Recensioni per
This Could Never Work
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 81 recensioni.
Positive : 81
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/12/19, ore 20:22
Cap. 3:

Ciao cara, eccomi per lo scambio del giardino!
Allora, inizio dicendoti che almeno quattro volte ho detto "Cavolo, rispondigli!" a Tony per ogni volta che Peter gli aveva chiesto se avrebbe potuto funzionare e questo dovrebbe farti capire il mio coinvolgimento nella storia...
Io adoro il tuo Peter, davvero. È così dolce e tenero e allo stesso tempo così forte che lo adoro nel profondo. Nessuno vede quanto è forte, e nemmeno Tony (che ne è stato del 'Signor Stark'? uguale a come l'ha chiesto Tony - ah ah ah) capisce che a lui ciò che pensa la gente non gli interessa (e questo lo rende la persona più forte di tutti, a mio avviso).
E alla fine, Tony cede. Cede all'amore che prova per questo ragazzo, a cui vorrebbe lasciare libera scelta, senza sapere che in verità, lui ha già scelto e ha scelto Tony.
Alla fine, questo ultimo bacio (e menomale che non sono stati solo tre!! :-) ) è stato il più consapevole e quindi, il più bello. Perché è vero, avevano fatto tanti passi avanti e si erano tirati indietro (Più Tony, mannaggia a lui!) sempre di più, ma ora non è più possibile e sono pronti a vivere questo loro amore, con la consapevolezza e la responsabilità che serve. E sono sicura che lo faranno.
Insomma, un Peter stroncato dalla febbre e, lo stesso, ben più forte di Spiderman in persona :-) :-)

Ciao cara, alla prossima Starker, allora!!!

Monica

Recensore Master
27/10/19, ore 00:59
Cap. 3:

Si dice che chi la dura la vince e, a quanto pare, Peter ha avuto ragione a insistere. La sua cocciutaggine è deliziosamente infantile. Fa pensare a un cucciolo che riesce, alla fine, a intenerire l'uomo che lo stava punendo.
Tony che si preoccupa di non gettare il troppo giovane Peter in pasto alla gente non ha tutti i torti, e immagino che, quando dice che Peter soffrirà per causa sua, stia valutando anche la grande differenza d'età che c'è tra loro. Inevitabilmente arriverà il momento in cui, salvo imprevisti, Peter si ritroverà a percorrere un lungo cammino da solo... Ma quando si è tanto giovani non ci si pensa, e credo che Tony lo sappia.
È bellissimo il modo in cui si tira indietro, lo bacia seguendo l'istinto, pare pentirsene, e Peter resta, incrollabile, ad aspettare una risposta che non può essere negativa. Bisognerebbe essere crudeli per deluderlo, e Tony non lo è, anche se gli costa accettare e, soprattutto, ammettere i suoi sentimenti per quel ragazzino che, in un certo senso, dovrà proteggere per il resto della sua vita.
La conclusione non poteva essere più dolce, e poi, ogni tanto è bello che per loro finisca bene! ♥
A presto. ^^

Ti segnalo la frase "e dove Peter ci si perse." -> senza 'ci'

Recensore Master
15/05/19, ore 00:55
Cap. 3:

Dopo tanto tempo mi avvicino nuovamente a una tua Tony x Peter MiniLong e come al solito non te rimango delusa! Una storia piccola ma toccante; una storia che riesce a sviluppare attraverso dinamiche semplichi, ma che ben adattano ai personaggi, facendo, con dolcezza in certi casi e in altri con una punta di Angst, le paure e i lati oscuri dei due protagonisti. Ho particolarmente apprezzato l'inizio e la fine di questa minilong; ciò che gli ospedali rappresentano per il giovane uomo ragno; e un uomo che non riesce ad aprirsi totalmente a un altra persona, nonostante Peter rappresenti per lui qualcosa di unico e speciale. Entrambi riesco a superare i loro pesi, ad accetare i sentimenti che provano l'uno per l'altro; i tre passaggi di questo percorso ( nascita, sviluppo, accettazione ), sono scaturiti da baci, e ogni bacio porta con sé sensazioni ed emozioni diverse e uniche. Davvero una piacevole lettura, come sempre sei riuscita a rendere differenti e coinvogenti le situazioni fra il maturo IronMan e il dolce Spiderman :) Un saluto e alla prossima Elgas

Recensore Master
02/05/19, ore 08:57
Cap. 3:

Buongiorno! ^^
Eccomi qui finalmente, a leggere anche l'ultima parte di questa storia, e a sperare dal principio che per Tony e Peter finisca bene. Ma chissà!

Ricordavo della febbre, ma pensavo che il capitolo sarebbe iniziato a febbre già finita. Brava, bravissima; così è molto più divertente - a fine recensione verrò chiusa in un qualche istituto a furia di avanzare queste affermazioni XD 
Per la seconda volta, Tony e Peter si ritrovano a dover affrontare la fatidica conversazione sul bacio del capitolo precedente. Anche qui Tony sfugge, sparisce quando l'argomento viene tirato fuori. 
Un applauso va alla zia di Peter che, per andare a fare un po' di spesa, affida a Tony l'arduo compito di rimanere lì a badare a lui. 
Ho trovato tutto ciò davvero adorabile **

Con parecchia frustrazione, da parte di Peter, si riesce ad avere quella fantomatica conversazione e Tony viene messo quasi con le spalle al muro, non può sfuggire alle sue domande dirette e anche girarci intorno non funziona più. Lasciami dire che quest'uomo fa davvero perdere la pazienza, porta all'esasperazione per il modo contorto in cui rifiuta di ammettere quali sono i suoi sentimenti. Inoltre, è molto triste che tema il giudizio degli altri a tal punto.

Ho adorato Peter, in questo terzo capitolo. Ho adorato il modo in cui continua a chiedergli le stesse cose, a fargli le stesse domande con l'obiettivo di ottenere una risposta diversa e sincera, per quanto a Tony costi tanto ammetterlo. E questo suo "assillarlo" funziona.
Bellissimo, anche questa volta, il loro bacio. Ho adorato questo finale e sono convinta dell'idea che se lo meritano. Un lieto fine ci stava decisamente troppo e sono contenta che tu gliel'abbia regalato *^* 

Come si può odiarti perché scrivi tante Starker? Sei bravissima a muovere questi personaggi. Me ne hai fatto innamorare decisamente troppo. Sicuramente tornerò dalle tue parti perché, diamine, scrivi dannatamente bene e sto adorando le tue storie **

Buona giornata! <3
fumoemiele

Recensore Master
22/04/19, ore 12:35
Cap. 3:

Ciao tesoro, eccomi per la recensione del giardino...
allora, intanto comincio col dirti che ho amato il modo in cui hai trasportato sia Peter sia Tony in questa storia. Mi sono sembrati molto IC e molto loro, in tutto e per tutto. Ho adorato come Tony sia sempre testone nel non voler ammettere i suoi sentimenti, come prenda tempo e faccia altro, pur di non confessarsi; come il suo cuore di metallo, ma forse molto più umano di tanti altri, sia sempre in dubbio su quale sia la cosa più giusta da fare, non solo per sè -quasi mai per sè, ma soprattutto per gli altri, e in special modo per Peter, di cui comunque si sente responsabile nonostante i loro sentimenti siano cresciuti fino a diventare altro, molto altro. Mi piace perchè ci sta, perchè potrebbe davvero essere, e perchè non si sceglie di chi innamorarsi e l'età e il resto non contanto affatto.
Mi è piaciuto molto anche come hai inserito questa scena nel contesto, la febbre, zia May, l'intontimento post dormita, la sensazione di sogno che la febbre alta ci lascia addosso, ovattando i rumori e i colori e trasformando la realtà in qualcos'altro, in qualcosa di più. Inutile dire, poi, che tutte le tue scene e le introspezioni che inserisci, oltre ad essere azzeccate, sono anche particolarmente dolci e fluffose e ADORO <3 seriamente! Non vedo l'ora di potermi buttare in un'altra tua storia <3 ancora complimentissimi!!!
A presto prestissimo
Alice

Recensore Master
27/03/19, ore 13:09
Cap. 3:

Ciao! Sono qui su questa storia anche se in realtà avrei voluto passare da un’altra. Non avendola trovata credo che tu l’abbia cancellata, quindi finisco questa mini-long che comunque avevo già letto. 
È stato interessante il modo in cui hai continuato la “questione febbre”, senza farla cadere in un cliché, ma anzi superandola e concentrandoti su altri aspetti. Hai mostrato gli aspetti reali, della vita quotidiana, le conseguenze che la febbre e i malanni provano: nulla di romantico oppure bellissimo, solo dolore, insoddisfazione, fisico spezzato e mente intontita. La febbre ti fa vivere tutto come se fosse un sogno e così sembra la descrizione della parte iniziale del capitolo, in cui ovattate arrivano le voci di Tony e della zia May così come anche i ricordi che ha Peter, ciò che ha vissuto prima di addormentarsi per tutto il pomeriggio. Ma alla fine tutti i nodi vengono al pettine e Peter vuole, giustamente, sapere cosa ne sarà di lui, di loro. Il tentativo di Tony di ripristinare le distanze, anche con il cambio di appellazione, è un tentativo blando che cade subito dinanzi al modo in cui Peter non solo vede la realtà, ma riesce anche ad esprimerla. 
Non ha filtri, questo è molto IC del personaggio, e credo che quando parla di “intimità” non si riferisca solo ai baci scambiati, ma alle parole dette e anche a tutte quelle taciute che però gravano in mezzo a loro, su di loro. 
Hai parlato di un aspetto importante di questa coppia, il giudizio sulla loro differenza d'età, un problema che sono costretti ad affrontare anche in rapporto con il mondo. Cosa penserà la gente? Cosa dirà sul loro amore? Potrebbero rovinarlo con una serie di insulti e cattiverie gratuite? 
Sono rischi che chiunque può correre, perché siamo tutti ugualmente commentabili. 
È anche IC che Peter non abbia paura, che affronterebbe il giudizio dell’universo intero pur di stare con Tony, e ciò IronMan non lo comprende pienamente: perché ha paura, come dici tu, e non è tanto o solo questione di orgoglio. 
È una delle tue storie in cui Tony è molto di più messo con le spalle al muro, in cui è più perso e più vulnerabile. L’ho sentito più sofferto, il senso di colpa qui lo dilania più che in altre storie (forse l’unica in cui è più forte il presentimento di aver sbagliato tutto è in “What Ever Happened?”). 
Il bacio finale è stato bello nella sua dolcezza ma anche malinconia. Non c’è mai un finale completamente felice e spensierato con loro due, e forse questo li rende ancora più speciali. 
Mi complimento, ma tu lo sai già e non c'è bisogno che ti dica ancora che Tony e Peter sono tuoi e sempre tuoi saranno. 
Buona scrittura! 

Recensore Veterano
06/03/19, ore 13:48
Cap. 3:

Ciao cara Miryel, eccomi per l’epilogo della tua mini long :)
Ero quasi certa che ci sarebbe stato il lieto fine, però trovo assai realistico il fatto che statin molto sofferto, soprattutto da parte di Tony.
Ti dico... io in genere sono proprio come lui: a volte, specie quando raggiungi una certa età, ti scontri con una realtà che spesso non combacia con ciò che sei, con quello in cui credi. Spesso si finisce per restare schiacciati da questa cosa, per cui capisco molto bene le titubanze di Tony nel dire che non può funzionare. A volte non è così semplice far trionfare l’amore, e a volte (ma questa è la mia opinione personale) non è neanche la cosa giusta.
Ho apprezzato però il fatto che qui Tony si lascia conquistare dalla purezza di Peter e dalle sue convinzioni sull’argomento. Credo che a volte, le persone più giovani riescano a vedere il mondo con più semplicità, e meno male che è così!
Per carità, non sono così matura, ma i 20 li ho già superati da un pezzo... sono più nei 30 ormai, e un po’ in crisi, quindi tendo a vedere le cose in modo un po’ più pessimistico purtroppo!
Detto questo, introspezione ottima come sempre, apprezzo la fluidità dei discorsi e il fatto che grammaticalmente la storia sia sempre stata impeccabile.
Sempre parlando dei personaggi, ho apprezzato tantissimo il passaggio dal signor Stark a Tony, l’intimità ormai raggiunta tra loro...
Quest’ultimo bacio, anzi, quest’ultima serie di baci va a confermare il fatto che non si è trattato solo di uno sbaglio o di un gesto di poco valore... dentro ci sono tutta la cura e l’amore di un compagno, ma anche di un padre.
Ti dico... confermo che non amo molto le coppie omosessuali nelle storie, ma questa è stata davvero piacevole da leggere. Non ho sentito forzature di alcun tipo nella rappresentazione dei personaggi, per cui credo tu abbia fatto un ottimo lavoro!
Ti seguirò!
A presto

Recensore Master
21/02/19, ore 21:26
Cap. 3:

Ciao patata americana! (La patata dolce per intenderci ^^) Eccomi qui pronta per tuffarmi nella tua minilong all'ultimo capitolo, un epilogo a questa storia che non è cominciata certo nel migliore dei modi, ma che sembra aver preso una piega decisamente diversa.
Vedere Tony così stranamente puccioso con Peter febbricitante, che lo infila a letto e gli rimbocca le coperte è stato di una tenerezza davvero disarmante, così lontana dal solito stronzo, gradasso uomo che fa vedere di essere. La tenerezza aumenta nel momento in cui il ragazzo che sta di cacca gli rimbecca di essere sempre un "rimandatore" cronico nei suoi confronti (ehhhh troppo comodo così!) Questa differenza tra i primi due baci è fondamentale, perché in macchina hanno sentito qualcosa di diverso, qualcosa che ha significato e per questo ha fatto ancora più casino con tutto. Qualcosa che orca miseria era palpabile proprio nell'aria, ma si sa che Stark più si impiccia nelle cose, più cerca di starne lontano a livello emotivo; non come Parker che si butta a capofitto, di testa, triplo salto carpiato da un trampolino da 15 metri con una piscina vuota. Insomma, sono così distanti che non riescono a incontrarsi manco per sbaglio, ma mi sa che questa febbre sarà riparatrice per entrambi. Vero, vero, vero?! XD
Mossa interessante e azzeccatissima quella di portare dalla terza persona al TU il dialogo di Peter e Tony: ha proprio ragione il ragazzo, è inutile continuare con delle pantomime retoriche se c'è davvero stato qualcosa, no? E qui l'uomo parte proprio di disagioh con la H, perché ci sta tutta. Quanto sa spiazzarlo un ragazzino? Troppo per i suoi gusti, perché secondo me si sta sentendo vulnerabile e non può permetterselo. Che poi per assurdo sanno entrambi che stanno bene uno con l'altro, ma orca miseria è così duro farlo ammettere? Se lui stesse male, se si sentisse in colpa, se palesemente non gliene fregasse proprio una beneamata mazza, il tutto sarebbe concluso senza problemi, ma ovviamente non è così. Però in questa maniera, con il loro discorso, riesci a gestire così bene la differenza nel dire e nel pensare che stavolta ti è riuscita meglio di altre. Il contetto di "appunto perché va bene non deve andare" è sostenuta dalla crisi di coscienza dell'uomo che ritiene che un giovane come Peter non dovrebbe avere a che fare con lui per il famoso GIUDIZIO DELLA GENTE (Che si fotta -.-) Insomma, dialoghi azzeccatissimi sul serio e studiati più che bene per una situazione simile, diretti e schietti, anche se si nasconde più di quello che si dovrebbe.
«Cancella la gente e il loro giudizio, cancella il mondo e gli altri. Rimaniamo solo noi.Funziona?» insistette, perché chiuderla lì significava darla vinta a qualcosa che nessuno dei due desiderava davvero: il distacco.
Non è così difficile, no? Allora perché è in grado di renderlo tale orca miseria? Davvero la questione sta sfuggendo di mano, tutto perché non riesce a mettere da parte l'orgoglio. Scusa se rido, ma piuttosto che parlare lo bacia! :D davvero, sei incredibile! Un bacio decisamente diverso questo, più lento e morbido, romantico, ricercato, non dettato da istinto ma ponderato e scelto. Quel "funziona" ci sta tutto anche se ci è voluta un'eternità per dirlo, quel "funziona" lo stavo aspettando da 2 capitoli, e adesso che è stato detto sono tipo a fangirlare dietro alla porta della camera con la bandierina in mano!
Un finale coi fiocchi che ci sta tutto, perché ci hai fatte penare con questa faccenda dei due che non vogliono arrendersi alla verità dei sentimenti (anzi, uno dei due a essere sinceri) e quell'ultimo bacio vuol dire che finalmente hanno deciso di provarci, di stare insieme, nonostante tutto e tutti. Awww che bello un lieto fine! Una introspezione che adoro, così differenti le due per quello di un ragazzo e di un uomo, come è giusto che sia. I dialoghi fondamentali sono davvero ben gestiti e gradevoli da leggere in tutte le loro sfumature. Con te la Starker prende vita ogni volta in modo diverso e mai scontato, e questa è la tua magia.
Al top l"'anglosassone" dell'angolo angoloso ahahah! Perché non sei soddisfatta di questo lavoro? A me è piaciuto tantissimo e credo di non essere l'unica sai? :D Insomma, sempre un piacere avere a che fare con te e i tuoi Tony e Peter, e attendo di poter leggere i prossimi progetti! Alla prossima tesoro, e buon lavoro! :3

Recensore Master
01/02/19, ore 15:51
Cap. 3:

Ciao carissima! Devi perdonarmi per il mostruoso ritardo con cui passo a recensire questo tuo ultimo capitolo, ma ogni volta per me è un’impresa riuscire a ritagliare del tempo per leggere o scrivere...
Avendola letta tutta, posso dire che questo capitolo finale è il mio preferito, così intriso di sentimenti, di aspettative, di tensione. Leggendo mi sentivo anche io in apnea, in attesa come Peter, e perché no? Anche io febbricitante come il giovane parker.
Mi ha fatta letteralmente sussultare di frenesia quel “funziona” domandato da Peter con insistenza.
Una domanda legittima per poter scavare una breccia nel muro eretto da Tony Stark, intorno al proprio cuore.
E mi sono sciolta nel vedere con quanta dolcezza lui alla fine cede e confessa la verità, nell’immedesimarmi in quei suoi gesti teneri e appassionati.
Insomma un bellissimo bacio finale che prelude ad un nuovo inizio per queste due anime affini.
Complimenti cara Miry, come sempre mi sconvolgi e mi avvolgi di pensieri ed emozioni.
Grazie a te ho imparato a leggere di questa coppia!
A presto<3
Ladyhawke83

Recensore Master
31/01/19, ore 17:26
Cap. 3:

Eccomi, eccomi, eccomi!
Rullino i tamburi e squillino le trombe!
Sopravvissuta ad una settimana intera di influenza dei pargoli, che hanno avuto la bella idea di ammalarsi a turno, uno dietro l’altro, arrivo da te a commentare questo emozionante ultimo capitolo!
Ti avevo chiesto dell’hurt\comfort, e mi hai accontentata – e io ne sono tanto, tanto felice.
Vedere Tony che rimbocca le coperte a Peter è quanto di più tenero possa esistere al mondo, perché – e qui perdonami se faccio un volo pindarico fino ad arrivare alla fine – Mr Stark i suoi stramaledittissimi sentimenti riesce ad esprimerli a gesti e non a parole, come ha modo di constatare per l’ennesima volta il povero Peter, che si trova ormai sull’orlo di una crisi di nervi a furia di sbattere contro i muri che Tony si ostina ad innalzare tra loro. Che poi, siamo seri, io Tony lo capisco anche, eh. Il mondo in cui viviamo purtroppo è questo, non è che si può fare finta di niente e ignorarlo: una relazione come la loro non verrebbe mai accettata dai più, e che lui voglia in qualche modo proteggere il giovane e inesperto (perché, per quanto maturo e saggio per la sua età, Peter ha troppi pochi anni sulle spalle per avere piena consapevolezza della realtà, spesso crudele – di una crudeltà diversa dai nemici che di solito si trova a combattere – che lo circonda) dal giudizio che prima o poi piomberà loro addosso è anche comprensibile. Tony sa di avere le spalle larghe, è di quelle di Peter che si preoccupa. Perché – e qui ritorniamo al nucleo centrale del loro rapporto, in qualunque modo esso venga declinato – Tony può sopravvivere a tutto, tranne che al dolore di Peter, ed è sicuro che, a lungo andare, Peter soffrirà nel veder tacciato il loro legame come qualcosa di ridicolo o sporco (nella migliore delle ipotesi).
Ma Peter ha comunque il cuore di un leone, un cuore grande e forte abbastanza da poter inglobare la paura e l’orgoglio di Tony, una purezza e un ardore tali da spingere il più grande fra i due a fare quell’unico passo in più che serve per avvicinarsi totalmente. Un passo che, al solito suo, Tony affida ai gesti prima che alle parole, avvolgendo Peter nel calore di un bacio capace di sovrastare la temperatura di un corpo sfinito dalla febbre.
La fine altro non è che un inizio, l’ennesimo, l’inizio di qualcosa che ancora non si sa dove potrà portare ma che è comunque estremamente prezioso, da proteggere e vivere fino in fondo.
C’è così tanta speranza in questo finale… proprio quello di cui ho bisogno in questi giorni <3
Complimenti come sempre tesoro, un bacione grande e a presto!

padme

Recensore Master
27/01/19, ore 20:00
Cap. 3:

Ciao, ed eccomi giunta anche al capitolo finale di questa interessantissima storia. Sono contenta di questi scambi perché di mio non sarei mai andata a cercarmela, e invece mi è piaciuto tanto leggerla.

Questo capitolo direi che è la degna conclusione, gli accadimenti di questo capitolo seguono in maniera molto coerente ciò che succede nei primi due ovvero un avvicinamento tra due persone che in realtà sono molto lontane tra loro per vari motivi come età, condizione sociale, esperienze, caratteri e quant'altro. Sembra che la soluzione al problema non arrivi mai e si deve aspettare proprio le ultimissime righe perché questo accada, Tony è incredibilmente testardo in questo e il lavoro introspettivo che hai fatto su di lui è davvero eccellente. In questa parte chiarisci con maggior forza che il suo non è solo un problema di sensatezza, di razionalità, ma anche e soprattutto di sentimenti. Peter ha ragione nel dire che Tony teme la gente e credo faccia bene ad averne paura. Perché lui è l'uomo più in vista tra gli Avengers a livello mediatico e questo perché prima di IronMan c'è Tony Stark, il suo potere, il suo nome... Tony ci pensa e si convince del fatto che la stampa potrebbe seppellire letteralmente lui e Peter se soltanto venissero a sapere di questo. E quindi lo evita. Ci prova fino alla fine a dirgli di no, ma ora della fine cede. Ciò che diventa sempre più chiaro è che Tony non ha molta fiducia in se stesso, come dicevo non è un problema tanto della gente, quanto di se stesso. Credo che Tony tema quasi di sporcarlo e in parte lo capisco, se si considera il personaggio è un sentimento molto ovvio da provare. Peter è giovane, innocente, molto forte, ma è pur sempre un ragazzo e Tony ha paura di rovinarlo e quindi si ostina e fino alla fine si rifiuta. Ma Peter, che in questa storia rappresenta la parte positiva ovvero l'amore, la speranza e i buoni sentimenti sembra invece non cedere mostrando un carattere molto più forte di quello di Tony Stark. Il dualismo che hai creato fra di loro è apprezzabile davvero, si era già notato ma è venuto fuori con più forza nella parte finale. L'adulto non è poi così maturo mentre il ragazzo lo è eccome, si può dire che lo sia per tutti e due. Insomma, hai fatto un ottimo lavoro davvero.

Apprezzo molto il soft che c'è stato per l'intera storia, un romanticismo molto leggero e che passa quasi in secondo piano. Anzi, pur essendo una storia che parla di sentimenti d'amore, la storia non è molto romantica. Lo diventa nel finale, ma resti leggera e non calchi troppo la mano. I baci sono piacevoli da leggere e li ho trovati come il giusto finale per loro due.

Leggerò certamente altro su di loro, quindi alla prossima storia.
Koa

Recensore Junior
27/01/19, ore 15:27
Cap. 3:

Miry-chan perdona il ritardo ma alla fine l'influenza ha preso anche me, il che mi ha resa persino più lenta del solito...
Ma finalmente sono riuscita a leggere e recensire questa splendida storia e non esagero quando dico che è tra le tue starker che mi sono piaciute di più! non so neanche bene il perché... È una sensazione che ho avuto.
Partendo dall'inizio, già avevo paura di ritrovarmi a davanti a qualcosa di drammatico. Nel senso, io adoro le fic tristi e tutto, ma un pochina di ansia me l'hai messa addosso quando è venuto fuori che Tony era in ospedale, e in effetti ho pensato subito al peggio, come Peter, mi sa.
Ad ogni modo Tony sta bene e si atteggia bene o male come al solito. Lui e Peter iniziano a parlare tranquillamente ma dopo un po' Peter giustamente si chiede: e se invece non fosse andata bene? Se fosse morto?
E come degli torto. Certo, non è successo. Ma ci è mancato poco, una questione di fortuna e constatare una cosa del genere fa paura.
Anche il solo fatto che Tony sia in ospedale distrugge una grande certezza che ha Peter, ovvero il fatto che quell'uomo sia immortale.
Perché non lo è, è umano, e questo significa che c'è anche la possibilità di perderlo e a questo Peter non può proprio pensarci.
Fortuna che Tony riesce a distrarlo. Ma non ci vuole molto prima che quei gesti così rassicuranti si trasformino in qualcosa che sconvolge tutto.
Un bacio, uno sfiorarsi di labbra talmente veloce che Tony sostiene non significhi niente.
Prima di passare al secondo capitolo sappi che ho amato il fatto che tu abbia preso spunto da quella frase, mi è bastato leggere la prima riga per sentire la voce del dottor Cox nella mia testa..
Dio quando amo scrubs.. *-*
Ma continuando, Tony improvvisamente comincia a "respingere" Peter, ribadendo il fatto che quello fosse un semplice bacio e che non avesse nessun grande significato. Ma né io né Peter crediamo molto a sta cosa.
Tony lo descrive come un semplice gesto affettuoso, ma per il ragazzo è come una promessa non fatta ad alta voce, una confessione. E a proposito, bellissima la citazione
E naturalmente dove sarebbe potuto sfocare il tutto se non in un altro bacio?
Ma Tony alla fine reagisce allo stesso modo e Peter vorrebbe solo che la smettesse. Peter vorrebbe solo che tra loro possa funzionare, è pronto ad impegnarsi al massimo e a dare tutto se stesso, perché lo ama e sa che Tony è l'unica persona con cui vorrebbe stare insieme ma lui è troppo preso dalle sue paure per capire che fra loro può effettivamente funzionare.
Perché è così: può funzionare, ma Tony parte dal presupposto che sia impossibile.
Poi c'è stata una scena bellissima, di quelle che piacciono tanto a me. Peter si è preso la febbre, e vorrei ben dire visto che si è messo a camminare con quel tempo lì senza neanche un ombrello, però una volta a casa Tony è ancora con lui pronto a fare qualsiasi cosa per farlo stare meglio. Perché si, io do un po' di matto quando ci sono le scene in cui uno prende cura dell'altro.. Le adoro da morire *-*
La zia di Peter esce e loro due restano da soli, eppure Tony continua ad ignorare ciò che è successo tra loro, anzi, si infastidisce perfino quando Peter lo chiama per nome, cosa che credevo decisamente scontata dopo un bacio.
Peter però è stanco. E vuole parlare di ciò che è accaduto. Vuole che Tony ammetta il significato di quel bacio, che non è avvenuto a caso e che c'è qualcosa tra loro. E vuole sapere se quel qualcosa può funzionare, perche lui lo vuole,  vuole con tutto se stesso che funzioni, ma ha bisogno che lo voglia anche Tony e che gli dica che possono farcela a farlo funzionare.
Tony ammette che per lui non può funzionare per una serie di motivi, ma al tempo stesso dice anche questo: "Quando sono con te, mi sembra di vivere in un mondo a parte. Un mondo completamente diverso da quello che ci circonda normalmente". Forse la mia frase preferita di tutta la fic, perché rappresenta il modo di Tony di vedere il loro rapporto, un mondo a parte da quello normale. Un mondo a sé.
Per me è una cosa bellissima, ma per Tony è tecnicamente un problema, perché per l'appunto si focalizza su come li vede il mondo "normale".

"Far parte di un mondo a parte significa dover fare i conti con il mondo reale, ad un certo punto, e questo cambia tutto."

Si fa bloccare da ciò che penserebbe la gente di loro, anche se a preoccuparlo non è la sua immagine, bensì quella di Peter.
Ma a Peter del giudizio della gente non importa, lui vuole sapere se al di fuori di questo per Tony può funzionare.

"«Vorrei. Vorrei che funzionasse.»
«Cancella la gente e il loro giudizio, cancella il mondo e gli altri. Rimaniamo solo noi. Funziona?"

Peter insiste, deve farlo. E questa parte mi è piaciuta così tanto, davvero. Il bisogno quasi disperato di Peter di avere una risposta mi è sembrato così... giusto, ma è anche una prova del indiscutibile amore che prova per quell'uomo
"Funziona?" continua a chiedergli, fino a quando di Tony si lascia andare, si libera dei cattivi pensieri e pensa solo al fatto che si, può funzionare. E per il semplice fatto che entrambi lo vogliono.
Ogni volta tiri sempre fuori qualcosa di particolare da questa coppia ed è una cosa che adoro. E so che ormai lo sai, ma fa sempre bene ripeterlo, hai uno stile meraviglioso, sempre scorrevole e che si legge sempre con piacere.
Continua così!
A presto <3
(Recensione modificata il 27/01/2019 - 03:27 pm)
(Recensione modificata il 27/01/2019 - 03:28 pm)

Recensore Master
27/01/19, ore 10:48
Cap. 3:

Tesoro **
Sappi che fra questo capitolo e l'OS nuova non sapevo dove buttarmi per prima, ma dovevo sapere come questa storia si concludeva.
Tony e Peter ancora una volta mi hanno sciolto.
Il secondo è inizialmente febbricitante - e vorrei ben dire, con tutto quello che è successo - e zia May pensa bene di lasciarlo con Tony mentre va a fare scorta di medicine. Come sempre i loro dialoghi sono qualcosa di troppo bello e che mi colpisce al cuore. Ho adorato quando Tony dice a Peter: "Anziché prenderti le tue responsabilità, dai la colpa a me?".
E lui: "Quello sei tu".
Tipo io lol, colpito e affondato. E mi piace anche la diversità messa in evidenza fra i due baci, il primo più semplice, leggero, il secondo sofferto. Finalmente Peter ha modo di parlare con Tony, e quest'ultimo - come sempre - vuole solo proteggerlo. A lui non importa del parere della gente, ma ha paura che una loro eventuale relazione possa ferire Peter che è più giovane, inesperto e magari anche più sensibile. Solo che Peter sembra molto determinato ad andare avanti, perché è vero, nessuno può capire fino in fondo cosa c'è tra loro.
E mi è piaciuto tantissimo il "Togli il mondo, togli le persone, rimaniamo solo noi. Funziona?".
Tony fatica un po' ad ammetterlo - anche perché sì, ammettere l'amore è già difficile - ma alla fine lo bacia e deve ammetterlo, perché è vero, funziona. Questo è il loro inizio, l'inizio di un qualcosa che non sanno come andrà a finire, ma adesso c'è. Le tue storie mi trasmettono sempre tanta speranza, e sono felice che anche qui questi due bambini abbiano avuto il loro lieto fine T_T
Splendida come sempre.
Alla prossima :)

~ Nao

Nuovo recensore
26/01/19, ore 17:49
Cap. 3:

Ciacionz!
ecchime qua! Infine giungo sul finale di questa piccola storia anzi piccola perla che ci hai regalato (e a giorni passo anche sull'altra, abbi fede che vince bene). Ma che bella è? Troppo bella, perfetta.
Hai descritto in tre atti quello che è un amore bellissimo, sofferto, che non è esonerato dalla sofferenza ma che alla fine, accetta.
Tristezza, rabbia, accettazione. Non erano questi i tre stati, in ordine? Ecco, io ce li ho visto tutti e tre, ed è questo che crea equilibrio. Un equilibrio bellissimo che ci ha accompagnato fino alla fine.

Sì, perché questa storia non ha sbalzi di frequenza. Inizia in un modo e finisce in quel modo. Non ci sono varianti, non ci sono cadute di stile, buchi di trama, o chissà che altro. Questa storia funziona perché ha una continuità pure se hai fatto che passano mesi dal primo al secondo capitolo. Nel terzo c'è il momento della verità.
Il fatto che Tony sia rimasto a casa sua, è una scelta che lui sa benissimo essere sbagliata perché Tony poteva pure andare via e dire: "tanto ora è malato e ne riparleremo ancora un'altra volta" quindi secondo me un po' non è riuscito ad andare via perché l'idea di lasciare Peter malato lo fa stare male, e l'altro è che forse voleva chiarire pure lui alla fine dei giochi e sono pure sicura che non voleva cedere. Voleva chiudere per il bene di peter ma qual è il problema ciaciò? Che peter è più maturo e lo fa riflettere, lo mette davanti alla verità e tiè... che je voi dì? Un caspio di niente, c'ha ragione lui, punto.
Manco il grande Tony stark può farci niente, in proposito.

Quando poi Peter gli chiedere tutte quelle volte se funziona, ho avuto un mancamento. Davvero questo ragazzo non ce la fa più, vuole risposte e le vuole davvero. non gli importa manco se è un rifiuto, basta che sa se deve chiudere quella porta oppure no e alla fine Tony cede e dice la verità perché pure lui vuole. Tony sa che se inizia a sbattersene della gente, quel ragazzo così bello e puro se lo gode pure di più- Sì ok si soffre ma poi passa, ci si ama più di prima. E qui torna a splendere la frase di scrubs che avevi citato nel primo capitolo: le coppie vere risalgono sempre pure se sono sommerse di merda. Ed è vero!

Insomma, l'amore sboccia, si amano lo sanno e vogliono andare avanti. E il resto non serve raccontarlo. Lo sappiamo già che andrà bene, e che sarà per sempre!
Dovevamo solo capire se era chiaro a loro!
Un bacio mia bellissima ciaciona dalle mani d'oro.
Ti adoro e mi manchi già.
Rusty

Recensore Master
25/01/19, ore 15:28
Cap. 3:

Me lo vedo proprio Peter così preso da tante altre cose da dimenticarsi di prendere l'ombrello quando piove e mi è sembrata tenerissima la conversazione tra zia May e Tony, entrambi pieni di dolcezza per quel ragazzino speciale che per certi versi è molto più grande e maturo della sua età e per altri dovrebbe essere seguito passo passo come un bambino piccolo! La frase di zia May poi è stata meravigliosa, anche a me piacerebbe avere un Peter da coccolare, vorrei essere la sua mamma!
Poi, ancora una volta, c'è il confronto tra Peter e Tony, questa volta in camera e con un Peter ancor più in inferiorità, visto che è anche debole, malato e dolorante per la febbre! Però, forse proprio grazie a questa strana situazione, alla confusione che ha in testa, Peter dimentica la timidezza e l'imbarazzo e va dritto al punto, chiama Tony per nome e gli dà del tu come per dirgli "Non puoi più scappare, adesso ci chiariamo una volta per tutte, non puoi fingere che non sia successo nulla!".
Le parole di Tony sono sempre un po' ambigue, ma Peter va oltre l'apparenza e capisce quello che ci sta dietro: Tony vorrebbe far pensare che si preoccupa per Peter, per il giudizio della gente su di lui, per la sua vita che non deve dipendere da quella di un uomo tanto più grande e diverso da lui... ma Tony non è così altruista, nonostante voglia sinceramente bene a Peter. Quello che lo frena, soprattutto, è la SUA paura di soffrire, di essere giudicato, di doversi mettere in gioco, perché quando si ama qualcuno (lo dicevamo proprio ieri!) si sta sempre male, da un lato è meraviglioso ma dall'altro strazia il cuore. Amare qualcuno significa sfidare il mondo per lui, significa doversi preoccupare e stare in ansia, significa stare male se lui sta male, stare male anche solo per la paura che possa succedere qualcosa... tutto un mondo che Tony ha tenuto fuori fino a questo momento, una pletora di emozioni che Tony ha rifiutato di provare costruendosi la sua corazza. E solo Peter, con la sua dolce e ostinata insistenza ("Funziona? Funziona?") riesce prima ad incrinarla e poi a farla a pezzi, proprio come una goccia d'acqua che alla fine scava perfino una pietra. Peter non accetta frasi fatte, non accetta scuse e non accetta nemmeno che Tony pensi di chiudere il discorso baciandolo ancora, lui insiste e insiste... e alla fine Tony deve ammettere che sì, funziona, che solo insieme possono davvero funzionare, entrambi. Tony deve accettare il suo amore per Peter e accettare di aprire il cuore, pur sapendo che questo vuol dire essere vulnerabile ed esporsi alla sofferenza. E' lui a chiedere a Peter se è sicuro della sua scelta, se è consapevole che con lui soffrirà... ma Peter questo lo sa già ed ha già scelto di soffrire ("Soffrire? E allora? Non è forse inevitabile, quando si ama qualcuno?") pur di stare accanto all'uomo che ama. E' Tony che, forse, non è ancora completamente pronto per questo, che ha paura di soffrire e di sentirsi debole, di poter essere ferito. Eppure Peter cambierà la sua vita, così come lui, senza nemmeno accorgersene, ha già cambiato in meglio quella di Peter, portandolo ad accettare e ad amare innanzitutto se stesso, a sentirsi meno sbagliato e inadeguato.
E il finale è perfetto, con le ultime frasi racchiudi l'essenza stessa di questa coppia e del loro rapporto così diverso da qualsiasi altro:
"Così sia, diceva quel bacio, e fu un’altra tacita dichiarazione, alla quale non servivano parole per essere raccontata o spiegata.

Il loro era un rapporto fatto di gesti. E i gesti, quelli, di bugie non ne raccontavano mai."
Questa minilong è stata bellissima, intensa, emozionante, ma ancora di più è stata una perfetta analisi di ciò che sono Tony e Peter, delle loro insicurezze, paure, di tutta la confusione che provano... e del fatto incontrovertibile che soltanto insieme possono sentirsi bene, completarsi l'un l'altro, creare quel loro piccolo mondo che sì, deve anche confrontarsi con il mondo reale, ma che è anche una parentesi di serenità, tranquillità, bellezza e amore in cui riposare. E questo mondo è solo loro, lo possono creare solo stando insieme. Tutto questo appare chiaramente nella tua storia e soltanto tu potevi esprimere così bene la delicatezza e la complessità di questa coppia e di questo rapporto speciale. Speciale come la tua storia e come te che riesci a scrivere così di loro, a cogliere ogni loro minimo dettaglio.
Ti abbraccio e adesso aspetterò la prossima storia che scriverai!
Ci sentiamo appena puoi e grazie per tutto, oggi come sempre.
Abby

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