Recensioni per
Albione
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 86 recensioni.
Positive : 86
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/05/19, ore 11:43

Setsy ❤
Arrivo in ritardissimo, lo so, perdonami!
Ho visto l'aggiornamento è ho letto subito ma non ho avuto il tempo di recensire in questi giorni.
Anyway. Finalmente eccomi qui, con gli occhietti a cuoricino, per la bellezza di questo capitolo, e le lacrimucce per il disegno pubblicato. Sai che per me è stato un vero piacere e che difficilmente una fanfic mi ispira a tal punto, quindi sono io che ringrazio te! *__*
Okay, so che il fraintendimento era voluto, eppure ci sono rimasta come una cretina quando ho creduto che Sherlock e John si fossero dati al bondage così, subito, soprattutto dopo quello che ci eravamo scritte l'altra volta. XD
E tu sei stata bravissima perché ci sono cascata con tutte le scarpe, anzi, con le mie pantofole a forma di unicorni. Che poi, tra le alte cose, qui c'è un doppio colpo di scena, se consideriamo il fortuito incontro di Gregory (ho un problema serio, perché per tutto il capitolo ho letto mentalmente "Greyjoy") con la regina Molly.
Insomma, sorprese in abbondanza!
Ma andiamo per ordine.
Non avevo mai pensato di shippare Irene con Moriarty, anzi, in generale non la shippo con nessuno, esattamente come lui, eppure qui è tutto molto convincente, considerando che sono entrambi viscidi e doppiogiochisti e che tramino per lo stesso scopo.
Mi piace sempre il tuo modo di scrivere le lemon, soprattutto quelle johnlock, ovviamente, questa poi l'ho trovata forse più bella della precedente. È stato bello vederli insieme ancora più uniti di prima, trovo stupenda la reciproca fiducia che si è instaurata tra i due in così poco tempo, così come deve essere tra Sherlock e John in qualunque universo.
Ma che bellezza è questo John sotto le lenzuola? Così rude, passionale, eppure dolce e premuroso con suo re vergine...awww, mi sciolgo! *__*
Bellissimo anche il momento, poco prima, in cui ascolta le deduzioni del re e risponde con gli appezzamenti che conosciamo fin troppo bene!
Il modo in cui hai gestito Greg mi è piaciuto moltissimo, sappi che prima di shippare Mystrade lo vedevo benissimo con Molly. E qui ho trovato il loro incontro davvero perfetto. E poi mrs Hudson! Adoro!!! Sono curiosissima di scoprire cosa accadrà adesso!
E se tu servisse un capitolo aggiuntivo, beh, non potrei che esserne felice, aggiungine pure quanti ne vuoi! XD
Mi hai davvero conquistata, tesoro! Sei bravissima!
A prestissimo!
(Recensione modificata il 19/05/2019 - 11:45 am)

Recensore Master
18/05/19, ore 00:54

Sono ancora tutta bruciacchiata ed ammaccata da ciò che mi è caduto sulla testa dopo il penultimo episodio di GOT ed in tremenda ansia per quello che dovremo vedere nel prossimo.
Spero proprio che la “Madre dei draghi” si dia una calmata ed impari a lavorare all’uncinetto, invece di darsi ad attività così estreme…
Quindi vengo a rifugiarmi qui, dall’indomito John e dal suo bellissimo Re.
Il capitolo si apre con la protesta che Victor esprime nei confronti del trattamento che il prigioniero sta avendo, del tutto difforme da quello che, solitamente, è riservato ai nemici ed è chiaro che, attraverso le sue lamentele colorite, tu voglia comunicare la “ricaduta” che il comportamento del comandante, nei confronti del sovrano inglese, ha sui suoi uomini. Sono reazioni diverse, che testimoniano il modo di pensare differente ed anche il grado di lealtà che, indirettamente, viene “testato” da ciò che gli scozzesi esprimono.
Infatti abbiamo, come ho già scritto, letto dell’agitazione supponente di Victor, che tu arricchisci di una piacevole nota ironica (“…Bofonchiando minacce di scuoiamenti e torture varie…”), della simpatica nota di complicità e, comunque, di rispetto propri del buon Mike e del pratico giudizio di Dimmock che, tutto sommato, usa il buon senso per non intromettersi in quello che non appare più come il rapporto aspro tra un nemico prigioniero ed il suo avversario ma qualcosa di molto diverso. Quello che conta, per lui, da buon scozzese è, in effetti, avere tra le mani addirittura il Re d’Inghilterra che rappresenta, sicuramente, un bottino di guerra preziosissimo.
Ma il punto forte di questo capitolo è il tradursi in concretezza del dolcissimo “vorrei” che ha devastato, in senso buono, ovviamente, l’intrepido Watson. E davvero le tue parole che descrivono la scena si susseguono in un “crescendo” sempre più travolgente, sino ad arrivare al trionfo finale. Il trionfo di loro due, del loro amore, di quello che tu hai portato anche qui, e cioè quel “noi due contro il resto del mondo” che ci ha coinvolto così tanto.
Infatti, mentre John ed il suo Re esprimono tutto di sé e di ciò che provano l’uno verso l’altro, lo scenario che fa da sfondo svanisce ad ogni carezza, ad ogni movimento diretto a conoscere meglio l’essere amato.
Spariscono tutti gli altri personaggi e rimangono, unici protagonisti del loro amore Sh e John.
Legame che, poi, tu hai reso ancora più brillante e prezioso proprio per il loro essere così diversi e così complementari. Il contrasto tra la maschia irruenza e sicurezza del Comandante si sposa perfettamente, infatti, con la tenera “impreparazione” che il Re dimostra nei rapporti amorosi. E ciò fa ancor di più sciogliere i dubbi, se mai li ha avuti, di John nei suoi confronti.
Inoltre il loro aspetto è diverso e, quasi opposto: leggiadro, impreziosito da “occhi di cristallo” e “boccoli lussureggianti” quello del sovrano, più maschio e ruvido caratterizzato dalla “linea marcata delle mascelle” e dalla ruvidità delle mani quello del comandante. Loro due sono un armonico e perfetto insieme che hai saputo ritrarre con tinte e forme adeguate, originali e convincenti.
Un quadro perfetto della Johnlock, espressa nella sua essenza più affascinante, quella cioè dell’essere apparentemente così lontani ma, al tempo stesso, il riconoscersi indispensabili l’uno all’altro per sentirsi completi.
Guarda, relativamente a qualche tua storia precedente, ti ho sempre citato, come esempio, da me prediletto, di atmosfera preziosa e travolgente per le rappresentazioni AU dei due del 221b, la tua indimenticabile “Masala Chai”. Bene, ora devo aggiungere un’altra pietra di paragone per l’energia sentimentale ed erotica che sprizzano lo scozzese ed il suo prigioniero. Sono assolutamente sincera nel dirti che, a proposito di espressioni riuscite di Johnlock, qui abbiamo raggiunto il vertice.
Il capitolo si chiude, con un piacevolissimo richiamo IC con l’immagine di Sh con le mani poggiate sulle labbra, con gli occhi che s’illuminano mentre esclama: “Il gioco è cominciato!”.
Mi stavo per dimenticare l’efficacia dei riferimenti shakespeariani che sentiamo da John, lo scozzese, e ciò ci dà l’esatto spessore del personaggio che tu hai costruito, rude, guerriero, terribile nella sua furia ma altrettanto tenero, poetico e rassicurante nei confronti del suo splendido innamorato.
E, nonostante io sia un’ormai fossile sherlocked, devo ammettere che, in questa bellissima long, pur trovandomi di fronte ad un ritratto estremamente affascinante di uno Sh in panni (reali) che gli si addicono davvero, il gigante è John, scolpito nel suo maschio personaggio che esalta le potenzialità insite nel medico di Baker Street. Ne hai fatto veramente una figura credibile, quasi quasi più seducente, ed è tutto dire, del prezioso re Sh.

Recensore Master
17/05/19, ore 15:24

Ciao, chiedo perdono per il ritardo perenne con cui arrivo a recensire ma mi ci vuole sempre qualche giorno per trovare la pace e il tempo per leggere i capitoli della tua storia. Ma detto questo, naturalmente appena posso mi ci butto subito perché come ho detto sono davvero curiosa e ogni capitolo porta con sé risvolti inaspettati.

Questo capitolo resta fermo sotto alcuni fronti, ma si muove rapidamente su altri. John e Sherlock, come hai detto tu stessa nelle note, si muovono lentamente e si fermano anche una notte di troppo. Moriarty e Holmes sono in una sorta di stallo dentro al quale non hanno molto da fare se non aspettare. Tutto sembra sia immobilizzato in una sorta di attesa. E in questo il capitolo si concentra più su altro che sul filone di trama principale. Vediamo Moriarty e Irene nella loro relazione sessuale, scorcio di cui sulle prime non riuscivo a intuire il senso ma che poi ho invece compreso. Ci permette di capire che Moriarty in realtà è preso e ossessionato da altro (ovvero da Sherlock), ma l'ammiccamento a questo è così velato che quasi non lo si nota e ammetto che se non fosse stato per quelle due o tre parole scritte in corsivo io stessa non ci avrei proprio fatto caso. E poi abbiamo Sherlock e John che si godono la loro trovata intimità. Ormai John sembra davvero preso dal Re, non solo dal punto di vista fisico e mi è piaciuto che lui considera il suo stare vicino a Sherlock come un dono che non dà mai per scontato e che rinnova ogni volta. Non si dà per scontato lui per primo ed è convinto che sia un immenso regalo anche solo ricevere le sue attenzioni. Dall'altra parte invece, Sherlock sembra non avere occhi per nessun altro e il suo rifiuto verso non soltanto le donne ma verso chiunque altro di sesso maschile, lascia intuire quanto in realtà Sherlock sia già preso anche da un punto di vista emotivo oltre che fisico. E anche io temo per i suoi sentimenti, esattamente come fa Greg che ormai ha capito tutto. Questo capitolo aiuta a mettere un po' i puntini sulle i, a capire come procede la loro relazione, il loro essere riusciti a ritagliarsi un piccolo spazio tutto loro pur dentro a una situazione complessa come questa. Mi ha fatto molto piacere ricevere una spiegazione da Sherlock riguardo la situazione generale, fuori dalla sua relazione con John. Perché è servita a mettere le cose in chiaro. Su Mycroft un po' ci avevo preso, nel senso che era chiaro che stesse agendo per il bene del Re e per quello del paese intero, le scelte che ha fatto e che Sherlock ha intuito sono molto logiche e molto da Mycroft. Che finora ho trovato sempre molto IC e la stessa cosa vale per il duca Lestrade, che direi essere il grande protagonista di questo capitolo. Il suo incontro con la regina che avviene sul finale è stato inaspettato anche per i lettori e non solo per lui. Quando ho visto che avevi introdotto Mrs Hudson pensavo che avevi ideato un modo per aiutare Lestrade a trovare Sherlock, non pensavo che si fosse trovato in mezzo a una situazione di questo genere. Non è perfettamente chiaro cosa ci facciano Molly e Mrs Hudson fuori dal palazzo reale, ma credo che questa sia l'occasione migliore per creare un incontro con Sherlock. E fare quello che, alla fine, lo stesso Mycroft ha detto che Sherlock stava facendo. Insomma, è un capitolo che più che altro è stato di passaggio, ci ha condotto verso a una situazione finale che per ora non riesco ancora del tutto a prevedere. E ovviamente non vedo l'ora di scoprire.

Il disegno è stupendo, l'avevo già intravisto su Facebook ma non pensavo fosse ispirato a questa storia.
Alla prossima.
Koa

Recensore Junior
15/05/19, ore 19:06

Tu non hai idea di che gioia mi dai con i tuoi aggiornamenti (specie dopo giornate che è meglio dimenticare). Tu e Miss Adler mi state lentamente mangiando viva, quanto siete brave *____*
Eccola, la volpe, finalmente la vedo sulla scena in tutto il suo splendore; ammetto di aver riso un pò *raccoglie l'intestino crasso* quando hai alluso alle sue abilità da stratega. Voglio tanto bene a Greg, e non mi dispiace neanche in versione di consigliere saggio e illuminato, è un peccato che lo stron... ahem, Moffat non sia d'accordo (comunque, grazie per la tua legenda, ora so dove trovarlo e ricattarlo - non lo farei mai, lo stimo troppo anche se non se lo merita).
Ora, stratega sì, ma sempre bonaccione, Lestrade intendo. Sempre pronto ad aiutare chi è in difficoltà, e sempre pronto a cascarci anche quando si tratta della nipote della povera signora che stai soccorrendo.
Mi hai lasciata di sasso due volte, in questo capitolo: una è proprio questa, quando ci riveli che la timida damsel in distress non è altri che Molly; mi è uscito un sorriso che ha illuminato la stanza, perché io Greg e Molly insieme ce li vedo benissimo, mi pare già di vederli @.@ anche e soprattutto nella serie.
L'altra volta è stata alla scena del baldacchino e del bondage. Ero convinta fossero John e Sherlock! Mi ha depistata quella nota malefica all'inizio ... effettivamente non capivo dove l'avessero trovato, un letto del genere, ma insomma, in certi momenti non è che ti fai tutte queste domande, prendi quello che c'è, ecco. Poi ho letto un femminile e sono tornata sulla Terra. Beh, scherzi a parte, mi hai fatto piacere una scena tra Jim e Irene, che insieme in genere non shippo chissà quanto. Sono sempre loro, universo alternativo o no, completamente suonati, con uno spiccato kink per il Thanatos e una certa dose di sregolatezza. Non credo lo dirò mai più, però bravissima anche per la loro scena (ma non sei tu eh, sono io ... anzi, sono loro, non riesco a vederli insieme. Di solito.)
E poi loro. Il Re e il Comandante di tutto. Le due metà del mio cuore.
Lestrade ha già capito tutto (strano), e anche io comincio a dedurre (solo che mentre Sherlock vaga in un palazzo mentale a me si sente più la ruota di un criceto che gira). Vabbè, io qui chiudo prima di iniziare a smattare di nuovo e ti rinnovo i miei complimenti.
Cheers <3 <3 <3

Recensore Master
14/05/19, ore 17:11

Decisamente splendida la fanart di Miss Adler, che c’introduce a questo capitolo ed, in più, è davvero coerente ed adeguata a quello che racconti.
Un altro elemento che mi ha colpito, per l’accuratezza della preparazione a ciò che progetti, è la mappa che tu inserisci a fine capitolo che, davvero, mi fa pensare a quanto impegno tu abbia speso per renderci la tua long un pezzo di spessore e credibile anche dal punto di vista della costruzione “logistica” spazio-temporale.
Il capitolo inizia con il focalizzare lo stato d'animo del Re, che si trova in un vortice di situazioni pericolose, anche dal punto di vista pratico perché é prigioniero degli Scozzesi ma, soprattutto, in un veloce bilancio della sua (non) vita sentimentale, si rende conto che John l'ha posto prepotentemente di fronte a qualcosa di nuovo e terribilmente bello. A tal proposito mi è piaciuta molto la frase con cui riassumi il suo sentire: "...
non c’era un altro posto dove avrebbe voluto essere…”).
E qui c’è un concreto collegamento, assolutamente IC, con l’ormai mitico “caring is not an advantage” di mycroftiana memoria che mi riporta, con un meraviglioso volo, al clima, ormai familiare, del mitico 221b.
Che anche John non sia evidentemente indifferente al fascino del Re, indipendentemente dal suo valore politico di ostaggio quanto mai prezioso, è la sistemazione che prevede per lui in una cella che ha tutte le caratteristiche di una stanza spartana, sì, ma assolutamente accogliente.
Bellissimo quell’accendersi tra loro di quel “Se volessi”, tenero come una carezza il cui calore viene ripreso, più avanti nella lettura, dal “vorrei” di Sh che paralizza le gambe di John, anche perché abbinato ad un bacio inaspettato e tenerissimo da parte del sovrano.
Geniale il colpo di scena dell’entrata dell’ “energumena” addetta alle esigenze pratiche di Sh; piacevolissimo il suo ritratto, che promette sorprendenti contrasti con il fascino prezioso e leggiadro del Re.
Ovviamente ne otteniamo i dati biografici completi, ricavati dalla scansione completa sulla sua persona, dell’eccezionale capacità deduttiva del consulting diventato re. E mi sa che la cara Angelina sia un’antenata del buon Angelo, ristoratore, primo complice della Johnlock, visto in ASIP.
Andando avanti, con gioia accolgo il caro Lestrade, il cui cavallo, nel colore del mantello, mi richiama il platino dei capelli del mio yarder. Ma, evidentemente, sono troppo sentimentale…
Mi è piaciuto molto, a riguardo, come tu l’abbia trasportato, con il suo solido fascino, in questo AU, conservandogli le caratteristiche di buon senso e di aperta umanità che l’hanno accompagnato nel canone dei Mofftiss.
Un altro colpo devastante al mio sistema ormonale, anche se il John scozzese è per me superiore, è il potente richiamo al mio essere sherlocked da parte di quello Sh, in completo di pelle e camicia di lino azzurro, giusto in tinta con i suoi occhi, che mi sono ricostruita agli occhi della mente e che mi ha steso senza se e senza ma. Ci credo che il sano ed irruento Comandante Watson, ormai, difficilmente riesca a trattenersi dal saltargli addosso.
A parte gli scherzi, ancora una volta, in una descrizione che, tutto sommato, non è assolutamente necessaria all’economia dello svolgersi delle vicende, almeno secondo me, riemerge la tua tensione a concretizzare, anche nei dati visivi, ciò che viene rielaborato nell’introspezione psicologica che sottende a ciò che racconti. Mi spiego: Sh appare così perché dev’essere “così”, e sono gli occhi di John, ormai innamorato perso, che lo vedono in tutta la sua bellezza.
Ed esce, attraverso il tempo e lo spazio, anche quel “non sono un invertito” che, nel linguaggio adeguato al periodo storico, ripropone il debole “non sono gay” dietro cui tenta di trincerarsi, inutilmente, ed anche lui lo sa, la virilità di John. Mi è piaciuta l’osservazione che hai fatto pronunciare all’esuberante Angelina sul fatto che la porta della cella è stata lasciata aperta, segnale quanto mai rivelatore che il Re è davvero un prigioniero quanto mai “originale”.
Il capitolo si chiude con quello splendido abbraccio con cui la cara energumena riesce a strappare a Sh un sorriso spontaneo per la sincerità e per l’immediatezza di quelle persone. Sente sicuramente lontana la sua Corte con tutti i suoi intrighi.
Nelle Note accenni ai tuoi dubbi circa la lunghezza del capitolo: sono sincera se ti dico che, nonostante io non possieda l’occhio dell’Autore, davvero, non saprei DOVE avresti potuto ridurre il testo. Tutto ciò che hai scritto è realmente equilibrato ed inserito perfettamente nel percorso della storia.

Recensore Master
14/05/19, ore 10:19

Ciao, so di essere in ritardissimo ma la settimana scorsa sono stata del tutto staccata da Efp e ho finito con leggere questo capitolo davvero in ritardo rispetto alla tua pubblicazione consueta del mercoledì. Naturalmente poi ho letto, altrimenti non sarei qui e ovviamente ero davvero curiosa di capire come avresti portato avanti le cose.

Questo è un capitolo molto incentrato su Sherlock e John e su di loro come persone, più che per il ruolo che ricoprono. Il che è una novità in questa storia, specialmente per Sherlock di cui si è visto ancora pochissimo della sua natura un po' più selvaggia, di quella che magari è più timida e riservata che tiene debitamente nascosta. Credo lo faccia per ragioni differenti rispetto alla serie, là il suo difendere se stesso dalle persone è più per un pericolo dei sentimenti, della paura d'avere il cuore spezzato insomma. Qui i rischi che corre se qualcuno dovesse venire a sapere, per esempio, che preferisce la compagnia maschile a quella femminile, sono decisamente più importanti. In questo capitolo però, Sherlock abbandona completamente le maschere che è sempre stato obbligato a mettere quando è davanti alla corte e si lascia andare semplicemente a ciò che prova per John. Diventano due ragazzi e basta e in quella scena d'amore lasciano fuori tutto quanto il resto, gli intrighi di palazzo, i rischi che corrono... è stata davvero una scena molto bella, anzitutto non eccessivamente smielata né volgare. Direi molto delicata e scritta con lo stile che ti contraddistingue e che ormai ho imparato a conoscere (e a riconoscere). Hai creato anche alcune dinamiche interessanti fra di loro come una certa intimità che cresce, e che non ha a che vedere unicamente col sesso ma che c'entra col fatto che stanno imparando a conoscersi e a capirsi meglio. John in particolare è quello che più di tutti sta aprendo gli occhi su chi si trova davanti. Ha sempre avuto un'immagine specifica di Sherlock Holmes, il sovrano duro e implacabile, il nemico che ha imparato a odiare in quanto inglese. Ma in questa storia conosce una persona molto diversa, anzitutto conosce un ragazzo che non è altro se non un qualcuno di eccessivamente riservato e timido e con pochissima esperienza nel sesso, praticamente nessuna. Una persona buona e generosa, ma anche severa e dura con chi (lui ritiene) non sia nel giusto. E qui arrivo alla faccenda di Moriarty. Il fatto che l'esercito non lo stia cercando può significare molte cose, ma penso anche che l'interpretazione che John dà della cosa sia limitata alle sue conoscenze. Cioè, ci sono troppe cose che John non conosce e ritiene che questo disinteresse apparente, sia legato al fatto che al suo popolo e a tutta la sua corte non interessa del loro sovrano. Beh, io credo che non sia così facile come sembra. E primo fra tutti per via del fatto che ritengo che ci sia dietro lo zampino di Mycroft, dietro a questo gesto. Io credo, se le cose vanno come in The Reinchenbach Fall, lui e Sherlock fingeranno di essere dei nemici per intrappolare Moriarty e quindi quale occasione migliore di questa? Mostrandosi disinteressato a ritrovare il Re, Mycroft dimostrerà a Moriarty di non tenerci eccessivamente e quindi di essere corrompibile. Questo farà credere a Moriarty di essere in vantaggio e lo spingerà a scoprire il fianco (per usare un gergo da battaglia). Penso sia l'occasione migliore insomma, un'occasione che Sherlock è andato a cercarsi ma che è capitata propizia dopo la fuga di John. Ora sono ancora più curiosa di capire cosa succederà e soprattutto quanto Sherlock dirà a John. Perché io ritengo che John debba essere informato di quello che sta succedendo e del ruolo che lui potrebbe ricoprire nell'appianare le cose con la regina Molly. Quel che è sicuro è che gli uomini di John non hanno capito niente di quanto sta succedendo, credono ancora che il Re inglese sia un prigioniero quando mi pare ovvio che sia un ospite (anche gradito a giudicare da quello che hanno fatto lui e John). Quindi sì, hai costruito una trama affatto banale e anche piuttosto intricata in cui a farla da padrone direi che sono le sotto trame legate principalmente a Moriarty e a tutta la sua schiera di fedelissimi. Anche per questo sono curiosissima di capire come farai evolvere il tutto.

Alla prossima.
Koa

Recensore Master
13/05/19, ore 16:04

Già il titolo mi evoca lo sguardo di Jon Snow (intenso ma, a dire la verità, non molto sveglio) e la grande barriera che protegge il Nord dalle terribili minacce che stanno per arrivare dall'immensitá bianca che si stende oltre quella possente protezione... Ma, visto che non sto recensendo GOT, arrivo volentieri al dunque di questo capitolo, anche se volevo esprimerti in questo modo, ancora una volta, il mio apprezzamento per i riferimenti che inserisci. Poi, leggendo le Note, vedo che hai usato quell'immagine, richiamata dal titolo, perché ha un preciso significato storico e geografico relativamente ai fatti che stai narrando. Comunque rimane forte la tua capacità di rievocare, nella testa e nel cuore di chi ti legge, echi di ricordi personali e di sensazioni conservate gelosamente.
Ti avrò sicuramente scritto in altre osservazioni che io, tra le altre "magagne" che mi ritrovo, sono un'inguaribile esteta. Mi piace molto quando, in un testo, comunque scritto bene, ci sono descrizioni di persone, cose o luoghi perché, così, oltre al piacere di leggere qualcosa di piacevole, mi si dà la possibilità di "entrare" nella storia, di vedere e toccare ciò che mi viene rappresentato.
In questo capitolo, dunque, oltre ovviamente agli sviluppi narrativi credibili, trovo due immagini che saranno difficili da dimenticare.
C'è quella di Re Sh al quale, come al solito, piace "vincere facile" e tu me lo vesti in quel modo indecentemente lezioso (“…spiccava sul nero e la sua pelle candida era quasi luminescente…”), e mi hai fatto proprio vedere, con gli occhi della mente, un esempio splendido di "bello" e di prezioso.
Ma c'é la rappresentazione di John, nella sua divisa tradizionale che, oltre a parlare alla mente, in cui egli si ricostruisce perfettamente grazie alla tua consueta capacità di cogliere anche il significato di ogni minimo particolare, fa direttamente appello al sistema ormonale. Sì perché Sh é splendido così, ma la carica sensuale ed il fascino potente del Comandante John Watson, in grande spolvero, sono veramente devastanti.
Sarà che, come ti ho già accennato, amo le atmosfere scozzesi e tutto ciò che si può ad esse riferire, ma un John così, è un quadro che difficilmente si potrà perdere nel grande mare del fandom.
E, se non erro, rappresentazioni così non ne ho mai trovate.
John non ha la bellezza di Sh ma, grazie all'indiscutibile magnetismo di Martin F., possiede un fascino ed un carisma che tu, così, hai illuminato nel modo più esaltante.
Quindi, secondo me, il punto forte del capitolo è quello scontro tra figure intense dal punto di vista visivo ma che animano un contrasto significativo tra differenti, ma ugualmente affascinanti, modelli umani.
Più su ho accennato a sviluppi narrativi credibili: infatti non ne mancano neppure qui.
Uno di essi, è sicuramente la "mossa" di John per scuotere il Re, il suo ruvido atteggiamento malizioso che poi si scontra con quelle “lacrime trattenute” che rendono ancora più magici gli occhi di Sh. Sicuramente il suo onore e la sua lealtà, verso i valori del rispetto e della dignità propria ed altrui, non gli avrebbero consentito ciò che Victor e gli altri si erano prefigurati.
Ma un’energica scrollata all’arroganza del sovrano è stata più che benvenuta.
Un altro elemento con cui hai arricchito il tuo raccontare, ma che avevamo già incontrato precedentemente, è il tuo porre, accanto a re Sh, il cane Redbeard, portatore di molti echi e di molti ricordi strettamente legati al canone BBC. Bello quel metterlo, quasi come una coscienza pura e sincera, a fianco del Re.
Un capitolo denso anche questo che, dal punto di vista della Johnlock, è un quadro prezioso da appendere.
Brava, ma non solo per quest’ultima cosa di cui ho scritto. Sei in gamba anche per tutto il resto.

Recensore Master
13/05/19, ore 00:28

Eccomi, eccomi. Sono tornata in Albione. Te l'avevo detto che non avrei abbandonato il tosto John scozzese né tantomeno l'affascinante Re Sherlock. E poi la tua storia è ambientata in un’epoca che ho sempre prediletto tra le altre anche si presta molto allo sconfinamento nella dimensione fiabesca.
Ma, soprattutto, desideravo lasciare qualche osservazione a te che sei un'Autrice fantastica, davvero.
Allora...Ritorniamo nell’arena con l’orso, Sh e John e l’atmosfera è quella che abbiamo respirato nel capitolo precedente, un’atmosfera di tensione, di paura, d’attesa di ciò che potrebbe succedere. E non è escluso che il “pubblico” aspetti proprio di gioire per la vittoria del plantigrado, innocente pedina di un gioco caratterizzato da una malvagità rivoltante, quella proiettata dall’ombra di Moriarty.
Il tuo modo di raccontare gli umori di chi sta assistendo ai fatti è cronachistico, adeguato alla situazione ed attento a tutte le voci che costituiscono lo scenario umano che fa da sfondo alla lotta che si sta svolgendo nell’arena. Il tuo racconto coglie, attimo dopo attimo, la sfida che, a dire la verità, non è solo tra l’orso ed i due uomini ma, in realtà, anche tra questi due.
Ci fai cogliere, in effetti, uno scambio di battute taglienti che escludono indubbiamente l’animale dalla contesa: John si rivolge con ironica riconoscenza a Sh, sottolineando il fatto evidente che, ciò che appare, è che stia rischiando la vita per lui ed il sovrano risponde piccato, ma insinuante, di aver notato un certo piacere dello scozzese nel rimanere in una situazione estremamente pericolosa.
È evidente che tra i due stia scorrendo un qualcosa che è solo loro ed esclude tutti gli altri.
L’attacco dell’orso, poi, è raccontato in modo puntuale e trasmette energia e tensione. Tensione che viene stemperata dall’arrivo di Mycroft, e molto IC è il suo modo di prendere in mano la situazione, salvando chi è in pericolo, specie se uno è, in un altro universo, ed in un’altra epoca, suo fratello.
Qui, evidentemente, la sua protezione nei confronti del Re deriva da precisi calcoli politici ma, forse, anche da un certo affetto che lo lega a lui.
Per questo l’attenzione, con cui il Conte segue Watson, è dovuta al suo accorgersi che lo scozzese, di cui ha notato il sotterraneo interesse per il bellissimo sovrano, potrebbe costituire, per il suo fragile equilibrio personale, un punto fermo, una sicurezza che possa allontanarlo dal ricorso a sostanze stupefacenti. Del resto è la stessa preoccupazione che Mister Inghilterra ha nei confronti del fratello minore.
Dunque tutto sembra risolversi positivamente, anche per il povero orso, preso in mezzo ad un gioco troppo più grande di lui, anche perché giunge la notizia dell’arresto di Moriarty.
Ma la nostra attenzione viene prepotentemente calamitata da quanto succede nel tunnel sotto il castello, da quel bacio improvviso ed impetuoso con cui John esprime quello che pensa del Re. La risposta di quest’ultimo è sorprendente per l’immediatezza con cui viene espressa. Per un attimo sono rimasta perplessa, perché è chiaro che Sh non sia indifferente al fascino rude di John, ma poi ho “visto” che la scena ha due testimoni, scomodo soprattutto uno e cioè Irene, la pericolosa complice di Moriarty.
Così ho capito che non era certo opportuno far trapelare la verità che si cela dietro il gesto di Sh, visto l’infido clima che è comunque naturale nelle corti di tutti i tempi.
Il capitolo si chiude con l’arrivo dei “nostri” che vengono a salvare John.
Molto frizzante il particolare della preghiera a San Michele Arcangelo che il sedicente Guglielmo di Baskerville (grandi ed indimenticabili romanzo e film “Il nome della rosa”…) pronuncia ma la fine intelligenza di Mycroft percepisce immediatamente come un segnale inquietante.
Tra i personaggi che arrivano inserisci anche Victor, che viene spesso usato nel fandom implicato in legami di vario tipo con Sh, più o meno a buon esito, qui, invece, non sembra che tu voglia utilizzarlo per complicare le cose tra il Re ed il soldato.
Come ultima osservazione, apprezzo molto le citazioni con cui impreziosisci la tua storia che sono perfettamente coerenti con l’epoca, il luogo, le vicende ed i personaggi che hai ideato: “Il nome della rosa”, Robin Hood, GOT…Collegamenti, questi, che fanno parte sicuramente dei miei gusti letterari e d’ambientazione.
Stai tessendo un magnifico arazzo, come quelli che adornano le pareti dei miei amati castelli, brava.

Recensore Veterano
12/05/19, ore 16:51

Ciao carissima, piano piano arrivo a recuperare. Amo tantissimo questo capitolo. Sherlock in fin dei conti è solo un ragazzo, l'aria altezzosa e il ruolo importante nascondono il fatto che di fondo è pur sempre un giovane ragazzo con tante insicurezze e debolezze, che ha bisogno di essere amato. Mi piace l'umanità dimostrata da John, nonostante il modo in cui è stato trattato non cerca vendetta, non umilia chi lo ha umiliato. È una bella lezione per Sherlock che di fatto si trova a chiedere scusa, forse per la prima volta in vita sua.
La proposta di John, "se un giorno volessi" e la risposta di Sherlock "vorrei", che bellezza!! Adoro il modo in cui hai impostato il tutto.
Angelina mi ha fatto troppo ridere, che bella questa versione di Angelo! Non so se considerarla un OC o meno, è pur sempre Angelo, ma tu l'hai caratterizzata molto bene, ci hai messo del tuo e il risultato mi piace un sacco.
Una piccola menzione per Mycroft, anche se viene solo nominato io non mi scordo di lui e resta sempre tra i miei preferiti!
Ma arriviamo alla scena clou. Sherlock con i pantaloni super aderenti (e il cervello di John avrà certamente fatto boom), che non sa vestirsi da solo (sono certa che John sarà più che felice di aiutarlo a svestirsi), John che si inginocchia per aiutarlo ad allacciarsi le scarpe. Le premesse per una scena bellissima c'erano tutte! Ed è qui che arriva quel bacio bellissima che ha fatto fare una capriola al mio stomaco. È semplicemente perfetto.
Cara Setsy, se non ci fossi bisognerebbe inventarti!! A presto, un bacione!!

Recensore Junior
09/05/19, ore 07:06

Ciao. Sono di nuovo qui. Questo capitolo è stato pieno di emozioni. Hai descritto benissimo la loro prima volta, desiderata da entrambi. Ed è stato bello vederla realizzata.
Però è la fine, la parte più intrigante. Perché nessuno sta cercando Sherlock? Ha ragione John e gli inglesi stanno facendo tutto di nascosto? Oppure Moriarty ha fatto la propria mossa per impossessarsi del regno? Oppure hanno ragione entrambi? Lestrade e Mycroft stanno cercando Sherlock per salvarlo, mentre Moriarty sta tramando per spodestarlo?
Come dicevo, un finale intrigante.

Recensore Junior
09/05/19, ore 00:49

È tardi, è tardi, è tardi. Ti giuro che volevo scrivere prima, ma ero ubriaca di emozioni e ho dovuto rinunciare. 
Ora sono qui che mi imbozzolo negli scacchi rossi e magenta come farei se ci fosse la tormenta la notte di Natale, finalmente (infatti è notte, lo so, ma che vuoi farci). Tu non mi deludi mai, in questo genere, ma non mi lasci neanche prevedere. Non sapevo cosa aspettarmi e alla fine ho deciso di non aspettarmi niente, di cogliere il brivido dell'inaspettato e dell'imprevisto. 
Quando ho colto l'antifona, ho cominciato a saltellare sul posto, e ho letto tutto d'un fiato. Giusto per raccontarti un pò che effetto ha fatto su me lettrice media la bruciante attesa della scena d'amore.
Ogni volta mi chiedo come tu faccia a rendere uno Sherlock così dolce; solo leggere dei suoi rossori, dei suoi istinti timidi e della sua spontaneità lava via una dose non indifferente di malumori, grane e rotture varie, e lascia col sorriso. Non ho mai sentito o letto un orgasmo più potente e più bello di quello che tu hai reso qui; era improvviso, ingenuo, sconvolgente, passionale, pieno d'amore, lussuria e innocenza. Io adoro, adoro, adoro. Che altro dovrei dire? 
Ah già, John. Figurati, niente di che. Solo che il tuo John è qualcosa di erotico oltre ogni misura, perché a una sensualità prettamente maschile, quasi guerriera, fiammeggiante, unisce la devozione di un corteggiatore, la delicatezza di un gentiluomo e l'amore di un personaggio da fiaba. Beato Sherlock, beato davvero lui. Te, intanto, sei una vera bomba a caratterizzarlo ... solo quell'"amore mio" buttato fuori nel delirio di mente e corpo stravolti, subito dopo l'orgasmo di cui ho già intessuto le lodi, solo quello vale tutta la nostra attesa, e tutto il tuo lavoro. 
Ma basta serietà. Stento a riconoscermi anche io. A mia giustificazione ti dico che tutto quello che ho scritto finora è il parto della razionalizzazione di mezzora di urla, manco ci fossi stata io nel letto là. Ah, tanto per la cronaca, l'angelo sulla mia spalla si è sentito male e ha infartato, ma è morto in gloria, felice della sua fine. Mi ha detto di perdonarti proprio prima di esalare l’ultimo respiro. Già fatto, già fatto ovviamente <3 <3 
Ora si snodano altri problemi: che significa "il gioco è cominciato"? Che significa che nessuno sta cercando Re Sherlock? E Mycroft? E Lestrade? E Moriarty e Irene, non hanno in mente niente? 
Basta, la pianto di stressarti. Ho il funerale dell'angioletto da organizzare, quindi ti saluto, nella speranza che le mie parole di delirosa bardolatria (anzi, setsolatria) abbiano restituito almeno un pò della dolcezza e del calore immensi che tu hai donato in quest'ultimo capitolo ***_____***
 
(Recensione modificata il 09/05/2019 - 12:55 am)

Recensore Master
08/05/19, ore 22:18

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Okay, ora inizio a scrivere, giuro.
Setsy *___*
Finalmente!!!
Questa Lemon...che meraviglia!
E poi Shakespeare, e Sherlock innamorato....
dopo l'episodio di got di questa settimana non pensavo in un'altra gioia così presto e invece...tu mi vizi!
Tra il lavoro, una ff freebatch e un fumetto Johnlock, sto continuando a disegnare il supersexy comandante scozzese, dovrei finirlo entro il weekend. ;)
Ma qui, il nostro John va oltre, è tutto fuoco, ormoni e lussuria.
E Sherlock è bello che andato, decisamente.
Come non capirlo? Con Watson famelico ed eccitato sopra di lui, a fantasticare su kilt e mutande inesistenti, con quella barba sotto le dita...awwww! Datemi un John scozzese e barbuto, ne ho assoluta necessità! XD
Dai, torno seria. Solo per sottolineare quanto questa parte red sia meravigliosamente azzeccata, senza scadere nel volgare, senza cadere nei soliti cliché triti e ritriti. È un sesso intenso, virile, sfacciato e sincero.
Quando Sherly si è impanicato per l'orgasmo imminente e John gli ha chiesto di venire per lui ho urlato anch'io! Dopo tutto il re poteva anche risparmiarselo quel prologo inutile prima di iniziare, giusto? XD
Beh, sulla lemon penso di aver detto tutto, anche perche qualsiasi altra osservazione sarebbe un insieme di esclamazioni senza senso, perciò vado a fare versetti di compiacimento da un'altra parte ok? ;)
Qui aggiungo che mi aspetto di vedere Lestrade nel prossimo capitolo! Qualunque cosa stia succedendo alla Corte del re, sono certa che gli siano rimasti alcuni uomini devoti, tra cui Greg e Mycroft.
Sempre che non si siano infrattati anche loro e la cosa non mi dispiacerebbe! ;)
L'altra volta ho scordato di dirti che ho apprezzato tantissimo la cartina e sono contenta che la aggiornerai nel prossimo capitolo. Ci stai mettendo un impegno ammirevole, sul serio, complimenti per tutto.
Certo, ora sono un po' preoccupata per il finale, non è un amore semplice quello appena consumato, ci sono tante cose e tante persone che potrebbero ostacolarlo ma io sono fiduciosa, la Johnlock trionferà in qualsiasi universo, soprattutto ora che Sherly inizia a giocare sul serio. *_*
Non aggiungo altro tesoro, se non che continui a farmi amare tutto ciò e che riceverai una mia mail a breve! ;)
A prestissimo!
Baci baci
MissAdler
(Recensione modificata il 08/05/2019 - 11:13 pm)

Recensore Veterano
08/05/19, ore 04:16

Eccomi qua mia cara, lo so mi sto prendendo i miei tempi, ma è davvero un periodaccio. Questa tua storia è davvero un piccolo pezzo di gioia per me. Iniziamo dalla cattura di Sherlock, con John che lo guarda con dispiacere all'idea che le cose possano finire male. Che bello il rapporto che hai creato tra questi due, un "non dovrei ma è così". John poi è intelligente, sa come convincerlo paventando la disastrosa opzione di un regno in mano a Moriarty. Ho i brividi al solo pensiero.
Una cosa che ho sempre amato delle tue storie è la dovizia di particolari, sei sempre molto accurata nelle descrizioni, che siano storiche, ambientali o come in questo preciso caso di abbigliamento. Sono riuscita proprio a immaginarmi come John fosse vestito e ammetto di aver provato molta solidarietà nei confronti del povero Sherlock. Sherl caro ti capisco più che bene, pure io diventerei di gelatina di fronte a un tale John Watson, con quella voce poi...
E ora passiamo alla scena che ho letteralmente ADORATO. Mi ha vagamente ricordato Intensified (altra tua storia che ho amato), anche se le circostanze sono molto diverse. Amo John che si prende una piccola rivincita (Sherlock gliene ha fatte passare di non molto carine), mi piace il fatto che Sherlock non si faccia ingannare, lui ha capito che tipo è John. Ma adoro ancor di più che nei suoi occhi ci siano delle lacrime, perché in fondo in fondo si era spaventato. Se lo meritava Sherlock, dai. Poi a me piace un sacco vederlo così fragile, il momento in cui perde quell'aria presuntuosa e sicura di sè. Quella è solo finzione, sappiamo che Sherlock in realtà è un povero piccolo cucciolo, meno sicuro di quanto voglia mostrarsi. E adoro il fatto che John alla fine si senta pure un po' in colpa per quello scherzetto.
Sherlock che profuma di rose. Sherlock che "profuma di rose anche dentro". Ok la smetto di trovare riferimenti ad altre tue storie, ma non ci posso far molto, le adoro.
Sherlock che non indossa la corona e lui ne fa un discorso di importanza, mentre John molto più banalmente gli dice che pesa. Amo John, mi fa pure ridere. Sherlock o ti muovi tu o me lo prendo io. Credo che dopo una frase del genere sarei impiccata. Concludi con questa tenerissima arruffata di capelli per consolare Sherlock, cosa che ho trovato dolcissima. Sono due amori bellissimi.
Sei sempre bravissima, non vedo l'ora di leggere ancora di questa storia! A presto Setsy!! Un bacione.

Recensore Junior
05/05/19, ore 21:41

Cuore mio ma che bellezza stai tessendo? John e Sherlock che si salvano a vicenda, il loro primo bacio (mi ha emozionato, il re che per poco ha un mancamento ma tira al focoso John una sonora cinquina, mi fa molto: "Io vorrei, non vorrei ma se vuoi!!"), questa storia mi sta emozionano sempre di più. Adoro il titolo col motto scozzese che è scritto sul castello di Edimburgo, mi fai rivivere quelle atmosfere magiche. Tocco di classe, la preghiera a San Michele, potente esorcismo, tanto non calmerà i bollenti spiriti del nostro scozzese. Mi avevi già conquistato ma con questo bacio, il motto è il latino sono completamente tuo!! Brava Setsy. Ty

Recensore Master
02/05/19, ore 20:13

Ciao, allora, faccio anzitutto i complimenti per due cose su tutto, la prima è per il disegno, che trovo davvero bellissimo, di MissAdler mentre la seconda per la tua mappa alla fine. Come sempre l'accuratezza storica è davvero degna di nota, in tutte le tue Alternative Universe. In questa in maniera particolare, dato che ogni singola scena è infarcita di dettagli che lasciano capire quanto tu ci abbia speso dietro a questa fan fiction. Quella mappa, poi, oltre a essere molto utile per chi legge, ci fa anche comprendere quanto tu ti sia dedicata a soprattutto quanto tu ci tenga. Quindi ti faccio i complimenti.

Per quel che riguarda i personaggi non principali, sottolineo il fatto che finalmente si è visto un po' più da vicino Lestrade, che a questo punto entrerà in scena in maniera più diretta considerata la sparizione del Re. E poi quella di Angelo/Angelina. Mi è piaciuta molto l'idea di renderlo al femminile, personalmente ci avrei visto bene anche un Angelo uomo, ma mi è piaciuto molto anche la scelta che hai fatto. E poi la caratterizzazione c'è, è molto espansiva, ma anche attenta a Sherlock e a John. Insomma, seppur diverso, ho rivisto l'Angelo che conosco.

Per quel che riguarda invece i protagonisti, ora, Sherlock mi è molto più chiaro. Diventa sempre più evidente quale sia il suo ruolo a corte, ovvero quello di un uomo che non è solo (Perché ha Mycroft e Lestrade), ma che si ritrova a combattere contro persone che non sembrano tenerlo troppo in considerazione salvo quando gli stanno di fronte, a quel punto diventano servili e gentili. Una corte, o almeno parte di essa, che non lo rispetta e che fa come vuole seguendo più il conte Moriarty e le sue, di leggi di condotta morali. In questo, Sherlock si mostra di tempra forte e soprattutto si dimostra come molto intelligente. Mi pare evidente che si sia fatto rapire di proposito per sanare la questione con la Scozia, ma che in lui ci sia anche il desiderio di stare con John, persona per la quale ormai prova del desiderio carnale. Quindi in questo senso Sherlock riesco a capirlo molto di più. Ma John al momento rimane un enigma... ciò che fa e quello che fa... mi domando se sia davvero sano di mente o cosa spera di ottenere. Perché sta tenendo il Re in ostaggio? Sì, vuole andare in Scozia il prima possibile e mettersi in salvo, ma si rende conto che facendo in questo modo non farà altro che scatenare una guerra? Davvero è questo che la regina vuole? Mi pare tanta, troppa, responsabilità sulle spalle di un uomo che sarà pur rispettato e temuto, oltre che preso in considerazione, ma che non è né un Re né un erede al trono di Scozia. Non credo, diciamo, si renda conto del pericolo che sta correndo né del fatto che Sherlock è lì perché ci vuole stare. A tratti sembra che si stia vendicando del trattamento ricevuto, il che è un atteggiamento un po' infantile. E dimostra di non aver capito niente del sovrano d'Inghilterra. Sherlock non ha potere su tutto, non può controllare ogni soldato e nemmeno entrare nella testa delle persone e seppellire un odio che dura da secoli, questo mi pare che lo abbia dimostrato più volte, ma John ovviamente non capisce. In questo è molto cieco, oltre che ottuso. Diciamo che sembra abbia una sorta di sete di vendetta dentro di sé, oltre a questo c'è l'attrazione sessuale che si percepisce davvero a pelle e che ormai neanche più tiene segreta. Non parlo di amore, perché di fatto John ancora non sa nulla del Re, anzi lo crede una persona in realtà molto diversa da quella che poi è. Di Sherlock non ha ancora scoperto nulla e spero che in questo, questo rapimento possa esser d'aiuto. Quel che è certo è che Sherlock già lo ha colpito, per intelligenza ma anche per bontà. Il gesto di donare degli anelli ad Angelina ha dimostrato quanto grande sia il suo cuore. Di sicuro è un gesto che non è passato inosservato. Mi auguro che John se ne renda conto e che capisca quello che c'è veramente da fare, ovvero mettere pace fra i due regni al più presto. Nel frattempo io rimando le mie impressioni sul personaggio, diciamo che è ancora presto per capire cosa gli sta passando per la testa.

Alla prossima.
Koa