Recensioni per
Seven Sins - Chi è senza peccato scagli la prima pietra
di Red Saintia

Questa storia ha ottenuto 57 recensioni.
Positive : 57
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/03/20, ore 16:02

Ciao, cara!
Questa volta si parla di gola e la povera Vivian si ingurgita quantità industriali di cibo per non soffrire e alla fine si sente male, ma questa volta non è stato solo il cibo, ma anche la lite con suo marito.
Vivian è stata sempre una donna forte è determinata che sapeva già cosa voleva.
Va anche da uno psicologo, ma penso che lei volesse solo essere amata e capita da suo marito.
E' vero che potevano essere felici, ma Kurt il marito voleva un pò troppo e alla fine la nostra cara Vivian la farà pagare cara al maritono.
Complimenti e alla prossima :)

Recensore Master
29/03/20, ore 15:45

Ed eccomi qui per lo scambio del giardino.
Qui finalmente conosciamo Vivian, la madre. Che dire, se di Kurt provo schifo per lei provo solo una grande e profonda pena. Una donna che aveva grandi prospettive per il futuro suo e di suo marito, per un incomprensione tutto è andato in frantumi, e lui non ha fatto altro che rovinare ancora di più tutto dandosi allo sballo e alle donne e lei alla gola, due peccati terribili, l'ultimo poi è dato dalla sofferenza, cara Vivian spero davvero ti riprenderai e darai tanti ceffoni a quell'uomo che non ti merita e non merita nemmeno la tua sofferenza.
Complimenti come al solito cara, continua così e alla prossima ciaoo <3.

Recensore Master
29/03/20, ore 13:09

Ciao cara ❤️
Wow, okay sicuramente questo capitolo mi è servito a comprendere meglio il personaggio di Vivian, e pensare che qualche capitolo fa la odiavo, ma ora comprendo tante cose. Affogare le proprie frustrazioni nel cibo (come nell'alcol, droga, ecc) non è salutare ovviamente, ancor peggio per come Vivian la gestisce (praticamente è tipo bulimia la sua). È strano pensare a come fosse una persona forte, ammirevole e indipendente e a come si sia ridotto. È incredibile come l'influenza delle altre persone alle volte possa farci male. Tutto il suo malessere si è riversato sui figli, su Rebecca in particolare. Mi è piaciuto tantissimo leggere di lei dal terapista, con una Vivian spenta, intrappolata in quella vita finta.
Ma adesso dice anche basta. Non è mai troppo tardi per riprendere in mano la propria vita. Spero che la faccia pagare a Kurt, perché certamente buona parte della colpa è sua. Ora faccio il tifo per lei, vediamo come andrà a finire. Complimenti tesoro ❤️

Nao

Recensore Master
29/03/20, ore 11:58

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP.
Ed eccoci con la cara vecchia gola chi di noi a volte non pecca mangiando qualcosa in più specie nei momenti di depressione? E questo è quello che fa la madre di questa famiglia di peccati.
Ho apprezzato molto il background che ha dietro e anche di come il suo rapporto col cibo sia così altanelante gli piace mangiare ma, al tempo stesso, è bulimica e vomita quando esagera direi che sta famiglia ha grossi problemii tra tutti.
Ciaoo a presto.

Recensore Master
29/03/20, ore 11:44

Buongiorno cara, oggi passo piuttosto velocemente ed è quasi un miracolo xD
Vivien si rivela un personaggio più complesso di quanto pensassi al principio. Immaginavo avrebbe avuto il peccato della gola, è comprensibile che chi sta male compensa quel dolore con il cibo - anche se io sono il contrario, quando sto male mi si chiude di brutto lo stomaco. Però, certo, non è salutare, né continuare a sentire quel dolore che deve sopperire facendo ciò che le piace fare, cioè mangiare, né arrivare a vomitare dopo, quindi si rivela anche bulimica, che è un disturbo alimentare terribile e da cui uscirne è veramente difficile. Per fortuna Vivien ha una psicologa, anche se questo non le serve granché dal momento che fa una seduta in croce e poi la manda a quel paese, consapevole di non essere solo lei a dover lavorare sui suoi problemi, perché il suo male di vivere viene da tutta una serie di situazioni che riguardano anche suo marito. Vivien non è disposta né a parlare dei suoi problemi né ad accettare di averli. La presenti anche attraverso il suo background e mi piace che sia lei, sia Kurt, abbiano sempre lottato da soli per costruirsi il loro futuro. Triste che lei si sia sempre sentita esteticamente inferiore a sua sorella Veronica, tanto da temere che il suo fidanzato potesse tradirla con lei. Sintomo, appunto, di un'autostima bassissima e una sfiducia in se stessa che è quasi in contrapposizione con il suo lottare con le unghie per costruirsi la sua vita, ma che calza perfettamente con la sua personalità e con ciò che svilupperà in seguito. Facciamo quindi questo simpatico (si fa per dire) viaggio nei suoi ricordi, percorriamo i passi più importanti della sua costruzione come persona e con l'accrescere dei suoi difetti e dei suoi demoni interiori.
Per ora Vivien è il personaggio caratterizzato meglio, a mio parere, e anche il più approfondito sotto l'aspetto psicologico, hai spiegato bene e senza esagerare con il conteggio delle parole un disturbo profondo. Mi piace che tu non abbia reso questo peccato il semplice ingozzarsi e, anzi, c'è molto di più.
Davvero brava, sono sempre più curiosa di capire come la situazione prosegue e soprattutto come finirà. 
Alla prossima <3
fumoemiele

Recensore Master
28/03/20, ore 15:13

Buongiorno cara, eccomi qui per procedere subito con la lettura del secondo capitolo di questa storia particolarmente interessante e coinvolgente. Adoro le illustrazioni ricercate e particolareggiate che hai scelto per queste storie, sono molto rappresentative. Come lo sono i caratteri dei personaggi che fanno parte di questa famiglia agiatissima ma che prevalentemente è fatta di insofferenti o di teste di c… Perdona il termine ma non me ne vengono molti altri guarda: la donna che non fa un piffero, il padre tanto occupato da non aver avuto nemmeno modo di crescere i figli, ma che si permette di poter e voler comandare la loro vita a piacimento. La figlia che vive di furba apparenza ma muore dentro perché ha una madre pessima e poi lui… Lui che non gliene può fregar de meno di tutto, lui che sente tutto ma che poi non tiene nulla dentro, lui che si lascia scivolare addosso il mondo intero tentando di vivere facendo quello che gli piace. Insofferente è proprio la parola giusta.
La storia è impostata dalla situazione generale di cui lasci qualche aneddoto iniziale, per poi soffermarsi su un personaggio in particolare che rappresenta un certo vizio; mi spaventa ciò che ha divulgato Rebecca al fratello, cosa vorrebbe fare esattamente? Certo che non è per essere cattiva ma è proprio vero: essere agiati non vuol dire essere felici, spesso chi più ha più vorrebbe averne e anche se le cose ti vanno bene, beh, capita che ti attacchi ad altro rovinandoti. Boh, qui sembra che nessuno si accontenti di ciò che ha, oppure che sia più facile desiderare tutt’altro. Prevedo cose sempre peggiori qui, mi sa che la faccenda da qui a breve precipiterà. Visto che in famiglia sono in 4 e che i vizi sono di più, sto cercando di capire come muoverai i personaggi più avanti e quali e quanti ne verranno fuori ancora.
Stai scavando nella mente di coloro che hanno una facciata ma che in realtà sono tutt’altro, mostrandoci pregi – se ci sono – e difetti – palesissimi. Mi sfizia proprio per questo, perché si discosta dalle normali interpretazioni di personaggi buoni e cattivi negli scritti di tutti i generi.
Interessante, intrigante, trama sfiziosa ed interazioni verosimili ed efficaci. Capitoli non lunghi quindi facili da gestire ad ogni ora del giorno o della sera, piacevoli e che lasciano volare le idee al lettore cercando di sbrogliare queste vite difficili. Alla prossima cara, non vedo l’ora di continuare questa tua storia! Buona giornata e buona ispirazione! :3

Recensore Master
25/03/20, ore 18:51

Buonasera cara, che piacere essere di nuovo qui sul tuo profilo! Sono riuscita a trovare un momento da dedicare finalmente alle recensioni, che bella sensazione: mi mancava un sacco poter leggere, e adesso che sono qui mi sono ritrovata davanti l’ultimo tuo progetto pubblicato e niente… sono così curiosa che ho bisogno subito di cominciarlo.
CHE STRONZA.
Ok, forse non mi sono spiegata ancora sufficientemente bene.
CHE STRONZA!
E ti riesce proprio benissimo farla così, nel senso: non è che descrivi semplicemente una tipa tosta che è abituata ad avere tutto dalla vita, la gente ai propri piedi, la scuola sotto i suoi desideri, gli uomini che muoiono per lei. No, dai un’interpretazione a tutto tondo del suo essere com’è, persino come si muove, parla, pensa, cammina rende l’idea. Mette in risalto tutto quello che può anche con chi non ha la sua età, insomma, mette in soggezione pure il suo insegnante oltre ai ragazzi e alle ragazze. E quello che rende tutto più efficace è l’omertà con cui continua ad andare avanti la situazione; del tipo così è, e chissene frega, piuttosto che averla contro è meglio lasciar perdere. Questo però mi sembra strano, davvero tanto strano perché lei cede appena vede minata la propria spavalda sicurezza, tanto da incazzarsi e non solo. E capisco finalmente perché: la situazione a casa non è delle più rosee e in parte spiega il comportamento ed il carattere della protagonista. Noto con piacere che da qualcuno ha preso eh.
Mi piace come tu abbia impostato tutta la storia, partendo dal personaggio che rappresenta il vizio e seguendo il suo quotidiano, dove il vizio stesso viene rappresentato molto bene e con chiarezza. Dopo questo spaccato ti muovi in un ambiente più ampio riuscendo a direzionarmi su quello che è proprio il contesto familiare, che da modo di far capire che anche altri sono coinvolti e come creino l’ambientazione e le reazioni di chi va avanti capitolo per capitolo: un’idea interessante ed efficace che ho apprezzato molto.
Ti muovi benissimo nella caratterizzazione di chi mostri al lettore, con mille sfaccettature e dando uno sguardo d’insieme a 360°. Ottimo! Il testo scorre che è una meraviglia, i dialoghi ed i pensieri sono chiari e verosimili e l’idea in sé è intrigante. Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
25/03/20, ore 10:53

Buongiorno carissima <3
Proseguiamo con questa intrigante lettura. Quale peccato avremo questa volta? Quello più perverso, la lussuria; ero curiosissima di scoprire come avresti trattato questo tema e a chi lo avresti affibbiato dei personaggi presentati fin'ora. E dunque, quello che pecca di lussuria è Kurt, lo stimato e impegnato primario dell'ospedale, che prima rompe le scatole ai figli per farli scendere a cena e poi se ne va senza nemmeno rimanere con loro per quantomeno quel momento. La scusa è quella dell'ospedale e del lavoro, la verità tuttavia è un'altra. 
Per Kurt il sesso non è solo sesso, e tradire ripetutamente sua moglie non significa che voglia mandare a quel paese il suo matrimonio; io non credo che non tenga alla sua famiglia, nonostante cada spesso in questo circolo vizioso da cui non sa uscire e si diverte con le infermiere dell'ospedale. Un controsenso vivente, Kurt: un ottimo chirurgo, capace di salvare le persone, e poi così dipendente dal sesso, come se quest'ultimo gli regalasse le stesse emozioni appaganti di salvare un essere umano. 
Vivian, però, non è stupida, e sa benissimo cosa fa il marito. Sì, nelle note dici che è un confronto duro, ed è vero, lo è. Entrambi hanno i loro peccati, potremmo dire che quello di Vivian è più dannoso per la salute, il secondo è molto più dannoso per la loro famiglia, per le apparenze. E' triste che Vivian sappia, ma è bello che tiri fuori gli attributi (fa strano dirlo parlando di una donna, ma non sapevo come esprimermi XD) e che dica al marito come stanno le cose. Il tutto, tra l'altro, lasciandoci molto curiosi di capire quale scheletro abbia Kurt nell'armadio, oltre alla lussuria.
Ironico, poi, che prima di mettersi a letto guardi anche un porno... non gli basta mai, eh? XD
Curiosissima di sapere come questa faccenda continuerà! 
Alla prossima <3
fumoemiele

Recensore Veterano
23/03/20, ore 13:00

Ciao cara, eccomi anche io per lo scambio!
Un altro membro della famiglia, un altro peccato. Devo dire complimenti perché non mi sarei mai aspettata che il padre di famiglia potesse essere proprio la lussuria; io nella mia testa lo immaginavo avidità, non so perché XD Quindi mi hai sorpreso e già mi complimento perché una storia deve anche saper stupire il lettore. Hai reso benissimo la bramosia che muove il dottore verso altri lidi, oltre quello coniugale, un talamo che non lo soddisfa più come un tempo, come forse non l'ha mai soddisfatto. Un uomo che può avere tutto, se lo prende...eppure sembra sempre vuoto. Una cupidigia che alla fine divora se stessa perché non riesce mai a soddisfare, come qualsiasi mania. E anche la frase finale della storia è perfetta, proprio come tutte le altre; questa mania è soprattutto sconveniente, e priva il sesso di ogni bellezza e intimità: è solo desiderio, libidine, è solo sporco in qualunque modo lui lo sfoghi.
La parte con Vivian, in compenso, ha messo i brividi; sei stata molto chiara su quale peccato lei rappresenti, eppure per la prima volta mi hai messo un dubbio e sono curiosa di vedere se avrò indovinato o meno. Vivian è infuriata, promette vendetta, e la rabbia dilaga come un fiume. Attento, Kurt, perché la tua ossessione potrebbe fare più danni di quanto immagini.
Ancora, bravissima per questo bel capitolo e complimenti per come riesci a rendere ogni volta un argomento così intenso come i peccati senza mai mancare di classe e abilità! Al prossimo scambio!
Ulvinne

Recensore Master
22/03/20, ore 18:43

Ed eccomi qui per lo scambio libero del giardino.
Ed eccoci qui a conoscere Kurt Stevenson, chi lo avrebbe mai detto che un uomo che pareva così serio e tutto fosse in realtà l'incarnazione di quello che forse è il peggiore peccato che esista: la lussuria. Lui con moglie e figli e un gran lavoro non ci pensa due volte a tradire Vivian con colleghe magari anche più giovani, proprio il tipo di uomo peggiore che ci possa essere, quasi ci credo che Vivian sia così, magari già è una donna debole di suo più il marito fa così, non è assolutamente una vita facile e tantomeno bella.
Come al solito il tuo stile è bellissimo, continua così e alla prossima ciaoo <3.

Recensore Master
22/03/20, ore 16:45

Ciao, cara <3
La lussuria un piacere che molti non rinunciano come il dottor Stevenson, ormai era dipendente e come ogni dipendenza non si controlla e non si ferma.
Nonostante fosse un padre di famiglia e sposato, non poteva rinunciare ai piaceri della vita.
Aveva messo gli occhi su infermiere e specializzande e penso che dopo del sesso anche loro volevano dei piaceri del dottore.
Purtroppo l'infermiera che ha chiamato il dottore vuole dell'altro, ma lui sa come metterla al suo posto.
E' anche molto bravo a smentire i pettegolezzi usando altre vie come internet per appagare il suo desiderio.
La moglie Vivian lo sa e penso che il dottore dovrà farsi un bell'esame di coscienza.
Complimenti e alla prossima :)

Recensore Master
22/03/20, ore 14:21

Ciao cara.
Oh la lussuria, sicuramente il mio preferito tra i vizi capitali [?]. Mamma mia che situazione veramente pesante. Anche se Vivian continua a non piacermi (perché comunque sfogare le proprie frustrazioni sui figli è sbagliato), posso comprenderla meglio, adesso. Insomma, è sposata ad un uomo che non l'ama e non la rispetta. Kurt è veramente "vittima" dei suoi vizi, sia dell'alcol che del sesso, preferisce andare con altre donne di nascosto, solo per mantenere le apparenze. Eh, ma prima o poi tutto viene a galla, quindi non so quanto può durare. E' vero, il confronto con la moglie è duro, lui è proprio un bastardo (tra l'altro sono curiosissima di sapere chi vuole parlare con lui e perché), Vivian mi pare molto sconfitta. Uno dei due dovrebbe avere la forza di lasciare l'altro, sarebbe meglio per tutta la famiglia. Non mi sorprende che Sonny e Rebecca siano così "particolari". Certamente non vivono in un ambiente sereno. E' un piacere scoprire poco a poco i segreti oscuri di questa famiglia. Complimenti tesoro, a presto <3

Nao

Recensore Master
22/03/20, ore 12:40

Eccomi per lo scambio del giardino e torno su questa long.
Il padre è la lussuria e la moglie la gola e i figli accidia e superbia direi che mancano ancora tre peccati capitoli e la cosa mi incuriosisce perché li stai rendendo davvero particolari questi personaggi dandogli proprio le doti delle caratteristiche che rappresentano. Il modo di fare di Kurt è proprio quello di uno che ha tutto diciamo e vuole sempre di più una cosa non da poco.
Chissà che altro è successo con quel messaggio che gli è arrivato.
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Master
18/03/20, ore 07:58

Ti posso dire che sicuramente i tuoi sforzi sono stati ripagati, questo capitolo mi è piaciuto più del precedente e secondo me rende meglio il legame tra il peccato e il peccatore.
Accidia, il non agire, e Sony fa esattamente questo. Tutto quello che vuole fare lui è sopravvivere. Avere degli interessi è solo una fatica per lui. Molto belle le spiegazioni sulle sensazioni provate da lui e da chi gli parla.
Certamente hai descritto benissimo il tipico atteggiamento di un adolescente in certi momenti della vita.
Posso dirmi d'accordo riguardo le opinioni di Rebecca sulla madre, ma il padre non mi pare abbia detto niente di eccessivo. credo che tutti gli avrebbero etto di uscire e socializzare, come anche vivere lontano da casa potrebbe fare bene al ragazzo. In effetti non capisco perchè non sia lui il primo a chiederlo o perfino la sorella? Visto che non sopportano i genitori quella lontananza potrebbe essere la cosa migliore.
Interessante l'intro che dai sui genitori, Vivian appare sempre più la mela marcia. Quella per cui la cosa importante è la mera apparenza. Dovendo provare a indovinare quale sarà il suo peccato dire l'invidia, credo che sia il genere di persona che ama essere invidiata.
Molto inquietante le ultime frasi di Rebecca, non credevo che fossimo già a tale situazione.

Recensore Master
16/03/20, ore 11:04

Buongiorno carissima! <3
Aspettavo questo aggiornamento, e per una volta sono felice di essere in pari con le pubblicazioni, per cui penso che continuerò a seguirla fino alla fine perché è una storia interessante e mi sta catturando!
Inizi il capitolo presentando Vivien, ex dirigente scolastica che poi ha trovato un marito dal portafogli pieno di banconote e ha quindi abbandonato il suo lavoro per concedersi a una vita di relax e denaro. Pienamente d'accordo sull'osservazione dei sorrisi di circostanza che nascondono, spesso e volentieri, orrori profondi come abissi - niente, stamattina m'è partita la vena poetica XD
Avevo già espresso, se non erro, il mio amore per Sonny, e qua riconfermo di adorarlo. Amante del disegno, tipo solitario e intelligente, e per di più consumatore di erba... se esistesse nella vita reale sarebbe l'uomo perfetto per la sottoscritta, lol.
La pace di Sonny viene interrotta da suo padre, che giustamente non vuole che si fumi in casa e che gli fa una ramanzina sul suo essere apatico e poco interessato alla vita sociale. Ah, come lo capisco, mi sembra di leggere di me. Sua sorella, che abbiamo già conosciuto nel capitolo precedente e sai già che impressione mi ha fatto, qui cambia le carte in tavola. Nasce, in lei, questo sentimento di liberarsi del peso che schiaccia lei e Sonny. E questo rapporto fra i due mi piace molto, oltretutto adoro l'idea malsana che ora sta occupando la testa di entrambi. Interessante, davvero interessante, fiuto già odore di vendetta e sangue.
Mi sa proprio che l'accidia è il mio peccato, sai? E quello di Vivien non può che essere la gola, l'ingordigia, almeno per ora credo che sia proprio il suo peccato. Chissà, invece, cosa ci riserverà Kurt, personaggio che non mi piace affatto e mi suscita antipatia, per il momento. Anche se non tutto quello che ha detto al figlio in questo capitolo è sbagliato, forse non gli farebbe male frequentare qualche altro essere umano, farsi dei buoni amici. 
CURIOSISSIMA di continuare e sapere come finirà questa storia!
Alla prossima <3
fumoemiele