Penso che questo sia il mio capitolo preferito: finalmente Juan capisce che cosa turba Alfonso e cerca di rassicurarlo (a modo suo) "Se volessi eliminarti, ti taglierei la gola" proprio da lui una frase del genere! 😆 e Alfonso finalmente capisce che forse può ricominciare a fidarsi del genere umano (di Juan di sicuro!) Non vedo l'ora che ilprincipe tiri fuori il suo lato più scanzonato e allegro

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Ti ho già detto che adoro i tuoi collages? Povero Alfonso! Ormai non si fida più di nessuno e, anche un gesto affettuoso come il passare un braccio dietro le spalle, può essere visto come una coercizione per trascinarlo nelle segrete e torturarlo come fece re Carlo, Juan dovrà darsi parecchio da fare per conquistare la sua fiducia... anche se sospetto che non tutti i brividi che prova Alfonso verso il bel tenebroso Borgia siano dettati dalla paura...

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Davvero mi sto godendo ogni puntata come quella di una serie tv. Dalle immagini di copertina alle canzoni allo stile tuo così personale, tutto è perfetto e intrigante.
E mi delizia poter cogliere ogni sfumatura: Alfonso che, ormai certo di essere in trappola, comunque “poteva solo affidarsi, suo malgrado, al giovane Borgia, nonostante lo stesse portando verso l’orrore”. Quanto c’è di intuito, di sentimento, quasi di telepatia in tutto ciò? Alfonso che svela i suoi orrori (la finestra da cui entra il sole), Alfonso che poi scende nella parte più profonda della coscienza con un uomo che gli fa paura… ma non nel modo a cui è abituato. Sono ben altre le sfide che gli presenterà Juan.
E quanto è adorabile questo giovane Borgia cinico e ribaldo, ma di buon cuore, che lo rassicura dicendo: se volessi eliminarti ti taglierei la gola? Meraviglioso poi Alfonso che si sente davvero rassicurato! Ricordi qualche giorno fa ti scrivevo che adoro il mix di dramma e sorrisi, lo preferisco di gran lunga alle rappresentazioni che siano solo comiche o a quelle troppo tragiche… Perché la vita è così, un alternarsi di dolori e risate. E come sempre tu sei un’autrice che unisce al talento una vera onestà: i tuoi cattivi sono reali, non sfuggono alle proprie colpe. I tuoi buoni sono vulnerabili e a loro volta pieni di problemi.
E questi due sono davvero una coppia perfetta, sembrano fatti l’uno per l’altro (non mi sfugge che al sollievo di Alfonso corrisponda quello di Juan, che finalmente si sente importante per qualcuno). Ma che incanto! Voglio già bene ad entrambi e non vedo l’ora di leggere nuove avventure.
Grazie per questa storia stupenda e per tutta l’ispirazione che mi dai.

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Ricordo di aver commentato, all'epoca della prima serie, che le disavventure di Alfonso avevano l'atmosfera di una favola nera, con le sue stanze oscure e i suoi orchi, con quel giovane principe che non poteva fare a meno di fidarsi. Per poi restare deluso, come ogni ragazzo perduto che si rispetti. Atmosfera cupa che aleggiava su tutte le storie, appena attenuata dai nuovi sorrisi del principe (a proposito, complimenti per la delicatezza con cui accenni al Generale, anche nella storia precedente,a quel rapporto affettuoso che non era amore passionale ma gratitudine e forse dipendenza). Ma qualcosa cambia in questa nuova serie e lo capiamo dal gesto di Alfonso di spalancare le finestre. La luce, il mare, sembrano fugare gli incubi. E soprattutto c'è lui, Juan, così sensuale che la sua dichiarazione d'amore per Napoli (luogo di bellezza e di piaceri) è già un tentativo di seduzione. Alla lettera: sembra che faccia l'amore con quel paesaggio incantevole. Juan che è violento ma non sadico, brutale ma non cattivo. Un perfetto anti eroe con un margine di redenzione che lo rende già irresistibile.
Come ti ho anticipato trovo questa ship molto intrigante e non posso fare a meno, ancora una volta, di notare le tue qualità di narratrice che sa creare atmosfera e tensione. Nonché, devo dirlo, di vera e propria studiosa che rende credibile ogni trama.

Capitolo bellissimo e non posso che restare qui, anch'io incantata, in attesa del seguito.
Un abbraccio
(Recensione modificata il 01/06/2020 - 05:23 pm)

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"Juan si era aspettato una versione un po’ più adulta del ragazzino egocentrico e impudente che ricordava, ma quel Principe pallido dai grandi occhi neri e tristi pareva l’ombra malinconica di ciò che era stato. E Alfonso restò ancora più sorpreso, perché Juan era cambiato davvero tanto rispetto a tre anni prima: allora sembrava un ragazzo, ma ora era diventato decisamente un uomo, con i capelli castano dorati ormai lunghi fino a sfiorargli le spalle... "
Ecco, mi basterebbero queste parole per capire che hai una nuova OTP. Nella tua eleganza tu non insisti mai troppo sulle qualità fisiche, ma qui con pochi tocchi già descrivi l'affinità, il contrasto, la tensione sessuale. Serve altro per amare una ship? Ma vado con ordine.

Davvero tenero il Principe Alfonso che si dispera per il Generale. Con una sola scena spieghi tutta la vicenda precedente: i dubbi del giovane Principe, le sue sofferenze, l'ambiguità di un legame che pur affettuoso si basava più sul bisogno che sul desiderio. Sulla dipendenza. Al punto che il giovane Alfonso è più preoccupato per il proprio futuro che per la morte del Generale. Conoscendo la sua vicenda è tutto assolutamente umano, comprensibile. E psicologicamente perfetto. Ma dopo il bisogno, il desiderio verrà.
Il Principe, provato e malinconico, ma non privo dell'antica arguzia un po' schizzinosa. Juan, un selvaggio che deve ancora dimostrare il proprio valore. Magari per capire che è degno di essere amato. Un nobile altezzoso e un arrogante dall'ego smisurato... Oh, questo mi ricorda qualcosa! Nobile/selvaggio è uno dei miei modelli preferiti di ship, uno degli aspetti che ho amato in Tristan e Elijah. Ecco, quando ho capito questo ho avuto la conferma che avevi una nuova, devastante OTP. Evviva!
Tutto bellissimo, ben scritto e molto, molto intrigante.
Partenza fenomenale... Alla prossima!
(Recensione modificata il 27/05/2020 - 09:34 pm)

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😭😭😭😭😭 No, povero Generale! Mi dispiace proprio comunque ti capisco, sempre meglio che un triangolo e poi il principe Alfonso non era davvero innamorato anche se gli voleva molto bene. Immagino che Juan (scusa questo nome mi fa un po' ridere perché è il soprannome di un vecchietto di qui che si chiama Giovanni ma tutti lo chiamano Juan o Giuan) dovrà impegnarsi un bel po' per far sì che Alfonso si fidi di lui e che ritrovi il sorriso

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