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Autore: G RAFFA uwetta    24/06/2019    3 recensioni
Giovanni e Daniele non avevano compreso che la Vita era un Dono finché lei non aveva preteso la loro attenzione.
Non era stato facile venire a capo del groviglio che era la loro esistenza, ma la reciproca vicinanza aveva reso più semplice l’accettazione. Perché si sa, quando si ama ogni ostacolo non sembra più così insormontabile.
Attraverso alcuni episodi conosceremo un po’ della loro storia.
Questa sarà una raccolta disomogenea.
Le flash partecipano al contest ‘Il contest del Simbolismo’ indetto da Arianna.1992, rilevato da Little_Rock_Angel5 sul forum e si sono classificate al primo posto.
La oneshot 'Il vuoto nel cuore' si è classificata seconda al contest 'OUT & PROUND – Originali e Fanfiction’ indetto da Nuel2 sul forum.'
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Un amore nato dal caso



Amare è capire come orientarsi nella nebbia1



Giovanni prese il telefonino e, per la terza volta, controllò i messaggi. Era appena tornato dal lavoro e già l’ansia premeva per uscire.

Alloggiava in una modesta pensione nel cuore della città, in uno stabile immerso nel verde appartenuto a un nobile decaduto.

Giovanni non aveva problemi con le persone perennemente in ritardo, ma quando si trattava di Daniele la sua insicurezza emergeva.

Nervoso, calciò una scarpa che finì sotto la scrivania.

Ci teneva a Daniele, al loro rapporto fatto di timidi sguardi e sorrisi sinceri. Si era abituato così tanto alla sua presenza da riconoscere le sfumature dietro le quali mascherava le emozioni. Stare con lui era come vagare nella nebbia e riconoscere che un’ombra, come un suono improvviso o un colore sfocato, erano indizi che lo portavano da lui.

Si appoggiò alla finestra e iniziò a tormentare le unghie. Aveva ripreso a piovere.

Daniele era bello, aveva fascino e tutti ammiravano la sua allegria. Invece lui era schivo, gli piaceva fermarsi e contemplare, magari in compagnia di una buona sigaretta.

Proprio l’opposto, pensò mesto. Se non cambio la situazione qualcun altro me lo porterà via. Non sono abbastanza interessante o particolarmente carino per uno come lui.

In quell’istante, oltre l’uscio, qualcuno gridò: «Giovanni! Giovanni! Scendi, c’è un tizio che ti aspetta fuori in cortile.»

Senza indugio, il moro caracollò giù dalle scale col cuore che batteva forsennato, le scarpe dimenticate, per catapultarsi fuori sotto la pioggia.

Col fiato in gola lo raggiunse e, prima che potesse dire alcunché, gli prese il viso tra le mani e lo baciò. Daniele, colto di sorpresa, fece cadere l’ombrello.

Fu intenso e straziante.

Un calore improvviso gli bruciò la pelle e gli parve che il sangue evaporasse all’istante quando Daniele rispose al suo assalto. Così gli affondò le dita nei capelli biondi e li strattonò, piegandogli il capo di lato.

Era terribile e al contempo gustoso. Era come soffiare via la nebbia per scoprire che esistevano davvero i colori.

Oh santo cielo quanto lo amo. Si staccò da lui e prese un lungo respiro.

«Ti amo,» gli disse con urgenza. «So di non essere perfetto e non ho molto da offrirti ma vorrei comunque provare a dimostrare che sei speciale. Che sei unico.»

Daniele fermò quel fiume di parole baciandolo con trasporto.

«Non chiedo la luna, Giovanni. Desidero un compagno che mi comprenda, che mi sopporti.» Sorrise alla smorfia buffa che fece. «E tu sei perfetto,» l’assicurò. Ripresero a baciarsi lentamente.

«Ehi! Voi due! Avete finito di fare le colombelle? Venite, ho appena servito il tè.» Sulla porta si stagliava la figura tonda della cuoca.

I due ragazzi sussultarono colti di sorpresa. «Non è stata la più eclatante delle dichiarazioni,» bisbigliò Giovanni sulle sue labbra.

Risero impacciati, poi, prendendosi per mano entrarono nella pensione.

«Ah, Giovanni. Poi assicurati di lavare il pavimento.» proferì la cuoca, indicando loro le evidenti tracce di umido che avevano lasciato; erano bagnati come pulcini.



Note dell’autrice: dove sta scritto che dichiararsi l’amore sia un evento straordinario? Giovanni e Daniele sono due pasticcioni ma è indubbio che si amano davvero. Ciò non gli impedirà di causare qualche disastro.

Buona lettura e i commenti sono graditi.

Questa storia partecipa al contest ‘Il contest del Simbolismo’ indetto da Arianna.1992 sul forum con il prompt amore/colomba.

Disclaimer: l’immagine non è mia ma appartiene agli aventi diritto.

1Questa citazione è mia

   
 
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