Recensioni per
Albione
di meiousetsuna

Questa storia ha ottenuto 86 recensioni.
Positive : 86
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/04/19, ore 21:30

Ciao, mi dispiace per l'immenso ritardo con cui giungo a lasciarti una recensione, ma ho fatto praticamente una settima a non voler quasi leggere niente. Avevo aperto questo capitolo la settimana scorsa, ma mi ero resa conto che era molto più impegnativo di quanto non pensassi. Insomma volevo dedicare tutta l'attenzione che però non avevo e da qui ecco che ho deciso di far passare qualche giorno prima di mettermici. Arrivo adesso che di capitoli ne devo recuperare due, ma con calma faccio tutto.

La prima cosa che mi viene da dire e che c'entra col discorso che stavo facendo, è che si tratta di un capitolo molto più complesso di quanto non sembra. Perché sebbene Sherlock e John prendano il centro della scena, il quadro generale dipinge in realtà ben altro. Le varie situazioni non vengono messe in risalto, ma piuttosto spesso vengono accennate o citate e poi lasciate lì. Ho avuto infatti la sensazione che tutto fosse importante ai fini della comprensione della trama più complessiva, e anzi temo di essermi sicuramente persa qualche pezzo per strada (ragion per cui dovrò certamente rileggerla da capo prima di andare avanti). Ciò che posso dire è che ho apprezzato la veridicità storica, che fa parte sicuramente di quella "comprensione generale" a cui facevo riferimento e che, puoi fidarti, non è passata inosservata. Ma procediamo con ordine che già mi sto incasinando perché ho troppe cose da dire...

La prima cosa a cui voglio fare riferimento è Mycroft. Devo ammettere che fa stranissimo il pensiero che non sia il fratello di Sherlock, e in effetti qui lo vediamo pochissimo (nel senso che dice giusto un paio di frasi), ma già ci ho fatto l'abitudine perché non è la prima storia in cui non sono parenti. Sì, sto pensando alla stupenda Masala Chai. Qui poi sei stata bravissima con lui perché ci hai già fatto intuire il suo ruolo non solo all'interno della corte, ma anche nella vita di Sherlock. Non avrà sicuramente con lui l'intimità di un fratello, ma ha un ruolo molto importante e già mi pare chiaro che Sherlock non solo si fidi, ma che lo tema in un certo senso. Non penso abbia paura di essere tradito da lui, è più che altro il timore che un lato di se stesso sia troppo palese a Mycroft Holmes. Una paura giustificata dato che io credo che Sherlock abbia già lasciato trapelare fin troppo il suo interesse per John Watson. Un interesse che è pericoloso mostrare dentro a una corte, specie con Moriarty nei paraggi. Ma su questo io credo che sia soltanto l'inizio e quindi ci ritornerò ne capitoli futuri, posso dirti che mi è piaciuto moltissimo come l'hai fatto intervenire. Al solito è più ciò che intende di quel che dice. Al solito è una persona intelligente, furba, attenta... un personaggio che spero avrà la rilevanza che merita. Quel che è sicuro è che l'hai introdotto benissimo.

La seconda persona di cui voglio parlare è di Moriarty, il che porta con sé anche Irene e Moran, che insieme si suppone creino un bel gruppo di cospiratori. Non so per certo cos'hai in mente, ricordo soltanto quello che mi avevi accennato, ma posso intuire da quello che hai scritto e dal modo in cui lo ritrai (come una sorta di sceriffo di Nottingham, forse l'avevo già detto questo ma lo ribadisco che non fa mai male), che si tratta di un antagonista degno del suo nome. Brutale, violento... usa metodi che sono certamente sbagliati quando si pensa a un'etica che dovrebbero avere delle guardie o comunque un conte tanto vicino al re d'Inghilterra, e tanto che ha creato attorno a sé una certa fama di cui ormai gode. La fama di una persona che agisce ingiustamente e che non gode dei favori del re. Anzi, il re quasi lo teme. Questo è sicuro. Così come è evidente il motivo per cui lo tiene accanto a sé, concetto che mi ricorda vagamente il motivo per cui Magnussen era in teoria sotto la protezione di Mycroft, ovvero perché è sì pericoloso ma anche e soprattutto utile. Concetto che si adatterebbe poco a Sherlock, ma tanto a un sovrano. A una persona che ha un potere e che intende sfruttarlo, ma anche gestirlo in tutti i modi possibili. Insomma, il buon vecchio "tieni gli amici vicino e i nemici ancora più vicino". Nel senso che capisco il motivo per la tua scelta e tutto sommato la trovo anche sensata. La differenza con Mycroft e Magnussen, sta io credo nel fatto che Sherlock si libererebbe anche subito di Moriarty, se potesse farlo senza creare contraccolpi di nessun tipo. Io penso che consideri una spina nel fianco vera e propria. Lui e quel suo rapporto con Irene, che John definisce "bagascia" in un'espressione un po' antiquata che mi ha fatta sorridere parecchio. E Moran che per ora è solo accennato, ma che a mio avviso potrebbe essere una perfetta mano omicida, costituiscono un trio pericoloso. Le basi ci sono, come per Mycroft Holmes, anche su di lui hai gettato tutto per poter costruire un perfetto antagonista.

Ultimo punto, prima di passare alla Johnlock, che mi premeva sottolineare era Molly. Sai benissimo che non la amo affatto, ma il ruolo che hai scelto di darle, forse anche un po' per esclusione, lo trovo fondamentalmente adatto al personaggio. Di lei non sappiamo ancora nulla, se non ciò che la storia ci dice (e alla quale penso tu ti adatterai). Capiamo che gode della stima e della lealtà di John, sappiamo che è una regina giusta e che guida un popolo orgoglioso. Ma su questo sappiamo come andrà a finire, resta solo da capire come tu deciderai di adattarlo a questa storia. Quel che è certo è che John è un vero scozzese. Fiero, orgoglioso, coraggioso... un vero highlander che non si tira indietro da fare ciò che ritiene essere giusto, di sicuro non ha paura ma anzi sarebbe felice di morire mentre sta offendendo un inglese. E infatti non soltanto offende il re senza farsi troppi problemi, ma difende anche la propria sovrana e il suo nome! insomma un John molto IC, che mi è piaciuto davvero tanto. La sua attrazione per Sherlock non è ancora uscita, ma è ovvio dato che per ora è Sherlock a tenerlo imprigionato. Ecco, la sua è invece molto più chiara. Lo sembra per Mycroft, che non dice nulla ma che è evidente abbia intuito qualcosa. Forse lo è anche per Irene e Moriarty, ma questo ancora non lo sappiamo per certo, e di sicuro lo è per Sherlock stesso. Che sappiamo ormai non essere attratto dalle donne, ma apprezzare un bell'uomo come John. Insomma anche qui... le basi le hai messe e per ora ti fermi qui, anche perché la storia è ancora a una fase introduttiva, il che è naturale per una AU. Ti prendi i tuoi tempi e questo mi piace, nelle storie a mio avviso l'autore deve avere calma nel raccontare e non agire di fretta e tu te la stai prendendo comoda.

In ultimo ti lascio con una considerazione, ho letto nelle note al capitolo terzo che dici che è la tua storia più impegnativa. E non dubito che lo sia perché, e lo so per esperienza, i lavori storici richiedono un gran impegno. Per far sì che siano accurati e precisi, e questa tua storia lo è moltissimo, servono tante ricerche, molta attenzione a ciò che si scrive e soprattutto attenzione agli anacronismi, che è facilissimo inserire senza accorgersene. Oltretutto tu ti sei messa su un periodo storico tumultuoso per l'Inghilterra e ricco di intrecci politici, che di sicuro ti saranno d'aiuto con personaggi come Moriarty e Mycroft, ma che senz'altro non sono semplici da gestire. Quello che voglio dire è che la precisione ce l'hai messa tutta, con tanti riferimenti, molte note, una certa affinità con Robin Hood che particolarmente già sto amando alla follia... e questo lo si vede, si vede l'amore che ci hai messo e io ammiro tanto perché il lavoro preciso hai fatto e si vede. Spero che il valore venga riconosciuto anche da altri lettori perché rischia di essere il tuo miglior lavoro qui.

Dovrei riuscire a passare domani in giornata per recensire il terzo capitolo.
Alla prossima.
Koa

Recensore Junior



Ciao, sempre io <3 sembra che non abbia nulla da fare, sí, ma in realtà ce l’ho, e leggerti mi aiuta sempre a staccare un pó la spina.
Allora. Procediamo.
Io voglio tanto bene a Molly, ma sul serio. Mi piace come personaggio e la ritengo dotata di un potenziale pazzesco, per cui la apprezzo sempre quando fa qualcosa di piú che la semplice Bridget Jones della situazione. Tu me l’hai fatta addirittura una regina rivale, una donna con le ovaie quale è. Sembra semplice e modesta, eppure ho la sensazione che giocherà qualche ruolo importante, soprattutto con la serpe di Magnussen al fianco. Non voglio spoilerarmi niente quindi la lascio a riflettere in pace.
John, adesso. Sempre orgoglioso, sempre testardo, e pure abbastanza allupato (perdonami l’espressione,
spero di non essere stata troppo volgare, but I meant it), tra gli occhi come gioielli e la pelle come panna (proprio un collegamento con un cibo doveva fare??!!) di Sherlock che preferisce gli stallieri alle donzelle. Oh, Signore. Adoro queste piccole introspezioni mentali a sfondo sessuale.

Mycroft - Varys ci sta troppo, effettivamente, potrebbero essere gemelli. Io lo adoro quando scende in campo e interviene dall’alto della sua immensa sapienza, e adoro come abbia già capito tutto. 
Infine c’è Sherlock. E qui si potrebbe scrivere un trattato di psicologia.
Casualmente decide di scendere nelle prigioni nauseabonde piene di topi morti, lui che riflette sdraiato sulle ottomane, neanche sedersi una sedia, le ottomane. Casualmente decide che per John ne vale la pena. E poi arrossisce quando lo vede nudo, ammirando per giunta il suo “sesso molto evidente”. 
Peró alla fine, quando apre bocca, escono solo scemenze. Non che John sia da meno, certo, lui e il suo sangue scozzese. D’altra parte questa storia è un tantino piú complessa di un semplice rating rosso, ci hai ficcato in mezzo un bel pó di cose, tra scontri, ribellioni, dinastie e odi reciproci. Non sarà cosí facile, vero? :/
Sono sempre piú curiosa, non tanto di quello che succederà, ma di come. Vedo che tu ti ci stai impegnando molto (si vede sul serio) e la contestualizzazione è la cosa che piú adoro di questa AU, la considero
veramente una meraviglia. Non che il resto non mi piaccia, ma su questa era doveroso per me mettere l’accento. Ma dove le trovi poi, certe cose. A parte i metodi curativi di GOT, la cui fonte è chiara per definizione. E poi beh, i personaggi, le descrizioni, tutto si sposa alla perfezione. 

A presto :*
 

Recensore Master
30/03/19, ore 23:19

La forza di questo capitolo sta, soprattutto, nel contrasto che hai fissato in immagini tra la suprema, innata, genetica raffinatezza di Sh e la forza naturale che sprizza da John. La scena con cui inizi la narrazione é di terribile impatto, con la visione del prigioniero martoriato dal trascinamento che Moriarty gli ha inflitto, facendolo "viaggiare", se così si può dire, legato al cavallo e sbattuto di qua e di là per terra.
Poi, come se non bastasse ciò che ha dovuto sopportare, gli viene imposta anche una posizione di totale umiliazione ed abbrutimento ("...era in ginocchio...").
Il personaggio che domina in questo capitolo è il Conte Holmes, un impeccabile Mycroft che tu hai trasportato qui, in questa lontana epoca e dimensione, conservandone piacevolmente i tratti IC. 
Infatti, dal modo con cui s'approccia al prigioniero, s'intuisce che, molto probabilmente, non è pietà quella che lo fa agire, evitandogli un "trattamento" ulteriore da parte di Moriarty ed Irene.
Lui ha osservato molto bene, ovviamente in modo non palese, le reazioni del Re di fronte a Watson e, da buon diplomatico, intuisce che, per lui, è molto più conveniente ed utile tenerlo in vita e servirsene come ulteriore motivo di favore agli occhi di Sh.
Sì, perché cogliamo i segni di un certo interesse che il sovrano mostra, certamente non notati dagli altri o, almeno, credo, nei confronti del coraggio, dell'orgoglio e della forza dello scozzese, anche umiliato in quel modo.
Che sia rimasto davvero colpito dal carattere indomito dello scozzese, non è certamente facile da cogliere ma, per noi sherlocked, è sufficiente un' "alzata di sopracciglio" per capire che qualcosa sta succedendo. A Mycroft basta di meno, cioè la dilatazione delle pupille, per capire il coinvolgimento del Re, di fronte a John.

Penso che Sh venga definitivamente"colpito ed affondato" dall'imprevedibile reazione che ha lo scozzese di fronte all'atteggiamento poco rispettoso nei confronti della sua Regina. Lo dipingi in un modo davvero coinvolgente, come una vera e propria furia, tanto che anche le catene sembrano cedere alla sua forza, non solo fisica ma anche morale.
Ed ecco quel contrasto cui accenno all'inizio della recensione, che tu rappresenti dallo "sputo color ruggine" che macchia il bianco delle scarpe di Sh. Un'immagine, questa, molto significativa.

Certo che dispiace uno Sh senza il suo splendido Belstaff, ma l'hai rivestito proprio adeguatamente con stoffe preziose e perle e la sua bellezza può risplendere ugualmente.
Nell’ultima parte del capitolo ci fai entrare nelle stanze del sovrano, in cui scopriamo problemi che richiedono il ricorso a sostanze che non aiutano ma che filtrano, con il loro potere di procurare l’oblio, l’asprezza della realtà.
Ovviamente, uno dei pochissimi che ha l’accesso in quel luogo particolare, è il Conte Holmes, oltre all’amato Redbird, che pone al Re una domanda che mi trasporta immediatamente nell’IC più puro, e cioè in ciò che abbiamo visto nello Special di Natale, TAB, in cui Sh, come da accordi precisi, consegna al fratello una lista in cui sono segnate le dosi delle sostanze stupefacenti da lui assunte, perché il fratello possa intervenire per disintossicarlo, ma poi la straccia, in un moto improvviso di desiderio di libertà dalle attenzioni dell’altro. Tu hai ripreso questo particolare, inserendolo in un contesto completamente diverso, ma conservandone la valenza.
A proposito degli intrecci con GOT, vedo molto bene Mycroft con la stessa personalità di Varys perché i due sono molto simili, come capacità diplomatica, astuzia, lucida capacità di calcolo riguardo ai rapporti umani.
Entrambi sono al servizio dei potenti e ne sanno cogliere ed anticipare i desideri e le più segrete pulsioni.
In questa storia, Mycroft ha capito subito, senza neppure che la situazione sia più esplicita, che Re Sh è, da subito, stato attratto da John, in modo coinvolgente e profondo e su questo lavorerà sicuramente.
Un bel capitolo, questo, che c’introduce direttamente nel vivo dell’intreccio.

Recensore Master
28/03/19, ore 22:53

Ma ciao! Finalmente riesco a iniziare questa tua long e sappi che non vedevo l'ora! Purtroppo in questi giorni non sono riuscita sa avere molto tempo libero ma alla fine eccomi qui!
Il "re vergine" e già partiamo bene! ADORO la descrizione che fai di Sherlock, con i ricci di un bruno caldo, il viso cesellato, la pelle lattea.
E niente, io lo amo già di mio, ma nelle vesti di un sovrano del Seicento mi fa quasi sentire male!
Ho amato il tuo modo di descrivere gli ambienti. Sembra di leggere davvero un romanzo storico!
Posso vedere gli arazzi, le armature, le colonne, il grande salone...mi è sembrato sul serio di essere catapultata nella scena e non mi capita di frequente, quindi tanto di cappello!
Bellissima l'immagine di Lestrade come reggente, spero di vederlo tornare sulla scena al più presto.
Sono rimasta davvero sorpresa quando ho scoperto che era John il condannato, non me l'aspettavo ma sono certa che avrai in mente succoso sviluppi per lui è Sherlock, quindi sono contenta dello sviluppo inaspettato.
La seconda parte del capitolo fa un piccolo salto indietro, raccontandoci la cattura di John.
Anche qui descrivo tutto alla perfezione, adoro questo John dallo spirito cavalleresco.
Sono contenta anche di come hai inserito Irene e della frase che le hai fatto pronunciare.
Non vedo l'ora di entrare nel vivo della storia!
Domani leggerò il secondo capitolo, nel frattempo ti faccio tanti complimenti, sono certa che adorerò ogni singolo paragrafo di questa storia davvero particolare!
A prestissimo
MissAdler

Nuovo recensore
28/03/19, ore 20:26

Cara meiousetsuna, penso sia la prima volta che leggo una delle tue fic, e appena il mio cervello ha percepito "guerra tra Inghilterra e Scozia, anno 1603, john scozzese e game of trones" sono impazzita e ho dovuto pigiare. Stile di scrittura molto fluente e abbastanza poetico, con qualche modo di dire dell'epoca, piacevole da leggere per immergersi ancora di più nell'ambiente. Ho storto un pò il naso quando ho letto che Sherlock avrebbe ricoperto il ruolo di Elizabeth (per me lei è insostituibile) ma non posso giudicare prima di non aver finito la storia. Comunque penso e spero che tu abbia trovato l'ispirazione dal film Mary di Scozia (film meraviglioso) visto che la storia per ora verte sulla contesa del trono di Gran Bretagna tra Inghilterra e Scozia. John inoltre mi ricorda un pò William Wallace, e gli ambienti e le vesti descritti ai film con Cate Blanchett. Tutti i fronzoli le curiosità arricchiscono e incorniciano una storia che credo continuerà sempre più affascinante. Complimenti veri per il continuo della ff, aspetto il tuo prossimo aggiornamento.

Recensore Veterano
27/03/19, ore 22:05

Ciao carissima. Che bello vedere un aggiornamento di questa storia! Devo dire però che è un capitolo molto doloroso, il mio povero povero John. Odio sempre di più Moriarty e Irene, spero facciano una brutta fine. Anche Sherlock però non è dei più simpatici al momento. Tanta stima però per Mycroft, che tra l'altro mi sembra l'unico intelligente al momento! In questo capitolo è il mio personaggio preferito, insieme al buon John ovviamente, sempre coraggioso e orgoglioso. Il fatto che sopporti tutto stoicamente rende onore al suo personaggio. Ora però non vedo l'ora di sapere come andrà avanti, sono davvero troppo curiosa! Complimenti come sempre per l'accuratezza, amo la precisione di dettagli che metti in ogni storia, specie quelle storiche. Aggiorna presto che sono sulle spine! Un bacione cara!!

Recensore Junior
27/03/19, ore 21:54

A furia di leggerti mi farò una cultura, con tutte le curiosità che inserisci! 
Allora, ben rivista. Comincio con John, che è anche quello con cui si apre il capitolo. Finalmente comincio a capirci qualcosa, con Robyn Hode (grazie per la precisazione Jim), e noto con piacere che è sempre il solito testardo, indomito, forte ed onesto Watson. Sherlock, che è di gusti ricercati, e non solo per le scarpe, l'ha subito notato ovviamente. All'inizio sembrava quasi magnanimo, e io non capivo, mi chiedevo "Ma non erano nemici?". Poi, grazie a quel deus ex machina di Mycroft e ai suoi sguardi eloquenti ho capito. Siamo sempre alle solite, Mycroft sa, Sherlock reprime e John sta lì a subire. Quello che mi piace delle AU è che la storia viene vista in tutt'altro universo, soprattutto adoro come adatti i personaggi, è bellissimo. Dunque, Mycroft, da bravo ingegno di corte, è subito intervenuto a salvare John, indirettamente, facendo persino credere che sia per motivo puramente strategico (sì, come no). Sherlock è la solita primadonna, i nervi che mi fa venire, e il bello è che ci mette un nanosecondo a cambiare idea e a "decidere" di lasciare in vita John! È andato, signori. Poi, siccome tu ci tieni a rimarcare i concetti, bless you, hai seminato qua e là dettagli neanche troppo impliciti. Stavo per emozionarmi quando Sherlock l'ha chiamato 'John', subito fuori dal formale, e lui 'mio Re'. E a proposito di quest'ultimo, non c'è analisi grammaticale che possa distogliermi dal tripudio di arcobaleni che ho visto esplodere, anzi, con la tua nota me l'hai solo confermato. Come se ci fosse qualcosa da confermare, poi (l'hai pure scritto col corsivo!!!!!!!!!). Per non parlare di quell'introspezione casualmente (of course) messa lì, in cui capiamo quanto sia rimasto ammirato da tanta forza fisica (!) e morale (!!). Tutto questo citarti per dire che? Niente, che sono sempre contenta di leggerti, e che adoro questo tipo di attesa in cui mi hai lasciato a fine capitolo, ho un pò sclerato ma mi è subito passata; non vedo l'ora di leggere il seguito. See you soon <3
 

Recensore Master
25/03/19, ore 00:34

Ritrovo, con molto piacere, la tua capacità di ricostruire atmosfere particolari, richiamando, alla nostra attenzione di lettori, particolari visivi e, più in generale, dati sensoriali che ci trasportano immediatamente nello scenario dove si svolge ciò che racconti.
la tua è una meticolosa preparazione di ciò che avverrà e, soprattutto di “chi” animerà le vicende che hai immaginato. Sh è sempre il personaggio che riempie con il suo fascino magnetico tutta la scena e John è colui che riesce a rubargli parte della scena, per le sue caratteristiche caratteriali e fisiche così complementari rispetto all’altro.
Sì, perché, secondo me, Sh è più bello, ma Watson lo batte per la concretezza della sua umanità che lo rende molto attraente.
A parte che a me piace molto il periodo storico cui fai riferimento o, comunque, l'era favolosa dei castelli, quindi il desiderare la “full immersion” in quell’epoca, ha avuto la tua immediata risposta di un sentirmi davvero lì, grazie alla tua originale capacità descrittiva, e precisamente con il naso all’insù a guardare, adorante, il “gigantesco quadro ad olio” al centro dello spazio.
Mi sono ritrovata accolta qui da arazzi preziosi, da inquietanti armature, da armi pregiate in argento, alcune addirittura con pietre preziose.
Per me, insomma, un vero e proprio sballo sensoriale, reso ancora più coinvolgente, come ho già accennato sopra, dai ritratti di "un giovane di bell'aspetto, molto alto e con un'aureola di riccioli neri": Quando arrivo alla tua descrizione del colore incredibile dei suoi occhi, il mio tartassato cuore di sherlocked ha fatto un balzo di gioia.
Andando avanti nella lettura trovo confermata la mia impressione circa la preziosità della tua ambientazione e la meticolosità esteticamente valida, non banale, delle tue descrizioni.
Scusa la mia ripetitività in merito, ma è riaffiorata nella mia mente la bellezza di ff caratteristiche in tal senso, come “The London shop…” e, soprattutto e forever, “Masala Chai”, indimenticabile scrigno di sensazioni uniche.
il “punto di partenza per quella che, immagino, forse mi sbaglio, sarà una strada travagliata verso l’affermazione della Johnlock, rende tutto ancora più ostico perché, da quello che dici riguardo al momento in cui John è in catene, sconfitto, di fronte al Re, appare chiaro che i due sono acerrimi nemici; del resto è logico, trattandosi di un sovrano inglese che, davanti a sé, ha un indomito ribelle.
A questo proposito, hai “incastonato” i nostri due in ruoli che, secondo me, si addicono loro perfettamente. Sh è un re magnifico, per il suo carattere particolare e per il suo aspetto fisico davvero diverso ed abbagliante rispetto alla maggior parte di chi lo circonda; John è perfetto nel ruolo dello scozzese, coraggioso e rude.
A proposito di Sh, noto che viene denominato “il Re vergine”, e questo apre tutta una serie di potenziali sviluppi che possiamo ben immaginare.
Vedo che hai già inserito, in questo primo capitolo, l’inquietante Moriarty, la cui presenza in una storia è, di per sè, tutta un programma.
Il modo con cui agisce, da subito, non è che una conferma del ruolo di folle sanguinario che costituisce la sua perenne identità, in qualsiasi universo, in qualsiasi epoca. Piacevolmente IC quel “Johnny boy” “…mi piacerebbe vedervi bruciare…” che richiama alla mente le sue caratteristiche viste nelle Stagioni BBC.
A fargli da complice ecco pure Irene, circondata dal suo fascino perverso d’insaziabile seduttrice ed insostituibile maneggiona.
In quanto alla suddetta che ha finto l’urgenza di un caso doloroso, il fatto che il suo desiderio sarebbe quello di schiaffeggiare John fino a rompersi una mano, beh, la prima che mi salta in mente è proprio lei, degna complice di Jim.
Ritroviamo, nel tuo racconto, altri personaggi che conosciamo bene: Lestrade, Mike che, dalla tua descrizione dovrebbe essere Stamford.
Decisamente, la tua costruzione di questa long comprende molto materiale che spazia nei caratteri dei protagonisti, che già riusciamo a definire, nello svolgersi di vicende che si preannunciano di non facile soluzione, nelle caratteristiche, per me molto affascinanti, di un’epoca particolarmente ricca di spunti narrativi.
Penso proprio che questa tua long costituisca un viaggio molto interessante ed affascinante in luoghi particolari ed in atmosfere magiche per la loro suggestione.

P.S. gonne o giacche con il tartan Rose sono bellissime da indossare, anche se preferisco lo Stewart Royal, è splendido e John ce lo vedrei perfetto.

Recensore Master
21/03/19, ore 20:23

Ciao, mi sono resa conto mentre rileggevo questo primo capitolo, che tra tutti i messaggi che ci siamo scambiate io non ti ho dato neanche un'impressione riguardo a questa storia, non ho insomma espresso alcun parere. Col fatto delle somiglianze mi era comunque poi sfuggito di mente di dirti che l'idea originale che hai avuto mi piace moltissimo. Prima di tutto perché amo le AU e soprattutto amo quelle storiche (verosimili o meno che siano, questo non importa) e, a parte quella fanfiction che io adoro e che ti continuo a consigliare di leggere perché merita moltissimo, non ce ne sono in realtà affatto di storie di questo stampo. Quindi hai fatto bene continuare a scriverla e a non fermarti nonostante lo scoraggiamento iniziale, e poi sono felice che tutto si sia risolto per il meglio. Aiutarti non è stato niente, lo giuro. Mi ha soltanto fatto piacere, anche perché così potrò vedere continuata questa bellissima storia.

Qualche impressione la voglio lasciare a iniziare dal fatto che, con le varie traduzioni che ho fatto per Nana, non mi è affatto sfuggito il dettaglio che saranno dieci capitoli. In quel messaggio avevi un po' troppo sminuito non solo te stessa, ma anche la portata generale della storia. Certo, Captive Hearts ha tantissimi capitoli, ma chi ti conosce bene come autrice sa quanto dieci capitoli che in apparenza possono sembrare pochi per una long articolata, sono in realtà per te già un rischio bello grosso. Un spingersi oltre i tuoi limiti, e sono sempre felice di vedere che lo stai facendo. A piccoli passettini, uno dopo l'altro. Quindi non vedo l'ora di gustarmeli tutti e dieci.

Per quel che riguarda trama e personaggi, per ora ne so poco. Traduzioni o meno, ho intuito qualcosa anche dai tuoi messaggi, ma ne so sempre pochissimo. Mi piace molto l'idea di un Re vergine in stile Elisabetta I, perché si adatta tanto a Sherlock come personaggio. Non fatico a immaginarmi un Re che va contro tutte le regole in questo senso, che non corteggia le dame di corte, che rifiuta completamente l'idea di un matrimonio con una qualsiasi principessa europea... sta molto nel personaggio tutto questo, perché come è canonico Sherlock non è proprio interessato alle donne (per sua stessa ammissione almeno). Qui non è da meno, anche se in questo caso l'ambientazione storica e il ruolo che ricopre fanno sì che questo suo atteggiamento, i pettegolezzi sull'amor italiano (a me piace anche la definizione di "amor greco") diventino anche pericolosi. La presenza di Moriarty e Irene in questo senso è inquietante. Lei sembra propendere del tutto per Moriarty e mi chiedo quale sarà il suo effettivo ruolo all'interno della storia, so che non la ami affatto come personaggio quindi istintivamente direi che avrà un ruolo tutto sommato minore, ma è una mia supposizione questa. Per il momento trovo la sua alleanza con Moriarty credibile, anche se si vede poco ho trovato un'Irene IC, lo si intuisce dal modo in cui si rivolge a John, mi sono immaginata i modi e la voce della bellissima Lara Pulver. Per quel che riguarda Moriarty, la descrizione che ne fai corrisponde al personaggio. Non avendo mai visto Game of Thrones non so a quale altro personaggio ti sei ispirata, ma qui di Moriarty ho visto proprio tutto. Ci sta che Sherlock lo tenga a corte per via della sua intelligenza, della sagacia e dell'abilità che mostra nell'entrare nella testa dei nemici (abilità che si suppone essere utile a un Re tanto importante come il Re d'Inghilterra) e ci sta che da un lato forse lo ammiri pure, ma ci sta altrettanto che se ne tenga alla larga per quel che concerne la vita privata. Non posso immaginare uno Sherlock che dà corda a Moriarty anche in quel senso. E mi piace molto come hai accennato al loro rapporto, tutto molto credibile.

Per quel che riguarda Sherlock per ora non ho altro da dire, magari andando avanti mi farò un'idea più precisa di quella che ho adesso. Sono invece affascinata dal ruolo di John. Mi avevi detto che era un guerriero e non un medico, che era un highlander e mi ero fatta un'idea che ritenevo esser precisa, ma non mi ero immaginata questo. Non so se il riferimento era voluto, ma a me ricorda un po' Robin Hood. Mi ha dato la stessa idea, di fuorilegge assieme a una banda di amici per cui darebbe la vita, che viene considerato un criminale ma che in realtà ha una nobile causa alle spalle. Se è così, allora Moriarty è un po' lo sceriffo di Nottingham della situazione. Lo so che questa storia non è un rifacimento di Robin Hood, ma sta calzando tutto talmente bene... in questo senso sono molto curiosa di vedere dove andrai a parare, perché mi è parso di capire che si giocherà tanto sulla prigionia e quello che mi interessa sapere è cosa fa John nello specifico e soprattutto perché lo fa, come ci è finito. Che è quello che mi preme più conoscere.

Ecco, la storia è anche piacevolmente infarcita di dettagli. A iniziare da questo Greg che pare aver ricoperto il ruolo di padre sostitutivo per Sherlock. Fino a Irene che dice che "piacerai a qualcuno". Ecco, non credo che fosse una frase del tutto campata in aria, perché Irene non è il tipo da uscite simili, credo sapesse bene che cosa stava invece dicendo. E se è così allora mi verrebbe da dire che quello che per tanti è un sospetto, per lei sia una certezza bella e buona.

Di fili narrativi ne hai già tirati parecchi, sono curiosissima per il proseguo. Quindi ti auguro buon lavoro, alla prossima.
Koa

Recensore Junior
21/03/19, ore 14:36

Eccoti! Era da un pó che non leggevo nulla di tuo, e immaginavo stessi tramando qualcosa... sai bene che non sono una veterana, quindi perdonami se non uso un linguaggio specifico (dovuto alle mie gravissime lacune). Ti dico subito che io adoro lo storico, ed anche Sherlock e John messi in tutt’altro mondo (ne ho lette altre di questo tipo, sempre tue, e mi sono sempre piaciute.) È sempre interessante trovarseli in un’altra epoca storica, e immagino anche ti ci voglia molta cura per le informazioni, le usanze, i detti tipici (quella cosa dell’amare all’italiana proprio non la sapevo e non ho trovato niente neanche cercandola, per farti un esempio). Quindi, apprezzo sempre anche perchè immagino ci voglia un’accuratezza ancora maggiore. Poi hai menzionato Got, altra mia travagliata storia d’amore, quindi.
A proposito di Got, Ditocorto - Moriarty! Sei crudele, cara, ma anche geniale. È cosí malefico in questa versione di cattivo nella parte dei buoni, as well as Irene esplicitamente sua complice, cosa che apprezzo sempre.
Ho inoltre infinitamente gradito questa versione di John - Robin Hood (spero gradisca anche Sherlock prima o poi, vergine non per molto ancora ;P ), non ho ancora ben capito cosa abbia fatto ma adoro questa aperta ostilitá al re. Tanto lo sappiamo tutti come andrà a finire, il problema è come. Ti prego aggiorna più presto che puoi! <3

Recensore Veterano
20/03/19, ore 23:48

Ciao! Che bello ritrovarti con una storia simile, mi ricorda troppo quella meraviglia che è Masala Chai. Sai quanto amo quella storia. Devo dire che di solito sono diffidente nei confronti delle storie in corso, sia per il rischio che rimangano incomplete (ma in questo caso conoscendoti sto più tranquilla) sia perché temo il bad ending che rifuggo come non mai. Ma visto che la storia è tua mi sono fidata, ora non mi resta che incrociare le dita. Ho seguito per una piccolissima parte le peripezie per trovare quell'autrice, ma se come ho capito di simile c'è solo l'ambientazione per me ti sei fatta troppi problemi, nessuno detiene diritti su un'epoca storica. Detto questo passiamo alla storia: temo molto Moriarty, che mi inquieta sempre un po', qui addirittura "unito" a Baelish, che poco sopporto. Chissà che ne uscirà fuori! Per il momento è già abbastanza detestabile (di Irene non ne parliamo). Io ADORO Sherlock vergine, quindi tifo tantissimo per "il Re vergine". Sorry Sherly, la tua virtù deve coglierla il bel John. Che tristezza la scena in cui John viene catturato con la morte dei suoi amici, spero abbia modo di vendicarsi. Che altro dire? La tua storia mi ha incuriosita tantissimo, non vedo l'ora di leggere il seguito (nel frattempo continuo a tenere le dita incrociate io). A presto!

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