Recensioni per
Serenata Silenziosa
di Miryel

Questa storia ha ottenuto 56 recensioni.
Positive : 56
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
06/06/20, ore 17:48
Cap. 1:

Ciao Miryel! Ho scelto questa mini fic guidata dal titolo. "Serenata Silenziosa" ha in sé un che di delicato e doloroso allo stesso tempo, e questo, lo ammetto, mi ha attirata, mi ha incuriosita, e quindi ho preso a leggere il primo capitolo. Come sempre tanto di cappello per il tuo stile di scrittura, a dir poco perfetto. ogni parola, ogni aggettivo, sembrano essere scelti con una cura maniacale, e sanno trasmettere il grande amore e il grande legame che hai con questa coppia, con questi personaggi che ancora una volta fai tuoi, rendi tuoi e li mostri a noi attraverso i tuoi occhi e la tua scrittura. Anche l'alternanza tra il presente e il passato, e la presenza di Bruce,portano il lettore a empatizzare ancora di più con Peter e con questa sua paura di parlare, di dire quello che gli passa nella mente, che sia appunto nel passato, col nostro "piccolo" Hulk, o che sia nel presente, col suo amato Tony.
Ma vogliamo poi parlare dei piccoli gesti, dei piccoli sguardi, tra Tony e Peter? Sembrano piccoli scatti rubati al tempo e allo spazio, fotogrammi di vita comune di due persone innamorate, ma che comuni non sono. Sono gesti che ci mostrano quanto i due siano diventati intimi, quanto siano complici tra loro, e nonostante tutto c'è un qualcosa, che Tony sembra intuire, di cui Peter non riesce a parlare. Tony lo intuisce, forse perchè è più grande di lui e ha più esperienza, e questo potrebbe valere anche per Bruce, nel passato, o forse e soprattutto perchè è legato a lui, perchè lo ama, perchè lo conosce, ne conosce la gestualità del corpo e degli occhi, capisce quando mente, quando ha paura, quando qualcosa non va.
Quasi non facciamo in tempo a percepire appieno il gusto di questo primo capitolo che già finisce, lasciandoci un retrogusto dolceamaro, lasciandoci la consapevolezza che sotto questi gesti dolci e queste persone che si vogliono bene si annida l'angst, il dolore, la sofferenza.

Davvero complimenti, leggere ciò che scrivi appare quasi come un'esperienza mistica, e questa è la tua indubbia bravura, niente da dire. Non passarà molto perchè legga anche il finale, mi hai lasciato col dubbio di sapere che cosa passi per la testa di Peter!
A presto!
Lina Lee

Recensore Master
06/06/20, ore 14:12
Cap. 2:

ç_ç Inutile dire che Peter mi spezza il cuore. Non so se sia peggio aver perso Tony dopo averlo appena ritrovato o ritrovarlo per ventiquattro ore sapendo che saranno le ultime.
E che dire di Tony che 'sa' di essere morto... mi è piaciuto il dettaglio della sua smemoratezza in merito alla morte. Non so dove, ma ho letto qualcosa sui morti che non ricordano la loro morte, una specie di benevolenza della morte che evita alle anime lo shock del trapasso... ma davvero non ricordo in che contesto lo lessi.
Ha un suo senso però.
Anche Tony fa tenerezza, questa volta: pur morto, pur sentendo la nostalgia di Peter, pur 'vivendo' una condizione che (forse) è al di fuori del tempo, lo sprona ad andare avanti, a vivere la sua vita... pur sapendo che questo li allontanerà definitivamente.
La lacrimuccia mi è sfuggita all'idea che quelle poche ore concesse loro per dirsi addio fossero troppo poche per fingere che fosse l'eternità, perché è terribilmente ingiusto.
Va beh, ormai dovresti averlo capito che sai sempre come pugnalarmi al cuore. ç_ç

Ti segnalo tre cosette che ti sono proprio sfuggite:
"Soprattutto di vuole coraggio."
"Promesse cose che non vuole mantenere."
"idiota: Sei"

Un'ultima considerazione prima di lasciarti: quel "colpa incantevole"... non so, "incantevole" non mi convince in questo contesto. Se ci fosse il lieto fine sarebbe appropriato, ma qui, con tutto questo dolore, credo che saper amare ancora sia terribile, spaventoso, crudele...

Alla prossima. ^^

Recensore Junior
06/06/20, ore 00:20
Cap. 1:

Le tue fanfiction sono sempre esperienze multisensoriali. Prima ancora di apprezzarle leggendo danno un senso di eleganza, ordine e precisione anche solo visivamente per come sono impaginate. Non è una cosa banale riuscire a trasmettere qualcosa, anticipare il contenuto della narrazione, solo con il titolo, un piccolo banner e una citazione.
Quella fanart è veramente bellissima, uno sguardo che parla, davvero.
La canzone la conoscevo ed è veramente sublime, oltretutto leggendo poi il testo del capitolo ho pensato che ci si abbinasse davvero bene!
Si percepisce tanta angoscia all'inizio, mista a difficoltà nel comunicare, a timori e titubanze. Non è chiaro il motivo dello stato d'animo di Peter ma in ogni caso hai veicolato chiaramente ciò che prova, quella estrema difficoltà di fronte a sentimenti che non sono mai veramente semplici.
Ho trovato tenero, nelle parti relative al flashback, che Peter si rivolga a Banner non perché gli serva qualcosa, ma solo per parlare, e lo scienziato lo capisce senza bisogno di tante parole. Ti confesso che Bruce è uno dei miei personaggi preferiti del MCU, con la sua aria un po' goffa ma al contempo quasi paterna e saggia, e ho molto apprezzato questa interazione sincera e schietta con Peter.
Mi piace tantissimo come caratterizzi Tony, in qualsiasi tua fanfiction mi sembra sempre assolutamente perfetto! La testardaggine è il tratto distintivo, se si mette in testa di voler ottenere qualcosa non c'è niente che possa farlo desistere tanto facilmente!
Entra nella testa di Peter con una facilità estrema, spingendolo a confessare ciò che ha dentro. Alla fine il ragazzo cede e sembra quasi di leggere, tra le righe dell'ultima frase che pronuncia, un sospiro a metà tra rassegnazione e sollievo.
Mi hai davvero incuriosita, non c'è che dire! E mi è piaciuto molto leggere questo primo capitolo. ^^

Recensore Master
04/06/20, ore 11:03
Cap. 1:

Buongiorno <3
Sei una gioia per gli occhi, amo troppo come imposti le storie e anche questa ha una grafica strabella **

Bene, quando vedo una tua nuova storia sclero malissimo - e anche questa volta è andata così. Divento euforica, capisci? Anche se l'euforia mi passa subito, considerando che arriva subito l'angst ed è come una pugnalata. Mi hai fatta sentire triste dall'inizio, anche se ho fangirlato come non mai nel leggere di Peter che appoggia la fronte sul petto di Tony, accorciando le distanze ma mantenendo i segreti. Li amo e amo Peter che vorrebbe fermare il tempo e si accontenta di quel momento e di non dire niente, e mi sono chiesta più volte: cos'è che deve dire Peter? Inizialmente pensavo a una confessione d'amore, ma leggendo il seguito del capitolo e il santo nel passato non ne sono poi così sicura. Penso sia qualcosa di molto più tragico... e conoscendoti, ho anche un po' di paura, sai? 

A tal proposito, adoro quando inserisci Bruce nelle storie, è un personaggio che amo e quindi rivederlo è sempre un piacere. Scena enigmatica, quella nel passato. Ho pensato che Bruce fosse il suo psicologo, per l'ultimo dialogo nel primo flashback, se vuoi una teoria assurda XD

Nel vedere Tony che solleva il viso di Peter e lo guarda in quel modo mi si è bloccato il respiro. Madò (ma quanto è trash questa recensione?)
Non capisco cosa sta succedendo, è tutto così angst, voglio sapere e tu in questo capitolo non mi dai risposte - e ci credo, visto che siamo all'inizio. 
Con l'ultimo flashback scopriamo che ci sono stati quei cinque anni di vuoto, per Peter. Mi piace un sacco quando affronti questo argomento, lo fai benissimo e gli dai un sacco di profondità **

Bene, HO BISOGNO DI SAPERE. Spero di leggere presto il prossimo capitolo perché devo capire. Devo. C'è una perdita, perché ne parli all'inizio, e penso che questo sia un dettaglio fondamentale, e pare che Peter non voglia parlarne con Tony. E quindi sì, arrivata alla fine sono ancora convinta della mia unica teoria: Bruce è lo psicologo di Peter. 
Consapevole di quanto facciano pietà le mie teorie, ti ripeto che ho amato questo prologo e di conseguenza mi metto in attesa del seguito - o di altre storie, basta che mi dai la mia dose settimanale di Tony e Peter <3

Alla prossima <3
fumoemiele

Recensore Master
04/06/20, ore 09:35
Cap. 1:

Buongiorno cara! Come resistere ad una storia che porta il titolo - modificato - di una canzone di Mannarino? Non si resiste, ecco come.
Siccome sono una pippa a Cluedo, le supposizioni le lascio fare a chi è capace - non io, quindi - e mi limiterò ad attendere il prossimo aggiornamento per capire u.u
Allora, mi conosci, sai che è una modalità che utilizzo molto anche io quella dell'alternanza presente-passato, e anche qui ti dimostri tanto tanto più brava.
Da quando ti ho incontrata non riesco più a pensare a Tony e Peter con altre persone e men che meno come entità separate. Nessuno come te riesce a farmeli amare insieme, in questa coppia che a volte risulta disfunzionale perchè Peter è un ragazzino timido e insicuro e Tony un adulto sicuro di sè e parecchio arrogante e la cosa che mi viene da chiedermi è come diavolo facciano a stare insieme (ndr: io non sono una grande fan de "gli opposti si attraggono", con me non ha funzionato proprio per nulla 'sto detto), poi però apro una qualunque delle tue storie e allora penso solo "diamine, sono perfetti."
E qui non è diverso. Apro la storia e subito vengo buttata nel mezzo alle infinite paranoie (peter, tesoro, non sai quanto ti capisco) di Peter che però questa volta tentenna solo un pochino, poi prende in mano il coraggio (diamine ragazzo, sei un Avenger!) e butta lì con nonchalance che devono parlare e non di una cosa a caso, no, devono parlare di loro! Bravo ragazzo, siamo tutti fieri di te! Anche se Tony si trova con le spalle al muro (e mi aspetto una reazione).
Adoro il ruolo che hai lasciato a Banner. Bruce è uno dei miei personaggi preferiti (forse perchè sotto sotto mi ci riconosco: molto calma e tranquilla normalmente, se mi si chiude la vena impazzisco) e mi piace come sia sempre dolce con tutti, con una parola sempre a proposito (Mr.Stark, dovrebbe ogni tanto prendere esempio, lei che chiacchiera a vanvera un giorno sì e uno anche), una specie di zio premuroso ecco.
Stilisticamente parlando, tu sai quanto io mi sia innamorata del tuo modo di scrivere che è sempre corretto e scorrevole e morbido, che racconta di cose profonde con una delicatezza estrema senza però lasciar spazio a fraintendimenti. Ora sono proprio curiosa di vedere dove porterai noi e Peter e Tony, con questa tua nuova avventura.
Un bacio grande e a presto, la tua L.

Recensore Master
03/06/20, ore 01:44
Cap. 1:

Cara Myricosa Pistacchiosa,
giungo di notte perché ho visto ultimo spettacolo moderno, Miami Vice, mentre ultimavano una ferrovia… o forse no, questa è un’altra storia. Si respira una forte carica di angst in questo capitolo troppo breve. C’è Peter che non riesce a godersi la presenza di Tony. C’è un non detto che quest’ultimo non dovrebbe captare e, invece, capta, perché il sesto senso è infame, cara cosa. Ci fa capire quando le cose non vanno e Peter non sa mentire, sebbene ci provi con tutte le sue forze. Non sappiamo ancora cosa significa quel “di noi” che il ragazzo dice, ma sappiamo che Tony ha compreso e che parliamo di perdita, un terreno molto ic e molto legato al personaggio di Peter Parker anche canonicamente. Il suo essere Spiderman non è forse legato indissolubilmente alla morte del mite e bravo zio Ben, crudelmente scomparso? Anche qui c’è una perdita, una che ha reso gli Avengers più distanti.

Lo dico perché nel flashback in cui compare Banner (a proposito: amo che tu lo inserisca così spesso, perché è un bel personaggio, fondamentale) si percepisce l’esitazione di Parker. Si dirà che l’intelligente vendicatore del Queens chiede sempre scusa e permesso e si sente fuori posto ovunque, ma il riferimento ai cinque anni ci fa chiedere se viaggiamo sul binario del canone per quanto concerne Tony o meno. Qual è la perdita di cui parla Peter, qual è il segreto che nasconde a Tony? Quando Parker va da Banner c’è un sottile e tangibile velo di nostalgia che permea il testo, un qualcosa di non detto che ci fa percepire l’esistenza di un dolore palpabile. Il Peter che va a trovare Banner è un sopravvissuto, ma è lì per uno scopo – lo dici chiaramente quando fai capire che non è passato per un saluto, ma per un altro tipo di richiesta.

Molto bella è ovviamente anche la caratterizzazione di Tony. Su quella di Peter, sai che amo come lo rappresenti perché ne cogli i due aspetti, forza e sensibilità, umanità e intelligenza. Tony ha una mente più affilata e decisa (non sarebbe a capo delle industrie fondate da Howard, altrimenti) e hai costruito un legame in cui la maturità di Spiderman (più responsabile di un giovane uomo coetaneo) si fonde con l’irriverenza del genio sempre con la mente persa a inventare. Lo scambio di battute tra i due, inoltre, sottintende un passato, un sostrato fatto di abitudini e discussioni già fatte – e questa è un’altra cosa che, decisamente adoro. Quando Tony lo incalza si percepisce l’headcanon, il fatto che tu li abbia studiati talmente a fondo che con uno scambio di battute contenuto hai aperto un mondo anche a chi non abbia mai letto di loro, come lo scivolare sulle responsabilità che ci dà l’idea di assistere all’ultima di una serie di discussioni. Sento l’angst, però, co’. Lo percepisco come un rabdomante percepisce l’acqua. Cosa devo aspettarmi da questa storia bella anche solo dal titolo che foneticamente risulta perfetto? Non lo so, ma te dico te possino e ti avverto che pure stavolta t’ho lasciato na shot.
Notte <3
Shyrycosa Camacha Elisonda Libeccia

Recensore Master
02/06/20, ore 20:05
Cap. 1:

Ciao!♥
Tesoro mio, tu mi incanti.
Io non so davvero che cosa dire davanti a questa opera, io l'ho riletta tre volte e ogni volta mi sembra più bella.
Fai venir voglia di non pensarla come un headcanon ma che fosse parte della trama originale, perché rendi queste introspezioni meravigliose, e poi io credo di amare alla follia questo modo che hai di scrivere quando la tua mente inizia a fondersi con lo spirito, con la tua dolcezza e il tuo amore verso questa coppia e verso i personaggi che proprio si tocca in modo palpabile e arriva come una secchiata d'acqua in pieno viso credimi, e ti vengono fuori certe cose tanto poetiche, ma non una poesia normale, una poesia che non annoia, non fa pensare a qualcosa di classico, di troppo grande, ma al contrario ti porta in questa ottica moderna di un fandom che da molti è sottovalutato per le tematiche trattate, questa storia è scritta da una Nicholas Sparks che rende l'amore molto più credibile per noi comuni mortali, tu scavi in loro in un modo così semplice eppure tanto profondo che ti viene voglia di vederti tutti i film, non so bene come spiegarti, ma ti dico che mi sono sentita molto leggera, l'unica cosa pesante era il cuore, le tue parole specie i due periodi iniziali mi sono andati direttamente lì durante la lettura.
Questa storia è il senso dell'amore verso la vita e le persone che te la colorano, niente di più e niente di meno.
Sai, amo molto il tuo Peter. Perché ha inglobato tutto quello che la vita gli ha messo davanti e ne ha fatto tesoro, e ha trovato in Tony il luogo adatto in cui custodirlo, e lui di rimando si gode tutto questo oro metaforico assimilandone i lati migliori, e lo veglia, questa è l'immagine che mi hai dato di loro due.
Io vorrei riportarti le frasi che mi hanno colpita di più, se mi permetti.
'Lo divide in tanti piccoli fili di nervi e sangue. Stilettate nel petto e nel cervello, che fanno male, ma anche dannatamente bene.'
Qui io vedo la voglia di stare insieme, lasciarsi andare, vivere senza freni quel meraviglioso sentimento che è anche una prigione, vedo un mare di parole nascoste dietro 'difficile', vedo una nube di frasi e di concetti che premono e fanno a botte per uscire dal cervello alla bocca, ma ance tanto pesanti da pronunciare tanto che lo stesso cervello potrebbe andare in tilt se uscissero da lì, vedo la paura, l'impotenza, e da quel tocco delle mani, da quel bacio, io vedo tutto l'arcobaleno. E come ignorare l'accenno allusivo alla mitica citazione 'Da un grande potere derivano grandi responsabilità'. Non ti sfugge proprio niente.. Tony è divertito dal suo essere impacciato, addolcito dalla sua tenerezza e impaziente e infastidito dalla sua reticenza, e io non aspetto altro che andare avanti con questa storia.
Nei ricordi che ci riporti si evince tutta l'umiltà di Peter.
E capiamo anche che Tony non è solo un ostacolo, è un limite bello e buono che esiste dentro di lui, perché non riesce a parlare apertamente a se stesso, né a lui, né a nessun altro di lui.
Tesoro mio, i miei complimenti vivissimi.
A presto!♥

Recensore Master
30/05/20, ore 22:16
Cap. 1:

Ciao cupcake! *-*
Ma tu mi salti fuori così con queste cosucce ed io come faccio?
Che poi, sei in grado di farmi sputare polmoni dal ridere con storie tipo l'amatriciana, e poi in 0,2 secondi mi importuni i dotti lacrimali con una cosa così...
Non so perché, ma ho come il presentimento che il Tony che c'è nella stanza di Peter non sia il "vero" Tony, ma sia o una specie di robot con la sua coscienza. O magari Tony preso dal passato?
Comunque sia, prevedo fiumi di lacrime nel prossimo capitolo, roba che faccio strabordare il Lambro qua vicino.
Ma magari mi sto sbagliando di grosso e mi stupirai con un fluff oltre l'immaginabile.
Beh, in ogni caso sono curiosissima e non vedo l'ora di leggere cosa avrai in serbo per noi.
Ahahahah comunque mentre leggevo "questo è stato ambientato nel passato e questo nel futuro" ho subito pensato "questa ci sta perculando come l'ultima volta" xD che malfidente che sono.
Che dire... sei sempre una garanzia, tesoro, ed io non vedo davvero l'ora di leggere il seguito <3 ti mando un abbraccio gigante e ti faccio ancora complimenti per questa piccola perla!
Eevaa

Recensore Master
30/05/20, ore 14:04
Cap. 1:

Ciao mia cara Miryel ^^

Sono felice di essere riuscita a tornare a leggere le tue storie, soprattutto le avventure e le riflessioni nel quale immergi Peter e Tony; come avrai capito mi sono entrati nel cuore grazie alle tue creazioni ^^.
Ero partita con l’intenzione di proseguire la raccolta di OS (a cui tengo!), ma mi sono imbattuta nel prologo di questa long, quindi ho pensato di passare prima qui e poi proseguire le mie vecchie letture sul tuo profilo.
Ormai mi è sufficiente che Peter, Tony e il loro legame siano protagonisti per essere felice; sono sempre contenta di ritrovare le loro caratteristiche tra le tue righe, vengono sempre descritte in modo molto emozionante e toccante, il genere introspettivo è senza alcun dubbio il tuo cavallo di battaglia.
In ogni occasione si ha l’impulso di abbracciare Peter, fa troppa tenerezza la sua insicurezza che lo porta persino a credere di non meritare affetto; vive con l’ansia costante di perdere le persone a lui care e questo sentimento viene accentuato nel caso in cui il rapporto che lo lega ad una persona sia forte e preponderante, è questo il caso di Tony.
Per quanto riguarda Tony, hai “giocato” molto bene con la sua personalità; hai creato il giusto equilibrio tra la forza del suo carattere (che a tratti sfiora la freddezza) e l’affetto che prova per Peter che stimola sprazzi di dolcezza attraverso i gesti. I gesti restano i protagonisti privilegiati dei loro “non detti” da parte di entrambi; Peter cerca conforto tra le braccia di Tony, benché sia lui a provocargli un dolore dolce e amaro allo stesso tempo; il ragazzo vuole fermare il tempo “qui ed ora”, gli è sufficiente la presenza di Tony, poiché teme a cosa potrebbe portare una svolta radicale nel loro rapporto. Tony, grazie alla sua razionalità, coglie i tormenti del giovane, vede oltre i suoi occhi, vede il suo cuore, probabilmente perché, essendo anche il suo cuore innamorato, non fa alcuna fatica a cogliere cosa Peter si porti dentro; Peter ha sfondato un po’ la sua razionalità, ha già fatto breccia nel suo cuore e in parte sembra che anche il ragazzo si sia accorto che Tony non sia del tutto all’oscuro di ciò che Peter prova per lui.
Per entrambi si avverte un amore tormentato, tra i due hai posto l’accento sul tormento interiore di Peter solo perché i suoi pensieri sono stati protagonisti di questa prima parte. Credo che questo amore sia diventato un tormento più interiore, piuttosto che reale, dal momento che entrambi sono fermamente consapevoli delle differenze - di carattere e di vissuti - che albergano tra loro, ma c’è un impedimento concreto alla loro relazione, è un muro che hanno creato tra loro con i loro timori - per Peter con la sua evidente insicurezza è più facile coglierlo, per Tony è un pochino più celato dietro la sua corazza emotiva -.
Anche in occasione dei flashbacks hai interpretato molto bene la personalità di Peter (e chi se lo aspettava che la piccola fiammella di amore che tempo fa era nata nel mio cuore per questo personaggio si sarebbe trasformata in un incendio grazie alle tue storie ^^”), si sente perennemente di troppo, fuori luogo, misura la più piccola parola che esce dalla sua bocca.

La trama di questa storia infonde tantissima curiosità! Io sono felice di averla iniziata dal principio della sua pubblicazione, così ho modo di seguirti passo passo, anzi non vedo l’ora di leggere la seconda parte. Nell’attesa inserisco la storia tra le seguite ^^.

Se non fosse ancora sufficientemente chiaro, lo ribadisco, mi piace tantissimo come narri e adoro i temi che affronti <3

A presto, cara!
Un grande abbraccio
-Vale

ps. Il titolo mi ha stesa, una serenata d’amore non esplicitata, è così da loro! *.*

Recensore Master
30/05/20, ore 09:59
Cap. 1:

Ohohoho, cosa abbiamo qui. Musica, introspezione, angst… cosa può fare se non conquistarmi a cuore aperto?
Penso che questa storia, questo capitolo che ho appena letto, sia una delle cose più tristi mai uscite da mano tua, e questo è dire tutto considerando i precedenti. Già solo l’enfasi sulle lacrime dà al loro dolore un’aria plateale, conoscibile, e molto più certa e vicina. Sono molto vicini Parker e Stark, come mi sono abituata a vederli e conoscerli e amarli. Ma allo stesso tempo la comunicazione è difficile, spesso frammentata. Anche quando Peter riesce a parlere con Tony non dice specificamente di cosa – di noi, voglio parlare di noi – senza però sapere cosa tutto questo nasconda.
A tal proposito trovo interessante l’aspetto per cui Peter Parker, questo qui almeno, rifugga dalle responsabilità. Dopotutto non è forse quella una delle citazioni più famose di tutti i tempi,legate proprio alla figura di Spiderman? Da grandi poteri derivano grandi responsabilità? Quelle stesse responsabilità che invece il giovinetto Parker sembra voler glissare, proprio perché in certi casi diventano una condanna, un fardello su un corpo già sufficientemente tormentato.
La caratterizzazione di Tony è veramente splendida, penso che qui sia uno dei suoi momenti in cui brilla di più e si presenta con maggior classe e affidabilità. Da quello che ho capito siamo in quel di Endgame? Beh, si sente. La dignità, il peso degli anni che Downey Jr portava con tanta classe in quel film arricchiscono questo Tony Stark come ornamenti regali. Qui più che mai, voglio un Tony nella mia vita, che mi tiri su negli sconforti e in ambasce.
Anche Banner mi ha fatto sorridere. Adoro quando nelle tue storie compaiono gli altri Avengers – mi manca molto Natasha, sono curiosa di (ri)vederla – e il linguaggio utilizzato da Banner è come una copertina calda in una notte particolarmente gelida.
Onestamente non so cosa aspettarmi, dalla confessione in arrivo. La mia mente più semplice vorrebbe pensare a un cancro, a una malattia, a qualcosa di questa risma, ma non si sa mai. Non hai forse sorpreso tutti l’altra volta? Ah, e poi complimenti per avermelo spiegato che non ci arrivavo.
Per quanto riguarda la trama e il suo segreto, quindi, io rimango in sospeso e preferisco evitare le congetture. Sorprendimi, chu~
Infine mi complimento con te con la sola idea di prendere una propria vecchia storia e rielaborarla, è qualcosa che tutti (io compresa) vorremmo fare ma non facciamo mai.
Un abbraccio enorme
Lady R

Recensore Master
29/05/20, ore 23:53
Cap. 1:

Anche se il prologo non permette di capire cosa succederà o sia successo, l'angst già si sente. :3
Mentre leggevo ho pensato che Tony è incredibile (e ho appena guardato Infinity War ridendo ogni volta che compariva Iron man perché pensavo a l'uomo 'de fero') e poi che 'spero' che Peter non sia andato a chiedere a Banner consiglio su come approcciarsi a Tony, perché se no casca male! ^^'
Ipotesi, mh, se la scena con Tony è al presente e quella con Banner è al passato, c'è stato il Blip e se Peter è tornato c'è stato anche il secondo schiocco... in qualche moro sono riusciti a riportare in vita Tony?
No eh? Oh, io ci provo. >.<
A parte la vena angst, comunque, la prosa è bella e rilassante. In effetti tovo che infonda quella serena malinconia che deriva a volte dai ricordi.
Attenderò il prossimo capitolo. ^^
Intanto, però, ti segnalo che ti è sfuggito un accento: "ancóra" per àncora.
A presto. ^^

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