Recensioni per
Scintille nel buio
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 440 recensioni.
Positive : 440
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/05/21, ore 10:44
Cap. 6:

Buon lunedì tesoro. Sono ancora un catorcio ma ci tenevo comunque a passare come sempre dalla mia consolazione di inizio settimana ♥ . In attesa di CCRDT (me curiossssa) torno su Scintille, con un altro bel capitolo che alterna presente e flashback.

Il tentativo di Sigyn, di andarsene senza far sapere nulla a Loki, non è andato a buon fine: non che la cosa ci sorprenda, è praticamente impossibile ingannare il dio dell'inganno (come direbbe il mio prof di filosofia del liceo: "perché cercate di insegnare ai gatti ad arrampicare"?). Loki è ferito, deluso, anche se come sempre riesce a nascondere bene i suoi sentimenti, mentre Sigyn cerca di dare una spiegazione che non ha nulla di verosimile. Troppe cose sono cambiate dal suo arrivo e lei decisamente non è più un'ancella: ha scoperto cosa ha fatto suo padre e si è profondamente e irrimediabilmente innamorata di Loki. Eppure, nonostante questo, è il peso della maledizione la cosa più importante e mamma mia, quanto mi sono sentita male per lei çç. Ho avvertito tutta la sua tristezza e la sua solitudine nel non poter condividere quel fardello con Loki, pronta a sacrificarsi per loro, qualunque cosa questo voglia dire. Al momento mi sfugge la vera portata di questa maledizione e quali ripercussioni potrebbe avere oltre alla cecità di lei, e non vedo l'ora di saperne di più :)
Un'altra delusione è poi dovuta al fatto che Loki le ha tenuto nascoste delle cose riguardo la natura di questa scintilla e che fra loro due una comunicazione che includa tutto sembra al momento impossibile çç. "Ci sono segreti che non possono essere rivelati" conclude dopotutto, e questa sembra davvero la fine... non mi rimane altro che proseguire con la lettura per scoprire se Sigyn riuscirà davvero ad andarsene.

In un cerchio perfetto il capitolo si conclude con il ricordo dell'arrivo ad Asgard çç, quella vista che toglie il fiato a Sigyn, una Sigyn ancora prigioniera, diffidente e sospettosa ma che vediamo continua a tenere testa con fierezza al suo carceriere.
Sono sempre più curiosa di arrivare al punto di incontro fra passato e presente, nel frattempo ti faccio tantissimi complimenti per come porti avanti questi intreccio ♥

ciao tesoro, ti abbraccio forte e ci sentiamo presto!

Bennina

Recensore Junior
03/03/21, ore 15:50
Cap. 6:

Hey, eccomi qui per lo scambio! Scusa per il forte ma sono stata poco bene, e mi son ripresa praticamente solo oggi!
Che tristezza la separazione tra Loki e Sigyn, lei lo sta facendo per il bene di entrambi perché sa che la loro relazione è in teoria impossibile e destinata a finire male.
Mi è piaciuto il parallelismo della sua partenza con il suo arrivo ad Asgard, quando è arrivata lì non immaginava neppure che si sarebbe potuta innamorare di Loki. Tra i due si nota da subito una certa attrazione, che li ha portati poi a intraprendere la loro relazione.
Il fatto che lei gli lasci per "ricordo" la sua sciarpa è un dettaglio davvero dolce e triste allo stesso tempo!
Hai fatto un buon lavoro come sempre e ti faccio tanti complimenti, a presto!

Recensore Master
14/12/20, ore 13:57
Cap. 6:

Ciao Shilyss,
è sempre un piacere leggerti.
Così, finalmente, Sigyn da seguito alla dolorosa decisione che ha preso nel capitolo precedente, ovvero lasciare Asgard e soprattutto Loki. Se pensava che il suo sarebbe stato un addio facile, si sbagliava e di grosso anche. Il dio degli inganni non è un tipo a cui puoi dire di no in tutta tranquillità e facilità, non è uno che sia accontenta di facile, scontate e poche risposte. Lui è tutt'alto che così. Lingua d'argento tenta fino all'ultimo secondo di perorare la sua causa, convincerti che ciò che lui fa è giusto ed equo, che la ragione è sempre dalla sua parte, che non sbaglia mai. Ma Sigyn questo lo sa e non cede, nonostante l'amore che prova per il dio degli inganni, nonostante sa questo le costerà parecchio - molto più di ciò che aveva preventivato all'inizio - nonostante sa che questa mancanza la distruggerà dentro, perché lei lo ama con tutta sé stessa. Ma il destino e il dovere, sono due cose ineluttabili, potrai prendere tempo, potrai cercare di nasconderti, ma loro ti troveranno sempre. Non dice troppo perché vuole evitare che Loki si faccia del male, perché non vuole che si lanci in una missione assurda e senza nessuna speranza di vittoria; perché nonostante sia un grandissimo e valoroso guerriero, non potrebbe uscire vincitore contro quelle antiche potenze e consuetudini che la richiamano prepotentemente. Sa di aver sbagliato, sa che ormai che nulla potrà essere come prima, ma Sigyn non vuole lasciare nulla di intentato. Ritorna alla sua terra natia, sperando che questo plachi in qualche modo il suo destino. Però, allo stesso tempo lancia degli indizia al suo amante, al suo amore, sperando le la strappi da quella vita contemplativa e priva di ogni emozione.
Ora che sta per lasciare Asgard, rimpiange il non poter restare li più a lungo. Eppure all'inizio quel palazzo d'oro le era sembrato così ostentato, così sfarzoso, troppo di tutto. Ostentavano tutto quel lusso per far capire la loro potenza. Odiava Loki per il modo in cui l'aveva strappata dalla sua casa.
Come cambiano le cose, come mutano i sentimenti; e tu, riesci a far capire benissimo questi mutamenti.
Grazie per la bella lettura.
Ci vediamo presto.
Mask.

Recensore Master
12/12/20, ore 19:22
Cap. 6:

Ciao Shilyss **
Non appena ho potuto ho continuato la lettura, visto che lo scorso capitolo si era concluso in modo decisamente interessante. E qui infatti ritroviamo Sigyn che è in procinto di andarsene, Loki che cerca di fermarla. Sigyn cerca di farsi forza e lo prega di non cercare invece di fermarla. Sa che è un allontanamento necessario, che in qualche modo deve proteggere loro, che il buio presto la coglierà, non lasciandole via di scampo. Mi piace molto questa contrapposizione tra il suo voler mentire e la sua natura (dopotutto Sigyn è la dea della fedeltà). Ma non solo: Sigyn è anche un ancella, e ammetto che quest’ordine mi incuriosisce molto (e se non ho capito male ci saranno ulteriori approfondimenti), soprattutto perché Loki ha una visione piuttosto cinica di tutto ciò, anche se non può comunque farci niente. Da certi punti di vista essere un’ancella è un po’ come essere una suora (sì, è l’esempio migliore che mi sia venuto in mente xD), soprattutto perché Sigyn ricorda che nel momento in cui si è donata a Lokin, ha perso quel “qualcosa” che l’avrebbe resa un’ancella “degna” di tale nome.
Comunque, deve essere dura per Sigyn non poter dire certe cose chiaramente. Lei sa che Loki è caparbio e non si arrenderebbe, la desidera e ci tieni troppo per fermarsi (oltre a non essere proprio nella sua natura), e poi teme anche che a lungo andare possa finire per odiarla, non contando poi il fatto che anche Loki, rischia. Ci vuole molto coraggio a soffrire in silenzio.
Anche nell’ipotesi che la maledizione non la colpisca, Sigyn non vede un futuro roseo per lei, si vede più che altro come una semplice amante che Loki ha deciso di prendersi e non avrebbe molta felicità.
Devo poi parlare un attimo di Loki, perché mi ha proprio colpito: lui è orgoglioso e si vede che si sta trattenendo dal non esplodere. Vorrebbe che lei rimanesse, ma alla fine dei conti non trova un vero motivo per cui Sigyn dovrebbe restare. È corroso dalla rabbia, dall’orgoglio e forse qualcosa gli sfugge…
Sigyn in questo momento ha davvero un mondo dentro di sé. Deve sopportare questo fardello in silenzio, il pensiero che comunque non sarà mai libera, con Loki o senza di Loki, e soprattutto pensa a come ci sia rimasta male nell’apprendere che suo padre le ha fatto qualcosa di terribile, che in confronto quello che fa Loki di solito sono degli scherzi di Halloween (beh dai, circa).
Insomma, è una situazione davvero difficile e mi chiedo come questa matassa si potrà sbrogliare (o magari andrà avanti malissimo e finirà altrettanto peggio).
L’ultima parte mi è piaciuta altrettanto, con Sigyn che ammira Asgard, con le sue immense costruzioni e si ritrova a capire che forse amano ostentare un POCHINO le loro ricchezze e il fatto di essere guerrieri-conquistatori potenti. E tra l’altro qui Sigyn si era accorta di come Loki la guardava e non ha esitato a ricordargli che è un’ancella e che tutti ciò che potrebbe venirne fuori in effetti sarebbe un sacrilegio.
Insomma, soffro tantissimo, le introspezioni di Sigyn mi hanno uccisa T_T
Ci sentiamo presto :*

Nao

Recensore Master
18/10/20, ore 11:50
Cap. 6:

L'addio ad Asgard e l'arrivo, in un intreccio tra presente e passato che mi mozza sempre il fiato per la bellezza e le emozioni.
In questo capitolo ti sei concentrata di più sul passato, è giusto così, perché Sigyn è costretta a partire, tornare ciò che era, anche se non si può, e lei lo sa, come lo sa Loki. Al solito, con la vista che lentamente cede spazio alle tenebre, ancora una volta ti soffermi sui particolari, sui piccoli gesti, che l'hanno fatta innamorare dell'Ase, è sempre così, del resto. Sono proprio i piccoli gesti ciò per cui ci innamoriamo, ciò che rimpiangiamo, e ciò che ci mancherà come l'ossigeno. Perfida la memoria, straziante!
Nel dialogo tra Sigyn e Loki si percepisce, come sempre, l'attrazione profonda tra questi due, l'orgoglio, che hanno entrambi, e che in questo momento è ciò che li sta dividendo. Sigyn per orgoglio non parla. Loki, per orgoglio, pur essendo sagace, non capisce fino in fondo... tutto ciò profuma di fatalità, che tu hai ben reso con la frase: "Lo avrebbe capito più avanti – troppo tardi, forse"... DA BRIVIDI!
Tornando al passato, invece, molto bella la visione di Asgard in tutto il suo splendore, da dischiudere le labbra in una "o" muta, a metà strada tra la meraviglia la riverenza. Loki non si fa problemi a dire che lo fanno per ostentare, cosa che riesce benissimo in tutti e 9 i Regni, non c'è che dire.
Al solito un capitolo eccelso, perdona il ritardo con il quale ti recensisco ma apprezzo sempre tantissimo, sappilo, anche io non vedo l'ora di degustare le tue storie.
Alla prossima! :)

Recensore Master
27/09/20, ore 15:03
Cap. 6:

Ciao cara, proseguo questa fantastica lettura per lo scambio con piacere 💚
Alla fine Loki e Sigyn non possono più evitare un confronto circa la sua partenza, anche se lei continua a nascondere le reali motivazioni che la stanno spingendo a partire. Sotto questo punto di vista è molto simile a Loki, perché anche se per il suo bene lo sta ingannando, trovo tutto ciò estremamente straziante per entrambi. Per Sigyn è doloroso mentire a Loki, per Loki è una sofferenza vederla andar via e sentire che lei gli nasconde qualcosa che non è pronta a condividere nemmeno con lui. Ho trovato bellissimi i momenti in cui lei ripensa ai loro momenti più intimi e in cui sono stati onesti l'uno con l'altra.
La loro era una storia condannata in partenza ma nemmeno questo li ha fermati, aggiungendo ancora di più un tocco tragico a questo amore.
Mi incuriosisce la creatura a cui fanno riferimento i due, che è in qualche modo collegata alla scintilla e quindi anche a Sigyn. Forse mi sto sbagliando, ma ipotizzo che abbia anche a che fare con gli incubi che tormentano Loki.
Bellissima la descrizione che hai fatto del palazzo di Odino nella seconda parte, è minuziosa e molto fedele all'originale!
Questo capitolo è stato davvero emozionante, trasuda angst da ogni parola eppure è questo che me l'ha fatto piacere ancora di più, ti faccio i miei complimenti per la storia in generale anche se sono soltanto al sesto capitolo 💚
Alla prossima!

Recensore Master
14/09/20, ore 23:42
Cap. 6:

Carissima Shilyss,
cosa non è questo capitolo, cosa?
Una stilettata nel petto può essere dolorosa e deliziosa assieme? Perché è proprio quello che è stato questo confronto.
La cosa che ho più amato, in assoluto, è la contrapposizione fra i pensieri di Sigyn con le sue parole, nell’eterna lotta fra cuore e ragione che si fondono e confondono: prima il cuore la supplica di aprirsi, di raccontare il suo terribile destino al suo amore ma la ragione la blocca perché sa che Loki si farebbe carico nuovamente di una battaglia destinata alla distruzione di entrambi; poi è la ragione a dirle che solo aprendosi all’amore di Loki ha capito cosa veramente significhi vivere ed essere donna ma il cuore le dice di andarsene perché, altrimenti, lo metterà in pericolo.
Spero di aver colto bene questo punto, perché l'ho trovato assolutamente delizioso.
Ma, al solito, ci sono un’infinità di altre cose che ho apprezzato: a partire da come Loki freddamente bolli il sistema delle ancelle come un’astuta mossa per non dilapidare i patrimoni di padri di figlie femmine ma, poi, dica apertamente che – se mai diventasse re – non sarebbe una cosa che abolirebbe perché quelle leggi devono rimanere come sono e ciò che vale per lei non vale per gli altri. Il brillio negli occhi quando Sigyn gli fa intendere che lo riterrebbe degno di essere re, quanto è da lui? Come si auto-compiace il nostro dio degli inganni.
Mi ha anche colpito moltissimo la frase relativa all’asprezza della verità pronunciata da Loki contrapposta alla dolcezza delle sue bugie.
Perché Loki dev’essere così maledettamente orgoglioso? Se solo avesse spinto un po’ di più durante quell’ultimo tocco, Sigyn sarebbe miseramente crollata: forte, sì, ma non abbastanza per reggere un ultimo assalto ravvicinato. Ma, ahime, l’insistere non sarebbe stato da Loki e il loro lasciarsi ricopre il mio povero cuoricino di spine e lo fa sanguinare terribilmente. Sì che c’è la speranza che più avanti quel testone maledetto capisca e, non scherzare eh, quel forse si deve concretizzare: caro Loki fa che non sia troppo tardi quando capirai perché se no ti malmenerò talmente tanto che il trattamento di Hulk ti sembrerà una bazzecola al confronto.
Il ritorno al passato sottilinea come i due, dopo un solo viaggio in nave, siano già abbondantemente stretti dal filo delle Norne con Sigyn che discute con Loki del suo sguardo (da cui è già stata abbondantemente catturata) e gli chiede se loro conoscono la parola sacrilegio. Direi proprio di sì ma ciò non significa che non possano allegramente fregarsene, soprattutto un dio degli inganni in particolare!
Chiaramente non mi sono sfuggiti quei piccoli sprazzi sulla scintilla che la lega inesorabilmente al suo destino di ancella, nonostante abbia perso la sua purezza donandosi a Loki, e su ciò a cui la ragazza sembra essere destinata e di cui, pare, abbia preso consapevolezza compreso il tradimento del padre. Sono anche andata a cercare informazioni sulla Voluspa e sull’Yggdrasill, sappilo, ma temo di non aver aperto abbastanza la mia mente in modo da riuscire a fare delle ipotesi su cosa ti sia inventata per farmi soffrire XD Quindi rimango sempre in attesa ma, nel frattempo, ho imparato qualcosa di nuovo.
Al solito ti faccio mille-mila complimenti, è sempre un immenso piacere passare di qui.
Un abbraccio di super sostegno per tutto <3
Alla prossima
Cida

Recensore Master
03/07/20, ore 00:07
Cap. 6:

Carissima shilyss, eccomi finalmente qui a continuare nella lettura di questa storia che si fa sempre più intricata di capitolo in capitolo. Credo di avertelo già detto, ma potrei sbagliarmi, in ogni caso adoro l’alternanza tra momenti presenti e passati e trovo che tu stia sfruttando entrambi per svelarci in maniera magistrale sia il legame che unisce Loki a Sigyn, che la maledizione che pende sulla ragazza.
Amo come Loki si metta a nudo quando si trova con lei, incapace di nascondere i suoi veri sentimenti, perché è come se al suo cospetto si senta quasi obbligato a gettare la maschera che è solito portare con il resto del mondo. Al tempo stesso anche Sigyn si sente evidentemente a suo agio con lui, ne è innamorata nonostante le circostanze che hanno dato inizio alla loro relazione, e in questo capitolo ho trovato particolarmente significative le sue riflessioni in cui ha paragonato il padre all’uomo che ama. Perché, quando ha conosciuto Loki, lei non era nulla più di un premio, di un risarcimento per la mancata partecipazione alla battaglia, mentre per suo padre lei doveva essere una delle cose che più amava al mondo — qualcosa, anzi qualcuno, che non avrebbe affatto dovuto sacrificare così a cuor leggero.
Sono particolarmente interessata ai dettagli riguardanti il ruolo dell’ancella, anche e soprattutto dopo aver letto che Loki non avrebbe intenzione di eliminarle — tutto questo ben si ricollega all’opinione che Sigyn ha di lui come futuro sovrano, perché è necessario essere un bravo politico per poter essere considerato un buon sovrano.
Nonostante io abbia letto solo sei capitoli mi pare che entrambi i personaggi siano già maturati moltissimo rispetto a quando li abbiamo incontrati, in maniera peraltro davvero credibile e non affrettata, senza mutare i loro caratteri, ma mirando a diventare la migliore versione di loro stessi anche per via del sentimento che li lega l’uno all’altra. Forse sono un’inguaribile romantica, ma non riesco a non credere che le persone che amiamo abbiano un influsso positivo su di noi e trovo che questo valga sia per Sigyn nei confronti di Loki — e tutto questo era piuttosto prevedibile —, ma anche per Loki nel confronto di Sigyn — che sicuramente ha potuto imparare qualcosa dal dio degli inganni.
Un dettaglio che mi è piaciuto molto è stata la scelta di associare il loro addio al profumo che permea la sciarpa di Sigyn, che lei sceglie consciamente di lasciare a Loki — quasi come se fosse un pegno del suo amore —, è particolarmente significativo che tu abbia legato questo momento all’olfatto, essendo risaputo che alla perdita di un senso gli altri si sviluppano per compensare.
Come sempre poi trovo che il tuo stile sia incredibilmente poetico ed evocativo, sei una delle autrici che riesce a commuovermi con il solo utilizzo delle parole… probabilmente è per via del tuo legame così forte nei confronti di questi personaggi e della loro storia, io so solo che ogni volta che leggo uno dei tuoi capitoli so già che sarò in balia di emozioni fortissime.
Spero di tornare davvero prestissimo!
Un abbraccio,
Francy

Recensore Master
07/05/20, ore 12:22
Cap. 6:

Ciao tesoro! Eccomi qui finalmente per lo scambio libero del Giardino! :)
Comincio col dirti che non vedevo davvero l’ora di riprendere la lettura di questa storia dopo un paio di settimane di pausa! Sebbene non la conoscessi prima, attraverso questa Fanfiction posso dire di essermi tanto affezionata a questa coppia, soprattutto al personaggio di Sigyn che, a mio parere, stai caratterizzando in maniera divina!

La prima cosa che mi ha colpito in questo capitolo è stato il contrasto tra la prima e la seconda parte, o meglio tra presente e passato: mentre nel primo caso infatti, la bella Sigyn è in procinto di partire, soprattutto per salvare il suo rapporto d’amore con il dio dell’inganno, nel secondo invece ella è appena giunta ad Asgard e i suoi occhi sono ancora innocenti, pieni di sincero stupore per un mondo meraviglioso che l’è sempre stato negato, ma che nemmeno aveva mai pensato di voler scoprire. Quella Sigyn non immagina nemmeno come e in che misura la sua vita sta per essere stravolta dall’uomo che l’ha strappata dalla sua famiglia e dai suoi compiti di ancella, quello stesso uomo per cui prova contemporaneamente fascino e repulsione, anche a causa dei suoi occhi difficili da catturare.
Come dicevo, è un dettaglio che ho veramente apprezzato: secondo me, conferisce ancora più complessità e spessore al rapporto tra i due personaggi e rappresenta un filo conduttore che ci permette di comprendere anche meglio la loro interiorità.

Per quanto riguarda il dialogo tra Loki e Sigyn mi ha emozionata tantissimo! Entrambi si rivolgono parole dure, che feriscono (come quando Loki le dice che non vorrà e non potrà riportarla indietro, nel momento in cui varcherà un determinato confine) ma è evidente che tutti e due stanno danzando intorno a sentimenti più profondi, che non hanno il coraggio di affrontare. Questo distacco uccide entrambi, ma l’uno non ha il coraggio di dire “resta con me”, l’altra di dare voce alle sue paure e lottare insieme all’uomo che ama.
D’altronde però, questo atteggiamento rispecchia in pieno i loro caratteri forti e orgogliosi. Pur volendo, non mi sarei aspettata niente di diverso e sei stata bravissima a gestire la loro introspezione, rendendoli tanto verosimili e coerenti con se stessi!

Anche questo capitolo mi ha rubato il cuore e non vedo l’ora di sapere come si evolveranno ancora le cose! *^*
Tantissimi complimenti per te, un abbraccio
Violet

Recensore Veterano
29/04/20, ore 17:16
Cap. 6:

Ciao tesoro!
E’ con grandissimo piacere che torno qui da te per leggere questo sesto capitolo. Ormai questa storia sta diventando una costante della mia settimana e non posso che esserne felice: adoro sapere che, durante questi pazzi giorni, ho questa long a farmi compagnia.
Devo ammettere di aver provato una grandissima tristezza mentre leggevo tutta la prima parte del capitolo. Tristezza sia per Sigyn sia per Loki.
E’ quasi lacerante vedere come lei cerca di convincerlo a lasciarla andare, ribadendo che Asgard non è la sua casa, che lei è un’ancella e che lui deve accettare la sua vocazione. È terribile, ma allo stesso tempo non posso che pensare a quanto in realtà lei lo ami e, pur di proteggerlo, di proteggere entrambi, è capace di dire tutte queste cose. Preferisce proteggerlo, dicendo cose non vere, che dire la verità.
Ovviamente Loki non crede a nessuna delle sue parole, dandole persino dell’adorabile bugiarda.
Per quanto riguarda il pensiero di Loki sul ordine (si dice così) delle ancelle, la penso come lui e credo che sia stato così anche in Europa in epoche diverse: le famiglia nobili hanno preferito assicurare tutti i figli diversi dal primo in qualche ordine monastico, in modo da non vedere il loro patrimonio dilaniato tra doti ed eredità. Penso che sia una cosa molto triste perché, come appunto nel caso di Sigyn, certe scelte devono essere fatte solo quando c’è una vera vocazione di fondo, se no, si rischia davvero di fare più danni che altro. Però, condivido anche il suo pensiero di non abrogare questo ordine nel caso diventasse re, perché, a suo modo, capisce l’importanza della cura degli Antenati e la rilevanza delle leggi che la sanciscono.
Comunque, Loki le dice che questa volta, se vuole veramente andarsene, lui non la fermerà e non correrà in suo aiuto e che, una volta oltrepassato il cerchio, non potrà farlo neanche se lo volesse. In questo momento ho provato ancora più tenerezza per Sigyn: si vede che non si aspettava quasi una frase del genere. Infatti, si trova quasi sul punto di cedere e di raccontargli della maledizione e che, ogni giorno che passava, la sua vista si abbassava sempre più. Ma è proprio la paura che questa verità cambiasse il loro rapporto, che, piano piano, lui iniziasse a vederla come una povera sventurata, che, dopo aver cercato di lottare per lei, avrebbe abbandonato l’impresa e sarebbe passato ad un’altra. Ha paura che il loro amore non possa sopravvivere a questa prova. Non mi sento assolutamente di biasimarla per questo perché, probabilmente, anch’io reagirei così nella sua situazione, soprattutto con accanto una persona come Loki.
Altro motivo per il quale desiste nel dirglielo è perché ha paura che anche lui in questo modo pagasse e questo l’atterriva ancora di più. Preferisce lasciarlo che rischiare che lui pagasse per lei: penso che anche questo sia un grande esempio di quanto lei lo ami.
Ovviamente, però, Loki queste cose non le sa e continua a chiederle per chi sta facendo tutto questo, se lo sta facendo per suo padre nonostante tutto quello che le ha fatto. Purtroppo, neanche in questo caso lei riesce a dire la verità: lo sta facendo per loro, lo sta facendo per lui.
Nonostante il suo orgoglio, Loki sembra quasi non accettare la sua scelta o, almeno, vuole comprenderla a pieno, e le chiede che cosa sia cambiato. Alla risposta della donna che gli dice che nulla è cambiato, che non sono pentite del sacrilegio che hanno compiuto, lui le ricorda che, al contrario, tutto è cambiato: lei non è più un ostaggio, ma è la sua amante e che ora non può più accostarsi e servire gli Antenati come era stata destinata a fare.
Questa volta, però, è lei a rincarare la dose: dice che è un bugiardo, che non è vero che le ha cambiato la vita, che invece lei apparterrà sempre a loro e che, fino a quel momento, si erano semplicemente ingannati.
Sono parole forti, che sembrano ferire Loki come una pugnalata al cuore.
Ma proprio in questo che fa cambiare la loro conversazione.
Sigyn si rende conto di averlo ferito, quindi cerca di fare qualche passo verso di lui, facendo accenno al fatto di aver visto tutta la profezia e chiedendosi se “quella cosa” un giorno dovesse tornare.
Loki le risponde che non potrà mai tornare, ma che sì, lei possiede ancora la scintilla.
La scena che segue l’ho trova davvero struggente, anche se di una delicatezza infinita: Loki è certo che Sigyn gli stia nascondendo dei segreti, non crede a tutte le scuse che ha trovato, ma la lascia comunque andare. In fondo, anche lui in passato le ha nascosto delle cose per il suo bene. In un primo momento, sembra voler tenere la stola che avvolge la ragazza come ricordo di lei, ma, prima di uscire nella stanza, gliela riconsegna, per poi ritrovarla ben piegata su una panca al suo ritorno.
Le ultime righe di questo spezzone mi incuriosiscono davvero tanto: sono curiosa di vedere se Loki riuscì a mettere via il suo orgoglio e venire a patti con la realtà e i suoi incubi, sperando che, quando accadrà, non sarà troppo tardi. Mi piace perché è un bel punto d’unione tra un passato che il lettore conosce a tratti, di cui ha avuto vari accenni, ma di cui deve scoprire ancora molte cose, e un futuro che, come tale, deve ancora verificarsi.
Nell’ultima parte del capitolo abbiamo un nuovo tuffo nel passato. In questo caso, vediamo l’arrivo di Sigyn ad Asgard. Per quanto la ragazza sia impressionata dalla magnificenza del palazzo regale, anche se le fa storcere il naso il pensiero che all’interno vi siano reliquie sacre sottratte ai popoli che hanno conquistato. Ma anche tutta quella ostentazione non riscontra proprio i suoi gusti. La cosa da qui sembra più colpita, però, è un dipinto che raffigura tutta la famiglia reale, compreso Loki. Ed è proprio quest’ultimo che la raggiungere, chiedendole se l’artista abbia fatto un buon lavoro. Sigyn gli risponde che non è certa, perché è difficile catturare il suo sguardo, per poi fargli una specie di predica per il modo sfacciato e irriverente con cui la guardava nella casa di suo padre e rammentargli che lei è un’ancella e che anche dei pirati come loro dovrebbero conoscere il significato della parola sacrilegio.
Leggendo queste frasi finali, sono davvero curiosissima di scoprire come alla fine Sigyn abbia ceduto al suo amore per lui, visto che è quasi l’opposto di quelli che sono i suoi pensieri durante la conversazione che hanno nel presente. Ovviamente, sono curiosa anche di scoprire se Loki, prima o poi, cercherà di raggiungerla o no.
Ormai questa storia mi ha completamente presa e non vedo l’ora di sapere che cosa accade.
Ti faccio davvero i miei complimenti perché, come sempre, si vede tutto l’amore che hai per la scrittura e per questa coppia.
Alla prossima mia cara,
Jodie

Recensore Master
27/04/20, ore 14:04
Cap. 6:

Eccomi qua, mia cara, sono passata a rilassarmi con la lettura di un tuo capitolo prima di immergermi in un pomeriggio che dovrebbe essere, ahimè, denso di impegni universitari.
Io parto dal flashback del passato, poi divento puntualmente ripetitiva: sono troppo belli. La tensione che crei tra Loki e Sigyn che si conoscono appena è così intensa che... mamma mia! Me li fai shippare a sangue!
La descrizione del palazzo è stata meravigliosa, l'ho adorata, così come ho amato il contrasto con quella che era stata la dimora di Sigyn e che, sì, era pur sempre stato un palazzo, ma più modesto e Sigyn aveva avuto una vita più frugale e semplice con la sua famiglia. Ma subito Loki intuisce cosa ne pensi Sigyn, del fasto di quell'ambiente, e le dà le sue spiegazioni: loro sanno mettere in soggezione gli altri anche tramite lo sfarzo, la ricchezza e la maestosità dell'ambiente. E' un dialogo bellissimo, così come la risposta finale che lascia Sigyn, che non intende cedere e vuole ancora opporre resistenza (mi domando per quanto, ahah).
Poi andiamo alla parte ambientata nel presente. Ho amato la definizione di "ancella corrotta" e ancor di più ho amato il passaggio in cui Sigyn si considera persa, si è ormai infilata nel suo letto perdendo la possibilità di rimanere degna di essere un'ancella, ma lei non solo ha ceduto alla passione o alla lussuria, lei sogna Loki. Ne è innamorata, e la sacralità del suo voto non so se veda come indegno più un atto carnale o lo stesso sentimento di amore. Lei è perduta perchè ama Loki, non semplicemente perchè gli si è concessa! *_* Vedi, queste sono sottigliezze che inserisci, ma sono talmente belle, scritte talmente bene, che fanno trasparire tutta la passione e la delicatezza di Sigyn. Ancor di più ho amato il momento in cui Sigyn ha smesso di essere un'ancella, perchè gli si è concessa, perfettamente consapevole, e lì lei lo ha voluto. Non è stata costretta. Ha smesso. Non le stava più bene, ha capito che desiderava altro. Wow. Che devo dire di più? Io adoro come sai descrivere i loro sentimenti e la loro perdizione l'uno nell'altra, è bellissima!
Il momento in cui poi Loki le accarezza la pelle e le sfila la stola è incredibile. Ho sentito il tocco delle mani di Loki, ho immaginato le sue dita affusolate con qualche anello, quanto lento dovesse essere, seduttore, potente, affascinante e pericoloso, con quel suo gesto. E ho percepito il modo in Sigyn ha vissuto la cosa, pronta a sciogliersi e a soffrire.
Tu scrivi di loro in un modo che è solo tuo, incredibile, sentito, appassionante, magico. Sei veramente incredibile, mi lasci col fiato sospeso e mi fai sognare questi due. E con le fanart che aggiungi sui social me li fai sognare ancora di più, sappilo! <3 
Un altro bellissimo capitolo. Adoro anche il tuo stile, come sempre. E' delicato, molto curato, molto raffinato e molto empatico, perfetto senza alcuna stonatura, mai.
Bravissima, spero di passare presto per qualche altro capitolo, dannato studio permettendo, devo dire.
Un bacione! <3

Recensore Master
23/04/20, ore 11:27
Cap. 6:

Ciao cara <3
Ho letto questo capitolo ieri sera, prima di addormentarmi, cosa che dovrei fare più spesso, perché nei momenti un po’ così, di sconforto diciamo, non c’è nulla che mi calmi come lasciarmi trasportare dalle tue parole.
E dunque Sigyn sta per partire, determinata, con il suo sacrificio, a salvare Loki da questo male oscuro che a ogni piccolo indizio che dissemini qua e là diventa sempre più inquietante e spaventoso. Sembra che la ragazza sia ben consapevole di ogni sua azione e di ogni rinuncia ad essa conseguente. Perdonami se ora parto per una delle mie solite inopportune digressioni, ma il fatto che tu ad un certo punto abbia nominato l’Yggdrasil mi ha fatto fare un’associazione mentale immediata, con una delle ultime trilogie di Terry Brooks (quella del Druido Supremo di Shannara – che poi oddio, “ultime” relativamente, saranno passati almeno 15 anni dalla sua uscita), in cui, dicevo, compare un albero miracoloso il cui preziosissimo ramo è, ovviamente, il talismano attraverso il quale la (disperata) situazione può risolversi. Siccome però la magia ha sempre un prezzo, l’albero esige un sacrificio – volontario – e, non vorrei ricordar male, ma è proprio una ragazza che immola se stessa donandosi corpo e anima all’albero, per alimentare la sua linfa vitale. L’albero è comunque visto come un’entità benevola, attorno al quale gli spiriti di coloro che si uniscono a lui vivono felici e liberi dalla sofferenza della vita terrena. Non credo che in questo caso le cose possano essere considerate in termini così positivi, ma sai che se mi viene in mente qualcosa poi te ne devo rendere partecipe, a prescindere.
L’orgoglio - per tornare ai nostri beniamini - del principe di Asgard rende la sua vista (normalmente acutissima) ancora più offuscata di quella di Sigyn, che pure sta per perderla definitivamente. Il loro confronto si svolge interamente in punta di fioretto, sempre in bilico tra ciò che la ragione impone di dire – e, soprattutto, non dire – e ciò che invece il cuore urla disperatamente. Sigyn è, al solito, la più consapevole fra i due – ha da tempo accettato i suoi sentimenti, l’Ase dallo sguardo penetrante e il portamento fiero ha saputo conquistarla, se non da subito, con gradualità, insinuandosi dentro di lei fino a rapirla completamente. Loki invece ancora fatica a dare ai suoi sentimenti un nome definitivo, anche se, come lasci chiaramente intendere, per quella ragazza non ha esitato – e non esiterebbe – a rischiare la vita, combattendo contro qualcosa che nemmeno lui, il potente e temuto dio dell’Inganno, ha potuto sconfiggere.
La splendida caratterizzazione dei personaggi si unisce, anche in questo racconto, alla tua straordinaria conoscenza del contesto storico e mitologico nel quale e per il quale la storia originale ha avuto origine. Amo moltissimo le descrizioni degli ambienti – Asgard appare agli occhi di Sigyn e ai nostri più splendida e imponente che mai – e dell’intricato, ma sempre perfettamente delineato, sistema politico dentro al quale i tuoi protagonisti si muovono, spesso incapaci di sciogliersi dai lacci che questo stesso sistema cuce loro addosso.
Ti faccio, ancora una volta, i miei più sinceri complimenti. Sei sempre una garanzia ed è un vero onore leggerti <3
Un bacio e a presto :*

padme

Recensore Master
02/04/20, ore 21:05
Cap. 6:

Ciao!
A strettissimo giro di posta, approdo di nuovo su questi lidi, perché ormai mi sento tanto immersa nell'atmosfera di questa storia che ho davvero difficoltà a staccarmene.
Questo capitolo, poi, mi ha del tutto conquistata, perché, seppur con molte reticenze e segreti (fra i personaggi, e anche nei confronti del lettore) mi sembra che ci si trovi davanti a una svolta importante, un punto di non ritorno dopo il quale davvero sembra impossibile "salvare" il precario equilibrio che si era formato. Equilibrio che, in effetti, sembra più che altro un lento precipitare, come se tutte le tensioni e le scelte dei protagonisti fossero state dirette proprio a questa separazione, e a questo destino che incombe sul loro orizzonte.
L'intero capitolo è venato da un'atmosfera quasi straziante, dove la malinconia per questa separazione permea ogni gesto e ogni dialogo, anche quelli che cercano di essere più taglienti. Ho sofferto assieme a Loki e Sigyn, ma ho apprezzato moltissimo questo confronto: era necessario, e, per quanto doloroso, anche dovuto, credo. Se lei se ne fosse andata senza che avessero avuto modo di parlarsi, credo che il vuoto sarebbe stato terribile. È stato poi interessantissimo vedere per una volta Sigyn tentare di indossare i panni di Loki, con le sue bugie e i suoi segreti: tra l'alro, per quanto possa sembrare contraddittorio vedere la dea della fedeltà mentire e abbandonare una persona che ama, credo che in realtà qui Sigyn stia mostrando l'aspetto di questa virtù che richiede più coraggio: perché è chiaro che quello che sta facendo, lo sta facendo per cercare di tenere lontano da Loki qualcosa di peggiore.
Sono sempre più curosa riguardo a questa scintilla, a cui qui i personaggi si riferiscono in maniera diretta: pare che la scintilla sia il residuo di qualcosa che ha cercato di ghermire Sigyn, qualcosa che non sono sicura sia veramente scomparso (e non vedo l'ora di sapere di che cosa si tratti, e se e come si possa ricollegare al destino a cui Sigurdr sembrava disposto a sacrificare la figlia).
Tra l'altro, mi è piaciuto molto il modo in cui hai interpretato qui il culto delle ancelle: la loro funzione sociale, che permette alle famiglie di sollevarsi dal peso di una dote, è un dettaglio molto crudo, ma secondo me anche molto realistico.
Insomma, come sempre non posso che farti i miei complimenti.
Spero di proseguire presto nella lettura!

Recensore Master
05/03/20, ore 01:44
Cap. 6:

Ciao!
Eccomi qui, finalmente. Sono felice di confrontarmi nuovamente con la tua storia. Inanzitutto, mi piace molto come hai descritto le interazioni fra i personaggi e il botta e risposta fra Loki e Sigyn nella prima parte. MI ha colpito la testardaggine di lei nel voler essere lasciata andare e le risposte di lui, sempre argute, taglienti e mai scontate - del resto, dalle tue storie che ho letto, questo è un tratto distintivo di questo personaggio. Questo è uno dei miei passaggi preferiti:

"“No,” decise. “Ci sono segreti che non possono essere rivelati.”

L’ingannatore non poté fare a meno di replicare nel più affilato dei modi. “Gli stessi che nascondi tu?” disse, avvicinandosi fino a sfiorarle con le dita il collo, il mento, le labbra appena schiuse."

Mi piace anche molto il modo in cui ti sei giostrata su due diversi lassi temporali: personalmente, è una tecnica - quella di giocare col tempo - che mi è cara e che amo molto.
Del resto, amo molto anche quando un pairing si trova a contemplare un quadro o un'opera d'arte insieme - forse perché era un tratto caratteristico della mia prima OTP -: ho quindi molto apprezzato anche questa scelta di farli discutere riguardo ai mosaici che ritraggono la grandezza del loro popolo.
Inoltre, ho amato anche il modo in cui, nella prima parte, in corsivo hai reso palese anche ciò che Sigyn non dice, o almeno non ancora. Sono molto curiosa di sapere come procederai ^^
Alla prossima,
Desy

Recensore Master
04/03/20, ore 17:38
Cap. 6:

E così Sigyn è partita.
Non ero sicura che Loki lo avrebbe permesso, che non avrebbe scatenato una guerra per lei, ma come giustamente dici tu, è troppo orgoglioso per fermarla.
Eppure non sarebbe Loki se rinunciasse, quindi di certo ha in mente qualcosa e, se anche non l'avesse in mente 'adesso', lo avrà molto presto.
L'accostamento tra la partenza e l'arrivo, nella parte dedicata al passato, è particolarmente efficace, senza contare che non ci mostri il primo (dove Sigyn 'scompare' lasciando una stanza vuota, quasi un effetto visivo di dissolvenza), mentre ci descrivi il momento in cui ha messo gli occhi per la prima volta sui mosaici (su Loki) del palazzo.
La simmetria è perfetta.
Come sempre la tua prosa è un piacere da leggere, perfetta, evocativa al punto giusto.
Un piacere da leggere.

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