Recensioni per
In ogni Tempo, in tutti gli Universi
di padme83

Questa storia ha ottenuto 59 recensioni.
Positive : 59
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/05/21, ore 14:40
Cap. 1:

Ciao! Come vedi ogni tanto arrivo anch'io, seppure sperduta nelle remote galassie... XD Ma che idea quella di scrivere delle AU in cui Albus e Gellert si ritrovano a vivere in altri universi e con altre avventure da affrontare, devo ammettere che questa raccolta mi incuriosisce tantissimo, chissà cosa ti sei inventata!
In questa storia mescoli le prove del Torneo TreMaghi con quelle di Hunger Games e sinceramente trovo che le due cose non siano poi così lontane, ci sarebbe anche potuto stare. Hai scritto giustamente che anche il Torneo a cui partecipa Harry non è più secondo le regole del Torneo TreMaghi e infatti io non ho trovato nessuna "stranezza" nel fatto che tu abbia usato le regole di Hunger Games per questa competizione. Albus si offre volontario al posto di Aberforth perché sa di essere più forte di lui e alla fine, dopo molte prove, rimangono in gara solo lui e Gellert, il campione di Durmstrang. La loro gara, però, così come accade in Hunger Games, non è stata del tutto secondo le regole, loro si sono trovati alla prima occhiata, i loro cuori e le loro anime si sono riconosciute e così si sono alleati per superare insieme tutte le prove alle quali sono stati sottoposti. Il loro legame è stato ancora più forte di quello che avrebbero dovuto avere con la compagna della propria scuola e, alla fine, sono rimasti soltanto loro due e, secondo ciò che dicono le regole, uno solo dovrà conquistare la Cornucopia ed essere portato in trionfo. Ma le regole per Albus e Gellert non contano, non sono contate nemmeno durante il torneo, quel legame nato alla prima occhiata si è fatto sempre più forte e intenso durante i momenti più duri e terribili della competizione e nessuno dei due vuole sconfiggere l'altro. Mi è piaciuto molto il fatto che sia Gellert il primo ad abbassare deciso la bacchetta, ma forse lo può fare perché è ormai talmente sicuro del suo legame con Albus, che c'è stato fin dal primo istante (Lasciali perdere, sembravano dire quei suoi occhi ambigui, magnetici. Tu non sei come loro. Tu sei come me.), che sa benissimo di non avere nulla da temere, Albus è pronto a sfidare ancora una volta le regole e a concludere la competizione insieme a lui.
Una storia incisiva, essenziale ma intensa come sempre, il legame tra Albus e Gellert è sempre la forza che muove l'universo, qualsiasi esso sia, e questo finale toglie il fiato... anche se ammetto che mi sarebbe piaciuto vedere la reazione degli Strateghi e degli sponsor alla loro scelta!
Complimenti, questa raccolta così particolare e originale mi intriga moltissimo e cercherò di passare prima del solito per continuarla, sei geniale come sempre e le tue storie riescono ad essere sempre diverse e speciali.
A presto!
Abby

Recensore Veterano
10/04/21, ore 15:34
Cap. 1:

Ciao Alessia!
Sono arrivata qui dal tuo post nel gruppo FB. Appena ho letto HP mi sono subito fiondata visto che questo è il mio fandom preferito. Ma soprattutto mi ha intrigato questa raccolta di AU con altri fandom che conosco molto bene, e sono venuta subito a leggere questa prima quasi drabble.
Tutto si è incastrato perfettamente. Per quanto riguarda le scuole di magia mi pare che siano ufficialmente 11, ma visto che ti serve una dodicesima direi che la possiamo creare noi e piazzarla in Italia visto che la Rowling ha deciso che non siamo degni e che dobbiamo studiare solo per corrispondenza. Comunque, molto molto carina. Toglimi una curiosità: prima è Albus che fa la parte di Katnees curando l'altro ferito, poi invece la fa Gellert mostrando le bacche velenose. Ho capito giusto?
Comunque continuerò sicuramente con la raccolta.
Un abbraccio
Beatrix

Recensore Master
15/03/21, ore 22:09
Cap. 1:

Madreee, buonasera **. Ok, giuro che la pianto, questa cosa mi ha solo fatta sorridere più del dovuto xD
Come ti dicevo, io adoro gli AU e quando ho visto questa raccolta mi ci sono fiondata, dato che avevo l'imbarazzo della scelta: alla fine ho deciso di andare in ordine, e aaaw, immagina la mia sorpresa nel vedere che il primo capitolo era a tema Hunger Games, quando l'ultima storia che ho postato è esattamente su quel fandom **. Adoro i libri della Collinz e ancora di più adoro i film. Non avevo mai immaginato le vicende di HP intrecciate a quelle di quest'altro universo ma dopo aver letto questo capitolo devo dire che matchano veramente benissimo e ho trovato super originale e geniale l'idea di usare il torneo Tremaghi in veste di Hunger Games, con le scuole che diventano i Distretti dai quali vengono inviati i tributi **. Non so perchè ma Albus me lo sarei immaginato volontario al posto di Ariana, anzichè di Abeforth, ma anche così ci sta tantissimo ^^, anzi trovo dolcissimo che Albus abbia promesso ad Ariana che avrebbe vinto per lei, proprio come Katniss avrebbe provato a vincere per Prim.
Il momento in cui Albus vede per la prima volta Gellert trasuda magnetismo, e ricorda tantissimo, a mio parere l'incontro di due anime gemelle: e in effetti le cose fra loro si evolvono come se davvero fossero destinati da sempre l'uno all'altro. Si scielgono perchè si riconoscono simili, due spiriti affini, il cui fato si è tragicamente e inesorabilmente intrecciato. Sono alla pari e trovano comunque il modo di compensarsi a vicenda, con Albus che cura l'amico quando questi è in difficoltà e Gellert che in cambio gli rimane accanto durante il cordoglio per Elphias (sorry ho mantenuto il nome maschile, ma approvo assolutamente il cambio di sesso per fargli interpretare quella sfortunata ragazza, anche inizialmente prima di leggere delle bacche, ho pensato si trattasse di Rue.)
Bellissimo anche il finale, che rimane sospeso lasciando quasi ai lettori il compito di decidere se i due riusciranno nel loro intento di ingannare gli strateghi, o se invece necessariamente uno di loro dovrà morire. Anche in questo caso il loro legame sembra vincere su qualunque cosa e ho amato il fatto che l'equilibrio permanga fino alla fine, quando invece nel canon si vedeva quanto la situazione fosse squilibrata in favore di Katniss.
La seconda persona è usata molto sapientemente, quasi fosse la voce della coscienza di Albus: adoro questo tipo di narrazione, anche se ormai faccio molta fatica a usarla; lo stile è di un'eleganza assoluta e piacevolissima e anche l'impaginazione è davvero ben curata.
In conclusione ti faccio tantissimi complimenti, è stato davvero un piacere tornare a leggere dei tuoi diletti <3 spero vi siano altre occasioni, mi intrigano molto anche i capitoli successivi :-*

Un abbraccio e buon proseguimento di settimana <3

Benni

Recensore Junior
18/01/21, ore 18:44
Cap. 1:

Ciao!
Sono Cristina, la ragazza dello scambio!
Allora, partiamo dal presupposto che purtroppo HP è un fandom che conosco veramente pochissimo, ma mi è piaciuta!
Non riesco a dirti se con i personaggi sei rimasta IC o meno, ma comunque nella scrittura sei riuscita a creare l'atmosfera che si sente all'interno di HP, ma fai vedere quanto albus in realtà sia uno dei più grandi maghi di tutta la serie (peccato che non faccia una bella fine nell'ultimo film).
non ho notato particolari errori di grammatica da segnalare.
Brava!
à la prochaine,
Cri

Recensore Master
03/01/21, ore 17:01
Cap. 1:

Cara la mia Padme ♥!
Fuori fa freddo e io ho alternato la lettura di questo splendido capitolo (anzi, rilettura) a Byatt, un’autrice che ho scoperto sotto tuo consiglio e che ormai amo. E c’è, fuori, questo clima da brughiera tenebrosa che si accorda benissimo con loro, descritti magnificamente, come sempre. Il canone degli hunger games si fonde alla perfezione, semplicemente alla perfezione, con quello del Torneo Tre Maghi anche per quanto concerne la possibilità di morire (penso a Cedric) che entrambe le competizioni offrono. Il dettaglio di Albus che si offre al posto del meno potente fratello e spera di tornare dalla sorellina che ha bisogno di lui è perfetto, così come la descrizione di Gellert a partire dalle sue movenze lupesche, che si adattano sia alle origini teutoniche del ragazzo che al suo futuro ruolo di villain. Stupendo e ricollegato al canone che vi sia, tra i due giovani rivali, un riconoscimento della loro supremazia e superiorità rispetto agli altri concorrenti, meno geniali. Questo anticipa il dettaglio della loro unione mentale, prima che fisica, che poi è un elemento, quello del loro scegliersi tra molti, che tu rendi sempre con efficacia e senza mai banalizzarlo. È un archetipo della letteratura che i due avversari provino stima l’uno per l’altro. Poi magari il mondo li divide o finirà per dividerli, come succede con Albus e Gellert, ma all’inizio c’è, accanto alla passione fisica che descrivi altrove con maestria, una connessione mentale, un guardarsi e trovarsi in mezzo al grigiore dell’esistenza, un piano di grandezza comune, anche, almeno all’inizio e almeno per quanto concerne la ricerca dei Doni della Morte.

Vederli lottare e aiutarsi a sopravvivere è quindi doppiamente bello, anche perché, grazie ai dettagli accuratamente selezionati che scegli di mostrarci, abbiamo un quadro completo delle imprese compiute da questi eredi di Katniss costretti a difendersi gli uni dagli altri e a fare squadra, consapevoli che ne rimarrà soltanto uno – a meno di non fare lo stesso trucco della protagonista degli Hunger Games, appunto. Un’ultima cosa, prima di lasciarti: anzitutto, che mi maledico per essere rimasta così indietro con questa preziosa e bellissima raccolta e poi che il punto di vista di Albus ha un qualcosa di cerebrale e logico/analitico che mi è piaciuto moltissimo: è un ripercorrere lucido degli ultimi eventi prima che Gellert tenda quelle mani sporche di blu (sempre il blu che torna), è un omaggiare uno dei personaggi più intelligenti della letteratura degli ultimi anni, è un dimostrare come tu sappia cogliere ogni aspetto non solo della coppia Albus/Gellert che scrivi così magnificamente bene, ma anche di lui, di Silente che qui è un ragazzo ambizioso, coraggioso e intelligente e un giorno sarà – o in un altro universo, sarà – il grande mago che tutti conosciamo così bene.
Un abbraccio forte, mia cara Padme: buon 2021, con tanta stima e tanto, tanto affetto,
Shilyss

Recensore Master
29/10/20, ore 13:17
Cap. 1:

Eccomi, scusa il ritardo.
Visto che avevo già iniziato questa raccolta dal fondo (!), mi sembra giusto riandare con ordine e ricominciare da qui. Intanto grazie per aver creato questa nuova raccolta (e anche per averle dato una casetta a parte, ma mia ocd non l’avrebbe sopportato XD) e in seconda battuta che bello che è l’abbinamento Tre maghi & Hunger games – complimenti davvero a chi te l’ha proposto e a te per come lo hai sviluppato.
Ancora una volta devo farti i complimenti per il modo in cui sei riuscita ad amalgamare i due fandom, ricostruendoli con tanti particolari – e molte scene canoniche che anche io che ho visto soltanto i film ho riconosciuto – per formare una storia feroce e crudele, ma che è anche romantica e struggente, esattamente come lo sono sempre questi due personaggi nelle tue mani. Questa volta è proprio la ferocia di Gellert a spiccare sopra tutti, il suo essere famelico come un lupo, il mondo che sembra avere terrore di lui, mentre Albus al contrario non ha problema alcuno ad avvicinarsi ed anzi, sembrano fatti per stare insieme dopotutto, perfino nella morte.
Albus che si offre volontario tra l’altro mi ha un po’ stretto il cuore e ancora una volta mi piace come tu sia riuscita a metterci il riferimento a entrambi i canoni, senza snaturare niente – nemmeno il fatto che siamo in Nord America. Ma ammetto che non mi avrebbe recato alcun disturbo nemmeno se l’avessi ambientata nelle Highlands, perché alla fine è sempre così piacevole leggerti che il resto quasi passa in secondo piano, mentre io mi faccio trascinare via dalle tue parole e dal tuo stile e dall’amore che trasmetti attraverso questi due protagonisti.

È la parte finale quella che mi è piaciuta di più, dove la tragedia si sta per compiere e inserisci quelle bellissime frasi dedicate al vincitore e al vinto, al campione e all’eroe caduto che nonostante tutto sono quasi titoli che donano a entrambi (perché sappiamo bene che entrambi nel canon sono destinati ad essere uccisi ed entrambi a modo loro erano i campioni della loro causa). A parte che, ancora una volta, in pochissimo spazio sei riuscita a raccontarci così tanto di questo mondo, di questa storia che si svolge ai margini delle tue parole, di cui raccogliamo soltanto sprazzi (vedi ad esempio la morte dei due compagni), ma che anche in questo modo non manca mai di nulla – è una storia completa perché è una storia sull’amore tra Albus e Gellert, su come ancora una volta siano destinati a stare insieme. Perfino nella morte.
E utilizzare la scena di Hunger Games per concludere la fic secondo me funziona e funziona benissimo, è come se non potesse proprio andare in maniera differente – sono sempre loro a decidere, perfino come morire e il modo in cui hai costruito quel momento è davvero d’impatto, mi ha fatto scoppiare il cuore.

Come al solito è stata una lettura magnifica.

Recensore Master
17/10/20, ore 00:30
Cap. 1:

Buonasera cara, eccomi qui pronta ad innamorarmi nuovamente di una delle tue opere. Ecco, te pareva, come sempre tra me e le tue pubblicazioni è amore a prima vista, che ci posso fare? Niente, proprio niente, perché tu in una flash – 505 parole, ma sta a vede il capello, chissene! – riesci a dire così tanto da far provare tante di quelle emozioni assieme, che si arriva quasi frastornati alla fine della lettura. Non so come fai, il tutto risulta sempre coerente fino alla fine, riesci a dare l’impronta caratteriale ai personaggi, a costruire un dove, un come e un quando, a dare la giusta importanza all’esatto avvenimento… e a creare una sorta di crossover che mi ha fatto dire “ma porca miseria, ha fatto una cosa stupenda, e soprattutto, coerente con entrambi gli universi di riferimento.” Sai che ho un debole per le flashfic, le trovo una sfida non da poco per via del concentrare in poco il tutto, il necessario, il totale di ciò che hai da dire: da qualche parte deve portare, non deve stare in sospeso una storia, indipendentemente dal numero di parole che ha. E con te è così: un inizio, un proseguimento sanguinoso, sconvolgente, emotivo, che coinvolge e preme tanto sul cuore quanto la preoccupazione di ciò che potrebbe accadere. Una fine, una fine che lascia di stucco, che fa fare un wooooow grande come una casa, perché è spiazzante, perché noi lo volevamo, ma era così bello e doloroso che quasi non ci si sperava. Eppure è lì, poche parole che ti guardano fieramente dallo schermo.
Riesci a emozionarmi elevato all’ennesima potenza.
Ogni singola volta.
Poi, come sempre, e qui non sbagli mai, rendi esteticamente la lettura impeccabile, come un testo dipinto, e curi ogni singola parte del testo, dal font all’utilizzo del corsivo a sottolineare certi punti, alle citazioni, tutto. Tutto ha il giusto spazio e l’esatto momento per apparire. Una lode alle note d’autore, che sono note utili e non solo di ringraziamento: mi hanno aiutata a capire il contesto e l’insieme, perché per chi, come me che non conosce HG, è più che utile, è necessario. Sei un’autrice che non da mai per scontati i propri lettori, ed è importante.
Non vedo l’ora ora di scoprire cosa mi aspetta alle prossime fic della raccolta, vai avanti così, sei sempre straordinaria. Buonanotte e buona ispirazione! :3

Recensore Veterano
04/10/20, ore 20:19
Cap. 1:

Ciao, cara. ❣
Sono Rebecca del fake (?), tanto per delucidarti su chi io possa essere e non farti scervellare sull'auteice della recensione, lo chiarisco, mentre aspetto che qualcuno mi cambi il nickname.😂
Finalmente sono riuscita a trovare un attimo libero e ho deciso di fare un piccolo salto tra le tue storie, e quindi lasciarti una piccola recensione, perché tu lo meriti per quanto, dagli estratti che leggo sul fake, sei un'autrice validissima con il tuo stile delicato.

Dunque, piccola premessa prima di cominciare a commentare: ero intenzionata di recuperare "Mystery of Love", la breve raccolta che tu hai scritto su "Chiamami col tuo nome", anche perché è un fandom che ci accomuna, ma non ne ero in vena e penso ti avrebbe fatto molto più piacere che ti recensissi qualcosa di un po' più recente, quindi la scelta sarebbe ricaduta ovviamente sui tuoi Albus e Gellert. Come sai, non rientrano tra le mie ship, ma già il fatto che sia una coppia slash è un tutto dire. u.u

Detto ciò, non essendo nemmeno tanto fan delle AU, anche se non mi disturbano, questa sorta di universo alternativo da te creato, prendendo spunto sia da Hunger Games che dalla stessa saga di HP, mi è piaciuta moltissimo, anche perché l'ho trovata molto originale. Poi, la scelta di optare per il momento finale del primo libro, mi è piaciuto ancora di più, anche perché si capisce perfettamente che nell'Arena sia successo qualcosa, ma non lo so, ho anche percepito forse una strana atmosfera di sfida tra i due, che però viene messa da parte per l'attrazione reciproca?
Insomma, l'ho un po' percepita così, però è anche vero che quando Gellert alza la bacchetta per far si di vincere insieme, mi è piaciuto moltissimo. Ho percepito questa piccola oneshot come qualcosa di profondo.

Ancora tantissimi complimenti. ❣

Recensore Master
04/10/20, ore 16:31
Cap. 1:

Carissima mon amour,
ho uno smodato bisogno di scrivere e non ci riesco, così sai che ho fatto? Ho deciso di leggermi una cosa bella, una cosa molto bella e smuovere qualcosa nella mia psiche. Ora, se finita questa recensione io mi metterò a scrivere non avrà importanza, perché questa flash mi ha distrutto l'anima e, allo stesso tempo, me l'ha scaldata.
Inutile dirti che, come sempre, prendi questi due e il mondo che appartiene loro e lo muovi dove ti pare, come ti pare, lasciando che tutto resti del tutto coerente. Ammetto che il mondo di HP è abbastanza prestante a molte AU, ma un conto è scriverle un conto è costruire quello che tu hai fatto... in solo 500 parole.
È HP ma è anche Hunger Games, ma è anche qualcosa di tuo, rigorosamente tuo, che brilla quando quei due compaiono e quando, come sempre, ci racconti di come è nata.
In primis è coerente da morire il fatto che Albus si sia buttato nella tana dei leoni come volontario per garantire ad Ariana di non impazzire senza Aberforth... tutto per lei, per l'amore di lei, persino la propria vita, Albus, la vede di poco valore messa a confronto con quella di Ariana e la sua felicità e, come dice la mia migliore amica, forse nulla accade a caso.
Incontrare Gellert e la sua sfacciataggine, che si scontra con la sicurezza e curiosità di Albus nei suoi riguardi e, tra loro, non crea distacco ma come sempre magnetismo. Impossibili da dividere, una volta che si sono trovati. Impossibili da allontanare, perché loro si sono sempre scelti e questo lo vedo anche come un concetto da narratore onnisciente esterno che sa che questa è una AU e sta dicendo al lettore che, ogni cosa che leggerà, loro due saranno insieme perché è così che è stato scritto. Ovunque andranno, ovunque saranno, niente impedirà che si incontrino e si amino, che si scelgano, appunto.
Sono coerenti con questo universo perché, nel mondo di HP, sono maghi potenti e entrambi possono farcela, possono sopravvivere, sono scaltri, intelligenti, forti, consapevoli e furbi. Loro, che potevano distruggersi a vicenda decidono invece di stare insieme fino alla fine. Uniti, qualunque cosa accade, con le mani di Gellert sporche di blu – le bacche, ma il loro colore, i tuoi blu in ogni universo – e la richiesta, tacita come sempre, che tutto si faccia insieme. Qualsiasi cosa.
Disperati e vinti, sono gli ultimi nel gioco della morte, dove chi sopravvive non vince mia davvero e chi perde non ha comunque avuto altra scelta che mettersi in gioco... ma qui la scelta è doverosa, va oltre ogni cosa, c'è di mezzo l'amore, il non poter vivere senza l'altro – il non poter vivere a metà e allora ogni cosa la si pensa in due, perché loro sono una cosa sola. Ormai è così, e nulla cambierà le cose.
Perché scegliersi significa anche questo: vivere e morire insieme.
Insomma, mia dolce mon amour, l'ho amata davvero. Nel suo angst profondo, nel suo chiuderli nel loro mondo anche qui, che va contro il mondo al di fuori pur di non lasciare che nessuno scelga per loro. Né la vita né la morte.
Mi devi un cuore e una cioccolata calda, ma mi hai già dato abbastanza con le emozioni perché, a dire il vero, avevo bisogno che tornassero ad ardere.
E nulla, tornerò presto. Me lo devo, è un regalo bellissimo leggerti, ogni volta ♥ Perché so che di cosa sei capace, eppure continui inesorabilmente a stupirmi.
Ti adoro, mon amour, a presto e grazie di esistere,
Miry

Recensore Master
07/08/20, ore 23:20
Cap. 1:

Ciao, padme!
 
L’ordine cronologico è sopravvalutato, vero? Avevo questa raccolta nelle seguite da un davvero un bel po’ di tempo, per cui ho pensato di recuperare questo primo capitolo che mi aveva incuriosita da subito. Poi pian piano come mio solito passerò anche su tutte le altre storie che hai consigliato sul gruppo e stanno nell’infinito elenco di “da recensire”.
 
Ma, insomma, veniamo a noi e a questa AU. Già l’idea di base di unire la saga di Harry Potter a quella di Hunger Games mi ispirava moltissimo, sarà che sono state le saghe che hanno segnato una l’infanzia e l’altra gli anni del liceo. Eppure nella tua reinterpretazione ho trovato molto più di quanto mi aspettassi, perché hai curato tutto nei dettagli e reso la situazione degli Hunger Games perfettamente integrata nel contesto magico, prima di tutto unendola al Torneo Tre(quattro o ventiquattro che dir si voglia)Maghi e fondendo magistralmente le due “competizioni”, e poi nell’attenzione con cui hai scelto tutti i singoli elementi, dall’ubicazione del Torneo a Ilvermorny fino ad alcune citazioni che hai saputo perfettamente amalgamare nel testo (sia quella sulla fortuna che quella del labirinto dell’ultima prova canonica – però amo sempre moltissimo come dissemini di citazioni nascoste nel testo le tue storie, anche perché mi diverte tantissimo provare a scovarle!).
Meraviglioso è anche come hai costruito le dinamiche dell’attrazione e dell’immediato riconoscimento tra Albus e Gellert, che si trovano dal primo momento in perfetta sintonia riconoscendo nell’altro un eguale, e formano poi questa alleanza che li porta insieme alla vittoria. Notare quanto siano perfette le dinamiche del romanzo per calarvi il legame di Albus e Gellert fa quasi male, per quel destino che minacciosamente si sente sempre incombere su di loro, per dividere questi “sventurati amanti”. Mi prendo una piccola nota a parte per esprimere la mia solidarietà per Elphias, che poveretto non finisce mai bene quando ci sono di mezzo questi due (me lo sono presa un po’ a tenerezza dall’altra storia in cui lo avevi presentato).
Bellissima l’immagine finale, dall’aura classicheggiante, dell’Eroe caduto a cui spetta la pira funebre e quello vincitore, per cui si preparano corone d’alloro con cui cingergli il capo. Ma non dovrei stupirmi, il tuo stile riesce sempre a creare delle stupende immagini che paiono prendere vita davanti agli occhi del lettore.
 
Ti ringrazio per l’ennesima perla scritta su di loro, credo non potessero sperare in autrice migliore per narrarli e rendere loro tanti onori!
 
Un abbraccio e a presto,
Maqry

Recensore Master
25/06/20, ore 17:11
Cap. 1:

Ciao!
Passo da questa flash perché mi hai davvero incuriosito durante i vari venerdì e giovedì. Non sono più riuscita a beccarti negli scambi ma, diamine, non c’è mica una legge che mi vieta di passare comunque XD Per cui, trovato un po’ di tempo, eccomi qui!
Non potevo resistere al richiamo di questo crossover fra Harry Potter e Hunger Games, sono entrambe due saghe che ho amato moltissimo.
E, porca miseria, Albus e Gellert sono perfetti a ricoprire il ruolo di tributi che infiammano il pubblico, gli strateghi e gli sponsor! Soprattutto se ci mettiamo che – a differenza di Hunger Games – loro due provengono da due scuole diverse. Questa flash è assolutamente geniale. Lode a chi ti ha fornito il prompt e a te che l’hai realizzato. 
Mi è piaciuto moltissimo che Albus si sia offerto al posto di Aberforth per salvare – in realtà – sia lui che Ariana e l’assoluta chimica che riesci sempre a rendere fra loro, anche quando li fai incrociare solo con lo sguardo. Tocco di grazia finale, il riferimento che nessuno dei due avrebbe saputo dire chi ha ucciso l’ultimo favorito e che, in fondo, non ha nessuna importanza, come a rimarcare la loro assoluta sintonia e che non siano due ma uno... come da copione, gli ultimi rimasti sono proprio loro due e le bacche fanno capolino dalle mani di Gellert: sappiamo bene come finirà.
Mai più avrei pensato ad un Albus/Katniss e Gellert/UnMenoTenerelloPeeta. Questa flash mi è davvero piaciuta moltissimo.
I complimenti sono di rito ;)

Un abbraccio e alla prossima
Cida
 

Recensore Master
13/06/20, ore 12:31
Cap. 1:

Ciao!
Ho questa storia nella lista di quelle da recensire da quando l'hai pubblicata, ero troppo curiosa di leggere questa AU, sarà che Hunger Games mi piace molto e che Albus e Gellert in qualche modo sono stati sul serio degli amanti sfortunati nell'opera originale, ma ero proprio curiosa.
Bellissima, davvero!
A iniziare dalle strofe di The hanging tree che aprono e chiudono il testo, una colonna sonora che ho sempre trovato estremamente impattante e dolorosa nel suo significato. Mi è piaciuto tanto come tu l'abbia resa cornice del tuo testo (anche perché amo le citazioni estrapolate da opere come prompt!), ma è una cosa di cui non mi stupisco perché i tuoi racconti sono sempre impreziositi da riferimenti di varia natura (o almeno lo sono quelli che ho letto).
Ma ciò che ho apprezzato di più sono la coerenza e la credibilità di questo universo alternativo. Hai preso l'idea base di Hunger Games e l'hai letteralmente rielaborata in chiave potteriana, riuscendo a farla divenire contesto naturale e non forzato del tuo racconto. Non ho faticato neanche per un istante a immaginare il mondo magico cedere a una simile barbarie, proprio perché è lo stesso mondo che organizza un Torneo potenzialmente mortale per studenti di età non superiore ai diciassette anni (insomma, era stato sospeso proprio a causa dell'elevato numero di morti causate dalle prove). E mi è piaciuta tanto anche l'ambientazione spaziale, che richiama quella del futuro distopico che vede protagonisti questi giochi della fame.
Al pari, sei riuscita ad adattare anche tutti gli altri elementi, creando un parallelo perfetto tra Katniss e Peeta e Albus e Gellert, seppure come è ovvio che sia le sfumature delle caratterizzazioni li differenziano – e non potrebbe essere altrimenti. I primi non posseggono né l'innocenza né la visione del secondi.
E arrivando proprio a loro, ai tuoi protagonisti, è meraviglioso il modo in cui a legarli sia un istinto naturale che nessuno dei due può fuggire, con Albus che lo osserva da lontano e Gellert che capisce prima di ogni altro la loro eccezionalità – Gellert è sempre il mio preferito, non posso farci niente!
Il tuo stile è bellissimo come sempre, è un tratto che arricchisce tantissimo i tuoi racconti, che come credo di averti già detto in qualche altra recensione sono proprio belli da leggere – poi utilizzi la seconda persona narrante, che è in assoluto la mia preferita, quindi lo amo anche di più!
Insomma, tanti complimenti! È una storia bellissima ed estremamente credibile!

Rosmary

Recensore Junior
03/06/20, ore 11:28
Cap. 1:

Ciao :D
Ultimamente gli AU cominciano a suscitare il mio interesse. Mi interessa vedere come si può adattare una storia a un diverso contesto, o unire in modo armonioso due universi. Questo sovrapporre hunger games e torneo tre (o più) maghi mi sembra perfetto!
Poi c'è sempre il tuo stile, pieno di immagini ed emozioni per ogni cosa, capacità che invidio moltissimo.
Insomma, come sempre un ottimo lavoro :)
Spero di sentirti presto :)
Complimenti :)

Recensore Master
30/05/20, ore 15:48
Cap. 1:

Ma che meraviglia!
E io che gli AU li ho sempre un pochino snobbati, da brava sciocca che sono!
Ecco, so che mi ero ripromessa di proseguire la serie in ordine di pubblicazione, ma insomma, mi dispiaceva anche un po' non poter avere un dialogo sulle cose che magari ti stanno più a cuore, o che comunque, essendo più fresche, ti interessano di più... e quando mi ero quasi decisa a iniziare "Dammi mille baci", è arrivata questa raccolta, che essendo un pochino diversa dal resto mi ha cavato d'impiccio: insomma, di qui dovevo pur passare, no?
Essendo un'ignorante statosferica in materia di fandom, ti chiedo anticipatamente scusa se capirò poco o niente dei prossimi universi alternativi, ma sono almeno contenta di poter iniziare la raccolta senza figuracce, dal momento che conosco e apprezzo Hunger Games.
Insomma, credo che tu abbia fatto un lavoro meraviglioso: non so davvero come tu sia riuscita a mantenere intatte le atmosfere dell'Arena, pur senza snaturare nemmeno per un istante i tuoi Albus e Gellert. Quello che ho più amato è stata proprio l'attenzione ai dettagli: la commistione tra i due mondi è precisissima, e anche le storie personali dei protagonisti si fondono perfettamente con la base del mondo della Collins (insomma, Albus che si offre volontario per lasciare ad Ariana la possibilità di restare con Aberforth è qualcosa di perfetto, semplicemente perfetto).
E ho adorato tutta l'atmosfera fatta di alleanze dette e non dette, il ritorno delle bacche avvelenate (povero Elphias/Elhias XD), gli sponsor, e la freddezza con cui un personaggio come Gellert potrebbe calare in questo contesto, letale e pericolosissimo.
Ho amato, semplicemente amato, poi, ritrovare i tuoi Albus e Gellert, con quel loro legame viscerale, con quel loro scegliersi senza nemmeno dirselo, scegliersi perché si sono sempre scelti, il loro restare insieme fino alla fine.
Insomma, io non lo so come fai a mantenere questa tua voce inconfondibile anche muovendoti in due diversi contesti scaturiti da penne altrui, ma se non è sinonimo di talento questo, io non so cosa possa esserlo.
Grazie davvero per avermi dato la possibilità di guardare il mondo delle AU con un occhio diverso, e ancora tanti complimenti.
Un abbraccio!

P.S.: non sono riuscita a rispondere al tuo ultimo messaggio, ma insomma, certo che mi sono affezionata a loro due. A loro due scritti da te. Mi ci sono affezionata così tanto che non ho nemmeno voglia di leggere di loro scritti da qualcun altro, perché hai fatto un lavoro così profondo che ogni altro approccio mi sembrerebbe riduttivo.

Recensore Master
29/05/20, ore 00:12
Cap. 1:

Anche in quest'altro universo, dove c'è un crossover con Hunger Games, Albus e Gellert si attraggono come una calamita.



E riescono ad avere un'alchimia pazzesca, sempre e comunque.


Anche l'ultima parola : "Insieme, Albus?", denota quanto desiderio abbiano di condividere tutto.


Sia cose positive, che negative.


Ottimo lavoro, e alla prossima... 💖