Recensioni per
Capire perché Dio mi ha fatto nascere donna
di kiara 69

Questa storia ha ottenuto 70 recensioni.
Positive : 70
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/08/18, ore 14:18

Mia cara Kiara...ciao, eccomi qui, mi scuso del ritardo ma con le ferie sono rimasta indietro di diverse storie e devo recuperare un po' alla volta. Che dire...io adoro questo capitolo. Ricco di passione sentimento e amore. Finalmente Oscar ha capito cosa vuol dire essere donna ed è riuscita ad esprimere i suoi sentimenti e a vivere quella meravigliosa notte d'amore con il suo André 😍😍 Finale spettacolare per una romantica come me. Brava. Come sempre. Con affetto. Sara

Recensore Master
15/08/18, ore 15:35

A un passo dalla morte, Oscar ha capito perché è nata donna e che la nascita di lei non è stata uno scherzo del destino.
Concordo sul fatto che André l'abbia aspettata tutta la vita.
Concordo anche con l'affermazione che, per Oscar, venisse prima di tutto il dovere.
Non sono così sicura, invece, che Oscar credesse nell'avvento della nuova era. Forse, ci credeva André che era più sognatore, ma non ne sono così sicura.
Entrambi avevano avuto modo di toccare con mano la violenza popolare e Oscar sapeva di essere condannata dalla tubercolosi.
Oscar, a mio giudizio, sapeva di andare incontro alla morte, la sua era una missione suicida e, quando parlava della nuova era, si autoingannava.
Oscar e André hanno chiuso in bellezza, con il loro canto del cigno, perché la notte delle lucciole è stata la fine e non l'inizio della loro storia di coppia particolare.
A presto, quindi, con una nuova storia!

Recensore Master
15/08/18, ore 12:25

Belle le immagini e bello il racconto, anche io penso che Andre l abbia aspettata per una vita, poi ognuno è libero di pensarla come vuole. Brava.

Recensore Veterano
15/08/18, ore 08:45

Quanta passione in questa notte d'amore. Oscar scopre che non può fare altro che amare il suo André. Riesce a capire che nemmeno fra le braccia del Conte Fersen si sarebbe mai sentita così. E qui diventa donna, scoprendo l'essenza della sua femminilità. Ma questa Oscar non si smentisce e vuole di più. Trovatasi ad amare André lo sprona a mostrarle com'è fatto un uomo e lui, dopo le scuse perchè non sa esattamente se si sta comportando come si deve la obbedisce. È lei che vuole il corpo di lui sempre più vigoroso. E allora non si torna indietro, ma si abbandonano all'amore e al piacere, diventando finalmente una cosa sola.

E poi, è pronta a combattere, a stare accanto al suo uomo per sempre, perché finalmente ha capito perché è nata donna.

Credo che con con questo racconto hai delineato tutti i passi, la complessità di una Oscar che ha saputo vivere con forza e tenacia, come obbligata dal padre, descrivendo i suoi dubbi e i sentimenti nelle sue relazioni con gli altri. Nel finale, invece mostri finalmente una rosa che sboccia.

Recensore Master
14/08/18, ore 22:11

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa è una storia universale, è l'archetipo dell'amore. I protagonisti
sono puri, le loro anime si cercano in ogni momento, in ogni spazio e in ogni tempo, che per loro non esiste. È poesia profonda e splendente.
(Recensione modificata il 14/08/2018 - 10:25 pm)

Recensore Master
14/08/18, ore 21:52

André con la sua dolcezza e la sua abilità amatoria (anche) è riuscito a sbriciolare i dubbi di Oscar in una notte d'incanto.

Recensore Master
14/08/18, ore 21:08

Salve cara ... Non sei stata affatto volgare.. Anzi. È un climax ed un apice.. Bambini, fanciulli e adolescenti e poi adulti si sono amati.. Come una folgore, una burrasca, un arcobaleno..una precisa consacrazione, parafrasando il titolo del capitolo☺ veramente ben scritta.. Complimenti per scelta delle immagini, fart e citazioni.. Good job a kiss PS scrivo di getto spero che apprezzi... Mi sono commossa a leggere. PPS buon ferragosto

Recensore Master
14/08/18, ore 19:56

Wow bellissimo e fidati non sei stata volgare anzi... Hai descritto tutto con delicatezza. Brava complimenti e grazie per averci fatto sognare con la tua storia. Un abbraccio

Recensore Master
14/08/18, ore 19:37

Che bella questa consacrazione Chiara! Loro sono come il primo Uomo e la prima Donna. Sono un archetipo, sono un mito. Mi viene in mente "Laguna Blu" dove i naufraghi si scoprono anno dopo anno, prima bambini, poi adolescenti, innamorati e infine genitori. Ma per loro tutto sommato è stato semplice, non avevano sovrastrutture , non dovevano avere a che fare con un Complesso di Elettra grosso come una casa, non c'era rango, senso di colpa, o desiderio di giustizia, non c'era una disperata e ingiusta lotta di classe. Oscar e André hanno sofferto, specialmente lui che più a lungo è stato consapevole dei propri sentimenti ed è annegato nei sensi di colpa e nel desiderio. Lei così caparbia per poter avere la libertà che suo padre le aveva fatto saggiare, doveva restare distaccata, fredda e controllare tutto, Fersen era uno specchietto per le allodole, non sarebbero mai diventati amanti, lui era di Antoinette, chi meglio per non disturbare la sua emotività? Poi nella disperazione più totale per la malattia e la cecità imminente ecco che riescono ad andare oltre, finalmente cade il velo, si amano e possono dirselo e dimostrarlo. Sono meravigliosi nella tragedia, non so se avrebbero potuto vivere nel quotidiano. Tu hai scritto una poesia in prosa. Magistrale! A presto 💓
Non smetti mai di sorprendere, un nuovo capitolo... non vedo l'ora 😍 grazie Sonia
(Recensione modificata il 20/08/2018 - 12:55 pm)

Nuovo recensore
29/07/18, ore 04:42

Carissima Kiara 69 ho trovato questo capitolo malinconico ma dolcissimo...avresti potuto amare una donna meno complicata di me è un vero gesto d'amore di Oscar, che per fortuna Andrè non accetterà mai...buon continuo

Recensore Master
27/07/18, ore 11:35

Qui la cinica è Oscar, non certo Wislava Szymborska. Basta leggere la sua “Ascolta come mi batte forte il tuo cuore”. La poesia che tu hai citato è un inno all’amore, che lei descrive con lo stile che le è proprio e facendo uso di figure retoriche. E’ ironica, paradossale, ma non certo cinica.

Meno male che qualcuno al mondo ha il coraggio di soffrire, altrimenti non staremmo qui a parlare. E meno male per Oscar che uno di questi coraggiosi autolesionisti si chiama André.
Questa Oscar sta sprofondando sempre più nel delirio. Ci confessa il suo amore per André; ma è anche incatenata ai doveri imposteli dalla sua nascita blasonata. Che incubo questa sua vita, ancora più tormentata di quella originale.
Mi auguro che nel prossimo capito André – l’unico sul quale a questo punto spero – possa riportarla a ragione. Anzi, a cuore.

Recensore Master
26/07/18, ore 18:04

Questo è il capitolo più bello di tutta la storia che mette a nudo i dubbi di Oscar, le sue paure, i suoi miti, i suoi complessi, le sue contraddizioni.
E' un capitolo che evidenzia l'immensa solitudine di questi numeri primi che, qui, sono definiti rette parallele che non si incontrano mai.

Penso anch'io che, se Oscar si rifiutò sempre di accorgersi dell'amore di André, fu anche perché lo reputava impresentabile. Non era questo l'unico motivo, ma era, indubbiamente, una delle principali ragioni.
Una meschinità? A prima vista, sì, ma, a ben pensarci, non credo. Bisogna considerare l'epoca e le leggi che riservavano le più alte cariche ai nobili. I figli di Oscar e di André sarebbero stati degli out sider come il loro padre.

André sarebbe stato più felice senza Oscar? Probabilmente, sì.

I militari senza l'amore sono i più valorosi? Probabilmente, sì, sono dei sacerdoti della guerra, ma sono anche soli ed esposti alla caduta e all'annientamento finali.
Napoleone nacque eroe, visse imperatore e morì esule.
A pensarci bene, gli eroi mitologici e i supereroi dei fumetti sono sempre soli, ma, poi, quasi mai finiscono bene.

I matrimoni senza passione sono i più sereni? Me lo sono sempre chiesta pure io. Sicuramente, sono i più facili da affrontare e da gestire, perché ognuno sa bene cosa aspettarsi dall'altro e cosa offrirgli e non ci sono paturnie varie a complicare le cose.

La magnanimità di Maria Antonietta fu immeritata per Oscar? Probabilmente, sì.

A Oscar mancarono, prima, il tempo e, poi, la volontà? Probabilmente, sì.

Oscar era disposta a capovolgere la sua vita per André? Sicuramente, no.

Era vigliacca? Non so. Era realista? Forse. Era, certamente, egoista, perché nessuno poteva esigere da lei un simile cambio di rotta, ma una maggiore chiarezza da parte sua sarebbe stata d'obbligo mentre Oscar, per tutta la storia, dà l'impressione di tenere il piede in due scarpe: nulla vuole sacrificare per André, ma afferra a piene mani il sacrificio estremo di lui.

Una cosa non ho ben compreso. Oscar vede nel suo essere nata donna una condanna e nella sua natura un errore. Ha il sospetto di essere gay o bisessuale?

Complimenti e a presto!

Recensore Veterano
26/07/18, ore 02:03

Oscar è estremamente dura con sé stessa. E così facendo anche con gli altri. Ama Andrè, ma non ha il coraggio di ammetterlo e i suoi sentimenti sono in contrasto. È stato un capitolo estremamente struggente. Da un lato l'amore completo e totale di Andrè. Dall'altra l'amore impaurito di Oscar. Complimenti come sempre. Aspetto con ansia il finale di questa bellissima storia. A presto. Sara

Recensore Master
25/07/18, ore 22:05

Continua a negarsi l'amore questa Oscar, a rammaricarsi per i sentimenti provati da André nei suoi confronti (e di cui non può più dubitare, essendo appena avvenuto l'episodio della fatidica puntata 35), sentimenti che lo hanno condannato a una vita solitaria e infelice. Al tempo stesso, non trova il coraggio di parlargli, di affrontare una realtà per certi versi ''scomoda''. In effetti, insieme a una certa fragilità emotiva e immaturità sentimentale, credo anch'io che il condizionamento sociale e familiare abbia avuto un ruolo non indifferente nell'accettazione del proprio amore per André.. basti pensare che la notte delle lucciole avviene dopo una sorta di ''benedizione'' da parte del Generale Jarjayes. Nonostante queste considerazioni, ti confesso che questa Oscar tremendamente IC mi innervosisce come l'originale, segno che sei riuscita a entrare nei meandri della sia mente in modo convincente e plausibile, rispettando pienamente il personaggio. A occhio e croce, però, dovrebbe arrivare finalmente l'accettazione e la vera risposta alla domanda di Fersen...perché forse è proprio nell'amore corrisposto il senso del tutto. Un saluto e a presto Silvia PS ho apprezzato molto la poesia che hai scelto, anche perché non la conoscevo!

Recensore Veterano
25/07/18, ore 21:46

È sempre molto severa Oscar con se stessa. Ama André ma si sente un mostro. Il suo amore la spoglia dalla ragione e le denuda l'anima. Molto bella questa frase e la constatazione di Oscar, ma a me sa tanto di paura. Si nasconde dietro al casato, all'onore, al dovere. Per uqle motivo? Perché pensa che i militari senza l'amore sono i più valorosi. Ma sono anche soli e quando crollano, crolla tutto il loro mondo.
Credo che nel cartone la tensione è cresciuta a dismisura dopo la puntata Accusa di tradimento. Nel manga a quel punto Oscar si dichiara ad André, ammettendo di aver bisogno di lui. Qui invece, Oscar ha capito di essere una donna ma la vede come una condanna. Non capisce ancora che senza l'amore di André è lei che si auto condanna. E poi perché si fa influenzare da Fersen? Per nascondersi dietro una scusa comoda. No, non credo che esista la felicità completa, ma esistono momenti di amore appagato condiviso.
E nel prossimo capitolo, ci stupirai con la speranza di un'Oscar che finalmente decide di ricambiare l'amore di André, capendo perché sia nata donna?