Recensioni per
Punk Mood...Again.
di ChiaFreebatch

Questa storia ha ottenuto 81 recensioni.
Positive : 81
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/08/18, ore 08:28

Ciao, un altro bellissimo capitolo che ci conduce verso il finale, ma per il momento non pensiamoci. Mi sono goduta la lettura ieri, perché l'evoluzione del loro rapporto è chiara ed evidente. Sono molto contenta di notare le tante differenze che ci sono tra loro e Mycroft e Greg. La situazione era similare in un primo momento: stesso padre, stesso fidanzato punk, stessi problemi. Ma, e Sherlock lo dice fin dal primo capitolo, lui non è Mycroft. E in questo capitolo abbiamo capito che John non è Greg. C'è una differenza sostanziale, Lestrade si sentiva in colpa all'idea di star strappando l'uomo che amava da una determinata vita. In quel caso, la sua "fuga" a New York era sensata. Aveva un suo perché. In questo caso invece, la situazione è completamente differente. Come dicevo prima, a meno di non far leva su uno dei due in modo violento (E almeno da questo mi pare che Siger si voglia tenere lontano), nessuno dei due è ricattabile dal punto di vista morale. Sherlock ha già un piede fuori di casa e non vede l'ora di andarsene mentre John, è sufficientemente coraggioso da tener testa a papà Holmes in maniera impeccabile. Quella scena dentro la macchina mi è piaciuta tantissimo, John era molto determinato e conoscendolo si stava quasi trattenendo secondo me. Il bello è che da tutto questo, Siger ha ottenuto l'effetto contrario. Perché Sherlock era certo di amare John (e viceversa), ma da tutti e due c'era ancora un po' di ritrosia/incredulità. Nessuno dei due credeva ancora davvero che l'altro volesse quel rapporto. Ma questo fatto, avvenuto dopo la scena del ripostiglio, non ha fatto altro che rinforzare le convinzioni di entrambi. In pratica ora sono più uniti di prima.

Ora staremo a vedere l'epilogo, ma penso di sapere dove andrà a parare.
Koa

Recensore Master
07/08/18, ore 00:30

Anche in questo capitolo hai dato spazio all’interagire tra Sh e Victor, e l’hai fatto in un modo convincente che non trascura l’aspetto dei sentimenti, senza scadere nel banale.
“…Borbottò stringendo però le mani dell’amico con le proprie…”: uno Sh che rappresenti con diverse sfaccettature, regalandoci un’immagine tridimensionale che non risulta in contrasto con l’IC. Infatti, qui, la sua abituale scontrosità ed arroganza cede al calore di ciò che lo lega a Victor, anche perché, ora, il suo cuore è aperto ad accogliere John e tutti sappiamo che, quando si vuole bene a qualcuno guardiamo tutti con uno sguardo diverso, meno critico e più positivo.
Inoltre lui ed “il rossino”, sono profondamente legati da qualcosa, come ho già osservato nella precedente recensione, che trascende ed amplifica l’orizzonte già immenso dell’amicizia pura e semplice. Bellissima e significativa, dunque, quell’immagine di Sh che si spazientisce fintamente con un borbottio ma che accoglie il gesto tenero di Victor, splendido in quello slancio, che lo abbraccia alla vita e lo invita a non pensare a possibili complicazioni o problemi, visto che, secondo lui, John è davvero innamorato di lui.
Mi pare di cogliere in Sh, oltre all’imbarazzo evidente all’idea delle fatidiche mutande rosse di Capodanno, che poi, comunque, viene superato in quanto poi indossate, una preoccupazione per il tipo di rapporto che Sebastian e Victor stanno vivendo. È evidente che Holmes tema dei risvolti pesanti e irrispettosi a danno del suo amico, considerata la personalità ed i trascorsi di Moran. Mi piace molto quest’aspetto di lui che si preoccupa ed, al tempo stesso, nello stringere le mani del “rossino”, cerca una consolante sicurezza nell’affetto del ragazzo.
Davvero, hai saputo arricchire di significato e di suggestione un semplice dialogo tra personaggi.
Ed a quel dialogo ne innesti subito dopo un altro, speculare ma opposto, tra due ragazzi che rappresentano l’ “altra faccia della medaglia”, John e Sebastian: dall’atmosfera accogliente e tranquilla della camera di Victor e dallo status di rampolli di famiglie “bene”, passiamo di colpo al rumoroso e trasgressivo “Bloody”, la cui essenza è rappresentata soprattutto dalla figura decisamente “forte” anche visivamente (“…catenella tesa tra il lobo ed il labbro...”) di Moran. Turpiloquio, gesti sopra le righe, rudi e piuttosto “spicci”, come quel levarsi dalla bocca le tracce di schiuma della birra con il dorso della mano…ecco cosa fa da contrappunto al mondo di Sh e Victor. Ma ci appare chiaro che qui il futuro consulting ha trovato l’amore della sua vita.
Altro momento da non perdere in una seconda rilettura, è il duello verbale tra John e Siger, in cui fai emergere con naturalezza la natura del sentimento che lega il punk a Sh. Le motivazioni di Watson sono chiare ed eterne: mai separare due persone che si amano, per nulla al mondo.
Il capitolo (se vuoi scriverne un’altra decina, per me va benissimo perché mi dispiace che la storia stia finendo) si chiude con Sh che irrompe impetuosamente a casa di John e gli comunica la decisione di sigillare il loro legame con lo stare finalmente insieme completamente.
Questo, sesto, è un pezzo che mi è piaciuto molto, forse il più intenso ed emozionante, almeno fino ad ora. Complimenti.

Recensore Master
06/08/18, ore 22:05

Ma noi siamo felicissimi che ti lasci prendere la mano!

Quanto è tenero Sherlock all'inizio del capitolo?
Tutto nervoso, convinto di non essere bello...cippolo mio! 😍
E al pub...oh mamma al pub...tu lo sai le caldane che mi hai fatto venire...la barba...il gilet di pelle...il piercing...oddio il caldo...fammi ripigliare un momento...(ok che momento...per ripigliarmi ci vuole un po' tanto di più di un momento).
Ed ecco che arriva Singer...e davvero date una medaglia a John perché io gli avrei spaccato il muso con una testata!
Myc mi ha fatto sganasciare nella telefonata mentre perdeva tempo e teneva sulle spine Sherlock.
E la fine...ahhhhh cosa ci attende... bellissimo davvero...ma tu...stai scrivendo, vero? 😜

Come sempre, lo sai, ti lovvo tantissimo ❤️

Recensore Veterano
06/08/18, ore 21:36

Ciao!
Amo questa storia e se non ho recensito gli altri capitoli(non mi ricordo se l'olfatto o no...) , probabilmente perché sono una scema smemorata. Chiedo venia.
Stephen Fry, lasciatelo dire, è stato un tocco di classe, un colpo di genio!
Daie John smontalo come un mobile dell' Ikea quello stronzo di Singer Holmes!

Recensore Master
05/08/18, ore 22:44

L'inizio del capitolo mi conferma le previsioni che avevo in mente circa la "scintilla" che, secondo me, si era accesa fin dal primo incontro, al "Bloody", tra Victor e Sebastian, decisamente espressione degli opposti che, fatalmente, si attraggono.
Hai costruito in modo spassoso la scena in cui un preoccupato e "genitoriale" Sh, attende il suo amico nell'oscurità della camera vuota e silenziosa. La reazione di Victor è divertente nella sua espressività e mi fa tenerezza perché, comunque, sotto sotto, condivido la preoccupazione di Sh nei confronti dell'amico che gli appare fragile ed indifeso, specie se paragonato alla realtà più "hard" di Sebastian. Ritengo questa scena il momento più forte del capitolo, proprio per la scioltezza e la credibilità con cui hai saputo gestire la gestualità ("...sollevò una mano posando una carezza fraterna sul capo...Gli pigiò l’indice sulla fronte...ecc...") ed il dialogo tra i due ragazzi.
Hai fatto emergere il grande valore della loro amicizia e l'armonia della loro intesa. Un’intesa, questa, che, a mio avviso, supera la dimensione della semplice vicinanza e dell’ empatia, per assumere la connotazione di un sentimento più coinvolgente.
Ciò lo si nota, secondo me, soprattutto quando Victor annuncia a Sh il suo progetto di andare a Varsavia: il nostro “rossino”, dopo il colloquio con l’amico, rimasto solo in camera, sembra togliersi la maschera di finto tonto e di disarmante ingenuo, per liberare una profonda malinconia al pensiero della futura mancanza di Sh. Io lo percepisco da quel sospiro con cui si avvicina alla finestra e da quel mordersi le labbra nell’osservare distrattamente il fioccare della neve. Anche nella maschera d’imperturbabilità del futuro consulting, sembra aprirsi un’incrinatura di sincero dispiacere, rivelato dal borbottio in risposta all’annuncio di Victor ed in quel lasciare la stanza un po’ troppo precipitosamente, ponendo fine bruscamente alle confidenze con l’amico.
Per quanto riguarda i personaggi, se non l'ho già scritto precedentemente, ribadisco il riuscitissimo mix di gesti, sguardi, sorrisi, fascino, che hai concentrato in un John che è davvero ottimamente delineato in una dimensione IC da cui hai saputo extrapolare delle potenzialità caratteriali sicuramente insite, ma non sufficientemente sviluppate, nel John BBC.
Infatti é energico, vitale, deciso persino ad affrontare Siger Holmes per amore di Sh. Nel relazionarsi con lui mostra sicurezza ed un rassicurante senso di protezione nei suoi confronti.
Non mostra alcuna soggezione di fronte a Mycroft, lasciando chiaramente palesare i propri sentimenti, senza alcun timore di giudizi negativi (“…allungò la propria mano e con delicatezza la posò su quella contratta…”).
Hai uno sguardo di considerazione anche per il futuro “Mister Inghilterra”, che tratteggi con delle sfumature di tristezza e d’umana sofferenza di fronte ai ricordi del suo grande, passato amore, Greg, che John gli richiama in continuazione.
Anche il gioco di scambi relazionali, tra i due fratelli e Watson, risulta piacevole, verosimigliante, senza retorica o banalità.
Mi sono molto piaciuti sia il modo con cui hai rappresentato i turbamenti di Sh davanti a come i sentimenti stiano occupando la sua vita sia il rapportarsi di Mycroft e John.
Tutto appare credibile, equilibrato, convincente. Brava, davvero.

Recensore Junior
03/08/18, ore 16:58

Bello questo capitolo, il dialogo con Vic, il pranzo con Myc e soprattutto John che, lasciamo stare, tu lo delinei come uno spupazza fagiane, un John macho che mi fa morire ogni volta che apre bocca ed io mi sento un po' Sherlock che accetta (e vorrei vedere!!) le sue avances ma allo stesso tempo si sente ancora impacciato ed imbarazzato. il segno blu sul collo mi ha fatto morire dentro. Sherly però sarà anche impacciato su alcune cose ma lo vedo ben deciso, sa quello che vuole e lui vuole John e soprattutto non vuole fare la fine di suo fratello, è deciso a lottare. Credo che il ragazzo darà del filo da torcere a Siger!!
Bravissima anche stavolta.
Baci baci baci
Betta

Recensore Master
02/08/18, ore 09:27

Ciao, sono leggermente in ritardo ma in questi giorni non ho avuto internet a casa... Ti lascio brevemente qualche riga di apprezzamento per il capitolo. Anzitutto mi ha fatto piacere tornare su questi protagonisti dopo tanto tempo che non leggevo di loro, un po' mi erano mancati devo ammettere.

Il fatti di cui parli hanno una naturale evoluzione dai capitoli precedenti, e mantengono ancora intatta la loro caratterizzazione. Il capitolo ha tre diramazioni principali, che si snodano attorno a un unico fatto che riguarda sia il presente che il recente passato, ovvero Siger Holmes. Lui è il perno attorno a cui ruota tutto quanto. Abbiamo il passato rappresentato dalla solitudine di Mycroft, dal suo ricordare Greg dalle piccole cose, e quello di John che ha "perso" un amico per lui importante. Ma abbiamo anche il presente, che esce nell'ottimismo combattivo di John, tipico del suo carattere, dal realismo pessimista di Mycroft e da Sherlock che non esprime alcun tipo di sentimento. Sherlock non è né disfattista, né ottimista. Sembra il più realista dei tre e nella sua logica impeccabile si limita a dire di "non essere Mycroft". Credo che il punto sia che Sherlock crede di non essere ricattabile come Mycroft, che invece è stato costretto a rinunciare a Greg (da Greg stesso, ma questo è un dettaglio) perché altrimenti ne avrebbe sofferto la sua carriera. Sherlock invece non è ricattabile in questo senso, è ancora uno studente con borse di studio da qui all'eternità. In teoria, se anche Siger lo cacciasse di casa, Sherlock potrebbe cavarsela benissimo da solo. Quello che temo, però, è che il padre possa usare anche altri metodi che possa arrivare a separare i due con qualsiasi mezzo. Sherlock non è attaccato ai soldi, non brama per una carriera... ma sarebbe disposto a fare di tutto per John. Lui è il suo punto debole, lui è quello a cui Siger potrebbe rovinare la vita. Insomma, io spero vivamente di sbagliarmi, perché se è così prevedo fiumi di angst, e di lacrime.

In tutto questo il capitolo è molto godibile, anche la prima parte con Victor, in cui sottolinei l'importanza del rapporto che questi ha con Sherlock. Uno Sherlock che si vede già a soffrire con l'amico lontano. Mi è molto piaciuto ecco, anche perché il Victor con le fattezze di Eddie Redmayne ha dei colori particolari che apprezzo sempre molto.
Koa

Recensore Master
01/08/18, ore 11:14

Ciao Chia!!
Capitolo bellissimo, complimenti! Non ti smentisci mai!!
Ho adorato John dall'inizio alla fine! Mi piace come tiene testa a Mycroft!!
Per fortuna è andato tutto bene.. Sherlock è sempre così pessimista, soprattutto quando si tratta di suo fratello!
Myc non è cattivo, anzi, mi spiace tanto che la sua storia con Greg sia finita .. quando guarda John e ripensa al suo passato, provo un po' di pena per lui!!
Al prossimo capitolo!! Baci!! :)

Recensore Master
31/07/18, ore 23:54

Alloraaaa a parte che questo è il penultimo capitolo (forse) e io sono triste e felice insieme perché non voglio smettere di leggere di loro ma voglio vedere come va a finire.
Parliamo un po' di Vic...
- L’urlo che ne conseguì da parte del rossino venne catalogato da Holmes come la cosa meno virile a cui avesse mai assistito in vita propria. -> io sto ridendo da quando me l'hai fatta leggere la prima volta.

Sherlock che fa l'amico geloso, e Vic che rigira la frittata cercando di parlare di John, amori loro, ma soprattutto...dove cazzo te ne vai Vic? Ma ora che hai trovato Seb...a meno che non te lo porti dietro...
Ma passiamo al pranzo, tu sai che voglio coccolare Myc da qui alla fine del mondo, vero? Cioè ma quanto è da coccolare e da difendere da sto mondo cattivo?
Che poi io ami John...beh...ormai pure li muri lo sanno...si può essere più stupenderrimi? No non è possibile.
E nulla io ti lovvo sempre, adoro le tue storie e ti costringo a scrivere u.u muoviti!

Recensore Junior
29/07/18, ore 22:12

Lo so che non è così, ma ho vissuto questo capitolo come se tu lo avessi scritto per me 💖. Il mio Myc e il suo cuore spezzato l'hanno reso un omaggio alla mia OTP. Come al solito hai fatto centro, amica mia! Hai dipinto i personaggi e le loro vicende con una abilità tale da rimandare direttamente agli originali di "Sherlock BBC"! Pur trovandosi in circostanze così particolari ed essendo sensibilmente più giovani i loro comportamenti sono perfettamente IC. Ma, come se non bastasse, sei riuscita a rendere reale e credibile anche un personaggio che i Moftiss non ci hanno permesso di apprezzare: Victor! Il tuo Vic, lo sai, mi ha conquistata dal primo momento. Qui si è superato. Lo adoro davvero e la sua dolce malizia, il candore con cui ammette di "divertirsi" con Moran, mi ha deliziata. Insomma, un altro capolavoro. So che anche questa storia finirà, ovviamente, ma non posso evitare di desiderare che duri ancora per molto, perché è meravigliosa 💖

Recensore Master
28/07/18, ore 21:25

Ma tesoro, non me l'aspettavo! di fila, meno male che ho guardato...
intanto di devo sgridare O___O perché avrei visto volentieri Vic masticato da Sebastian, ma non si può avere tutto! ;)
che splendida figura fa John, qui, lo vedo dove volano le tue preferenze
è stato insieme estremamente IC (altrimenti non lo potrei proprio gradire)e un capolavoro di intelligenza, pazienza e personalità virile *-* gli mena lui a Sieger, altro che, vecchio bastardo! già ha distrutto il povero Myc, ora anche Sherlock no! assolutamente no! *^*
la cena è stata bellissima, soprattutto le doti culinarie di Mycroft. sai che ci credo? mi ci fai credere, insomma, merito tuo, perché realmente penso che abbia troppi domestici per aver mai tentato
ed è così felice di vedere il suo fratellino trattato nel giusto modo, si fida di john, punk e tutto
mai sai qual'è stata la scena davvero speciale? quella di amicizia di Vic e Sherlock, che si sdraiano sul letto a chiacchierare di ragazzi come due fanciullette del collegio. Delicata, curata e soprattutto innovativa, Sherlock non rigido ma non perché innamorato è molto raro
aspetto il prossimo con ansia!
un pigolio dolce,
Setsy

Recensore Veterano
28/07/18, ore 19:56

Ciao
La pazienza da buoni frutti.
E' quello che John cerca d'insegnare a Sherlock ed quello che dimostra questo capitolo. Me lo vedo Myc con il maglioncino e i guanti da forno!
Adorabili come sempre i tuoi puccini!
A presto

Recensore Junior
05/07/18, ore 14:40

Ommioddio questo capitolo è favolosooo!!!
Ti prego continua a scrivere, sono in astinenza!
Che dire, sei bravissima, adoro come scrivi e questa loro versione, John Punk e Sherlock il ragazzo per bene che vuole trasgredire, mi fa impazzire. 😍

Spero di leggere presto il prossimo capitolo. Questa storia merita di andare avanti!

Recensore Master
20/06/18, ore 22:18

Eccomi di nuovo. Un capitolo strong da tanti punti di vista.
Ecco, fin da subito leggendo mi è tornata in mente una cosa del terzo capitolo.
Quando Sherlock dice a John di smetterla di ridere. E non lo fa perché infastidito ma perché non sa come 'gestire' le emozioni che gli provoca.
Sherlock adora John ridere, e questo è per lui sconvolgente.
Forse per quell'abbraccio che John ha avuto il coraggio di dare - stemperandolo con un paio di pacche sulla schiena (anche lì, una bella accortezza da parte tua) - il loro rapporto ha fatto un bel passo avanti.
Resta di fondo la certezza di John, che da quel che si può dedurre dalla progressione della storia, è stato il primo a rendersi conto dei possibili sviluppi del loro rapporto. Insomma, credo che le prime volte che Sherlock lo ha avvicinato lo avesse fatto sì per un'attrazione nei suoi confronti, ma in un certo senso inconsapevole. Cioé, a un primo sguardo ha saputo cogliere che qualcosa nel ragazzo era tremendamente affascinante, ma credo che tutti i motivi più importanti siano arrivati dopo.
Proprio come nella tua bellissima storia.
Parlo di 'certezza' di John nel senso che a me lui pare una certezza: perché è stoico, deciso nella sua lealtà, nel suo voler proteggere Sherlock, ma anche a prendersi la responsabilità di quello che prova. O forse è proprio il rischio, il brivido, a dargli la spinta decisiva :)
Esattamente come fa Sherlock. Ora vediamo uno Sherlock che non ha timore di, e anzi lo ricerca, un contatto fisico più intenso. Una svolta inaspettata per lui, che decide di accogliere qualcuno nel proprio cuore.
E questa tendenza di John a non sviare mai lo sguardo per primo... è molto IC secondo me. Perché credo che chiunque di fronte all'intelligenza di Sherlock si possa sentire in soggezione, eppure lui ha sempre accolto questa sua caratteristica con la semplicità che è tipica di lui. Mi ha ricordato lo sguardo dei bambini, che non temono di guardarti negli occhi e che non hanno motivo di provare timore in uno sguardo prolungato.
Devo dirti che la scena a Mickleham mi ha emozionata molto. E' stata un climax di emozioni, cominciato con John che gli dice che è nato lì, che forse quella è tutta una 'cazzata sentimentale'. Continuato con Sherlock che si siede accanto a lui sotto l'albero, per poi sdraiarsi insieme. E culminato con il loro bacio. Scena, peraltro, coronata dalla frase di John: 'Sto per baciarti...' - geniale. Proprio da lui.
Il dialogo col fratello mette poi in luce un'altra fonte di emozione, ossia il pericolo che Mycroft fiuta nella situazione. Sherlock è Sherlock, non è al servizio del governo, eppure... il dubbio, il pericolo rimane. A cosa può arrivare Siger? Eppure, allo stesso tempo, a cosa può arrivare Sherlock? Dopo tutto, lui è 'indistruttibile'...
Un altro bellissimo capitolo.
Baci, Izu

Recensore Master
20/06/18, ore 21:43

Ciao! Riesco finalmente a leggere il capitolo (aiuto, ho già visto che hai pubblicato il quarto, non devo nemmeno aspettare!). Sono stati giorni parecchio intensi e non ho avuto un secondo. Ma non sai che piacere tornare a leggere questa storia.
Dunque, cercando di andare in ordine. Una delle cose (in realtà sono tante) che mi piace di più è l'attenzione ai particolari. Gesti piccoli, occhiate, movimenti - evidenziati dalle frasi brevi - attimi così veri che ti fanno vedere la scena come se fossi lì. E con essi la fedeltà al personaggio: mi viene in mente lo svolazzare del cappotto di Sherlock (un tocco di teatralità) a Trafalgar Square, le gomitate di Stanford a John, l'abitudine di John a passarsi la lingua sulle labbra, il suo prendere a testate il frigo dietro al bancone. Quella scena mi ha fatto morire.
E poi, personaggio su cui l'altra volta non mi ero soffermata molto, Vic! Probabilmente chi ha letto la storia principale Mystrade che hai scritto l'avrà già conosciuto, io lo sto scoprendo ora e... è fantastico! Qui viene fuori solo alla fine, ma anche il suo commento a John mi ha spezzata. E' dolcissimo e mi piace il fatto che sia così amico di Sherlock. Meno male che hai specificato subito che non è assolutamente un 'rivale' in amore di John, perché altrimenti mi sarei persa nelle elucubrazioni. E perché Sherlock e John sono fatti proprio uno per l'altro. Ho adorato che tu abbia inserito la frase di Sherlock sul fatto che John stimoli il suo intelletto. Quando gli dice che John ha il potere di illuminarlo penso sempre che sia uno dei commenti più belli di sempre: vero che potrebbe interpretarsi male, come se Sherlock sottolineasse la differenza tra loro, ma noi sappiamo che non è così. E' anzi segno di tutta la stima che Sherlock ha per lui. A proposito, ho notato che questo capitolo era molto dal punto di vista di John, spero di leggere presto un bel pov di Sherlock, perché mi intriga molto come riusciresti a renderlo (sicuramente benissimo, per questo sono intrigata!).
Scusa ora finisco lo sproloquio. Solo una cosa su John: è troppo figo. Sherlock è bellissimo, ma ho proprio una passione per John e mi sto scimmiando molto immaginandomelo con lo stile punk. Da sbavo, in pratica (quando Sherlock si sofferma sui suoi pettorali...BEH...)
Niente, sappi che la tua storia è un bellissimo intermezzo tra studio e lavoro. Super super complimenti...corro a leggere il prossimo capitolo!
Baci, Izu