Eccomi qui, bimba mia, sempre in ritardo, ma forse un po' meno rispetto al solito! ♥
Se non ricordo male Jenny è maestra d'asilo, vero? ^_^ Ho adorato come hai descritto il ritorno in classe, descrivendo la tristezza dell'aula sfoglia - che la dolce maestra - si è subito premurata a rallegrare con ogni sorta di accorgimento; i piccoli poi hanno fattoil resto con i loro buffi e colorati disegni, dando l'ennesimo tocco di colore ed alleggria, come è giusto che sia in una scuola dell'infanzia. *_*
Jenny, cucciolina bellissima lei, mi è piaciuta davvero tantissimo nei panni di maestra, me la immaginavo esattamente come l'hai descritta: severa, dolce e spiritosa, la maestra ideale che tutti i bimbi non possono che amare er forza, la stessa maestra che mai si potrebbe immaginare triste. Ma lo sai che il giochino delle emozioni descritti con i colori me lo fece fare la suora all'asilo? Ora però non ricordo più che colore scelsi, ma non è importante. xD
Jenny sceglie il blu, paragonandolo alle lacrime che sono celate dentro al suo cuore, ma che i bimbi con la loro ingenuità riescono a scorgere - e da brava e dolce maestra quel è - ha raccontato loro del folletto malefico che rovina la sua vita e quella del suo principe, l'infanzia è una favola, ed è giusto che anche i problemi più grandi vengano raccontati come tali a quei cuccioli che pensano solo a giocare e divertirsi o quanto altro tempo manchi prima che la maestra li richiami dalla ricreazione.
Ovviamente è un periodo fatto di fate, magia e gnomi... ma dimmi, non è che tra questi c'è qualcuno che potrebbe prendere le orme di nonna? xD Scherzi a parte, scommetto che è stata proprio lei ad ispirati, con il suo amore incommensurabile verso Brontolo. Ahahaha!
Per fortuna la collega le dà il cambio e finalmente può correre dal fidanzato in attesa in ospedele: lui è lì, nervoso e terrorizzato come nei giorni peggiore, ma gli basta vedere il bel viso ed il solare sorriso della donna della sua vita, che la tensione si allenta un po', in due è più facile affrontare difficoltà e paure, avresti dovuto capirlo molto prima, stupido Callaghan. (Vedi, coro Pippo ingrato? alla fine la mia darling non è così cattiva come la descrivi tu, solo io posso chiamarla Malefica, perché se fosse stato davvero come dici tu altro che piastrine sballate, ti avrebbe fatto sballare anche il più insignificante dei valore e nemmeno la recidiva ti avrebbe risparmiato, quindi non ti lamentare sempre e per tutto!)
Tornando a noi: ho adorato il modo in cui hai descritti il dottor Wright, ormai siamo diventate delle maestre a creare medici noi due. xD Mi è piaciuta la sua descrizione fisica e mi è piaciuto il suo comportamente quando appuntava le coese sui referti, girandosi per non farsi vedere commosso da quei due ragazzi, che trovano forza nel loro saldo amore.
Beh, che altro dire? Come sempre hai descritto alla perfezione ogni emozione e sensazione, raccontando tutto come se fosse una favola, sei davvero migliorata tantissimo in questi anni, tesoro! ^^ ♥
“Adesso non hai più scuse per non sposarmi, Philip Callaghan!”
infatti, adesso non più scuse, Philip Callaghan, quindi vedi mettere mano al portafoglio ed organizzarle un matrimonio con i fiocchi... io intanto aspetto notizie dai tuoi "callaghanini" ;P
E finalmente al prossimo capitolo arriva il nostro bellissimo Julian! ♥
Alla prossima, non vedo l'ora. :*
Amy |