Recensioni per
Peter Pankow e il segreto di Ypa'u Oiyva
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 139 recensioni.
Positive : 139
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/04/22, ore 17:16

Buona sera Old, l’inizio con il battibecco tra angioletto e diavoletto mi ha davvero divertita molto. Onestamente entrambi portavano delle argomentazioni davvero convincenti.
Devo dire che Hook appare molto intelligente nello scalzare abilmnete Till. Forse ha intuito qualcosa, o forse è solo fortunato, tuttavia riesce in modo assai finemente scaltro a fare leva su rancore del ragazzo che si apre dando sfogo a tutta la sua rabbia repressa, vuotando inesorabilmente il sacco, complice il Porto, di cui al momento graderei anche io un bel bicchierino!
Il risveglio del buon Till non è dei migliori, anzi è proprio in perfetto stile hangover, ma quando capisce che suo amato/odiato Pankow è in serio pericolo, la sua baldanza riaffiora e spera di potersela dare a gambe per corree in suo aiuto!
Una lettura piacevole come sempre, contraddistinta da questo tuo modo scanzonato di descrivere e raccontare le (dis)avventure dei nostri che rende tutto estremamente godibile e strappa più di un sorriso e Dio solo sa quanto oggi ne avessi bisogno!
A presto :)

Recensore Master
04/09/21, ore 09:50

Ciao Old Fashioned,
devo dire che il comandante Hook ci sa fare, con gli interrogatori. Al prezzo di qualche cortese imbeccata e di una bottiglia di ottimo porto, ha avuto dal risentito Till delle informazioni che non gli avrebbe mai dato in piena coscienza, e se fossero state chieste col tono di un inquisitore.
Till, l'angioletto, il diavoletto e gli altri quattro... certo quell'Arado aveva portato un bel po' di passeggeri. Non mi meraviglierei che fosse stramazzato per la fatica piuttosto che per la cannonata ricevuta.
Bella l'immagine del villaggio devastato dal sarin, no è stata solo una festa. Geniale l'idea della trappola con la granata, ma per loro sfortuna hanno parlato troppo convinti dell'incoscienza del loro prigioniero.
Anche questo è stato un capitolo vivace e gradevole, nello stile della storia.
A presto, spero
MaxT :)

Recensore Veterano
16/06/20, ore 16:56

Tornata!
Vino vino, delizia per il palato e veleno per il cervello (e qualche volta pure per lo stomaco, ma "stica"). Come è facile convincersi che il mondo sia un bel posto in cui vivere e i suoi abitanti persone simpatiche quando si ha a disposizione una bottiglia bella piena di roba alcolica. :D
E così, Schelle vuota il sacco e comunica la posizione dei nostri eroi - a loro volta impegnati a ciucciare di brutto - per poi rinvenire e scoprire che tutti i tedeschi sono stati acciuffati e l'odiato-amato Pankow è in pericolo.
Provvidenziale Crocodile. Grazie a lei, Schelle ha eluso i controlli dei marinai indaffarati a tenerla lontana e si è tuffato in mare per andare a salvare il nostro ultra fortunato Pankow, che rischia di fare un bel botto. Che, ovviamente, non farà.
Come sempre complimenti, Vecchio mio. Questa storia si legge che è una meraviglia, e un po' mi dispiace di essere arrivata (quasi) alla fine.
A presto!

Recensore Master
24/10/19, ore 11:14

Ciao Old! Rieccomi di nuovo qui a seguire le vicende di Peter e Campanellino, che in questa nuova versione si prende una sbornia solenne e naturalmente finisce per tirare fuori quello che ha dentro, soprattutto quello che non dovrebbe: non solo il suo risentimento nei confronti di Peter, ma anche il luogo esatto dove il suo superiore si trova. Come dire che anche l'angioletto e il diavoletto che si contendono la sua spalla sono cotti come lucertole, ma tra i due chi regge meglio l'alcool è decisamente quello con le corna e la coda a freccetta...
Anche stavolta, tuttavia, Peter Pankow è protetto dalla sua buona stella (o, più probabilmente, da un'intera nebulosa di stelle in formazione perenne) e la semplice necessità di espletare certi bisogni urgentissimi gli salva la pellaccia - o quanto meno la libertà - per l'ennesima volta. Quel che si dice avere un gran chiulo, visto che la parte in questione è strettamente coinvolta. Hook fa incetta di prigionieri ma Peter rimane uccel di bosco ancora una volta. Secondo me al termine di tutta la vicenda riceverà persino una medaglia al valore senza neanche rendersi conto di come ha fatto ad arrivarci...
Nel frattempo, Schelle tira fuori un altro po' di se stesso e capisce che in realtà il risentimento è l'altra faccia del "ci tengo da matti". Vedremo cosa escogiterà per avvisare in tempo Peter del fatto che non gli conviene mettersi il berretto in testa.
Sempre divertente e godibile questa storia, un vero spasso. A presto!

Recensore Veterano
16/10/19, ore 17:22

Eccomi di nuovo a darti il tormento, lasciandomi trasportare dalla corrente come la Crocodile con la Jolly Roger. Perdona il paragone ma le scene con la mina che si avvicina ticchettando mi rievocano il coccodrillo del cartone animato e mi fanno ridere un sacco.
Questa storia è una delle più leggere che tu abbia scritto ma non dimeno ha i suoi punti di forza: Schelle ubriaco ci dà una lucidissima definizione di Pankow in un atmosfera che ricalca le atmosfere marinaresche che adoro.
Se un domani ti ritrovassi a corto di idee che ne diresti di scrivere di marinai? Penso te la caveresti molto bene.

Detto ciò, ho letto con grande piacere anche questo capitolo e sono sicura che il finale sarà all'altezza delle aspettative: è tutto preparato e disposto a dovere, pronto ad esplodere. Come la Crocodile, sempre più minacciosamente vicina.
Ancora una volta complimenti! Ci vediamo al gran finale! ^^

Recensore Master
08/10/19, ore 21:09

Ave OF, che somma delizia, capitolo ben lieve, mai annoi, anzi, continui sempre a divertirci, ironico e sardonico..
Angeli e demoni si danno alternanza con il povero S. /Trilli, ambivalenza allo stadio puro, da una parte la funesta e giustificata ira, dall’altra, in piena profondità, un poco di affetto..
Ed il Porto porta ql tradimento, Hook se lo lavora ben bene, filo a filo, ben confermando ed azzeccando titolo capitolo!! ^_^
Comunque PP non viene reperito da Hook, gli altri, purtroppo sì e sono condotti sulla nave inglese..
E la Crocodile di nuovo si fa sentire, ne avremo ben donde.. in tal modo il buon Trilli fugge.. mi piace davvero questa favola rivisitata, ti mantieni fedele al canon originale in chiave WWII .. chapeau  
 A la prochaine JQ

Recensore Master
01/10/19, ore 16:33

Ciao^^
Ecco che questa esilarante vicenda continua, con risvolti inaspettati...
Qui non so dire se ho riso di più alla scena dell'angioletto e del diavoletto o al colloquio tra Schelle ubriaco e il sussiegoso Hook.
Alla fine, però, nonostante tutti gli epiteti infamanti che gli ha rivolto, ecco che il fedele Till fugge via per salvare la pellaccia del moccioso Pankow... e la mina che continua a girare intorno alla nave e a prendersi gioco dei marinai inglesi quasi come se fosse una creatura dotata di vita propria.
Vedremo adesso cosa succederà. Alla prossima!^^

Recensore Master
22/09/19, ore 13:41

Io sono sempre più convinta che quella mina ha qualcosa di vivo.... Ed è molto inquietante °-°'
Anche se tutto il male non viene per nuocere, mentre i marinai inglesi saranno impegnati ad allontanarla dalla nave Till avrà tempo di scappare e di andare a salvare Peter dall'esplosione. 
Strano a dirsi, ma questo tedesco non regge l'alcol e Hook sa essere terribilmente persuasivo (oltreché assai affascianante ^^).
Divertentissima la scena del "day after party" che il capitano trova al villaggio indigeno, saranno primitivi, ma quando si tratta di divertirsi ci danno dentro!

Recensore Veterano
21/09/19, ore 16:29

(Sono sempre io, Crazy_person, ma EFP mi ha cambiato ADESSO il nickname che avevo chiesto di cambiare a GIUGNO.)
Ehilà!^^

Come al solito apprezzatissimo il fatto che hai trasposto nel tuo racconto praticamente tutto ciò che accade nel cartone, e soprattutto l'idea geniale di Hook per far saltare la testa a Pankow, letteralmente.
Un po' mi dispiace che questo sia l'ultimo capitolo, in realtà.

Ma, dunque, hanno catturato Schelle, e basta qualche bicchiere di porto per fargli raccontare vita, morte e miracoli sul caro tenente, che giace sbronzo nell'accampamento indios.

Purtroppo (o per fortuna, ciò è opinabile) "il disaccordo del viscere per la posizione prona era di quelli con cui non si può venire a patti", e Peter è costretto ad allontanarsi, pochi secondi prima che Hook ritorni, assetato di sangue tedesco.

Shelle intanto ne approfitta per scappare perchè, diciamocelo, un pochino a Pankow ci tiene.

La parte dell'interrogatorio mi ha ammazzata dalle risate, è stata geniale (soprattuto per Hook che utilizza un linguaggio da gentleman e Shelle che si limita a "è uno stronzo"), e stessa cosa per questa frase: "chi lo stava tenendo sotto tiro parlava un cockney strettissimo, con suoni che nessun tedesco, nemmeno disperatamente ubriaco come in quel momento doveva essere il suo tenente, sarebbe mai stato in grado di riprodurre. "

Se non fosse che ho avuto modo di dire addio ai polmoni allo scorso capitolo, li avrei persi nuovamente.

Beh, alla prossima!^^
(Recensione modificata il 02/10/2019 - 03:32 pm)

Recensore Master
21/09/19, ore 14:00

Carissimo!
Eccoci qui giunti quasi alla fine - purtroppo - di quest'avventura.
Il furbo capitan Hook non ci ha messo molto a far parlare Schelle: è bastato fare leva sul suo risentimento per Peter Pankow e condire il tutto con del buon vino. Sempre metodi astuti e raffinati, quelli del nostro capitano, che però purtroppo non saranno sufficienti a fargli valere la vittoria contro Peter, cosa di cui mi rammarico non poco.
Questo ragazzino infantile, spregiudicato e millantatore ha dalla sua una fortuna oltremodo sfacciata, che purtroppo sospetto gli varrà la "vittoria" contro Hook.
È vero che Peter sta per indossare un berretto dal potenziale oltremodo esplosivo, ma dato che Schelle sta venendo a salvarlo, purtroppo per noi si salverà. Ma cosa ci vai a fare da lui, Schelle? Non se lo merita, lo sai anche tu. Io non posso che farti i complimenti per aver creato un personaggio così odioso, perché vuol dire che l'hai caratterizzato benissimo e l'hai reso coerente con se stesso dall'inizio alla fine.
Dato il mio amore viscerale per i villain e per gli eroi che non sono eroi, non posso che apprezzare questo tuo modo di tratteggiare Peter Pankow, anche se mi fa venire le ulcere tanto quanto a Schelle.
I dovuti complimenti come sempre.
Al gran finale :)

Recensore Junior
21/09/19, ore 13:17

Sei stato sublime!! La gelosia non sarebbe bastata in questo contesto, e allora ecco apparire un'ottima bottiglia di Porto per dare a Till la spintarella finale. Genio!!
Blandizie e delizie, e il tradimento è servito.
Ma la fortuna di Pankow è proverbiale e sfacciata, e ci mette del suo.
Till rinsavisce quando la trappola è ormai pronta a scattare, e riesce a darsela a gambe con la complicità della Crocodile che, se posso dirlo, è ufficialmente il mio personaggio preferito!!
Tutto meraviglioso e sorprendentemente fedele all'originale, dispiace sapere che il prossimo capitolo sarà anche l'ultimo.

Elly
(Recensione modificata il 21/09/2019 - 01:17 pm)

Recensore Master
21/09/19, ore 10:51

Anche a questo giro la mia vescica ha gridato vendetta, ma solo perchè ho rischiato di pisciarmi addosso dal ridere. XD
Fantastica la scena dialogata tra Angioletto e Diavoletto nell'immaginazione di Schelle, che si risolve nel suo mugnugno strascicato da ubriacatura da Porto.
Hook è un grande, è troppo simpatico, specie quando si atteggia come Amleto. :) Riesce a fregare il povero Till con due moine, un po' di falsa compartecipazione e un buon bicchiere. E' una vecchia volpe e sa il fatto suo.
Peccato per la Crocodile che vaga per i tropici come se avesse una volontà propria e capita sempre a sproposito. E' la rompiscatole di turno.
A Pankow va sempre bene! Tutti catturati tranne lui, mi domando se vorrà aiutare i compagni perchè è divertente o perchè è suo dovere. Non credo rimetterà la testa sulle spalle, neppure grazie al supporto del fido Schelle.
Ancora complimenti per questa rielaborazione migliore certo dell'originale! ^^
Un bacio!!

Recensore Master
21/09/19, ore 10:44

Addirittura l'accoppiata angioletto/diavoletto sulla spalla! Giustamente, il buon Till attraversa un vero e proprio conflitto interiore all'idea di farla pagare al pirlota Pankow. Una parte di lui vorrebbe vendicarsi, mentre l'altra parte lo esorta a rimanere fedele a Pankow e alla patria. Quel furbastro di Hook però lo fa ubriacare, e con la scusa degli aneddoti di poco conto fa cantare Till. Fortunatamente, quando si reca al villaggio trova tutti tranne che Pankow, perciò si deve accontentare di fare una retata degli altri militari tedeschi. E nel frattempo, la famigerata mina ricompare, distraendo i militari inglesi, e Till ne approfitta per darsela a gambe. Ho proprio l'impressione che sarà un finale col botto, nel vero senso della parola.

Al prossimo capitolo!