Recensioni per
Albione
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 86 recensioni.
Positive : 86
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/08/19, ore 20:52

Rieccomi^^
Le tue note finali valgono tanto quanto una bella ff perché fanno notare mille particolare super interessanti che la mia ignoranza mi teneva nascosti. Lo so che sto commentando tutto tranne che la ff in sé, ma è talmente bella che c'è davvero poco da aggiungere. Mi piace molto come inserisci connotazioni canon dei personaggi in un contesto davvero particolare. Non perdo altro tempo e corro al cap 3.
Baciux
Béa

Recensore Master
28/08/19, ore 20:34

Buona sera^^
Sono mostruosamente in ritardo nel recuperare questa fantastica ff. Non sono generalmente grande amante delle AU, ma sulle tue so che posso andare a colpo sicuro. Infatti anche questa non spentisce le aspettative. Complimenti davvero x l'accuratezza dei detragli e x la scelta coraggiosa dell'ambientazione. D'altronde so che sei molto brava anche nella ff storiche quindi questo non mi stupisce affatto.
Aggiungo solo una piccola parola sulla scelta del titolo. Non conoscevo il significato della parola Albione. Ora che lo so, grazie alla tua nota, mi complimento x la scelta del titolo che trovo davvero di gran classe.
Baci baci,
Béa
(Recensione modificata il 28/08/2019 - 08:35 pm)

Recensore Veterano
17/06/19, ore 06:44

Rieccomi, con calma ma ci arrivo, tengo troppo a questa storia per abbandonarla. Apriamo con Greg, personaggio che mi sta piacendo molto. Tiene davvero a Sherlock e dimostra anche un certo intelletto e una buona dose di intuizione. Mi piace molto la collaborazione tra lui e Holmes.
Spero perdonerai il mio saltare (nella recensione) la scena rossa, ma essendo abituata a leggere fanfic praticamente solo su Sherlock e John resto un po' spiazzata di fronte al sesso het. Non è un disagio a priori, non è che disprezzo le ship het, solo che mi sono avvicinata al mondo dei fandom, delle ship e delle fan fiction con i Johnlock e mi sono dovuta abituare un po' prima di arrivare al rating rosso. Con le ship het non è successo quindi mi lasciano un po' stranita, ma sicuramente cambierebbe se iniziassi a shippare una coppia het e iniziassi a leggere ff su di loro (iniziando dal rating verde come ho fatto con la Johnlock). Chiudo col pippone.
Poi ci sono i miei due amori, adoro vedere il grado di confidenza che hanno raggiunto, quanto si fidino l'uno dell'altro. John è innamorato perso e Sherlock pure. Il bel scozzese non ammira solo le grazie di sua maestà, ma anche il suo splendido cervello, come dimostrano le lodi per le sue deduzioni. Posso dire che ho avuto una capriola allo stomaco quando Sherlock si riferisce a lui come "il suo uomo"? Ecco. Meravigliosi. E adoro sempre la gelosia di John. Anzi ti dirò, concordo pienamente con lui! Che è sto fatto che Sherlock si appassiona a cose che non riguardano Giovannino bello? Però Sherlocco si fa perdonare subitissimo perché lui è già in condizione. È proprio che non ti vuoi sedere mai più nella vita bello mio. Ma come non capirti, pure noi per John saremmo subito pronte. Una cosa che mi sono dimenticata di dire nella scorsa recensione è che adoro queste parole che inserisci in...scozzese? È scozzese giusto? Le trovo pazzesche, arricchiscono un sacco il testo. Non so se te le sei inventata tu (ma non credo, conoscendoti un po') o se sono frutto di ricerche. In ogni caso complimenti, sono questi particolari che fanno acquisire ancora più valore a una bellissima storia.
Ora, io non sono contraria a un po' di sano movimento anche un po' "forte" o alla passione sfrenata o quello che vuoi. Ma posso dire che le immense premure che John dimostra per Sherlock affinché non abbia freddo o senta dolore, soprattutto se paragonate a ciò che abbiamo letto più su, mi fanno sempre sospirare adorante? Voglio John Watson. Sherlock un uomo così devi condividerlo, non puoi tenertelo tutto per te. Come sarebbe a dire che mi condanni a morte? Sherlock???
Hanno un rapporto bellissimo, si stuzzicano e scherzano (quel "ma che bravo bambino" fa sentir caldo a me), ma poi John se ne esce con delle tenerezze come "mio piccolo re vergine". Mi sciolgo. E Sherlock? Coff coff, John di smisurato non ha solo l'autostima. Per dire.
Quella bellissima dichiarazione di John non te la commento proprio, ti dico solo che insieme a Sherlock piangevo anch'io.
Mi piace molto che la posizione scelta da John faccia sentire un po' insicuro Sherlock, il non poterlo guardare... però John lo rassicura subito con la sua presenza, le sue parole, la sua vicinanza e calore. Tutto di loro mi fa pensare alla dolcezza, alla tenerezza e all'amore. È così perfetto! Lento e profondo. Non è solo fisicità, è tanto tanto sentimento.
Terminiamo con l'incontro tra Molly (o meglio la regina Marion) con Greg. Mi piacciono molto questi due in questa storia. Faccio il tifo per loro!! È tutto molto candido ed aggraziato, non si può non essere inteneriti. Tutto fa pensare a un grande incontro, bene non vedevo l'ora. Spero vada tutto bene. Un bacione carissima, sei tanto brava e la storia è sempre più bella. A presto!!

Recensore Master
06/06/19, ore 20:22

E con questo capitolo arriviamo finalmente al finale, volevo assolutamente leggere questa storia fino alla fine e sono felice d'averlo fatto. A me piacciono molto le AU, in generale, poi essendo un'appassionata di romanzi storici, quelle storiche mi piacciono ancora di più. Ti ho già fatto molti complimenti per l'accuratezza delle citazioni che hai fatto, riguardo al contesto in generale ma anche in riferimento a racconti, libri o leggende come quella di Robin Hood (la cui similitudine si è andata molto attenuando col proseguire dei capitoli, ma che sulle prime lo ricordava molto). Insomma, come ho già detto e come ribadisco qui, il lavoro che hai fatto lo posso capire perché ho scritto anch'io cose ambientate in epoche passate e non poi così distanti da questa, e quindi comprendo la mole di lavoro e il dover stare attenti a tutto ciò che si dice e o fa. Detto questo, la storia finisce nel migliore dei modi. Sherlock è stato una peretta Elisabetta I. Il Re vergine, che qui vergine proprio non era ecco finisce per rimanere tale ovvero una persona che non si lega ufficialmente a nessuno, ma che trova in John un compagno fedele, leale e soprattutto innamorato. Si ha la sensazione che Sherlock sia già estremamente diverso rispetto al passato, che John lo abbia reso molto più felice. In parte lo si intuisce dal gesto che fa nei confronti di Molly e Lestrade. Insomma, mi è piaciuto che tutto sia finito per il meglio. John e Sherlock saranno sempre sorvegliati da Mycroft, e questo è un bene. Non saranno mai del tutto liberi e non potranno vivere il proprio amore alla luce del sole e magari questo nelle loro vite porterà anche qualche ombra, ma sono insieme e secondo me questo è l'importante. Specie perché ora Moriarty è morto. Questo non significa che nella corte non ci possa essere qualche altro cospiratore, ma senz'altro un grande nemico è stato sconfitto. Insomma, un finale positivo ma non del tutto perché restano due persone che vivono in un mondo che non li accetterà mai per il loro amore.

Complimenti di nuovo, sono felice d'aver letto questa storia.
Koa

Recensore Master
06/06/19, ore 20:14

Ciao, so di averci messo una vita terrena prima di arrivare a recensire gli ultimi due capitoli di questa storia, ma la verità è che sulle prime la presenza di Eurus mi ha lasciata un po' perplessa e quindi ho preferito mettere da parte e aspettare, per poter lasciare una recensione a freddo. Ovviamente si tratta di impressioni personali, e non è affatto una critica nei tuoi confronti (questo tengo a precisarlo), ma in parte alcuni dubbi li ho ancora. Naturalmente non c'è nessun problema di coerenza narrativa o altre cose del genere, tutto quadra e tutto ha senso, anche il riferimento a lei e non a Irene nel capitolo precedente. Il mio pensiero immediato quando lessi la lemon è andato a Irene, ma non tanto perché c'erano stati altri indizi sulla loro complicità, ma perché con Eurus non si sa mai cosa fare. Non si sa mai se gli autori la considerano oppure no, perché per moltissimi non esiste nemmeno e neanche viene citata, mentre altri danno la sua presenza praticamente per scontata pur non facendola comparire. In questa storia più che in altre sono rimasta spiazzata dalla sua presenza e anzitutto perché le parentele non sono esattamente come quelle della serie. Qui Sherlock e Mycroft non sono fratelli e Sherlock, di fratello, ne aveva uno solo ovvero Sherrinford. Insomma, ti sei mossa davvero molto nel fanon per quel che riguarda le parentele, quindi non sarei mai arrivata a ipotizzare che ci fosse anche lei, oltre a Moriarty. Ovviamente, come dicevo, fila tutto perfettamente e la sua entrata in scena è anche ad effetto. Lascia intendere un'alleanza che c'è anche nella serie e che dà vita a un intero episodio e anzi, qui la loro connessione è molto più coerente che in The Final Problem dove sembra tutto gettato dentro a caso per raffazzonare un episodio. Qui abbiamo Moriarty che cresce e manipola una mente forse già instabile di suo, un Moriarty che chiaramente non prova alcun tipo di affetto per lei, ma che anzi nutre una sorta di amore e odio per Sherlock. Qui Jim vuole solo sfruttare la sua discendenza reale per governare di fatto l'Inghilterra, non c'è un reale legame affettivo tra lui ed Eurus. In questo sei riuscita a caratterizzarlo benissimo, tutte le cose che dice o fa sembrano dette da Andrew Scott. Ovviamente nell'attimo in cui capisce che quella che ha davanti è sua sorella, Sherlock sembra essere molto spiazzato perché credo che avesse ipotizzato un assalto al trono da parte di Jim, ma che non potesse pensare mai nella vita a una cosa del genere. In effetti ora a Jim sarebbe sufficiente uccidere il Re per avere tutto il potere che desidera. E in questo il capitolo non ci mostri come andrà a finire, ci fai vedere solo l'inizio dell fine. Con questa frase molto ad effetto, in un finale con davvero un bel cliffhanger. Insomma, i miei dubbi riguardano più che altro il fatto che sembra esser stato un personaggio inserito successivamente perché nei primi capitoli in realtà fai altri accenni a un ipotetico finale, lasciandoci in parte intendere come andrà a finire. Infatti io mi ero convinta che personaggi come Irene o Moran avrebbero avuto ben più peso o spazio di quanto poi effettivamente ne hanno avuto, anzi sembrano soltanto delle comparse. Ecco, devo dire che mi è dispiaciuto molto per Irene che, per quanto disonesta, non meritava certamente di fare una fine del genere.

Per quel che riguarda invece l'altra parte del capitolo, direi che sotto quel punto di vista le cose vanno splendidamente. Mi piace molto Molly, che in realtà io vedo tanto diversa rispetto al personaggio della serie. Ha una consapevolezza che là non ha, una grazia e una calma invidiabili e da vera regina. Insomma è molto meno passivo aggressiva rispetto al solito e questo me la fa apprezzare parecchio. Poi ha un rapporto con Sherlock che mi piace particolarmente, non è distruttivo, non ha nessun tipo di negatività attorno. Al contrario lei è affascinata da Lestrade e in questo la posso soltanto capire, Greg è un affascinante uomo inglese, molto attraente e gentile e Molly ne sembra fin da subito affascinata. Mi è piaciuto anche come sei riuscita a farli incontrare, alla fine questa prigionia che sembrava all'inizio è risultata più che altro una scorta. John e i suoi hanno accompagnato il Re fin dalla Regina, così che finalmente potessero incontrarsi e parlare.

Per quel che riguarda John e Sherlock invece... non sono passati molti giorni, ma è chiaro che sono stati sufficienti affinché loro riuscissero a entrare in una sorta di sintonia. Addirittura John fatica a comprendere quando dovrebbe o non dovrebbe parlare, si insinua nelle conversazioni tra due sovrani senza che il suo parere sia stato richiesto e lo fa mostrando una certa sfacciataggine, oltre che con un rifiuto per le regole di palazzo. Mi domando se riuscirà a imparare in futuro o se metterà in imbarazzo gli altri Lord. Quel che è certo è che Sherlock non si formalizza di sicuro, anzi se fosse per lui vivrebbe sempre accanto a John, solo per il gusto di sentirlo parlare. Insomma, l'intimità che hai creato è davvero carina e mi è piaciuta.

Ora vado a recensire l'ultimo capitolo.
Koa

Recensore Master
01/06/19, ore 18:28

Tesoro mio! Vuoi forse dirmi che da oggi in poi non dovrò più aspettare l'uscita di un nuovo capitolo? Lo sai che significa vero? Hai idea della desolazione che mi causa questa cosa?
No, non ce l'hai, di sicuro.
Per questo te lo spiego io adesso.
Hai presente quando segui una serie tv o leggi un libro e ti appassioni a tal punto che senti quasi di far parte di quel mondo, di conoscere i personaggi di persona, di volergli addirittura bene?? Hai presente quanto non vedi l'ora di continuare la lettura o la visione per immergerti ancora in quella realtà? Ecco. In questo periodo sto seguendo due AU Johnlock, questa e una stupenda piratelock, e mi capita esattamente questa cosa. Beh, ora che questa tua storia è finita mi sento orfana, mi mancano già il bellissimo re Sherlock e il sexy "tre infarti"...e sarei già in lutto, se non fosse che mi rimane l'altra da terminare. Quando avrò finito anche quella cadrò in depressione, già lo so.
Che finale! Povero Victor! Mi è piaciuta tantissimo quella scena, ha molti parallelismo con la serie e rende giustizia in un certo qual modo al povero Barbarossa, che perlomeno qui esiste ed è fantastico.
Beh, che te lo dico a fare? Ho adorato l'epilogo in tutto e per tutto, non potevi concludere mwglio di cosi questa avventura! Non vedo lora che trasxorra del tempo per dimenticarmela un po' e rileggerla da capo! La amo, davvero.
Mi raccomando, ora regalano qualche altra perla eh! ;)
Un bacio grandissimo e a presto!
MissAdler

Recensore Master
31/05/19, ore 18:19

E così è finita, anche questa tua bellissima long. È un sollievo perché i “cattivi” hanno avuto la giusta punizione e l’amore e la pace ne escono trionfanti ma, purtroppo, per quanto riguarda il tempo estremamente piacevole che ho trascorso nella lettura delle avventure del tosto comandante Watson e del meraviglioso Re Sh, provo malinconia come per ogni bella cosa che finisce.
Innanzitutto, ti devo lodare per lo spessore fornito alla semplice narrazione da una ricca ed accurata documentazione che, davvero, ha fatto sì che ci sentissimo davvero presenti in quel mondo così lontano ma dagli echi così favolosi. Almeno, e te l’ho già scritto, il” tempo dei castelli” per me è sempre stato un serbatoio inesauribile di sogni, pur nella consapevolezza che la condizione della donna non era certo tra le più invidiabili e che i problemi, spesso, si risolvevano in modo cruento.
Ti confido una curiosità: sei stata talmente brava a riportarci in quell’atmosfera, di passioni, di forti sentimenti ed, ahimè, anche di violenza, ma non potevi certo permetterti d’ignorare tale aspetto a costo della credibilità della tua storia che, mentre guardavo GOT, ed ora leggo i libri, perché non l’avevo fatto, mi sembrava, da un momento all’altro, di poter incontrare uno splendido giovane, oltretutto in velluto grigio perla, me lo immagino, accidenti, con la voce “profonda e affascinante” e bello oltre ogni dire e, specularmente, leggendo “Albione”, non mi sarei stupita di veder spuntare, ahimè, sempre con la stessa espressione, il mio amato Jon Snow o l’ineguagliabile Tyrion Lannister che ho sempre reputato di una personalità affascinante.
I piani temporali, probabilmente, non coincidono, però il fascino è lo stesso, sono sincera. Sei stata brava davvero ad animare i personaggi in uno scenario storico e geografico veramente affascinante.
Arrivo a quest’ultimo capitolo.
Ci accoglie uno spettacolare confronto tra il Re e Moriarty che, facendolo esprimere le sue nefandezze, con il tuo modo di curare anche i dialoghi, mai banali o inutili, appare in tutta la sua folle malvagità. Ed Eurus è proprio degna di stargli accanto. Domina la sua cattiveria, cogliamo l’atterrito stupore di Sh di fronte alla confessione delle sue nefandezze, percepiamo la rabbia e la voglia di annientarlo di John. Tutt’intorno, le figure degli altri personaggi si mescolano tra traditori e persone leali.
Non si deve tralasciare la presenza di Eurus che dimostra, appunto, tutta la sua personalità malata, potenziata ovviamente dalla vicinanza di un mostro come James.
Comunque, a parte lo shock causato dal vedersi davanti la sorella che credeva morta e, soprattutto, che tipo di persona fosse diventata, considerando pure i geni di famiglia, hai rappresentato uno Sh assolutamente regale, superiore a tutti quelli che lo circondano, Moriarty ed Eurus compresi, che brilla veramente di sovranità naturale: la sua spontanea ed innata eleganza e quel suo svagato porsi, naturalmente, al di sopra delle persone che si relazionano con lui, che sono state le prime cose che ho notato anni fa, da ASIP in poi, e che mi hanno letteralmente fulminata e resa dipendente, tu le hai trasformate, potenziandole nel modo giusto, in un’espressione credibile e magnetica d’innata regalità. Ciò gli permette di affrontare, come ho già scritto sopra, la sfida verbale e di altissima tensione emotiva con la diabolica impermeabilità alle emozioni ed all’etica di Moriarty e con la follia della sorella. Nella scena finale in cui ordina di dare Moriarty in pasto all’orso, l’hai rappresentato glaciale e gigantesco, brava.
Accanto a lui, anche se non fisicamente, hai posto un John meraviglioso nel suo travolgente sdegno verso i nemici terribili del suo amato (“…Ti strapperò il cuore con le mie mani…”). A tal proposito, il contrasto che lo riguarda direttamente, che ho trovato riuscito, è quello con lo stato d’animo di chi, come lui, appunto, è teso e sanguigno nel percepire delle trappole mortali nei confronti di colui che ama al di sopra di ogni cosa e la sua infinita tenerezza (“…quella voce che lo stava accarezzando…”) che, nell’Epilogo della storia, avvolge Sh in un abbraccio rassicurante e protettivo.
Uno dei punti di forza del capitolo è il duello all’arma bianca che segue quello con le parole tra Sh e Moriarty. Con una spada degna di lui, affronta il demoniaco oppositore. La scena che segue, della mossa di Eurus e di quella di Victor è veramente coinvolgente, per l’alto valore emotivo e d’idealità che trasmette. Il giovane protegge il Re con il suo stesso corpo perché pensa al dolore terribile del suo Comandante nel caso Sh fosse colpito a morte. Pertanto si sacrifica, senza pensarci su due volte. Mi ricorda, ma Mary non avrà mai da parte mia un pensiero di gratitudine, solo un ricordo, le immagini caratterizzate da una sinistra luce azzurra che ritraggono Vivian Norbury che si accinge a sparare al consulting, mentre la moglie di Watson balza a frapporsi tra il proiettile ed Holmes.
Qui il meccanismo d’offesa e difesa è lo stesso, ma Victor, rispetto a Mary, almeno secondo me, è un ragazzo pulito dal punto di vista del suo passato, con una certa rozzezza, sì, ma pronto a morire per il suo Comandante.
Lei, invece, ha dei trascorsi da killer e, per quanto nel fandom si sia sbandierata l’ipotesi di uno sparo dalla precisione “chirurgica” nei confronti di Sh, io mi arrocco nella mia convinzione che, se il consulting fosse morto, per lei sarebbe stato un gran bel colpo.
Tornando a Windsor, una bella pennellata è stata l’ingresso improvviso di Redbeard che pone fine allo scempio di Victor che, purtroppo, muore, ma si fa strumento di giustizia conficcando, con le ultime forze, il suo pugnale nella gola di Eurus.
E poi il cane che inghiotte le dita, il sangue, il tentativo di suicidio di Moriarty…
Sarò sincera, come sempre: nel commentare questa successione d’immagini e di fatti, mi sono scoperta emozionata e presa dall’azione e dalla gravità della situazione. Ed io dovevo solo leggere e pensare a qualche osservazione. Mi figuro così l’impegno, non solo mentale, ma anche emotivo, che hai dovuto infondere al testo per rendere coinvolgente la tua scrittura…Meraviglioso.
Non voglio dimenticare il personaggio di Greg ed il suo legame con la Regina, Molly ha avuto così la sua rivincita, la tua rappresentazione della loro coppia mi ha convinta e soddisfatta.
Un punto che ho trovato geniale, poi, è stato quello in cui Re Sh usa l’argomento della sua (presunta) sterilità per mettere a tacere il tumulto di malelingue che avrebbe potuto travolgere lui e John.
Scusa la mia ossessione per i collegamenti IC ma io, nell’ultima frase pronunciata dal sovrano, ho ritrovato l’eco ed il senso di quella che abbiamo sentito pronunciare dal consulting “vittoriano” alla fine di TAB:”…ho sempre saputo di essere nato nel periodo sbagliato…”.
Un’ultima cosa: grazie per questo splendido regalo che ci hai confezionato con tanta cura…A presto, spero!

Recensore Junior
29/05/19, ore 21:46

*Si asciuga i capelli con il phon*
Ma perché gli happy endings mi fanno sempre piangere? 
Buonasera, mia cara. Ammetto di essermi un pò spaventata quando non ho visto l'aggiornamento, non volevo che l'insicurezza ti avesse bloccata definitivamente ... grazie al cielo no, sei tornata per il the end. Sono lieta che tu abbia superato lo scoglio a cui hai accennato nelle note iniziali, e credo sia sempre una soddisfazione portare a termine un lavoro, anche se piccolo (ma molto faticoso, da quel che ho abbondantemente avuto modo di capire). Che poi piccolo, tu lo definisci così, per me scriverlo sarebbe stato più lungo della stesura di GOT ... evitiamo di guastarci la serata, va', pensiamo a Sherlock. Si beh, peggio che andar di notte. Credo ci sia un complesso diffuso e ancora sconosciuto che inacidisce i cuori degli sceneggiatori e fa fare loro ultime stagioni che bah. Sono opinioni, ci mancherebbe altro, ma io i Mofftiss non li ho ancora perdonati per l'aborto della mia Johnlock. O forse è la presenza di Gatiss che porta sfiga? 
Oddio, che fatica fare la persona seria. Allora. In quest'ultimo capitolo a Moriarty è partita la brocca completamente, e nella sua follia ha trovato la fine, ma d'altronde non è che Eurus sia questo garofano... io Eurus non la sopporto, è peggio di Irene. Quindi ho goduto per la sua fine. È il termine giusto, e suono più sadica di loro lo so, ma che devo fare? Molto splatter, quest'ultima parte, devo dire; tra le dita mozzate (Redbeard uno di noi) e il coltello nella gola (Victor un altro di noi), Dario può solo accompagnare. Ma ci stava benissimo, ci sarebbe stato anche se non fossi stata un'amante del genere, ho sempre pensato a questo periodo storico come fondamentalmente ferroso e sanguinolento (con quel tripudio di spade e cavalieri). Anche il riscatto di Victor, è qualcosa che mi è molto piaciuto; benché non fosse uno dei personaggi principali, ha avuto un'evoluzione notevole. 
Mi hai fatta stare con i dubbi e poi Molly l'hai promessa a Greg lo stesso. Non scrivo parolacce solo perché le regole delle recensioni mi intimano di controllarmi. Dai scherzo, il doppio matrimonio (o quasi) mi ha troppo intenerita. Ma che belli che sono, tutti e quattro *_____* e poi beh, all'idea di un fabbro che si ritrova a celebrare un matrimonio mi è venuto in mente (non so perché, io non sono normale) quello ubriacone di Pirati dei Caraibi, e niente, mi sono messa a ridere. Un finale felice, come vedi. 
Sherlock e John vivranno felici per sempre, Molly e Greg sforneranno la prossima casata, Mycroft e il Vichingo contempleranno il regno che portano avanti facendosi un teino, Moriarty è morto (in grande stile, comunque), Eurus pure, Victor pure (ce ne faremo una ragione, pentimento a parte), una primordiale Scotland Yard è emersa per sconfiggere il crimine e assicurare la giustizia. Che vuoi di più dalla vita? Ah già, il finale. Quando io dico che i Mofftiss hanno un debito sono seria, perché lo so che sono in grado di creare meraviglie, finali pazzeschi, come appunto quello dell'Abominevole Sposa ... che tu hai citato e riadattato splendidamente, è lì che ho acceso il phon. Al pensiero di quella frase, per noi fan così iconica di Sherlock, nel contesto del suo amore per John ... mi gaso tutta, ecco. Peccato che poi, per quanto riguarda i matrimoni gay, c'era stato quel pifferaio di Nerone che se ne era sposati due, di uomini, ed è riuscito a rendere quella che poteva essere la prima unione più romantica della storia, priva di pregiudizi, il festival della trasgressione fine a sé stessa. Ma basta, torniamo ad Albione, e sogniamo un vero matrimonio privo di stereotipi e vaccate varie. 
Non so quando ci rivedremo. Io adoro sempre leggere qualcosa di tuo, specie se Johnlock. Ma mi sento già un pò vuota, che faccio io adesso il mercoledì? Che senso ha lo scorrere della settimana, ora? XD
Ti ho seguita e recensita con piacere, spero solo di non essere sembrata una piattola. A quando avrai un'altra bella idea e deciderai di pubblicarla ... <3
 

Recensore Junior
29/05/19, ore 21:18

Finale un po' cruento, decisamente degno di Game of Thrones. Mi è dispiaciuto molto per Victor. Mi era simpatico e speravo che si salvasse. Però è giusto così: Euros lo ha ucciso nella serie, Euros lo uccide nella tua storia.
La parte finale è la ciliegina sulla torta, con un bellissimo "e vissero tutti felici e contenti".

Recensore Veterano
26/05/19, ore 16:35

Ciao carissima, sono in clamoroso ritardo perché ai vari impegni si sono aggiunte febbre e malanni vari. Ma sono qui, questa storia non la mollo perché la amo troppo. Con calma ma recensirò tutto. Questo è sicuramente il mio capitolo preferito finora (eheheh). È semplicemente bellissimo! Sherlock che si prepara per John facendosi trovare bello sbarbato e ripulito, ma soprattutto la tenerezza delle sue richieste? Vuol far vedere che lui è un uomo duro, padrone della situazione, quando in realtà sarà nervosissimo per la sua prima volta. E adoro, ADORO, John così sicuro di sè, così...così!! Credo sia il mio John preferito tra le varie rappresentazioni e tu non mi deludi mai. Perché John sarà pure super cazzutissimo, ma pensa sempre prima al benessere di Sherlock e questa è una cosa che mi scioglie il cuore. Non smettere mai di scrivere e non smettere mai di rappresentarli così, perché io ne ho bisogno. Comunque tornando alla storia, Sherlock vuole fare il bimbo grande, mentre John gli dice "sì, sì tutto quello che vuoi, ma ora viè qua che ci penso io a te" e Sherlock, giustamente è tutto un "fammi tutto quello che vuoi". Sherlock io starei peggio di te, massima comprensione. Il fatto che John gli dia esattamente ciò che vuole, anche se ha parole Sherlock ha chiesto tutt'altro è quasi emozionante. Esprime davvero quanto siano fatti l'uno per l'altro. Amo le parole in scozzese che inserisci, il fatto che Sherlock le capisca, mi sembra quasi un codice solo loro. So che non è così, ma l'impressione che mi arriva è questa ed è bellissima. E poi gongolo troppo all'idea che John lo chiami dolce tesoro. Ammetto che io ho un po' una preferenza nel vedere Sherlock un po' sottomesso, però deve essere un qualcosa di dolce, un lieve abbandonarsi più che una presa di possesso. Tu esprimi sempre al meglio questa situazione, motivo per cui amo molte delle tue storie. E poi la prima volta di Sherlock deve essere con John, dai. Se no ci perdiamo delle bellezze del genere, uno Sherlock un po' spaesato, un po' incuriosito, tanto fiducioso nel suo John che fa cose belle. E che si fa i sogni su John senza mutande. Che vita dura per il povero Sherlock (sì ho detto proprio dura). Ti confesso poi che un altro mio headcanon è che John sia più... ehmmm... dotato di Sherlock. Che è quasi canon visto la 3x03! Quindi in questo capitolo mi hai regalato tante chicche che erano come zollette di zucchero per me. Amo le tue storie di ogni rating, però col rosso te la cavi meravigliosamente bene, riesci ad esprimere erotismo, amore, dolcezza, affetto, si passa da un momento in cui uno aspetta solo che John lo smandrappi su quel letto a quello subito dopo dove lo chiama per nome e questo mi emoziona tanto. La riconferma che non c'è stato nessun altro prima di lui, Sherlock che afferma che non l'avrebbe permesso. Perché in fondo lo sappiamo che stava aspettando lui e lui soltanto. Magari io sarò troppo fatalista, ma mi piace davvero tanto come cosa. Non è un qualcosa che rapporterei alla vita reale, ma loro mi piace immaginarli così, perfetti l'uno per l'altro, unici, uniti per sempre da un amore puro e inesauribile.
L'inesperienza di Sherlock, il controllo di John, l'amore profondo, il loro dichiararselo in un momento tanto perfetto, ma soprattutto l'enorme dolcezza e tenerezza in ogni gesto. Ho amato questo capitolo con tutta me stessa. Grazie per averlo scritto, leggerlo è stato emozionante. A presto dolce Setsy, spero di riuscire a recensire quanto prima, ma in ogni caso non genere, anche dovesse passare del tempo arriverò perché la storia è meravigliosa e merita tanto. Un bacione.

Recensore Master
26/05/19, ore 00:32

Chiaro è che l'entrata in scena della regina Marion è stata per Gregory un vero e proprio colpo di fulmine. Il personaggio di Molly non mi ha mai particolarmente attirato ma, l'averla pensata in coppia con lui, anche se non conosco gli sviluppi che hai pensato per loro due, la trovo un’idea interessante. Non é la prima volta che incontro questo pairing e, come ho già scritto, non mi dispiace. In effetti, dal punto di vista caratteriale lo ritengo un abbinamento possibile e con potenzialità positive di “riuscita” della coppia: per esempio, la schietta umanità di Lestrade, secondo me, si abbina alla perfezione con l’apparente fragilità di Molly e così via.
In questa storia, in più, la coppia “possibile” è incorniciata da un ambiente e da un contesto storico che arricchiscono i contenuti con il fascino dei costumi d’epoca e dei ruoli che hai pensato per i personaggi: Molly regina è geniale come Greg, figura nobile e leale.
Proseguendo nella lettura del capitolo, anche noi siamo travolti piacevolmente da quell'abbraccio con cui Gregory accoglie Re Sh, gesto che mi ricorda tanto lo stesso che rappresenta la sua reazione vista in TEH, se non erro, quando il consulting, dopo il suo finto suicidio, riprende i contatti con le persone per lui importanti. Con Greg lo fa in un solitario garage, qui siamo in tutt'altro scenario, ma la carica emotiva è la stessa perché vi hai saputo trasmettere un forte accento IC.

Sempre suggestiva la tua capacità particolare di cogliere, anche in un movimento 
quanto mai “quotidiano” a quei tempi, come lo scendere da cavallo e raggiungere qualcuno che si conosce, il fascino e la regalità innati del sovrano ed ogni volta sobbalza gioiosamente la sherlocked che è in me.

Consapevoli, poi, di essere sotto “lo sguardo protettivo e geloso” dell’appetibilissimo comandante Watson, la nostra sensazione di appagamento è (quasi) completa.
Un particolare davvero gustoso per l’ironia che vi hai saputo concentrare, senza banalità, è nel momento in cui il Re stupisce la Regina per l’aver dedotto perfettamente quanto le era accaduto e mi pare di vedere, sia Gregory che John, mentre, contemporaneamente, alzano gli occhi al cielo, in un atteggiamento IC al massimo che manifesta un serio attentato, da parte della saccenteria di Sh, alla loro capacità di sopportazione.
E qui tu getti le basi per una loro futura conoscenza più approfondita, che si esprime in quel primo, bellissimo gesto di stringersi il polso, con uno scambio di sguardi sinceri.
Greg coglie subito, e forse anche Marion, che, tra il comandante scozzese ed il sovrano inglese, c’è qualcosa di molto più profondo di un semplice incontro diplomatico e si prevedono interessanti sviluppi.
Uno dei punti forti di questo capitolo, che ne ha più di uno, è l’apparizione carismatica del Vichingo, che tu ritrai suggestivamente anche dal punto di vista puramente estetico, nella scelta dei colori delle sue vesti.
Non avevo dubbi che tu focalizzassi l’attenzione su ciò che esprime maggiormente il fascino del personaggio, e cioè l’acutezza dei suoi “occhi di ghiaccio” che colgono, ad un primo sguardo, le caratteristiche più denotative dei personaggi che stanno arrivando.
Tutto di lui mi riporta alla sua figura inquietante che campeggia in HLW, visto che non hai dimenticato di citare la possibilità di un gesto sconcertante come quello di sciacquarsi le dita nel bicchiere di Sh, come effettivamente ha fatto nell’episodio BBC, ed il suo sguardo paragonabile a quello di un pescecane.
In una tua risposta ad una mia precedente recensione, mi hai già avvertito del tuo considerarlo tra i “buoni”, “reverse bashing” (che brava che sono), e ciò mi incuriosisce molto perché mi piace quando un autore lavora su un canovaccio già noto intrecciando i vari elementi e sviluppandone delle potenzialità possibili. Cioè m’intriga il fatto che le caratteristiche principali di Magnussen, estrema razionalità e operatività senza alcuna remora derivante dall’incertezza o dalla paura, possano essere rivolte non a fini criminali ma per il bene supremo del Paese. Per questo, giudico molto credibile il tuo accostare la figura del Vichingo a quella di Holmes, per il loro ruolo ma, soprattutto, per le caratteristiche a cui ho accennato.
A proposito di Mycroft, ritrovo con gusto il suo, ormai mitico, “Caring is not an advantage”.
Il ritorno verso Windsor l’hai descritto con la tua consueta abilità nel “tessere”, con parole scelte con cura e coerenti con il contenuto (“…i rappresentanti della piccola nobiltà, i borgomastri e i drappelli di volontari…ecc…”), la trama descrittiva su cui si svolgono i fatti. Fai apparire superbamente uno Sh sicuro di sé, splendido il “siparietto” con Victor, forte anche del sentimento che lo lega a John.
Però, il quadro rassicurante cambia quando il gruppo arriva al castello e, ad attenderli, c’è un’atmosfera cupa, caratterizzata da un silenzio spettrale e dal nero dei corvi ammassati stranamente nel cortile. Unico tocco di colore quel sangue che cola dal cadavere straziato di Irene.
E qui le mie certezze cominciano a vacillare, mentre il colpo finale mi arriva dal capire “chi” sta accanto all’usurpatore Moriarty. Eurus, un nome, una garanzia.. Ho un’illuminazione (tardiva): mi complimento con te per il “tranello” che hai teso nella scena del bondage, a proposito della quale ero convinta di trovami di fronte, come amante di Jim, Irene. E, invece…
La scena con cui chiudi il capitolo è veramente coinvolgente e, quasi quasi, percepiamo anche noi il freddo che gela Sh nel vedere la sorella insieme a Jim. Da ciò che egli prova nell’incontrarla, comprendiamo che Eurus è un personaggio che tu hai connotato con lo stesso fascino folle e perverso che l’ha caratterizzata in TFP.
Un capitolo splendido e ricco di sviluppi narrativi inaspettati. Bravissima.

P.S. leggo nelle Note iniziali che tu hai dei dubbi circa la trama e la scena “lemon”. A proposito di quest’ultima, sinceramente, l’ho trovata tenera e coinvolgente allo stesso tempo, una delle più riuscite, tra quelle che ho letto in giro. Per quanto riguarda la trama, io sono convinta che, come ti ho già scritto, il tempo dei castelli e dei cavalieri sia uno dei più fecondi anche per permettere ai lettori di immergersi in un mondo fiabesco, ricco di emozioni e sensazioni che derivano dai costumi particolari, dai meccanismi sociali, dall’ambiente che non conosce la vorace presenza delle città dei nostri giorni.

Recensore Junior
23/05/19, ore 23:01

Bel capitolo, complimenti. Ci lasci in sospeso, con il desiderio di sapere che cosa sia successo e che cosa accadrà.
Aspetto con ansia il prossimo aggiornamento.

Ciao.

Recensore Master
23/05/19, ore 20:26

Tesoro buonasera!
Awww *_* pure i bozzetti hai pubblicato!
Non sai che soddisfazione, sono troppo felice che ti siano piaciuti i disegni e che abbiano reso un minimo di giustizia ai personaggi.
Mammamia questo capitolo, che colpo di scena finale! Eurus.
Sono un po' preoccupata, lo ammetto. XD
Aaaallora.
Vuoi che ti elenchi tutte le cose che ho adorato? Lo faccio in ogni caso! ;)
Il duca Lestrade e Marion...troppo pucciosi! *.*
Li adoro insieme, per essere una che non ama Molly, qui sei riuscita a creare un personaggio stupendo, brava!
L'incontro con Sherlock...perfetto.
Ho amato anche la stretta di mano tra John e Gregory, mi piace sempre vedere l'amicizia tra loro due. Ma non quanto mi è piaciuto il legame LAMPANTE tra il comandante scozzese super conturbante e l'elegante re Sherlock.
I pensieri che entrambi fanno sull'altro, i gesti, l'intimità velata...fangirlo tantissimo!
Come si fa a non amare la Johnlock, come?? XD
Il vikingo è descritto benissimo, potevo vedere gli occhi inquietanti di Magnussen...che ansia.
Mai quanto il ritorno al castello, quel silenzio irreale, quella desolazione, la scena di Moran, il cadavere di Irene. Mamma mia, quella sì che è un'immagine macabra! Perfetta.
Ora sono davvero curiosa di sapere come si concluderà questa meravigliosa storia. Hai detto che sarò sorpresa, non so se temere o entusiasmarmi! Per ora attendo con ansia...Moriarty sul trono è stato il tocco di classe, lo amo con la corona. Dopotutto l'abbiamo già visto, no? ;)
Bravissima come sempre, Setsy!
Regalami un finale degno di questo nome, ne ho bisogno dopo GOT!!! T___T
Intanto...baci baci
Mi metto qui e aspetto XD
MissAdler

Recensore Junior
22/05/19, ore 22:19

Sai, a me personalmente la storia piace, quindi non so dirti, a proposito della tue prime righe. Io mi concentrerei sui bozzetti che sono bellissimi, hai ragione *__* e sul nuovo capitolo. 
Buonasera <3 anzi buonasera niente, che mi hai lasciata a boccheggiare come un pesce rosso. Eurus?? Da dove salta fuori adesso? Ma non era Irene? ... Ah, mefistofelica donna, peggio di loro due messe insieme. E ti ho pure scritto la recensione, su quel pezzo!!! Ti sarai spanciata dalle risate, spero XD ma lo sapevo che non poteva durare, tra Irene e James. Un pò mi dispiace per lei, eh, che fine orribile. Ma a livello scenico, ho adorato quel corvo con l'occhio nel becco, creepy come non mai, degno del cinema horror. E anche la posa da diva di Jimmy sul trono (come immaginarlo altrimenti?).
Ovviamente tutte le mine antiuomo le hai messe alla fine, quando una si prepara alla chiusura del capitolo e abbassa la guarda. Io ti adoro. 
Magnussen non riesco a farmelo piacere, via. Però spero di potermi fidare, e che sia solo uno scandinavo inquietante (*Narratore: In realtà l'ignara non sapeva cosa sarebbe successo di lí a poco ...* ma lei taccia, per favore). Insomma, diciamo che lui è ok (io di meno). Dai, sul serio, è bello vederlo per una volta in veste di "aiutante dei protagonisti", come si studiava a scuola. 
Immaginare Lestrade e Sherlock piccino con la spada di legno che vuole fare cavalluccio è qualcosa che mi ha annientata. Che dolcii @_____@ ci credo che subito dopo quel volpone (mi viene ancora da ridere, scusa Greg) si sia messo a ispezionare John manco un padre alla vista del fidanzatino della prole. Ci mancava un'incurante affilata di spada, giusto per rimarcare il concetto. Ma con John non c'è da aver paura (Narratore non si azzardi), a momenti l'affilava lui la spada davanti a Lestrade, da quanto è innamorato :3 :3 :3 lui e le sue imboscatine dietro agli alberi :3 :3 :3 :3 :3 
Poi, siccome sono due orsetti, hanno fatto subito amicizia. E intanto Sherlock ha chiarito con Victor, che pure è una bella cosa - solo che a volte se le va a cercare, glielo suggerisce pure di farlo fuori con il rasoio, poi non si lamentasse. Alla fine in un Victor non completamente cattivo ci speravo, e anche se non giustifico la sua crudeltà è bello vedere Sherlock cercare di farlo ragionare e di farsi capire. E poi beh, la dolce Molly. Spero in un doppio lieto fine per lei e Lestrade, che se lo meritano. Ma prima deve sparire Eurus (pure subito) e anche Moriarty, mio malgrado. 
Sarà l'ultimo capitolo, ve? Un pò mi spiace, mi ero affezionata a questa storia, e leggere altri due o tre capitoli non mi sarebbe affatto dispiaciuto, ma chi sono io per interferire con l'autrice? Però uffa :( d'altra parte non riesco a resistere a un finale con i fuochi d'artificio, e se un pò ho imparato a conoscerti ... ma adesso la pianto qui e ti lascio fare il tuo lavoro in pace.
Ti mando un bacio anche se il mio non si vede più, credo :*
(Recensione modificata il 22/05/2019 - 10:20 pm)

Recensore Master
20/05/19, ore 19:51

Ci accoglie la "polposa" fanart di Miss Adler, suggestiva immagine davvero, che richiama in maniera molto credibile cosa sia davvero il comandante Watson, denominato giustamente "Tre infarti" ( e, aggiungo, doverosamente preceduti da un devastante parossismo ormonale).
Detto questo, arrivo al capitolo, denso di scene particolarmente animate ed incontri che, immagino, avranno un seguito.
Ovviamente Sh e John non li hai messi da parte, ed è piacevole constatare come riesci a trasmetterci la sensazione, riguardo alla loro storia, che tutto stia approdando verso un porto tranquillo e sicuro.
Il Re depone nelle mani e nel cuore accoglienti del suo guerriero tutta la sua umanità, fatta di paure, d'insicurezze, d'incertezza di fronte ad un'intensità emotiva e fisica mai provate prima ma, anche, e soprattutto, di completo e fiducioso abbandono nei confronti di chi percepisce come solida roccia.
Roccia a cui, finalmente, potersi affidare, per sentirsi amato e protetto. Sì, perché Watson sarà indubbiamente maschio e rude, ma con Sh esprime una tenerezza ed un’attenzione davvero coinvolgenti.
Da parte sua John trova in Sh la spinta per poter volare più in alto dei campi di battaglia, della durezza di una vita continuamente al confine con la morte. Tutto ciò rimane comunque nel suo cuore perché i suoi ideali e la sua lealtà non saranno da lui mai barattati con la comodità di una vita sfarzosa ma inutile, però in Sh trova la fonte perenne d'energia di un grande amore, la poesia che solo la bellezza e la forza dei sentimenti veri possono far vivere.
Oltre a loro due, introduci un paio di elementi molto interessanti e cioè i fatti che riguardano Gregory e i rapporti tra Irene e Moriarty.
A proposito di questi due, trovo che hai acceso un contrasto veramente stridente con ciò che anima il Duca e la scena sul letto a baldacchino.
Tanto più che, poi, sposti l'attenzione su Re Sh ed il suo John, e ci racconti momento davvero intensi di un amore che ormai si sta affermando come grande ed unico. È ragionevole, del resto, pensare che ognuno possa esprimere il sentimento d’amore o la pura attrazione fisica come vuole, logico, però io preferisco la tenerezza e l’accogliente sensazione che trasmettono John e Sh insieme.
Pertanto, trovo molto efficace il contrasto tra le due “camere da letto”.
Tornando, appunto, a Jim e ad Irene, percepiamo che i sentimenti sono soffocati in un mare oscuro di giochi perversi e fine a se stessi, come in un labirinto di cui non si scorge l'uscita. Un particolare mi ha colpito, in quello che succede tra loro, e cioè il fatto che Moriarty, mentre è "impegnato" con la sua compagna, stia "immaginando qualcun altro raggiungerli". E chi potrebbe essere, se non Sh...
Molto IC questo tuo inserimento perché non c'é dubbio che, nel canone BBC, i Mofftiss abbiano lanciato più di una volta questo messaggio, sia pur criptato e cioè dell’attrazione che Jim prova per Holmes. Del resto lì c’è anche Irene, quindi la compagnia di fans sbarellati di Sh sarebbe al completo. O forse mancherebbero il Vichingo…
Preferisco lasciare lì i “cordoni di seta rosso sangue” e la “frusta col manico di cuoio e nove cordicelle” (gatto a nove code, se non erro) e soffermarmi sulla bella immagine del Duca Gregory che mi piace caratterizzato dalla sua lealtà affettuosa nei confronti del Re, per il quale egli è quasi come una figura paterna. Del resto io percepisco anche questa tua connotazione come elemento IC perché Lestrade, nell’Universo del 221b, ha un atteggiamento leale e protettivo verso il consulting e lo dimostra in varie occasioni.
Interessante, a proposito di questo capitolo, quella sua percezione che il sovrano non sia per nulla interessato al gentil sesso ed il particolare me lo fa apparire più “acuto” del buon yarder.
Sorprendente l’incontro che egli ha con la Regina Marion e mi piace come tu abbia acceso un chiaro riferimento al pairing costituito appunto da loro due perché, secondo me, è un “abbinamento” molto interessante.
Infatti Gregory, quando vede la giovane donna ha l’impressione che sia cambiato qualcosa in lui ed anche intorno a sé. Hai rappresentato, dunque, un’emozione molto forte che penso possa portare sviluppi davvero interessanti.
Anche in questo capitolo non mancano i tuoi meravigliosi quadri d’ambiente, in cui rappresenti, come in una preziosa miniatura, il paesaggio. Ed è arrivata anche la signora Hudson!
Brava

P.S. senti, cara, non è che la prossima sceneggiatura di un futuribile GOT la puoi pensare tu?!