Recensioni per
Superiorità
di Uptrand

Questa storia ha ottenuto 33 recensioni.
Positive : 30
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Junior
23/07/23, ore 18:10
Cap. 1:

Ciao!
Scusa il mega ritardo con il quale recensisco!
Allora, considera che il fandom non lo conosco, ma quando ho letto sia "introspettivo" che "slice of life", ho pensato immediatamente di doverla leggere.
Mi è piaciuto tanto il modo in cui hai trattato, seppur in poche righe, un argomento alquanto spinoso, chiudendo il tutto con un'ironia sottile, e questo l'ho apprezzato particolarmente, non è da tutti.
è bello il modo in cui hai esplicitato il tema tra due persone completamente agli antipodi, da una parte una ragazza dotata di grande carisma, dall'altra un prete che di divino ne sa qualcosa.
Bella, davvero!
Alla prossima!

Recensore Veterano
05/03/23, ore 11:56
Cap. 1:

Innegabilmente la tua protagonista si sente molto sicura di sé stessa, forse un bagno di umiltà le farebbe bene xD
Su una cosa ha ragione, comunque: molti individui, possibilmente 'cattivi', hanno davvero manie di superiorità nei confronti delle altre persone, volendo ascendere a un rango superiore, quasi divino, nella sicurezza di poter fare qualsiasi cosa senza poter essere fermati... per poi venire smentiti di questa sicurezza.

Magari in futuro leggerò la serie di OS che vede protagonista anche Alexya: mi sembra abbia un bel caratterino!

Recensore Master
28/04/22, ore 22:07
Cap. 1:

Premetto che non conosco il videogioco, ma visto che la Catena del Giardino mi ha portato sul tuo profilo ho deciso di passare di qui perché mi ha incuriosita. Un po' in tutte le storie ci sono dèi di vario genere, però è molto interessante questo ragionamento sul fatto dell'essere superiori. Non ci avevo mai pensato, però in effetti è così, i supercattivi si vogliono ergere a dèi solo perché sono più forti e vogliono comandare tutti gli abitanti del loro mondo. Alexya non ha tutti i torti a dire che è stupido voler cambiare se stessi e la propria natura solo per definirsi superiori agli altri! Infatti di solito chi ragiona così si fa prendere dai deliri di onnipotenza e poi finisce male...
Bella storia!
Barby

Recensore Veterano
23/04/21, ore 23:18
Cap. 1:

Buonasera, eccomi qui per la seconda ed ultima recensione dallo scambio a catena.

Allora: troviamo una protagonista, Alexya, che parla con il reverendo e si interroga con lui sul significato di essere " Dio ". Un tema che anche nelle mie storie viene spesso affrontyato, per questo non ho potuto fare a meno di leggere questa storia e sceglierla per la seconda recensione. Alexya parla con il reverendo in modo civile, una cosa che ho molto apprezzato e che, secondo me, non è sempre così scontata anche se ci si trova di fronte ad un " pastore " di Dio. 

Sullo stile, ancora una volta non ho nulla da eccepire: mi piace molto il modo in cui scrivi e leggere i tuoi scritti è davvero gradevole. Ci si sente, buona serata!

Recensore Veterano
04/02/21, ore 14:09
Cap. 1:

Ok ammetto di aver letto questa OS già ieri e di essermi presa del tempo per digerirla, non sono sicura di aver capito bene il ragionamento di Alexya, anzi no, non l'ho capito...
Comincio col dire che sentire una delle sorelle farsi queste domande non mi ha stupita, ormai credo di averle inquadrate un pochino e spesso fanno di questi pensieri che uno non indovinerebbe mai guardandole da fuori, e invece sono sempre alla scoperta del mondo, curiose rispetto i meccanismi di ciò che le circonda, dopotutto sapere è potere, mi è capitato già più di una volta di notarlo, anche in Isabella in realtà.
La parte iniziale è chiara, lei si chiede perché alcuni, chiamiamoli super cattivi, vogliano a tutti i costi diventare onnipotenti, e fin qui ok, è una cosa che effettivamente mi chiedo pure io: com'è che l'onnipotenza e il potere siano la strada per la felicità nella testa di qualcuno non lo capirò mai.
Però poi per me il ragionamento si è fatto poco chiaro, spiegato in maniera confusa. Perché semplicemente il sentirsi molto sicuri in sé stessi e avere fiducia nella proprie capacità (quelle innate e non forzate ok) dovrebbe portare una persona ad essere superiore a Dio, non so ho quasi la sensazione che questo non voglia dire nulla, almeno per me. Alexya ammette di non conoscere la vera essenza di Dio allora sulla base di cosa si regge la sua affermazione, se parla di una cosa che non conosce?
In più sono ancora più confusa per tutta quella frase riguardo la superiorità e il potenziale, mi è chiaro (lo era già da prima e credo valga per tutte le sorelle) che per Alexya il mondo funziona "pesce grande mangia quello piccolo" però ancora una volta non ho capito dove voleva arrivare, in che modo questo era legato alla domanda iniziale? Forse hai cercato di concentrare troppi concetti in poco spazio, avrebbe ro avuto bisogno di più spazio per essere spiegati.
Alla fine sono rimasta un po' perplessa, come il reverendo (un malcapitato che mi ha fatto molta simpatia), ho pensato cos'è che è appena successo?! Però Alexya se ne va soddisfatta e quindi ok, sarà XD

Recensore Master
06/10/20, ore 13:32
Cap. 1:

Ciao Uptrand, eccomi per lo scambio.
Questa Alexya adolescente è davvero irritante, come lo sono quasi tutti i ragazzi della sua età, dopotutto. Ma ciò che mi piacerebbe sapere è perché la ragazza provi tutto questo astio nei confronti di Dio, e cosa la induca a interrogare il sacerdote. Perché all'improvviso, scatta questo bisogno di affermazione personale su questa figura superiore, che in realtà, appare più astratta che reale? Alexya fa bene ad avere fiducia in se stessa, è sicura di sé, ha i suoi poteri biotici ed è una guerriera a quanto sembra. Che in realtà, abbia qualche insicurezza? O in qualche modo, si stia costruendo questa armatura di convinzioni per sentirsi più forte? Chissà, comunque il suo punto di vista è valido quanto quello del prete a parer mio...
Una lettura diversa dal solito, ma molto interessante, che tocca un argomento inedito che mi è molto piaciuto.

Tea.

Nuovo recensore
20/05/20, ore 19:45
Cap. 1:

Ciao...penso che cercare di far rientrare un tema del genere in una flashfic sia stato un tentativo pazzesco. Ed è stato questo che mi ha spinto a leggere questa storia. A parte qualche piccola svista (assolutamente perdonabile, anche perché sono la prima ad averle) la storia scorre via piacevolmente e si arriva all’epilogo avendo voglia di “dell’altro”.
Comunque nel complesso, piacevole lettura

Recensore Master
25/03/20, ore 18:14
Cap. 1:

Ahahahah molto divertente questa storia, Alexya ha quella sfrontataggine tipica di nessuno nel mondo reale XD (scherzo, qualcuno così c'è, e anzi mi sento di dover fare i complimenti a chi l'ha cresciuta, perché evidentemente questa ragazza è stata educata senza senso di inferiorità o di inadeguatezza, non verso Dio ma verso il suo prossimo; il contrario della società in cui viviamo noi).
Comunque mentre leggevo questa storia, arrivata a "io sono superiore a Dio" mi è proprio partito spontaneo il pensiero: "perché io esisto di sicuro, Dio chissà". Lol persone reali 1 Dio 0.
Comunque ho trovato molto interessante la sua idea: esistono predatori e prede, e se qualcuno vuole innalzarsi al di sopra di tutto questo lo sta facendo perché non è un predatore.
E forse è vero.
Ma forse vuole diventarlo, ed è per quello che chi parte con l'idea di trovare Dio poi viene corrotto dal potere diventando un essere sovrannaturale ma non divino, in un certo senso predatore: perché ha cercato Dio, ma per le ragioni sbagliate. Anzi per quelle persone cercare Dio è una menzogna, un pretesto, in realtà cercano un potere che di per sé non hanno.
Io però non sono d'accordo con la sua analisi "se proprio qualcuno vuole essere “superiore” dovrebbe esserlo per il modo in cui la natura l'ha creato, non per mutazione imposte a se stesso": non sono d'accordo perché se è RIUSCITO ad arrivare a quella mutazione significa che la sua intelligenza e la sua perseveranza l'hanno portato fin lì. Non sono anche quelle delle doti innate? O soltanto l'aggressività e la sicurezza in se stessi lo sono? Lei parla come parlerebbe un predatore, ma forse anche una preda messa all'angolo può essere molto pericolosa.

Recensore Master
15/03/20, ore 23:44
Cap. 1:

A proposito di esseri che si credono Dio, eccomi qua! (?)
Ok, pessimo inizio, però diciamo che la fic mi ha attirato proprio per questo motivo e, anche se non solo non conosco Mass Effect ma ancor meno questa Alexa, ho voluto darle un’opportunità e leggere di cosa si trattava.
Da una parte ho trovato interessante l’approccio di scrivere una fic praticamene solo dialogo, è un esperimento che prima o poi piacerebbe fare anche a me, ma lo trovo molto difficile, perché spesso si tende a banalizzare i dialoghi o a non dare la giusta voce al personaggio.
In questo caso, non posso giudicare la “voce” di Alexa e la sua caratterizzazione, perché non la conosco, ma mi ha dato quasi l’impressione di sentirci più che altro la tua come autore, più che quella del personaggio. Non so se mi spiego.
In ogni caso mi ha sollevato qualche perplessità non tanto la sua argomentazione, quanto la conclusione.
Io tendo ad essere una persona arrogante, ma mi ritengo aperta alle argomentazioni verso cui non mi trovo d’accordo e se queste mi convincono, non ho problemi a cambiare idea e accettare un’opinione diversa dalla mia. Ecco, in questo caso, le.. teorie? Uscite? Non so bene come chiamarle, di Alexa non sono state particolarmente convincenti. Il suo “io sono io, ho fiducia in me” è carino se non fosse stato sormontato dal “e per questo sono superiore a Dio”… che va a cozzare esattamente con il suo pensiero di trovare banale e patetica la gente che vuole essere Dio e quindi si crede superiore. Cioè, sta facendo esattamente la stessa cosa, solo che usa parole diverse e addirittura arriva a sfidare il divino… XD
Non so, probabilmente sono io che non so bene come interpretarlo o anche il fatto che la “risoluzione” da parte di Alexa sia arrivata così in fretta, come se nemmeno avesse mai avuto bisogno di questo dialogo con il prete.
Prete che tra l’altro mi ha fatto sorgere un dubbio. Ma è un pg di Mass Effect o un tuo OC? A prescindere da questo (ma a maggior ragione se è un pg del gioco), perché non lo chiami mai per nome e continui a chiamarlo “il religioso di colore”? Dopo un po’ diventa fastidioso da sentire… e non perché l’uomo è di colore, ma proprio perché sembra che tu autore voglia per forza far pesare questo dettaglio per un qualche particolare motivo.
In ogni caso, l’inizio e la domanda da cui parte tutto è stato uno spunto carino, che avrei voluto vedere sviluppato forse un po’ meno “superficialmente”, ma tant’è. Capisco anche che probabilmente non era questo il tuo scopo.

Recensore Master
12/03/20, ore 02:49
Cap. 1:

Ciao!
Ho scelto questa shot perché sono al secondo anno di Filosofia e di per sé le suggestioni sulla fede mi affascinano molto: non sono religiosa, ma sono affascinata dal concetto di fede. E' sempre stata così. Mi piace la visione che ha di ciò Alexya: non sono totalmente d'accordo, ma mi piace questa sorta di ateismo antropocentrico che espone, la fiducia incrollabile che sembra avere in sé stessa. " Il voler arrivare a tale ruolo è solo una manifestazione delle proprie debolezze sia di carattere che fisiche" : questo passaggio mi ha colpito molto, mi ricorda un po' la frase di John Lennon secondo cui Dio altro non è che un concetto con cui misuriamo il nostro dolore.
L'unica critica che ti devo fare relativamente a questa flash è proprio il fatto di essere una flash: il dibattito teologico, i dubbi sulle questioni di fede sono cose più antiche del tempo e onestamente avrei preferito che venissero disquisiti in maniera più approfondita. In sostanza, credo che l'idea di base della flash fosse buona, ma il suo reale potenziale resta solo accennato.
Alla prossima,
Desy

Recensore Master
02/01/20, ore 22:22
Cap. 1:

Ciao!
Ero curiosa da un po’, pur non conoscendo nulla di Mass Effect. E devo dire che mi ha fatto piacere scoprire questa storia.
Un concept semplice, ma efficace, con i personaggi giusti per portarlo avanti. Dio, esiste, dove si trova, che cos’è: argomenti molto complicati per una fanfiction. La freddezza di Alexya, il suo atteggiamento ateo e glaciale, le parole che utilizza per discutere col reverendo e soprattutto la grande, immensa fiducia in sé stessa. “Io sono superiore a Dio, perché sono Alexya Weaver”. Veramente fortissimo, d’impatto immediato.
Per conoscere un personaggio, questo è certamente il modo migliore. Sono subito affascinata da questa donna e dalla sua forza, dal suo atteggiamento cinico. Non la sostengo, ma voglio sapere di cos’è capace.
L’unica cosa che non ho apprezzato è il continuo riferimento al Reverendo come “di colore”. Si capisce la prima volta, e non penso che abbia senso ripeterlo all’infinito, soprattutto se non lo si farebbe con un personaggio bianco.
Quindi sono soddisfatta, veramente contenta di ciò che ho scoperto.
Bravissimo, e spero di tornare presto.

Lady R

Recensore Master
20/12/19, ore 16:30
Cap. 1:

Eccomi per lo scambio del giardino, avevo già letto la tua OS su Alexya Weaver, dove ho avuto modo di conoscere bene il personaggio e le sue sfumature.
Questa storia mi è piaciuta, rappresenta di sicuro un ulteriore tassello per inquadrare i pensieri della ragazza, ma ecco rispetto ad altro tuoi lavori più corposi e ben delineati, questo l’ho trovato piuttosto breve e non esaustivo. Il discorso sul rapporto Dio- Uomo poteva essere gestito in maniera più ampia secondo me, e non basta certo che Alexya dica che si sente superiore perché ha dalla sua Sicurezza in se stessa, da non credente posso anche capirla, ma da un punto di vista oggettivo, lei pecca veramente molto di ingenuità e superbia e di una certa dose di dubbio anche... altrimenti perché arrivare a porsi certe domande, se sai che tutte le risposte sono in te e nel modo in cui sei stata costruita?
Il dibattito è stato interessante da leggere, solo avrei voluto che scavassi di più nelle posizioni dei due personaggi, l’argomento lo meritava. Mi sembra che qui invece hai avuto fretta di concludere con un punto fermo, senza possibilità d’appello, come se Alexya alla fine si dicesse da sola, sono superiore aDio perché sì, senza argomentare poi troppo.
La storia in sé mi è piaciuta comunque, anche se con queste piccole criticità, dal mio punto di vista potresti benissimo ampliarla e ne gioverebbe tutto l’insieme, soprattutto per le posizioni del prete Isai Gold.
A presto
Ladyhawke83

Recensore Master
21/10/19, ore 11:34
Cap. 1:

Ciao sono qui per l'ABC del Giardino.
Conoscendo già il personaggio di Alexya tramite le tue Long, ho deciso di buttarmi su questa riflessione riguardo a un concetto così importante e... mi ha lasciato mezzo e mezzo. Capisco che l'ispirazione di sia venuta da Yes! Sir dove il protagonista è Sephiroth e io... so bene come l'angelo arrivi a autodefinirsi Dio. Quindi ho trovato già qui un primo cozzamento tra l'universo di FF e quello di Mass Effect; inoltre ora non ricordo come fosse la questione religiosa in Mass Effect, ma non pare vi fosse, e quindi trovo strano che un personaggio possa farsi venire dubbi del genere in un universo così tecnologico, specie una come Alexya, poi per carità magari leggendo la raccolta da te consigliata mi sarà tutto più chiaro. Se fosse stato un universo sci-fi separato e diverso forse l'avrei accettato, ma così uhm... mi stucca un po'. Le riflessioni di per se non sono sbagliate trovo che la soluzione finale arrivi leggermente troppo in fretta, banalizzando un po' il messaggio finale. È come se a un certo punto avessi avuto fretta di chiudere il tutto.
Detto questo ho trovato alcune frasi veramente interessanti e che offrono un buon spunto di riflessione. Non ho trovato errori e quindi da questo punto di vista è tutto okay.
Detto questo chiudo qui la recensione, un saluto e alla prossima <3

Elgas
(Recensione modificata il 21/10/2019 - 11:43 am)

Recensore Veterano
14/10/19, ore 09:50
Cap. 1:

Buongiorno.
Ho deciso di recensire questa storia tra tante perché mi ha attirato la sinossi e il titolo in particolar modo (e anche perché conosco poco l'universo di mass effect e qui non rischio di sfigurare troppo).
Parto con il dire che provengo dalla visione di Joker, ti chiederai che attinenza c'è con questo racconto...forse nessuna o forse è stato proprio questo film a influenzare la scelta di questa storia (i parallelismi poi li lascio a te, sempre che ne voglia trovare).
In questa storia breve abbiamo soltanto due personaggi, uno stralcio di dialogo e pochi accadimenti a stravolgere la trama, eppure mi trovo di fronte a un mini-trattato teologico che cerca la risposta all'interrogativo primordiale. Esiste Dio? Se davvero ci ha fatti a sua immagine e somiglianza non siamo anche noi stessi degli dei scesi in terra?
Forse dietro le parole di Alexia si nasconde la risposta a tutto ciò, specialmente nella frase [...]"Non sono un essere divino, ma non mi manca nemmeno il necessario per esserlo"[...].
E cosa manca a noi invece? Mi complimento con te anche solo per avermi indotto un pensiero del genere leggendo questo piccolo stralcio di storia.
Tanta roba, insomma.
Per quanto concerne invece lo stile e il metodo utilizzato per scrivere la storia non ho nulla da eccepire. Il racconto scivola tranquillo e placido sotto gli occhi del lettore senza incappare in errori sintattici o grammaticali, ti segnalo soltanto una piccola svista:
[...]"non saprò fare miracoli ma non mi servono nemmeno folle che in adorazione o poteri fuori da ogni logica"[...] ti è scappato un che di troppo.
Solo perché sono eccessivamente rompipalle, me lo sono dovuto andare a cercare con il lanternino perché la storia è praticamente priva di errori.
Il succo della trama non è stato facilissimo da interpretare e quindi sono dovuto dapprima passare nella storia da te segnalata all'inizio per capire effettivamente chi sia il pg di Alexia, una volta delucidatomi sul carattere della ragazza non è stato difficile trovare tutte le analogie necessarie e capire quanto questo breve racconto sia tagliato su misura per lei. Insomma siamo davanti a un breve elaborato carico di significato che, non ti nascondo, mi spinge a ricercare tra i tuoi racconti le risposte a tutte le domande che mi sono venute in mente. Magari andando a recuperare, appena avrò due minuti di tempo, la tua long in merito.
Ottimo elaborato.

Ci leggiamo presto.
(Recensione modificata il 14/10/2019 - 09:55 am)

Recensore Junior
07/09/19, ore 17:18
Cap. 1:

Bello.
Breve, ma bello, un paio di errori di battitura all'inizio ma come discorso valido.
Certo, devo dire che non ho apprezzato molto le parole di Alexya, anche se sono sicuramente le sue e adatte e al personaggio, ma le chiederei ... In natura esistono poteri biotoci o forse sono stati un'aggiunta della setta natura alla ...natura dell'uomo?
Poi devi dire che da atea mi è proprio difficile immaginarmi un dio o simili, preferisco pensare a qualche orrore cosmico di Lovecraft o proprio una razza stellare o cose così piuttosto che mettete il mio destino nelle mani di qualcuno.
Ad ogni modo, un bel dialogo, gradevole, e per essere una flashfic riesce ad esprimere un gran numero di concetti e sfaccettature sia delle idee sia dei singoli personaggi coinvolti e la cosa non è facile.
Al di fuori di questo, mi complimento con te per riuscire a scrivere anche storielle così corte, io non mi sarei sentita contenta senza aver descritto minuziosamente ogni fiore. È diventato un mio limite.
Beh, non c'è molto altro da dire, solo, è bello sapere che in questo universo di intrighi e guerre c'è anche spazio per qualche nome ti di semplice riflessione :3

P.s
Scusa il ritardo, ma se non mi sento in vena di lasciare recensioni preferisco aspettare di averne voglia piuttosto che lasciarne una svogliata e, in qualche modo, "falsa"

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