cambierà? Anche quando diventerò un peso? Anche quando dovrai aiutarmi a fare ogni minima cosa? Anche allora, Tsukassan?" ---> AMORE MIO, BELLISSIMO E PREZIOSO.
"Sì. Anche allora. Sempre. Anzi, ti amerò di più. Se adesso vuoi lasciarti andare, fallo. Non avere paura, ci sono io" ---> Tsukasa… grazie. Grazie di cuore.
"Se avessi saputo che piangere fra le tue braccia fosse tanto bello, lo avrei fatto prima. Non lasciarmi, no!
Non ti lascerò." ---> I MIEI AMORI.
"Ti prego, fammi rimanere con te questa notte".
Eishi gli accarezzò il viso.
"Questa e tutte le notti che vorrai" ---> so che non c'entra nulla e forse non e forse potevo anche risparmiarmelo, ma per un attimo mi è tornato in mente il Kuga dell'inizio del secondo capitolo. E tu sai bene cosa stava sognando nel secondo capitolo. Ma qui la situazione è diversa, quindi VIVA LA TENEREZZA.
"Lo baciò. E lo baciò ancora.
Probabilmente quello non era che l'inizio di un cammino lungo, tortuoso e difficile.
Ma non avrebbe mollato.
Nessuno dei due lo avrebbe fatto." ---> how to concludere meravigliosamente il capitolo. ❤
Niente, è stato un capitolo meraviglioso, come tutti gli altri.
Ora sono in ansia perché voglio sapere come evolverà la situazione tra Akira e Ryou, se quello di Ryou è stato solo un attacco di panico """causale""" o se succederà altro; voglio sapere come faranno Sōma e Takumi a relazionarsi ora che il """danno""" è stato fatto e voglio sapere come procederanno le cure di Kuga e come farà Tsukasa a stargli vicino.
Insomma, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Alla prossima,
Jill ~ |