Recensioni per
Lettere dell'Oltretomba
di SherryVernet

Questa storia ha ottenuto 35 recensioni.
Positive : 35
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/01/21, ore 13:09
Cap. 2:

Tu sei pazza. E sei un genio. Ma sei soprattutto pazza.

Amore, morte e burocrazia, avevi detto. E avevi avvisato che sarebbe stata soprattutto burocrazia. Ma sono rimasta comunque sorpresa, nel modo migliore. Ed ho riso tantissimo ad ogni dettaglio, dai codici, gli articoli, i codicilli, al numero dell’interno con tanto di radice quadrata di un numero negativo in esponente…

Il buorocratichese spinto è esilarante. E se penso che questo è l’inizio di una corrispondenza amorosa lo è ancora di più.Il caso clamoroso della sparizione del dossier mi incuriosisce e mi intriga. Ed ho il presentimento che il povero Rhada avrà tanto da penare!

Recensore Master
28/08/20, ore 19:17
Cap. 2:

Ciao cara, con un bel po' di ritardo causa influenza, ma eccomi qui da te finalmente per il nostro ABC!
Allora, dopo la prefazione assolutamente geniale di questa opera, non vedevo l’ora di scoprire il contenuto della raccolta, dato che non avevo la minima idea di cosa aspettarmi delle varie missive. Ed ecco qui che, non appena intraprendo la lettura rimango colpita non soltanto dalla accuratezza dei particolari e da un lessico ricercato che tu gestisci con grande maestria, ma da tutta una serie di elementi che mi fanno scompisciare dalle risate, disseminati qua e là per il testo in maniera strategica.
Mi spiego meglio: far ridere secondo me è una bella impresa. Lo è anche far piangere, per carità, ma la linea tra il comico e il demenziale è molto sottile, inoltre non sempre ciò che magari io posso trovare divertente è in grado di strappare una risata ad una altra persona, mentre i temi drammatici sono abbastanza universali.
In questa lettera (come anche nella prefazione) non abbiamo delle vere e proprie scene comiche, dei gesti caricaturali o delle battute sarcastiche, al contrario la comicità è affidata interamente a delle sfumature, dei giochi di contrasto che si riallacciano ai toni utilizzati o alla caratterizzazione dei personaggi stessi, solleticando la mente del lettore e facendolo sorridere in modo molto intelligente.
Già dal principio, vediamo dunque che la serietà e l’ufficialità del buon Rhadamanthys contrastano nettamente con la triste fine che intuiamo abbia fatto questa benedetta lettera, che è stata ritrovata in un cestino dei rifiuti! E ancora, nel bel mezzo del contenuto della missiva, tra un riferimento codicistico e altre indicazioni procedurali, spesso e volentieri la professionalità del Tribunale Infernale viene meno per lasciare il posto all’evidente indignazione di chi scrive, che in maniera secca e perentoria, ad un certo punto, ci tiene a sottolineare che “L’Inferno non deve spiegazioni. D’altronde, l’Inferno non scrive neanche convocazioni in carta da bollo”.
Poi vabbè altri dettagli mi hanno proprio uccisa, mentre leggevo mi sono dovuta fermare perché avevo le lacrime agli occhi, tipo quel “Codice del riesame penale, extra penale, super penale” o “da: l’alba dei tempi, prima dell’umana memoria; a: adesso”, ma proprio per dirne qualcuno, altrimenti dovrei stare qui a riportarti pari pari tutta la lettera!
Io sono laureata in giurisprudenza e attualmente svolgo il tirocinio presso un tribunale e un avvocato penale, e non posso che farti i complimenti perché il lessico che hai utilizzato, le espressioni e i riferimenti sono talmente accurati e propri del settore, che mi è sembrato di leggere una dei tanti documenti che mi capitano davanti ogni giorno, se non fosse stato per i diversi riferimenti all’Oltretomba e codici apocalittici che il nostro ordinamento non annovera (purtroppo) tra le fonti di diritto! xD
A quanto ho capito, l’oggetto della disputa e la sparizione alquanto sospetta di un certo volume dagli archivi! Il problema è che, vista la fine infelice che ha fatto questa convocazione in giudizio, non oso immaginare come si inaspriranno i toni di Rhadamanthys (non certo famoso per la sua pazienza e il suo buon cuore) davanti alle nuove perculate di Kanon!
Intanto ti rinnovo i miei complimenti! Questa opera (perché chiamarla fanfiction mi sembra decisamente riduttivo) è stata una piacevolissima scoperta e non vedo l’ora di continuarne la lettura!
Scusami ancora per il ritardo, a presto!
Violet :)

Recensore Master
12/08/20, ore 13:21
Cap. 2:

[...]secondo la revisione del 1347 d.C. in vigore, in merito all’interruzione straordinaria del regolare svolgimento delle attività di questo Tribunale nonché alla garanzia dei servizi giudiziari essenziali.

E io mi ci sarei giocata la testa che c'entrava il loro zampino nell'Epidemia di Peste Nera che ha flagellato l'Europa. Roba da puntare al banco direttamente.

Mi piace questo lavoro, è originalissimo; ha un carattere tutto suo, in cui il burocratichese è l'unica lingua possibile, l'unica che avalli e dia un senso a questa raccolta. E la serietà con cui Rhadamanthys chiede conto e ragione a Kanon di quelle pagine scomparse dal dossier che porta il suo nome rende il piatto ancora più succoso. C'è profumo di ufficialità. E l'ufficialità porta con sé grossi, grossi guai...

Approvo, approvo, anche l'immagine di Milozzo bello che si mette a rovistare nel Cestino della Carta Straccia (sì, ha dignità di maiuscola) della Terza Casa!

Recensore Master
10/07/20, ore 14:12
Cap. 2:

Ciao, sono qui per lo scambio a catena!
Non ho potuto resistere, ho dovuto leggere almeno due capitoli perchè uno non mi bastava, te lo dico subito! Ahahaahahahaahahahaahh!
Cioè, sul serio, con quell'incipit non potevi che costringere il lettore a leggere qualcosina in più, non ho resistito, era troppo ben fatto ed incuriosiva in modo incredibile, oltre che ad essere scritto in modo magnifico che già mi aveva fatto dire: "Questa persona sa il fatto suo".
Allora, ti sei cimentata in quello che è il genere più difficile in assoluto su cui scrivere, secondo il mio umile parere, e sei riuscita a brillare perfettamente.
E soprattutto, ah, che goduria per me vedere usato e deriso il linguaggio giuridico e burocratico. Tu non capisci che meraviglia mi hai dato da leggere! Proveniva dal cestino dei rifiuti ed è stato accartocciato, ahahaahahaahah!
"L'inferno non deve spiegazioni." Ok, aiuto! Sono dal pc altrimenti ti avrei riempita di emoticon che ridono con le lacrime, ahahaha! Il codice di procedura apocalittica, articolo 666, tu sei un genio! Tu sei un genio e probabilmente te lo hanno già detto in tanti, ma fidati, lo sei!
Dovrei citarti e commentarti ogni parola che hai usato, sul serio, Italo Calvino (che criticò aspramente il linguaggio burocratico arcidifficile) si complimenterebbe con te. E poi la cosa più bella è che nulla appare forzato, anzi, non ci sono parole pesanti, c'è proprio la derisione ma viene fatta passare per solennità, è tutto perfetto ed equilibrato.
Essendo il suddetto caso un unicum, per quanto desumibile dagli Archivi ufficiali di questo Tribunale (da: l’alba dei tempi, prima dell’umana memoria; a: adesso). AHAHAAHAHAAHAHAHAAH. Queste sono perle!
Aiuto, ho riso troppo, è tutto perfetto. Il pretore di Caina,  e meno male che c'è. Aiuto.
Sono felicissima di averti trovata nello scambio, questa storia è un capolavoro e tu sei un'autrice in gamba, si capisce già solo da queste poche cose che ho letto di te.
Tanti complimenti!

Recensore Master
07/05/20, ore 20:13
Cap. 2:

Ma ciao Sherry!
Anche in questo caso sono letteralmente morta dal ridere, perché l’alternanza tra i formalismi propri del linguaggio giuridico, con i suoi continui richiami a commi e leggi e i titoli altisonanti delle parti in causa, cozzano con il luogo dove si trova la lettera: il cestino. La lettera è stata buttata nel cestino e accartocciata e non è difficile immaginare l’ameno spirito che ha accompagnato questo gesto (io immagino anche Kanon che manda a quel paese la Viverna). Le perle da scovare sono tante, a partire dalla grandezza del faldone scomparso, alto almeno quanto un dizionario, ai nomi altisonanti ai riferimenti temporali che indicano l’eccezionalità della sparizione (dalla notte dei tempi a ora, qui sono morta un’altra volta). Rhadamanthys non ci sta a non avere copia dei documenti e inizia ricordandoci che l’inferno non chiede. Appella tutti con i giusti titoli (ma sul finale si stanca e taglia la testa al toro con un bell’etc.) Puntualissima (e puntigliosissima) è la descrizione del dove comparire, che suggerisce alla mente del lettore una sorta di ufficio come quelli nostrani, forse persino fantozziano, dove l’arbitrarietà della disposizione dei vari uffici dava effettivamente l’idea che l’inferno dovesse assomigliargli.

Kanon deve per forza presentarsi, gli è stato indicato persino il fuso orario di riferimento, affinché nessuna scusa possa essere addotta. E l’irritazione di Rhadamanthys traspare fin dall’incipit secco e perentorio che ricorda una serie di norme e leggi. L’idea di rendere l’Oltretomba efficiente e burocratizzato è squisitamente dantesca e ha il potere di suggerci familiarità: chi di noi non si è perso alla ricerca del piano x o ha scoperto che la pratica che doveva consegnare era in un edificio satellite del primario? A chi non è capitato dico: “beato te, amico”. Il tuo stile gioca esattamente come nel prologo, dimostrando non solo una conoscenza perfetta della documentazione formale (potrai immaginare quanto ho gongolato nella puntuale descrizione della carta che, già di per sé, racconta una vera e propria storia, ovvero che fine gli ha fatto fare Kanon. Eppure sono proprio questi guizzi colti e divertenti a rendere il capitolo speciale e simbolico (i commi 999 e 666 per esempio). Mi chiedo se sia una casualità la scelta dell’anno della revisione, il 1347, noto per avere delle simpaticissime analogie col 2020. Come la scorsa volta ti confermo che sono rimasta incantata e divertita da questo capitolo spassosissimo. ^^
Un abbraccio e a presto,
Shilyss **

Recensore Master
06/05/20, ore 18:11
Cap. 2:

Provenienza: cestino dei rifiuti
e così, nemmeno ho iniziato a leggere, e ho già perso un polmone XD
Ma buonasera cara,
che bello tornare qui ♥ io penso che far piangere sia di certo una dote, ma è quasi semplice se si conoscono i trucchi del mestiere, ma far ridere... mia cara, far ridere è un'arte non per tutti, specie se lo si fa con degli scritti e impostando il tutto in una lettura che è la pantomima di un atto di tribunale serio, con tanto di Procedure, leggi, con date uffici collocati in determinati piani a scendere e interni fatti di numerazioni greche e radici quadrate. Piccoli dettagli che uccidono i pomoni. E io ne ho perso già uno.
È di certo un testo curato, ai fini di sembrare proprio quello che è, ma le varie diciture, come la procedura apocalittica associata all'articolo 666, fanno spruzzare via risate di puro giubilo, quasi di soddisfazione, perché niente, e dico niente, in questa lettera è lasciato al caso. La formalità mista a frammenti di pura ironia, sono una bomba ad orologerie che uccide, ma in modo totalmente positivo. Ilare.

E chi poteva mai essere se non il nobile Rhadamanthys, la Viverna e cosa fa? Convoca Kanon di Gemini e, a quanto pare, il vero protagonista di questa missiva è il fascicolo perduto... o sottratto? O distrutto? in verità a queste domande vorrei rispondere continuando a leggere, ma so che comunque non mi faresti spoiler u.u (vero? Ti faccio mandare una lettera da Rhadamanthys sennò, eh!) e la mia curiosità lievita di fronte alle fantasie di Kanon e la Viverna che si incontrano per questa... convocazione. Sempre che Gemini non abbia deciso di sparire in New Messico, colpevole di occultamento di dossier?
Ah, lo scopriremo solo vivendo, ma non ho intenzione di mollare la corda da questo scritto, dunque avrai presto mie notizie, e non dal mio avvocato. Ma le avrai ♥
Che meraviglia, questa storia è una ventata di freschezza assurda, specie in un periodo come questo, dove una storia come questa riempie una giornata vuota ♥
Un caro saluto.
Miry

Recensore Master
01/05/20, ore 15:00
Cap. 2:

Ciao!
Ti dirò, mai avrei pensato di ritrovare qualcosa degli atti che circolano in Tribunale in una fan fiction su Saint Seiya. 
Come già osservato nella recensione alla prefazione, l'uso preciso ed esatto della terminologia, nonché delle forme proprie del linguaggio giuridico sono da considerarsi un valore già di per loro; se, poi, gli stessi vengono associati a un contesto mitico, di fantasia – dove l'attività principale dei personaggi consiste essenzialmente nel darsele di santa ragione –, la cosa assume una veste davvero esilarante. 
Mi ha particolarmente colpito la pertinenza delle formule impiegate in questo "invito a comparire", e l'attenzione con cui hai curato ogni singolo dettaglio – a partire dai riferimenti quasi maniacali ai vari uffici di provenienza, sino ad arrivare ai rimandi a leggi e codici procedurali. 
La Viverna si presta perfettamente a vestire i panni del giudice scrupoloso e pignolo: mi sembra di vederlo, Rhadamanthys, mentre stila l'atto aggrottando perplesso il nobile monosopracciglio. 
Benché, al momento, non vi siano indizi gravi, precisi e concordanti, ho la netta sensazione che la sparizione del fascicolo sia imputabile all'opera dello stesso Kanon – ciò che spiegherebbe il motivo per cui il documento è stato reperito nel cestino dell'immondizia. Semmai, verrebbe da augurarsi che Milo non abbia l'abitudine di frugare in luoghi simili. 
L'idea è geniale, e il suo sviluppo ancora di più!
A presto,
Irene

Recensore Master
30/04/20, ore 18:38
Cap. 2:

Ciao! Eccomi per lo scambio, questa storia è davvero curiosa.
Mi intriga il tono molto accademico e formale con cui è scritta. Dunque, una lettera proveniente nientemeno che dagli Inferi è stata recapitata alla Casa dei Gemelli e qui, anziché essere firmata e restituita, è stata accartocciata e gettata via?
Kanon di Gemini (già Dragone del Mare e Generale del Atlantico Settentrionale) viene convocato negli Inferi perché il suo dossier è sparito??
Dai, non è sparito, è stato sottratto da qualcuno! Eh per forza! Secondo me la cosa è così sospetta da aver richiesto di convocare la sua presenza. Non credo che Kanon abbia *fatto* qualcosa per essere convocato, al di là della sparizione del suo fascicolo, ma questo di per sé dice molto. L'avrà fatto sparire lui? Qualcun altro, per coprirlo? Che ha combinato? Oppure qualcuno lo ha cancellato dall'esistenza con effetto retroattivo, facendo semplicemente sparire quelle pagine? Ma no, in questo caso nemmeno i giudici infernali si ricorderebbero di lui, e sarebbe stata cancellata ogni minima traccia del suo nome anche da altri documenti.
Mi preme sapere: dov'è Kanon di Gemini adesso? E' andato negli Inferi per rispondere al mandato di comparizione, o s'è dato alla macchia? Ma chi può pensare di sfuggire alla macchina della burocrazi... ehm, della Legge?

Questa storia è senza dubbio originalissima, sono abituata ad associare Saint Seiya a storie più d'azione, questa invece ha una sua complessità cerebrale che le conferisce uno spessore di tipo diverso e una sua unicità.
Il linguaggio "legalese" mi ha divertito un sacco, io non so perché ma mi diverte sempre moltissimo l'idea che gli Inferi siano un posto stra regolato e stra burocratizzato. In particolare mi ha fatto stra ridere questa frase: Essendo il suddetto caso un unicum, per quanto desumibile dagli Archivi ufficiali di questo Tribunale (da: l’alba dei tempi, prima dell’umana memoria; a: adesso)
Ahahah non so, dev'essere che mi fa ridere l'idea di queste creature iper ordinate alle prese con qualcosa di fuori dalla norma, qualcosa di irregolare e unico, e quindi cerchino di indagarlo con i loro mezzi di ricerca sistematica, ad esempio premurandosi di accertarsi che un caso simile non sia mai avvenuto da: l'alba dei tempi; a: adesso. Dai sono adorabili.
Naturalmente la tua grammatica è impeccabile e riesci benissimo a rendere il messaggio così come vuoi che passi.
Complimenti, un inizio molto interessante!

Recensore Master
20/04/20, ore 20:18
Cap. 2:

Il grande e terribile Radamanthys che convoca Kanon di Gemini, ohi ohi non so perché ma non prevedo niente di buono, infondo cosa può esserci di buono in una lettera dagli inferi e soprattutto da uno dei tre giudici infernali? lo dico io: niente di niente.
Che caso sarà quello di cui si parla? beh non resta che scoprilo.
Ora partiamo dalle opinioni: l'idea in sé è molto carina e curiosa, l'unico appunto che voglio farti, niente cattiveria ma a scopo costruttivo, è i troppi dettagli nella lettera, capisco tutto e che sia una lettera "formale" ma le troppe parole per una singola cosa hanno reso assai meno scorrevole la scrittura tanto da arrivare un po' a fare fatica ad arrivare infondo, ripeto niente a scopo cattivo l'idea è bella e il potenziale c'è e poi è semplice opinione <3.
Ti faccio comunque i miei complimenti, perché l'idea ripeto c'è e anche il potenziale sono sicura che migliorare puoi e quindi niente ho fiducia e vedrò se continuare, buona fortuna e alla prossima ciaoo.

Recensore Veterano
01/04/20, ore 15:54
Cap. 2:

Questo deve essere senza dubbio il più originale lavoro che io abbia mai trovato a proposito di Saint Seiya.
Sul serio.
Apprezzo ed ammiro moltissimo la precisione e l'uso di una terminologia tanto specifica che, oltre ad avermi fatta ridere per il contesto (e comunque, le risate erano cominciate dal capitolo scorso, soprattutto alla comparsa di 'sputtanamento' in mezzo alla pedanteria altisonante della prefazione e che mi ha fatto pensare ad un garudico, se non scorpionico, intervento!) mi ha ricordato l'incredibile autrice che sei.
Non nego di aver trovato, sulle prime, uma certa difficoltà approcciando il lavoro; non sono certo il mio amato Dostojrvskij, ma non sono nemmeno una che ha letto solo 'Cioè' in tutta la sua Vita, quindi l'aver dovuto rileggere due volte i capitoli per essere certa di aver afferrato tutto tutto, mi ha fatto realizzare a quanto brutto Italiano siamo esposti quotidianamente. Aggiungici un po'di pigrizia, ed è finita :(
Quindi prendo questo lavoro con gratitudine, come un segno del fatto che è ora di rimettersi giù 'di buzzo buono' a leggere cose serie ed un poco più impegnative, che la nostra lingua è meravigliosa, che vi sono persone come te che anche quando è un po' più tecnica, sanno comunque appuntarla ad una trama creativa e renderla affabile e, sì, divertente .
Io poi sono un'anima semplice e poco pratica, quindi mi ha divertita "Codice di procedura apocalittica, articolo 666, comma 108 bis": la bellezza del significato di queste cifre (nonchè il fatto che evidentemente gli Spettri siano effettivamente MOLTO corretti e precisi e non muovano un passo nel Creato senza che un'attenta e codificata procedura lo consenta, e che quindi siano meno Cccattivi del Caos ma più Forze Bilancianti - come ho sempre sostenuto) mi fa rimpiangere che in Sain Seiya, spesso, dettagli cruciali come i numeri o non hanno senso o quando ce l'hanno ti chiedi se gli autori ne fossero davvero consapevoli. Non fraintendermi, ti prego, amo la serie ed ammiro ogni autore, anche quelli degli spin offs che meno mi hanno entusiasmata o proprio non mi sono piaciuti, ma rimarrò sempre del parere che se questo fandom ha avuto un suo periodo d'oro, sia stato anche e soprattutto per i suoi seguaci ed il loro lavoro indefesso di ricerca e pontificazione (e rammendo dei buchi di trama).
Taglio le chiacchiere ora, e mi scuso se ti ho annoiata.
Aspetto con impazienza di sapere se il Di Gemini abbia risposto alla missiva con la propria presenza alla Caina, o se l' autorità della Viverna sia stata bellamemte bypassata. Propendo per la seconda ipotesi? Sono convinta che Kanon sia il naturale parassita dell'autorità di Rhadamanthys...