VI
SESTO POSTO, CON UN TOTALE DI 40,7/44
SSJD, con “Quindici secondi”
Grammatica: -0,30
“nulla confronto” – “nulla in confronto” -0,10
“storia” – “Storia” -0,20
Stile: 8/10
La storia è senza dubbio ben scritta. Lo stile è semplice e lineare, molto narrativo, con un taglio che vedrei meglio su una oneshot più corposa piuttosto che su una drabble. Tuttavia, questo espediente ti ha permesso di inserire con chiarezza molte più informazioni, nonché di lasciare più spazio disponibile per i dialoghi. Proprio riguardo a questi ultimi, tuttavia, devo porti una critica, a metà tra stile e caratterizzazione: il maggiore pregio del discorso diretto è sicuramente quello di mostrare al lettore direttamente la soggettività del personaggio, non solo tramite i fatti ma anche tramite il modo in cui essi vengono esposti e reinterpretati dall’individuo. Trovo che, in questo caso, avresti potuto differenziare molto di più le parole dette da Lavoisier da quelle dette dal suo assistente: il primo è freddo, e ciò può essere imputabile alla sua natura di rigoroso scienziato, ma dal secondo mi sarei aspettato di vedere più emozione, soprattutto considerando il suo pianto finale. Invece, anche le sue parole paiono tratte da un manuale, risultando formali e asettiche. A mio parere avresti potuto aiutarti con una punteggiatura più creativa e variegata: punti esclamativi, puntini di sospensione…
Anche la prosa narrativa, devo dire, risulta un po’ fredda nonostante la correttezza sintattica e grammaticale. L’unica frase che desta particolarmente l’attenzione è la seguente “Che la Francia lo reputasse un traditore era nulla confronto alla minaccia che la storia non lo ricordasse come scienziato.”, che ti ha aiutato moltissimo anche dal punto di vista della caratterizzazione, mentre il resto mi è parso un mero collegamento tra i dialoghi (che, effettivamente, sono il fulcro del racconto nonostante il difetto evidenziato precedentemente), senza alcun tentativo di dargli un ulteriore significato.
Il mio commento può sembrare particolarmente critico, ma come vedi dal punteggio ho trovato lo stile assolutamente valido: ho soltanto preferito soffermarmi sui punti che, secondo me, sarebbero maggiormente da rivedere piuttosto che su quelli che sono oggettivamente eseguiti alla perfezione (punteggiatura, lessico specifico, sintassi).
Trama, Originalità, Contestualizzazione e Sviluppo dei personaggi: 20/20
Del punto di vista della caratterizzazione ho già parzialmente parlato in precedenza: questo perché, secondo me, la mancanza di una distinzione tra i due personaggi è più imputabile alla forma che al contenuto della drabble. Una volta terminata la lettura, è chiarissima la distinzione tra la rigida scientificità di Lavoisier e l’aspetto più emotivo dell’assistente, che prova invano a contenere le lacrime nonostante l’affetto che lo lega al suo superiore. Avrei preferito trovare questa distinzione un po’ più rimarcata anche nei dialoghi, tutto qui.
Lavoisier, soprattutto, è stato caratterizzato alla perfezione: il tuo protagonista è coerente con le fonti storiche che abbiamo di lui, e tramite le sue espressioni e la sua gestualità riesce a comunicare perfettamente al lettore il suo distacco da ciò che è “un inevitabile incidente di percorso” da ciò che davvero conta, ossia la scienza e il suo metodo.
La drabble è anche molto originale: il contesto del Terrore, nonostante resti accennato, si respira lungo l’intera storia (grazie sia alla citazione posta in apertura, sia per il clima di ingiustizia che la caratterizza per intero). Inoltre, spesso i racconti ambientati in questo periodo storico trattano sempre dei protagonisti della Rivoluzione o della famiglia reale, mentre altri personaggi storici ugualmente importanti (come artisti o scienziati, quale è Lavoisier stesso) vengono un po’ posti in secondo piano. Anche per questo ho apprezzato la tua scelta.
Da un punto di vista prettamente tecnico la trama è chiara e lineare: non sono presenti flashback o inserti, ma il flashforward fornito dal titolo (ne parlerò più approfonditamente in seguito) è stato un elemento originale e convincente. Che dire, punteggio pieno!
Titolo: 5/5
Il titolo mi è piaciuto moltissimo. “Quindici secondi” può indicare la durata di praticamente qualsiasi cosa, ma essendoci un numero specifico il lettore è ugualmente incuriosito a scoprire di che cosa si tratti (anche se la storia fa parte di una raccolta, valuto il suo titolo come se fosse stata pubblicata individualmente). La sua attinenza al testo è indubbia, e inoltre il fatto che la durata del movimento delle palpebre dopo la decapitazione non sia riportata all’interno della drabble gli conferisce grandissima originalità. Il titolo, pur trovandosi all’inizio, è conclusione della drabble nonché risposta alla domanda posta in essa. In questo modo la struttura risulta ciclica e perfettamente congegnata. Davvero ottimo!
Gradimento personale: 4,25/5
In conclusione, la drabble mi è piaciuta, e, nonostante l’impersonalità dello stile (che si è sentita in alcuni passaggi), è riuscita a coinvolgermi, soprattutto nella seconda parte. Le parole di Lavoisier hanno mostrato perfettamente il suo carattere, e così come l’aiutante anch’io, come lettore, ne sono rimasto colpito e convinto. è solo un peccato che l’emozione, che per un attimo è trapelata nelle ultimissime parole, sia stata solamente riportata, senza essere posta in risalto dalla scrittura: ne ho compreso l’intento “scientifico”, ma trovo che una maggiore differenziazione stilistica tra i due interlocutori sarebbe stata un’ottima idea. Inoltre, il giochetto della domanda a cui il titolo risponde mi ha dato una bellissima sensazione una volta terminata la lettura: lo ripeto ancora una volta, geniale! Infine, ho trovato adattissima la citazione di Lagrange posta in apertura (piccola nota semiseria: siano maledetti lui e il suo inutile teorema sulle derivate che mi sono dovuto imparare a memoria XD), sia ovviamente come contenuto, sia come tono.
Bonus – Prompt (2/2) + Sottogenere (1,75/2): 3,75/4
Prompt: I prompt utilizzati sono due, ovvero tradimento e lacrime. Per quanto riguarda il primo, hai fatto un ottimo lavoro: Lavoisier venne definito traditore del popolo a causa della sua attività di esattore e fu pertanto giustiziato, ma al tempo stesso non tradì fino all’ultimo momento la fedeltà alla sua principale causa, quella scientifica. Anche le lacrime sono un elemento presente, anche se la loro assenza non avrebbe apportato particolari modifiche alla trama. In ogni caso, il prompt valido ai fini della valutazione è uno solo, e “tradimento” è stato quello meglio sviluppato.
Sottogenere: Così come in altre drabble, l’utilizzo del genere “drammatico” mi ha lasciato qualche dubbio. Gli eventi narrati sono ovviamente drammatici, si tratta di un’esecuzione ingiusta, ma il genere prevede anche una componente di pathos e coinvolgimento emotivo che qui è un po’ mancata: ho apprezzato il tentativo di inserirla tramite le lacrime dell’assistente, ma il risultato è stato raggiunto solo parzialmente. La storia resta comunque definibile “drammatica”, quindi la sottrazione è minima. Per il prompt, invece, meriti il punteggio pieno.
TOTALE: 40,7/40+4 |