Recensioni per
Seven Sins - Chi è senza peccato scagli la prima pietra
di Red Saintia

Questa storia ha ottenuto 57 recensioni.
Positive : 57
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/03/20, ore 10:59

Ciao!
Eccomi qui per lo scambio, stranamente puntuale xD Ho deciso di continuare questa raccolta perché mi aveva davvero intrigato, quindi quando ho visto l'aggiornamento mi sono precipitata!
Allora, avevo già fiutato l'accidia di Sonny, ma proprio come hai fatto con Rebecca sei riuscita a trattare questo peccato senza cadere nel banale, anzi gli hai dato una profondità invidiabile, tracciando un personaggio realistico, così tanto da essere doloroso proprio perché plausibile.
Sonny come tu dici è geniale, potrebbe aspirare tanto in alto perché profondo, brillante, creativo...ma quella sua indolenza lo allontana da ogni cosa, così diverso dal padre e dalla madre che con bramosia hanno ottenuto quel che volevano, pur non essendo perfetti. Diciamo che Sonny è la montagna di polvere da sparo, ma senza la scintilla non scoppierà mai...ma in tutto questo, Rebecca è puro fuoco. E quell'accenno alle sue intenzioni palesato alla fine sembra gettare le basi per un'esplosione con i fiocchi!
Mi è piaciuto tantissimo come hai reso anche Sonny, intelligente, ma prigioniero e fossilizzato con la sua indole, dove niente lo attiva, niente lo stimola, nemmeno la ramanzina del padre o gli incitamenti di Rebecca. I due fratelli, comunque, al di là dei loro difetti, sembrano molto legati e anche questo l'ho trovato molto plausibile considerando il rapporto con i genitori che rasenta l'odio e il disprezzo. Insomma anche oggi ottimo lavoro e la citazione finale è perfetta, perché Sonny è un albero alto e maestoso, potrebbe raggiungere alte vette...ma è completamente secco e spoglio, come avvelenato dal parassita dell'accidia.
Insomma ti rinnovo i miei complimenti e attendo con trepidazione il prossimo scambio!
A presto,
Ulvinne

Recensore Master
15/03/20, ore 16:28

Ciao, cara <3
Sonny rispetto alla sorella è molto più riflessivo e sveglio che comunque preferisce stare da solo con i suoi disegni.
Il padre non mi sembra molto contento del figlio, ma potrebbe anche non attaccarlo e parlargli con molta più calma.
Alla fine si arrende, ma mi piace anche leggere dei due fratelli che la pensano in modo diverso sui suoi genitori, ma entrambi hanno voglia di fuggire da quel luogo che sta diventando una specie di prigione.
Sono curiosa di sapere come continuerai questa storia e degli altri personaggi tratterai.
Complimenti e alla prossima :)

Recensore Master
15/03/20, ore 15:17

Ed eccomi nuovamente qui sia per lo scambio che per continuare questa raccolta che mi sta assai intrigando.
E qui troviamo il peccato dell'accidia, impersonificato da Sonny il fratello di Rebecca, che non si sa come mai è totalmente apatico su tutto, non riesce a provare niente di niente, nemmeno sulle persone che le stanno accanto, o forse solo con sua sorella, l'unica cosa che lo fa davvero stare bene è il disegno in cui si scopre essere davvero bravo.
Vivian e Kurt, i genitori dei due protagonisti rimangono per ora un vero mistero, non riusciamo veramente a capire se sono due personaggi positivi o meno, ma arrivati al secondo capitolo direi più negativi e non so perché ho già il sospetto su quale peccato rappresenti Vivian eheh.
Mi è piaciuto un sacco l'introduzione a inizio capitolo, mi ricorda molto i prologhi di Gossip Girl la serie tv, quindi complimenti, giuro quando l'ho letto mi sentivo proprio quella voce che diceva ciò ahah.
Come al solito ti faccio i miei più sentiti complimenti, continua così e alla prossima, ciaoo.

Recensore Master
15/03/20, ore 11:20

Ciao cara <3
Anche questo secondo capitolo mi è piaciuto molto, secondo me hai fatto davvero un buon lavoro e hai saputo ben accostare il personaggio di Sonny all'accidia.
Sonny mi piace. E' indolente e disinteressato, ed è un artista, quindi non posso che provare empatia per lui. Provo empatia più che altro perché so cosa vuol dire sentirsi dire "sei apatico" o "dovresti uscire, fare questo e quello", non capendo che non tutte le persone sono uguali, che ognuno ha il suo carattere, eccetera. Poi certo, la loro situazione familiare sicuramente non aiuta. La madre di Sonny e Rebecca l'avevamo già conosciuta, pure il padre mi pare "un bel tipo", che da del fallito al figlio. Mi rendo conto che bisogna stringere i denti e sopportare, ma c'è un limite a tutto. Rebecca mi da da pensare. Con "risolvere il problema alla radice" potrebbe intendere qualcosa di losco e secondo me ci ho presto. Che dire, questo si sta rivelando un esperimento molto interessante. Sono stra curiosa di vedere come tratterai gli altri vizi capitali <3
Complimenti,

Nao

Recensore Master
15/03/20, ore 10:36

Eccomi per lo scambio del giardino di EFP:
Se la sorella è la superbia per come si comporta allora il fratello si col suo modo di fare è proprio l'accidia nel vero senso della parola così, come presumo, che la madre sia l'ingordigia e il padre chissà lo devo ancora comprendere.
Mi è piaciuto questo ritratto che fai della famiglia e di come si sono conosciuti i suoi fa capire al meglio i rapporti come si sono sviluppati e anche la considerazione che hanno dei figli.
Se Rebecca vuole accoppare entrambi i genitori non gli do torto ma che ci pensi bene XD.
Ciaoo e alla prossima.

Recensore Master
10/03/20, ore 13:39

Buongiorno tesoro <3
Inutile dirlo: ho visto questa storia e non sono riuscita a trattenermi. Il tema dei vizi capitali è già stato usato sia nell'arte, una miriade di volte, sia nella scrittura. Eppure, mi affascina sempre perché è interessante vedere come diversi autori riescano a usufruirne trattandolo in modo diverso.
Dunque, la protagonista di questa storia è odiosa. Ha una caratterizzazione stereotipata, sembra da subito la classica oca un bel po' stronza che si diverte a bullizzare i ragazzi più studiosi e meno amanti della moda e professa in continuazione la sua superiorità guardando gli altri dall'alto.
In tutto ciò ho adorato Sonny poiché fumatore di erba, io e lui ci capiamo bene, e perché sa bene quanto sua sorella e le sue tre amichette siano un palo nel fondoschiena. Cerco di non essere troppo volgare, ma questi personaggi sono quelli che tendo a odiare di più. 
Anche Cortney mi è piaciuta molto, sopratutto quando tira fuori gli attributi e dice a Rebecca che non la salverà più dalla sua dilagante e cosmica ignoranza. Lì Rebecca promette di fargliela pagare, ma io spero che finisca per lasciarla in pace, quella ragazza non ha fatto niente di male per meritarsi una simile spina nel fianco. 
Alla fine sì, Rebecca inizia a cavarsela, ma per quanto ancora ci riuscirà? Quando torna a casa comprendiamo in parte perché è così odiosa, è cresciuta in un ambiente familiare ricco e con una madre che non è soddisfatta di lei - ma, diciamolo, perché dovrebbe essere soddisfatta di avere una figlia che prova a superare le interrogazioni tirandosi giù la scollatura, scopiazzando i compiti altrui e barando? 
Rebecca merita la sua solitudine, sarò cattiva quanto lei a dirlo ma le bullette mi danno immensamente fastidio. Sono curiosa di sapere cosa ci riserverà questa famiglia nei prossimi capitoli, quindi aspetto il prossimo aggiornamento!
A presto <3
fumoemiele

Recensore Veterano
10/03/20, ore 10:59

Ciao cara, eccomi per lo scambio!
Allora, che dire? anche stavolta la tua scrittura non mi ha per niente delusa, come sempre. Hai uno stile pulito, che si legge benissimo e quasi si lascia scivolare sotto gli occhi, nessuna parola è inutile o superflua, sei chiara nelle descrizioni, nell'introspezione, negli eventi. Questo, tuttavia, non rende il tuo modo di scrivere banale, mai, e anche stavolta hai mantenuto una qualità alta e che è stato un piacere leggere.
Vengo al contenuto: i sette peccati capitali non sono un tema nuovo, ma non per questo sono meno affascinanti. Piccola parentesi: ricordo benissimo l'immagine che hai postato qui, giravano su internet anni fa e le ho sempre trovate perfette! Detto questo, la superbia è un peccato all'apparenza facile e banale da rendere, ma in verità si rischia molto di cadere nel banale, cosa che tu non hai fatto. All'inizio, non viene da empatizzare con Rebecca, perché tutto di lei trasuda arroganza, superiorità, sensazione di essere onnipotente e immune ad ogni conseguenza, vedi trattare male i compagni, ingannare il professore, persino il fratello (che già sento puzzare di accidia da qui, ma non voglio sbilanciarmi); poi arriva il plotwist, proprio alla fine: sotto quella scorza di arroganza si arrocca in verità una solitudine dolorosa che le impedisce di mostrare debolezza persino alla sua famiglia, proprio perché è da lì che viene la fonte della sua insoddisfazione. Una madre che non è capace di mostrarle approvazione, che anzi, la istiga a sfruttare SOLO quello che la natura le ha dato. Sei bella, ma niente più, quindi vedi di campare con quello che hai, senza un minimo di fiducia in Becca. E questo, nonostante la giornata tipo della ragazza sia a spese degli altri, fa male. E i trampoli della solitudine sono così alti che al lettore gira la testa, quando capisce quanto deve guardare in basso.
Insomma, brava. Non mi aspettavo questo cambio di direzione all'ultimo e l'ho trovato perfetto, hai dato molta profondità ad un personaggio che altrimenti sarebbe stato solo un archetipo. E lo è, magari, ma tu hai analizzato il retro della medaglia in maniera inaspettata e interessante.
insomma, concludo con altri complimenti, credo proprio che seguirò questo aggiornamento con piacere :)
Baci,
Ulvinne

Recensore Master
09/03/20, ore 15:36

Ciao, cara <3
Adoro le immagini che hai inserito a inizio capitolo.
Questa storia mi sembra quella dei film americani per adolescenti.
Rebecca mi sembra la classica ragazza bella e formosa, ma con un pessimo carattere, ma che nasconde dentro di se una grande solitudine e una viglia di parlare e cercare di sfogarsi e l'unico modo che ha è quello di sopraffare gli altri, cercando di ottenere quello che vuole e infatti lo fa con Cortney e con il ragazzo della sua classe.
Cerca di usare il suo aspetto fisico per ottenere ciò che vuole tentando anche di corrompere il professore.
Anche a casa la situazione non sembra delle migliori.
Ti faccio tantissimi complimenti e alla prossima :)

Recensore Master
08/03/20, ore 17:09

Eccomi per lo scambio in questa tua nuova storia.
Una storia al liceo mamma mia un incuboo spero di non doverci mai tornare ahaha.
La protagonista mi incuriosisce e già vorrei ammazzarla di botte per l'atteggiamento velenoso e anche dittatoriale che ha e direi che sei stata bravissima a renderla così è molto realistica come cosa e anche la risposta della nerd credo che ci sarà qualche vendetta? Chissà.
Si sa che poi i bulletti sono sempre con mille drammi in casa nonostante magari siano popolari o altro e anche lei non fa eccezione.
Aspetto ulteriori sviluppi a presto.

Recensore Master
08/03/20, ore 16:56

Un capitolo che esprime bene il concetto di vuoto su cui si basa la superbia, qualcosa che potremmo definire una sicurezza priva di fondamenta.
Come ben sai alcuni dei miei personaggi mostrano una sicurezza estrema e non ho potuto fare a meno di paragonare il tuo personaggio ai miei.
Dico questo come complimento, per far capire quanto la storia mi sia piaciuta al punto da farmi riflettere sul concetto di sicurezza che cerco di inserire nelle mie storie.
Il personaggio di Rebecca appare odioso fin da subito, con tutto il necessario per farsi odiare. Solo nel finale viene per forza rivalutato, dimostrando come lei sia una vittima dell'influenza della madre. Sopratutto per il fatto che Rebecca sa si comportasi da stronza, di come il suo modo di fare sia sbagliato ma si ritrovi probabilmente intrappolata in una gabbia da cui non sa come uscire. Abituata ad apparire in quel modo, non sa in quale altro modo dovrebbe mostrasi agli altri.
Facendo paragoni con i miei non posso evitare di chiedermi se sia meglio una madre come Vivian che magari non avrà mai fatto niente di illegale o una madre come Dasha che per potere ha le mani sporche di sangue? Adoro analizzare i sottili significati di bene e giusto.

Recensore Master
08/03/20, ore 13:08

Ed eccomi qui per lo scambio libero del Giardino.
Come promesso ecco qui a leggere la tua nuova raccolta, che da quando me ne hai parlato a quando l'ho vista qui pubblicata mi ha incuriosita subito e quindi eccomi qua.
Il tema dei peccati non è un tema nuovo ma non per questo annoia se lo si sa trattare bene e con originalità, cosa che devo dire, almeno dal primo capitolo ma conoscendoti non mi deluderà, tu hai saputo fare.
Qui troviamo colei che rappresenta la superbia, anche se subito ammetto credevo fosse la vanità ahaha, Rebecca. La classica bella della scuola che sottomette tutti con la sua bellezza, i suoi modi di fare subdoli e con la sua arroganza. Persona che purtroppo c'è anche nella realtà, e mi ha ricordato per certi versi quella che al liceo credevo fosse la mia migliore amica ma che all'improvviso mi voltò le spalle quando tutti mi prendevano in giro e non solo, mi fece fare una ricerca di scuola al posto suo e io essendo debole lo feci, e ammetto in questo mi sono ritrovata in Cortney, ma quest'ultima ha fatto proprio ciò che avrei voluto fare anch'io: farsi sentire e fare capire che non ha più voglia di sottostare a lei, l'ho davvero adorata, credo proprio che per la nostra Becca non arriveranno giorni facili ma meglio così, non merita altro.
La figura di Vivian invece è molto strana, non si riesce a capire se sia un personaggio positivo o meno, però almeno una cosa buona la ha: non giustifica la figlia.
Che dire, come al solito ti faccio i miei più sinceri complimenti, questa storia poi l'ho trovata scritta da dio**.
Quindi la continuerò, sono sempre più curiosa, continua così cara e alla prossima ciaoo <3.

Recensore Master
08/03/20, ore 10:57

Ciao tesoro **
Mi piace un sacco questo progetto, in generale mi piace proprio l'idea dei sette vizi/peccati capitali. Vedremo un po' come proseguirà questa storia. Intanto facciamo la conoscenza di Rebecca, che così ad un primo occhio da l'idea di essere la classica bulletta da liceo americano, ma io so già che è molto più complicata di così, basta vedere anche la sua situazione familiare. Sua madre infatti mi pare abbastanza superficiale, per consigliare alla figlia di dedicarsi ad altro, più alla bellezza che allo studio. In tutto ciò Sonny mi è piaciuto molto. Non so perché, ma mi da l'idea di quello che potrebbe essere di sostegno per Rebecca, mi pare anche fondamentalmente buono. Altro personaggio interessante è Cortney, che non è la classica "vittima", visto che ad un certo punto sbotta e ne dice quattro a Rebecca. Quest'ultima però pare indispettirsi parecchio e giura solennemente vendetta, mi chiedo cosa avrà in mente, anche perché Cortney non mi pare più disposta a farsi mettere i piedi in testa. Insomma, questo primo capitolo incentrato sulla "superbia" è super riuscito,l'atteggiamento di Rebecca, con i suoi compagni ma anche con il suo insegnante è in linea e... sono molto curiosa di vedere come affronterai gli altri "passi". Complimenti, hai avuto davvero una bellissima idea <3

Nao

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