Recensioni per
Pyeongchang 2018: Kintsugi
di ElinaFD

Questa storia ha ottenuto 63 recensioni.
Positive : 63
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/08/19, ore 16:27

Intanto vorrei scusarmi per il 'dunque' dell'altra volta!
Perdono ma era tipo questo: scrivo così- no, così- aspetta, così- fanculo, inizio. Dunque.
Ecco, erano i due punti del mio cervello che aprivano il discorso :)

Allora.
Io vorrei innanzitutto farti i complimenti per la costanza.
Ho scritto una long che è durata sette o otto mesi e so benissimo quanto possa essere faticoso aggiornare puntualmente. Tu lo fai ogni settimana e io vorrei ringraziarti per questo.
Chi non scrive, raramente sa quante imprecazioni ci siano dietro alla pubblicazione.
Poi, per i tempi, quelli della storia.
Non affretti. Non ti dilunghi. Ponderi. Dai il giusto spazio ad ogni cosa e questo è, davvero, bellissimo. Perché ci fa assaporare ogni momento, ce lo fa vivere e ci permette di sentire di più la veridicità di quello che scrivi. Ci sono dei libri che leggi sapendo benissimo che sono dei libri. Cioè, si sente. Per quanto siano meravigliosi, si sente. Le frasi sono perfette, succede sempre qualcosa di eclatante.
Io credo che la tua bravura sia anche in questo: farci dimenticare che siamo dentro ad una storia. Rendere un capitolo bello - bello del tipo che ti fa sospirare di sollievo o d'amore o sorridere - senza doverci mettere cose esagerate.
Qui abbiamo Yuuri e Victor che parlano.
Parlano, si scambiano messaggi ed il pezzo in cui gli dice del sospiro buffo, l'ho adorato per quanto potrebbe essere una scena vera, reale.
Non accenni al passato ma sappiamo, sentiamo la voglia e i passi di ricostruzione. Lo vediamo quando Victor dice che non è preoccupato e poi - ok, sincero - confessa che lo è.
Si ricorda, Vitya, quello che Yuuri ha detto.

Che bello, anche il ricordo. Quanto Yuuri, lì dentro. Lì che si sente in colpa per la sua felicità.
Cioè.
Mi commuove sempre, Yuuri.

So che do sempre poco peso agli altri due e mi dispiace. Davvero, è brutto da parte mia.
Però vorrei dirti che anche il pezzo su Beka mi è piaciuto.
Perchè, è vero. E' vero che la famiglia manca ma che, a un certo punto, diventa qualcosa di staccato dalla nostra personalità.
Io dico sempre - e prima di dirlo senza sentirmi in colpa sono passati anni - che è stato quando sono andata via di casa che sono riuscita ad amare meglio la mia famiglia. Che, a volte, quando torno, sento che non potrei restare di più. Quindi lo capisco, Beka. E spero che, invece, lui capisca perché Yura gli ha presentato l'unica parte della famiglia che ha.
Yura ha un modo suo di mostrare amore.
Affetto o quello che volete.
Ma sappiamo - o almeno sentiamo - che la famiglia, per lui, è una ferita aperta, è stata il cuore di quello che è diventato. Assenze incluse, soprattutto quelle. Quindi far avvicinare qualcuno alla parte bella di sè - al nonno - è avvicinare un pericolo al cuore. Era intimidito, ci credo. Ha servito su un piatto l'occasione di farsi fare del male. Ovviamente parlo a livello inconscio. E lo stesso vale nei confronti del nonnino, presentandogli Beka.

E niente, probabilmente queste sono paranoie mie. Ma, tant'è, questo è ciò che ho sentito.
Oltre all'affetto che ormai provo per ciò che scrivi.

Ti abbraccio.
A presto.

Recensore Master
27/08/19, ore 13:50

I piccioncini si fanno beccare in camera ad amoreggiare come due liceali!
E io che mi preoccupavo di Yura e Beka! °-°
Fortunatamente è Minami a coglierli sul fatto e siamo certi che non farà la spia.
Il piccoletto è cresciuto e maturato in questi anni e riesce perfino a confessare al suo punto di riferimento la cotta che aveva per lui.
Lo "zio Yuuri" è perfetto nella parte del confidente; ascolta molto e parla poco, o meglio... Ha imparato a parlare e ad aprirsi quando è necessario, come ha fatto con Victor quando erano soli.
Mi piace pensare che piano piano le cose tra loro si stiano mettendo a posto :3
Intanto si scopre che Beka ha un alleato in famiglia, le mamme sono sempre un passo avanti nel capire le esigenze e le emozioni dei figli; lo stesso dicasi i Hiroko e della famiglia Katsuki, che io sostengo abbia segretamente adottato Victor fin dal suo arrivo!
Il nostro kazako quindi non è solo, ma è ancora friendzonato e questo mi preoccupa! °-°

Recensore Veterano
24/08/19, ore 16:24

Eccomi!
Dunque...
Mi fa piacere, tanto piacere vedere un'ombra di serenità su Yuuri.
Lontanissimo è lo stare bene però ci sta lavorando davvero. E Victor con lui.
Ah, nota di demerito a Vitya: sei tu che devi farlo mangiare non lui che deve lasciare te senza u.u
Però! C'è San Valentino! Una buona scusa per una serata intima. Yuuri è arrossito, l'ho visto! Si aspettava qualcosa? Ci teneva? Ha preparato lui qualcosa? Non lo so ma va bene così, mentre sorride appena perché Victor gli ha detto che andranno fuori a cena.
Bellissimi.

Yuuri non si arrende. Vuole fare quella gara e vuole fare quel salto.
Non sa se ce la farà, non sa se lo proverà.
Ma sai cosa è stato bello?
Il fatto che l'abbia condiviso con Yura.
Per non iperpreoccupare Victor. O, forse, anche perché non sa se riuscirà. E se glielo dicesse e poi non ce la facesse, lo deluderebbe. Aspettative.
No, Yuuri vuole sorprenderlo. Ma quanto sa essere bello, il nostro fragile, forte Yuuri?

Victor si sta impegnando davvero. Si vede in quello che dice e soprattutto in quello che non dice. Si vede quando se ne va dall'allenamento perché non ce la fa. Ammette i suoi limiti; questa è una dichiarazione d'amore.

Un'altra l'abbiamo avuta qui: Se Victor e Katsudon si dovessero eliminare da soli, come mi aspetto, spero che JJ si faccia prendere da una delle sue crisi, così io arriverei primo e tu saresti sul podio con me.

Dai, Beka! E' praticamente una richiesta di matrimonio per lui!
Scherzi a parte, io ho interpretato le parole di YUra (quelle del ricordo) così: Yura ha paura di perdere Beka.
Davvero paura.
Non oserebbe mai (sia per paura che per carattere che per inesperienza) chiedere una cosa tipo: Ehi, ci mettiamo insieme?
Credo ci sia anche la paura che Beka potesse dire di no.
Quindi ha scelto la via più facile.
Lo ha baciato (lo ha baciato!) e poi ha chiesto di continuare con gli 'extra'. Sarebbe stato quasi impossibile ricevere un rifiuto, qui.
Rimango della mia teoria, fino a tua smentita.

Grazie, Elina, per la tua passione.
Per questa storia e l'accuratezza di ogni capitolo.

Nuovo recensore
23/08/19, ore 13:05

Dopo il chiarimento pare che la crisi tra i due sposini stia passando, mi intrigano i loro programmi per San Valentino xD Finalmente in questo capitolo si pone più attenzione su Yuri e Otabek. Nella tua storia si presenta un caso che succede spesso anche nella vita reale: per quanto affetto e attrazione ci possa essere, non è detto che due persone in una "relazione" stiano andando nella stessa direzione o alla stessa velocità. Otabek ha già avuto varie esperienze, ha dei termini di paragone, comprende la differenza tra attrazione e amore, ha sempre avuto le idee chiare nella vita e adesso non ha dubbi sul fatto che lui voglia Yuri. Ha sempre lottato e, di conseguenza, ottenuto ciò che voleva e forse, per la prima volta nella sua vita, per quanto si stia sforzando non riesce a far capitolare il biondino: questo è veramente uno smacco per la sua autostima. D'altro canto Yuri ha un bel caratterino, difficile da conquistare, non riesce ad essere sincero neanche con se stesso figuriamoci con un'altra persona, teme che questo sentimento possa prendere il sopravvento sui suoi obiettivi o interferire (vedesi la reazione nei confronti di Otabek a seguito dell'errore in gara). E diciamola tutta, il primo approccio/pseudo-relazione è un po' una sorta di prova, durante la quale si pone molto l'attenzione su se stessi, sulle sensazioni e i cambiamenti (in particolare in un capitolo precedente Yuri ripensa a tutte le emozioni provate, spropositate e contrastanti). Mi domando se Otabek scoprirà le carte a costo di perdere Yuri o continuerà a soffrire come un cane. E Yuri, avendo percepito lo strano atteggiamento di Otabek, inizierà a riflettere seriamente su questo rapporto?

Recensore Master
22/08/19, ore 11:38

Questo tentativo di chiarimento tra Yurio e Beka penso sia una delle cose più belle che ho letto finora nella storia, ma ancor di più il flashback della vacanza del kazako a Pietroburgo, col nostro che si sente quasi pronto a sbilanciarsi, a dichiararsi al giovane russo e che viene friendzonato brutalmente un attimo prima.
Forse Yura ha ragione a vederlo "strano"... E direi che ne ha tutti i motivi! ^^
Sono curiosa di sapere se il loro rapporto subirà un'ulteriore evoluzione prima della fine dell'olimpiade.
Intanto stavolta è Yuuri che fa cose!
Lo stress gli tira fuori il lato agguerrito e a farne le spese è Chris stavolta, ma il giapponesino sta elaborando anche un altro piano segreto, in cui ha coinvolto Yura. Forse potrebbe anche funzionare, però... Però io ho paura che sia troppo esaurito mentalmente e fisicamente e che quel nuovo salto sia oggettivamente "troppo" per le sue forze ç_ç

Recensore Junior
16/08/19, ore 23:28

Insisto con il dire che Yuuri è circondato di persone meravigliose: la telefonata di Minako è stata risolutiva per lui (in realtà nel capitolo c'è stata un'altra telefonata che ha permesso miracoli, quella di Victor per prenotare una stanza dell'hotel fuori dal villaggi olimpico), permettendogli di aprirsi con qualcuno e avendo l'umiltà, che solo Yuuri possiede, di chiedere consigli essendo allo stesso tempo davvero disposto ad accettarli. Anche per Minako Yuuri sembra essere un libro aperto, e lei più di tutti riesce a scuoterlo e farlo riflettere in modo costruttivo. Quella donna è una vera e propria seconda mamma per lui!
Quando Yuuri è andato a cercare Victor per poter chiarire il disastro che incombeva sulla loro relazione sono stata decisamente molto sollevata, anche perché l'ansia di Victor provata durante la competizione, sperando in uno sguardo dal marito, è stata un macigno sul cuore anche per chi legge!
È ovvio che il giapponese non può dimenticare quello che è accaduto a Lake Placid, ma è comunque disposto a concedere a Victor e alla loro storia una seconda opportunità, mettendo bene in chiaro cosa desidera e quali errori non dovrà più commettere il russo. Sono davvero contenta per loro quiete ritrovata!
Ma non si può mai abbassare la guardia nelle tue storie, perché quando da una parte due personaggi riescono a ricucire alcuni strappi nelle loro vite, dall'altra si tira qualche filo di troppo e iniziano i guai! E infatti vediamo uno Yuri che, da euforico per la competizione, si trasforma in una nube nera e temporalesca pronta a scagliare i suoi fulmini di rabbia per il cocente secondo posto sul primo malcapitato (sembra quasi essere così intrattabile solo perché è stato J.J. con il suo Canada a vincere l'oro, ma forse mi sbaglio...): ed ovviamente è Otabek ad avere la fortuna di trovarsi nel posto e nel momento sbagliato (e a rispondere in modo sbagliato...pure tu Beka te le cerchi ogni tanto...).
È strano che Otabek non sia riuscito a decriptare il vero desiderio di Yuri, che voleva solo che qualcuno gli dicesse che era stato bravo in modo sincero, che ce l'aveva messa tutta ma che poteva migliorare ancora perché lui è il migliore (come ha fatto Victor del resto, e come sicuramente avrà fatto anche Yakov). Il kazako deve imparare ancora tantissime cose su Yuri!

P.s: la risposta di Chris alla telefonata di Victor in piena notte è stata splendida (a proposito...farà anche lui la sua comparsa in questa fic?).

Recensore Veterano
16/08/19, ore 16:42

Io credo che questo sia uno dei capitoli più belli.
O, forse, quello di cui avevamo bisogno, come Yuuri.
Yuuri sdraiato in terra, Yuuri con le lacrime che gli scivolano fin dentro le orecchie.
Yuuri con le parole e le emozioni spezzate.
Questa scena, sul pavimento, mi ha suscitato un'emozione - che poi anche un ricordo - profonda.
Stai toccando il fondo e lo fai anche fisicamente.

E' stata meravigliosa - nel suo dolore.
Lo è stata anche Minako-sensei.
Lei che può capire, lei che NON SMINUISCE.
Ah, l'importanza del non sminuire.
E' importantissimo, per Yuuri, importantissimo. E lo si vede anche (più tardi) quando si impone di non guardare Victor - un'espressione sbagliata potrebbe far crollare tutto.

Minako è fondamentale in questo percorso.
Lo è con le sue risposte sincere, con i suoi non giudizi. Con l'accontentarsi di quelle informazioni, con l'ascolto. A volte, una persona stanca, ha solo bisogno di essere ascoltata. E di riposare.

Grazie a lei Yuuri viene a confrontarsi con la rabbia. Quella che prova verso se stesso.
Lo dice a Victor, ha bisogno di farlo.
Ah, prima.
Il dubbio.
L'amore e la rabbia. Certo che possono coesistere. Certo. Una rassicurazione. Yuuri riprende a respirare da qui.

Il confronto.
Victor ha paura, questo si legge tra le righe. E' cauto, trema, non vuol essere patetico, implorante.
Yuuri lo percepisce ed è forse ciò di cui aveva bisogno da lui.

Yuuri vomita la sua rabbia.
Ne ha un bisogno fisico, quasi.
Questo e il pezzo del bagno, sono tra i più belli che hai scritto, per me. Che poi 'belli' vuol dir poco. SOno... Dolore e emozione. Sono urla spezzate. Sono il respiro affannoso di chi si sente svuotato dal peso.
Sono brividi.

Victor piange.
Composto, fermo, trema e piange.
Non può far altro.
Mi hai fatto paura. MI FIDAVO DI TE.
Cosa potrebbe fare se non subire quelle parole aggrappandosi all'amore di e per Yuuri?

Yuuri ha finito la rabbia urlata ed entra la rabbia determinata.
Yuuri impone e dice cose che mai elencherebbe se stesse bene. Deve farlo. Deve iniziare a riprendere il controllo di qualcosa visto che quello delle emozioni e del corpo è così fragile.
Esagera, deve farlo.
Mette dei paletti.
Vede fino a che punto, Victor lo seguirà.
Qui ha la risposta:
“Sinceramente non credo di desiderare davvero nient’altro che questo.”
Yuuri lo fissò confuso.
“I litigi?” domandò.
Victor scosse la testa, sbuffando una risata trattenuta.
“Ma no. Te che immagini ancora un futuro con me.”

Meraviglioso.
Victor che ha paura di non aver capito.
Dolce, dice Yuuri.
Dolce, ribadisco io.

Hanno preso anche la decisione di allentare il controllo in pubblico. Mi spaventa, mi piace, è necessaria.
Yuuri si è - fino ad ora - talmente sepolto di aspettative altrui che si è perso e sta soffocando.
Deve togliere tutta sta roba tossica.
Tutta.

Ce la faranno.
Cadranno.
Saremo lì per loro.
Con te che ringraziamo di cuore per questa poesia.

Nuovo recensore
12/08/19, ore 14:00

Questo capitolo è stato molto toccante, finalmente Yuuri ammette di avere un problema, di essere arrabbiato, stanco, frustrato e chiede aiuto alla persona giusta. Per aiutare Victor durante lo skate America ha annullato del tutto se stesso (facendosi molto male), ha compreso che l'unico modo per salvarsi, salvare la relazione e arrivare fino in fondo a queste Olimpiadi è mettersi al primo posto, essere egoista, avanzare richieste che probabilmente prima non avrebbe avuto il coraggio di pronunciare. In fondo è stato anche un modo per mettere alla prova Victor, dovrà sopportare un bel po' prima di ritornare alla calma e alla serenità. Non vedo l'ora di leggere delle gare individuali!

Recensore Master
12/08/19, ore 09:31

Awww! Che belli i nostri pulcini che finalmente riescono a comunicare e a chiarirsi!
Comunicare è un livello più profondo in una relazione, in genere si parla sempre di cose più o meno importanti, ma mettere a nudo le proprie esigenze, ciò che si vuole e ciò che NON si vuole è difficilissimo.
Yuuri, grazie ad un provvidenziale chiarimento con Minako, è riuscito a farlo, a dire a Victor che è ancora arrabbiato con lui e con sé stesso e che tuttavia nemmeno il brutto precedente in America pootrebbe fargli considerare la fine del loro rapporto.
È un riavvicinarsi verbale, emotivo e anche fisico, quelle due ore in hotel penso che abbiano fatto bene ad entrambi, però l'olimpiade è ancora lunga Victor ha una forma fisica preoccupante e non so se sarà in grado di mantenere tutte le sue promesse!
Yurio invece è entrato in modalità competitiva, un argento non lo soddisfa e congeda Otabek con una rispostaccia, se sta così dopo la gara a squadre non oso immaginare quando cominceranno quelle individuali... °-°'''

Recensore Junior
09/08/19, ore 22:58

Ho adorato Yakov, ADORATO! Deve davvero possedere dei superpoteri se riesce a leggere un'ombra di esitazione/sentimenti/aria sognante sul volto dell'eroe del Kazakhstan. Ad ogni modo spero che l'allenatore usi i suoi superpoteri con una super lavata di capo su di Otabek, perchè è evidente che no, non stanno decisamente attenti...ma a chi voglio darla a bere?! Mi piace che questi due combinino "cose" rischiando la galera e la loro carriera sportiva insieme; tutto ciò è tremendamemte da Yuri e, sotto sotto, anche da Otabek. Spero solo che veramente nessuno li colga in flagrante!
Yuri si sente euforico come non mai e tutto questo esagerato entusiasmo si riflette anche sui suoi sentimenti che sembrano amplificati più che mai. È allo stesso tempo assuefatto e spaventato tutto ciò che gli sta succedendo. Oltretutto inizia per la prima volta a sentirsi diviso tra le responsabilità, sue e di Otabek, e il forte sentimento che li lega, ed è inutile dire che questo lo stia spaventando. Sicuramente si è preso più di una bella cotta per il kazako, e come dargli torto quando questo gli porta anche la colazione a letto! E poi...beh, mi è piaciuta tantissimo la tua versione della loro prima volta.
L'unica cosa che mi tormenta e che Yura è troppo sicuro di vincere e forse questo potrebbe dar ragione a Yakov: forse esagererà, farà un passo falso e si schianterà. Ad ogni modo lo scopriremo solo andando avanti con la lettura!
La situazione tra Yuuri e Victor invece continua ad allontanarli ancora di più l'uno dall'altro, e, come potevamo immaginare, il giapponese si sta chiudendo in un muto e ostinato silenzio da cui sembra davvero non voler uscire.
Takeshi è un personaggio che in questa storia mi sta piacendo molto: sembra conoscere davvero bene Yuuri, e forse avrà imparato da Yuuko, ma sa sempre cosa dire per smuoverlo quel poco che basta per farlo ragionare. D'altra parte, anche Phichit non ha alcuna intenzione di lasciare che Yuuri passi le Olimpiadi in questo stato ed una versione così arrabbiata del tailandese ancora non l'avevamo vista! Mette quasi paura! Invidio tantissimo Yuuri per avere degli amici che si prendono cura di lui in questo modo così tenero e sincero.
Ma anche Yakov sta mostrando un suo lato nascosto: sembra davvero preso dai problemi di Victor e disponibile per fornirgli un aiuto concreto! Ha persino ammeso che Yuuri gli piace!
Un capitolo splendido come sempre.

Recensore Veterano
09/08/19, ore 15:50

Credo che una nota d'onore, in questo capitolo, vada a Yakov.
Qui lo vediamo, lui si lascia guardare e poi si ritrae come fosse l'antenna di una lumaca.
Mi fa sorridere, mi fa arrabbiare - non se lo merita questo, è vero, però siamo talmente lontani di carattere che non potrebbe essere altrimenti.
Il suo confronto con Yura è stato eccezionale.
Ci dà subito un assaggio delle sue doti da osservatore quando gli dice 'smettila di pensare al Kazakistan'.
Yura è morto, credo, io ho spalancato gli occhi. Vecchio diavolo che non sei altro!
Bè, quando poi gli fa 'il discorso'...
Credo che tu sia stata talmente brava a descrivere l'imbarazzo iniziale, che sono arrossita pure io.
Ah, qui: "Non ti chiederò a che ora sei rientrato in camera stanotte e non lo chiederò nemmeno a Victor, perché se no scopro che si è portato in camera il giapponese di nascosto e lo devo sfasciare."
L'ho adorato, lo ammetto.
Mi piace questo suo affetto violento.

L'ho mal sopportato quando ha parlato con Victor, verso la fine.
Ma, prima, chiariamo.
L'intera conversazione - ed era lunga, complicata, dannatamente reale - è stata potente. Efficace. Vera. Era difficile, o almeno a me sarebbe venuto difficilissimo, ma non ha mai perso di realismo.
Sei riuscita a farci vedere Yakov tramite le sue parole.
Quindi, quando dico che l'ho mal sopportato, intendo proprio lui. Non quello che hai scritto. Lui come persona.

Dunque, si rivela, di nuovo, un ottimo osservatore. COntrariato, scorbutico, efficiente.
Credo che, in fondo e per quanto io disapprovi, sia quello di cui Victor ha bisogno.
Davvero, forse ha bisogno di sentirsele dire una volta per tutte.
Yakov gli fa un bel quadro di loro due.
E poi colpisce.
"Chi doveva accorgersene?"
"Io."
Ahia.
Lo sento quasi sbuffare.

E' buffo il fatto che Victor abbia bisogno di persone così diverse nella sua vita.
Yuuri, che cerca sempre di non ferire, che soppesa le parole.
Yakov, che le mitraglia.

"E se mi lasciasse?"
"Te lo meriteresti."
E' qui che l'ho odiato.
Però Ora che ci penso, che ci rifletto, forse Yakov non lo pensa sul serio. Lo avrebbe detto altrimenti?
Lo sa, non può non sapere che Victor ne uscirebbe a pezzi.
Quindi forse lo ha detto così.
Forse o ha detto consapevole del fatto che nemmeno Yuuri, ce la farebbe senza di lui.
Forse adesso lo sopporto di più.

Rimane comunque una creatura meravigliosa, per tuo merito.
Hai fatto un gran lavoro con lui.

Arriviamo al mio bambino.
Ecco che le persone escono dal loro torpore.
Ecco che li vediamo, uno ad uno, uscire dal bozzolo dove si erano rinchiusi per non ferirti, per non darti il colpo di grazia.
Alla fine, hanno fatto tutti come Vitya, più o meno. Hanno atteso.
Ma tu sei...
Imploso. Lo dice Phichit?
Bellissimo.
Imploso.
Così da Yuuri.
Crollare dentro.
Senza fare rumore.
Senza creare spavento.

Oh, che poi lo hai creato eccome.
Guardali, sono tutti lì col loro sacchetto da pic nic per te.

Phichit, tesoro. Vediamo il su lato determinato.
Lo vedi, piccolo Yuuuri che sei in grado di tirare fuori dalle persone qualità che nemmeno credevano di avere?

MI è piaciuta un'altra cosa, tanto.
Mi ha colpita.

Il pensiero di Yuuri, alla fine.
Victor gli manca.

Io, credo che lui riesca a sentire questa cosa ora perchè ha, finalmente, mangiato.
Credo che la fame - che pi alla fine non la senti ma si manifesta in altro gli avesse atrofizzato le emozioni.
Il corpo, la testa non ce la fa.
Si consuma.
Si consuma, piange, si nutre di tristezza.
Non fa più ragionare.

Ma ecco che appena lui gli dà un po' di carburante, il primo sentimento che riaffiora è l'amore per Victor.

Santo cielo, ho amato quel momento.

Che poi non lo so se intendevi questo, ma questo mi è arrivato, è bellissimo e me lo tengo.

So che siamo solo all'inizio, che c'è tutto il percorso e che, soprattutto, il dolore - quel dolore che Vitya teme tanto -va affrontato.
Ma mi ha dato una speranza. E mi ci sono attaccata.

Grazie, Elina, per questo capitolo.
Per questo viaggio.
E per le risposte belle che mi dai ogni volta. Io mi emoziono.

A presto.

Recensore Master
05/08/19, ore 13:42

L'eroe indiscusso di questo capitolo è indubbiamente Yakov.
Chi altri poteva fare IL DISCORSO a Yura, affrontando un argomento così spinoso senza deragliare nel paternalismo o eccedere nella freddezza del tecnico sportivo?
E chi altri poteva affrontare Victor dandogli una strigliata sul modo di gestire  il suo rapporto con Yuuri?
Posso solo immaginare l'emicrania dell'allenatore alla fine di questa lunga, lunghissima giornata ^^
Però quello che ha detto ai suoi allievi corrisponde a verità e soprattutto dimostra di aver inquadrato perfettamente Yuuri, le sue debolezze, i punti di forza, il suo carattere. Non lo dice esplicitamente, ma penso che sarebbe contento di poter essere il suo coach!
L'altro eroe del capitolo è Phichit.
Il nostro signore dei Criceti, sempre solare e sorridente non esita ad affrontare Victor quando ha il sentore che le cose tra i due non vanno bene e dal primo Victuuri shipper non mi aspettavo niente di meno! *-*
Ma Phichit è anche un buon amico e, rimboccandosi le maniche, si muove per aiutare concretamente Yuuri ad uscire, se non dall'anoressia nervosa, almeno da uno stato di apatia tossica che lo sta distruggendo.
Cosa farà adesso Victor? Sono curiosa di scoprire la sua prossima mossa :3

Nuovo recensore
04/08/19, ore 11:41

Ho apprezzato tantissimo questa lettura! Non so quanto sia lunga la tua storia ma ho l'impressione che qui si tirino un po' le prime somme degli eventi. Come mi avevi anticipato, la situazione non sarebbe passata inosservata ai più. Phichit si è comportato da vero amico, davvero risoluto, ha osservato per molto tempo da lontano ma adesso è arrivato il momento di agire. Yakov è stato duro ma onesto, magari questo confronto, questo scambio di consigli tra i due avesse avuto luogo prima, forse non si sarebbe toccato il fondo...
E finalmente scopriamo di più su Yuri e Otabek, interessante il pdv del biondo, i suoi dubbi e i suoi desideri. Qui si analizza la sua parte razionale e quella istintiva, sono curiosa del suo comportamento e delle sue future scelte, soprattutto di cosa ne farà dei suoi sentimenti per Otabek. Al prossimo capitolo!
(Recensione modificata il 04/08/2019 - 11:42 am)

Recensore Veterano
01/08/19, ore 16:52

Ok, partiamo dal principio.
"Ohana significa famiglia. Famiglia vuol dire che nessuno viene dimenticato. O abbandonato."
Piccolo Yura che si è commosso.
Qui mi è partito un mini viaggio mentale su questa frase del film. Avrei voluto abbracciare Yura. Ma ci ha pensato Beka. Nel migliore dei modi.
La cosa non mi aveva fatto troppo preoccupare, almeno finché non ho riletto il capitolo e i commenti. Starà attento, vero? Non farmi preoccupare anche per loro.

Dunque.
Yuuri, mio piccolo tesoro.
Che ti senti in colpa anche quando ti dicono che dovresti essere orgoglioso, dovresti 'mostrare rispetto per chi non arriverà mai ai tuoi risultati.'
So perché lo ha detto e ha fatto bene.
Però, piccolo Yuuri, è giusto essere tristi. Ma è ancora più giusto che tu permetta a qualcuno di dirti che sei importante e che vali. Giustissimo sarebbe che tu ci credessi. Ma è difficile se non riescono a trovare il giusto modo con te.

'Sfuggente Yuuri terrorizzato dalle emozioni'
Quanto ho AMATO questa frase. La dice Victor, Victor che ha capito, sa com'è Yuuri. Victor che sbaglia, che non sa come fare perché i loro mondi sono così diversi. Ma già il primo passo è la comprensione. Alla comunicazione dobbiamo arrivarci.
Ribadisco il mio amore per questa frase. C'è Yuuri qui dentro. Ed è difficile racchiudere un personaggio in cinque parole. Bravissima.

Inizio del dialogo.
Gli ho voluto bene, a Victor. Per quel 'ti amo'.
Non è stata una paraculata. Non solo, almeno.
Era un modo, chiaro, diretto, tagliente per dirglielo. Ti amo.
Perchè con le azioni non ci sta riuscendo. Perché con i suoi tentativi di esserci, non ci sta riuscendo.
Una frase inequivocabile usata nella speranza che Yuuri la capisse.
Io credo che Yuuri abbia delle difficoltà a credere fino in fondo che qualcuno lo possa amare.
Comunque, divago.

Yuuri si irrita perché Victor gira in torno. Victor si sente morire e poi sputa quel 'sei esaurito.'
Piccola pausa.
Cose che Yuuri già sa, accetta.
'Non mangi.'
Ahia.
Lo sai quando ho sentito male?
Quando Yuuri gli dice del soprannome.
Non so se era un dettaglio per te, ma io l'ho sentito come una grossa ferita. Come qualcosa che ha scavato. E lo ha fatto arrivare - tra le altre cose - a come è ora.

Victor ci prova ad usare la sua tattica di sempre.
'Non voglio che ti riduca a come ero io'.
Spostare l'attenzione.
Stavolta su un lato forse troppo, troppo sbagliato. Il periodo, il fatto, la cosa.
Il punto di rottura. O di inclinazione, spero.

Prima che mi dimentichi, vorrei dire una cosa.
Io ci credo, nell'amore che prova Victor.
CI credo e ho sentito anche il suo dolore ad ogni risposta di Yuuri.
Ad ogni suo avvicinarsi solo per farlo allontanare.
Non ho idea di come possa aver fatto ad arrivare fino a lì tenendosi quel peso - quella cosa - dentro.
Ma questo volevo dirlo ora. Sto cercando di andare in ordine.

Vorrei dire (ok, non ci riesco ad andare in ordine) che il momento in cui Yuuri inizia a piangere - Sono patetico - lascia cadere gli occhiali, è stato una botta emotiva.
Potente.
Davvero potente.

Il flashback. Prima di entrare nel vivo volevo dire una cosa: Io non ho capito dove hai sbagliato. Cioè, all'inizio avevi detto che era un pov sbagliato ma a me sembrava giusto.
Molto giusto.
Yuuri parla, Yuuri racconta, vive.
Ok, questo non era importante, forse, ma l'ho detto.

Dunque.
Rassicurazione: dentro al pezzo c'è tutta l'empatia, la serietà, l'importanza che una tematica come questa richiede. Grazie per questo.

Siamo nel vortice del fatto.
Yuuri non chiede a Victor di fermarsi. Yuuri se lo dice, nei pensieri. Non l'ho chiesto. Si sta rassicurando, Sta adombrando una domanda: Se lo avessi fatto, si sarebbe fermato?
Yuuri sigilla quella parte perché potrebbe mettere fine a tutto.
Si sente, spaesato.
Non lo sa.

“E allora perché non ti sei avvicinato di un passo, da quando mi sono svegliato?”

Perché qualcosa continua a premere nella testa e nel petto.
Qualcosa che Yuuri cerca di seppellire.

Questo episodio potrebbe essere un dub-con. E' così che arriva - non arriva - nella testa di Yuuri e nella nostra.
Capiamo Victor. Ha bevuto, è disperato, sta male da morire, sta sfogando, sta scopando il suo dolore e la sua rabbia.

E ci troviamo spaesati, ci troviamo persi.

Posso solo dire che non c'era modo più efficace di descrivere quella parte.
Di descrivere la voragine che ha scavato dentro Yuuri.
E dentro Victor.

Victor ama Yuuri
Victor ama Yuuri?

Si.
Non sono più riusciti a fare l'amore come prima.
Victor troppo colpevole.
Yuuri troppo impegnato a non pensare.
“Vorrei non esserci mai venuto. Odio quel posto. Lo odio con tutto me stesso.”
Non so se Victor se lo aspettava.
Ma credo che tutto questo gli abbia fatto prendere più coscienza. Lo abbia costretto a riflettere. A capire che le ferite ignorate marciscono.

Io voglio credere nel loro amore.
Quindi, Victor non può arrendersi.

Yuuri sta annegando.
Si sta facendo male per non sentire quel male.

Elina cara.
Questo è un viaggio straordinario.
Stiamo nuotando in un dolore profondo.
Ma so, so che ce ne tireremo fuori.
Puoi rassicurarmi su questo?

Non sentirti in colpa per ciò che scrivi.
Il dolore va mostrato per poter dimostrare che può essere lenito.
Altrimenti perderebbe forza la guarigione.

Grazie per questo capitolo e per l'immenso lavoro che hai fatto, Perdona il ritardo ma aspettavo di avere un po' di tempo.
Tutto quello che questa magnifica storia richiede.
A presto.

Recensore Junior
31/07/19, ore 15:13

Che capitolo!
Nella parte iniziale, dedicata alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi, si respira un'aria spensierata e vibrante di emozioni positive che contrasta tantissimo con la parte finale del capitolo! Ma andiamo per gradi.
Yura eccitato per il clima di festa che si respira in giro è davvero spassoso. Il ragazzetto biondo sta diventando quasi esperto quanto Phichit a fare i selfie, mentre il maestro assoluto degli scatti fotografici scandalosi colpisce ancora, regalandoci dei momenti divertenti e spassosi (lo adoro!).
La cerimonia di apertura è stata descritta molto bene, mi è sembrato quasi di essere lì, tra tutti quegli atleti, ad emozionarmi per la situazione e per la presenza di Yuna Kim.
In questo clima di festa, gioie e aspettative è normale che anche una persona inespressiva come Otabek si commuova (ma poi...davvero Yura si è commosso guardando Lilo e Stitch? ahah), ma l'adrenalina di Yurio è incontenibile e il suo amico kazako davvero troppo poco ragionevole....questa volta era davvero il caso di non rischiare l'incontro alla mensa! Se Otabek non impara a dire di no prima o poi lo vedremo davvero dietro le sbarre di una galera!
Ma ora è il momento di affrontare la parte sicuramente meno spensierata e più delicata del capitolo.
All'inizio Yuuri e Victor mi hanno fatto una gran tenerezza, soprattutto perché il giapponese ha concesso a Victor di aver avuto ragione insistendo per farlo essere presente alla cerimonia di apertura delle competizioni, che effettivamente era riuscita a dare un po' più di carica positiva a Yuuri. Quest'ultimo quando si chiude mi spaventa tantissimo, perché il suo silenzio è autodistruttivo e lui non è in grado di uscirne senza che qualcuno lo pungoli a dovere.
Victor è stato costretto ad affrontare le sue preoccupazioni per il compagno e a tirare fuori dai loro ricordi un momento così doloroso che per un istante sono rimasta senza fiato!
Il Flashback è stato davvero inaspettato, e grazie al crescendo di emozioni che ho provato nello scoprire segreti di Yuuri e Victor che non avrei mai immaginato, ho capito che ho un'enorme fiducia nella loro relazione, anche più fiducia di quella che concedo a Otabek e Yuri, e anche se non sarà per niente facile voglio credere con tutto il cuore che ciò che affronteranno in queste Olimpiadi li porterà verso un rapporto migliore!
Attendo con ansia il seguito!