Recensioni per
Un amore nato dal caso
di G RAFFA uwetta

Questa storia ha ottenuto 37 recensioni.
Positive : 37
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/07/19, ore 15:15

Buon pomeriggio.
Un testo molto dolce, che ci dona riflessioni importanti!
Non si lascia indietro nessuno, nella vita... tanto meno chi si ama, chi ci ha dato amore e affetto, chi ci ha cresciuto.
^^

Recensore Master
17/07/19, ore 14:03

E rieccomi, finalmente riesco a passare nuovamente da queste parti!
Oh, ma sai che questa flash mi è piaciuta tantissimo?
Ho adorato l'alternarsi dei due pov dei ragazzi, per poi convergere alla fine in quella riflessione inserita al centro!
Sai, credo che tu sia riuscita, nelle poche parole dedicate a ogni scena, a creare delle piccole drabble in cui ogni cosa è a sé, e questo mi piace veramente un sacco!
Sei stata bravissima, e sono felice che finalmente Giovanni abbia visto come poter cercare Daniele! Oooh, evviva!
E ora cosa succederà?
Io sono molto curiosa, e tornerò presto a leggerti, stanne certa. Questa raccolta mi piace moltissimo e continua a intrigarmi :3
Alla prossima e ancora tanti complimenti, trovo anche che tu stia usando bene i prompt del contest, sono certa che andrà bene! <3

Recensore Master
15/07/19, ore 13:42

Buon pomeriggio.
Certo che questi genitori sono pestiferi!
Il mio proprio non è incline al dialogo, è molto egoista e prepotente, non c'è modo di dirgli niente.
Un capitolo che ci fa capire anche l'importanza dei legami famigliari ^^
Buona giornata :)

Recensore Master
13/07/19, ore 16:20

Recensione premio per la seconda classificata al contest "OUT & PROUD"

Ho conosciuto Giovanni e Daniele dalla prima flash e li conosco fino all'ultima (e forse avrei dovuto aspettare gli ultimi aggiornamenti per recensire, ma ho paura di dimenticarmene ^^'). 
Sin dal principio mi sono piaciuti, anche se ho preferito Daniele per un dettaglio: il senso di colpa di Giovanni è legato a un episodio specifico che racconta una debolezza, forse, uno sbandamento di sicuro, che ha portato alla morte di un ragazzo, nell'esplosione, ma è davvero tutto lì?
La mia intolleranza verso stupefacenti e chi ne fa uso mi ha fatto prendere le distanze da una parte di Giovanni.
Dico "una parte" perché poi è chiaro che il ragazzo si è rimesso in carreggiata ed è diventato il protagonista della sua e della tua storia, l'uomo degno di Daniele.
Una costante dei tuoi personaggi è che sono imperfetti, "rotti", se vogliamo. Sono veri e verosimili, ed è una caratteristica che adoro e che trovo di rado nelle mie letture.
Riguardo al tuo stile, poi, trovo che sia ricercato, a volte anche troppo, tanto da diventare lezioso, ma allo stesso tempo adoro il fatto che usi termini desueti (e dai a me la possibilità di fare altrettanto) perché ogni tanto è bello ritrovare il sapore dei libri di un tempo che fu associato alle storie più moderne, talvolta fantastiche, tipiche dei nostri tempi e, perché no, dei nostri fandom.
C'è ancora un po' da lavorare, da "ripulire" nella tua scrittura, ma non smetterò mai di dire che mi piace come scrivi.
Tutti gli appunti del caso, a queste flash, te li ho già fatti altrove, quindi mi limito a un... in bocca al lupo per il contest! ^^

A presto. ^^

Recensore Master
09/07/19, ore 07:30

Buongiorno.
Aww, ma è un capitolo dolcissimo!
Ci insegna che esiste sempre una seconda possibilità, ma anche un senso di giustizia. Purtroppo non sempre i genitori sanno accettarci così come siamo.

Recensore Master
08/07/19, ore 17:58

L'entrata in scena di questo nuovo personaggio è stata meravigliosa e la storia del passato di Daniele emozionante. Tuttavia, a tratti l'ho trovata inverosimile: la polizia che arresta un ragazzino per aver rubato del pane? Una signora che casualmente lo nota e (lo ferma e) lo denuncia? Potrebbe un ragazzino essere più forte di una donna e di conseguenza scappare/ribellarsi e non farsi mai più trovare? Credo di sì. Ma le storie sono belle anche perché raccontano di fatti eccezionali e non all'ordine del giorno, per cui ho apprezzato molto comunque questa piccola trama.
Non so poi se sia un problema del mio telefono (il che può essere e in tal caso ti chiedo scusa), ma non mi è stata inizialmente molto chiara la differenza tra i fatti accaduti da bambino e il racconto di Daniele a Giovanni. L'ho trovato un po' confusionario, forse l'uso del corsivo avrebbe potuto renderla meglio.
Complimenti come sempre e al prossimo capitolo! :)
(Recensione modificata il 08/07/2019 - 05:59 pm)

Recensore Master
08/07/19, ore 17:49

Ripeto ciò che avevo già menzionato precedente: ogni capitolo mi fa venire voglia di sapere di più, di scoprire, soprattutto ora che il passato di questi due personaggi sta riaffiorando con tutto il suo peso.
Adoro la tua capacità di inserire piccoli colpi di scena qua e là e di saper caratterizzare i personaggi con graduale profondità, lo apprezzo molto.
L'unico consiglio che mi sento di darti è di mettere più in risalto la citazione alla fine, in modo da renderla più visibile per quanto sia (quasi) insignificante. Sarebbe un peccato però non notarla (e credo anche di essermela persa nello scorso capitolo).
Complimenti in ogni caso!

Recensore Master
08/07/19, ore 17:36

Adoro l'immagine di questi due ragazzi sotto la pioggia, bagnati, che si dichiarano amore a vicenda. La trovo un'immagine romantica al punto giusto e genuina.
Non capisco bene perché l'immagine iniziale debba comparire in tutti i capitoli, credo che da un punto di vista estetico fosse sufficiente inserirla solamente nel primo... Ma forse è una questione di gusti. Sempre da un punto di vista estetico, mi è dispiaciuto non leggere una frase/citazione di chiusura perché forse una continuità avrebbe dato qualcosa in più alla raccolta, ma ripeto, è probabilmente solo una questione di gusti che nulla toglie alla tua bravura. Ogni capitolo mi prende di più ed è qui che chi scrive bene si differenzia da chi non lo fa :)

Recensore Master
08/07/19, ore 17:28

Mi piace come riesci a descrivere tutto in modo liscio e scorrevole, senza intralci.
Sono infinitamente contenta per Giovanni e Daniele, che nonostante le avversità sono finalmente riusciti a trovarsi e viversi.
Direi che è un messaggio molto positivo, rinascere dalle difficoltà e superarle insieme.
Come sempre, niente da dire sulla tua capacità di scrittura :)
Apprezzo molto il modo in cui sai trasportare con le parole!

Recensore Master
08/07/19, ore 17:21

Come le precedenti, anche questo capitolo non mi delude ed è degno di nota.
Complimenti come sempre per la scrittura e lo stile impeccabile.
"Il tempo si fermò e le loro anime cantarono"
Questa si chiama poesia, ragazza!
Ammetto di aver forse fatto un po' di confusione con i vari scenari che mi si sono aperti davanti, forse un po' troppo scollegati fra loro, ma che poco tolgono alla vera bellezza di questa raccolta.
Volo alla prossima :)

Recensore Master
07/07/19, ore 22:11

Seneca ha decisamente ragione.
Non è facile prendere coscienza del fatto che si è sopravvissuti, specialmente se gli unici. Ci si chiede il motivo, e più se lo si chiede e più non si capisce, perché alla fine noi tutti siamo come chiunque altro, dunque perché alcuni vengono risparmiati dalla crudeltà della vita e altri no?
Credo sia questo ciò che pensa Giovanni e ho apprezzato molto il modo in cui lo hai presentato, quasi come a volere per un attimo indagare la psiche umana.
Come sempre, adoro lo stile e mi sto piano piano convincendo che forse il posto delle citazioni è giusto così, grazie alla sensazione che lasciano alla fine della storia :)

Recensore Master
07/07/19, ore 22:00

Finalmente riesco a leggere questa raccolta, era da tempo che volevo recensirla perché da ciò che avevo già letto avevo la sensazione mi potesse penetrare nell'interno e non lasciarmi più andare
Adoro il tuo stile, non so spiegarti il motivo, ma è come se riuscissi a trovare la parola giusta per esprimere ogni cosa, anche la più difficile e riesci a esprimerne al meglio ogni sfumatura.
Come dici tu, è decisamente un inizio difficile da digerire, che esprime tutta la tragicità della situazione nel modo migliore in cui poteva essere raccontato.
L'unica cosa che forse avrei cambiato è la citazione posta all'inizio invece che alla fine, ma questa credo sia una scelta puramente personale: generalmente non amo porle al fondo anche se devo dire che in questo caso ci sta bene, dà come un senso di pienezza piacevole.
Complimenti :) Volo alla prossima!

Recensore Master
06/07/19, ore 15:43

2^ Classificata al contest "OUT & PROUD"

Titolo 5/5
Il titolo mi piace: è chiaro, conciso, efficace. Resta impresso e dà già l’idea di una storia sentimentale, senza però svelare nulla. 

Introduzione in 200 parole 3/5
La presentazione della tua storia è lunga solo 83 parole e la prima frase è così generica da risultare, oltre che inutile, quasi fastidiosa. Il resto è buono nei contenuti, ma avrebbe maggiore efficacia se elaborato diversamente, con maggiore armonia tra le parti. 

Formattazione 7/10
– Impaginazione: allineamento del testo → 2/2 punti;
– Impaginazione: rientranze margine sinistro → 1/2 punti: il rientro non va usato a inizio paragrafo
– Corretto utilizzo di corsivo, grassetto, sottolineato → 1/2 punti: i simboli grafici che seguono un corsivo vanno a loro volta in corsivo
– Impostazione interlinea e paragrafi → 1/2 punti: l’interlinea tra i paragrafi è maggiore di quella interna
– Corretto utilizzo dei simboli grafici (apici, virgolette, trattini) → 2/2 punti. 

Grammatica ed ortografia: 8/10
Ci sono due errori: una minuscola dopo il punto fermo in un dialogo e un a capo dopo i due punti. Ci sono anche alcune sviste, ma ti segnalo tutto di seguito.

Stile/lessico: 7/10 
Conosco ormai il tuo stile e mi pare che qui tu ti sia trattenuta. Il testo è piuttosto semplice, non ci sono grandi slanci fino alla fine, dove riconosco la sovrabbondanza di aggettivi che ti contraddistingue. Ti sfugge persino un “alacre” che è termine ricercato e che stona un po’ col contesto.Anche nei dialoghi riconosco la tua firma ormai: a volte tendi a mettere troppa carne al fuoco senza staccare. 

Originalità: 4/5 
Intervista sui generis quella a Giovanni, frettolosa e, per la verità, abbastanza inverosimile: la giornalista “assalta” il povero ragazzo dando l’impressione di non essere realmente interessata alle sue risposte, e lui… si presenta! Trovo la presentazione di Giovanni fuori luogo, il suo parlare di Daniele a vanvera: non era quello che la giornalista gli aveva chiesto. Rimane comunque la possibilità che la foto finisca sul giornale, anche se trovo poco verosimile che la sorella di Daniele lo riconosca nella foto, probabilmente non a tutta pagina di un giornale, mentre sta baciando qualcuno e quindi il volto non è perfettamente visibile. 

Caratterizzazione dei personaggi: 5/10
Per prima cosa, diciamo che conosco già i personaggi principali di questa raccolta, quindi non ho avuto difficoltà a riconoscerli, anche se, in realtà, qui hai usato solo Giovanni, ragazzone fin troppo loquace, in questo caso, che non ha ben centrato le domande che la giornalista gli ha fatto. Lei è solo un mezzo per far parlare lui, tant’è che non ha nemmeno un nome.Quello che traspare maggiormente di Giovanni è il suo amore per Daniele, che diventa quasi più identificabile di lui grazie alle sue parole, ma quando compare sulla scena, non ha praticamente un ruolo, perché la giornalista si allontana.
Il secondo personaggio è la sorella di Daniele.Dà l’idea di una ragazza ancora giovane, tant’è che il padre alza le mani e lei nemmeno reagisce, eppure ha quel modo di insurrezione tipico dell’adolescenza. Lei trova il coraggio di scrivere al fratello, ma a questo punto mi chiedao dove gli scriva: aveva il suo indirizzo da prima? E se lo aveva perché non gli ha scritto prima? Aveva bisogno di riconoscerlo per caso su un giornale? E se non fosse mai successo? Ecco, diciamo che l’impianto della storia non mi convince del tuttoIl padre, come la giornalista, è appena una comparsa.

Contestualizzazione: 10/10
– attinenza al tema del contest → 4/4 punti; 
– rating: Giallo → 2/2 punti; 
– genere: Generale, Introspettivo, Romantico → 2/2 punti: sono dubbiosa sull’introspettivo di questa specifica OS. Ti consiglio, nelle raccolte, di inserire, nella parte iniziale della pagina, uno specchietto con i dati relativi alla specifica storia, almeno qualora non aderisca allo specchietto generale, specialmente se partecipa a un contest
– avvertimento/nota: Missing Moments, Raccolta → 2/2 punti. 

49/65

“[...] striscioni stesi tra un carro e l’altro [...]” → questa immagine non mi convince: immagino carri “legati tra loro” da striscioni che, inevitabilmente si spezzerebbero o si affloscerebbero se i due mezzi non fossero perfettamente coordinati, cosa che potrebbe non accadere anche per un banale semaforo che dopo il passaggio del primo mezzo diventa rosso bloccando il secondo.
giovane ragazza” → se è una ragazza è ovvio che sia giovane, e se è giovane è ovvio che non sia una donna fatta: è ridondante. Usi questa espressione due volte.
“Cosa vi manca per sentirvi uguali?» → dopo una parola in corsivo anche i segni che la seguono vanno in corsivo: “uguali?»”
“Ho sempre fatto quello che mi pareva più opportuno, o per lo meno, che [...]” → la virgola va dopo la “o”, non prima.
“Vedi, lui è uno dei molti a cui la società ha calpestato la dignità, e, per società, intendo” → toglierei la virgola dopo “dignità” e metterei “società” tra virgolette.
“[...] tutto ciò che celebra l’omofobia: leggi, religione, famiglia, prospettive di vita, lavoro.»
«Sai, Daniele è un ragazzo d’oro, [...]” → qui devo segnalarti due cose: la prima è il verbo “celebra” connesso a “omofobia”. Di solito chi è omofobo nega di esserlo, in ogni caso l’omofobia non “celebra” nulla e nemmeno le leggi, la religione e via dicendo “celebrano” l’omofobia. Semmai le leggi non sono adeguate, perpetrano un modello antiquato, ostacolano e via dicendo.
La seconda cosa è la struttura del dialogo: hai chiuso il discorso “[…] lavoro.», sei andata a capo e lo hai riaperto con lo stesso parlante (Giovanni): “«Sai, […]”. Ci sono due problemi: uno è dato dall’interlinea tra i paragrafi che rende visivamente staccate le due parti del discorso, l’altro è che puoi andare a capo dividendo il dialogo come hai fatto, ma le caporali (o virgolette basse) in questo singolo caso non vanno chiuse, ma solo riaperte dopo essere andata a capo.
“[...], un aborto.» quasi ringhiò.” → minuscola dopo punto fermo.
“Diede una pacca al suo compare e gli disse:
«Riprendili, sono fantastici.” → perché sei andata a capo dopo i due punti? Dopo i due punti si va a capo solo qualora si stia stilando una lista.
“Piero immortalò il bacio appassionato che Giovanni e Daniele si stavano scambiando incuranti di tutto.
Il cielo era un cumulo disordinato [...]” → Qui c’è uno stacco tra due paragrafi. Usando l’interlinea che hai usato per dividere gli altri paragrafi del testo, lo stacco tra le due parti si nota a malapena, rischiando di confondere il lettore. Ti suggerisco di usare un asterisco o un altro simbolo grafico per rendere più evidente la divisione tra le due parti. Inoltre sarebbe meglio togliere il rientro del primo paragrafo, come se si trattasse di un nuovo inizio, sottolineando anche in questo caso che si tratta di una parte diversa del testo.
Caro, Daniele.”→ quando si inizia una lettera si può omettere la virgola prima del nome perché va fatta seguire al nome, che non va seguito dal punto fermo.
“[...] disse cospiratoria. Alacre, radunò davanti a sé i pezzi di carta, li distese e raccolse i frammenti della foto […].
«Domani scendo in paese e la spedisco.» Sorrise furba. E finalmente tornerà tutto come prima, pensò fiduciosa.” → Celeste è un tornado: è cospiratoria e alacre e furba e fiduciosa… tutto in poche righe, lasciando il lettore senza fiato. Ti consiglio di ponderare bene gli aggettivi e di non inserirli tutti a così breve distanza. Inoltre, in alcuni casi potresti fare a meno dei verbi di dire, alleggerendo la struttura delle frasi.

Recensore Master
05/07/19, ore 16:50

Rieccomi!
Sono molto contenta che Giovanni si sia fatto aiutare da una psicologa, non è da tutti accettare un aiuto come questo.
Per tante persone è praticamente impossibile pensare di raccontarsi a un medico. C'è ancora gente convinta che gli psicologi siano solo delle sanguisughe che vogliono succhiare via la vita e i soldi dei pazienti.
Ed è triste, perché ci sono degli psicologi bravissimi e degni di nota, e poi ci sono degli imbroglioni come in tutte le categorie e in tutto ciò che fa parte della nostra vita.
Comunque lui ha fatto bene, ed è bello ciò che la psicologa gli ha regalato alla fine. Lei sa che lui è pronto per ricominciare, e poi sono certa che, se mai dovesse avere bisogno di lei, potrebbe sempre richiamarla e tornare a parlare con lei.
Complimenti anche per questo breve estratto della vita di Giovanni!
Tornerò presto a leggere anche le altre ♥

Recensore Master
05/07/19, ore 16:35

Ciao ;)
Volevo passare a leggere la storia che partecipa a OUT & PROUD, ma ho visto che la OS per quel contest fa parte di questa raccolta e allora ho deciso di seguirla tutta!
Questo inizio è davvero forte, capace di colpire nel cuore e nella coscienza di chi lo legge.
Un terremoto in un istante può distruggere infinite vite.
E quella di Giovanni pare veramente andata in fumo, in frantumi.
Ora voglio sapere cosa succederà, perciò non mi resta che andare avanti con la lettura e farti tantissimi complimenti, perché questo scritto è ben fatto, coinvolgente e pregno di emozioni!
A tra poco ♥