Recensioni per
Love, walk the autumn, love
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 69 recensioni.
Positive : 69
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/01/20, ore 19:14

Eccomi qui!
Questa volta non voglio partire dalle note – ma ci arriverò –, bensì dal nostro Percy che riesce a mostrarsi composto e razionale persino mentre si addentra in un negozio babbano per relazionarsi con la ragazza-che-sa-troppo (!) e parlarle allegramente del mondo magico. Audrey, anche se siamo riusciti a vederla poco, mi piace molto: è una ragazza reale, molto vera nel modo che ha di ragionare e relazionarsi con il prossimo, e continua ad avere punti di contatto con Penelope – i capelli, la curiosità, l'intelligenza vivace –, un aspetto che mi sembra di ricordare dicesti di aver caratterizzato senza rendertene conto, ma che appare credibile e rende ancora più coerente l'interesse istintivo di Percy e l'evoluzione che sappiamo dovrà esserci tra i due.
Tuttavia, ciò che più mi è piaciuto dell'incontro tra i due (dettaglio dei capelli a parte, fantastica lei che si chiede come mai Percy non li abbia turchesi XD) è stata la facilità con cui riescono a interagire, malgrado l'iniziale, e più che giustificata, diffidenza della ragazza. Percy si è sul serio lasciato andare – beh, nei limiti che un'espressione come lasciarsi andare ha quando associata a un personaggio come lui! –, le ha concesso confidenze e soprattutto tempo, un particolare che con lui non è mai di poco conto, anzi. Dopo tanto arrancare dietro a situazioni gigantesce, problematiche, dietro a incomprensioni e silenzi pesanti, per la prima volta Percy è quasi apparso per ciò che realmente è: un ragazzo con troppi fardelli sulle spalle, ma con una voglia matta di accantonarli e dare uno scossone positivo alla propria vita. Mi piacerebbe tanto rivederli parlare delle loro vite, delle loro ombre, di quelle famiglie che in modi diversi pressano su di loro – a tal riguardo, se in futuro scriverai qualcosa su questi due, che sia una drabble o una long, sicuramente sarò lì a leggerti!
Arriviamo a Leda, ora mi è più chiaro cosa le è accaduto. Mi lascia addosso una grande amarezza la sua condizione, nonostante la positività di Penelope, ma credo tu abbia gestito l'evoluzione del suo male nel migliore dei modi. Avresti potuto farla guarire del tutto, in fondo la tua storia vanta due Guaritori dalle capacità straordinarie, ma hai deciso di essere coerente alla condizione di partenza, a un male troppo grande per essere vinto in un arco temporale relativamente breve – chissà, magari un giorno, tra qualche anno, Leda riuscirà a raccattare i pezzi di sé persi per strada, anche se quel rogo mi dà la sensazione di definitivo. Il suo viaggio, comunque, è stato uno degli aspetti più interessanti della storia, e gli incontri di anime tra lei e Ole i picchi emotivi del racconto – questo per dire che sono molto felice che tu abbia dato vita a questo personaggio, non mi aspettavo nulla di simile quando mi sono approcciata alla long, ed è stata una bellissima scoperta.
Penelope.
D'accordo, prima di dire qualsiasi cosa su lei e Percy, devi sopportare il mio momento ship. Non credo di averlo mai detto, e se così fosse sono qui per confessare (!): ho shippato Homer e Penelope da quando mi hai spiegato il motivo per cui Homer si chiama Homer (ricordi? Omero, Ulisse, Penelope... e la ship è partita senza che io potessi dire nulla!). Quindi lei, lui, casa di lui, un bambino... Devo dire altro?! Già li immagino sposati con figli XD. Detto questo, avevo rinunciato del tutto a questa coppia quando ho iniziato a credere che ci fosse qualcosa (o ci fosse stata) tra Homer e Ole, però il primo ha un figlio (sappi che avrebbe dovuto essere una figlia e chiamarsi Pollyanna, non perdonerò mai questa tua mancanza! XD), quindi... Non lo so neanche io, questo giovane continua a essere un mistero e a farmi ammattire, non vedo l'ora di scoprire qualcosa in più su di lui e su Nissen, altro personaggio che voglio conoscere decisamente di più!
Okay, ora riprendo la recensione vera e propria. Dicevo, Penelope e Percy, per loro due come coppia non c'era davvero niente da fare. Hai costruito tassello dopo tassello questo epilogo per loro, e in fondo sono contenta che siano riusciti a essere onesti; e non mi ha stupita che sia stata lei a prendere le redini in mano. Sono anche molto felice che, al pari di Percy, anche Penny sia in procinto di intraprendere un percorso professionale in linea con le sue aspirazioni – certo, quello di Percy è forse più un percorso di redenzione per adesso, ma è riuscito a scegliere e già questo mi sembra abbastanza per ora.
Commento ora le note, e ti invito a non sminuire il tuo lavoro, qualsiasi sia stata la tua idea iniziale, ciò che hai costruito è una bellissima storia, un percorso di crescita che coinvolge più personaggi, uno scorcio su quel dopoguerra di cui non sappiamo nulla.
Insomma, ancora una volta complimenti, aspetto l'epilogo!
Un abbraccio <3

Recensore Veterano
20/01/20, ore 22:09

Ciao, Greta! "Albe e tramonti" è un titolo perfetto molto evocativo!
Alba per Leda, che forse non riuscirà a recuperare i suoi ricordi (alcuni dei quali forse è meglio li abbia dimenticati per sempre) e una parte della sua personalità e si trova ad essere "l'ombra pallida di ciò che era stato", in una situazione di eterna bambina... ma, come dice Penny, ha fatto un progresso e ne può fare altri (e, come conclusione, pensavo peggio, dato le tue premesse delle nostre ultime chiacchierate: la situazione rimane, più o meno, aperta e, una volta conclusa la storia, rimane sempre la speranza che qualcosa possa cambiare, in meglio).
Alba per Percy e Audrey... il loro incontro è stato delizioso, ben organizzato (brava!), senza una sbavatura: senza forzature o niente di eccessivo (né i due sono coscienti dei sentimenti che provano l'uno per l'altro), ma hanno davanti un percorso iniziato insieme che prevederà tante altre tappe, ma che sappiamo tutti come si concluderà.
Tramonto per la storia di Percy e Penny, ma alba ancora per Penny che si lascia alle spalle quello  che è finito (delicatissimo la tua descrizione del loro addio: si vorranno sempre bene, ma hanno capito che quello che è stato è stato e si deve guardare davanti) e intraprende una nuova avventura lavorativa, dove, speriamo, si realizzerà... e Landmann e il piccolo Timmy faranno parte della sua vita?
Insomma, prima dell'epilogo, mi sembra che stai concludendo degnamente tutta la storia. Certo, rimangono molte questioni in sospeso (Nissen, Landmann e Timmy), ma intanto i fili narrativi principali della tua storia sono stati portati in modo eccellente verso la conclusione.
A me la storia è piaciuta, te lo dico sinceramente, non importa se in alcune parti ti sei affrettata ed in altre sei stata più analitica... e ti posso assicurare che tutti i dubbi che ogni tanto provi,  beh, non hanno troppo senso, perché scrivi benissimo, mi fai immaginare benissimo tutte le scene, mi permetti di confrotnarmi con una serie di valori, mi fari riflettere... insomma, hai confermato tutto ciò che di bello e buono ho trovato nelle altre tue storie... mi dispiace solo che questa stia per finire...  anche le cose belle finiscono, purtroppo...
Intanto, aspettando la conclusione, ti ringrazio di averla scritta. Un forte abbraccio. Stefano.

Recensore Master
18/01/20, ore 19:22
Cap. 10:

Ehilà! Eccomi finalmente a recensire, anche se con un ritardo immenso... Ma bando alle ciance!

Che capitolo, che capitolo!
Ti sei addentrata ancora di più nei meandri della mente di Leda e della connessione con Ole e questo mi ha affascinata ed entusiasmata come sempre: il dettaglio del penny mi ha conquistata, un'idea semplice ma geniale e bellissima, e il fuoco e tutto il resto... Molto criptico, molto simbolico, se dicessi di aver capito tutto chiaramente mentirei, ma mi ha lasciata con un senso di meraviglia proprio legato al fatto di non aver compreso tutto fino in fondo: come se avessi assistito ad un fenomeno segreto, a qualcosa di magico e profondamente complesso che non posso comprendere perché va al di là di ciò che mi è dato sapere. Chiaro poi la verità è che sono io che non capisco, non che non posso farlo ahahah però la sensazione è quella e quindi ti devo dire ancora una volta super brava! Hai fatto un lavoro meraviglioso anche con questo capitolo.
La mia impressione su quello che è successo a Leda è che in qualche modo, attraverso l'incontro con Penny, abbia deciso di tornare... ma forzandosi ad una specie di amnesia, per questo il fuoco: ha "bruciato" i ricordi e quindi i demoni degli ultimi mesi ed anni per poter tornare, anche se questo vorrà dire tornare senza una parte di sé... O almeno questa è l'impressione che mi hanno dato le battute finali, in cui Leda sembra parlare come se fosse ancora bambina o comunque una ragazzina. Ci ho beccato?
Non vedo l'ora di scoprirlo!!

Che altro dire?
Ole e Homer sono sempre belli da veder interagire, rimango super curiosa sul loro passato e il loro rapporto, non vedo l'ora di saperne di più!
E scalpito anche per leggere di Perce, che un po' mi manca, e di Audrey e di tutti gli altri! Che succederà?

Aggiorna presto, mi raccomando! Anche se significa avvicinarsi alla fine di questa storia e non sono pronta a dirle addio...

Ancora brava, come sempre hai scritto un capitolo bellissimo e difficile con grande maestria. Brava brava!

A presto,
F.

Recensore Master
13/01/20, ore 17:09
Cap. 10:

Che capitolo meraviglioso! Sono davvero contenta che tu abbia dedicato così tanto spazio ai tentativi di Ole, è stato allo stesso tempo duro ed estremamente interessante da ridere: c'è molta simbologia di sicuro in quello che il dottore è riuscito a vedere nella mente di Leda, ma, pur probabilmente non cogliendo tutti i dettagli fino in fondo, sicuramente l'intera desscrizione riesce a rapire e far rimanere con il fiato sospeso per tutto il tempo. Il ritmo è estremamente incalzante, quasi ti fa sentire sperduto nei panni di Ole. E' certamente una storia molto complicata da scrivere, ma tu stai facendo un lavoro egregio!
Amo alla follia il rapporto che lega Ole e Homer, in cui il secondo assume quasi i tratti di una figura paterna, che si occupa dell'altro e del suo peculiare ed eccezionale quanto fragile talento; non credo che Leda sia l'unica ad essere a pezzi, dopo questa seduta immagino che ci vorrà un po' ad Ole per riprendersi sia dalla fatica che dal senso di fallimento che si percepisce alla fine nelle sue considerazioni. Tu non hai idea di quanto vorrei dargli un abbraccio.
Anche Penelope in effetti sarebbe da abbracciare, è assolutamente terribile vederla piangere per la sorella e aggrapparsi veramente a qualunque speranza.

Non vedo l'ora davvero di leggere il prossimo capitolo perchè quel salame di Percy mi manca, sai ahahahah? La sua imbranataggine tragicomica stempera un pochino le vicende tragiche e poi voglio davvero vederlo interagire con Audrey nella sua versione "vera", senza modifiche alla memoria e quant'altro.
A presto e congratulazioni per il lavoro eccezionale che stai facendo con questa storia.
A presto,
Em

Recensore Master
13/01/20, ore 11:15
Cap. 10:

Ciao, Greta!
Non so dirti davvero quante emozioni mi abbia comunicato questo capitolo. Nonostante tu dica che non rispecchia la tua idea di partenza, a me è piaciuto tanto e l'ho trovato di un'emotività assurda. Di nuovo, questo incontro di anime tra Ole e Leda si rivela essere la punta più alta di questo racconto in termini emotivi.
Come credo di averti già detto nella scorsa recensione, mi piace molto come hai reso la coscienza buia di Leda, il dove hai voluto ambientare questi incontri tra le e il dottore. Mi piace che le sue parole manchino di punteggiatura, siano un flusso di coscienza in piena regola, e mi piace che lei in qualche modo riconosca l'intrusione, sappia chi ha dinanzi. Il dettaglio del Penny credo mi abbia ghiacciata, credimi. A Leda serve un Penny – proprio quello con la maiuscola – e all'inizio Ole dà l'impressione di non riuscire a capire il reale significato di quella affermazione, perché quello che cerca è un penny, con l'iniziale minuscola.
Scusami se anticipo il commento sulla conclusione, ma mi ha lasciata davvero senza fiato. Non so se l'ho capita sul serio, se abbia afferrato il senso di ciò che hai voluto dirci, perché Leda è uno spaccato di mondo intricato. Le ha detto addio? È quello che ho percepito, mi è parso che Leda abbia tirato via da se stessa un ultimo sprazzo di lucidità, un ultimo stralcio di forza, per salutare Penelope, vederla ancora una volta prima di sparire, perché non ci riesce, ciò che c'è fuori ormai è troppo per ciò che c'è dentro. Forse ho interpretato male e mi riservo di leggere i prossimi capitoli per scoprirlo, però a me quella conclusione, le parole di Leda, l'illusione di una presenza ritrovata, mi ha proprio dato l'idea di un addio che, nonostante tutto, Leda ha voluto riservare alla sorella.
Passando a qualcosa di meno drammatico, te l'ho detto e te lo ripeto, queste due menti geniali dei tuoi medici mi intrigano e incuriosiscono tantissimo. In questo capitolo, complice lo sforzo fisico, mentale ed emotivo che riduce Ole un vero e proprio straccio, ci concedi qualche interazione meno rigida tra i due, e ancora una volta mi sembra che il passato di Homer e Ole nasconda moltissimo, e continuo a chiedermi perché si siano allontanati – ipotesi che ho già fatto in passato, ma non ricordo se te l'ho esposta, ho il dubbio che Ole possa essere stato innamorato di Homer e che quest'ultimo o non lo abbia ricambiato o non lo abbia mai saputo. Forse sono totalmente fuori strada, però quando questi due interagiscono ho sempre l'impressione che ci sia una tensione irrisolta e taciuta, che soprattutto Ole si ostina a fuggire con tutto se stesso – a differenza di Homer che sembra molto più rilassato (ma d'altra parte lui funge un po' da "effetto Pollyanna" per tutti XD).
Perdona eventuali refusi, non faccio in tempo a rileggere (e questa non è la recensione del Giardino, per quella ripasso dopo!). Continuo a ribadirti che questa storia mi piace sempre di più, che lo spessore dei tuoi personaggi mi fa amare i principali quanto i secondari e che mi dispiace tantissimo che siamo vicine alla conclusione – anche se da persona curiosissima non vedo l'ora di scoprire come concluderai il tutto (lo so, sono una contraddizione!).
Tanti complimenti come sempre!
Un abbraccio e a presto!

Recensore Veterano
11/01/20, ore 06:15
Cap. 10:

Ciao, Greta! Come faccio a dirtelo? Ho riletto il capitolo per la terza volta e... non ho capito tutto! Il penny rappresenta per Leda il suo legame con la sorella? Perché poi "brucia" ed esclude Ole? Il tentativo di contattare Leda (con la monetina che aveva chiesto) è fallito e lei rimarrà chiusa nella sua condizione per sempre? (sembrerebbe di sì, considerando la tua nota finale e un po' mi dispiace, considerando che sono allergico ai finali tristi...).
Naturalmente questa non vuole essere una critica al capitolo, che è ben scritto come sempre e vola su un piano che io non posso seguire agevolmente, ma una constatazione riguardante me stesso: non omnes possumus omnia...
Grazie comunque per aver continuato la storia (comunque si concluda, è una bella storia). Scusami per il commento un po' sconclusionato. Un abbraccio e alla prossima. Stefano

Recensore Master
10/01/20, ore 19:46

Ciao cara Jess, era un po' di tempo che volevo leggere una tua long e, appena ho visto che avevi aggiornato, mi sono ricordata del mio proposito. Trovo sempre affascinante che tu scriva spesso su Percy, personaggio abbastanza di secondo piano ma che, devo essere sincera, ho sempre pensato fosse il più interessante tra i Weasley. Finora lo avevo sempre visto accoppiato nei tuoi scritti con Penelope, dunque ero curiosa anche di vedere come lo avresti trattato in questa coppia che è sempre canonica ma di cui abbiamo perfino meno elementi. Anche se "lo Spettro" di Penelope compare nelle ultime righe, la protagonista femminile è Audrey che fa un ingresso decisamente d'impatto. Ho amato la comicità velata del capitolo - da Percy che crede di stare per morire per il dolore alla milza, all'incontro con la "bestia", fino al capitombolo nel bosco. Gli eventi hanno sottolineato il carattere di Percy e anche le somiglianze con la ragazza, cose che sono state doppiamente messe in risalto dalla presenza di Charlie, l'unico che sembra apprezzare la compagnia di Zara. Mi piace davvero molto come scrivi, anche quando usi toni più leggeri e stili più prosaici: sai dosare bene le parti e leggerti è sempre un grande piacere. Adoro poi come caratterizzi i personaggi minori, riesci a scavare nella loro immagine e a dare loro contorni più precisi, sempre tenendoli fedeli a ciò che sappiamo (mi riferisco in questo caso a Percy e Charlie). Prossimamente continuerò questa long, di cui questo prologo mi ha senz'altro incuriosita. Alla prossima, cara, la inserisco tra le seguite!

Recensore Master
04/01/20, ore 18:05
Cap. 9:

Fine vicina? Non parlerai seriamente!
Ho scoperto la tua long solo oggi e credimi se ti dico che l'ho letta tutta d'un fiato, capitolo dopo capitolo senza riuscire a staccarmi per un attimo, e me ne sono follemente innamorata.
Capisco l'insoddisfazione perché quando si ha in testa un progetto e non va come previsto è inevitabile non essere completamente contenti ma credimi, credimi, hai creato qualcosa di meraviglioso.

Oddio, come faccio a scrivere una recensione sensata? Non bazzicavo da EFP da anni, credo, e anche quando lo frequentavo le mie recensioni erano super confuse... Quindi perdonami se il risultato sarà uno scritto senza capo né coda. Mi impegnerò, prometto.
Potrei andare per punti, forse? Provo.

1. Percy.
Vedo che anche tu, come tanti prima di te, hai subito il fascino dello Specchio delle Bra-ehm, volevo dire, del personaggio di Percy. Parlo per esperienza personale perché il mio interesse per lui e per le storie che lo riguardano sembra appartenere ad una vita fa, nato con le fantiction di ferao e Rowena e nutrito con poche cavolate mie anch'esse vecchie di anni.
Lo trovo un personaggio estremamente interessante perché pieno di sfaccettature dietro alla facciata di noioso precisino occhialuto traditore della sua famiglia.
Trovo che tu gli abbia reso una grande giustizia e stia scrivendo di lui in modo molto coerente, perché c'è il suo zelo, la sua ambizione, i sensi di colpa per gli errori del passato, ma anche una grande voglia di riscatto; c'è il suo lato solitario ma anche il bene che vuole alla sua famiglia e, nella tua storia, a Penelope; il buon cuore dei Weasley.
Veramente un'ottima caratterizzazione, a mio parere.

2. Penelope.
L'ho sempre un po' snobbata, devo dire, più interessata alle storie che riguardavano Percy e Audrey, ma quella della tua storia mi ha colpita con una forza tale... Mi piace la storia che le hai dato, la parentesi dell'Africa la trovo un'idea bellissima che hai armonizzato molto bene al resto, il rapporto con Percy ai tempi della scuola e nel presente ben pensato. Hai creato un personaggio vivo e interessante e con Leda hai aggiunto un tassello enorme che trovo veramente intrigante.

3. Audrey.
Non avevo mai letto storie in cui la Audrey di cui non sappiamo assolutamente nulla, a partire dal cognome, fosse babbana. E ti faccio u complimenti per averci pensato perché non solo è un'idea originale (potrebbe sembrare banale ma in effetti personalmente non avevo mai letto storie che riguardassero l'interazione tra mondo babbano e magico in modo tanto approfondito) ma l'hai tratta in maniera egregia! Il primo, divertente incontro con Perce e Charlie (che bello vederlo! Mi piace sempre tantissimo quando anche il Weasley più dimenticato fa le sue apparizioni e ha una parte per sé!) mi ha subito catturata e incuriosita e poi mi hai definitivamente presa con la storia della memoria cancellata a metà e dei ricordi confusi che la tormentano.
Anche lei è un personaggio palpitante e vero, con i suoi problemi, e sono contenta che abbia riavuto indietro i suoi ricordi perché ora, immagino, in qualche modo dovrà rimanere a far parte della vita di Percy! Sono davvero curiosa di leggere come sceglierai di continuare (beh, potrei anche dire cominciare, se parliamo in termini di relazione amorosa) la loro storia.

4. Interazione tra mondo babbano e magico.
L'ho menzionata prima, ma è uno degli aspetti che preferisco della tua storia e volevo scriverti ancora due cose.
Ho notato che è un tema che affronti spesso, non solo con la figura di Audrey (i cui sogni popolati di turchese, le scarpe da ginnastica e il resto dei ricordi confusi mi hanno colpito un sacco) ma anche con quella di Ole e, in realtà, anche nella parentesi africana di Penelope: mi ripeterò, ma trovo che in tutti questi aspetti tu abbia sviscerato il tema in modi interessanti e che aprono la possibilità a tantissime speculazioni... Non mi stupisce che volessi dedicare l'attenzione ad essi e spero che tu lo faccia in futuro, perché davvero lo meritano. Comunque anche inseriti nella storia così sono ben amalgamati, a parer mio, perché spieghi quello che serve ma non dici né troppo né troppo poco. Brava davvero.

5. La mente umana.
Anche questo è un tema grandemente presente nella tua long e un altro che mi ha affascinata da morire. Sia per la storia di Leda (non avevo mai pensato alla presa di Azkaban da parte dei dissennatori e trovo molto plausibile il modo in cui l'hai descritta, nonché ciò che ha lasciato nelle menti di chi vi era intrappolato), che per quella di Ole, sospeso tra Legilimanzia e psichiatria, che per la storia di Audrey in termini di pasticci con la memoria ma anche di esaurimento nervoso.
Cioè che ho preferito, però, credo sia stato il viaggio di Ole nella mente di Leda. Per nulla banale, reso in modo estremamente visivo (la descrizione del buio...) e poi quei dialoghi, anche se dialoghi non sono, tra loro... Giuro che leggevo con gli occhi sgranati, è stato un pezzo che ho trovato davvero bello.
Sarà che addentrarsi nei meandri della psiche umana e della malattia mentale mi affascina molto e trovo sia una scelta molto coraggiosa (vale anche per il tentato suicidio), ma mi sento di farti tanti complimenti perché non solo sei stata coraggiosa ma anche brava, credo, nel gestire il tutto. Non cadi mai nel banale e sei estremamente attenta.
Davvero davvero brava. E, ripeto, il viaggio di Ole nella mente di Leda... Da brivido, bravissima.

6. I personaggi originali.
Anche con i personaggi originali sei stata molto brava. Homer mi ha subito affascinata e anche Ole mi è piaciuto presto. Penso che tu non abbia finito con nessuno dei due e sono molto curiosa di quello che hanno ancora da offrire. Questo invito a cena poi... Quale famiglia vuole presentare Homer? Che mi sono persa?

7. La tua scrittura.
Mi sono sparata i nove capitoli della tua storia in poche ore senza battere ciglio. Ci vuole del talento per non annoiare mai, lo sai? E tu lo hai!
Mi hai tenuta incollata allo schermo per tutto il tempo con una scrittura fluida, mai banale ma anche mai esagerata, che racconta in modo eccellente una storia ben pensata e ben orchestrata.
Non temere, i fili si stanno intrecciando bene!
Leggerti è davvero un piacere e infatti voglio tu sappia che sto già aspettando il prossimo capitolo con grandissima trepidazione. Che sono innamorata della tua long l'ho già detto?

Spero di non averti spaventata con questa recensione un po' fuori di testa e decisamente troppo lunga.
Aggiorna presto!
Ancora brava e al prossimo capitolo.

Fra

PS: naturalmente, già che c'ero, mi sono letta anche lei altre tue storie su P&P. Sono tutte bellissime!
PPS: ovviamente leggere così tanto confonde un po' le idee e mi sono dimenticata di dire un paio di cose su quest'ultimo capitolo. Numero uno, la scelta di Percy. Sia quella di restituire la memoria ad Audrey, estramente coraggiosa (che dolce quel "sono fiera di te" da parte di Penny), sia quella che riguarda il lavoro. Sta trovando la sua strada, credo, e questo è veramente bello. Anche se la sua strada e quella di Penny si stanno, inevitabilmente, allontanando. Me lo aspettavo perché sono due persone che si sono volute un gran bene e, per un po' di tempo, sono stati tutto l'uno per l'altra; ma ora Penelope comincia a trovare uno spazio per sé (e quanto sono contenta che tu l'abbia resa infermiera, con la sua voglia di fare del bene, la tenacia e il carattere forte, la grande intelligenza che ha e la testa che si fa anche certe domande grosse e non banali!) e, riprendendo un po' in mano la sua vita, non basta più l'abitudine a tenerla insieme a Perce. Si erano lasciati per un motivo e per quanto Percy stia cambiando, è chiaro che il loro tempo insieme sia finito. Tuttavia si sono voluti troppo bene e sono stati troppo importanti l'uno per l'altra per separarsi del tutto e sono grata anche di questo, spero mantengano un buon rapporto.
Ho finito spero. Per davvero. Ciao!
(Recensione modificata il 04/01/2020 - 06:21 pm)

Recensore Master
27/12/19, ore 16:11

Cara Blackjessamine,

Nonostante le ultime storie mi attirassero moltissimo, la scorsa volta avevo iniziato questa e quindi come, come resistere?? Il capitolo è scorrevolissimo e immerge il lettore proprio perché le vicende drammatiche di Miss Clearwater vengono prese alla lontanissima. Si parte da Homer Landmann, si segue la sua carriera costellata di successi, le sue scelte morali, le sue decisioni, i suoi casi risolti e quelli, come nel caso della ragazza, che lasciano un necessario amaro in bocca perché non hanno una vera soluzione. Sostengo che le tematiche delicate vadano trattate con le opportune pinze e non faccio sconti in tal senso, ma qui, wow! Non c’è banalizzazione forse perché non c’è neanche (giustamente, lo dico e lo sottoscrivo) la pretesa di capire perché, di dare giustificazioni che parrebbero affrettate. La ragazza tenta il suicidio e tenta di rimediarvi in un unico, disperato gesto, ma questo non toglie tragicità né mette etichette su quella che è una tragedia che si perpetua dopo la fine di una guerra che ha lasciato e lascerà profondi strascichi. Percy Weasley compare solamente per un breve momento e mi è piaciuto come lo hai reso. Sempre ligio alle regole, sempre tutto d’un pezzo, in una situazione del genere così tragica il ragazzo non sa come agire e cosa dire o fare anche solo per dare conforto a quella che è un’anima disperata.

E a questo proposito, il ripercorrere le vicende del dottor Homer con uno stile semplicemente trascinante ci aiuta anche a ripercorrere il dolore della ragazza, a ricordare come i Dissennatori abbiano agito sulla sua mente, a ripensare agli effetti delle torture su un animo che, alla fine, si piega. Come immaginerai, anche questo capitolo mi è piaciuto moltissimo e sono curiosa di scoprire che cosa hai in serbo per quanto concerne la trama di questa long che già dai primi due capitoli si rivela particolarmente interessante. Colgo l’occasione per farti gli auguri di buon anno, oltre che i meritatissimi complimenti per quella che si preannuncia proprio come una bellissima storia! Un abbraccio e a presto,
Shilyss

Recensore Master
11/12/19, ore 18:06

Ciao Blackjessamine!

Cercavo da un po’ di tempo di leggerti e finalmente eccomi qui, ci sono riuscita! La prima cosa che mi ha colpita del tuo stile in cui è molto facile immergersi è il modo in cui un evento viene presentato come catastrofico e terribile e successivamente ridimensionato: Percy crede di morire per una fitta alla milza dovuta alla vita sedentaria, crede di essere stato investito da una bestia famelica quando si tratta semplicemente di un cane. L’altro elemento descritto con grazia è che Weasley spicca per il senso di inadeguatezza ed estraneità che prova nello stare nella Tana nel primo Natale dopo la guerra, ovviamente teneramente malinconico, ché la perdita di Fred continuerà a farsi sentire per tutta la vita, diciamocelo. Inoltre, Percy soffre di rimpianti che probabilmente sta cercando di sopperire proprio con un lavoro forsennato (si porta il lavoro a casa quasi volesse espiare). Charlie, di contro, appare più sicuro e sfrontato un po’ per il suo lavoro con i draghi, un po’ per indole caratteriale (la cosa del fumo è stata adorabile). Il modo in cui Audrey e Percy si incontrano e l’essere anche lei un elemento un po’ stonato nella sua famiglia fa sì che emergano molti punti di contatto tra i due che paiono immediatamente ben assortiti.

L’animale domestico che spinge a un incontro forzoso ha dei precedenti in letteratura, ma qui è interpretato diversamente dal solito e ho trovato questo elemento molto piacevole. Percy e Audrey non amano Zara, non sanno gestirla e se non ci fosse stato Charlie a occuparsene, probabilmente la starebbero ancora cercando. L’inadeguatezza di Audrey – che adoro – è data anche da come la presenti: un misto di elementi fisici ben descritti (viso rotondo, diastema) uniti a un abbigliamento inadeguato per il clima e il terreno, a un ginocchio sbucciato e persino un principio di pianto.

La lettera finale getta una serie di grossi punti interrogativi sulla trama: questo prologo ha toni malinconici ma abbastanza fluff, eppure il rating è rosso e la dicitura del genere menziona l’angst. Sono molto curiosa di sapere come gestirai questi elementi e qui torniamo all’ultima cosa che volevo dirti: forse ti aspettavi che sarei passata su una shot, ma ho preferito leggere una long sia come buon auspicio personale, di tornare a leggere per sapere come va a finire e dare un senso alla mia visita al tuo profilo, sia perché l’avevo sbirciata e mi intrigava per titolo e introduzione. Detto questo, mi piace molto come scrivi e il prologo è stato piacevole, mi ha intrattenuta ed è molto ben curato sotto tutti i punti di vista.
Un saluto e a presto,
Shilyss :)

Recensore Veterano
11/12/19, ore 14:24
Cap. 9:

Ciao, Greta! A prescindere da tutte le tue esitazioni, a me la storia piace! Nella prima parte del capitolo, Percy è stato meno brillante di quanto mi sarei aspettato (pensavo avesse capito quali fossero i suoi sentimenti già dalla ultime battute del precedente capitolo, ma evidentemente mi sbagliavo), ma alla fine si è superato, mandando a quel paese la possibilità di far carriera per seguire quella che reputa la scelta giusta. Inquietanti i pensieri di Leda, ma il piccolo contatto promette un'evoluzione positiva. Penny si è superata, all'inizio difendendo il diritto dei babbani ad avere ricordi (e chi se ne frega dello Statuto di Segretezza!), poi ha mostrato interesse per una professione, quella di infermiera, che la porterà lontano da Percy... beh, dato che segui il canon, tutto si sta evolvendo come deve essere.
Un abbraccio e alla prossima! Stefano

Recensore Master
10/12/19, ore 09:01
Cap. 9:

So che non sono loro due i protagonisti, ma permettimi di incominciare parlando di Ole e Homer. Spero davvero che scriverai qualche flashback su questi due perché il loro rapporto mi incuriosisce moltissimo: sono profondamente legati e Homer ha veramente degli atteggiamenti paterni molto teneri nei confronti dell'amico. Ole mi sembra una persona molto buona ma probabilmente un po'chiusa, che non riesce bene ad esprimere le proprie emozioni e che teme il giudizio delle persone a cui vuole bene. Quest'ultimo dettaglio se vuoi non è sbagliato: credo sia più facile sopportare una critica da un estraneo che da una persona a cui tieni, ma forse questa è solo predisposizione personale.
Ho una domanda: ma Leda si è trasformata in una sorta di Obscurus? Non sono certa che sia possibile perché è adulta, ma mi sembra che qualcosa dentro di lei la stia quasi uccidendo, come se appunto avesse una creatura maligna che ormai è parte di lei. Probabilmente l'hai già spiegato meglio negli scorsi capitoli ma guarda, più cose ho da studiare, più divento un pesce rosso...tra un po'dovrò scrivermi sulla mano il mio nome e io mio indirizzo altrimenti potrei dimenticarli ..
È interessante vedere l'approccio di Ole al caso di Leda: fa veramente di tutto e penso la stia prendendo molto a cuore. Spero davvero che la faccenda si risolva per il meglio, altrimenti saranno in tanti a soffrire.
Da un lato spalleggio Audrey e ne difendo i suoi diritti perché a me non piacerebbe se qualcuno mi cancellasse la memoria, però riesco anche a comprendere le ragioni di Bill e quelle iniziali di Percy: non è giusto giocare con la mente delle persone, ma lo statuto di sicurezza dovrebbe anche essere rispettato, alle volte per il bene del babbano stesso: se uno va in giro a dire "Hey ho visto i maghi" è buona che lo internano e buttano via la chiave ahahah. Però sono contenta che alla fine Percy abbia deciso di lasciarla stare.
Il rapporto tra Percy e Penny è veramente molto fragile per colpa di entrambi e di nessuno allo stesso tempo e spero che con il tempo, forse allontanandosi un po' l'uno dall'altra, riescano a ricucire la situazione.
Adoro questo Percy perché ha voglia di riscatto ma allo stesso tempo ha capito che il successo non è tutto nella vita. Hai veramente reso un bel personaggio, non privo di difetti e insicurezze ma certamente molto bello.

Complimenti per il capitolo!
A presto,
Em

Recensore Master
09/12/19, ore 18:48
Cap. 9:

Ciao!
Capitolo molto denso, questo qui, per cui inizio dalla fine – cioè dalle note! – per dirti che già so che mi dispiacerà tantissimo quando arriveremo alla fine di questa long, perché nonostante i tuoi dubbi a me piace sempre di più e leggerei ancora per molto del tuo Percy, che di capitolo in capitolo rivela sempre più la direzione che ha scelto di intraprendere a seguito della guerra. A riguardo, la scelta lavorativa compiuta è a dir poco indicativa di quale persona si proponga di essere, e il fatto che uno sprono sia stato anche l'incontro con Audrey e la riflessione suscitata dalla sua condizione non può che farmi sorridere, sapendo chi sarà la donna cui si accompagnerà per il resto della vita.
Certo, se da un lato ho sorriso di questo inconsapevole sentimento nascente, dall'altro ho provato un moto di tenerezza e tristezza per Penny, che più intuitiva e lungimirante di Percy ha già colto ciò che lui non riesce a vedere. Quella domanda amara, quel gelo che inizia a scorrere tra loro, tutti segnali di una donna che ha capito di dover chiudere per sempre una parentesi della propria vita – che questo tempo non è più il suo, e loro due insieme sono un ricordo che sbiadisce di giorno in giorno. Percy che coglie le sensazioni, le percepisce addosso, ma non riesce ancora a scovarne la causa è il solito tonto emotivo (!), perfettamente in grado di stupire un datore di lavoro, ma incapace di non balbettare in presenza dei sentimenti. Insomma, trovo sia stata davvero bravissima in quel passaggio, perché hai mostrato i brandelli di una coppia che non può rinascere dalle macerie, un interesse ancora inconsapevole che matura in Percy – hai mostrato il perché di ciò che sappiamo avverrà, facendo apparire inevitabile l'avvicinamento di Audrey e l'allontanamento di Penny da Percy.
Commentando invece il datore di lavoro, visto che l'ho citato!, posso dire di aver provato un moto di orgoglio per Percy? Non per la sua scelta, continuo a sostenere che fosse estramente difficile e credo che lui sia stato molto coraggioso a scegliere la strada più ripida, ma proprio per le parole pentite di Newbold, che ha tirato troppo la corda e ha dovuto rinunciare a quello che, sarà pomposo e rigido, ma è un ottimo dipendente – e non stento proprio a credere che Percy lo sia!
Arrivando a Leda, il brano in corsivo dove ci troviamo dentro di lei è veramente eccezionale, dal punto di vista stilistico a mio avviso è centrato e perfetto, anche senza il supporto delle note avrei compreso il contesto e l'intenzione (ottimo lavoro, quindi!). In più, credimi, mi ha comunicato un'angoscia tremenda, e capisco perfettamente Ole, il suo stato d'animo scosso, le sue riflessioni sull'incapacità di spiegare a parole il dolore che ha toccato con mano. È stato forse uno dei momenti più emotivi e forti dell'intera storia, mi è piaciuto tantissimo, e non so proprio cosa pensare riguardo al futuro di Leda, mi sembra che sia sempre più lontana e sempre più vogliosa di svanire in se stessa – a momenti, trascinava anche Ole con lei, nel suo buio.
Ancora su Ole, il suo rapporto con Homer continua a intrigarmi molto (visto che ormai sono una sostenitrice dei missing moments delle long XD, posso chiedertene uno riguardo a questi due? <3), quindi sono sempre più curiosa di capire quale tipo di legame avessero (e Homer ha una famiglia? Quale famiglia?! Non so se abbia dimenticato qualche dettaglio degli scorsi capitoli, ma ero sicurissima fosse single!).
Ultimo ma non ultimo, ho apprezzato molto tutta la questione morale sollevata attorno al problema della manipolazione della mente (sapendo ora che hai una formazione filosofica, non sono troppo stupita di ritrovare questo tipo di dialettica nei tuoi testi!), sia in occasione di Audrey (ho amato vedere Penny così combattiva e viva, credo sarà un'infermiera fantastica!), sia – a livelli diversi – in rapporto a Leda. In particolare, la riflessione condotta sulla differenza tra l'agire sulla mente di maghi e di babbani è molto problematica, perché conduce a una riflessione ancora più ostica e dai risvolti complessi: se viene operata una distinzione così netta, significa che i babbani sono considerati esseri inferiori e quindi suscettibili di manipolazione? E in nome di cosa? E in base a cosa? Insomma, hai toccato un punto veramente particolare e credo che questa storia sia il contesto adatto a ospitarlo, visto che alla base della caratterizzazione del protagonista c'è proprio un conflitto morale su ciò che è giusto e ciò che è conveniente.
Credo sia la recensione più sconclusionata che ti abbia scritto sino ad ora, ma è un capitolo denso e volevo toccare tutti i punti (o almeno provarci!), spero di esserci riuscita. Come sempre, tantissimi complimenti, non vedo l'ora di leggere il seguito (anche se non voglio che finisca T_T).
Al prossimo capitolo!

Rosmary

Recensore Master
07/12/19, ore 12:50
Cap. 4:

Eccomi qui, cara Greta! Finalmente di ritorno alle avventure di Percy e... Penny? Mi hai fatto davvero una bellissima sorpresa con la scoperta che la Miss Clearwater ricoverata è Leda e non Penny, che quindi potrà anche essere d’aiuto alla sorella nel tortuoso cammino che l’aspetta - il mio animo ottimista spera davvero che ci sarà un po’ di pace anche per Leda.
Devo dire che l’idea di fuggire un Africa, collaborando con i gruppi che aiutano i Babbani a fronteggiare la situazione piuttosto disperata di alcune aree di quel continente mi sembra molto aderente all Penny che ci stai facendo conoscere, che è riuscita a salvare se stessa - a malapena - e che ha cercato di aiutare anche gli altri nel contempo.
Trovo anche plausibile, ahimè, che dei maghi oscuri senza scrupoli abbiano modificato delle terribili malattie Babbane per attaccare maghi e non - del resto la crudeltà di cui l’uomo è capace non conosce davvero limiti.
Sono sicura che Percy farà del suo meglio per aiutare Penny, come hai specificato tu loro erano amici prima di tutto... quindi saprà stare al suo fianco mentre la ragazza cercherà di rimettere insieme i pezzi della sua vita e magari ritroverà la sorella perduta, chissà se con l’aiuto del Guritore Landman?
Un abbraccio e a presto,
Francy

Recensore Master
04/12/19, ore 19:13

Ciao cara!
Eccomi qui per lo scambio a catena del Giardino, credo che sia la prima volta che ti recensisco, quindi non sapevo che cosa aspettarmi, e notando che avevi diverse opere su Harry Potter alla fine ho scelto di iniziare la lettura di questo prologo, che ho molto apprezzato.
Parto dicendoti che mi piace come hai delineato il personaggio di Percy Weasley, anche se siamo solamente al prologo hai dato diverse informazioni non solo su di lui e su ciò che ha passato, ma anche sul suo modo d'essere, in generale, le descrizioni sono state scritte particolarmente bene e nessuna parola risulta di troppo anzi, il tuo stile complessivamente è gradevole e ben dettagliato, non risultando affatto pesante. 
Hai strutturato bene ogni singola scena, l'introduzione del personaggio di Audrey è stato un punto di svolta, lei m'incuriosisce e ho trovato molto carino il ruolo di Zara in tutto ciò. La parte finale non fa presagire a nulla di buono, per ora il prologo promette bene quindi ti faccio i miei complimenti e ti lascio una recensione positiva.

Shakana