Recensioni per
Loyal, Brave and True
di Abby_da_Edoras

Questa storia ha ottenuto 51 recensioni.
Positive : 51
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/10/20, ore 20:00

ma che maniera stupida di morire! Ma re Carlo non si è accorto che stava andando a sbattere? 🤣🤣🤣 Scemo fino in ultimo!
Alfonso è proprio cresciuto e scommetto che sarebbe un ottimo sovrano, insieme a Juan, of course!
 

Recensore Master
02/10/20, ore 19:32

Ciao!
Eccomi arrivata alla fine della prima parte. Non mi stancherò mai di ripeterlo, io amo Alfonso. Sarà che lo hai caratterizzato benissimo, ma quando leggo di lui mi sembra una persona reale, quasi un amico più giovane e da proteggere! (Beh... Molto più giovane, potrei essere sua madre 😭).
Mi è piaciuta moltissimo tutta la parte in cui descrivi i suoi dubbi, il suo desiderio di lasciarsi alle spalle quella vita piena di ansie e pericoli per vivere finalmente una vita "normale" insieme a Juan.
E a proposito di Juan, stappiamo una bottiglia di champagne! Finalmente comincia a crescere! Era ora! Devo dire che anche lui è caratterizzato benissimo, improvvisamente si è reso conto di essere un po' un "figlio di papà" rispetto ad Alfonso! Mi ha fatto morire quando ha preso consapevolezza della cosa, pure un po' stupito!
È stato bello vedere come il desiderio di costruire un futuro con Alfonso lo stia aiutando a migliorare come persona. Sono sicura che insieme mi piaceranno sempre di più!
Infine, come sempre, mi piace molto il modo in cui riesci a mischiare realtà e fantasia, mi riferisco alla vicenda dei Machiavelli e alla morte del re Carlo VIII, devo dire che ho condiviso la gioia di Alfonso a riguardo e, a proposito, ho trovato meraviglioso come hai descritto quella scintilla di malizia negli occhi di Alfonso quando ha saputo della morte da idiota del Re che lo aveva torturato fisicamente e psicologicamente!
Spero che la seconda parte delle avventure di Alfonso e Juan non tardi ad arrivare!
Un abbraccio, AlbAM. ❤️

Recensore Veterano
30/09/20, ore 23:06

“Alfonso era molto soddisfatto per quel primo passo, che poteva sembrare una sciocchezza ma che per lui significava tanto. E ad Alfonso era andata sempre benissimo così, non aveva ambizioni, gli piaceva vivere bene, tranquillo e ammirato.”

Ancora una volta nei tuoi perfetti ritratti ciò che colpisce è l’umanità. I tuoi ragazzi non sono super eroi, sono reali. Umani, umanissimi. Alfonso era un ragazzino viziato e ora è un sovrano insicuro. Comunque, nonostante ami la vita agiata, non sembra ambizioso. Verrebbe da dire che vuole solo essere felice.

“Aveva tutti i motivi per essere compiaciuto e soddisfatto di sé.
Erano ormai trascorsi più di sei mesi da quando Juan era giunto a Napoli e Alfonso rifletteva che ciò che, sulle prime, gli era sembrato un nuovo tentativo di invasione, era invece diventato qualcosa di meraviglioso e perfetto”

Eccole, le parole dell’amore: meraviglioso e perfetto. Niente di paragonabile, come dicevamo, alla tranquilla relazione con il Generale (che pure Alfonso ha amato, ma in modo completamente diverso, in una sorta di amicizia amorosa).

E che tenerezza scoprire che è così inesperto da non poterlo definire, quel sentimento così potente e passionale, al punto di chiamarlo amicizia, mentre nel corpo e nell’anima ha già tutti i segni dell’amore. Parlarne del resto potrebbe sciupare l’incanto, e chi ha bisogni di parole se vive in uno stato di assoluta felicità?
E lì, sul balcone, vorrei soffermarmi su quell’attimo di romanticismo delicato e sfrontato, con quel tramonto che incendia le guance di Alfonso e i capelli di Juan, con tutta quella sensualità che crepita tra loro. Con il candore di Juan che forse non è un politico esperto ma sa riconoscere i sintomi dell’innamoramento. E che si sente il Re del mondo come Jack sul Titanic. Ma che scena deliziosa! Poi, quando tutto sembra davvero perfetto, la doccia fredda delle notizie da Roma. A volte non solo le parole, anche i silenzi fanno male, e così l’incontro diventa una sequenza di malintesi, con Juan che ingenuamente è contento dei legami sempre più stretti tra loro, e Alfonso che comunque ha l’istinto del politico e del sovrano, e comprende cosa possa esserci sotto di marcio e di pericoloso.
Perciò, ancora una volta, le parole non bastano: troppo taglienti quelle di Alfonso, troppo incerte quelle di Juan. L’unica salvezza è quella del reciproco amore, dove un principe poco ambizioso e un figlio cadetto, che voleva tutti i piaceri ma che ha trovato il mondo, si incontrano in un rapporto che è carnale e spirituale (anche se, per la tensione del momento, la sensualità sembra prevalere in modo persino predatorio, urgente)
E così la bilancia dei sentimenti è di nuovo in equilibrio: il principe insicuro si sente compreso e confortato, il giovanotto avido di vita e di emozioni dichiara nel proprio cuore di voler rinunciare a tutto: all’ambizione, ai vizi, persino alla propria corrotta famiglia… pur di restare accanto al suo principe. E li lasciamo così, in un tramonto infuocato, mentre si intravedono le prime lunghe ombre (quella lettera… quell’insinuazione, “frena il tuo impeto di ucciderlo” … quanto sarebbero pericolose nelle mani sbagliate?)
Ma per ora ci godiamo l’incanto, in attesa di un nuovo, intrigante, bellissimo capitolo.

Recensore Master
27/09/20, ore 20:05

Povero Juan! Era così felice che non doveva più organizzare un incidente per Alfonso che non ha capito le vere intenzioni di suo padre, a dire il vero neppure io, anzi per un attimo ho pensato che papa Borgia volesse far sposare Lucrezia a questo Alfonso e mi ero già fatta un filmino mentale: "Basta sorellina, lui ama me" "Ma solo io posso dargli dei figli, non tu!" e Alfonso in mezzo, strattonato di qua e di là dai due fratellini Borgia che rimpiangeva la pace delle prigioni.
Non ho capito molto la frase finale, intendi dire che, nella tua storia è il nostro Alfonso a esser diventato Alfonso II di Napoli, giusto? Certo che i reali avevano proprio fantasia coi nomi!

Recensore Master
22/09/20, ore 21:30

Ciao! Eccomi di nuovo!
Che bello vedere che Alfonso sta finalmente cominciando ad avere stima delle sue capacità, sono troppo felice!
Era ora!
Mi ha fatto morire invece l'ottusità del povero Juan che proprio non ce la fa a capire quanto sia falso e calcolatore il padre! Povero, mi ha fatto tenerezza quando Alfonso gli ha spiegato pazientemente che non c'era prorio nulla di cui rallegrarsi per la lettera del padre!
D'altra parte è duro da accettare che la propria famiglia è orribile!
La cosa buona è che più il padre si comporta in modo subdolo, più il rapporto tra Juan e Alfonso diventa forte.
Però, non so perché, ma mi preoccupa che si siano lasciati travolgere dalla passione su quel balcone dove possono vederli tutti! Speriamo che la cosa non provochi danni, odio l'idea che Alfonso possa soffrire ancora, è così bello vederlo felice!
Al prossimo capitolo! ♥️

Recensore Veterano
13/09/20, ore 16:21

“Si chiedeva se non fosse tutto un sogno…”
Che bella questa storia che oscilla tra passato e presente. È la storia perfetta per fare da ponte tra le due serie, quella in cui si collegano le ombre ma anche la tenerezza del passato… e l’abbagliante passione del presente. Perché sì, la storia passata del Principe, le sue sofferenze, sono sempre sullo sfondo. Ma qui, con molta delicatezza, si accenna anche alla bellezza di un rapporto che era fatto di dolcezza e complicità. Quello con il Generale. Ricordo bene la sensazione di liberazione, di sollievo ogni volta che il piccolo Principe sfuggiva ai suoi aguzzini e trovava un po’ di serenità. Ma ora le cose sono cambiate e non tardiamo ad averne conferma. Il giovane Principe ha un’esperienza e un’autorevolezza che prima non aveva. E il suo compagno… oh, quello è cambiato davvero. Che ventata d’allegria che porta Juan… Non che approvi il suo comportamento, tutt’altro. È un incosciente e insensibile e… Ma è così bello, appassionato e sincero. E sembra di vederlo con la camicia bianca come nella foto. E solo quella. Ho pensato per un attimo che questa volta (imperdonabile) avesse davvero una strategia. Ma con lui la strategia non c’è mai, casomai un po’ di tattica. E non sempre vincente! A vincere invece è l’amore, la comprensione e l’accettazione reciproca, per cui capiamo che questi due giovani sono predestinati. E il generale era una persona meravigliosa, ma Alfonso è destinato al suo terribile, inaffidabile, abbagliante Juan. Che belli che sono.

Recensore Master
12/09/20, ore 12:33

Ma è proprio gnucco (testone) Juan! Continua a far soffrire Alfonso col suo comportamento da farfallone e non ci pensa. Bene ha fatto Alfonso (anche se non so se fosse intenzionale o no) a menzionare il Generale che, almeno, era affidabile. Però mi piace come Juan chieda scusa ad Alfonso 😍

Recensore Veterano
07/09/20, ore 16:20

Non posso credere di aver atteso così tanto prima di leggere questo splendido capitolo (come ti dicevo, prima la ferie prive di mezzi tecnologici e poi un rientro come la solito un po’ affannato mi hanno tenuta lontana da Efp)… Ma, come tu mi hai detto un giorno, le storie ci aspettano. Non invecchiano di un giorno e soprattutto sono qui quando ne abbiamo bisogno. Ed eccolo qui: il capitolo perfetto. Un mix perfettamente equilibrato tra umorismo (cielo, Juan non ne combina una giusta XD) e romanticismo (perché Juan sa essere perfettamente romantico quando vuole). E sebbene le mie ships siano spesso tormentate dalla gelosia (un po’ come le tue) ho vissuto come una liberazione la sincerità di questo ragazzo che dice: io sono così. Quante volte ci siamo lamentate perché nelle fiction un personaggio veniva snaturato dalla vita di coppia? Juan è così, sensuale e sconsiderato, e il candore del suo tradimento non fa che confermarci quello che prova per Alfonso. Tutto questo lo rende infinitamente più vero, interessante e tridimensionale di un Borgia addomesticato. Senza dimenticare l’angoscia e la confusione del momento che sta vivendo, e di cui Alfonso non è pienamente consapevole. E così, incredibile a dirsi, persino il tradimento diventa una contorta prova d’amore. Quello che Juan vive con Alfonso va oltre le convenzioni. In un certo senso lo costringe a superare se stesso, ma non a rinnegare quello che è.
Ma quanta tenerezza per il Principe Alfonso, la cui autostima prima è accarezzata da donna Flora, poi traballa e rischia quasi di andare in frantumi. Che dolore sentirlo dire: sono inutile, non valgo niente. Mettere in dubbio persino la propria avvenenza… Povero piccolo caro, merita tutto l’amore del mondo. Ed è qui che Juan si rivela il compagno perfetto, poiché non insiste su una propria presunta superiorità (è bello e affascinante, può avere tutte le creature che vuole) ma proprio sull’insicurezza che li accomuna. Dicendogli: forse non sei un Re all’altezza di tuo padre (e per fortuna, aggiungiamo noi) ma io sarò sempre una delusione per il mio. E quante cose potrebbe dirgli, su quel padre che vorrebbe rubargli l’amore. Per cui il nostro Gonfaloniere è sì, bravo nei fatti (XDD) ma a anche con le parole, trovando quelle giuste per formare con Alfonso una coppia non convenzionale. E perciò piena di sorprese.
Un capitolo bellissimo, la nota di poesia, eleganza e dolcezza di cui avevo bisogno.

Recensore Master
05/09/20, ore 13:50

E niente... Io adoro Alfonso! Di capitolo in capitolo si dimostra sempre più in gamba. Le doti "politiche"ancora molto acerbe quando era ancora ragazzino si stanno sviluppando e lui sta crescendo sia come persona che come stratega.
Lo stesso non si può dire di Juan che qui é stato veramente un cretino ed un egoista.
Sinceramente stavolta Alfonso lo avrebbe dovuto punire, nel senso che avrebbe dovuto farsi desiderare per un bel po', altro che cedere subito.
Juan ha bisogno di soffrire un po' per amore! Così magari cresce un po'!
Intanto mi viene in mente una domanda, che pensa Re Carlo del fatto che il trono è tornato al suo legittimo possessore? Lui riteneva Alfonso sciocco e innocuo, ma visto che Alfonso si sta dimostrando molto più in gamba del previsto... 🤔
Al prossimo capitolo! ❤️

Recensore Master
19/08/20, ore 18:16

Ma insomma Juan! Va bene creare alleanze e cercare spie ma non mi sembra il caso di portarsi Mata Hari a letto! E Alfonso c'è rimasto doppiamente male, perché pensava che Juan avesse capito quanto l'avesse ferito la prima volta ma farlo una seconda dimostra che non gli interessa niente dei suoi sentimenti (lo so che non è così ma Alfonso non lo sa)

Recensore Veterano
19/08/20, ore 16:37

E dire che ci avevi avvertito, che Juan è impetuoso e appassionato ma non è certo uno stratega… ma nel momento in cui decide di far divertire Don Hernando ho provato subito il desiderio di abbracciarlo (e ovviamente di fermarlo!) Ma Juan, che combini? Non ricordi di aver lasciato al Castello un principe appassionato e geloso, ma anche molto intelligente e intuitivo? E al di là della tenerezza per entrambi, è proprio il legame, quasi soprannaturale, tra queste due creature a lasciarmi stupita e affascinata. Poiché percorre tutta la storia, ed è vero, come dici, che il pensiero di Alfonso non lascia mai Juan. Non gli manca solo con i sensi (ma voglio pensare che tra le braccia floride di quelle cortigiane, sotto le loro labbra esperte, abbia sentito il desiderio di quel giovane fresco e quasi virginale). No, gli mancano anche la complicità, la dolcezza, l’ironia dell’altro. E quando ripensa alla famigerata notte in cui Alfonso fu sottoposto a tortura, avviene davvero il miracolo dell’empatia. Juan, rampollo di una delle famiglie più crudele d’Italia, pensa con vergogna ai festeggiamenti voluti dal padre. Alla propria arroganza, ai piaceri effimeri che lo intrigavano allora. E lui non lo sa, proprio con quei pensieri pieni d’imbarazzo e di vergogna si compie la sua redenzione, e nel provare pena per Alfonso si libera del peccato nei confronti del giovane Sforza.
Poi torna dal suo Principe, e qui assistiamo a un altro prodigio che sa di telepatia: nel suo lucido delirio di gelosia, Alfonso indovina le trame orribili del Papa. Certo, lo dice solo per provocare l’altro, ma non possiamo fare a meno di rabbrividire con Juan. Di provare la sua stessa angoscia, e poi il suo sollievo, nello scoprire che Alfonso è lì per lui. Davvero una storia bellissima, tenera ma percorsa da brividi di ogni tipo, da premonizioni. E insieme da una freschezza romantica che fa bene.
Questa ship è salpata e ha preso il controllo della sua storia. E dei nostri cuori.

Recensore Master
17/08/20, ore 18:27

Oi, non ho potuto resistere! Come ho visto che hai aggiornato ho letto subito il capitolo!
Che dire, io adoro Alfonso! Secondo me è molto più in gamba di quello che pensa.
È vero che l'idea di invitare donna Flora è stata di Juan, ma tutta la situazione è stata gestita con notevole capacità da parte di Alfonso, che gestito benissimo e con intelligenza anche l'imbarazzante situazione creata da Juan che a volte è veramente un idiota! 🙄
Spero che a poco a poco Alfonso acquisti fiducia nelle sue capacità.
Juan lo sbatterei al muro, però anche lui è in gamba, secondo me questa coppia andrà lontano, insieme sono una bella squadra! Stanno davvero rafforzando il Regno di Napoli e il Generale sarebbe fiero di Alfonso! (Beh,a parte per la relazione con Juan! 😉)
Donna Flora è fortissima, spero si dimostri una vera alleata.
A proposito, su di lei ho un piccolo quesito: è veramente esistita, o comunque ti sei ispirata a un personaggio storico per il suo personaggio?
Complimenti! E al prossimo capitolo. ♥️

Recensore Master
15/08/20, ore 18:26

Che Santo Padre Alessandro Borgia! Siamo sicuri che lo Spirito Santo avesse deciso che proprio lui dovesse diventare Papa? 😆
Credo che per fermarlo ci voglia uno stratega ancora più furbo mentre Juan è più un tipo impulsivo, il generale Don Hernando de Caballos può essere l'uomo giusto? Saldi principi e alti valori morali ok ma ha l'astuzia per battere il nemico o prevenirne le mosse?
Mi fa sorridere che Juan, per chiedergli un favore, lo porti prima a una festino con delle escort 😆 sì vabbé cortigiane. Ed è illuminante che Juan si senta sporco dopo aver tentato vanamente di divertirsi, ormai il suo cuore batte solo per Alfonso, anche se credo che non l'abbia ancora ben chiaro e che lo veda solo come un fratellino da proteggere
Al prossimo capitolo!
(Recensione modificata il 06/09/2020 - 08:16 am)

Recensore Master
04/08/20, ore 10:13

Sai che ero convinta di averlo già recensito? E' bello che Don Hernando abbia capito che il "vero" Juan non è il sadico torturatore di ragazzini ma il ragazzo dolce che vuole bene ad Alfonso e che fa di tutto per rasserenarlo. 
Che lettera orribile! Ma d'altronde che cosa ci si aspetta da un Borgia? Spero che la lettera sia bruciata per bene e che non rimangano punti non bruciati in cui si dice "quando lo eliminerai, dovrai fare in modo che sembri un incidente" e che cadano sott'occhio ad Alfonso.
Come farà Juan a non obbedire al padre, senza farsi richiamare a Roma come uno scolaretto indisciplinato?

Recensore Master
03/08/20, ore 22:18

Così Juan impara ben due lezioni da Alfonso: la prima è che quando sei innamorato e vai con altri di cui non ti importa nulla, non solo non provi alcun piacere ma poi ti senti sporco e in colpa,
la seconda che prima di agire dovrebbe pensare alle possibili conseguenze delle sue azioni.
Io credo che un po' alla volta Juan imparerà che la forza di uno stratega è tanto più elevata quanto più sente la responsabilità verso qualcosa o qualcuno, che sia la famiglia, i suoi soldati o qualcuno che ama. Riuscirà Juan a diventare un abile stratega grazie all'amore che prova per Alfonso?
Spero di di, anche perché finale in cui il giovane Re per la prima volta comincia a fidarsi di Juan e sentire un po' di fiducia nel futuro mi ha commosso.