Recensioni per
Lolita
di LadyPalma

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/01/23, ore 00:21
Cap. 1:

Ciao, cara!
Eccomi qui a lasciare il mio parere per le Quattro recensioni e un dado! Ti avevo nel secondo turno, ma ho deciso di portarmi un po' avanti.
Ovviamente, essendo Lolita il mio romanzo preferito, non potevo non avventarmi subito su questa storia! Come hai scritto nelle note, hai citato il più bel prologo di tutta la letteratura, e penso che Nabokov non si sarebbe rivoltato nella tomba per come l'hai utilizzato. D'altronde, l'associazione era davvero troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire!
Penso di averti già detto che mi piace molto questa coppia, la associo solo a te e la adoro. Apprezzo il modo in cui sai caratterizzare Doll, le dai una complessità che nella saga originale manca. Nei romanzi della Rowling, si vede solo il punto di arrivo di Dolores, ma non ci sono spiegazioni per la sua cattiveria, il suo disprezzo e la sua crudeltà. Nelle tue storie, invece, c'è sempre una spiegazione - ma mai una giustificazione -, qualcosa che ti porta se non a empatizzare con questa donna per certi versi così meschina, almeno a capirla meglio.
Ho adorato quando Doll, serissima, se ne esce con: "Non sottovalutarmi mai, Alastor, tu non lo sai di cosa sono capace. Se metterò di nuovo piede in quella scuola, sarà solo per raderla al suolo…". Alla luce del canon, è un'affermazione che mette davvero i brividi. Così come quando prorompe in "Tu sei più disgustoso di un centauro" - credo di essermi quasi strangolata, mentre leggevo.
Nella tua storia, vediamo una Dolores stizzosa e lunatica, imbronciata e scostante, così decisa a cancellare da sé ogni traccia di "babbanità", così decisa ad allontanarsi dall'immagine di "Dolly il rospo" che le avevano cucito addosso, e anche decisa a guadagnarsi tutto da sola, senza l'aiuto ipocrita di gente che a scuola l'ha soltanto umiliata. Vediamo come il dolore ne abbia plasmato la cattiveria e le abbia affilato gli artigli, come quelli dei gatti che tanto ama. E in contrapposizione a tutto ciò, la vediamo con Alastor: sempre esigente, sempre capricciosa e dispotica, ma innamorata, a tratti persino dolce. 
Ho sempre trovato triste (in senso positivo) il modo in cui descrivi la coppia, il modo in cui sono attratti inesorabilmente l'uno dall'altra nonostante i loro caratteri così inconciliabili, nonostante le divergenze che finiranno per affiorare e dividerli. Per questo ho apprezzato particolarmente la scelta di far durare la loro relazione solo quell'estate, un'estate di cui non rimane altro che una casa in campagna sempre vuota e una scatola di istantanee che è meglio dimenticare. Come dice Alastor, infatti, lui quella Dolores, la Dolores dei giornali e della linea tratteggiata dei documenti, non l'ha mai conosciuta. Lui amava la ragazza delle fotografie, che diventava furiosa per quegli scatti rubati, che si lagnava perché non trovava il suo calzino rosa fuggitivo o perché doveva indossare dei pantaloni.
L'impressione generale è che Alastor, nonostante tutto - nonostante la sua negazione finale -, l'abbia sempre vista per com'è davvero. E che se ne sia ritratto, quasi spaventato, forse non ha mai avuto né il coraggio né la voglia di tenerle testa. E' una storia certamente molto amara, piena di considerazioni altrettanto malinconiche, ma che dà molto su cui riflettere.
Mi è piaciuta molto anche la scena con Silente. E' assolutamente da Albus metterlo alle strette, usando la sua vecchia relazione per manipolarlo. Non è uno dei miei personaggi preferiti per niente! Naturalmente, brividi per il piccolo accenno Grindeldore. Credo che con quello tu mi abbia definitivamente conquistata!
Infine, complimenti per lo stile. La storia è proprio gradevole da leggere, l'ho letteralmente divorata.
Passerò senz'altro a leggere qualcos'altro su questa meravigliosa coppia. A presto!

Un bacio,
Mary

Recensore Master
06/01/23, ore 14:59
Cap. 1:

Ciao!
Ho scelto di leggere questa storia incuriosita dal titolo. La citazione è palese, io non ho letto ancora il romanzo di Nabokov ma conosco l’incipit iconico che hai ripreso qui. Come ho avuto modo di notare anche nelle tue storie più brevi, hai sempre un modo per sfruttare lo spazio appieno: racconti per frammenti, brevi momenti che tuttavia riescono a creare un quadro mai superficiale della storia. In questo caso è quest’omaggio al classico russo a dare una struttura al racconto e infatti ho trovato ben pensata l’impaginazione, con l’allineamento a destra a scandire i paragrafi.
Conosco già i tuoi Dolastor da altre letture, ma in questa fanfiction li ho visti una veste casalinga per me inedita: sono personaggi che senti molto tuoi, e si nota, li tratteggi con le loro caratteristiche canon e poi con dettagli personali che contribuiscono a renderli vividi. Ho trovato per esempio perfetta la camicia con i ricami di gattini rosa: non abbiamo mai visto Dolores indossarla nei libri, ma potrebbe assolutamente! Non avrei mai pensato ad Alastor con la passione per la fotografia (ho visto nelle note che ti è stato suggerito dal pacchetto per il contest a cui ha partecipato la storia), ma è un hobby che probabilmente si adatta bene a quello che sarà un Auror tanto potente, in una professione in cui l’attenzione ai dettagli è fondamentale. Ironico che a perdere un occhio in servizio sia proprio un mago con aspirazioni da fotografo in gioventù!
Come dicevo, ho letto in altre tue fanfiction una storia raccontata per episodi, ma in questo caso un contorno ulteriore è dato dalla conclusione tra Moody e Silente. Questi episodi sono sì cruciali per la loro storia d’amore, e proprio in quanto tali sono rievocati nel Pensatoio. Dolores è diventata quella che conosciamo nella saga di Harry Potter, l’Inquisitore Supremo, la faccia da rospo, tutto il rosa ad abbellire leggi e pratiche ministeriali riprovevoli. È qualcuno che Alastor non ha davvero conosciuto se non per un attimo: lei è sempre stata Lolita tra le sue braccia, ma ho trovato realistico che anche nella Lo, Lola, Dolly, Dolores dei suoi ricordi fosse presente un accenno del suo futuro. È proprio lei, è sempre stata lei, e questo dice della tua attenzione al personaggio, al di là della ship crack che ti è piaciuto creare. Non è un mero modo per accostare in maniera sorprendente due nomi di due personaggi.
A tal proposito, voglio menzionare brevemente anche Silente, perché chi se non lui poteva avere questo ruolo! Posso perfettamente immaginarlo pronto a manipolare il passato tra Alastor e Dolores per muovere i suoi fili.
Spero che questa recensione sia efficace nel comunicarti che ho sinceramente apprezzato questa storia!
Ti faccio i miei complimenti, e a presto!
Legar

Recensore Master
05/09/20, ore 22:45
Cap. 1:

MISERIACCIA MA COSA STO LEGGENDO.
Eccomi cara vincitrice del mio primo contest, sono basita ma sei un cavolo di genio. Che coppia improbabile e ma cavolo come li descrivi bene, l'ho detto io che sei davvero brava e non ti si può dire niente. Allora siamo in estate, campagna, caldo, erba, cicale ( e poi boh mi viene in mente il poeta Blaga) e ci sono Alstor Moody (LO, spettacolare, davvero) e Dolores; mancano solo l'italiano e il francese al bar.
A parte gli scherzi non mi stavi prendendo in giro quando mi dicevi che  queste coppie sarebbero state in un certo senso impegnative per me; ah! Ti sbagli perchè adoro la tua storia e non sono un'esaltata solo che quando incontro storie così ben fatte ballo sulla sedia, sul posto diciamo.
Andiamo per gradi.
Il calzino, ragazzi il calzino.  Sai che non mi sono mai imamginata Moody in veste romantica anche se tu hai saputo renderlo benissimo, brusco ma allo stesso tempu umano. Per non parlare della Umbridge che tinto in modo esattoe poi perchè no, perchè questi due tizi non dovrebbero avere una relazione? Alla fine Silente  ama Gellert perchè loro due no? E devo dire che hai reso il tutto in modo ineccepibile senza problemi. Leggo molte cose fra le righe, si vede che sei una tipa che se ne intende di letteratura e per questo adoro ciò che scrivi, il prologo azzeccato e lo sai bene anche tu. Calura, estate, calura del cuore e delle passioni che Alastor non riesce davvero a rendere tali, ad ammettere il suo attaccamento verso questa donna che in realtà aveva idealizzato oppure aveva riconosciuto ma che importa in fondo? Quando si ama non importa, chi ama lo fa per davvero.
Cioè si ama che ligge Felini Felici,e che cappero.

STREPITOSA potrei scriverti per ore, però devo recensire altre tre e non vedo l'ora.
Baci
Cate

Recensore Veterano
07/04/20, ore 17:49
Cap. 1:

Ho letto questa storia con molto piacere e devo dire che è fatta davvero bene.
È scritta in modo scorrevole e non annoia mai.
Continua così!

Recensore Master
29/03/20, ore 18:34
Cap. 1:

Lolita / GiuniaPalma


Grammatica e stile: 10/10

Dal punto di vista grammaticale non ho notato nulla, un testo estremamente pulito senza alcun tipo di refuso. Stilisticamente ti ho adorato! Il testo è scorrevole e diretto, il lessico è semplice sì ma c'è un'estrema pulizia. Non ho trovato ripetizioni e in generale ogni parola non è mai stata scontata, è molto 'fresco' come stile e non annoia di certo. Mi è piaciuta anche la costruzione generale del testo, hai alternato frase più sviluppate ad alcune più corte, per aumentarne la velocità. In generale direi che c'è davvero un equilibrio perfetto, anche per quanto riguarda l'introspezione e i dialoghi e le descrizioni. Il flusso dei pensieri del personaggio è approfondito, io almeno mi sono ritrovata perfettamente nella testa di Alastor, ma hai movimentato l'introspezione inserendo delle bellissime descrizione e tanti dialoghi, che hanno reso davvero dinamica la storia e inoltre erano tutti estremamente ben costruiti. Il testo scorre davvero a meraviglia, è molto armonico e hai saputo creare una storia d'impatto, che catturasse l'anima, senza però 'ignorare' la parte più estetica. Credo sia una storia bellissima sia dentro che fuori (rocchetta, sì), nel senso che mi ha catturato ma ecco hai anche curato tutto, è un testo pulito e limpido. Sei stata molto chiara e sinceramente sono emerse molto bene anche le sensazioni e le emozioni dei personaggi, quindi anche dal punto di vista emotivo sei stata bravissima. Insomma, credo sia un testo davvero completo, stilisticamente hai trovato un equilibrio perfetto fra ricercatezza e semplicità, che in generale - sempre secondo il mio parere super soggettivo - corrisponde al tipo di stile che preferisco in assoluto. In più, sei stata efficace, e per un testo del genere credo sia la caratteristica principale. Coinvolgente, dinamico, e sentimentalmente potente, hai fatto un ottimo lavoro.

Utilizzo pacchetto: 5/5

Il pacchetto è stato pienamente rispettato. La stagione è presente, la tematica generale del ricordo è ampliamente trattata, difatti praticamente nella tua storia si ripercorrono dei flash-back della storia fra Alastor e Dolores (tra l'altro, flashback veramente superbi, li ho adorati tutti). Parte della storia è stata ambientata in campagna, e la pensata di caratterizzare Alastor come il personaggio a cui piaceva fare le foto l'ho trovata una scelta estremamente originale e -cosa ancor più strana- affatto forzata su di lui, al contrario delle aspettative.

Caratterizzazione personaggi: 5/5

Anche qui hai fatto un lavoro perfetto. Innanzitutto, entrambi i personaggi li ho trovati perfettamente IC, sia nel loro modo di parlare (dialoghi fantastici) sia nelle loro gestualità. Questa tua capacità di rendere canoniche persino le situazioni più strambe e inaspettate, merita davvero di essere premiata, perchè io rischio di sfociare nell'OOC persino quando scrivo di momenti canonici, tu invece riesci a scrivere questi colpi di genio con una semplicità e una naturalezza davvero stupefacente. La loro relazione funziona, l'ho trovata verosimile e realistica, così come il loro rapporto, la loro personalità. E' tutto credibile e soprattutto ben strutturato. Poi, al di là dell'IC, ho apprezzato proprio la caratterizzazione in sè. Alastor ti è uscito davvero magnificamente, in più il p.o.v. era il suo (hai fatto un lavoro fantastico con il suo punto di vista) ed è emersa tutta la sua forza, e la sua rudezza. Alastor è anche altre mille cose, ha tante sfaccettature e credo che tu sia riuscita a riportarle tutte, nonostante la storia fosse breve. Hai dato vita a un personaggio davvero ben strutturato. Per Dolores vale lo stesso discorso, anzi, con lei hai fatto un lavoro migliore perchè il punto di vista non era neanche il suo, quindi caratterizzarla dev'essere stato persino più complicato di Alastor, e invece no, ti arriva con la medesima profondità, con il medesimo impatto. Hai dedicato alcune frasi a dei gesti che ti hanno permesso davvero di darle una forma tridimensionale con pochissime parole (per esempio, nel primo flashback, mentre cerca il calzino invece di appellarlo, o la camicia con i gatti, o il suo nervosismo quando Alastor la chiama con i soprannomi, o quando parla di Hogwarts, o quando 'insulta' indirettamente i centauri, eccetera), rendendola vivida e reale, li ho sentiti sul serio parlare questi personaggi, mi hai trasportato proprio lì con loro, li ho visti muoversi. Ottimo lavoro anche con Silente, ha fatto una comparsa davvero veloce ma le tue parole sono state più che adeguate (scelte con la precisione di un cecchino, davvero!) per descriverlo sia fisicamente (occhiali a mezzaluna) che caratterialmente (il suo modo di 'sfruttare' Alastor, il lampo di rabbia così veloce che sembra come se non fosse mai esistito quando viene nominato Grindelwald). Davvero, caratterizzazione intensa, coinvolgente, ben fatta. Ottima la conclusione, nella quale Malocchio 'ripudia' quella Dolores, perchè lui non la conosce affatto.

Gradimento personale: 5/5

Innanzitutto, il prologo. Poteva essere un disastro (Nabokov, pace all'anima tua!), e invece no, per me è stato un colpo di genio! Assolutamente fantastico. Mi piacciono questi riferimenti letterari azzeccati, anche perchè non hanno 'toccato' poi quella che è la tua produzione vera e propria, hanno semplicemente attribuito 'un qualcosa in più'. Hai davvero osato, ma ne è valsa la pena, mi è piaciuta moltissimo come trovata! Poi, in generale ho adorato l'originalità della tua storia. Inaspettata, a tratti allucinante, una completa novità ma perfettamente inserita in un contesto canonico, la cosa fantastica è che tutto ciò potrebbe essere realmente accaduto senza che neanche la Rowling lo sappia. Come hai fatto, non ne ho idea, ma qualunque cosa sia è stato meraviglioso. Bellissimi i flashback, ben strutturati, hanno conferito dinamicità al testo e ogni volta non sapevo che aspettarmi. E' stata una lettura estremamente scorrevole, stile meraviglioso, e in più nonostante la storia breve, sei riuscita a dare un inizio e una fine alla tua storia. La trama c'è, è ben sviluppata, ti sei concentrata su dei ricordi ma hai saputo poi tesserci intorno tutta una serie psicologica di riflessioni che hanno contribuito a conferire maggiore densità alla tua fanfiction, creando qualcosa di scorrevole, che intrattiene e diverte, ma che ha sicuramente una parte di sensazioni e introspezione molto curata e vivida, coinvolgente. Hai unito il dilettevole a una parte più angst, più 'corposa', scrivendo davvero qualcosa di inaspettato ma che a me almeno ha convinto tantissimo.

Totale: 25/25

Recensore Master
19/03/20, ore 11:36
Cap. 1:

Eccomii, a recuperare credo l'ultima storia in comune dei contest :)
avevo già letto un'altra Dolores/Alastor (mi pare per il contest di Harriet) ma devo dire che ho preferito immensamente questa ^^: sarà perché amo i flashback e gli antefatti, e mi piace da matti questo prequel what if, che per quanto mi riguarda ha perfettamente senso, potrebbe essere tranquillamente accaduto, anzi vorrei quasi che lo fosse. E' splendido perché i personaggi rimangono IC ogni secondo, il romanticismo non entra nemmeno per sbaglio, solo un bacio viene citato. Moody e la Umbridge sono due personaggi dell'universo Potteriano che non avrei mai immaginato di vedere coinvolti in una situazione amorosa, è quindi estremamente ironico che abbiano finito per innamorarsi a vicenda (anche se non so quanto si possa definire amore quello che c'è fra loro.) Pur nella giovinezza non ho fatto fatica a riconoscerli e a figurarmeli perfettamente: lei mi ha quasi fatto pena, talmente odiosa e infelice: sembra quasi che sia andata a cercarsi il destino orribile a cui è andata incontro. Avrebbe potuto essere buona e amata, magari non da molti, ma delle persone giuste. E invece si è scavata la fossa giorno dopo giorno. Indubbiamente Alastor non l'ha aiutata, così come le persone intorno a lei, non ultimo Silente, che a volte anche io reputo odioso e interessato solo alle persone che dice lui…
anyway, splendido anche l'alternanza passato/presente, mi piace come in realtà tutti le situazioni descritte fossero i ricordi di Moody nel pensatoio.
Ottimo lavoro, secondo me hai sfruttato tutti i prompt alla perfezione :)

In bocca al lupo,

Leila

Recensore Master
27/02/20, ore 17:26
Cap. 1:

Ciao, carissima!
C'era "Paint it black!" che mi strizzava l'occhio, lì in cima alla pagina, ma insomma, non potevo non fiondami a leggere un'altra storia squisitamente Alastor/Dolores, una coppia su cui hai coraggiosamente sperimentato e che hai saputo rendere credibile. Probabilmente sei l'unica che è in grado di farla funzionare, quindi complimenti.
Bando alle ciance. Questa storia la definirei melanconica, profonda, triste, ma soprattutto matura. Hai restituito quella che è una vicenda reale e realistica, e che spesso si riscontra anche nella vita reale: le ambizioni, le aspirazioni, le vendette personali che prevaricano i sentimentalismi e i legami. Spesso, la maggior parte delle storielle vuole restituirci l'immagine di un amore che vince su tutto, che resiste a ogni cosa e che è indistruttibile, di legami che non vacillano, non si spezzano e non si rompano qualunque cosa accada. Ma in realtà non è quasi mai così ed è per questo motivo che questa tua storia è vera e matura e di grande spessore.
All'inizio, abbiamo l'idillio campestre di Alastor e Dolores, e quella casa in campagna, isolata, è l'unico luogo dove abbiano potuto vivere il loro amore, pur rimasto sempre segreto e pur essendo entrambi consapevoli che non si sarebbe trattato di nulla di duraturo o eterno. E probabilmente, tra i due, Alastor è stato quello più innamorato e devoto, quello che sarebbe stato disposto a prevedere Dolores nel suo futuro. Dolores che è sfuggente e incomprensibile per lui, proprio come lo è l'omonima protagonista di Lolita, che pure rimarrà sempre un mistero incompreso per Humbert. Tu sei stata davvero molto brava a creare un parallelismo tra queste due figure, ad accorparle mettendo in evidenza ciò che le accomuna.
Queste mille sfaccettature di Dolores, questa sua cangiante inafferrabilità sono proprio ciò che attrae Alastor, che non solo la guarda, ma la vede anche, e deve fotografarla, deve immortalare ogni sua sfumatura emotiva, ogni aspetto di sé che lei lascia emergere. Interessante in tal senso è il fatto che Alastor decida di non fotografare Dolores quella volta in cui ha riso, quella volta in cui sarebbe stata davvero adatta per una fotografia, perché non è quello che cerca, non è quello che vuole. Lui vuole imprimere e immortalare l'animo di Dolores che si mette a nudo, qualcosa di lei che è venuto in superficie e che lui non aveva avuto ancora modo di vedere, quelle cose che gliela fanno amare, anche con tutti quei difetti che lui pure vede, ma che accantona. Perché Dolores non è - solo - camicie oscene e gattini, ma è soprattutto la donna che lui ha immortalato nelle sue fotografie.
Ed è per questo che, a distanza di anni, non riesce a riconoscerla nella donna ambiziosa e spietata che è diventata. Ricorda di averla vista in quel modo solo quando gli ha rivelato i suoi intenti verso Hogwarts, in una sfuriata terribile che l'ha messa a nudo per un istante, e che poi è diventata il suo modo di essere, qualcosa che ha offuscato tutto il resto, che ha seppellito quelle parti belle che ha mostrato ad Alastor e a lui soltanto. E forse il loro amarsi era tutto qui, con lei che riusciva a essere una persona migliore, a mettere da parte il suo marcio quando aveva davanti Alastor. E, quando le loro strade si sono divise, quell'animo nero ha preso il sopravvento, fino ad annientare tutto il resto.
E Alastor non vuole ricordare le fotografie che ha scattato a Dolores, vuole fingere che non ci siano, perché quella che vede sui giornali è una sconosciuta, e lui non sa nulla di lei. Lui conosce solo Lolita.
Ultima nota di (de)merito ad Albus, che è il solito stronzo: sempre detto e asserito. L'ho odiato nei libri e nei film e lo odio anche qui.
Carissima, ti faccio davvero tantissimi complimenti per questa piccola perla che mi ha regalato una montagna russa di emozioni. Leggerti è sempre un grandissimo piacere!
Alla prossima :)

Recensore Master
21/02/20, ore 17:15
Cap. 1:


Ciao cara Martina!
Eccomi qui finalmente, scusami per il ritardo ma in settimana ho avuto degli imprevisti e solo oggi sono riuscita a liberarmi XD. Comunque, avevo già puntato questa storia attirata dal titolo, con questa citazione hai avuto davvero un'idea originale e inoltre confesso che ultimamente mi stai facendo piacere molto questa coppia che obbiettivamente, non ho mai calcolato durante la visione della saga. In questo caso ti sei incentrata sulla visione di Alastor e questo particolare mi è piaciuto molto, è un personaggio che mi fa parecchia tenerezza e vedere come lui ama questa donna complicata in silenzio, mi ha fatto stringere il cuore. Hai raccontato una relazione sicuramente non facile, non delineata per tanti motivi, mi è piaciuto come hai saputo separare le varie scene mantenendo comunque un filo conduttore, e il ruolo di Silente mi ha fatto sorridere perché in effetti è molto coerente con la sua caratterizzazione nella saga stessa. XD. 
Voglio riportare una frase che mi ha colpita molto, perché merita: 

"Ti ho solo mostrato il tuo passato e tu sei in collera perché non sai affrontarlo. Ma bisogna farlo. Dobbiamo tutti imparare prima o poi a guardare in faccia i demoni del nostro passato e le persone sbagliate che abbiamo amato.”

E non lo so, in questo momento ho sentito una fortissima empatia con Alastor, e con il suo "disprezzo" alla fine, che mostra quanto in realtà lui abbia sofferto per una storia d'amore mai concretizzata del tutto. Il tuo modo di scrivere rende le tue storie ancora più speciali, mi piace anche come vuoi dare spazio a personaggi che generalmente non vengono molto notati, quindi ti faccio i soliti complimenti, perché sei bravissima, come sempre. 

Alla prossima!
Shakana

Recensore Veterano
19/02/20, ore 17:44
Cap. 1:

Ciao cara :D
Eccomi di nuovo da te in una nuova storia a tema Harry Potter, che meraviglia!

Ovviamente proponi una storiella carina e dolciosa su Moody e Dolores (ultimamente li "sfrutti" spesso xD), coppia strana ma dolce a suo modo. Ti dirò: da come me li descrivi tu, mi piacciono molto.
D'altronde con frasi tipo "Lui da lei si faceva prendere sempre", uno come fa a non affezionarsi almeno un po'?
Se devo anche aggiungere altri punti di forza della coppia grazie ai tuoi interventi, li aggiungo dal punto di vista dei soprannomi, che Lolita odia, ma Alastor ama appiopparle per infastidirla (direi che è un comportamento proprio da lui xD).

Penso che tu abbia descritto bene il carattere e i comportamenti di Moody, come sempre li ritrovo perfettamente come nei libri della Rowling; idem con la Umbridge. Credo che tu abbia un'ottima capacità da questo punto di vista.

Devo dire che, poi, ho apprezzato lo sfogo di Alastor contro Albus nell'ultimo paragrafo. Trovo che sia esattamente quello che tutti avremmo voluto dirgli, anche se lo faceva per il bene. In generale la loro conversazione mi è piaciuta molto, trovo che nel contesto della storia sia molto azzeccata e abbia dato quel tocco in più per renderla ancor più realistica.

Per quanto riguarda le sviste, nel paragrafo "Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti", mi sembra che manchi un pezzettino nella frase " ora di muoversi, Weasley".
Per il resto è tutto perfettissimo.

Ti faccio i complimenti :3

Alla prossima <3

Recensore Master
18/02/20, ore 15:28
Cap. 1:

Cara LadyPalma,

amo Nabokov, amo quell’incipit e altre frasi del grande autore e amo come tu abbia sposato le righe dell’autore presentando di nuovo questa coppia che tu hai reso vera e credibile e possibile. La multiforme e inafferrabile Lolita – ché tale è e rimarrà fino alla fine per il fosco e tormentato Humbert Humbert, rivive in Dolores Umbridge, che della giovane protagonista letteraria ha il nome. Come lei, ha molte identità e facce e un destino proiettato come una locomotiva in un altrove che non prevede Alastor. I vari ricordi dell’Auror, anzi, si affastellano cercando un filo conduttore che restituisca un’immagine univoca di una donna amata, ma mai compresa. Il fatto che Moody abbia immortalato i vari momenti di Dolores e le sue molti vesti aggiunge una nota d’angst profonda perché lui non solo la vedeva, ma la comprendeva, l’amava, l’apprezzava, l’accettava pur con le camicette oscene e il viso da rospo.

L’idillio della campagna, le mattine passate insieme e il bucolico isolamento campestre sono però l’unico luogo in cui Dolores e Alastor possono amarsi. Lei ha troppe velleità e pretese per amare un uomo che aspira a una carriera da auror, troppi risentimenti per non tornare a Hogwarts con l’intento di distruggerla. Ho trovato struggente come Moody colga e non voglia ricollegare la sfuriata della sua quasi ragazza/amica di letto con l’immagine della donna priva di scrupoli che ritrova in un’età adulta che è stata impietosa per entrambi. Semplicemente, non riesce a farlo proprio perché a lui Dolores, forse anche abbastanza inconsapevolmente, ha riservato una parte migliore che la grettezza e l’ambizione spesso hanno cancellato.

Dico sempre che le tue opere sono molto mature e questa è un’altra di quelle. Qui l’innamoramento si scontra con le aspirazioni personali e con caratteri speculari che dimostrano come i sentimenti non vincano sempre su tutto; piuttosto, legano gli individui con lacci difficili da sciogliere anche quando l’evidenza, il tempo o la parte peggiore di noi prendono il sopravvento. Il modo in cui hai rielaborato il nostalgico e crudele incipit di Nabokov, ambientato al termine della vicenda che Humbert ripercorre, hanno lo stesso sapore dell’amarezza di Moody. Bravissima, bravissima, bravissima.
Shilyss

Recensore Master
18/02/20, ore 14:54
Cap. 1:

Ciao cara! Come promesso sono passata nella storia nuova. In realtà sono già passata ieri ma non ho avuto modo di recensire subito, per cui eccomi qui quest’oggi xD

Noto con piacere che ormai ti sei lanciata con la coppia Alastor/Dolores. Sai quanto adori questa ship e dunque leggo con piacere i tuoi racconti. Se penso che qualche settimana fa non avrei mai accostato questi due personaggi e adesso anelo nuove storie della bizzarra coppia mi viene da sorridere. Sei stata bravissima ed intuitiva ad affiancare questi due personaggi e soprattutto ti superi in ogni OS perché li contestualizzi sempre perfettamente ed in ogni situazione.

In questa storia assistiamo all’evoluzione del legame tra Dolores e Alastor, spiegato attraverso il punto di vista di quest’ultimo. I due trascorrono le vacanze estive insieme e vivono come se fossero una reale coppia, nonostante gli stessi non abbiano ancora trovato il termine esatto per definire la loro relazione. Giuro che ho riso tantissimo quando Dolores cerca disperatamente il suo calzino o si veste in maniera oscena. Hai descritto delle scene di ordinaria amministrazione in cui viene messo in evidenza il rapporto e la confidenza tra i due. Alastor le scatta una foto a tradimento ma sarà l’unica in cui riconoscerà la sua amata perché con il passare degli anni si allontaneranno per diventare dei veri e propri estranei come, infatti, descrivi tu stessa nelle scene successive. C’è tanto amore quanto tanta malinconia in questa storia, infatti mi ha lasciato un sapore agrodolce…

Una cosa che ho pensato durante l’incontro tra Silente e Moody è la seguente: vorrei avere anche io un Silente che mi dia dei consigli giusti o che mi riporti sulla retta via quando sto per deviare. Ma ammetto che reagirei allo stesso modo di Alastor: mi arrabbierei come una belva e lo manderei a quel paese xD per cui è meglio lasciare le cose come stanno.

Cooomunque sei splendida! Adoro le tue idee e come sempre riesci ad introdurmi nel mondo dei tuoi personaggi con una facilità incredibile. Sei davvero brava

Recensore Master
18/02/20, ore 14:27
Cap. 1:

tesoraa eccomi!!!!
ma uale scusarti? Ma io sono felicissima se ti soffermerai su questa coppia ancora per mooooolto ^^ tiri fuori delle scenette epiche, fra il divertente il romantico e il malinconico, questi due insieme sono perfetti.
Perdona l'ignoranza ma non riconosco la citazione nell'intro ^^'
però ho amato Lo appallottolata nel rosa intenta a cercare il suo calzino, Aastor che scatta foto a tradimento... pure uella in pantaloni, dannata moda femminile babbana hahahah nuu vabbè una camicetta coi gattini rosa, dove devo firmare per averla? *O*
adoro i titoli in neretto di ogni drabble, il pacchetto è più che rispettato e il salto temporale si nota eccome, cara, tutto ben fatto.

L'ultima drabble è pure angst, ma ci sta, sei bravissima a far arrivare tutte queste molteplici emozioni, alla prossima <3

Recensore Master
17/02/20, ore 22:39
Cap. 1:

Carissima LadyPalma,
che meraviglia... sul serio. Lo strascico di malinconia che si porta dietro questa storia, evoluzione di un rapporto tra due persone completamente diverse che però si prendono, funzionano insieme, si completano e questa coppia tu la rendi talmente bene che è impossibile non pensare che sarebbe stato così anche nel canone. Questo mi rallegra, perché ci sono persone che non sono in grado di rendere bene coppie che esistono, e tu invece ci riesci con due personaggi come loro... io gongolo Ma seriamente. Per questo amo leggerti e sei una delle scoperte migliori di quest'anno ♥ Lo dico col cuore in mano.

L'idea delle foto, poi, mi ha soddisfatta. Arricchisce di molto questi due, lei che non vuole ma che poi invece sembra accettare totalmente questa sua fissa, la vede come un gesto d'amore, sicuramente, anche se per come è fatta Dolores, non lo lascia intendere. Ma tra lei e Moody esistono i silenzi che dicono tanto, dicono tutto e questo basta. I vari nomi, poi, che man mano evolvono quasi, insieme a loro, creano una linea temporale risolutiva che in poche parole ha creato un mondo vero e proprio. E lui è paziente perché di lei ama tutto, e lei è quello che è ma sa di essere amata, apprezza questa cosa, ma Dolores è una donna che fa delle scelte, che forse mette sempre prima se stessa invece degli altri, ed è questo a dividerli.

Infine, la mazzata finale. La Lolita che Alastor non riconosce in quei pensieri che Silente gli mostra. Non è la Dolores che si lascia andare ai sorrisi, non è quella che lui ha vissuto. Non è la stessa persona. Ci hai mostrato lati di lei più umani, specie se visti dagli occhi di Malocchio, che la scintilla nella sua personalità la vede e la apprezza, e sa vedere oltre, ma Dolores ha scelto di celare ancora quel lato. E la storia ti spezza il cuore, come lo ha spezzato a Moody.
Meraviglia, davvero. Va dritta nelle preferite, senza sé e ma.
Grazie per mettere su carta la tua sensibilità, le tue idee. Sento di averne ancora bisogno.
Miry

Recensore Master
17/02/20, ore 15:16
Cap. 1:

Ciao!
Ah, ma che bellezza questa storia! Ormai, con questa coppia mi hai letteralmente conquistato (e mi conosci, lo sai che non è affatto un'impresa semplice, visto quanto sono legata al canon - e quanto sia difficile considerare Dolores Umbridge come qualcosa di diverso da un bersaglio di tutto l'odio possibile).
Mi piace davvero tanto come stai trovando tante strade e tante angolature per esplorare il loro possibile legame: quello che più apprezzo (come mi è già accaduto in passato con le tue coppie crack) è soprattutto il modo in cui riesci a creare un terreno fertile attorno a loro, andando ad esplorare i loro possibili punti di contatto, ma mantenendo anche vivi contrasti e criticità.
In questo caso, ho trovato perfetto il momento in cui hai ambientato la storia: Dolores e Alastor sono più che amici, dividono un letto, forse dividono qualcosa di più, ma nella loro relazione già si allunga l'ombra dell'incertezza e della diversità che li porterà inevitabilmente ad allontanarsi.
Ho adorato, proprio adorato l'uso che hai fatto del prologo di "Lolita" (non ho alcun timore reverenziale nei confronti di questi "mostri sacri": nel giusto contesto, secondo me si può fare tutto con tutto!): soprattutto, mi è piaciuto come ogni immagine dedotta dal queste citazioni andasse quasi a concretizzarsi in un'istantanea, in un ritratto di un momento specifico, che spesso si fa letteralmente istantanea, andando a dare ulteriore importanza anche all'elemento della fotografia del pacchetto.

Ho soprattutto apprezzato poi l'atmosfera del finale, così malinconica e gonfia di rimpianti, dove tutti i dubbi sollevati da quell'unico istante in cui sul viso di Dolores è affiorata quella che forse potremmo definire la sua vera natura vengono a trovare un significato ineluttabile.

Davvero una lettura piacevolissima, complimenti!

Recensore Master
16/02/20, ore 20:22
Cap. 1:

Allora. Io non lo so perchè, ma ogni volta che vengo qui, negli ultimi tempi, cerco di evitare le AlastorxDolores, ma alla fine mi ritrovo a leggere e commentare una di queste e, cosa che se possibile mi fa infuriare ancora di più, mi ritrovo a brontolare come Alastor su quanto insieme siano giusti.
La ripresa, a inizio paragrafo sulla destra, delle frasi della Lolita di Nabokov è più che bella (vorrei dirti che sono pulcherrima, ma mi sentirei troppo Tonio Cartonio), perchè perfettamente calzante grazie all'abilità della tua "penna" che riesce a far sembrare tutto sempre perfetto.
La distinzione dei paragrafi, con alcune parti inventate e altre riprese dai libri, sono perfette, tanto che ti giuro che mentre leggevo ero lì e pensavo "Ehi, zia J deve aver letto Lolita, quando ha delineato quella s*****a della Umbridge, poi le ha dato un altro carattere, un'altra età, una sensualità molto, molto nascosta, visibile solo a quel pazzo di Moody, ma vabbè".
Magari, se tra Alastor e Dolores ci fosse stato davvero qualcosa lei non si sarebbe rivelata la pazza torturatrice e razzista che è...sono un po' triste per DOlly, sappilo e sappi anche che non è per nulla facile farmi empatizzare con personaggi (tipo lei) che odio dal più profondo del mio cuore.
In ogni caso, il tuo stile, come sempre, è dolce, romantico, malinconico anche, pulito e scorrevole e leggerti è ogni volta un piacere.
Siccome poi ultimamente cerco la frase che, in tutto il capitolo/OS/flash/drabble, mi è piaciuta di più, eccomi qui a rendere merito alla mia frase preferita: "Trascorsero alcuni secondi prima che, finalmente, lei si mese a ridacchiare, rivelando uno di quei rari e autentici sorrisi che non concedeva troppo neanche a lui. Uno di quelli che la rendevano quasi bella e che sarebbe stato perfetto da immortalare.
Ecco perché fu forse l’unica volta che le non scattò una foto."
In realtà le frasi sono tre, ma il pezzetto era così bello che separarne le frasi mi pareva una mutilazione. Ho adorato letteralmente questo pezzo, dove è chiaro che quello di Alastor è un sentimento molto più forte, molto più vero, molto meno gioco di quello di cui si illudevano entrambi fino a quel momento.
Insomma, mia cara LadyPalma, a te va sicuramente un plauso per farmi scoprire e amare coppie improbabili e poi i miei più vivi complimenti per le idee geniali e lo stile brillante.
Un bacio enorme,
L.

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