Recensioni per
Andata senza Ritorno
di They are almost Canon

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
03/12/21, ore 16:28

Ciao eccomi per lo scambio

Una starana storia di vita, in questa Os si incontrano vari personaggi morti nella Dakar tragicamente. ma la giornalista che racconta questi fatti, non sembra essere conscia di essere morta, e lo strano figuro vocino a lei gli presenta tutti questi personaggi. Quando alla fine si rivela la lascia totalmente sconcertata.

Davvero molto triste.

Alla prossima =)

Recensore Master
22/05/20, ore 16:35

Buongiorno cara, oggi riprendo le letture a ritroso nel tuo profilo in attesa di aggiornamenti più recenti. Questa è una breve flash che mi ha lasciata con l’amaro in bocca, perché all’inizio non ero riuscita a capire chiaramente cosa stesse accadendo: i dialoghi dei due mi avevano portata a presupporre che ci fosse qualcosa di strano infatti, ma grazie al finale ho scoperto la verità che s’era celata tra i vari incontri. Hai tenuto taciuto tutto di modo che parlassero le esperienze di ognuno, e l’idea mi è piaciuta, l’ho apprezzata perché amo questo genere di “detto non detto” e il non esserne sicura fino a completa conferma.
Sistemerei un paio di cosine con una semplice rilettura, ma per il resto mi auguro tu mantenga sempre delle scene così particolari e sottili in certe storie. Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
27/04/20, ore 10:50

Buongiorno! Eccomi per lo scambio libero ^^
Adoro il genere drammatico ^^
La parte che mi è piaciuta maggiormente di questo breve racconto è l'ultima, proprio quella finale. La rivelazione del tristo mietitore (figura che penso di aver già visto in una tua storia, tra l'altro, e che affascina molto anche me infatti la inserisco spesso qua e là ^^), come colpo di scena mi ha colpita particolarmente. Non me lo aspettavo. 
Ho avuto un po' di difficoltà a seguire la storia perché è un po' confusa, ma immagino che sia un effetto voluto, che in realtà calza con il tipo della storia.
Rileggendola due volte è tornato tutto. ^^
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Master
29/03/20, ore 14:35

Rieccomi^^
Avendoti recensito una drabble, poco fa ho deciso di passare anche da questa.
All'inizio non capivo con cui la ragazza stava parlando, ma man mano che il suo accompagnatore proseguiva con le storie cominciavo a capire e quando si è tolto il cappuccio e si è rivelato il mietitore ho capito che la ragazza era morta, stroncata da un incidente.
Lei aveva esaudito un sogno, ma alla fine è morta.
Tantissimi complimenti e alla prossima :)

Recensore Junior
25/03/20, ore 13:10

Eccomi qua per lo scambio!
Allora, ritengo importante farti una premessa. Sarò estremamente sincera, poiché ritengo che questo spazio debba essere riempito così. Prendi le mie parole col peso che preferisci e perdonami, perché presumo potrai essere in disaccordo con quello che ti dirò. Per il modo in cui concepisco le recensioni, però,sono dell'idea che chi si ritrova a leggere dia la sua personale opinione in modo da essere il più utile possibile allo scrittore al fine di migliorare.

Detto ciò, comincio.

Innanzitutto, da un punto di vista dell'impatto visivo trovo necessario parlarne e dedicargli l'importanza che merita, soprattutto quando le storie sono pubblicate online e ci si può ritrovare a leggerle via pc, che già di per sé è oneroso e pesante. Nella tua storia, quindi, ho trovato un po' fastidioso alla vista il fatto che venisse usato un interlinea differente tra la parte iniziale e quella successiva. Non è un problema farlo, se è funzionale a sottolineare un certo momento o una certa emozione, ma a quel punto ti consiglio di lasciare un "a capo" in più tra il termine di quella parte e il racconto in sé, che altrimenti non si capisce bene e non rende.

Ti consiglio, poi, di utilizzare le virgolette corrette per i dialoghi anziché i due "<<" e ">>" che sono un po' spiacevoli da vedere, rendono la storia non molto carina, esteticamente parlando.
Se scrivi su word, tendenzialmente non vengono in automatico, ma basta che vai suoi simboli, le cerchi e ne imposti tu i tasti a scelta rapida (tipo io ho inserito "ctrl+maiusc+<,+maiusc+<" per fare "«" e ho aggiunto lo shift e sostituito con ">" per fare quelle al contrario).
Sembra una cazzata, ma anche l'aspetto estetico con cui un testo si presenta è importante per renderlo più fluido e scorrevole. Inoltre, aggiungo anche da un punto di vista di "regole", se inizi un dialogo diretto a metà di una frase
(ad esempio:

"La prima volta prende in braccio una bambina di circa 4 anni << era in giro col papà, quel signore laggiù, si chiama Aisha... ironico per una che vive qua?? è arrivata dopo che si è ritrovata con la testolina contro uno dei rari massi che trovi nel deserto un paio di anni fa >>")

Devi inserire i due punti prima di aprirlo, non deve esserci lo spazio tra le virgolette e la prima parola del dialogo e la prima parola va rigorosamente con la lettera maiuscola (ovviamente ci sono delle eccezioni), al termine della frase va il punto, o la virgola qualora tu decidessi di interrompere il discorso diretto con un intermezzo descrittivo; infine, alla chiusura delle virgolette, poi, se vuoi spiegare il dialogo tipo con un "mi disse" o corrispettivi è necessario mettere una virgola dopo le virgolette ;)

In generale poi, al di là di questo tipo di problemi, ho proprio faticato ad arrivare in fondo, benché il racconto fosse molto breve. Appariva infatti confuso nella descrizione, a causa proprio della punteggiatura, alle volte mancante, e dei tempi verbali che alle volte non rispettavano la consecutio temporum; inoltre proprio nell'esempio che ho citato prima non si capisce: inizia il discorso diretto, ma sembra il proseguimento della descrizione, oltreché hai messo dei punti interrogativi in una frase che però non li necessitava ("ironico, per una che vive qua" è un'impostazione attraverso cui viene fatta una considerazione, non una domanda).

Fin da subito, poi, mi sono chiesta se con l'appellativo "L'essere" tu ti riferissi a una persona o meno, presumendo di no, però non so: per l'uso che ne hai fatto forse avrei preferito un "l'individuo", poiché lo descrivi con le fattezze umane, anche se poi effettivamente umano non è, ma visto che la storia è narrata dal punto di vista di lei e questo lei non lo sa, non vedo perché avrebbe dovuto definirlo "essere", però questa è meramente una questione di gusto personale.

L'idea di base, il fatto che tu stia parlando della pericolosità delle vetture ad alta velocità, l'ho trovata molto carina e originale, mi ha fatto presumere che fosse un tema a te a cuore. Anche il finale mi è piaciuto, benché me lo aspettassi, sia per la questione "essere", sia in generale per questa passeggiata tra vari personaggi che in comune avevano una sola cosa.

Mi è piaciuto l'immagine della "pelle colore dell'ebano", mi ha ricordato i Modena City Ramblers e mi ha fatto sorridere.
Scusami ancora per essere stata critica, ma davvero: per il tipo di persona che sono non avrei saputo non dire quello che pensavo :(

Continua a scrivere e lavorare e dar sfogo alle tue idee, in ogni caso e indipendentemente da quello che ti ho scritto ed apprendi da tutto ciò che incontri sulla tua strada :)

A presto,
Bongi

Recensore Junior
15/03/20, ore 17:02

Ciao cara, eccomi per lo scambio dal Giardino :)
E' il mio primo scambio e lo sto trovando talmente intrigante! Sto leggendo stili così diversi, trame totalmente distanti da quello che sono solita leggere. La tua flash è chiaramente originale, ho apprezzato molto.
Mi è piaciuta la trama e il finale mozzafiato. E' proprio il genere drammatico che piace a me! La morte è poi un personaggio che mi affascina sempre e mi piace come l'hai dipinto. 
Devo ammettere però che ho notato alcune imperfezioni di punteggiatura che rendevano la lettura a tratti poco scorrevole. Ti consiglio di rileggere più volte il testo per accorgerti di certe sfumature che sicuramente sfuggono allo scrittore stesso a prima stesura.
Comunque ti ringrazio per la piacevole lettura, ciao e a presto :)

Nuovo recensore
09/03/20, ore 11:28

Ciao! ^^
Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino ^^
Ti giuro, sono senza parole: il plot twist finale mi ha letteralmente spiazzata.
Avevo intuito qualcosa mentre leggevo, ma avevo accantonato l'idea perché tutto sembrava cosi “reale” e a tratti normale che ho pensato: no, non può essere veramente così, non ci voglio credere.
E invece…
La storia è stata un crescendo di emozioni, emozioni che poi sono esplose alla rivelazione finale.
Infatti, prima di Stella, prima di questa giornalista piena di speranze e soprattutto VITA, mi è dispiaciuto molto per tutte le altre vittime che, prima di lei, sono arrivate in quel luogo – senza contare che le loro storie, al pari di quella di Stella, sono davvero tristi. Non meritavano di andarsene in quel modo e lo stesso vale per Stella.
Dal punto di vista stilistico e grammaticale ti faccio i miei complimenti perché dall'ultima volta che ho letto qualcosa di tuo sei ulteriormente migliorata, brava!
Alla prossima!

Harriet;

Recensore Master
16/02/20, ore 10:48

Ciao, eccomi qui per lo scambio!

Okay, ammetto di essere rimasta molto colpita, dal titolo e dall'introduzione -non delle note ma del testo stesso- mi aspettavo qualcosa di totalmente, diverso, ma mi sono trovata proprio pane per i miei denti!
Diciamo che, non essendo molto propensa al romanticismo in generale, non mi vado a cianciare in storie rosa, siccome ho una passione per l'angst, questa mi sembrava veramente appropriata, ed essendo una appassionata di paranormale, aldilà e via dicendo, è astato un mix veramente piacevole di tematiche e personaggi, colpi di scena ed il resto! Diciamo che il titolo un po' preannunciava una cosa del genere, bisogna solo pensarla in chiave letteraria e non sentimentale, se è stato voluto l'inganno verso il lettore allora complimenti, ci sei riuscita bene, ho apprezzato molto!
Mi complimento per l'originalità, ciò che trovo soltanto un pochino scomodo sono le cosiddette virgolette di dialogo, ma per il semplice fatto che ai miei occhi, quindi non è detto che faccia lo stesso effetto a tutti, risultano ingombranti siccome io utilizzo « », ma poi, non ho notato errori, la lettura non risulta scomoda, è scorrevole, originale, amo la tematica Rally e motociclismo in generale, mai incontrata nelle storie che leggo di solito -ma questo è anche un po' a causa dei fandom-. Interessantissima e piacevole, complimenti!

Recensore Master
02/02/20, ore 04:30

Uhm. Confesso che sono un po’ confusa e ho fatto fatica a seguire la flash, nonostante sia molto corta. Forse è a causa dello stile e del fatto che ci sono certi passaggi in cui la punteggiatura manca o il tempo verbale cambia dal presente al remoto senza apparente motivo, senza quindi permettermi di settarmi su un’ambientazione temporale ben definita.

L’idea di base a dire il vero non mi è dispiaciuta, è abbastanza chiaro fin dall’inizio che ci sia qualcosa di strano nei racconti della gente che La Morte presenta alla protagonista e alla fine, per l’appunto, si rivela essere finita nell’aldilà. Ma lo svolgimento, come dicevo è alquanto confuso e ci sono lacune, magari rimaste tali per tua volontà, che avrei voluto fossero approfondite nelle varie storie che vengono prese in causa dalla Morte – o forse è anche colpa del fatto che sto leggendo alle 4.30 di notte invece di dormire… Possibile, eh, dannazione a me XD

Recensore Master
15/01/20, ore 14:00

Cara, finalmente eccomi qui per lo scambio del Giardino!
Adoro il genere drammatico e non posso che apprezzarlo in ogni sua forma: qui ci proponi una storia breve, ma con un forte impatto.
Ho apprezzato molto la trama generale, forse inizialmente un po' confusa: ammetto di non aver ben capito a chi ti riferissi inizialmente.
Forse una maggiore introspezione e un maggior sviluppo della trama, avrebbero contribuito a non dover farmi tornare indietro nel testo per comprendere chi fosse l'interlocutore.
Mi pare cambi anche punto di vista, cosa che ha certamente contribuito alla mia confusione: o forse sono solo io che non sono stata attenta, perdonami!
In ogni caso trovo giusto riportarti le mie impressioni ^^
Nonostante questi piccoli dettagli, ho adorato questa storia e, soprattutto, il colpo di scena finale, che rimane come un peso nella mente del lettore.
E' come se scagliassi un sacco contro di lui, colpendolo in pieno petto: allo stesso modo, il triste epilogo ti colpisce, insieme alla meravigliosa frase finale, che dimostra come un sogno puo' prendersi addirittura la tua stessa vita.
Questo rispecchia perfettamente la realta', altra caratteristica che ho apprezzato molto.
Credo tu sia stata molto originale in questa storia, nonostante abbia scelto il tema della morte, abbastanza ricorrente in questo genere; ciononostante, lo hai narrato con grande naturalezza e realismo.
Complimenti per questa breve storia, davvero! ^^

Recensore Master
14/01/20, ore 17:59

Come al solito mi spiazzi...
Perché tu sei fatta così, hai un'idea in mente e la butti senza perder tempo subito nero su bianco senza fronzoli ne indorando la pillola di chi ti legge.
So che di motori te ne intendi al quanto, e so quanto questa corsa possa essere odiosa. Una meta ambita per molti...ma quanti ne ha lasciati senza vita lungo il suo cammino, tanti...forse troppi.
Il sogno di una ragazza, quello di fare un'intervista importante che magari avrebbe cambiato la sua vita, senza accorgersi che quella vita l'aveva ormai persa irrimediabilmente.
Una storia d'impatto, forte e veritiera che racconta una realtà a volte scomoda per molti ma che non si può negare.
La Dakar...è portatrice di morte il più delle volte, e stavolta si è portata via i sogni di una ragazza e di tutti quelli incontrati in questo racconto.
Sorprendi e ci fai riflettere con una storia che non lascia indifferenti, un finale che non ti aspetti o che capisci quando ormai sei in dirittura d'arrivo. Almeno noi che leggiamo...fino alla fine ci siamo arrivati.
Complimenti davvero, un abbraccio. A presto