Recensioni per
Rise and rise again, until birds become wolves
di Katusha
Il maledetto reuncolo (so che non esiste questo termine ma rende l'idea dai) continua con le sue perversioni, pensa sei riuscita a farmelo detestare tanto che ora quando ci sono le scene con lui non riesco a non immaginarmelo con la faccia di un compagno di scuola molto perfido che ho avuto, Lucio. Poi la tensione è sempre palpabile quando lui c'è e quasi ho paura a leggere la riga successiva perché chissà che nuova crudeltà tirerà fuori... Spero che nei prossimi capitoli succeda qualcosa per cui cade dal trono quel wendigo giblinoide. Detto ciò, mi puzza un po' il nuovo personaggio, è tutto così terribile in quella corte che ho visto con diffidenza il suo comportamenti nei confronti di Sansa, ma forse con i capitoli futuri cambierò idea. Mi piace come piano piano entrambi (sansa e Sandor) abbiano capito di provare qualcosa di complicato l'uno per l'altra...ora è toccato a Sansa anche se non è ancora pronta per ammettere con se stessa al 100% di essere attratta da lui, soprattutto ora che l'ha trattata male quando gli ha toccato la cicatrice. D'altro canto hai fatto bene a scegliere di far reagire così il mastino, sarebbe stata un po' innaturale la conversione da Pitbull feroce senza pietà a chiuaua in ogni situazione. Anche il fatto che sansa si sia subito lasciata abbindolare dal belloccio di turno solo con il primo sorriso fa capire che anche sansa non è ancora cambiata del tutto, a volte riemerge la sansa che ama la corte ed ama essere adulata in quanto lady. C'è ancora strada da fare, amansuimento (non esite nemmeno sto termine mi sa) del mastino e maturazione di Sansa, e non vedo l'ora di continuare a vedere le loro evoluzioni leggendo la tua storia, continua così :D |
Ciao Francesca, |
Ciao Francesca, alias Pantegana! Ci proponi un bel capitolo lungo con i punti di vista di Sansa e Sandor per farci entrare ancora più in empatia con i personaggi. Sansa è desiderosa di affrontare l’incontro con il giovane cavaliere, ma al contempo è presa da mille e uno ripensamenti. Sarà una cosa saggia incontrare un perfetto sconosciuto, che però ha delle informazioni che riguardano suo fratello Robb e che potrebbe farle intravvedere una possibilità di salvezza? E poi quello strano posto dove incontrarsi, dove potrebbero essere visti e chissà quali conseguenze potrebbero esserci. Ma ora è il momento di andare, la decisione era stata presa e la curiosità di sentire ciò che Willhem ha da svelare, dà il coraggio a Sansa di andare all’appuntamento. Ed ecco che dopo un lungo preambolo Willhem svela la motivazione del suo voler incontrare la sorella prigioniera di Robb Stark. Lui è stato una spia dei Lannister per carpire informazioni sulle forze degli Stark, ma venendo catturato, è stato conquistato dalla magnanimità dimostratagli proprio dal re del nord, Robb Stark in persona, che lo ha lasciato libero di tornare ad Approdo del Re. Di qui il suo volersi rendere utile e fare in modo di ricambiare il favore, liberando dalla sua prigionia la sorella di Robb. Sansa quasi non riescce a credere alle sue parole, tanta è la voglia di fuggire da quella gabbia solo apparentemente dorata ma che già tanto dolore le ha causato. In più il bel cavaliere è riuscito a far breccia nel suo cuore, anche se Sansa mi sembra troppo sprovveduta per accettare quel piano che lui le sta proponendo pur di scappare. In effetti non lo conosce che da pochissimo e in più le tornano in mente le parole del Mastino. Comunque decide di accettare l’offerta e ascolta il piano proposto e il suo comportamento da tenere al fine di poter finalmente raggiungere, insieme a Willhem e ai suoi uomini, l’accampamento del fratello. Intanto il Mastino dal canto suo viene risvegliato bruscamente dal suo sogno sensuale che riguardava Sansa e si ritrova a disquisire proprio con Tyrion che gli espone le sue perplessità circa la situazione a corte di Sansa, che egli considera un ostaggio prezioso, ma che teme possa incorrere nelle ire del re per una conversazione che ha colto solo in parte. Perciò vuole che il Mastino vegli sulla sicurezza di Sansa, essendosi anche accorto che la giovane ragazza stia a cuore in modo particolare proprio a Clegane. Sandor ascolta e valuta la serietà e la veridicità delle paure di Tyrion e decide di essere sincero affermando che lui non abbia fatto parola con alcuno circa il fatto che Sansa si sia incontrata con un giovane nei giardini della fortezza. Ulteriore prova per il folletto di quanto stia a cuore la salute e la serenità di Sansa al Mastino che si trincera dietro una dura scorza per non far trasparire quali siano i suoi pensieri e dietro al mero suo interesse personale. Fatto sta che ora il Mastino deve fare da guardia del corpo a Sansa, la quale si sta accingendo a fuggire. Cosa accadrà? Sono curiosissima pertanto ti attendo presto! Un caro saluto. |
"tienilo pure, ti servirà ancora" :((( |
ho ADORATO questo terzo capitolo. |
Devo dire che sono rimasta col fiato sospeso dall'inizio alla fine... Descrivere un torneo di questo tipo senza poter ricorrere alle immagini è decisamente difficile, e tu sei riuscita nell'intento :D La cosa che mi è rimasta più di questo capitolo è la volubilità di Sansa...si vede che è una ragazza ancora acerba e che si formerà e maturerà nel corso dei capitoli. Per ora non sa nemmeno lei quello che prova verso gli altri personaggi e quello che vuole, e mi pare che non sappia ancora cos'è veramente importante (tipo che si sente realizzata perché è in tribuna con la gente importante). Quindi non vedo l'ora di assistere alla sua evoluzione nel corso dei capitoli. Per quanto riguarda il mastino c'è ancora tanto mistero attorno a lui...ormai ha un cuore di ghiaccio per le cose che ha passato? In realtà è un tenerone e lo vuole nascondere? Come mai non vuole fare sapere della sua storia di quando suo fratello gli ha bruciato il volto piccolo, è così tanto vergognosa per lui come cosa? Non lo so ma sono molto curiosa di scoprirlo :D PS adoro la fanart che hai messo alla fineee PPS madonna ero convinta che avesse i capelli biondi invece no |
Cara autrice, premetto dicendo che il capitolo è stato molto intrattenente e piacevole da leggere, quindi complimenti per il tuo modo di scrivere :D La storia che hai scritto mi ha catapultata direttamente nel mondo di Sansa, facendomi vivere le stesse sue emozioni... inizialmente speranza ma subito dopo senso di inadeguatezza, vergogna ma soprattutto paura... Quando hai detto che era ignara di essersi rivolta a lady per l'ultima volta mi si è spezzato il cuore :( Interessante anche la scena finale in cui sbircia il mastino... Si inizia a percepire che ne è affascinata, pare una specie di sindrome di Stoccolma visto che c'è una possibilità che abbia ucciso lui la sua amata lady. La morale è... Consiglio a tutti i fan di GOT di leggere questa storia perché tra lo stile di scrittura scorrevole e la capacità che ha questa autrice di fare trasparire le emozioni sono sicura che rimarrete soddisfatti :) |
Ciao, ho scoperto recentemente la tua fanfiction e l’ho subito aggiunta tra le storie da seguire. |
Ciao Pantegana97, mi piace la parte del mastino, reputo che lo rispecchi al 100% e mi fa piacere perche' e' il mio personaggio preferito! XD |
Ciao Paantegana, sei tornata con un capitolo decisamente succulento. Mi sono piaciuti molto entrambi i POV dei due protagonisti, che aiutano decisamente a capire la loro interiorità. Sansa si è repentinamente resa conto del suo comportamento errato tenuto nei confronti del Mastino, addirittura sfrontato per le parole che gli ha rivolto, mente si è accorta che con il bel cavaliere è stata fin troppo accondiscendente e permissiva. Shae tenta delicatamente ma con decisione di farle capire come si muove il mondo che ha intorno e che deve comunque fare molta attenzione. Shae è talmente perspicace da aver anche compreso che Sansa sia reticente su alcuni fatti accaduti durante l’incontro nei giardini, ma sa anche che non deve insistere, poiché Sansa quando sarà pronta gliene parlerà lei direttamente, e di queste attenzioni Sansa le è molto riconoscente. |
Ben tornata Pantegana, pensavo che avessi rinunciato al tuo racconto, ma ora che sappiamo dello studio, che deve venire prima di tutto, capisco il motivo del ritardo del tutto giustificato. Il capitolo è stato lungo e ci ha dato la possibilità di conoscere un altro personaggio interessante e importante per la situazione di Sansa: Shae, l’ancella che si affezionerà alla giovane lady del Nord. Abbiamo assistito anche alla comparsa di Tyrion che sembra, con la sua semplice presenza, aver riportato un poco di equilibrio nella corte, soprattutto per quanto riguarda i comportamenti del re suo nipote e anche di sua sorella per i comportamenti che entrambi tengono nei confronti di Sansa, con la quale si è dimostrato vicino a lei e al lutto che l’ha colpita con la morte del padre. Shae le è stata affiancata e subito questa vicinanza la fa rimanere sulle sue, per poi stemperarsi al pensiero di poter avere qualcuno con cui poter parlare un poco più liberamente, anche se è la stessa Shae a confidarle di non aprirsi troppo con gente che non conosce e che potrebbe recarle danno. E’ molto protettiva in questo senso. In più dato il suo passato racconta a Sansa il mondo degli uomini, che non è propriamente idialliaco nel loro trattare con le donne, che vedono per lo più come oggetti da usare per le alleanze, quando sono figlie di persone influenti, o peggio per i loro trastulli personali, sfrondando così tutto ciò che di poetico ed etereo aveva pensato Sansa sull’amore e sul matrimonio. Poi c’è tutto il lungo faccia a faccia avuto nei giardini tra Sansa e il Mastino, il tutto ad opera di ser Willem che, forse, ha visto in Sansa una giovane e bella preda, non sapendo che ella è la promessa sposa del re. Il suo atteggiamento nei confronti della lady di Grande Inverno tende a farla stare bene, è gentile ed accomodante, fino a quando forse sta andando oltre il comportamento consentito e il Mastino, sempre pronto ed accorto, interviene scatenando un discorso piuttosto acceso che vede, amaramente per lui, Sansa prendere le difese del giovane lord contro di lui, arrivando anche ad offenderlo in un modo che subito dopo provoca in lei pentimento, poiché non avrebbe dovuto permettersi tanto. In fondo lui, pur con i suoi modi bruschi, le è sempre stato vicino, e mi stupisco come lei non possa capire che anche l’atteggiamento tenuto dal Mastino potrebbe essere per lui pericoloso, se anche altri si accorgessero che lui tiene le sue parti, a suo modo. Lei in lui vede solo la guardia di re Joffrey, il suo cane fedele, che potrebbe riferire quanto visto durante la passeggiata nei giardini. Sansa è ancora troppo ingenua, dovrebbe imparare a far tesoro delle lezioni che le vengono impartite, persino da Shae che le aveva suggerito prudenza.Ora Willem però ha qualcosa da dire a Sansa e la convince a incontrarsi quando la notte calerà per darle notizie che potrebbero interessarla.Questo giovane cavaliere è così disinteressato come appare o sotto sotto sta tramando qualcosa? E ora il Mastino, dopo lo scambio di parole feroci avuto, come continuerà a guardare Sansa? E’ tutto in divenire, pertanto ti aspetto curiosa, dopo che avrai espletato le tue sessioni di studio. Un caro saluto e a presto! |
Eccola la svolta interessante. |
Ben ritrovata con un nuovo capitolo che continua a mostrarci la psicologia dei personaggi e i pensieri che passano nella mente di ognuno. Jeoffrey è descritto molto bene, riesci a farmelo odiare anche solo leggendolo, poiché ricordo le immagini della serie tv e non riuscivo a credere che un ragazzino, seppur nominato re, potesse concepire e avere in sé una tale cattiveria e perfidia, non avere il minimo barlume di raziocinio, pensando che presto o tardi avrebbe potuto trovarsi a mal partito continuando a trattare male anche i componenti della sua corte. Sansa continua nel suo cammino di dolore, poiché con Jeoffrey non c’è mai da stare tranquilli, occorre essere sempre pronti, anche se lei sta subendo tutto silenziosamente poiché spera ardentemente che il fratello possa correre in suo soccorso e riportarla nella sua Grande Inverno, che ora le manca proprio come l’aria per respirare. La corte di Approdo del Re ha perso il suo fascino e le persone che vi vivono non possono esserle di supporto, tutti tranne una, il Mastino. E proprio nel giorno del compleanno del re, al mastino tocca combattere e dopo aver espletato il suo compito, il re vuole nuovamente umiliare Sansa facendo in modo che possa ripulire del sangue del duello proprio il Mastino, che però non vuole che lei lo tocchi, sapendo quanto sia rimasta turbata dalla sua cicatrice. Sansa, lo ha osservato bene ed ora che lo ha vicino può avvertire il calore di quel corpo muscoloso e in tensione per averla accanto. Il Mastino ha pensieri tutti suoi e non vuole che vengano svelati a nessuno per nessun motivo. L’attenzione di Sansa, dopo questo intermezzo che l’ha lasciata un poco stravolta, viene catturata dal nuovo e bel giovane cavaliere che sta entrando nell’arena per il prossimo duello. Lei ne è colpita e si rende conto di aver attirato lo sguardo del cavaliere, temendo però che anche Jeoffrey possa accorgersene. Ciò che accade dopo e che vede l’intervento di Ser Willhem, che avrebbe potuto costargli la vita, fa tornare nella mente di Sansa i suoi pensieri su cavalieri e armature che l’avevano accompagnata nei suoi sogni, sperando in cuor suo che magari i suoi sogni d’amore avrebbero potuto avverarsi, che non c’erano solo guardie o persone che le intimavano di rimanere ben ancorata alla realtà per sopravvivere. Interessante racconto con l’inserimento di un nuovo personaggio, il quale avrà un suo scopo nell’ambito della storia, e che potrà essere sicuramente di aiuto a Sansa per comprendere bene su chi può fare affidamento e magari cominciare a guardare chi le sta vicino con occhi diversi. Alla prossima e un saluto! |
Adoroooo questo frangente!!! |
Ciao Pantegana, grazie a questo tuo racconto sto facendo una vera e propria full immersion in quelli che sono stati i primi passaggi di questa saga e soprattutto sto quasi vedendo le scene, per merito delle tue descrizioni, come se si stessero srotolando davanti agli occhi. Il Mastino comincia ad avere più di un pensiero sulla bella, piccola e indifesa Stark. Si sta insinuando il dubbio che quella ragazzina, o meglio donna, sia riuscita a catturarlo senza fare alcunchè. Non riesce a capacitarsi di essere caduto in quel vortice. Per lui era sempre stato importante il suo fine da perseguire sempre e comunque: la sua vendetta sul fratello per la vita che lo aveva e ancora lo costringeva a vivere. Ora invece i suoi pensieri venivano pericolosammente deviati da Sansa Stark e come poterle essere di aiuto senza che nessuno potesse intravvedere un interessamento da parte sua nei suoi confronti. Ora è addirittura diventato un appartenente della guardia reale, una delle cappe dorate di re Jeoffrey e forse Sansa avrebbe potuto guardarlo in un altro modo, non avendo sempre così timore di lui quando gli volgeva lo sguardo. La scena delle teste mozzate e piazzate sulle picche ha fatto percepire la pura cattiveria che anima il giovane e pazzo re a cui nulla può essere vietato. Sansa reagisce a quella vista, non avrebbe mai pensato che il suo promesso sposo potesse arrivare a tanto per ferirla e godere della sua sofferenza. Il Mastino avrebbe voluto avvertirla del comportamento da tenere con lui, di non abbassarsi al suo livello, di non contrastarlo ma essere anzi accondiscendente in modo che lui la lasciasse in pace, invece quel suo atteggiamento ,che ha messo in risalto tutta la fierezza imparata dai suoi famigliari, ha fatto uscire di senno Jeoffrey che l’ha fatta picchiare fino a quando il Mastino stesso lo ferma adducendo che è un ostaggio troppo importante e deve essere salvaguardato per il futuro. Sandor si prende così cura di Sansa che accetta forse per la prima volta senza stupore e senza paura quell’intervento salvifico e gentile nei suoi confronti. Entrambi cominciano a guardarsi con un altro tipo di sguardo, entrambi cominciano forse a capire che uniti possono fare la differenza, entrambi possono trarre dall’altro la forza per sopperire alle mancanze che avvertono nella loro vita e infine entrambi possono imparare l’uno dall’altra, anche se in quest’ultima accezione la cosa vale più per Sansa che per il Mastino. Resto in attesa dei prossimi sviluppi ripercorrendo la saga. Un caro saluto. |