Recensioni per
Love, walk the autumn, love
di blackjessamine

Questa storia ha ottenuto 69 recensioni.
Positive : 69
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/11/19, ore 19:09

Sono imperdonabilmente in ritardo, ma questo periodo continua ad essere delirante.
Dunque, bando alle ciance, parliamo di questo capitolo: io adoro Bill, mi è sempre stato simpatico nei libri (avevo dodici anni e quel gingerhead così intrepido ma gentile mi aveva rubato il cuore leggendo il Calice di Fuoco) e trovo perfetto che anche nella tua storia abbia questo atteggiamento estremamente paterno e affettuoso con i fratelli più piccoli. E' chiaro che vuole vedere i fratelli minori felici e fa davvero di tutto per provare ad aiutarli: forse non sarà un lavoro esaltante, ma avere qualcosa di pratico da fare in certi momenti così densi di angoscia in cui ti senti impotente è incredibilmente d'aiuto.
Per la terapia non so se essere fiduciosa, anche se in fondo è passato davvero poco tempo, quindi non è facile dare un giudizio preciso e soprattutto la faccenda potrebbe interamente cambiare tra un po'. Io almeno lo spero, perché Penny si merita davvero il meglio e anche Leda, non è giusto che stia così male.
Audrey mi fa assolutamente impazzire, è veramente stupenda: è un disastro su due gambe con addosso le scarpe sbagliate! Però forse è quella che è riuscita a dare più uno scossone a Penny sempre per quel discorso che avere qualcosa su cui distrarsi è importante. E Percy in fatto di disastri e imbranataggine non è certo da meno, anche se in questo caso ha lasciato da parte il suo feticismo per le regole (espressione che adoro) dal mio punto di vista per una buona causa: non sarebbe stato saggio cancellarle il ricordo della botta in testa nel caso in cui ci fossero state conseguenze mediche e la faccenda del dimenticare la chiacchierata ha un che di tenero.
Non vedo l'ora di leggere il proseguimento e scoprire come reagirà la Audrey tornata in possesso delle sue facoltà mentali a tutta la questione della magia. Secondo me sarà sì stupita, ma credo che si abituerà abbastanza in fretta, mi sembra una persona molto aperta.

A presto!
Em

Recensore Master
26/11/19, ore 00:56

Ciao!
A dispetto delle tue note finali, a me questo capitolo è piaciuto molto e concordo con la tua scelta di continuare a scrivere e non cedere all'ombra del blocco. Da autrice di una minilong conclusa in ben tre anni, non posso che abbracciarti virtualmente e dirti che il tuo ritardo non è affatto imperdonabile, anzi. Certo, alla me lettrice piacerebbe trovare un nuovo capitolo al giorno o quasi XD, ma la me autrice sa sin troppo bene quanto possa essere ostico – per una marea di motivi diversi – ultimare un capitolo, quindi metti via le preoccupazioni e scrivi quando l'ispirazione e il tempo te lo concedono!
Chiacchiere a parte, questo capitolo è stato quasi una ventata d'aria fresca per questa storia. Sebbene la drammaticità del quotidiano di Percy e Penelope non resti affatto in disparte, ritrovarli alla Tana è stato bello, mentre ritrovare Audrey, lo ammetto, mi ha rubato più di un sorriso! Eh, Perce, mi sa che qualcuno qui si è invaghito e ancora non lo sa! Avendo sia Penny che Audrey nella stessa scena, ho pensato a quanto le due si somiglino fisicamente, certo non sono identiche, ma la i ricci bruni sono gli stessi – ora sappiamo che forse il nostro protagonista ha un tipo! Mi è piaciuto tantissimo vedere Penny animarsi per aiutare Audrey, mi è parsa viva finalmente quando è riuscita a rendersi utile aiutando la ragazza vittima del goffo tentativo di Percy di lasciarle tracce di sé nella memoria.
Ho adorato Bill e ho trovato estremamente calzante in ritratto che ne fai attraverso le riflessioni di Percy e il dialogo che hanno i due fratelli. Ecco, un momento così familiare, tra uno gnomo e l'altro!, mi ha scaldato il cuore (e concordo con i due fratelli su Molly, meglio non parlarle ancora di figli o, dopo i centrini, inizierà a ricamare copertine da neonato!). È bello vedere Percy riuscire a confidarsi con qualcuno e sono stata felice che Bill abbia accolto le sue confidenze e i suoi timori riguardo a una scelta che ovviamente seguita a tormentarlo. Non ho potuto fare a meno di pensare che i gemelli (e lo dico nonostante li ami!) abbiano reso la vita di questo Caposcuola Prefetto Perfetto davvero complicata negli anni dell'adolescenza, soprattutto quando Bill e anche Charlie, preso il diploma, si sono affacciati al loro futuri luminosi e avventurieri.
Molto da Arthur trascinarsi in casa una lavatrice!
Il piccolo accenno a Leda non so bene che sensazioni mi ha dato, credo che Penny abbia fatto l'unica scelta possibile per concedere alla sorella la possibilità di una vita vera, spero che Nissen abbia ragione quando invita a essere pazienti, e che le sue non siano solo parole di circostanza per evitare di demoralizzare ancora di più Penny.
Il finale è arrivato più che inaspettato! Mi aspettavo un oblivion, invece Percy sceglie di restituire ad Audrey la memoria, non vedo l'ora di capire che intenzioni abbia.
Insomma, questo capitolo per quanto mi riguarda è all'altezza dei precedenti e della storia, se e quando vorrai approfondirai meglio tematiche che oggi hai preferito riassumere, ma nel mentre il tuo racconto resta intrigante e originale, e io non posso che rinnovarti i complimenti e attendere il seguito!
A presto!

Rosmary

Recensore Veterano
25/11/19, ore 12:12

Ciao, Greta! Non so quali siano le tue aspettative, ma... il capitolo è bellissimo!!! E, ti assicuro, non esagero! Io non sono mai stato un iscritto al "Percy fan club" (lo avrai capito), anzi, se devo essere anche sincero, mi sembrava che il pedante, noioso, presuntuoso, vanitoso, ambizioso (ok, aggiungo anche "odioso", almeno in un paio di libri della saga) fratello di Ron fosse la "pecora nera" di quella bellissima famiglia che la Rowling ha creato, in cui tutti i personaggi sono sempre dalla parte della giustizia, dell'aiuto reciproco, della solidarietà con chi è più sfortunato (degni figli di Arthur Weasley, in effetti). E, ti assicuro, nelle puntate precedenti della tua splendida ff, pur cercando di capire le motivazioni delle  insicurezze di Percy...  beh... non sono riuscito a farmelo piacere (e non per colpa tua, ma perché ero prevenuto).... fino a questa puntata.
Che è perfetta, secondo me. In attesa che si decida riguardo al lavoro (scegliere quello che è giusto o quello che può permettere una brillante carriera), in campo affettivo ha scelto non la via più semplice (una bella obliverazione e tanti saluti: tutti sarebbero stati contenti, lui non avrebbe avuto più problemi e neanche Audrey, dato che avrebbe scordato tutto... niente beghe, nienti problemi...), ma quella più bella, quella più sincera, quella rispondente ai suoi sentimenti più segreti (che neanche conosce itneramente), senza curarsi delle conseguenze, delle critiche, dei possibili problemi... e questo, per un ragazzo (consideriamolo ancora tale, anche se è grandino) che si è autoimposto obiettivi ambiziosissimi in passato, è  stato un'azione di una bellezza e di una sincerità sconcertante e commuovente!
Belli tutti gli altri personaggi: Fleur che lega con Penny, Penelope che trova un suo ruolo senza appoggiarsi a Percy (il che fa ben sperare che il distacco, che prima o poi dovrà avvenire, non sarà traumatico come temevo), Audrey con le scarpe da ginnastica di Ginny (povera piccola Audrey... mi vien voglia di abbracciarla, come deve essere venuta voglia a Percy!), Bill che rinnega la vita avventurosa (alla quale è portato) per una normale e "noiosa" vita insieme alla moglie e ai bambini (ancora non sono nati, ma per loro sacrifica le sue ambizioni: c'è tutto l'eroismo senza clamore della vita quotidiana, un po' come la nostra, che accettiamo tanti compromessi per le persone che amiamo..). Bello anche l'accenno ad Arthur (pur non presente), che si è fatto male nel sollevare una famigerata "macchina lavatoia" (!!!) che usano i babbani! Fantastico! Un piccolo particolare  per ricordare il grande amore che prova per la nostra società....
Insomma, sei stata bravissima.... e non importa se non hai approfondito gli incantesimi di memoria, se non è perfetta la formattazione... non mi sono mai sentito più vicino ai tuoi personaggi, a Percy come in questo capitolo e, soprattutto, nel suo finale... e di questo ti ringrazio (cambiare prospettiva è sempre molto stimolante!). 
Resto in attesa del resto e ti ringrazio per questo capitolo. Un abbraccio e alla prossima! Stefano
 

Recensore Master
28/10/19, ore 12:44

Ma quanto mi piacciono questi tuoi medimaghi! **
Sono stata felicissima di trovare il tuo aggiornamento, l'ho letto non appena possibile. Ole Nissen continua a intrigarmi tantissimo, e benché sia consapevole che questa storia è incentrata su Percy non mi dispiace affatto fare qualche incursione nella vita degli altri personaggi, soprattutto se caratterizzati da un profilo così particolare e ricco di non detti. Arriva qui la certezza che un certo trascorso tra Nissen e Landmann c'è – non ti nascondo che mi sono chiesta se i due abbiano condiviso più di un'amicizia, se la natura sbagliata che ha allontanato Ole dal padre sia relativa alle sue capacità di mago o alla sfera intima, o magari a entrambe –, un trascorso che al di là delle mie congetture sembra essere stato importante per entrambi e memore di un legame stretto. Non fatico a immaginarli, comunque, due maghi così dotati e avanti ritrovare l'uno nell'altro un compagno di viaggio alla propria altezza. Se non si fosse capito, sono molto curiosa di scoprire di più su Nissen e anche sul suo legame con Landmann! Spero ci sarà modo, altrimenti mi accontenterò (o mi scrivi in privato la sua biografia XD), di certo per ora abbiamo già un tassello importante, sappiamo in cosa consiste la sua capacità naturale – ha un dono più unico che raro, e qui concordo con te che non avrebbe potuto "farsene carico" Landmann, altrimenti il personaggio avrebbe rischiato di essere troppo, hai fatto bene a inserire un'altra figura.
Passando a Landmann, come sempre è di una tranquillità e positività assurda. Ho riso un po' quando Homer e Ole si incontrano, il primo come al solito tutto allegro e sereno, il secondo prossimo ad andare in iperventilazione! Vorrei un Homer nella mia vita, credo lo meriteremmo tutti, qualcuno che mentre crolla il mondo ti dice non c'è problema, sali sui massi caduti e cammina. Lo vedo un po' come il  Distillato della Pace!
Arrivando alle condizioni di Leda e quindi alla scelta spinosa che è chiamata a fare Penelope, non posso che provare un moto di grande tenerezza per entrambe. La prima che è di nuovo estranea al mondo e incastrata nella propria apatica mente, la seconda che si vede costretta a decidere per la vita della sorella. I paralleli con il "mondo babbano" sono inevitabili, soprattutto quando Penny riflette su cosa avrebbe voluto Leda, cosa avrebbe scelto. Alla fine Penny non potrà fare altro che seguire il proprio istinto, il proprio cuore, credo. Da un lato concordo con Percy quando inveisce dentro di sé contro i due medimaghi che sulle spalle fragili di Penny caricano un fardello così pesante, dall'altro capisco che non ci fossero alternative.
Abbiamo rivisto anche Audrey in questo capitolo, e devo dire che ci hai lasciati con il fiato sospeso con questo finale! Mi ha fatto piacere incontrare di nuovo questa ragazza dalla vita un po' sconbussolata. In qualche modo lei ricorda, non lo credevo! Bellissimo il riferimento al turchese di Teddy, e tragicomica la conclusione che vede protagoniste le scarpette di ginnastica di Ginny. Giustamente, Audrey si chiede come ci siano finite nel suo armadio, non vedo l'ora che lo scopra ovviamente!
E ora finalmente arrivo a lui, al tuo protagonista, a questo essere "essere meschino e disgustoso" che è Percival Weasley. In questo capitolo, ancora più che nei precedenti, l'ho trovato così realistico e così umano da vederlo dinanzi a me in carne e ossa, stretto in quel letto preda di pulsioni risvegliatesi nel momento sbagliato. Non mi stupisce affatto che in una situazione simile abbia inveito contro se stesso, addossandosi prima la colpa di non essere riuscito a stare con Penny e poi il disgusto per essere stato colto dal desiderio quando il momento era sfumato e lei era ormai addormentata. Credo sia un episodio rivelatore delle troppe insicurezze e tensioni che si porta sulle spalle, e forse anche del legame ritrovato ma ormai cambiato tra i due ragazzi. Molto realistica anche la riflessione sul sesso, che a suo parere non potrebbe esserci con nessuna che non sia Penny, perché non si sentirebbe a proprio agio, adeguato. La scena del bagno, invece, è descritta con poche ma efficaci parole: sei stata in grado di comunicare il disgusto provato da Percy, le sue sensazioni moleste, la fretta rabbiosa di liberarsi di quella che ai suoi occhi non è altro che una vergogna.
Come se non bastasse (l'hai tormentato in questo capitolo!), è stato anche chiamato a una scelta lavorativa di vitale importanza. Un po' come in passato, ma sia pure con implicazioni diverse, deve scegliere tra la carriera e un ideale – tra il Percy che è stato e il Percy che vuole essere. Non so proprio cosa sceglierà, neanche io saprei cosa scegliere al suo posto, capisco tutti i suoi dilemmi e brancolo nel dubbio assieme a lui.
Come sempre, il tuo stile così meravigliosamente narrativo mi trasporta tra le tue pagine e mi fa amare tutti i tuoi personaggi. Ho già adocchiato la oneshot su Percy e Penelope, appena possibile passo a leggerla e recensirla!
Intanto complimenti come sempre, aspetto il prossimo capitolo!

Un abbraccio,
Rosmary

Recensore Veterano
28/10/19, ore 12:23

Ciao, Greta! Leggo con piacere (il piacere della lettura, perché delinei dei personaggi indimenticabili, anche se le tematiche sonodrammatiche) il tuo ultimo capitolo, anche perché si può intravvedere in lontananza una tenue luce non tanto di felicità ma di superamento della sofferenza... ma proprio in fondo, nell'attesa per la cura di Lena, incrociando le dita - e nel confuso ricordo di Audrey di Ginny e e Percy - ed incrocio ancora le dita. Per il resto, Penny mi fa una gran pena (addirittura rifiutata da Percy!) e vorrei che la vita le arridesse.
Nissen è una bravissima persona (come era già apparso nel precedente capitolo) e il fatto che vuole pagare lo stipnedio ad Anita è molto lodevole... Rimane tra le righe molto di non espresso chiaramente, forse qualcosa di più coinvolgente, dal punto di vista emotivo (affettivo-sentimentale?), tra Nissen e Landmann, non avvenuto in passato, per la resistenza o i dubbi di uno dei due (o di entrambi). Ho sbagliato?
Percy è abbastanza contraddittorio e molto insicuro e deve chiarirsi, sia in campo affettivo (il rifiuto/desiderio di Penny è emblematico, e si è concluso in modo tristissimo... brava, a proposito, per le allusioni... rimango anch'io nel vago!), sia in quello lavorativo... Spero che trovi anche lui un equilibrio, perché mi sembra prorpio un'anima in pena...  Comunque su Percy è difficile esprimere giudizi... e non riesco ancora a provare empatia per lui. Sì, lo so, ha molto sofferto, ecc. ecc.... Che io sia prevenuto e insensibile?
Complimenti in conclusione per il capitolo e buona giornata. Un abbraccio. Stefano
(Recensione modificata il 28/10/2019 - 12:35 pm)
(Recensione modificata il 28/10/2019 - 12:36 pm)

Recensore Master
15/10/19, ore 21:18
Cap. 3:

Ciao Greta!
Eccomi finalmente di ritorno a questa tua storia che è davvero una piccola perla, perdonami ma tra le ferie e i milioni di contest a cui mi sono iscritta non ho avuto molto tempo per leggere... ma conto di riportarmi in pari quanto prima!
Quello che mi piace dei personaggi come Audrey è che ognuno di noi può trattarli come OC e creare il background che preferisce: la mia Audrey è una ex Corvonero purosangue, la tua una quasi laureata in legge nata babbana e adoro come stai sviluppando il suo personaggio e la sua entrata in contatto con il mondo magico.
L’idea che bastasse un cappello a coprire la testa di Teddy per portarlo in giro per negozi è stata piuttosto naïf da parte di Harry e Ginny, ma ne sono stata felice visto che ha portato a un nuovo incontro tra Percy e Audrey. Sappi che è davvero bello vedere questi due che passano del tempo in modo assolutamente normale, come non hanno mai potuto fare, mi scalda davvero il cuore...
Tra l’altro hai sempre una sensibilità speciale nell’introdurre il passato doloroso dei tuoi personaggi; Audrey è chiaramente arrivata a un punto di svolta della sua vita, in cui deve capire cosa vuole essere e quale sarà il suo futuro - visto che non si sposerà con lo storico fidanzato e non sarà un avvocato. Spero che vedremo presto ulteriori sviluppi nel rapporto tra Audrey e Percy anche se, per ora, non è successo molto.
Al solito mi complimento per come riesci a rendere IC tutti i personaggi presenti, anche se sono solo sullo sfondo e anche se sono solo bambini come Teddy.
Sono anche impaziente di rivedere Penny, immagino che le sue pene siano tutt’altro che risolte.
A presto e buona serata!
Francy

Recensore Veterano
11/10/19, ore 21:04

Ciao, Greta. Non è amore quello che lega Penny e Percy, lo so... si capisce: una ha bisogno di sicurezza, l'altro di serenità. E Percy ormai è "vecchio" e non più in grado di immaginarsi come una parte indissolubile di una coppia... vuole bene a Penelope, ci mancherebbe, ma non ne è innamorato. E so anche che la storia richiedere un'altra combinazione: Audrey e Percy devono incontrarsi prima o poi. Ma.... da come stai impostando la storia, mi rendi tutto sempre più difficile, dato che mi sto affezionando a Penelope (e a Leda, naturalmente... un po' meno a Percy, ma non è colpa tua!) e non voglio immaginare la sua sofferenza, quando tutto quanto finirà... ti prego di andarci piano, mi raccomando! 
Non è una critica, questa, naturalmente! Sei bravissima a descrivere i sentimenti che, nella nostra realtà esistono, e forse solo nel mondo "ovattato" delle ff non sono così dirompenti, contraddittori e "poco ingestibili" come sono nella realtà... Ti faccio pertanto i soliti complimenti: il capitolo è un gioiellino.
E non preoccuparti per l'aggiornamento: prendi tutto il tempo che vuoi (la vita reale in effetti ha la priorità!!!): io (ma penso anche gli altri lettori) sono sempre qui! 
Un abbraccio e alla prossima. Stefano.

Recensore Master
11/10/19, ore 12:35

Ciao, Jess!
Siamo in piena sintonia in questi giorni, ho notato: aggiorniamo e recensiamo insieme!
Bando alle ciance, a me questi tuoi personaggi originali piacciono un sacco, quindi sono felicissima di conoscere Nissen, e anzi non vedo l'ora di vederlo rapportarsi con Landmann, che come sai mi ha già conquistata. Ho immaginato che il motivo per cui il nostro giovane medimago contatta il collega rintanato nel mondo babbano siano le condizioni di Leda; se infatti non ho frainteso quanto accade tra Nissen e Anita, lui ha la capacità di percepire i pensieri delle persone con il solo tatto (o magari è un legilimens). Non faccio troppe ipotesi, comunque, e aspetto paziente che sia il racconto a fornirmi le risposte!
In questo primo scorcio, Nissen, al pari di Landmann, mi è parso molto empatico e umano, sensazione sicuramente dettata dal motivo che lo ha convinto ad assumere la goffa e insperta Anita, tra l'altro convivendo con la consapevolezza che lei sia invaghita di lui e speri sempre che possa accadere il miracolo. Chissà perché si è allontanato dal mondo della magia, è una figura di certo singolare.
Arrivando a Leda, devo ammettere di aver condiviso l'entusiasmo di Percy e Penelope, forse anche io mi illudo assieme a loro – d'altra parte, l'ho detto proprio nella scorsa recensione, le condizioni della ragazza mi paiono davvero gravi –, però non posso fare a meno di sperare in positivo dinanzi a questo piccolo e nuovo passo.
Ed ora, i vecchi amanti. Mi verrebbe voglia di dire a questi due ragazzi che non c'è peggior insidia che amarsi con monotonia (il titolo del capitolo è un tocco di classe, lasciatelo dire!). In modo diverso, si sono aggrappati l'uno all'altra, Penelope alla ricerca di stabilità, Percy forse alla ricerca di quel calore umano che rifiuta e che lo spaventa – estremamente centrate le riflessione che Percy fa sulle proprie abitudini stravolte dalla presenza di Penny; è un passaggio verosimile e dà l'idea di quanto questo ragazzo sia ingabbiato nella sua routine, al punto tale che nonostante tutto nutre una punta di fastidio nel non potersi rintanare nella propria solitudine. Con ciò non dico che non si vogliano bene, anzi, come ho già detto sono più che convinta che si vogliano un bene immenso, così come credo che quel bacio in fondo sia giusto e possa aiutare entrambi a rinsaldare ancora di più un rapporto ritrovato, ma credo che né Penny né Percy siano convinti sino in fondo che rimettere insieme i cocci della loro relazione possa essere la strada da imboccare.
Riflessioni tortuose a parte (XD), ammetto però che il mio lato romantico ha sorriso ebete quando lei ha esternato quei dubbi e tutta impacciata lo ha baciato.
Ti ringrazio di aver pubblicato questo aggiornamento per non farci aspettare troppo, sarà anche breve, ma a me è piaciuto tanto! Prenditi tutto il tempo che ti serve per dare forma alla tua trama, è giusto così!
Complimenti come sempre, un abbraccio!

Rosmary

Recensore Master
03/10/19, ore 12:47
Cap. 5:

Ciao, Jess!
Non immagini quanta tenerezza mi abbia comunicato Penelope in questo capitolo, e di contro quanta preoccupazione abbia destato in me l'agire di Leda, che davvero mi è parso così meccanico e distante da darmi l'idea che la giovane ormai non sia altro che un contenitore vuoto. Ho l'impressione che Landmann abbia davvero le mani legate e non possa fare più di quanto non stia già facendo per Leda, probabilmente la cura è nell'animo stesso della ragazza e lui in quanto medico può solo tentare di stimolarlo in qualche modo. Speriamo che la presenza di Penny possa essere balsamica sul lungo periodo, ma non ne sono sicura, temo anzi che lo stato di sua sorella sia ormai irreversibile.
Parlando sempre di Landmann, questo tuo dottore giovane, competente e affascinante continua a piacermi un sacco (tra l'altro, Percy e la sua riflessione sul Settimanale delle streghe mi ha rubato una risata, anche perché ho pensato ad Allock e a quanto andasse fiero di quel riconoscimento. Penso che il nostro giovane medimago se ne infischierebbe, invece!). Mi piace soprattutto l'umanità con cui si rapporta ai pazienti e l'empatia che instaura con loro, far presenziare Percy all'incontro delle due sorelle malgrado la contrarietà dell'altra guaritrice la dice lunga su quanto sia attento alla persona oltre il paziente.
Di contro, sono molto felice che Penny sia sulla strada della guarigione, e qui concordo con Percy: se Landmann non è preoccupato, non lo sono neanche io! Certo, tra la guargione del corpo e quella dell'anima c'è un abisso, e la ragazza è giustamente provata da quello che ha vissuto e dal dolore per la perdita della famiglia e delle condizioni di sua sorella, ma Penny mi sembra forte e desiderosa di riprendersi la sua vita – dopottutto è una combattente, lo dimostra la sua esperienza fuori da Londra e la sua sopravvivenza alla pericolosa malattia, quindi confido che lei possa tirarsi su con le unghie e con i denti, magari appoggiandosi un po' a quel ragazzo goffo che sta dimostrando di volerle un bene immenso.
Che Percy voglia un bene immenso a Penelope, infatti, a mio parere è emerso chiaro e tondo in un dettaglio in apparenza banalissimo: lui è disposto a non andare a lavorare. Insomma, per chiunque altro questo non sarebbe un gesto eclatante, ma un gesto simile fatto da uno come Percy – che il suo superiore manda in vacanza forzata, con il senso del dovere più radicato della gioventù – credo sia qualcosa di straordinario. E Penelope, che lo conosce e che forse sente di essere un uragano non richiesto nelle sue giornate, gli rifila un secco no, ovviamente, ma non mi sarei aspettata nulla di diverso da lei. Sono molto pragmatici, questi ragazzi, mi piace molto come stai costruendo la loro intesa e mostrando come siano riusciti a legarsi tanto l'uno all'altra, Penelope ha l'aria di ragionare in maniera simile (seppur non identica, come è giusto che sia) a Percy.
La conclusione è stata emozionante, non perché abbiano condiviso il letto, ma perché lei inizia ad aprirsi anche ai propri timori, ad accettarli e in qualche modo a raccattare la forza di vincerli. Quel Perce mi è piaciuto molto, molto intimo detto da lei in quella situazione.
Commento a parte per Molly pronta ad accudire chiunque! La riflessione di Percy è molto veritiera, il tono mi è parso anche velato da un sottile cinismo che mi è piaciuto visto che veniva da lui. Devo dire che in questo bisogno di Molly, anche se tu non l'hai nominato, ci ho intravisto Fred e la necessità di non indugiare sulla sua morte (o forse sono io che lo scorgo ovunque!).
Come sempre ho la sensazione di dimenticare qualcosa, credo però sia evidente che la storia continui ad appassionarmi! Hai fatto bene a inserire questo capitolo di conoscenza reciproca tra noi e le sorelle Clearwater, ora la situazione ha contorni più definiti, e non ti nascondo che sono curiosissima di scoprire in che modo Audrey potrà inserirsi in tutto questo. Complimenti come sempre, al prossimo capitolo!

Un abbraccio,
Rosmary

Recensore Veterano
02/10/19, ore 13:35
Cap. 5:

Ciao, Greta. Rimango esterrefatto dalla tua bravura in questo capitolo nel  descrivere alla perfezione le paure, le incertezze, l'angoscia che provano delle persone (il discorso viene da te applicato a dei personaggi immaginari, appartenenti ad un universo alternativo magico, ma purtroppo si può applicare, con qualche variazione, alla vita reale) che stanno passando un difficile periodo della loro vita, da cui cercano di uscire: non ci sono soluzioni semplici e consolatrici (purtroppo la vita non lo permette), nessuno sconto, solo la volontà di resistere per non essere ricacciati indietro, con difficoltà, con tenacia.. Io, ad essere sincero, sono più attratto da situazioni più leggere e, ne sono cosciente, non ho né la tua abilità, né la tua sensibilità. ma riconosco la bravura di chi schive un capitolo meravigliosamente bene...
Complimenti e un abbraccio. Stefano.
P.S. Mi assicuri però sul lieto fine?

Recensore Master
25/09/19, ore 18:41
Cap. 4:

Ciao!
Eccomi qui, finalmente riesco a passare! Mi hai completamente sorpresa con questo capitolo, non avevo per nulla considerato l'ipotesi che quella al San Mungo potesse essere un'altra Clearwater, anche perché ho sempre dato per scontato che essendo Penelope una Nata Babbana fosse la sola strega in famiglia. Però il tuo risvolto narrativo è molto interessante e ha dato uno scossone alla trama, a mio avviso, perché a questo punto si aprono scenari che non avevo messo in conto. Mi piace molto questa cosa!
Non ho potuto fare a meno di pensare che l'Africa è anche il luogo dove si è svolta una parte della formazione di Homer, ma mi riservo di fare ipotesi XD. Un altro dettaglio che ho apprezzato, dubito sia un caso, è il nome della sorella di Penelope: Leda. Mi piace che anche il suo nome tragga spunto dalla mitologia greca, e il fatto che secondo una versione del mito la Leda di Sparta sia la madre della famosa Elena di Troia è un incastro suggestivo.
Ma mia passione per i nomi dei personaggi a parte, il capitolo è stato davvero molto intenso, in maniera diversa rispetto a quello che ha come protagonista Leda, ma egualmente impattante a livello emotivo. Lasciami dire che ho trovato geniale l'incontro tra mondo magico e babbano che hai immaginato per costruire la figura di Penelope in fuga: le missioni umanitarie, i virus, la necessità di aiutare quante più vite possibili. Leggendo non ho potuto fare a meno di pensare che al mondo intero una manciata di streghe e maghi come Penny farebbe davvero bene, peccato che la realtà sia una brutta bestia.
La tua capacità descrittiva si conferma anche qui, e forse tocca l'apice nella descrizione di questo viso emanciato, smagrito, provato dalla malattia e dal dolore. Davvero, è stato come se avessi avuto dinanzi Penelope e la guardassi esattamente come fa Percy, chiedendosi se sia in fin di vita o se per lei ci sia ancora speranza.
Ho poi provato una tenerezza infinita proprio per il nostro Percy, sia nel ripercorrere la sua adolescenza (ancora una volta, sei riuscita a mettere in evidenza tutta la difficoltà del tuo protagonista nel sentirsi giusto tra persone da cui si sente etichettato come sbagliato) che nella battuta conclusiva, quando offre tutto il proprio appoggio alla sua prima vera amica, in quel So che non è molto ho letto un affetto smisurato e la capacità di fare tantissimo senza rendersene conto. Intenso anche il rapido viaggio nei tempi bui del regime, dove Percy ricorda le sensazioni vissute e il terrore e il disgusto provati nel sapere di essere in trappola e di volersi comunque riscattare in qualche modo – la necessità di dimostrare a se stesso in primis di non essere come il Ministero, di non essere come un Mangiamorte.
Sono proprio felice di non aver capito niente e che Penelope stia bene, anche se ora voglio capire in che modo riuscirà a vincere il dolore per ciò che ha vissuto e per le perdite subite, se riuscirà a reinserirsi nella società e riappropriarsi della sua vita, se qualcuno è sulle sue tracce per aver tentato di aiutare uno spaccato di mondo. E ovviamente voglio sapere di Leda, cui pare sia toccata la sorte peggiore, chissà se rivedere la sorella perduta possa rianimare una piccola scintilla di coscienza di sé.
Insomma, capitolo bellissimo, non hai motivo di avere tanti dubbi!
Un abbraccio e a presto!

Rosmary

Recensore Veterano
22/09/19, ore 16:56
Cap. 4:

Ciao, Greta!
Naturalmente non avevo notato nessun indizio (spero che non sia un sintomo che sto invecchiando... no... sei tu che sei stata machiavellica a centellinare gli indizi per non fare insospettire i lettori!) che mi facesse capire in aticipo il "colpo di scena", cioè che la miss Clearwater ricoverata non fosse Penny (lo davo per scontato), ma la sorella! Ora però tutto è ancora più incasinato! Il mio ipotetico svolgimento della trama vedeva (nella speranza di un happy end, naturalmente) il rassicurarsi formarsi ad un certo punto di una doppia coppia (Landmann-Penny e Percy-Audrey): ora non ho idea di come tu voglia sviluppare il tuo racconto! Vuol dire che attenderò con impazienza i prossimi capitoli!.
Intanto ti faccio i complimenti con questo: i personaggi sono ben costruiti, le ragazze (Leda e Penny) sono buone, gentili, generose (ecc.): stanno affrontando un momento orribile  della loro esistenza, ma spero abbiano la forza di uscirne e trovare un po' di serenità; Percy (il Weasley che, fino alla tua storia, mi era meno simpatico) sta dimostrando di essere un bravo ragazzo (del resto buon sangue non mente), molto responsabile, per cui non si può non provare stima e apprezzamento. Peccato che abbia troncato per Penny, ma purtroppo è la vita... e poi prova tanto rispetto e affetto per lei... E poi deve entrare nella grande famiglia Weasley una babbana, per la gioia di Arthur!
Alla prossima! Stefano
 

Recensore Master
22/09/19, ore 13:21
Cap. 4:

Ammetto di essere stata piuttosto distratta e presa da problemi vari nelle ultime settimane (come la mia dimenticanza di recensire il precedente capitolo ben testimonia) ma devo confessare che mi hai veramente fregata! Non mi ero proprio resa conto del fatto che non parlassero del nome della Clearwater, ma quanto posso essere stordita? Anni passati a leggere Agatha Christie e a guardare la Signora in Giallo per niente…
Non colpevolizzarti assolutamente credendo di non aver scritto bene, anzi! Andando a rileggere indietro tutto fila perfettamente con il senno di poi, semplicemente sei stata così brava a nascondere certi dettagli senza intaccare la fluidità della trama da fregarmi completamente! Quando scriverai un libro voglio essere avvisata tempestivamente perchè io adoro quando gli scrittori mi fregano in maniera brillante, dato che spesso e volentieri intuisco in anticipo come andrà a finire una trama.
Povera Leda e povera Penelope, sono in una situazione a dir poco terribile entrambe: la prima perchè non oso immaginare cosa debba aver passato ad Azkaban dopo aver visto uccidere la propria famiglia ed essere stata in balia dei Mangiamorte per così tanto tempo, e la seconda che, per cercare di mettersi in salvo pur facendo qualcosa di buono e ammirevole, è rimasta vittima di altre persone senza scrupoli pagando a caro prezzo i suoi tentativi di lavorare per una giusta causa. Forse il racconto di quello che è successo a Penny è sommario, ma trovo che riassuma in modo molto chiaro i passaggi e di certo non è privo di filo logico. Indubbiamente questo non deve essere stato un capitolo facile da scrivere, ma trovo che tu te la sia cavata egregiamente: questa storia, che sicuramente è quella dai toni più dark che io abbia mai letto delle tue, è forse la più bella e intricata!
Ultima nota, che non c'entra veramente nulla, adoro il dettaglio dei due nomi greci per le sorelle Clearwater. Pensa che inizialmente io continuavo a chiamare Leta Lestrange Leda, a causa delle reminiscenze della letteratura greca ahahah

A presto e complimenti!
Em

Recensore Master
13/09/19, ore 18:30
Cap. 3:

Ciao!
Questo capitolo mi è piaciuto molto, un po' me l'aspettavo che non avresti dato immediato seguito alla vicenda di Penelope, riallacciandoti al prologo, quindi per quanto mi riguarda non c'è stato nessuno scossone rispetto al capitolo scorso. I piani narrativi sono diversi e le vicende immagino si intrecceranno man mano, ho intenzione di godermi tutta l'evoluzione.
Audrey ancora una volta, e ancora di più considerando che qui la conosciamo un po' meglio, mi sembra avere davvero tanto in comune con Percy, seppure in maniera diversa entrambi hanno disatteso le aspettative delle rispettive famiglie ed entrambi – come il finale di capitolo ci suggerisce – serbano dentro il senso di colpa. Proprio riguardo al senso di colpa, mi è piaciuta molto la riflessione di Percy, e mi è piaciuto molto che fosse estremamente condizionata dal suo punto di vista e dalle sue colpe: sebbene sia facile concordare con lui e reputare che le sue colpe siano ben più grandi di quelle di Audrey, se ci si immedisima nella vita di questa ragazza è impossibile non riflettere sul fatto che, fuori da un contesto devastato e traumatico come quello di una guerra, abbandonare gli studi a meno di un esame dalla laurea e lasciare il fidanzato storico che la chiede in moglie siano scelte dure, pesanti, che portano con loro degli strascichi non indifferenti – e Audrey, povera, che al momento non mi sembra circondata dai genitori più comprensivi del mondo, deve aver passato proprio un brutto momento.
Il suo esaurimento nervoso, la sua follia un po' alla Sancho Panza (che sa di essere immerso in una follia ma convinto di poterne trarre qualcosa di buono si adegua e segue El Ingenioso Hidalgo proprio come Audrey, che credo dentro di sé registri l'assurdità di ciò che sta vivendo, ma chiede a Percy di non guarirla perché in effetti così va meglio!), è del tutto lecito visto il periodo che sta attraversando.
Immaginavo che Percy avrebbe barato un po' al momento dell'incantesimo! Al nostro ex Caposcuola intransigente la bella babbana non è affatto indifferente. Ho sorriso quando lei si è ricordata di lui, almeno così ho creduto quando gli ha chiesto se l'avesse davvero chiamato dottore.
In tutto questo, ho adorato vedere indirettamente Harry, Ginny e Teddy insieme! Avevo intuito fossero loro dalla descrizione di lei, perché sino a quella di Harry non avevo ancora collegato. Il piccolo Teddy è tanto bene educato quanto fuori controllo, fantastico! Di certo ama i colori quanto la mamma (che tristezza T_T).
Sono curiosa di scoprire quando riusciranno a interagire di nuovo Percy e Audrey, anche se ho il vago sospetto che il diligente impiegato ministeriale vorrà sincerarsi delle condizioni di salute della babbana – così, per eccesso di scrupolo! E sono anche curiosa di scoprire il motivo per cui Percy è stato costretto a rientrare,anche perché ero così contenta che il suo superiore lo apprezzasse e avesse intuito che avesse bisogno di una pausa, che lui tanto ostinatamente si nega, come se fosse l'ennesimo modo per punirsi ed espiare le colpe che sente pressare su di sé.
Insomma, ancora una volta un bel capitolo, la storia inizia ad aprirsi e continua a promettere benissimo. Ci risentiamo al prossimo capitolo!

Un abbraccio,
Rosmary
(Recensione modificata il 13/09/2019 - 06:33 pm)

Recensore Veterano
12/09/19, ore 10:11
Cap. 3:

Ciao, Greta!
Hai scritto un capitolo adorabile, simpaticissimo! Che mi ha fatto anche ridere e sorridere, leggendo delle tragicomiche avventure di Audrey alle prese non solo con quell'odioso cagnaccio di Zara (cerco che è proprio perfida a distruggere tre scarpe sinistre!) e con il piccolo metamorfomago Teddy. Harry e Ginny sono dolcissimi, seri, responsabili... una bellissima coppia (come ha ammesso anche Audrey che voleva vedere tutto negativo, in quell'orribile giornata - che poi tanto brutta non è stata! Ha ritrovato Percy). Percy  non ha voluto obliverare del tutto Audrey... e quindi la cosa continuerà... Immagino come ci rimarrà la ragazza quando, più avanti, conoscera la situazione dei Weasley: non si sentirà più in colpa ad aver lasciato il fidanzato perfetto per Percy che, sono sicuro, insieme a lei potrà trovare un po' di serenità. Insomma un capitolo tranquillizzante e, anche se la sofferenza e i sensi di colpa di Percy si intravvedono sullo sfondo, rassicurante per il futuro. 
Naturalmente non sappiamo cosa sa intanto successo tra Percy e Penelope... Il filone relativo a Penny, la cui vicenda è chiaramente drammatica e inquietante, ricomparirà presto ed il tono leggero di questo capitolo muterà drasticamnte, penso, come hai anticipato: Intanto mi sono goduto questo divertente quadretto familiare con i miei Weasley preferiti (non c'era Arthur, ma il fatto che Ginny e Harry cercano un biglietto d'auguri "babbano" per lui la dice lunga...).
Complimenti per il capitolo, per la storia. Un abbraccio, buona giornata e alla prossima! Stefano