I
PRIMO POSTO, CON UN TOTALE DI 44,75/45
SSJD, con “Hugo BoSS”
Grammatica:
Perfetta!
Stile: 10/10
Lo stile che hai scelto è abbastanza lineare, con un tono narrativo diretto e “cinematografico”, vista l’attenzione alle espressioni del protagonista e a piccole operazioni manuali (annodare la cravatta, tagliare i diversi tessuti e scegliere quello con la consistenza più adatta, la scena davanti allo specchio, le strette di mano) che si presterebbero benissimo a delle inquadrature close-up. Hai creato immagini molto vivide, che danno alla storia un alone “scintillante” che mi ha ricordato il lusso e le contraddizioni degli anni Venti e Trenta.
Il registro linguistico scelto è medio, lascia che la lettura proceda molto scorrevole ma al tempo stesso riesce ad essere preciso sui termini più tecnici relativi all’attività sartoriale, di cui ho gradito l’approfondimento.
Mi è piaciuta anche la scelta di inserire i dialoghi in tedesco, che insieme a titolo e sottotitoli contribuiscono a ricreare l’atmosfera rigorosa dell’epoca: non essendo una lingua conosciuta quanto l’inglese, però, trovo che sarebbero state necessarie delle note aggiuntive con la traduzione (non ti penalizzo per questa cosa, si tratta comunque di frasi semplici, ma al posto tuo l’avrei fatto sicuramente). Li ho trovati comunque perfettamente in linea con la prosa narrativa, non se ne discostano e non ne minano assolutamente il ritmo (soprattutto perché il più lungo di essi è posto in apertura, fungendo da fattore di curiosità), cosa non facile quando si ricorre a lingue straniere.
Anche i commenti della voce narrante, come le frasi conclusive della prima e della terza drabble, non mi hanno infastidito, poiché risultano comunque in perfetta coerenza con i pensieri e il punto di vista del protagonista, andando ad approfondire le sue emozioni senza volerle “spiegare” al lettore, lasciandole emergere in modo abbastanza spontaneo.
La punteggiatura è usata magistralmente, lasciando il lettore quasi con la sensazione che la storia gli stia venendo raccontata, più che di essere impegnato nella lettura.
Non posso che farti i miei complimenti e assegnarti il punteggio pieno!
Trama, Originalità, Contestualizzazione e Sviluppo dei personaggi: 20/20
La scelta del contesto, come approfondirò nei parametri seguenti, è stata il punto forte di questo racconto, permettendoti di mostrare l’ascesa del Nazismo da un punto di vista insolito, esterno alla sua componente strettamente politica ma comunque appartenente a una persona profondamente convinta dei suoi principi, e più o meno direttamente coinvolta anche dal punto di vista storico. L’ho quindi trovata un punto vincente anche per quanto riguarda l’originalità.
La figura di Hugo Boss, che non avevo mai approfondito individualmente, emerge qui molto vividamente, mostrandosi come capace professionista e al tempo stesso cittadino convinto dell’importanza di contribuire individualmente al nuovo progetto che il partito ha per la Germania. Boss è sì divenuto una celebrità, ma viene qui mostrato come semplice abitante del suo tempo, più vicino al potere della persona media ma non per questo meno affascinato da chi lo rappresenta.
Non c’è un vero percorso di evoluzione del personaggio, essendo le tre parti della flash vicine nel tempo in quanto parti dello stesso progetto, ma è possibile vedere la sicurezza che Hugo ha di sé, della propria azienda e della propria opera aumentare sempre più, fino al momento di massimo successo. Ho trovato questa caratterizzazione in linea con i cenni biografici: in un certo senso è coerente questo suo raccontarsi di agire come supporto per il prestigio di una missione superiore, sapendo che ricorrerà a manodopera pressoché in condizioni di schiavitù poi in tempo di guerra.
La trama in sé, come detto, è abbastanza lineare ma coerente e priva di incongruenze, andandosi a intrecciare strettamente con l’ascesa di Boss da un lato, e di Hitler dall’altro, qui quasi poste in parallelo. Le tre drabbles hanno comunque un carattere che le distingue l’una dalle altre, risultando così più incisive di un testo unico semplicemente diviso in paragrafi da un punto e a capo: incertezze e speranze all’inizio, maestria tecnica nella seconda, e poi sicurezza e trionfo in conclusione. Ottimo lavoro!
Titolo: 5/5
Molto simpatico, mi ha strappato un sorriso. Fa presagire fin da subito quale sarà il tema della storia, promettendo al tempo stesso ironia e una riflessione più profonda sui legami tra le celebrità e i regimi, attuale ancor oggi. Anticipa un po’ quell’aria di contraddizione che si è poi ritrovata tra le righe della flash. Perfetto!
Nota a parte, ho trovato coerenti con i rispettivi paragrafi anche i sottotitoli, che mi sono piaciuti molto! Soprattutto “Arbeit macht frei” ha colpito nel segno, raggiungendo sicuramente l’obiettivo che si era proposto.
Gradimento personale: 4,75/5
Il racconto mi è piaciuto molto per la scelta della tematica e di “posizionamento”, visto che, trovandomi di fronte a una raccolta di drabbles, mi sarei aspettato che l’ultima riguardasse la decadenza e la condanna di Boss dopo la caduta del Nazismo, per cui la tua scelta di terminare all’apice della sua fama mi ha stupito positivamente! Ho trovato il racconto molto coinvolgente, con un’atmosfera positiva (correttissima, considerando la focalizzazione interna) che raramente si trova in questa ambientazione e un paio di riflessioni interessanti, riuscendo a fondere racconto storico e introspezione personale. Avrei forse preferito trovare un po’ più di emotività, soprattutto nel finale in cui ho percepito che le emozioni provate da Boss siano più “mostrate” che effettivamente “sentite” (ultimissima frase a parte) ma comprendo la tua scelta di mantenere il tono abbastanza uniforme (con quello stile “a immagini cinematografiche”) per tutta la durata della flash.
Bonus – Prompt (2/2) + Contesto (3/3): 5/5
Prompt – Lana: la riflessione sul tessuto è centrale all’interno del racconto: vengono descritte le caratteristiche tessili della lana e del misto-lana, evidenziando poi come il tessuto più umile sia in realtà quello più adatto al taglio elegante delle divise disegnate da Boss. Ci ha proprio costruito la storia su misura!
Contesto – Interguerra: concentrandoti sulla fase iniziale del rapporto tra Hugo Boss e il partito, hai rispettato alla perfezione il prompt, mostrando l’ascesa del Nazismo da un punto di vista originale e affatto scontato. Nei pensieri del tuo protagonista si riflette perfettamente la visione dell’epoca. |