Fanculo, nessuno riusciva a rovinare qualcosa di bello come Dazai Osamu.
ESATTAMENTE.
Con quell'ultima frase ho raggiunto l'apice dell'adorazione per questa coppia, se continui a scrivere COSÌ di loro, rischiano seriamente di soffiare il primo posto alla Shin Soukoku, HELP.
But DEAR, eccomi qui a recuperare la recensione dello scambio precedente, questa volta ho fatto proprio scheeefo con le tempistiche e sono stra indietro, mannaggia a me.
Ad ogni modo, questo capitolo è stato bellissimo, mi è davvero piaciuto, sicuramente è uno tra i miei preferiti – senza contare che nella prima parte hai dato spazio anche a Ranpo che adoro, è uno dei miei personaggi preferiti e lo hai reso perfettamente IC, allo stesso modo di Kunikida il quale, secondo me, ha avuto una reazione più che giustificata.
Certo, ad occhi estranei uno potrebbe pensare “COSA STA SUCCEDENDO QUI E NELLA MIA VITA”, ma visto quanto Dazai ha detto, viste le reazioni di Chuuya e visto che Kunikida non è affatto uno stolto, era ineluttabile che sarebbe finita in quel modo – Thanos deve essere proud di me, ormai ficco la parola “ineluttabile” ovunque quando ne ho l'occasione, lol.
Comunque, divagazioni a parte, sei stata bravissima a rendere il tutto assolutamente realistico per il mondo – e il modo – in cui vivono i personaggi, perché le loro azioni le ho trovate perfettamente in linea con le loro caratterizzazioni e così come il fatto che, con quella scena, sei riuscita a rendere perfettamente di quanto anche solo una parola possa ribaltare tutto da un momento all'altro, senza che tu te ne renda conto, finendo per trovarti coinvolto.
“Partner”. È questa la parola cruciale, ciò che Chuuya e Dazai sono effettivamente stati, ciò che Kunikida fatica ad accettare e comprendere – e di conseguenza vuole a tutti i costi sapere –, ciò che Ranpo analizza con la sua consueta professionalità.
Credo sia una tra le scene meglio rese fra tutte, ovviamente senza nulla togliere alle altre – più che altro perché, oltre che con Dazai il quale è il fulcro della Raccolta (intendo il loro rapporto), mi piace molto vedere come sia lui e Chuuya si relazionano anche agli altri personaggi i quali sono tutti, nel bene o nel male, collegati a loro, e di conseguenza anche al loro rapporto.
La parte centrale mi ha fatto sobbalzare il cuore perché avevo seriamente temuto il peggio – e ancora devo arrivare alla terza, pff! –, perché ho avuto modo di vedere un Dazai diverso, soprattutto dal punto di vista emotivo – il quale, comunque, si riflette anche sulla sua espressione del viso, sul fatto che lo abbia chinato, sul pallore della sua pelle.
Arrivare a mettere in dubbio quella convivenza, a pensare che forse non sia stata la scelta giusta, è un duro colpo.
E lo è per entrambi, dato che Chuuya se ne è pure andato da quella stanza, dando così la “possibilità” a Dazai di affrontare da solo Fukuzawa.
Poi niente, un po' sono morta quando Fukuzawa si guarda intorno e intuisce che la stanza è completamente arredata “alla Chuuya” con Dazai che “è chibi ad avere un pessimo senso estetico, non pensare che c'entri anche io in questa cosa”.
Il fatto è che per Dazai, arrivato a questo punto, separarsi da Chuuya – e da ciò che hanno costruito e demolito insieme – è difficile.
Ma non solo per lui, anche per Chuuya stesso. Fa parte di loro. Anche se significa andare contro tutto il resto.
E niente, se questa seconda parte mi ha fatto sobbalzare il cuore, FIGURIAMOCI LA TERZA.
Cioè, io lì ho avuto seriamente paura che qualcosa andasse storto per non so quale motivo, ti giuro, ero lì che pensavo “OH, MA VI FERMATE O COSA???”, perché la situazione stava veramente degenerando.
E mi sono sentita come quando, da piccola, giocavo a pallone coi miei amici e uno di loro lo lanciava in modo alquanto pericoloso – tipo che rischiava di sfracellare il vetro della finestra del signore scorbutico che ci diceva sempre su – e quando lo mancava di poco questo amico, che se l'era fatta addosso nel frattempo anche lui perché manco lui immaginava cosa sarebbe potuto accadere, se ne salta su tutto fiero e trionfale con quelle tre parole: “era tutto calcolato”.
Ecco, stessa cosa. Prima l'alleanza si sfalda, poi ritorna più o meno compatta… ed era tutto calcolato.
Okay, era tutto calcolato, PERÒ IO INTANTO SONO MORTA DI PAURA PER TUTTA LA LETTURA, PERCHÉ STAVANO FACENDO DAVVERO SUL SERIO, QUEI DUE.
Grazie a O’nee-san per essere intervenuta, davvero.
E per aver dato loro una strigliata come si deve perché sì, perché se la meritavano eccome.
Questi due saranno la mia rovina, specialmente se continuerai a scrivere di loro, SALLO – W l'italiano perfettissimo.
Corro subito a leggere e recensire la prossima OS, a dopo!
Harriet; |