Hai fatto prima tu ad aggiornare che io a recensire, Kiara! Però, piuttosto che fare una recensione cumulativa, ci tenevo prima a lasciare un commento su questo, che dei quattro che ho letto mi è risultato il più convincente.
È uno sfogo, quello di Oscar, rivolto a se stessa, ad André, ma soprattutto a quel padre di cui ha accettato finora la volontà ma solo perché le era congeniale e al quale ora non può obbedire rinnegando se stessa. E se l'episodio di Saint Antoine quasi con violenza le sbatte in faccia il suo amore per André e il suo essere donna, il senso del dovere e il desiderio di libertà sembrano avere la meglio, nonostante la dolorosa ammissione finale.
Splendido pezzo introspettivo, un flusso di pensieri avvincente, fluido e coerente in ogni sua parte. Bellissimo in particolare quell' attacco ''Ho sempre amato la libertà'' e le considerazioni a cui dà vita e la concitata parte finale, quasi una poesia. Passo all'altro...
Un saluto
Silvia
(Recensione modificata il 25/07/2018 - 09:44 pm)

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Amore come una malattia, una crisi, il dolore e lo struggimento,, Questo capitolo è una sinfonia di emozioni, immagini e parole potenti, dopo la notte di S. Antoine MA Oscar erra, che ancora bada a Fersen (in svedese si pronuncia FeSSen..) attendo con trepidazione seguito, " Non posso né voglio capovolgere la mia vita per questa passione , ci facciamo inconsapevolmente del male coi nostri silenzi, le nostre paure, il nostro vivere sospesi fra rimpianti e condanne. Ecco. Ancora una volta la mia vigliaccheria sta avendo la meglio
Ancora una volta mi stringo nelle spalle e fingo davanti a te d' aver scordato il grido accorato di quel tuo cuore in frantumi. " quoto alcune tue frasi che ben riassumano il tutto JQ PS Bravissima attendo trepida la conclusione Buona serata

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Povera Oscar, la sua crisi d'identità sta distruggendo non solo lei, ma anche chi la circonda! Però sull'amore si sbaglia di grosso, come la tua poetessa.

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"Chi non conosce l'amore felice dica pure che non esiste l'amore felice" , cara Chiara mai frase è stata più azzeccata per la tua Oscar, che lo ama, ma pensa di non meritare di essere riamata, si sente un mostro, inadeguata. E quindi si chiede perché André insista a volerla, anche nell'anime, la notte delle lucciole, gli chiede " io ho amato Fersen, come fai a volermi ancora bene?" È molto dura con se stessa, ha paura di sé stessa, teme che i sentimenti tolgano concentrazione. Quante cose deve ancora scoprire e accettare. Brava veramente, attendo l'epilogo, a presto 💓

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Sofferenza e amore struggente... Che meraviglia, questa storia è un tripudio di emozioni. Complimenti.... Grazie per il nuovo capitolo 😘 aggiorna prestooooooo

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Mah oscar non dovrebbe ascoltare le parole di fersen, ma ascoltare veramente il suo cuore e lasciarlo libero di amare.... Andre

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Ciao, Oscar scopre le carte, almeno con se stessa, ammette di essere innamorata con Andrè, che passa da essere amico/compagno di giochi etc a suo innamorato, ne comprende il gesto ,, Ma nulla osserva "Di ciò che è successo in questo letto che un giorno ti vide padrone, ora resterà il ricordo di una notte è esistita solo nella mia fantasia ..." spero di no, che abbiano più tempo per loro, Capitolo introspettivo, forse quello più meticoloso, con splendide immagini. Alla prossima

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Sono arrivata anche qui, sebbene un tot in ritardo! Mi era davvero scappato l'aggiornamento!

Un capitolo molto, molto denso e con tanti strati, perfino rispetto ai tuoi standard di introspezione super meticolosa. Ci ho visto dentro un'interpretazione di Oscar che è molto distante dalla mia, ma che non mi dispiace. E' molto onesta con sé stessa, sembra avere chiari i propri sentimenti. Tutto quello che la vita le ha dato, adesso lei lo vede in un'ottica diversa.

Il padre è caduto dal piedistallo- la vuole relegare in un ruolo in cui lei non si riconosce e impedirle di abbracciare i suoi ideali. Fersen, ora lei si rende conto che fosse solo una comoda scusa che si era data per ignorare la realtà dei propri sentimenti.

E poi, ovviamente, André. Tutti i sentimenti verso di lui ora sono molto più chiari, lei non può fare a meno di lui e della sua presenza (e questo nonostante il brutto gesto di lui), ma allo stesso tempo ha paura che lui si stia distaccando. Addirittura, che lui ormai sia emotivamente passato oltre e che la desideri solo fisicamente (ho capito bene? Non riesco più a trovare il pezzetto da cui lo avevo estrapolato, ma mi è rimasta l'impressione...). Insomma, non lo dà più per scontato, non lo considera più quello da tollerare e compatire (e maltrattare), ma allo stesso tempo non lo sente più così vicino.

Spero come sempre di non avere frainteso tutto il senso. Ottimo lavoro! C'era davvero tanto, in un capitolo solo (in senso positivo!) :D

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Credo che questo capitolo sia quello più profondo dei tuoi che ho letto finora.
Parli di Oscar alle prese con i suoi sentimenti, ma decide di tenere tutto dentro di sé, nasconde ciò che prova. Vedo quando scrivi su Oscar una donna avanti nei suoi tempi. Ormai sa di essere una donna. L'ha capito. Non ha capito cosa vuole, perché ha paura di farsi male di nuovo. È una donna forte, ai giorni nostri rispecchia una femminista, perché ama la sua indipendenza e sa cavarsela benissimo da sola. Nonostante tutto si è innamorata più volte, e dalla prima delusione con Fersen non sa se abbandonarsi si nuovo all'amore con André.
Adesso quindi ha una decisione da prendere... scegliere finalmente di trovare la felicità perché ama, riamata oppure continuerà a cercare quell'amore solitario? Crollerà, cederà all'amore? Intanto si rifugia nel lavoro, scappando dalle emozioni.

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Il gesto impulsivo di André ha ferito Oscar assai più della violenza e rozzezza dei suoi soldati, al punto che adesso che ha scoperto di amarlo non riesce nemmeno a dichiararglisi.

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Caspiterina... Oscar ha capito che André non è solo l'amico fidato di una vita, il compagno di giochi è di avventure... André è amore... Ma perché non si confida con André... Uffi quante notti, e giorni di passione sprecati... Speriamo che almeno qui in questo tuo piccolo mondo Oscar e André abbiano più tempo per le passioni e per amarsi senza riserve.. Un abbraccio 😘

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Belli i disegni che hai scelto e belle le parole, come sempre. Speriamo che Oscar riesca anche a dire al pover uomo che sta nei suoi pensieri che lo ama.... Brava

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Questo capitolo mostra la fase di sbandamento che Oscar affrontò nell'ultimo periodo della sua vita, quando, tramontata la devozione cieca per la Regina, si trasferì fra le Guardie Metropolitane per sfuggire a Fersen, vi rimase per mettersi alla prova come soldato e finì per scoprirvi l'altro lato della società.

Qui, rispetto all'originale, dove la cosa rimane sottotraccia, Oscar è anche alle prese con i suoi sentimenti per André che credeva di sopportare per pietà, ma del quale, invece, non poteva fare a meno. Non vuole rinunciare alla sua libertà e teme di essere respinta da André. Se questi rifiutò la cioccolata, però, secondo me, fu soltanto perché era troppo pesto (a paragone di Oscar che aveva due bende, lui sembrava bendato come una mummia) e perché aveva paura che la propria cecità fosse scoperta.

Oscar si sfoga anche contro il padre, come Kafka nella celebre lettera, derubricandolo da idolo a burattinaio.

Il rifiuto di Fersen ha costretto Oscar a guardare in faccia la realtà, mandando all'aria tutto l'apparato protettivo che si era costruita in quasi venti anni. Crollato lo schermo, non le è rimasto che il simulacro che serve a ben poco.
Il dopo Fersen, per Oscar, è stato un periodo di sbandamento, una china discendente e senza possibilità di risalita, fino a quando si è illusa di recuperare il bandolo della matassa, donando la propria dedizione a un ideale gestito da fanatici sanguinari.
Come è andata a finire nella storia originale lo sappiamo: fu una tragedia.
Sono curiosa di vedere dove ci porterà questa storia.

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La nostra Oscar non è più confusa, no, è impaurita dalla portata dei propri sentimenti, lo ama a dispetto della propria libertà e del suo possesso, ma teme anche i sentimenti di André, teme che lui dopo tanta attesa silenziosa abbia solo più rancore per lei e non più amore. È come Alice nella tana del bianconiglio, intorno è tutto distorto, o troppo grande o troppo piccolo. Lei donna che pensa come un soldato sta cercando di ridimensionare il tutto, cerca di trovare la giusta prospettiva: il generale non è più il suo mito ma un mero burattinaio, André non è solo il più un caro amico e confidente, ma il suo amore, che per indole e educazione non può che farla soffrire. Per uscire dall' impasse negativa ora Oscar deve mettere i dubbi e l'orgoglio da parte e tentare un dialogo con André, aprire il cuore e rischiare, perché lei è abituata al rischio, al confronto, alla lotta, ma non è abituata ad affrontare i moti del cuore. Brava come sempre a presto 💓

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Mia cara Oscar, hai le idee ancora molto confuse. Credi che l’amore sia rinuncia alla libertà. Non hai capito che quello di André non è possesso, ma un sentimento puro, come, mi auguro, quello che hai sentito sgorgare improvviso dal tuo cuore.
E non hai capito nemmeno le intenzioni di tuo padre. Nel complesso, hai ancora bisogno di tempo, di dolore e del silenzioso amore di André.

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