Ciao cara, eccomi per lo scambio!
Allora, che dire? anche stavolta la tua scrittura non mi ha per niente delusa, come sempre. Hai uno stile pulito, che si legge benissimo e quasi si lascia scivolare sotto gli occhi, nessuna parola è inutile o superflua, sei chiara nelle descrizioni, nell'introspezione, negli eventi. Questo, tuttavia, non rende il tuo modo di scrivere banale, mai, e anche stavolta hai mantenuto una qualità alta e che è stato un piacere leggere.
Vengo al contenuto: i sette peccati capitali non sono un tema nuovo, ma non per questo sono meno affascinanti. Piccola parentesi: ricordo benissimo l'immagine che hai postato qui, giravano su internet anni fa e le ho sempre trovate perfette! Detto questo, la superbia è un peccato all'apparenza facile e banale da rendere, ma in verità si rischia molto di cadere nel banale, cosa che tu non hai fatto. All'inizio, non viene da empatizzare con Rebecca, perché tutto di lei trasuda arroganza, superiorità, sensazione di essere onnipotente e immune ad ogni conseguenza, vedi trattare male i compagni, ingannare il professore, persino il fratello (che già sento puzzare di accidia da qui, ma non voglio sbilanciarmi); poi arriva il plotwist, proprio alla fine: sotto quella scorza di arroganza si arrocca in verità una solitudine dolorosa che le impedisce di mostrare debolezza persino alla sua famiglia, proprio perché è da lì che viene la fonte della sua insoddisfazione. Una madre che non è capace di mostrarle approvazione, che anzi, la istiga a sfruttare SOLO quello che la natura le ha dato. Sei bella, ma niente più, quindi vedi di campare con quello che hai, senza un minimo di fiducia in Becca. E questo, nonostante la giornata tipo della ragazza sia a spese degli altri, fa male. E i trampoli della solitudine sono così alti che al lettore gira la testa, quando capisce quanto deve guardare in basso.
Insomma, brava. Non mi aspettavo questo cambio di direzione all'ultimo e l'ho trovato perfetto, hai dato molta profondità ad un personaggio che altrimenti sarebbe stato solo un archetipo. E lo è, magari, ma tu hai analizzato il retro della medaglia in maniera inaspettata e interessante.
insomma, concludo con altri complimenti, credo proprio che seguirò questo aggiornamento con piacere :)
Baci,
Ulvinne |