Cara Ryo, questa volta ci porti lontano nel tempo, in un periodo storico in cui sono state compiute azioni terribili. Hai scelto un tema doloroso da affrontare, ma sono sicura che ci regalerai un racconto coinvolgente ed emozionante, uno di quelli che solo una mente bella come la tua sa ideare.
In questo primo capitolo conosciamo il presente della giovane Faith, la quale riceve una inattesa telefonata da oltre Oceano: il dottor Andreas ha fatto delle ricerche sul conto della sua famiglia e l'ha invitata in Germania per saperne di più. Forse qualcun altro avrebbe dato poca importanza alla telefonata, forse non l'avrebbe ritenuta attendibile o forse avrebbe preferito non rivangare il passato. Faith, invece, accoglie la notizia come un'opportunità, l'occasione di sollevare sua nonna da un peso sul cuore, al fine di portare alla luce le sorti di Cecilie e Hannah. Faith non le ha mai conosciute, se non nei brevi racconti di sua nonna, ma sente che fanno parte di lei, del suo DNA e meritano di ricevere il giusto riguardo, il meritato rispetto. Perciò, senza indugio, prenota un biglietto per Stoccarda decisa a scoprire la verità. E l'indole spontanea di Faith emerge proprio in questi passi. Lei non mette in dubbio le parole di Andreas, non mostra scetticismo come altri avrebbero potuto fare, lei nutre speranza, o meglio, ha "fede". Ma Hannah, dopo tutti questi anni, che fine avrà fatto? E il vecchio Kruger, di cui parla il medico, chi è realmente?
Ogni volta riesci a coinvolgermi sin dalla prima parola *-* Complimenti <3 |