Recensioni per
Tutta colpa di uno sguardo
di lestoargento

Questa storia ha ottenuto 79 recensioni.
Positive : 79
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
10/08/21, ore 12:16
Cap. 14:

No tu sei cattiva , io adesso come faccio a stare calma dopo aver' letto questo capitolo bomba???? Spiegamelo perchè io non ho più voce ne lacrime, ho amato alla follia il dolcissimo Storm, che ha difeso sua madre, da il suo vero padre "cucciolo lui" ma Gray ed il suo scatto di rabbia???'ma per favore, lui adesso pensa che Juvia sia una poco di buono, ma quando mai, ma sopratutto quand'è che lui usa veramente il cervello????? Invece Nastu è stato l'unico che ha capito come sono andate le cose, come sono cambiate le cose, lui adesso è più maturo e forse più consapevole di quello che Juvia avrebbe passato, per finire Gerard non è che per caso in una vita passata era una specie di spia, oppure agente segreto per caso???? No perchè sappi che questo ruolo gli si addice molto. Erza poi è come una mamma chioccia, si preoccupa sempre di tutto e tutti, bene bene vediamo che altro deve ancora succedere, perchè la vecchiaccia non è ancora morta............ Un bacione grandissimo ciao *_________________________________________________________* BUONE VACANZE

Recensore Master
09/08/21, ore 17:25
Cap. 14:

Hei lesto ti sono grata per questo regalo🤗🤗🤗🤗 ho letto il capitolo sulla spiaggia me lo sono goduta tutto e da qui ho pensato a cosa Gerard avesse fatto in passato, forse Gerard è stato un agente segreto😎😎😎al servizio di sua maestà ce lo vedo bene come agente dei servizi segreti.
Ma ora passiamo ai nostri due protagonisti, ovviamente Gray è stra-stra-stra i*******o lo shock è stato forte davvero ha rivisto Juvia e come se non bastasse gli ha nascosto di avere un figlio, il piccolo Storm.
E lei poverina da quando vive sotto falsa identità fa di tutto per campare e andare avanti anche per lei rivedere l'uomo che l'ha fatta innamorare e soffrire è stato un duro colpo Gray non sa cosa ha passato Juvia e la crede una poco di buono non sapendo cosa è veramente successo😥😢.
Natsu è riuscito a farlo ragionare nel farlo desistere di sottrarre Storm alla madre (che salto di qualità il nostro Natsu è cresciuto🤧🤧🤧)ora è diventato la voce della coscienza di Gray.
Che dire lesto sei stata bravissima👏👏👏👏attenderò il prossimo capitolo con gioia voglio proprio sapere cosa farà la famiglia riunita.
Ciaaaaooo🤗🤗🤗🤗.

Recensore Veterano
09/08/21, ore 00:26
Cap. 14:

La prossima volta che oserai aggiungere nelle note di aver scritto qualcosa di pesante, lasciami in un messaggio privato il tuo indirizzo che vengo a tirarti le orecchie 🤬! Come si può definire banalmente pesante un capitolo così... così disperatamente INTENSO? Te lo dico senza vergogna, mia cara fanciulla: a Gray quasi è scappata la lacrimuccia, ma io, nel suo confronto con Juvia, ho pianto come una disperata 😭😭😭😭! Quella rabbia, quell'odio... per carità,
lo comprendo, ma amando questa coppia mi ha fatto male e niente... ho pianto come una fontana! Natsu, poi... così maturo... alcuni credono che sia solo un bambino iperattivo con la fissa del fare a botte e delle sfide. E invece è molto altro, è responsabile, è maturo e tu qui l'hai descritto perfettamente 😍.
Emozionante, Intenso, travolgente... questo è stato il tuo capitolo e io non vedo l'ora di saperne di più. Perché sei stata eccezionale, mia cara, davvero!
So che hai il tuo da fare e lo sai, non ti metto fretta, ne so qualcosa di mancanza materiale di tempo, ma sappi che io sono qui... IN ATTESA... di emozionarmi ancora.
Bravissima, Lesto, ancora una volta mi hai fatto battere forte fortissimo il cuore ♥️

Recensore Master
08/08/21, ore 18:40
Cap. 14:

Ciao lestoargento innanzitutto ti saluto con affetto e spero che la "piacevole invasione familiare" proceda a gonfie vele. Vi vedo la sera a fare grigliate in giardino con tuo marito che infilza con il classico spiedo spiedini, salsicce, spighe e quant'altro. Spero poi che tuo fratello e tua cognata si stiano rilassando e rasserenando dai problemi di tutti i giorni, comunque mando un grosso abbraccio a tutti voi, e sono sicura che anche le tue figlie sono felici di avere compagnia e di passare delle giornate diverse dal solito. Avevo letto già ieri sera il capitolo, ma ho voluto aspettare ad oggi, perchè francamente stiamo risistemando casa e avevo le braccia talmente a pezzi da non riuscire a sollevare un dito, perciò eccomi qui solo ora. Che dire? Già il primo colpo di scena dall'inizio. Un nuovo nome, un nuovo look con un lavoro umile sicuramente è una copertura adeguata per una giovane donna in fuga. Quando Gerard all'inizio in macchina l'ha invogliata a parlare, mi sono detta "ma perchè muta"? Poi dopo ho capito e mi sono detta hai capito che mente raffinata sottratta al crimine? Ma quanto mi ha affascinata letteralmente quell'alone di mistero intorno alla figura di Gerard? UN SACCOOOOOOOOOOOOOOO. Mi piace che ognuno la possa pensare come vuole, criminale sorvegliato, agente segreto sotto copertura, testimone sotto falso nome? Chi lo sa? Però me l'ha fatto amare, anche perchè si vede dietro quell'aria placida nascondere come dici tu un passato oscuro. Sembra però perfettamente padrone della situazione ossia mi spiego: è fisicamente allenato per essere riuscito a salvare Juvia in quella tempesta, ha una grande capacità organizzativa se riesce a costruire tutta una rete di protezione intorno a Juvia, e sembra intendersi anche di legge visto il consiglio che dà a Gray. Staccando un po' dalla storia faccio un mio personale commento su Fairy Tail ossia che ci sono secondo me alcuni personaggi con l'aura da leader che mostrano chi consapevolmente e chi inconsapevolmente nella nuova generazione, e tra questi sicuramente tra di essi ci sono Zeref, Elsa, Gerard e Luxus. In particolare mi hanno sempre incuriosito Zeref che ho sempre preferito nel ruolo di imperatore con l'aria un po' da cattivo che da eremita ex mago nero che si allontana dall'umanità per non cancellarla con quell'aria da vittima maledetta di Ansekharam, e poi Gerard che ho sempre riconosciuto come leader naturale fin dalla Torre del Paradiso lo si può vedere come pur essendo un bambino tutti convergessero su di lui. E questo sia quando era cattivo che quando era buono. Probabilmente proprio per questa sua dote da leader ha finito per essere posseduto, ma a parte questo devo dire che se tanti preferiscono la sua versione malvagia, io ho sempre molto ammirato di più il suo ruolo a capo della Crime Sorciere e la sua voglia di riscatto e redenzione, lo trovo un personaggio estremamente nobile (spesso sono proprio le persone più idealiste che finiscono per perseguire nel modo sbagliato scendendo a compromessi quei loro ideali) proprio come Elsa, e proprio come lei, forse per questo i due si sono trovati, ha un istintivo senso di protezione verso i più deboli o chi ama. Detto questo la riunione dei due ex non so nemmeno se definirli amanti qui Gruvia è stata senz'altro spettacolare. Piena di tensione emotiva con il piccolo Storm che sembra aver già conquistato Gray (vi prego facciamo una petizione a Mashima perchè tolga il nome Greige a quella povera creatura, perchè non si può proprio sentì come direbbero i napoletani veraci) nel momento in cui gli si scaglia contro per difendere sua madre. Juvia giustamente scioccata e chi non sarebbe? Natsu qui ha decisamente salvato la situazione, perchè appare chiaro da subito che Gray la vorrebbe strozzare Juvia sia per avergli nascosto di avere un figlio, sia per averlo fatto riconoscere ad un marito che ha sposato in fretta a furia. Dal disprezzo che le sputa contro non si capisce quasi ancora se gli bruci di più di aver perso la possibilità di fare il padre, o che lei lo abbia lasciato per sposare un altro, a cui chiaramente dalle sue battute al veleno crede abbia concesso anima e corpo tutte le notti, ok forse solo il corpo perchè la giudica una calcolatrice, senza che lui possa sapere quanto stia sbagliando. Devo dire che mi ha fatto tenerezza Juvia nel suo chiedersi più di una volta come potesse apparire a Gray? Se aveva conservato qualche tratto di quella bellezza passata o se gli dovese apparire come una vecchia ciabatta consumata da quella vita. E' chiaro però che quella che potrebbe apparire semplice vanità nasconda in realtà un disagio ben più profondo. La menzogna e l'inganno perpetrato ai danni di Gray la fanno sentire "brutta e indegna", ed è come se solo ora percepisse realmente il peso di quella decisione presa tanti anni prima. Come si dice lontano dagli occhi, lontano dal cuore, e fin quando non ci si è ritrovata faccia a faccia Juvia ha continuato a raccontare bugie anche a se stessa. Natsu poi mi ha anche lui fatto tenerezza in un certo senso vedendo com'era felice dopotutto di rivedere Juvia, come se sapesse che era quello che ci voleva in quel momento per far vivrare di colpo la brutta piega che aveva preso la vita del suo amico Gray, sente che ora finalmente tutto cambierà in meglio probabilmente, anche se forse è troppo ottimista come sempre. Curioso che Gray stesso non abbia detto a Juvia nel corso della lite che Ultear sia morta, ma sicuramente in quel momento avrva ben altro per la testa, ed era da lei che voleva risposte, non voleva essere lui a fornirle a lei. Comunque sembra che stavolta questo matrimonio s'ha da fare, anche se certo queste premesse non sono esattamente le migliori e più allegre. Tra l'altro c'è ancora una Briar installata a casa sua che non saprei proprio come potrebbe prenderla a farsi cacciare via. La cosa che ammetto mi ha sorpresa più di tutto è come sia Gray che Juvia abbiano subito accettato la soluzione del matrimonio, cioè sicuramente entrambi dal loro punto di vista "almeno razionalmente" la considerano la soluzione più facile e immediata, ma vuoi che sotto sotto non stuzzichi loro nemmeno un po' di ritornare indietro nel tempo a quel matrimonio che avrebbe dovuto essere celebrato anni fa? La passione tra loro è inutile negarlo è sopravvissuta ad una cosa come una violenza sessuale, quindi dopo questa tutto il resto sembra nulla al paragone, ma è vero anche che l'odio accumulato in anni specie per una persona come Gray che si è sentito rifiutato orgoglioso com'è (non che Juvia ad orgoglio sia da meno) non so che miccia potrebbe innescare, e potrebbero esplodere e distruggersi a vicenda, nonostante si amino ancora. Comunque un capitolo atteso a lungo, me anche più lungo dma che assolutamente ripaga e che ha tracciato molto bene tutta la situazione di quello che è accaduto post-incidente. A questo punto cavolo però ho solo più voglia di vedere questo matrimonio mannaggia. Però lestoargento non preoccuparti rilassati e goditi i tuoi parenti e le vacanze che per tutto il resto ce ne sarà di tempo. Un grande abbraccio e infiniti complimenti. 

Recensore Veterano
10/07/21, ore 15:28

Buon pomeriggio mia fanciulla geniale,
Prima di iniziare con lo sclero volevo solo rimproverarti per non avermi avvisato in qualche modo dell'aggiornamento. Ma che devo venire a scoprirlo per caso? Tu così mi farai morire 😱😱😱. Non sapevo avessi aggiornato, sarei corsa mooooolto prima, cavolo. Quindi, sei autorizzata a contattarmi se non ti è di troppo disturbo e farmi sapere quando aggiorni o rischi di portarmi sulla coscienza, ok? Detto questo.... 😱🤪😱🤪😱🤪😱🤪😱🤪 OH MIO DIO! OH MIO DIO!Cioè...tu mi vuoi davvero morta, diciamocelo! Non c'è stato un passaggio che non mi abbia emozionata in qualche modo, ho adorato tutto e non è vero che ci sono situazioni spinte al limite, almeno questo è il mio parere. Credo che sia tutto ben spiegato, tutto scorrevole, come un fiume in piena, praticamente. A questo punto credo che l'uomo che abbia aiutato Juvia sia Gerard ma non vedo l'ora di saperne di più così come non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo per capire della donna in questione. Che sia Juvia con un parrucca o un diverso colore di capelli? Oh mio Dio, e se si incontrassero proprio così di nuovo? No, no, e chi ce la fa a resistere fino al prossimo aggiornamento? 😱😱😱. Mi ritroverai pazza alla prossima recensione, fidati. Sei stata bravissima, mia cara, non vedo l'ora...

Recensore Master
09/07/21, ore 08:47

Hei lesto🤗🤗🤗 scusa il ritardo per la recensione ma dovevo assolutamente prendermi del tempo per commentare questa meraviglia🤩🤩🤩 assolutamente perfetto questo capitolo.
Che Erza fosse riuscita ad accalappiarsi un uomo col carattere che si ritrova ti sembra inverosimile non è vero Natsu?
E anche che avesse fondato un centro di accoglienza per bambini insieme al marito è degno di lei😊😊.
Ma la parte in cui ho riso come una matta è stata le previsioni della maga Cana🤣😂🤣😂🤣 e quel fragolino🍓🍓🍓 sono caduta per terra ma come ha detto il suo responso a Gray sono rimasta a bocca aperta😮😮😮.
E quei due discoli di Shimon e Snow (a proposito perché Storm porta il nome del suo cane? Lo fa per motivi di sicurezza? Che fine ha fatto il cucciolone🐶🐶?)🤣🤣? Dovevano essere delle copie di Natsu e Gray quando da piccoli ne combinavano di tutti i colori ma finalmente Gray vede suo figlio e ha dei sospetti quando vede quel gioiello proveniente da un passato che non ha dimenticato.
E ora la donna del mistero e non posso fare a meno di pensare che sia Juvia.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo che sono certa svelerà molti segreti.
Nel frattempo un bacione 😘 💋😘 💋 😘.
Bye bye 🤗🤗🤗.
(Recensione modificata il 09/07/2021 - 08:47 am)

Recensore Master
07/07/21, ore 21:50

Finalmente riesco a recensire. Già ieri avevo letto il capitolo ma ho dovuto aspettare e trepidavo credimi questa sera per poter scriverti che ne pensavo. Intanto ti avviso subito in modo da non farti preoccupare, che se non mi sentirai da venerdì è perchè porto il computer in revisione, e non credo proprio che sabato me lo potranno già ridare, per cui magari ci risentiamo settimana prossima. Per il resto il loro ricongiungimento è stato più vicissitudinario che dami. ma partiamo dall'inizio. Appunto non mi ero soffermata sulla data in cime al capitolo, quindi mi sono detta (primo colpo di scena) oddio ora li salvano loro, e Juvia sentirà parlare di una culla e penserà che è per Gray. Ok primo tentativo andato a vuoto, quando ti dico che tu mi stravolgi sempre le ipotesi? Poi ascolti questo racconto di come sono passati questi anni per Natsu e Lucy felicemente, sempre innamorati, ed ora in attesa di un figlio che è nato proprio in queste ore (a proposito Cana fa le previsioni a raggio di azione signori miei più brevi della storia della cartomanzia secondo me, in pratica ha servito ad entrambi su un piatto d'argento il loro destino). Che strano poi pensare che mentre a Natsu nasce il primo figlio, nello stesso momento Gray ritrova il suo, cavolo se è una bambina la figlia di Natsu, nagari Snow finirà per farci coppia chi può dirlo? Poi la scoperta che in pratica Juvia e Snow vengono creduti morti, e in realtà alla fine capiamo che si sono salvati e vivono da ricercati, in quanto Juvia viene accusata di omicidio, e che Gray ha saputo tutto e prova ancora un forte risentimento verso di lei, per come sono andate le cose tra loro. Nonostante Natsu provi a farglielo ammettere, il discorso finisce sull'ancora più triste storia del matrimonio con Ultear poi celebrato, ma vissuto da entrambi infelicemente, e col dubbio di Gray che quel bambino che ha seppellito non fosse nemmeno suo. Non possiamo dire che stia onorando poi la memoria della moglie defunta con le avventure sessuali che sta avendo, e notiamo come Natsu sia sempre più preoccupato per l0amico, come pure Lucy, al punto di avere l'idea di chiedergli di fare da padrino al loro bambino sperando così di farlo rinsavire e di riavvicinarlo anche a loro e rimetterlo in riga. Purtroppo Gray non sembra voler ricominciare a prendere in mano la sua vita, e oramai sembra aver ceduto senza remore a tutti i vizi possibili ed immaginabili: sesso, alcool, droga. La sua sembra una lenta autodistruzione culminata dopo aver capito di aver sprecato la possibilità con Ultear di dimenticarsi di Juvia, o forse invece la vera illuminazione è arrivata avendo capito che proprio non poteva dimenticarla, arrendendosi di conseguenza a costruire qualcosa con la moglie. Mi ha fatto molta pena tutto sommato il personaggio di Ultear. Sai quando si dice che la prima ragazza che si mette con un ragazzo dopo che lui ha preso una gran batosta è una ragazza sfortunata? Si sai perchè quasi mai finisce bene in quanto la ragazza finisce per essere mollata o perchè il ragazzo è ancora preso della ex, oppure perchè finisce per diventare il cuscinetto tra due storie importanti quella con l'ex, e quella che puntualmente il ragazzo incontra mentre sta rigorosamente con lei e di cui s'innamora finendo per mollare lei? Si insomma la persona che ti raccoglie col cucchiaino e ti rimette insieme solo per consegnarti ad altri? Ecco questa è Ultear! Poi l'incontro con Elsa che non avrei mai pensato sarebbe stato così. Intanto mi ha fatto troppo ridere il pensiero che avevano che Elsa non si sarebbe mai potuta sposare per il carattere che aveva, e lo stupore nello scoprire che si sono sbagliati. Poi per me a questo punto getto lì l'ipotesi che sia stato proprio Gerard a salvare Juvia e Snow quando si fa riferimento all'uomo alla fine del capitolo scorso. La parte di Cana come ho detto mi ha fatto venire i brividi, specie con le sue predizioni, e confesso che io avrei paura a farmi fare le carte da lei, per paura di quello che potrebbe dire. La parte ovviamente più emozionante è stata quella quando Snow è entrato in istituto con Shimon. Devo dire che non so perchè ma io ho sempre immaginato Gerard ed Elsa con due gemelli un maschio col carattere e l'aspetto fisico di Elsa, e la femmina uguale a Gerard per fisionomia e carattere, quindi non sei andata troppo lontano anche tu. Mi sembra chiaro che Elsa sappia tutto e stia nascondendo Juvia che forse collabora con l'istituto e lavora con loro. Il piccolo Snow non me lo ricordavo così discolo. La parte più divertente è senz'altro Natsu che prova a convincere Gray ancora prima di sapere la verità che quello potrebbe essere suo figlio per la rassomiglianza, e poi addirittura gli chiede perchè non lo adotta. La cosa finirebbe lì probabilmente se non fosse per il ciondolo che sembra una prova schiacciante e poi l'arrivo tempestivo di Juvia che mi ha proprio destabilizzata. Si perchè dopo l'ipotesi del salvataggio direttamente ad opera di Gray, avevo pensato ad un incontro casuale tra padre e figlio, oppure quando sono arrivati all'istituto, che Juvia col cuore a pezzi avesse dovuto abbandonare Snow e dividersi per non farsi trovare dalla suocera e dalla polizia, invece sembrerebbe che madre e figlio non siano divisi, insomma un capovolgimento sotto tutti gli aspetti. Questi sono i capitoli che non finiresti mai di leggere e rileggere, perchè ogni volta ti viene da dire "ma come ho fatto a non pensarci prima?" . Immagino che il colore bianco associato alla gelosia nella predizione di Cana parlasse di Lyon, perchè probabilmente Gray penserà che Lyon era l'amante di Juvia con cui ha ucciso Rufus, e magari Juvia lo farà passare per il padre di Snow con lui. Anche con tutta la mia fantasia ammetto che mi risulta difficile se non impossibile cercare di pensare a cosa faranno questi due dopo essersi ritrovati faccia a faccia. Cavolo mi hai mandato al tappeto knock out. Grazie però
(Recensione modificata il 07/07/2021 - 10:07 pm)

Recensore Master
06/07/21, ore 23:04

Amichetta mia, perchè ci lasci così???? Proprio sul più bello???' cattiva non si fa, comunque di cose ne sono successe in questo capitolo, e che cose, allora la nostra Juvia nazionale è stata salvata da Gerard, lui ed Erza si sono sposati, ed hanno messo su una bella famiglia, Lucy e Nastu stanno aspettando la loro prima figlia, però sempre secondo Cana, lei avrebbe già partorito, chissà se è andato tutto bene?????E comunque con questa frase ho quasi sputato un polmone dal troppo ridere: Auguri bel fragolino! - Esordì ghignando - Il sangue del tuo sangue è già venuto alla luce, partorito dalla tua Luce stessa – Lo osservò divertita vedendolo sbiancare all'improvviso – Ma non preoccuparti, molto presto stringerai tra le braccia il frutto del tuo amore – Fece una piccola pausa - Così come il tuo amico a breve riabbraccerà il suo – Commentò poi misteriosamente - Ma fammi il piacere! - Sbottò Natsu riprendendo colore - Le tue sono solo un mucchio di stronzate dettate dall'alcool Gray non c'è l'ha un figlio! - Scattò in piedi nervoso - Non mi credete vero? - Lo interruppe a quel punto - Ma vi avviso che raramente sbaglio! - Scoppiò definitivamente a ridere l'affascinante zingara portandosi nuovamente il boccale alle labbra. Poi dopo aver dato una lunga sorsata il suo sguardo magnetico si posò nuovamente su di me mettendomi a disagio – Per rubare la purezza del mare azzurro avresti ucciso un tempo. E ora, per il blu dei tuoi stessi occhi e per il bianco della gelosia odierai quell'azzurro. Ma senza di esso ti avviso continuerai a vivere senza vivere e ad amare senza amare – E' pazza! - Sbottò Natsu a quel punto - Questa dannata donna è completamente pazza! Andiamocene alla svelta ha iniziato anche a piovere maledizione! Mi dispiace Nastu ma Cana ha pienamente ragione, Gray un bimbo c'è l'ha, mi è dispiaciuto molto, sapere che la moglie ed il figlio di Gray sono morti, certo se Ultear fosse stata meno avventata, magari poteva essere ancora viva, non vedo l'ora di scoprire che altro ci aspetta, perchè sono più che sicura che non sia certo finita qui................................................. UN bacione grandissimo ciao *________________________________________________________________*

Recensore Junior
06/07/21, ore 18:04

Capitolo bellissimo la storia mi piace molto anche se tocca temi molto importanti. Nel capitolo precedente pensavo he ol salvatore fosse Grey ma leggendo questo capitolo penso di essermi sbagliata. Penso che la donna che è entrata sia Juvia con un colore di capelli diverso per non farsi riconoscere da quella megera della suocera.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo per vedere come va a finire nel frattempo ti saluto 👋 alla prossima

Recensore Veterano
21/06/21, ore 00:58
Cap. 12:

No, eh. Cavolo, NO!
Tu non puoi terminare così un capitolo, tu mi porterai sulla coscienza mia cara! Oh mio Dio 😱😱😱😱😱! Ho avuto gli occhi incollati sullo schermo per tutto il tempo anche quando per un attimo la mia vista si è annebbiata e ho rischiato sul serio di piangere. Che si appendino al tram chiunque dia del pesante a questo capitolo: io ho adorato ogni singolo momento perché ogni scena è stata carica di emozioni! A differenza della mia amata Juvia io ho goduto tantissimo della morte di Rufus e godrei ancora di più nel sapere che anche la vecchia megera sia passata a miglior vita 😈😈😈! Ci voleva un capitolo così, anche solo per fare da passaggio a ciò che ci riserverai per il dopo e a tal proposito... vorrei che ci fosse un determinato ritorno, mia leggiadra fanciulla, ma non so se aspettarmelo oppure no 🤩😍🤩😍. Di sicuro sai come tenerci sulle spine e inchiodati qui, proprio qui, nell'attesa del nuovo strabiliante capitolo. I miei complimenti, mia adorata, non vedo l'ora di continuare a leggere!♥️

Recensore Master
18/06/21, ore 01:15
Cap. 12:

Se devo scegliere un aggettivo per questo capitolo è "adrenalitico". Sai quanto io viaggi di fantasia ogni volta che leggo un capitolo, ma quello che continuo a ripeterti è che con te faccio sempre buchi nell'acqua, perchè quando penso succeserà qualcosa, ne accade una che non c'entra niente alla quale non avrei mai pensato, e così è anche questo capitolo. Credevo che la vita di Juvia in quella prigione dorata fingendo una vita che non era reale sarebbe durata molto di più, invece in men che non si dica tutto è precipitato, coinvolgendo anche i suoi amici Strauss. Storm in questo capitolo mi ha fatto una pensa infinita. Il suo mondo è crollato in un attimo. E' costretto tutto in una notte a scappare da casa, a scoprire che l'uomo che credeva suo padre non lo è, ad abbandonare l'unico amico Snow che abbia mai avuto. Si vede portare avanti e indietro senza una meta precisa, in piena notte, con un tempo da cani. Vede sfumare anche il sogno di Lyon che diventa suo padre, e poi rischia di morire. Decisamente per un bambino così piccolo è troppo, in quanto lo sarebbe già per un adulto, per me ad esempio se mi ci metto a pensare sarebbe orribile. La morte di Rufus in quel modo è sicuramente cruda, e non credevo sarebbe arrivato a tanto, soprattutto per una questione d'onore. Sicuramente però quel lato del carattere l'ha ereditato da sua madre, che è assolutamente una megera, che non riesco davvero ad immaginare possa aver amato anche il padre di suo figlio, visto il tipo di donna. Anche Juvia è decisamente un'anima in pena in questo capitolo. E dire che lei non voleva nemmeno andare via era disposta a restare con Rufus e guarda com'è andata a finire. Però lasciami dire una cosa sul personaggio che ho più amato qui in questo capitolo ossia Lyon. Lyon per quanto abbia sbagliato si completamente redento dopo quello che ha fatto. Ha rischiato la vita in prima persona per salvare la donna che ama e il bambino che vorrebbe tanto fosse suo. Mi ha fatto una tenerezza quando parlava di lui e leggere di quanto Storm fosse felice di vederlo gettandogli le braccia al collo o quanto abbia sperato che suo padre biologico fosse proprio Lyon. Juvia a mio parere avrebbe dovuto accettare la sua offerta, perchè sono sicura che col tempo si sarebbe innamorata di un uomo come Lyon, che non ha esitato nemmeno da ferito a mettere al primo posto la sicurezza sua e di Storm, e mi ha trafitto il cuore leggere quando si sente male e non ce la fa a mantenere la promessa fatta di portarli in salvo. Cacchio stai morendo pensa un po' pure a te Lyonuccio mio! Juvia però sceglie di smettere di fingere dopo quansi sei anni passati a vivere accanto ad un uomo che non amava, ma ripeto sono sicura che con lui sarebbe stata tutta un'altra musica. Anche quel suo rifiutarsi di metterla incinta, anche lì ha dimostrato coraggio, lealtà e rispetto. La fine del capitolo suggerirebbe sia Gray quell'uomo, ma che ci farebbe lì e poi sarebbe davvero troppo forse incontrarsi così subito.....e se fosse qualcuno del passato e comunque a lui vicino tipo un Gajeel? Comunque appena Gray vedrà la somiglianza che il ragazzino ha con lui e vedrà cosa porta con sè non potrà non farsi assalire dai dubbi. Ti rassicuro non hai lasciato il benchè minimo adito a sospetti o dubbi per buchi di trama come ti preoccupavi anzi. Posso dire che spesso a me capita di incavolarmi per questo e ti faccio un esempio molto banale su un film bellissimo tra i miei preferiti, che lascia praticamente per tutta la durata lo spettatore con dubbi perchè non si capisce mai a pieno cosa è successo fino alla fine e anche allora rimangono comunque dubbi, ma credo sia una cosa proprio voluta come anche nel romanzo da cui è tratto. Espiazione l'hai visto? Tutta la vicenda di Briony e della sorella la Knightley e del suo innamorato McAvoy che non si capisce fino all'ultimo che fine abbiano fatto, e la storia soprattutto della cugina Lola che qui forse potrebbe molto avvicinarsi a quella di Juvia ( mannaggia se non l'hai visto non mi va di spoilerare) ma voglio solo dire che non viene praticamente spiegato cosa avviene a Lola dopo quello che le accade e che la porta a sposarsi, se sia perchè magari ha confessato tutto e i genitori hanno messo in piedi un ricatto bello e buono, se abbia rincontrato quella persona con cui comunque c'è da dire che come il Gray e la Juvia della tua storia facevano scintille dal loro primo incontro (si nota subito come lui la punti e la scena della cioccolata poi....sarebbe successo anche lì sicuramente qualcosa se non ci fossero stati i fratellini pestiferi di mezzo) e quindi abbiano accantonato il passato, o se sia stato lui invece che era chiaramente ossessionato da lei ad andarla a cercare in seguito perchè aveva capito di volerla, e credo non lo sapremo mai, ma questo per farti capire che odio che vengano uniti due punti distanti senza spiegare il tragitto che ha portato all'unione appunto di quei due punti, ma qui con te non si è verificato per nulla per fortuna. Tua figlia ha festeggiato? E' contenta che siano iniziate finalmente le vacanze? Ti abbraccio come sempre più forte che posso e grazie per esserti informata sugli esiti del mio vaccino. Grazie sei preziosa come un De Beers

Recensore Master
17/06/21, ore 07:42
Cap. 12:

Se è piaciuto?! Lo hai detto davvero lesto? È assolutamente strepitoso guarda ne ho amato ogni riga😊😊😊😍😍.
Non so come fai ma ad ogni capitolo superi te stessa.
La vecchia strega è piuttosto rancorosa capisco posso capire che è scossa per la morte di suo figlio però ingaggiare degli assassini per far fuori un bambino innocente è da criminali.
E una volta arrivata alla fine sto incrociando le dita sussurrando "fa che sia Gray fa che sia Gray fa che sia Gray".
Insomma deve essere Gray il misterioso salvatore.
E il titolo del prossimo aggiornamento sta accendendo le mie speranze😍😍.
Però come ha fatto ad arrivare li la figura misteriosa?
Attenderò il prossimo capitolo non c'è nulla da fare.
Nel frattempo ti mando tanti baci 😗 😗 😘.
Ciao ciao🤗🤗🤗.

Recensore Master
17/06/21, ore 00:16
Cap. 12:

Ma che cattiva sei, dopo tutto quello che la mia adorata Juvia ha passato non ti basta???? Intanto Rufus c'è lo siamo tolto dalle scatole, e non è poco, manca ancora la vecchia megera, con i suoi complici a crepare poi possiamo davvero tirare un sospiro di sollievo, scommetto che il misterioso salvatore di Juvia e Storm non è altri che Gray vero???? Lyon c'è la farà??????? Mira riuscirà a ricostruire il suo ristorante??????? questi sono i pezzi che mi hanno lasciato a bocca aperta:Al contrario di mio figlio, io invece non andai a dormire. Continuavo invece a percorrere il pavimento della mia stanza avanti e indietro, tormentandomi le mani per l'ansia e l'indecisione. Lyon aveva affermato che si trattava di una questione urgente e se così non fosse stato non mi avrebbe mai e poi mai fatto una richiesta del genere. Così alla fine facendo un respiro profondo presi la mia decisione. Sapevo che Rufus non c'era. Ultimamente le sue assenze, specialmente la notte, si erano fatte più frequenti del normale e quindi senza più esitare attraversai la porta comunicante e mi diressi direttamente verso il camino dove come aveva detto l'albino trovai la chiave, poi mi recai all'esterno e scesi i tre gradini che portavano in giardino. Poco dopo compiuta la mia piccola escursione notturna riposi la chiave al suo posto e tornai in camera mia dove lasciai la finestra leggermente socchiusa prima di mettermi a letto.

Non ho idea del tempo che passò, poiché ad un certo punto la stanchezza ebbe la meglio sull'ansia, so solo che all'improvviso venni svegliata da una mano che si chiuse sulla mia bocca per soffocare il gridolino di sorpresa che mi sfuggì involontariamente dalle labbra - SCHHH!!! Sono io! - Sussurrò una voce ben conosciuta. Poi le sue mani lasciarono la presa per permettermi di respirare normalmente. La sua figura era in ombra e riuscii a capire che si trattava di lui solo dal riverbero argentato che la fioca luce lunare provocava scivolando su i suoi capelli chiari – Lyon! - Mormorai a bassa voce - Mi dispiace di averti spaventata, ma questo purtroppo era l'unico modo che avevo per parlarti – Aggrottando le sopracciglia osservai il suo cipiglio serio, aspettando che fosse lui a fornirmi delle spiegazioni.

- Juvia anche se non mi sono fatto più sentire, ti ho sempre tenuta d'occhio e ho concluso che per te non è più sicuro restare qui! Tu forse non te ne sei accorta, ma Rufus ti sta facendo spiare – A quel punto un groppo mi strinse la gola – Juvia l'aveva immaginato, volevano mandare Storm in un collegio lontano da Crocus, volevano portarmelo via! – Alitai ingoiando a vuoto – Ma Juvia non gliel'ha permesso, ha chiarito che se solo si fossero azzardati, lei lo avrebbe impedito con ogni mezzo anche a costo di spifferare al mondo intero la farsa che sta portando avanti da quasi sei anni – Gli confidai amareggiata - Male Juvia, molto male – Sospirò pensieroso - Non dovevi sbilanciarti così, gli hai messo la pulce nell'orecchio e adesso Rufus sta facendo smuovere mari e monti per trovare anche me, ha paura che io centri qualcosa per via del... oh merda! Devi andare via da questo posto prima che sia troppo tardi! – Ribadì di nuovo con più convinzione - Ma che dici? - Domandai basita scuotendo la testa – Si Juvia hai sentito bene, ti sarai chiesta di certo perché la tua amica non è venuta in chiesa per due domeniche di fila, te lo spiego subito il motivo. Rufus ha mandato degli uomini a casa sua e le ha fatto incendiare il locale come avvertimento, ma la cosa strana e che Don Velveno non ha mosso un dito, ho il sospetto che tuo marito gli abbia passato una sostanziosa mazzetta sottobanco per far si che chiudesse un occhio – Dio mio povera Mira! - Sussurrai portandomi una mano a coprire la bocca - Va a prendere Storm vi porto via da qui! - Lyon è forse impazzito!!! – Mi ribellai a quelle parole senza senso – Juvia non metterà mai in pericolo la vita di suo figlio. Quello che Lyon ha proposto è semplicemente assurdo, ma si rende conto che Storm è figlio legittimo di Rufus e se io lo portassi via da questa casa farei solo il suo gioco. Dopo potrebbe tranquillamente accusare entrambi di rapimento e adulterio! - Ma non capisci che restando qui rimarrai alla sua mercé per tutta la vita! - Sbottò rabbioso - Non sottovalutarlo Juvia, sia lui che la vecchia megera possono diventare molto pericolosi se stuzzicati. Sai cosa mi ha chiesto di fare tuo marito? - No Juvia non lo sa - Scossi la testa turbata – Bene allora te lo dico! Mi ha chiesto di metterti di nuovo in cinta perché quella strega di “maman” gli ha consigliato di procurarsi altri eredi all'infuori di Storm. E il fatto che io mi sia tirato indietro lo ha mandato su tutte le furie, ma se pensi che il mio rifiuto lo fermerà ti sbagli di grosso. Quello per accontentare sua madre è capace di pagare qualcuno e costringerti con la forza! - No! - Negai con ancora più decisione – Juvia non permetterà mai che suo figlio viva come un esiliato e lei come una ricercata. E metti caso ci prendessero? Se dovesse succedere chi penserà a Storm? Il suo bambino a quel punto resterebbe da solo nelle grinfie di quei due e lei lo perderebbe per sempre! – Finirai con il perderlo comunque! Stai diventando una presenza scomoda per loro e prima o poi decideranno di liberarsi di te lo capisci o no! - Lyon mi afferrò le braccia e mi scosse leggermente per enfatizzare le sue parole - Non puoi continuare così Juv, sono anni che sopporti la freddezza di Rufus e la cattiveria di quella donna, lo vedo che non sei felice, sei bella sei giovane e hai bisogno di un uomo che ti protegga, che ti accarezzi ogni notte e che ti ami ogni giorno – E sarebbe Lyon quell'uomo? - Cercai di allontanarlo inutilmente con rabbia – Perché no? - La sua stretta sulle mie braccia a quel punto si fece più decisa - Lyon è forse venuto qui stasera con l'intenzione di mettere Juvia nei guai? Rufus è suo marito e fino a qualche tempo fa era anche l'uomo con il quale avevi una relazione, sei stato tu ad architettare tutto o l'hai scordato? - Sorrisi sarcastica - Ma allora faceva comodo anche a lui non è cosi forse? - Aggiunsi con cattiveria - Lo so Juv ma cento e più volte mi sono pentito di quello che ho fatto, quando ero vicino a te e a Storm ho cominciato a provare dei sentimenti del tutto estranei per me, ho iniziato a vedervi come la famiglia che non ho mai avuto – Ora dici così, ma fino a quando ti è convenuto non hai forse anche tu approfittato dei soldi e della notorietà di Rufus? - Continuai spietata - Si è vero l'ho fatto, accusami pure se ti fa sentire meglio, ma ammetti che tu non sei stata da meno di me. Io almeno ho usato il mio corpo per raggiungere i mie fini e non mi sono venduto un figlio come invece hai fatto tu! - Lyon è solo uno stronzo se la pensa così! - Cercai di trattenermi dal dirlo a voce alta, poi con uno strattone liberai il braccio destro e la mia mano scattò fulminea prendendo in piena guancia l'albino che per tutta risposta mi bloccò entrambi i polsi dietro la schiena e mi schiacciò contro al suo corpo mentre le sue labbra calavano a sorpresa sulle mie – Lasciala andare! – Tentai di divincolarmi dalla sua presa poco prima che la sua lingua invadesse la mia bocca, poi arretrando mi spinse sul letto dove riprese a baciarmi con foga.

Dire che quel contatto forzato non scatenò nulla a livello emotivo e fisico sarebbe equivalsa a un'enorme bugia, Lyon aveva afferrato precisamente il punto, per troppi anni mi ero negata qualsiasi cosa non fosse legata strettamente al benessere di mio figlio, ma in egual modo non potevo negare come le sensazioni da me provate in quel momento fossero dovute principalmente al ricordo di un desiderio folle e insensato verso chi, già da tempo avrei dovuto dimenticare ma che ancora tutt'ora invece occupava un posto fin troppo importante nel mio cuore – Se era questo che volevi da Juvia perché non hai accettato la proposta di Rufus? - Gli soffiai in faccia rancorosa non appena si staccò da me per riprendere fiato – Perché io al contrario suo ti ho sempre rispettata e ti ammiravo per come ti battevi silenziosamente ogni giorno per il bene di tuo figlio! - Lyon ti prego fermati! – Alzai una mano e la portai sulla sua guancia - Juvia prova dell'affetto sincero per te ma non ti ama, non lo farà mai! – Non mi importa! - Sbottò frustrato - Sai quanto bene voglio a Storm e sai che sarò un padre centomila volte meglio di Rufus per lui. Venite con me, imbarchiamoci ad Hageon, una volta in Alakitasia faremo perdere le nostre tracce e ti prometto che mi occuperò io di voi due – No Juvia non può farlo ha già commesso troppi errori in passato – I miei occhi si incastrarono nei suoi per comunicare meglio la mia determinazione a non cedere – Lyon non avrebbe mai dovuto venire. Deve andare via prima che qualcuno lo scopra. Va! prima che sia troppo tardi.

- Mi dispiace per voi ma è già troppo tardi! – Il rumore della porta che si richiudeva e la luce accesa all'improvviso fece sobbalzare entrambi - Rufus! - Riuscii solo a balbettare a mezza voce. Poi con una spinta cercai di allontanare immediatamente Lyon, fin troppo cosciente della posizione a dir poco compromettente in cui ci aveva beccati mio marito - N-on è come pensi – Biascicai in cerca di un'improbabile scusa che potesse spiegare quell'assurda situazione - Il problema non è quello che penso io mia cara, ma piuttosto quello che penseranno gli altri – Ridacchiò mentre infilava una mano nel risvolto della giacca – Non hai la più pallida idea del favore che mi avete fatto – La sua mano riapparve impugnando una pistola – All'inizio avevo pensato che fosse una buona idea farti ingravidare da lui, ma ora vedendovi insieme ho cambiato parere, non mi va che uno sporco rifiuto della società metta le mani su ciò che mi appartiene insudiciandolo e senza peraltro che gliene abbia accordato il benestare! - I suoi occhi passarono freddamente da me e Lyon e viceversa – E siccome tu, piccola puttanella infedele gliel'hai permesso morirai insieme a lui! - Sorrise crudele - Vi ammazzerò tutti e due, poi chiamerò la polizia e li informerò che ho beccato mia moglie e il suo amante in flagranza di reato in casa mia – Juvia te lo giura non è successo nulla! – Provai andandogli incontro per aggrapparmi al suo braccio – Non mi interessano le tue inutili spiegazioni – Mi spintonò malamente facendomi finire a terra - Tanto ho già deciso che non mi servi più, Storm è tutto quello di cui ho bisogno e con te fuori dalle scatole potrò finalmente plasmarlo a mio piacimento – A quel punto alzò la pistola in direzione della mia testa pronto a fare fuoco. Tutto successe in una frazione di secondo e con la coda dell'occhio vidi Lyon buttarsi di peso addosso a Rufus. I due caddero a terra uno sopra l'altro poi per qualche secondo rotolarono prima a destra e poi a sinistra nel tentativo da parte sia dell'uno che dell'altro di avere la meglio sull'avversario... e all'improvviso uno sparo riecheggiò tra le pareti della stanza.

Un grido strozzato mi sfuggì dalle labbra, poi con sollievo vidi Lyon rialzarsi incolume, ma quando si scostò rimasi raggelata nel vedere la macchia rossa che si allargava invece sul petto di Rufus troppo vicina al cuore per non essere mortale. Il mio sguardo andò direttamente al suo viso, mio marito stava rantolando in cerca d'aria, i suoi occhi erano spalancati dallo stupore e dal dolore, mentre la sua mano stringeva ancora spasmodicamente la pistola fumante tra le dita. In quel momento provai pietà per lui, poi però sentendo lo scalpitio dei passi affrettati dei domestici allertati dallo sparo agii d'istinto.

Lyon deve andarsene ora!!! - Lo strattonai con forza cercando di risvegliarlo dallo stato catatonico in cui era precipitato osservando il suo ex compagno steso a terra esanime – Presto lui deve prendere la chiave e scappare dal cancello del giardino ma non deve scordare di richiuderlo, - IN FRETTA!!! – Lo esortai di nuovo riflettendo velocemente sul fatto che sicuramente sarebbe venuta la polizia e che se avesse trovato il cancello aperto avrebbe sospettato di qualcuno all'interno dell'abitazione stessa - Juvia! - Mi richiamò un'ultima volta della stanza di Rufus – Tu che farai? - Non pensare a lei, Juvia se la caverà! - Lo rassicurai – Va via ora! - Dopodiché mi inginocchiai vicino al corpo di mio marito e presi la sua testa in grembo – Qualcuno l'aiuti!!! - Urlai mentre i domestici facevano irruzione nella stanza e fissavano sbigottiti prima il loro padrone in fin di vita e poi mio viso inondato dalle lacrime. Lacrime dovute più che altro allo choc, ma che in quel momento mi aiutarono a rendere più credibile l'imminente menzogna che stavo per sputare fuori - Un ladro si è introdotto in casa c'è stata una colluttazione chiamate subito un'ambulanza!!!

Una volta giunti in ospedale come previsto arrivò anche la polizia per farmi qualche domanda – Mi dica madame Lore ha riconosciuto l'aggressore, potrebbe farci una sua descrizione? – Mi chiesero – No! - Risposi a mezza voce – Il ladro aveva il volto coperto, Juvia ha notato solo che fosse molto grosso – Come mai monsieur Lore era armato – Vollero sapere poi - Rufus era appena tornato dall'atelier dove stava finendo un lavoro, lui a volte portava con se cospicue somme di Jewels e quindi era sempre armato quando doveva tornare a notte fonda! - Singhiozzai portandomi le mani a coprire la bocca – Juvia vi supplica di rispettare il suo dolore ora e di tornare domani se vi è possibile – Non si preoccupi abbiamo finito con lei e ora la lasceremo in pace, ma le promettiamo che faremo il possibile per acciuffare il colpevole - Lei vi ringrazia – Mormorai tra i singhiozzi. Circa tre ore dopo Sebastian venne ad informarmi che dovevamo riportare Rufus a casa. I medici l'avevano operato d'urgenza ed erano riusciti ad arginare l'emorragia ma ora la sua vita era nelle mani di Dio il danno provocato dal proiettile era stato ingente e solo un miracolo avrebbe potuto salvarlo. Era già una fortuna che non fosse morto sul colpo.

La giornata che seguì fu un vero incubo e le interminabili ore passate al capezzale di mio marito in compagnia di mia suocera un vero calvario. Rufus alternava dei brevi momenti di lucidità in cui i suoi occhi si posavano su di me quasi accusandomi a momenti invece in cui sembrava versare in un coma irreversibile. E mentre la vecchia pregava affinché suo figlio si salvasse, io mio mal grado pregavo invece che il diavolo se lo prendesse alla svelta. Mi facevo schifo da sola per quello, ma non volevo che incolpasse me e Lyon dell'accaduto, se fosse successo sarei finita sicuramente in prigione per aver fornito falsa testimonianza alla giustizia. Ad un certo punto però il senso di colpa minacciò di schiacciarmi completamente e biascicando qualche scusa sul fatto che avessi bisogno di usare il bagno andai a rifugiarmi invece nella mia stanza. Una volta giunta li, sconvolta mi guardai allo specchio e per la prima volta in vita mia, provai sgomento di fronte alla mia immagine riflessa. Ero davvero io quella donna? Avevo mai avuto quello sguardo così duro? E la bocca poi, sembrava una disgustosa ferita sul mio viso mortalmente pallido. Era orribile mentire! Spaventoso fingersi dispiaciuta per la fine di un uomo, di... mio marito, quando nel mio intimo invece speravo che finisse alla svelta per essere finalmente libera.

Stavo per tornare li, quando all'improvviso la porta venne spalancata e la governante mi fece l'atteso annuncio – Madame Lore, monsieur è... è - Poi scoppiò in lacrime e venne ad abbracciarmi e io la lasciai fare rigida come una statua nel rendermi conto che il mio animo non stava affatto esultando come invece avevo creduto facesse. Non avevo mai desiderato veramente la sua morte infondo.

Quasi in trance raggiunsi di nuovo la stanza di mio marito, non c'era nessuno al suo interno a parte la vecchia e il cadavere di Rufus, la servitù probabilmente stava preparando la casa per il funerale. I miei occhi immediatamente si appuntarono sulla schiena curva e scossa dai singhiozzi di mia suocera - Se ne andato! - Alitò addolorata. E io non me la sentii neanche di dirle mi dispiace, rimasi li invece paralizzata in mezzo alla stanza a guardarla fissa – Non dici niente? – Mi sollecitò mentre il suo tono improvvisamente si induriva. Mi faceva compassione ora, il suo amato figlio era morto e a lei non restava più niente. Impietosita mi avvicinai e le appoggiai la mano sulla spalla per darle forza – Avete bisogno di qualcosa maman? - Le chiesi con premura - Non toccarmi!!! - Sbottò invece per tutta risposta inviperita, allontanando la mia mano con uno schiaffo – L'unica cosa che voglio da te e che tu prenda quel tuo piccolo bastardo e che lasciate entrambi questa casa prima di domani! - Restai raggelata a quelle parole, ma non lo diedi a vedere anzi rimasi li ferma senza scompormi in attesa di una spiegazione – Si sgualdrina hai capito bene! - Continuò spietatamente – Rufus prima di spirare mi ha confessato di averti sposata già gravida – Strinse gli occhi carichi d'odio – Allora? Non hai niente da dire puttana che non sei altro! Oh... era come se lo sapessi che quel tuo ragazzino maleducato non era della nostra razza! – Alzò il bastone cercando di colpirmi invano – Come sei riuscita mi chiedo a stregarlo a tal punto da convincerlo a sposarti e a dare il suo nome e il suo patrimonio al frutto della tua colpa? - Per tutta risposta chiusi gli occhi e strinsi le mani a pugno conficcandomi le unghie in profondità nella carne. Madame Rita era solo una povera vecchia disperata per la morte di suo figlio cercai di auto convincermi per trattenere la rabbia che stava per esplodere. Madame Rita era solo una povera vecchia e io non volevo farle più male di così rivelando una verità che era meglio dimenticare. Ma intanto madame Rita continuava a vomitare insulti che mi stavano facendo impazzire – Ah! Ma farò in modo che quel lurido moccioso non abbia nulla dai Lore e che tutti sappiano che non è altro che il bastardo di una donnaccia!!! - Urlò più forte con gli occhi quasi fuori dalle orbite – BASTA!!! - Le intimai con voce dura cercando di mantenere la calma – Basta così madam Rita! – Scossi la testa cercando di darle un avvertimento silenzioso – Basta dici? Che c'è, ti danno fastidio le mie parole? Eppure è quello che sei una lurida puttana figlia di un bastardo sanguinario morto ammazzato per tradimento! Tu misera sgualdrina sei la causa della sua morte! - Puntò il dito verso il corpo di Rufus - Credi che non sappia che ti facevi scopare da quel Vastia sotto lo stesso tetto di mio figlio! - Basta, questo era davvero troppo – Chiudete quella maledetta boccaccia!!! - Le ordinai con rabbia - Lo credete davvero quello che dite o fingete soltanto? - Aspirai aria dal naso per trattenere il desiderio folle di schiaffeggiarla – A volte Juvia ha avuto il sospetto che tutti in questa casa fossero complici di quell'egocentrico pervertito! – A quelle parole il viso di mia suocera sbiancò - Credete di sapere perché mi ha sposata già in cinta? Credete di sapere perché ha allontanato Lyon Vastia da questa casa? Vi è stato sussurrato che era Juvia la causa non è così? Questo vi fa comodo perché così lui ne esce uomo d'onore e lei invece donnaccia, puttana, sgualdrina e chi più ne ha più ne metta! Tanto il significato è sempre lo stesso – Feci una pausa e ingoiai un groppo che mi si era formato in gola – Ma vi sbagliate! - Continuai - Non ditemi che non avete mai sentito le chiacchiere ormai finite nel dimenticatoio che lo facevano omosessuale, ma naturalmente vi rende meno doloroso pensare che dalla porticina del giardino Lyon venisse per me non è così? - Come osi infangare la memoria di un morto con le tue menzogne!!! - Scattò furibonda mentre le lacrime le bagnavano il viso rugoso. La guardai con freddo distacco, ormai non provavo più nessuna pena per quella donna, ma solo per me stessa. Ero stanca di essere considerata una donna da poco. Avevo vissuto il mio inferno privato senza lamentarmi mai e tutto per dare un nome a mio figlio, fingendo di essere felice con Rufus solamente per salvare la sua reputazione mentre la mia giorno dopo giorno scivolava sempre più in basso – Non mi ha mai toccata vostro figlio! – Mormorai con voce amara – Non sopportava le donne e Juvia con il suo bambino gli sono serviti per accontentare voi madame Rita e quelli come voi! E adesso non sperate di poter gettare fango su di lei e su suo figlio senza gettarlo anche sulla memoria di Rufus - Sputai fuori sempre più sprezzante – Anzi vi conviene tacere se non volete che le ripercussioni dello scandalo insudicino anche il ricordo del vostro adorato figlio e non pensate nemmeno per un momento che io privi il mio di figlio del vostro prezioso nome poiché l'ho pagato a caro prezzo in questi quasi sei anni, con la paura, la rabbia, l'umiliazione e… la finzione – Sospirai a quel punto passandomi stancamente una mano sul viso – Bene! Ho capito perfettamente il tuo messaggio – Commentò seccamente a quel punto - Comunque non temete non sarete costretta a tollerare Juvia e suo figlio ancora per molto, lei lascerà questa casa immediatamente e si sistemerà a Clover, in modo da non turbare più la vostra persona! – Terminai con voce atona mentre le voltavo le spalle. Per un'istante vidi un lampo di ferocia passare nei suoi occhi ma non vi badai più di tanto, volevo solo andare da mio figlio e lasciare al più presto quel posto – Allora spicciati non vi voglio al suo funerale – Affermò ancora una volta velenosa alla mia schiena – Fa che io possa morire in pace senza sapervi qui a godere di ciò che non vi spetta! - Ma non potei sentirla, quando poco dopo mormorò le seguenti parole - “Va va pure ma non ti illudere maledetta troia in un modo o nell'altro avrò giustizia per la morte di mio figlio, fosse l'ultima cosa che faccio!” - Altrimenti sarei stata più in guardia. Questo è il secondo:Mentre in camera mia riempivo a casaccio una capiente borsa, lacrime di rabbia e frustrazione mi riempirono gli occhi. Gliel'aveva detto. Quell'infame bello che morto gliel'aveva detto alla fine. Dovevo portare via Storm da li immediatamente. E con quel proposito nella testa prelevai tutti i contanti che avevo nella mia cassaforte personale, indossai un cappotto pesante e mi affrettai a raggiungere la stanza di mio figlio – Mamma? - Mi accolse seduto a gambe incrociate sul suo letto, mentre Snow sonnecchiava tranquillo sul tappeto – Perchè Storm è ancora sveglio, Juvia pensava che stesse già dormendo – Gli chiesi sedendomi di fianco a lui – Non ci riuscivo i domestici sembrano impazziti, continuano a salire e scendere le scale facendo un baccano infernale... e poi – Ad un tratto si bloccò e abbassò lo sguardo – Ho sentito Sebastian dire che papà e morto è vero? - Chiese mestamente - Si Rufus è morto – Risposi semplicemente mordendomi il labbro inferiore – Mamma! - Mi richiamò di nuovo con uno strano tono di voce - Cosa vuol dire bastardo – La mia testa si sollevò di scatto e i miei occhi spalancati per lo sconcerto incrociarono i suoi – D-dove dove l'hai sentito? - Le sue sopracciglia si aggrottarono e le sue guance si colorarono di rosso – Ero sceso a cercarti e ho sentito che tu e la nonna stavate litigando, poi lei ha detto quella parola... dopo però la governate mi ha trascinato di nuovo in camera mia. Mi dispiace non volevo origliare – Ascoltami Storm non importa, non badare alle parole di quella strega ora dobbiamo preparare una valigia per te e andarcene da qui! - Scelsi vigliaccamente di non rispondere alla sua domanda – Ce ne andiamo? - Si illuminò dapprima, poi il suo sguardo si incupì di nuovo – Ma è notte! - Affermò guardando fuori dalla finestra – Lo so ma non fa niente, Storm ha fiducia in sua madre non è cosi? - Gli appoggiai le mani sulle spalle e lo guardai dritto negli occhi – Certo che si! - Bene allora muoviti – La nonna ci ha cacciati via perché crede che sia colpa nostra se papà è morto? - Chiese invece subito dopo – Oh accidenti basta! - Con uno scatto secco richiusi la piccola valigia dove avevo messo l'essenziale e tornai a sedermi acanto a lui – Quanto hai sentito della conversazione tra Juvia e la vecchia? - Gli domandai in ansia - Abbastanza – Distolse in fretta lo sguardo a disagio - Storm! - Iniziai, poi però mi bloccai senza riuscire a trovare le parole adatte, ma arrivati a quel punto tanto valeva dirgli la verità – Si mamma? – Mi guardò serio in attesa – Rufus non era tuo padre! – Dissi senza mezzi termini – E' zio Lyon mio padre allora? – Sorrise contento – No! Neanche – Scossi la testa e il suo viso in un attimo passò dalla gioia alla delusione – E chi allora? - Si adombrò ancora di più - Juvia non può parlartene ora, ci sono tante cose che devi sapere e questo non è ne il luogo, ne il momento adatto – Presi il suo piccolo volto a coppa tra le mie mani – E purtroppo la mamma deve confessarti anche che se non fosse successo quello che è successo stasera Juvia probabilmente non te lo avrebbe mai detto – Per questo la nonna dice che sono un bastardo – Ora basta! - Mi spazientii – Storm non è un bastardo, lui c'è l'ha un nome ed è Lore. Ed è bene che lo tenga a mente! - Quindi tu hai sposato Rufus per non farmi diventare un bastardo perché il mio vero padre non mi ha voluto? - Osservai mio figlio che mi guardava sempre più turbato, sentendomi tremendamente in colpa nei suoi confronti. A quel punto avrei potuto dire una bugia per farmi bella ai suoi occhi, di certo mi avrebbe creduta, ma scelsi invece di essere sincera fino in fondo ormai non aveva più senso mentire – No Storm. La verità è che lui non sa neanche che esisti, la mamma non gliel'ha mai detto - La mia voce si incrinò e lo strinsi forte a me – Ora penserai che la mamma è una persona orribile – Singhiozzai – Quindi odiala pure se vuoi, ma Juvia ti giura che tu sei la cosa più preziosa che ha! - Ma che dici? - Sollevò il visetto verso di me aggrottando la fronte - Non potrei mai odiarti sei mia madre – Mi sorrise birichino, poi le sue piccole braccia mi circondarono il busto facendomi sentire incredibilmente bene e in pace con me stessa. E in quel momento ebbi la certezza di essermi tolta un grosso peso dalle spalle. Staccandomi da lui sorrisi a mia volta lasciandogli un bacio tra i capelli – Grazie per la tua comprensione piccolo mio, ora però la mamma vuole darti una cosa – Mi alzai e andai a prendere la mia borsa e da un taschino laterale prelevai il piccolo oggetto dal quale in quei cinque e passa anni non mi ero mai separata – Portalo sempre con te! - Dissi a mio figlio legandoglielo al polso con un semplice laccetto di cuoio tolto da un sacchettino portamonete – Questo apparteneva a tuo padre, ed è l'unico ricordo oltre a te che Juvia possiede di lui e se Storm lo vorrà, quando sarà più grande potrà andare a cercarlo, lei non solleverà obiezioni.

***

Non ero proprio quel che si dice una guidatrice provetta, ma tutto sommato in un modo o nell'altro riuscii a giungere ugualmente a destinazione e a parcheggiare anche se malamente l'auto di Rufus salendo con la ruota sul marciapiede giusto ad un soffio dall'idrante. Fortunatamente per me mio fratello Rain durante una delle mie sporadiche visite ad Oak town mi aveva dato alcune lezioni di guida, quando ancora per me era il fratellone da emulare e quando ancora lo guardavo con gli occhi dell'innocenza, ovvero prima che mio padre ne traviasse definitivamente il carattere e ne facesse un'egoista borioso tale e quale a lui. Mi aveva anche insegnato a nuotare mio fratello, allora avevo solo dieci anni e lui quattro in più di me, ma ricordo ancora di come mi buttò in acqua esortandomi a sbattere gambe e braccia per non affogare – Avanti Juvia piantala di piagnucolare sei o non sei una Porla? Muovi quelle cazzo di gambe i figli di Josè non si cagano addosso per così poco! - Mi sembrava di sentire ancora la sua voce canzonatoria che mi incitava. A onor del vero non avevo pensato molto a lui negli ultimi anni, troppe erano state le cose spiacevoli successe da allora e troppo il rancore accumulato negli anni a venire.

Appena scesi dal veicolo seguita da mio figlio e da Snow, i miei occhi si intristirono nel vedere la desolazione di quel posto, del bellissimo ristorante “ Le Folié de Mirà ” non restavano altro che travi annerite e vetri rotti, il mio cuore a quella vista si contorse dolorosamente - Vieni Storm – Strinsi spasmodicamente la mano di mio figlio – Mira abita qui! - Gli dissi mestamente guidandolo verso l'ingresso dell'abitazione.

- Juvia è dispiaciuta di essere piombata da Mira così all'improvviso – Mi scusai per l'ennesima volta, mentre la mia cara amica ex datrice di lavoro versava del te fumante in delle tazze per me e Lisanna unitasi a noi. Storm intanto seduto al mio fianco stava mangiucchiando svogliatamente latte e biscotti con aria assonnata, dopo l'iniziale euforia dovuta alla novità di essere in un posto che non fosse casa nostra sembrava sul punto di crollare addormentato – Non dire sciocchezze Juvia lo sai che sei sempre la benvenuta qui! - Disse dolcemente mentre con sguardo materno adocchiava mio figlio che ormai aveva definitivamente gettato la spugna e ora stava sonnecchiando con la guancia appoggiata sul tavolo – Che ne dici Liz di portare a letto questo bel giovanotto? - Esortò sua sorella sorridendo . Ma appena la minore delle Straus lasciò la cucina trascinandosi dietro un lamentoso Storm e seguita a ruota da Snow che trotterellò dietro di loro a chiudere il piccolo corteo, lo sguardo di Mira si fece serio – Che cosa è successo? - Mi chiese preoccupata. E io per sommi capi gli raccontai tutta la storia – Juvia è mortificata, lei non credeva che arrivasse a prendersela anche con te, anzi - Presi dalla borsa quasi la metà dell'ingente somma di Jewell's prelevati dalla mia cassaforte e l'allungai a Mira – Questi sono per il locale prendili – Le dissi - Non posso accettarlo servono a te – Alzò la mano scuotendo vigorosamente la testa - Juvia ne ha degli altri, accettali per favore – La maggiore delle sorelle Strauss alla fine accettò, sapevo che le servivano anche se non lo avrebbe mai ammesso – Come ti muoverai adesso? - Mi domandò con preoccupazione - Domani mattina Juvia ha programmato di prendere il treno per Clover Town – E una volta li che farai? - Ovvio, lei aspetterà che quella strega muoia! - Scattai in piedi iniziando a gesticolare nervosamente – Dovrà pur farlo prima o poi è vecchia e malata non vivrà in eterno! – Mi passai una mano tra i capelli sospirando di frustrazione – Di certo ora Juvia non piacerà più così tanto a Mira – La guardai desolata - Oh! E' orribile doversi augurare la morte altrui lei lo sa, ma in questo momento non può fare altrimenti – Non dirlo nem... - Le parole dell'albina vennero interrotte dal bussare furioso alla porta d'ingresso. Era quasi mezzanotte chi diavolo poteva essere a quell'ora? Per un attimo ci guardammo in faccia allarmate, poi Mira si precipitò verso la dispensa da dove prelevò una piccola rivoltella argentata e mi fece segno di seguirla giù per le scale – Chi è? - Domandò mettendosi con le spalle al muro di fianco all'entrata – Sono Lyon aprite presto! - Mi precipitai ad aprire e subito l'albino si lanciò all'interno della casa chiudendosi la porta alle spalle – Juvia ero sicuro di trovarti qui, prendi Storm dobbiamo andarcene immediatamente! - Ancora quella storia! - Sbuffai infastidita, prima di notare la sua mano destra appoggiata sul fianco, dove una macchia di sangue imbrattava la camicia – Lyon è ferito? - Gli chiesi allarmata – Non è niente – Minimizzò facendo un smorfia – Juvia sono venuti dritti da me, sapevano dove ero, probabilmente lo avevano sempre saputo – Chi? La polizia? - Alitai impaurita – No, erano in tre con i volti coperti, ma tra loro grazie alla voce e alla stazza ho riconosciuto quel tizio Ewan l'autista di Rufus assieme a due individui armati. All'inizio non mi avevano visto ero sul ballatoio delle scale e li ho sentiti chiedere minacciosamente all'amico che mi ospitava se lì fosse andata una donna con i capelli azzurri assieme a un grosso cane bianco e ad un bambino bruno – L'albino parlava velocemente inciampando di tanto in tanto nelle parole – A quel punto ho fatto finta di essere sceso proprio in quel momento chiedendogli perché diavolo ti stessero cercando li visto che ti trovavi a casa tua, ma uno di loro mi ha messo le mani al collo e ha intimato al mio amico di sparire se non voleva guai, poi ha minacciato di uccidermi se non gli consegnavo tuo figlio e quando gli ho chiesto perché volessero Storm, Ewan ha ghignato malignamente informandomi che Rufus era morto per colpa tua e che... Madam Lore adesso ti avrebbe ripagata con la stessa moneta – Il sangue mi si gelò nelle vene – E' mostruoso! - Mormorai guardandolo incredula – Non può volere la morte di Storm era suo nipote è un bambino piccolo! Non può essere spietata a tal punto! – E invece si! - Sibilò – Ma non capisci che tuo figlio è l'erede di tutta la fortuna dei Lore e se lei ora sa la verità farà di tutto per impedirlo, specialmente adesso che non ha più niente da perdere – Ma Juvia aveva detto alla vecchia che sarebbe andata a Clover – Col cavolo che ci saresti arrivata, lo sanno che il treno per Clover partirà solo domani mattina ed è per questo che sono venuti a cercarti da me, gli sono sfuggito per un soffio, hanno sentito le sirene della polizia forse allertata dal mio amico e si sono distratti, facendo si che io ne approfittassi per saltare dalla finestra, ma purtroppo mi hanno sparato alle spalle e un colpo mi ha preso. Il prossimo posto dove verranno sarà questo lo capisci o no? - Mi strattonò forte per un braccio.

Juvia dobbiamo sbrigarci allora! - Scattò a quel punto Mira prendendo in mano la situazione – Io e Liz verremo con voi. Ci lascerete da Elfman, con lui saremo al sicuro - Subito si precipitò di sopra e io dietro di lei. Alcuni secondi dopo scendemmo con le valige, assieme a noi una Lisanna assonnata e Storm in braccio a lei che fortunatamente dopo un breve suono di protesta continuò a dormire, mentre dietro di loro seguiva il grosso pastore dei Pirenei. In fretta e furia ci stringemmo tutti nell'auto di Rufus. Lyon si posizionò alla guida io di fianco a lui, il resto dietro e subito l'albino partì a tutta velocità sgommando sull'asfalto - Dove andranno loro adesso – Chiesi poi voltandomi a guardarlo – Lasceremo Snow e le ragazze dal fratello e poi continueremo con il piano originale di imbarcarci ad Hargeon – Perché Snow resta? - Lo interrogai di nuovo – Non possiamo portarcelo dietro, con lui siamo troppo riconoscibili e tu cerca di coprire quei capelli in qualche modo – Mi disse poi squadrandomi con aria grave.

***

Eravamo in viaggio da circa un'ora quando Storm si svegliò a causa di una buca nel terreno – Zio Lyon!!! - Esclamò felice non appena individuò le ciocche chiare dell'albino saltando sul sedile per abbracciarlo da dietro, poi però si guardò intorno spaesato - Mamma dov'è Snow? - Mi chiese allarmato - E' rimasto da Mira... torneremo a prenderlo domani Juvia te lo promette - Mentii a malincuore, mentre lui annuiva poco convinto evitando però per fortuna di fare storie, conscio forse anche lui della strana atmosfera di tensione che ammorbava l'aria nell'abitacolo. Lasciata ormai Crocus alle spalle, stavamo procedendo nelle campagne limitrofe alla massima velocità consentitaci dal buio e dalle strade accidentate che passavano in mezzo ai campi e poco dopo, una leggera pioggerella che pian piano si intensificò, contribuì a rallentare la nostra già di per se, lenta andatura. Storm intanto cullato dall'ondeggiare del veicolo si era rimesso a dormire. In quanto a me invece, mi sentivo tesa e nervosa mentre osservavo il viso in ombra di Lyon farsi sempre più tirato e sofferente – Quanto ci vorrà ancora? - Gli chiesi preoccupata dalla sua espressione e dal suo prolungato silenzio – Un'ora e mezza due... forse di più con questo tempo – Mi rispose tra i denti senza staccare lo sguardo dalla strada. Passò così un'altra ora dove la situazione non fece che peggiorare – Lyon è sicuro di farcela? - Il mio compagno per un attimo cercò di annuire, poi però poco dopo si piegò in avanti portandosi la mano al fianco destro e un gemito di dolore gli sfuggi dalle labbra. L'auto ebbe improvvisamente una sbandata ma fortunatamente si arrestò sul bordo della strada lasciandoci incolumi. A quel punto spostando lo sguardo in basso venni colta da un eccesso di bile nel vedere la macchia scura che impregnava sia i pantaloni che il sedile sottostante – M-mi dispiace Juv - Mormorò a fatica l'albino – Pensavo di resistere fino ad Hargeon, ma purtroppo sono al limite – Scosse leggermente la testa - Lascia guidare Juvia allora, ci penserà lei a portare te e Storm in salvo – Mi offrii cercando di mostrare una sicurezza che non avevo – No Juv – Continuò con voce rauca – Non posso venire con voi, vi rallenterei e al porto farebbero troppe domande, ho bisogno di un medico subito – Ansimò con il fiato grosso appoggiando la fronte sul volante – Siamo quasi arrivati a Margaret, ci sono nato li sai? - Mi informò con appena un filo di voce – Appena entrati in paese c'è la casa di un dottore che conosco, lui mi aiuterà, tu intanto continuerai per Hargeon, ti basterà seguire le indicazioni – No! - Scattai impaurita – Juvia non c'è la farà mai da sola! - Si che c'è la farai invece, assicurami solo che baderai a Storm, che non permetterai che lo prendano! - Juvia lo giura – Mormorai mio malgrado prossima al pianto – Ti prometto che quando starò meglio verrò a cercarti, tu ricorda solo di scrivermi all'indirizzo dove mi stai portando o.k. - O.k. Juvia lo farà, ma Lyon in cambio le deve promettere di non morire – Singhiozzai a quel punto tra le lacrime.

Una volta accompagnato Lyon a Margaret, lo aiutai con un'immane sforzo a scendere dall'auto e lo lasciai proprio sulla soglia della casa da lui indicatami salutandolo con un lieve bacio a fior di labbra e la promessa che presto ci saremo rivisti. Poi ripresi la strada per Hargeon.

Procedevo a passo di lumaca e mi sentivo incredibilmente sola e scoraggiata in quel momento, mentre Storm con la sua vocetta squillante non faceva che pormi mille quesiti. Sul perché avessimo lasciato l'albino per strada e dove stavamo andando. Quando saremo tornati a riprendere Snow. Distava ancora tanto la nostra nuova casa? Avrei tanto voluto avere una risposta esaudiente per ognuna di quelle domande, ma purtroppo non avevo più nessuna certezza da dargli ormai. Il mio morale sembrava essere precipitato in un pozzo senza fondo e solo la mia forza di volontà mi dava ancora la spinta per continuare. In più il tempo sembrava peggiorare ad ogni metro che percorrevo, si vedevano dei lampi in lontananza, proprio nella direzione in cui stavamo andando e come se non bastasse ad un certo punto nello specchietto retrovisore fecero la loro comparsa due fari, anche se ancora abbastanza lontani per il momento. All'inizio cercai di non badarvi sperando che una volta raggiunti ci superassero senza intoppi. Ma man mano che si avvicinavano la mia ansia cresceva sempre di più e a ragione. Infatti appena arrivati a circa una decina di metri da noi partì il primo sparo che forò il lunotto posteriore e si infilò nel sedile del passeggero, Storm gridò dalla paura ma per fortuna incolume – Sta giù Storm e tieniti forte! - Gridai premendo a fondo sull'acceleratore. Immediatamente l'auto schizzò in avanti cominciando a sobbalzare violentemente nelle buche del terreno e ad un tratto l'insistente diluvio si trasformò in una tempesta furiosa che iniziò a sferzare senza pietà l'autovettura con colpi di vento e impetuosi scrosci di pioggia atti a capovolgerla da un momento all'altro. Probabilmente avrei dovuto ringraziare quell'improvviso peggioramento del clima che rendeva scarsa la visuale ai nostri inseguitori, ma che allo stesso tempo mi rendeva quasi impossibilitata a vedere la strada. Così mi trovai di fronte a un bivio e d'istinto girai a destra, senza assolutamente sapere dove stessi andando. Un lampo per un attimo illuminò il cielo a giorno e mi sembrò di scorgere alla mia destra le rive di un lago. Ma non mi soffermai più di tanto su quella scoperta in quel momento la mia unica preoccupazione era sfuggire ai sicari mandati dalla vecchia. In quei minuti di terrore, cercai di mantenere il più possibile la calma tentando di rassicurare mio figlio con parole senza senso. Tenevo la testa bassa e il mio busto era rivolto in avanti per vedere meglio attraverso il parabrezza. All'improvviso però un fulmine immenso precipitò proprio davanti a noi irradiando di luce accecante la scena intorno e colpendo un gigantesco albero sul ciglio sinistro della strada, il quale rovinò malamente in mezzo alla carreggiata spaccandosi in due tronconi – Mamma attenta!!! - Urlò Storm nel panico. Non provai neanche a frenare era troppo vicino, l'unica cosa che mi riuscì fu sterzare repentinamente a destra, sperando così di evitare l'impatto contro il mostruoso tronco. La cosa successiva di cui invece mi resi conto fu che la vettura dietro di noi non aveva avuto il mio stesso tempismo, lo capii dall'enorme boato dovuto alla collisione e dalle fiamme che divamparono nell'immediato, ma il mio sollievo momentaneo durò ben poco, dato che la nostra automobile totalmente fuori controllo iniziò a capovolgersi e a ruzzolare lungo quello che immaginavo essere un pendio. Successivamente per qualche attimo il veicolo sembrò librarsi nell'aria sollevando me e mio figlio dai sedili come in assenza di gravità. Poi violentissimo avvenne l'impatto sordo contro l'oscuro muro d'acqua, che in men che non si dica iniziò a inghiottire il veicolo e a penetrare all'interno dell'abitacolo. Miracolosamente io ero illesa ma dopo un attimo di smarrimento il panico si impossessò nuovamente di me e come impazzita iniziai a cercare mio figlio con gli occhi. Lo individuai svenuto sul fondo della vettura, forse aveva battuto la testa, ma quello non era il momento adatto per pensarci, dovevo agire subito e alla svelta se volevo salvarlo. Con nuova determinazione mi sfilai il soprabito che una volta inzuppato mi avrebbe reso impossibile nuotare, poi afferrai Storm e lo strinsi forte a me prima di iniziare a prendere a calci il vetro laterale per sfondarlo e appena l'ebbi fatto una massa d'acqua si riversò nell'angusto spazio. Incamerai quanta più aria possibile nei miei polmoni e quando l'abitacolo fu completamente sommerso tappai la bocca e il naso di mio figlio con una mano, mi diedi una spinta con i piedi e sgusciai dal finestrino ignorando i pezzi di vetro che mi trafissero il fianco. All'inizio il mulinello generato dal mezzo che affondava minacciò di trascinarmi sul fondo e a quel punto inizia a scalciare vigorosamente con le gambe per contrastare la forza contraria, quando poi fui a distanza di sicurezza finalmente cominciai a risalire. Appena la mia testa sbucò sul pelo dell'acqua presi una lunga boccata d'aria poi sistemai meglio Storm passandogli un braccio sotto l'ascella e bloccandolo appena sotto la sua gola. La situazione li in superficie non era delle migliori, il temporale continuava ad imperversare furioso sferzandomi la faccia e il vento creava ondate che rischiavano di sommergermi nuovamente spingendomi lontano dalla riva. Ancora una volta presi a raccolta tutte le mie forze e lentamente iniziai a nuotare. Dopo quella che mi sembrò un'infinità e con un'immane sforzo fisico finalmente le punte dei miei piedi toccarono il fondo melmoso, ero allo stremo delle forze ormai, le mie ginocchia a quel punto si piegarono affondando inesorabilmente nella fanghiglia. No! Pensai frustrata. Non potevo mollare adesso, non ad un passo dalla salvezza. Ma purtroppo le gambe sembravano incollate ai sassolini sul fondo mentre un peso atroce sembrava schiacciarmi le spalle. Una sagoma scura mi coprì la visuale all'improvviso e due braccia vigorose mi afferrarono sotto le ascelle trascinandomi finalmente a riva, crollai di lato sui ciottoli e colpi furiosi iniziarono a percuotermi le scapole, tossii e sputai acqua mentre due mani forti cercavano di allentare le mie braccia ancora tutt'ora strette spasmodicamente attorno al corpo inerme di mio figlio – Lasciatelo! – Ordinò una voce profonda in tono grave. Alzai di poco il viso per scrutarlo meglio, ma i capelli appiccicati alla mia faccia e il buio pesto mi impedirono di vederne i colori, in compenso la sua figura sembrava atletica e prestante – Devo portarlo immediatamente da un dottore! – A quel punto mollai la presa su Storm e glielo lascia prendere in braccio, non avevo scelta se non affidarmi nelle sue mani, mi aveva salvato la vita no, non poteva volere il male di mio figlio - Aspetta qui! – Parlò di nuovo lo sconosciuto con voce roca - Resisti ti manderò immediatamente dei soccorsi – Poi senza aggiungere altro si voltò e inizio a risalire verso gli alberi lasciandomi sola sotto la pioggia torrenziale. I miei occhi dopo un attimo di reticenza si chiusero da soli e io sfinita venni inghiottita inesorabilmente dall'oscurità e dall'oblio. UN bacione grandissimo ciao *________________________________________________________________*

Recensore Junior
16/06/21, ore 21:38
Cap. 12:

Capitolo fantastico e Juvia è stata strepitosa quando ha risposto per le rime alla vecchia befana della suocera e la morte di Rufus all'inizio mo ha un po' rattristato, è sempre una persona morta, ma poi mi sono ripresa subito perché al posto suo ci poteva essere Juvia.
Per il salvatore spero tanti che sia Grey e che scopra che il piccolo sia suo figlio.
Aspetto con ansia il prossimo capitolo per vedere se ho ragione

Recensore Veterano
18/05/21, ore 14:42
Cap. 11:

Buon pomeriggio mia cara,
perdonami la confidenza, dato che questa credo sia la prima volta che ti scrivo, ma sono solita salutare più o meno in questo modo il popolo di EFP e quindi... buon pomeriggio mia cara 🙂. Detto questo non saprei da dove cominciare... per questo scusa se sono diretta ma Diavolo, se ho adorato ogni singola riga di questa benedetta storia 😱😱😱😱😱🤯🤯🤯🤯🤯! Sto per partire con uno sclero ti avviso, uno sclero che mi ha accompagnato dall'inizio alla fine, sarà che ho letto tutti i capitoli d'un fiato e che per questo sono andata a dormire alle due mezza di stanoche ma credimi, non riuscivo a staccare gli occhi di dosso alle parole. Bellissima trama, bellissima impostazione e caratterizzazione dei personaggi e per questo ti dico che ho A-DO-RA-TO tutto 🤩🤩🤩🤩. Juvia... che bella bellissima descrizione di una fanciulla che io ho sempre visto così: determinata, testarda, spavalda oltre che la donna desiderosa dell'amore. Ma qui ci sarebbe davvero da scrivere un poema e forse la recensione sarebbe più breve se mi fossi soffermata capitolo per capitolo, ma te lo giuro, non riuscivo a fermarmi. Dovevo sapere, SAPERE come sarebbe andata avanti e ora ci troviamo qui con me che voglio che suocera e marito di Juvia crepino in un incendio, che la mia adorata Juvia riveda Gray che Gray conosca il piccolo teppista che in realtà è suo figlio... ma qui stiamo parlando di quello che voglio io e io sono sono una spettatrice logorroica che ama lo spettacolo che ha davanti. Tu sei l'autrice e quindi a te mi affido, mia beneamata fanciulla. Ti faccio i complimenti e ti auguro di realizzare ciò che hai in serbo per questi personaggi di questa storia. Ho inserito la storia tra le seguite, non mi perderò neanche più un aggiornamento, sappilo.
Grazie mille per averci regalato questa idea. Non vedo l'ora che arrivi il seguito. Alla prossima da BlueSon 🥰