Recensioni per
La collezione dei fiori secchi
di fumoemiele
Recensione Premio per il contest "Una Macchia di Storia" |
Dunque, sono qui per lo scambio di recensioni. |
Prima parola che mi viene in mente: wow! Una storia decisamente diversa dal solito e che tratta tematiche che normalmente vengono ignorate. Il finale lascia davvero spiazzati, ti colpisce e ti fa riflettere. Chissà quante donne son fiori secchi dentro all'anima, mentre invece meriterebbero di vedersi come fiori splendidi! |
Buongiorno cara, eccomi qui, da tantissimo tempo che non passavo – forse due giorni al massimo! – per continuare la lettura delle tue opere. Stavolta tocca a questa original che un po’ mi angoscia anche solo ad immaginarla, visto il breve spezzato che hai dato nello specchietto. Ecco, come immaginavo è dolorosissima perché orca miseria tocca corde profonde nell’animo di una persona. Non si è tutti perfetti, e chi dimostra di accettare chiunque per quello che è dovrebbe pure continuare a fare così, e non cominciare poi a trattare male, criticare, recriminare fino a diventare un orrido stronzo. Non capisco perché Paolo abbia accettato di stare con lei se poi non sopporta la sua presenza. |
Ciao cara, eccomi qui per l'abc delle recensioni. Non so perché ma mi sono sentita attratta da questa storia. Prima di tutto il titolo mi ha attratto: La collezione dei fiori secchi, dentro di me sentivo che si sarebbe trattato di qualcosa di oscuro. Ma poi leggendo l'introduzione mi sono incuriosita anche perché pure io sono il tipo che apre il frigo, più per noia che per fame. |
Ciao, permettimi di dirti che questa storia è horror, non ci sarà sangue ma c'è orrore. Una ragazza che si autodistrugge da chissà quanto tempo perché la società le ha mostrato questo, che bisogna sacrificarsi per raggiungere la perfezione. Pur di arrivare al suo obbiettivo Viola ha creato un controllore, un uomo cattivo che la torturasse ma a cui lei non potesse disobbedire. |
Più leggo le tue one shot...e più mi sembra di entrare nella mente dello zio King, eh niente...tu hai quel certo non so che nello scrivere che mi ricorda lui. Riesci a descrivere i molteplici e contorti aspetti dell'animo umano in una maniera visceralmente coinvolgente, che ti prende allo stomaco e alla gola. Lo stesso effetto di quando leggo i suoi libri, non riesco a smettere perché ho l'esigenza di sapere come andrà. Con te mi accade la medesima cosa. Non c'è respiro, non c'è pausa, non c'è tempo per pensare e riflettere continuo solo imperterrita a leggere perché riesci a catturare totalmente la mia attenzione. Rosa, Viola e Margherita tre facce della stessa medaglia, tre personalità accomunate dallo stesso disturbo, dalla stessa patologia che le distrugge internamente, prima, ed esternamente poi. Addirittura la sua ossessione prende un nome, come una presenza fisica e costante, Paolo. La nemesi di sé stessa che la analizza, fa credere di amarla e di accettarla fino al giorno in cui decide di dire basta! Così non vai più bene. E lei in quel Paolo ripone fiducia, speranza...amore quell'amore che cerca di farla migliorare per sé stessa e per gli altri. Ma Paolo è uno spettro...uno spettro subdolo ed infimo che si nutre delle sue paure, delle sue speranze...del suo amore. Si tortura Rosa, perché vuole soddisfare colui che ama, alla fine però cosa resterà di questo bisogno malato, di questa ossessione perversa che l'ha fatta impazzire. Alla fine tra paranoie, allucinazione e taglia e cuci l'obbiettivo è stato raggiunto, ma a quale prezzo? Rosa si è persa ormai...persa nei meandri della sua patologia, del voler raggiungere una perfezione che non esiste, del voler accontentare e soddisfare gli altri devastando il proprio corpo e la propria anima. Una spirale discendere verso l'Inferno, dove difficilmente si riesce a risalire. L'opulenza del suo peso contrapposta agli sterili fiori secchi, paragone perfetto e calzante con ciò che si è, e la visione distorta che si vuole diventare. Per alcuni quei fuori sono oggetti privi di vita, vecchi, inutilizzabili che niente posseggono della bellezza della natura. Per Rosa e per tutte le sue molteplici personalità sono la rappresentazione della bellezza e della perfezione alla quale ambire. Un racconto incredibile, agghiacciante e crudele nella sua realtà. Un viaggio discendente in una delle dipendenze più pericolose del nostro secolo, il cibo. Brava come sempre, prendi, catturi e rendi tuo ogni argomento ed ogni tematica che vai a trattare, sei uno svago per la mia mente tormentata di questi giorni. Sapevo che vendendo dalle tue parti avrei trovato roba buona... |
Ciao bellezza <3 eccomi qui per la recensione del giardino... |
Ciao carissima :3 |
Carissima fumomiele! ^^ |
Forse avevo gia letto un tuo racconto horror e... anche questo è stata una bella sorpresa. E dopo una lunga attesa per lo scambio a catena, eccomi a recensire. |
Donnah, tu mi fai seriamente paura, ma questo penso che tu lo sappia già, LOL. |
Storia molto interessante, e sicuramente horror/inquietante (perché horror non è x forza mostri o squartamenti). |
Ciao, cara! |
Cara, |