Recensioni per
Dark Circus
di Lacus Clyne

Questa storia ha ottenuto 109 recensioni.
Positive : 109
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/07/20, ore 18:28

H^o^la Lacus!
Non avendo l'ultimo capitolo (o, meglio, l'ultima parte di capitolo) lasciato situazioni in sospeso, ero molto curiosa di leggere cosa sarebbe successo e, devo dire, non sono rimasta delusa perché anzi di cose ne sono successe fin troppe XD Quindi incominciamo con ordine:
1. Alexander non ha esattamente superato la separazione con la ex sig.ra Graham (a proposito, ma vogliamo parlare della figura di Kate nel rivolgersi a lei così?! * facepalm *), ma manco la sua fase da adolescente teppista. Seriously, non sei più un liceale, tesoro... Ci sono posti migliori dove poter fumare indisturbati, e più piacevoli. Ma, forse, a dispetto delle sue rimostranze, se non ha saputo scegliere di meglio è perché, proprio come un adolescente, il suo non è un vero e proprio comportamento autodistruttivo ma una specie di grido d'aiuto silenzioso, che cerca simulatamente di attirare l'attenzione altrui sul proprio malessere. Guarda caso, passava di lì giusto una certa dottoressa pronta a raccogliere il guanto della sfida e a trascinarlo in un quanto mai necessario viaggio lungo la memory lane – però, detto tra noi, Kate, puoi essere anche un po' meno bigotta, non hai novant'anni... l'avresti convinto più facilmente dicendogli qualcosa di più figo tipo “se proprio devi fumare uno spinello, almeno andiamo a farlo nel posto giusto”... U-U Vabbeh, pace, spostiamoci ad Harvard...
2. Ho presente Eyes Wide Shut? Direi piuttosto bene, e dato che avevamo già avuto l'occasione di citare pure Arancia Meccanica, pare proprio che siamo di fronte ad una fan di Kubrik XP E non c'è stato molto stupore nel conoscere i retroscena della congrega del Dark Circus, diciamo che come prima seduta è servita più a Kate per conoscere il suo paziente che a lui come racconto catartico (mi pare che gli sia stato molto più utile il confronto con la ex, come presa di coscienza, segno che la nostra dottoressa deve ancora approfondirne la conoscenza per riuscire a toccare le corde giuste). Il vero stupore, semmai, è stato quando dal suo vecchio nascondiglio tira fuori solo una chiave, mi aspettavo quasi una mappa dei Malandrini (che poi, in effetti, la storia tra Alexander e la sua ex moglie ricorda un po' quella di James e Lily in HP)!
3. Già che ci siamo, vuoi non approfittarne per una bella reimpatriata? Che prima o poi ci scappasse un (altro) morto tra i membri del DC era telefonato, ma vabbeh, prima di questo capitolo non sapevamo manco fosse al mondo (e tuttora non mi ricordo il suo nome), per cui non verrà rimpianta troppo. Più che altro, mi permetto di esprimere il mio stupore sul fatto che Alexander, alla scoperta del cadavere, si sia limitato a dire “Ragazzi, abbiamo un problema, vediamoci in quella che è ancora casa mia e parliamone con tutta calma”, dato che l'omicidio era stato commesso solo pochi attimi prima per cui l'assassino poteva ancora essere nei dintorni, oppure se già scappato era comunque meglio chiamare subito la scientifica prima che arrivasse altra gente a scoprire il misfatto e rischiasse di inquinare tutte le prove/tracce, no? O-O
4. Ma, come abbiamo detto, di quella tipa non è che gliene fregasse molto a qualcuno (sbaglio o nessuno ha versato una lacrima per lei? Mi è parso molto più compianto il vecchio Richard, a dirla tutta... E infatti di lui mi ricordo il nome XD). Sono curiosa di vedere dove porteranno le indagini congiunte (alle mani tra Alex e Max?!) ed anche in che misura c'entri il Mago con tutta la vicenda...
Bien, forse ho detto tutto... Aspetto dunque trepidante gli sviluppi, intanto ti mando i miei più grossi
Kisses,
- Evee

Recensore Veterano
26/07/20, ore 10:47

H^o^la Lacus!
Come promesso, eccomi a proseguire le mie dissertazioni sulla storia. In questo preciso punto, dove la protagonista si inserisce appieno dentro il team e direttamente nell'occhio del ciclone, riesci con naturalezza a presentare un po' tutti gli altri personaggi secondari che bene o male ruoteranno attorno alla psicologa in erba ed all'ispettore capo.
Come poi ci vai a confermare, l'impressione è proprio quella di trovarsi immersi in una graphic novel, o ancor di più in un anime dall'ambientazione poliziesca. A questo contribuiscono anche le varie citazioni che spargi qua e là, tanto che, se non fosse per l'incipit in cui ci spieghi che siamo nella città che non dorme mai, si potrebbe benissimo essere indotti a credersi dentro ad un commissariato di Tokyo. Di certo il pg più emblematico da questo punto di vista è Selina (ha persino il modellino di un Hachiko in miniatura sulla scrivania, poffarbacco!), ma anche gli altri lo sono e con i loro stessi nomi strizzano l'occhio all'immaginifico thriller... Aaaad esempio, come non si può pensare a David Lynch nel leggere il cognome di Trevor, o al detective Graham della saga di Hannibal Lecter? Con cui in realtà il buon Alexander non ha molto da spartire, se proprio lo devo accomunare ad un character già noto, lo profilerei più come un trapiantato Kogami di Pshyco-Pass. Lo stesso Mago Nero (mmm anche questo l'ho già sentito XD), quando appare mascherato di sorriso malevolo, si riesce subito ad immaginare e visualizzare, per quanto ammantato di mistero.
Se poi non si può non adorare la personalità spumeggiante di Jace, perché una vita senza un paio di risate non può chiamarsi tale, devo ammettere che il tuo OC che preferisco, contro ogni pronostico, è quello di Trevor. In genere quando c'è un triangolo amoroso telefonato, tra il bravo ragazzo già consolidato e lo stronzo misterioso che fa perdere la testa, tendo a fare, sempre e comunque, il tifo per la relazione con quest'ultimo... Eppure qui non posso fare a meno di amare il primo. Perché non è solo un bravo ragazzo, il che l'avrebbe reso estremamente noioso, ma è anche brillante, spiritoso, un po' nerd e quindi interessante. Sa essere complice ma anche affascinante, e neppure si tira indietro quando c'è da entrare in azione -anzi, riesce persino a rivelarsi utile. Alexander, ti sta rubando la scena, io ti avviso...
Infine, ultima ma non ultima, spendo due parole anche su Kate. In realtà, per quanto tutto sia filtrato dal suo punto di vista, ho come l'impressione di averla ancora conosciuta pochissimo, o meglio che non abbia ancora avuto modo di esprimere appieno la sua personalità, che finora è stata per lo più schiacciata dal frullatore di eventi in cui si è ritrovata. Ma è normale, voglio dire per quanto possa essere in gamba è ancora una psicologa criminale in erba e, per quanto possa esser stata brava sui libri o possa rivelarsi acuta nello studiare un file, quando si tratta di relazioni sociali e sul campo rivela tutta la sua inesperienza. O, meglio, la sua ingenuità. Vedremo quanto saprà attenersi ai suoi ideali quando le cose si faranno più difficili, anche perché mi è parso di intravedere in lei anche un lato decisamente emotivo che tende a prendere il sopravvento incontrollato. Mi sa che in futuro potrebbe essere benissimo lei, a dover essere gestita, piuttosto che il nostro già compassato Alexander.
Bien, detto questo non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo, coglierò l'occasione per entrare un po' più nel merito del racconto. E' un sollievo sapere di poter contare, per una volta, su una storia già completa e che verrà aggiornata costantemente, grazie!
Alla prossima,
XOXO
- Evee

Recensore Veterano
25/07/20, ore 10:34
Cap. 1:

H^o^la Lacus!
Forse non ti aspettavi di vedermi apparire anche qui, avevo già aggiunto nei giorni scorsi la tua storia tra le seguite e, mentre sedimentavo i vari capitoli e diventavo sempre più desiderosa di leggere il seguito, mi sono resa conto che avevo bisogno di esprimere le mio opinioni al riguardo. Ricordo che mi avevi scritto di come in questa sezione si tenda a recensire in modo non esattamente disinteressato, per cui voglio prevenire un tuo possibile sospetto e credimi, non è il mio caso: se mi metto dietro e dedico del tempo a scrivere a un commento è perché voglio innanzitutto contraccambiare quello che la lettura mi ha trasmesso, non altro. E se mi sono spinta a leggere proprio la tua storia, è stato perché nei vari scambi che abbiamo avuto ho potuto intuire come nutriamo in buona parte degli interessi simili e, cosa non scontata, che hai un'abilità non comune di espressione e di pensiero. In più, questa storia è esattamente del genere che più amo o che almeno più sto andando a divorare nell'ultimo periodo, per cui che ne leggessi a capofitto tutti i primi capitoli è stato più che naturale.
Prima di entrare nel merito, vorrei dire due parole sul titolo stesso. L'avevo trovato già molto appropriato e suggestivo, sin da quando ho letto questo primo capitolo con il richiamo al manifesto del circo prima, e poi con la grottesca apparizione del Mago. Capisco il punto di vista disgustato di Katie al riguardo, di solito nell'immaginario horror-thriller si predilige il luna park come tema/ambientazione, eppure in questo caso quello del circo è molto più appropriato, perché suggerisce come il modus operandi del nostro serial killer sia finalizzato più alla spettacolarizzazione del suo operato, che all'omicidio in quanto tale. In questo senso, il fatto che voglia appositamente attirare l'attenzione di qualcuno nel compierlo, è piuttosto sensato. E' abbastanza tipica degli omicidi seriali una tendenza narcisistica che li spinge ad essere sempre più spregiudicati e a voler esibire il più possibile la propria opera, per cui ci sta. Le domande che mi restano sono piuttosto 1. perché scelga proprio le bambine come vittime e secondo quali criteri – di solito, dietro ad una selezione metodica e alla ricerca di determinati requisiti si nasconde anche una perversione di tipo sessuale, sia che si traduca in una violenza vera e propria, sia in un semplice appagamento frutto del senso di dominio sulla preda nonché dello sfogo dei propri istinti più brutali e perversi -, 2. se Kate sia stata selezionata o meno per caso quale sua prima spettatrice.
Sempre per concludere gli spunti del titolo, finisco dicendo che se già l'avevo apprezzata da subito, mi hai letteralmente conquistata quando, nel prosieguo, si capisce come il vero circo oscuro sia un altro, e coinvolga più o meno indirettamente tutti i protagonisti. A questo riguardo, volevo chiederti se la congrega studentesca che poi menzioni sia esistita davvero o rappresenti una tua invenzione, perché se così è appare comunque credibilissima.
Forse per questa scelta del titolo così azzeccata sono rimasta un po' delusa dal fatto che, invece, i singoli capitoli non ne abbiano uno. Sei una scrittrice attenta ai dettagli, per cui non penso sia stato per superficialità o per difficoltà a trovarne di appropriati, quindi immagino che ci sia comunque una motivazione ben precisa dietro anche a questa scelta. Di certo enfatizza molto il titolo che capeggia come un'insegna, come a ricordare che dall'inizio alla fine siamo sempre e soltanto dentro al Dark Circus, qualunque sia il numero in scena in questo momento...
Cribbio, ho scritto così tanto eppure mi sembra di aver detto così poco. Ma per fortuna ci sono anche altri capitoli, per cui avrò modo di sfogarmi a dovere. Mi permetto solo di aggiungere una cosa non trascurabile, ossia i miei complimenti per il tuo stile di scrittura. L'ho trovato fluido, corretto, non banale nelle descrizioni. Forse, se mi posso permettere, ho notato solo una collocazione non del tutto esatta, dal punto di vista ortografico, delle virgole negli incisi, ma per il resto nulla da ridire. Per quanto sia difficile scrivere di un genere che abbonda di cliché, inoltre, ho amato la scena iniziale, dei tre amici che si godono ignari l'ultimo attimo di spensieratezza al pub, ubriacandosi e dicendo scemenze. Una situazione perfettamente normale, in cui chiunque può immedesimarsi, che ti inserisce sin da subito nel racconto e tra di loro. Ti senti invitato a prender posto al loro tavolo, fai subito la loro conoscenza. Brava davvero.
Concludo rinnovando i miei complimenti, e alla prossima,
XOXO
- Evee

Recensore Master
14/07/20, ore 19:11
Cap. 1:

Come primo capitolo hai creato la giusta dose d'ansia e, l'omicidio di una bambiina la notte di Natale è molto d'impatto.
La descrizione di com'è stato eseguito non mi è dispiaciuta anzi l'0ho trovata ben fatta così come l buon natale ma anche l'inchino davvero teatrale e mette davvero ansia in un personaggio che, fino a quel momento, stava passando una giornata tranquilla in compagnia di ragazzo e migliore amica.
Questo killer mi intriga.
Alla prossima.

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