Recensioni per
Ancora intero
di leila91

Questa storia ha ottenuto 35 recensioni.
Positive : 35
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
22/10/21, ore 22:29

"[...] un benvenuto che ha quasi il sapore di un bentornato."
Decidere cosa leggere del tuo profilo è arduo tanto quanto pescare un cioccolatino da una scatola Godiva, un vasto assortimento di gusti che incontrano tutti il favore del mio palato, e allora che faccio? Vado a caso, vado a naso, e ovviamente scelgo ancora una volta una storia che so che mi provocherà una deliziosa quanto atroce emorragia emotiva.
Non ricordo di avertene mai parlato nelle altre recensioni, ma apprezzo molto il fatto che tu abbia una cifra stilistica tutta tua per cui riesci a condensare molto in poco spazio, con frasi pulite e mai banali, ad alto impatto emotivo (e non è facile smuovere il mio cuoricino rattrappito, eh). Sembra che tu abbia coscienza del tuo modo di scrivere. Non ti limiti a riferire, ad esempio, che George soffre per la morte del gemello né ricorri a frasi fatte e prevedibili dicendo che si sente al settimo cielo per il bimbo appena nato. No, tu scavi a fondo e fai provare tutto questo al lettore attraverso i cinque sensi - i sussurri all'orecchio, lo spettro di una risata, il sollievo e la familiarità delle braccia di Angelina ("La sua pelle profuma di casa") e il frugoletto che arriva a colmare la crepa che gli spezza il cuore in due.
Forse è tutto il frutto di mie elucubrazioni mentali, ma mi pare anche che ci sia una ragione ben precisa dietro alla suddivisione della storia che non credo sia da imputare esclusivamente ai salti temporali. Noto, complice anche il titolo, una "suddivisione tematica": la prima drabble gioca sul concetto di separazione (l'orecchio che manca all'appello del corpo e a quello della mente che finisce per ingannarsi da sola, immagine con cui introduci la perdita ben più amara del gemello), la seconda sul concetto di unione (bellissima la frase sulla magia in grado di creare la vita gahgahgahgah, tu vuoi farmi dissanguare) e poi la terza, infine, dove domina il concetto di (splendida) creazione di questo bandolo di felicità dove si rispecchiano lui e lei. Ma poi la delicatezza con cui hai descritto il tutto... Bellissima.
Alla prossima,
Lucia

Recensore Master
20/09/21, ore 22:02

Bennina! Io pian piano sto arrivando a leggere tutte le tue bellissime storie!** Magari ad un ordine un po' a caso, ma comunque arriverò! E questa mi mancava proprio.
Parto a leggere questa bellissima drabble, e finisco con gli occhi lucidi, non mi penso assolutamente di averla letta...Però fa male!
Io che adoro l'angst, la morte di Fred è stato però uno dei momento più massacranti della saga, questa storia, sebbene racconti di un fatto tragico, ti commuove e ti lascia il sorriso alla fine, pensare che il figlio di George e Angelina abbia preso il nome del fratello è una cosa che mi ha sempre scaldato il cuore.
Ho trovato bellissima il racconto del dolore fantasma e di come George senta sempre che gli manchi qualcosa, quei due erano inseparabili, si completavano, non c'era Fred senza George e spezza il cuore vedere questa separazione e di come faccia soffrire il fratello. Posso proprio immaginare la sua espressione, che sorride, freddo, pensando che niente sarà più come prima.
Viene raccontata in maniera molto delicata il lungo percorso di George, dal dolore allucinante, come appunto se fosse la perdita di un arto, ma anche un sorriso, la voce di suo fratello, tutto quello che lo porta a ricordarti di lui e al fatto che non ci sia più.
Non potrà più sentire a sua risata, vedere il suo sorriso, è stato come perdere un pezzo di cuore, perché quella metà se n'è andata via con Fred quel giorno.
Col tempo, c'è l'accettazione del lutto, che non significa cancellare i ricordi che aveva con lui, George sa che non tornerà, ma in lui sono ancora vivi i ricordi e quelli non se ne andranno mai. Trovo bellissima la presenza di Angelina, sostiene George e il suo dolore, è al suo fianco e lo ha aiutato nei momenti più bui della sua vita. Si sono fatti forza a vicenda e quel loro legame si è rafforzato sempre di più, aiutando George a stare meglio, lo ha aiutato a tornare a vivere.
Poi c'è la nascita di una nuova vita, un inizio, sia per il piccolo Fred, ma anche per George.
La frase sui capelli rossi come un Weasley mi ha emozionata un sacco, così come anche il bellissimo gesto di chiamarlo Fred, mi ha dato proprio una sensazione di ritorno.
Ti faccio tanti complimenti per come hai gestito un tema delicato come questo, sei stata capace di emozionare tantissimo con questa drabble, la tristezza ha lasciato spazio alla malinconia e sono arrivata alla fine a sorridere, pensando che si, Fred se n'è andato, ma una parte di lui ci sarà sempre, i George e anche nel nipote, così come i capelli rossi alla Weasley.
Bravissima Benni, come sempre <3

Recensore Master
18/08/21, ore 16:14

Ciao Leila! <3
In questo periodo sto dedicando più tempo alla lettura di storie quindi eccomi qui a rispuntare dalle tue parti!
Sono tornata in questa flash che già avevo letto tempo fa e per la quale avevo intenzione di lasciarti due righe per dirti quanto sia bella!

Ho amato leggere di questa similitudine fra la sindrome dell’arto fantasma e questo dolore fantasma che tu hai menzionato, credo che ci stia proprio bene nel loro caso. Fred e George erano gemelli, due metà dello stesso intero. Trovo le sensazioni di George incredibilmente reali e dolorose. Lo vedo diverso, dopo la morte del fratello, lo immagino proprio mutilato nei modi di fare e di agire. Non depresso, ma comunque differente.

E’ bellissimo vederlo, poi, negli abbracci saldi di Angelina che hanno il sapore della salvezza. Si sono in qualche modo salvati a vicenda e lo hanno accettato, trovando di nuovo il conforto e una casa accogliente.
E’ poesia il momento in cui si amano e decidono di avere un bambino. <3 Mi sono commossa!

E infine la nascita del piccolo Fred, che guarisce ancora un po’ e riesce a tenere salde insieme le metà del cuore di George. E col nome che porta, e con la gioia che si porta dietro, forse nemmeno la stessa Angelina avrebbe voluto rimarcare le somiglianze a lei. Va bene notare solo i capelli rossi e le lentiggini! <3

Quanta dolcezza in questa breve storia Leila! E’ bellissima, sei riuscita a toccare tutte le corde giuste! E a trattare quel dolore fantasma con eccezionale delicatezza! Bravissima! <3
Un abbraccio,
gabry

Recensore Master
14/08/21, ore 12:58

Ciao, eccomi qui per lo scambio libero.
Bellissima storia, emozionante. È palpabile il dolore che George prova per la morte del gemello Fred. Nonostante siano passati anni, per lui è come se il tempo si fosse fermato. E poi gli manca anche l'orecchio.
Per fortuna la vita continua e a trovato una persona con cui andare avanti, pur non dimenticandosi del passato. Il suo nome è Angelina. Lui sa che il fratello sarà sempre con lui, ma deve vivere e... e poi ecco che una nuova vita viene al mondo e gli ruba il cuore che ora batte non solo per il dire, ma anche per il nuovo arrivato, Fred.
Una vita si spegne, una si accende. Finale migliore non poteva esserci. Anche nelle parole commosse di lui che accoglie il figlio, nel ricordo del fratello.
Grazieeee, mi hai emozionata e non è facile. Ciao e alla prox, Chiara.

Recensore Veterano
06/07/21, ore 13:39

Come vedi, anche io ho perso tanto dei tuoi scritti, ma ora sono qui e prima o poi recupererò tutto.
Parto col dirti che ho amato soprattutto la prima parte di questa storia, il tuo racconto di un dolore incomprensibile ma per molti, soprattutto per chi non lo ha provato, ma che poi, incomprensibile, non lo è: George ha perso Fred che era la sua metà di tutto - viso, braccia, orecchio, cuore - e come potrebbe sentirsi se non spaccato a metà?

È dolcissimo il modo in cui Angelina si prende cura di lui, non tremando mai, perché l'amore non ha mai paura di guarire i dolori, di qualunque tipo essi siano.

Ed è bellissimo il modo in cui George si sente premiato dalla nascita del figlio, che ha i capelli rossi e le lentiggini, ma che somiglia anche ad Angelina e chissene frega poi? È un Weasley, si chiama Fred e sarà il collante per ricucire finalemente quel cuore che George da tempo sente a metà e che adesso comincerà a battere di nuovo tutto intero, per suo fratello e per suo figlio.

A presto Betti e complimenti ❤

Recensore Master
05/05/21, ore 10:42

E va be’.
Mi sembra giusto cominciare una giornata che si prospetta lunghissima facendosi un piantino. Però che bel pianto, Benni, che bel pianto. Perché questa è una storia che fa malissimo, va ad affondare proprio in una delle parti più dolorose della saga, una di quelle che a volte credo di non avere ancora superato, ma lo fa con una delicatezza che, alla fine, si ha comunque il cuore pieno di luce.
Insomma, credo che tu abbia saputo mostrare in maniera meravigliosa il dolore straziante di George, e lo hai fatto con una delicatezza e un rispetto unico, mostrando tutto il lunghissimo percorso che porta all'accettazione di un lutto e al ritorno alla vita: che non significa dimenticare o smettere di sentire la mancanza di qualcuno, ma solo trovare il modo di convivere con questa mancanza e di riuscire a pensare a chi non c’è più con un sorriso malinconico.
Il termine dolore fantasma è bellissimo, e adoro il modo in cui qui lo utilizzi: perché in un certo senso è correttissimo parlarne per la perdita di un arto (o di un orecchio, in questo caso), ma in questo contesto assume anche un significato diverso, anticipando un altro tipo di dolore, la perdita di un’altra metà di sé stessi, e il fatto che tutto ciò che rimanga sia un sussurro, una fitta al cuore che serve a ricordare sempre chi non c’è più, quelle risate che sembrano ancora appartenerci ma che ci sono state strappate, ma è anche la fitta al cuore che ricorda incessantemente a George che quel cuore c’è, esiste, continua a battere e deve continuare a farlo.
Mi piace tantissimo come hai descritto Angelina: la sua è una presenza costante, è accogliente, accetta tutto il dolore di George ed è sempre al suo fianco, pronta a farsi carico di quel che può e ad accompagnarlo attraverso i momenti più difficili. Ed è bellissimo che la voglia di avere un bambino arrivi quando George ha imparato a gestire il proprio dolore: non è un tentativo di riparare qualcosa di rotto, ma è il segno che George sta tornando alla vita.
E, insomma, il fatto che abbia i capelli rossi, perché dopotutto è un Weasley, cos’altro potevamo aspettarci?, per qualche motivo, mi ha commossa moltissimo. Per non parlare del benvenuto che sa di bentornato T.T
Davvero, è una storia dolcissima, estremamente delicata e capace di affrontare un tema difficilissimo nel migliore dei modi.
Complimenti davvero!

Recensore Master
05/01/21, ore 11:47

eccomi per la seconda parte di scambio <3
arrgh sono un'idiota... dovevo invertire l'ordine, avrei trovato conforto nella zuccherosità zootropolisiana dopo questa drabble che è un macigno di emozioni e invece aaarghh finirò soffrendo, ma è un dolore belle.
dolore fantasma è super poetico, ho adorato leggere di George, parer mio, a volte è il gemello più trascurato, eppure c'è così tanto da dir anche su di lui, tu l'hai fatto.
prima la perdita dell'orecchio, nulla a confronto di quella del fratello gemello... col suo cuore che col dolore gli ricorda sempre la sua presenza aaaaahh piangooo.
Meno male c'è Angelina, sono bellissimi insieme <3
e qando nasce il frugoletto rossiccio? eeeh come chiamarlo se non così? <3
om my god, cara, i miei feels, annegherò nei miei feels.
sei di una bravura formidabile.
alla prossima

Recensore Junior
27/12/20, ore 17:22

Ciao amorina! Eccomi qui per lo scambio!
La scorsa settimana lessi una tua flash su Harry Potter e mi era piaciuta davvero tantissimo, quindi torno di nuovo su una tua nuova flash su questo fandom!

Ricordo come se fosse ieri quando vidi l'ultimo film di Harry Potter, e guardai la morte di Fred, era uno dei miei personaggi preferiti, e se avessi avuto i poteri per farlo tornare in vita lo avrei fatto senza neanche pensarci due volte.
Il dolore di George penso che sia indescrivibile, il legame tra fratelli, è la cosa più potente che possa esistere, per giunta quando si è gemelli il legame è ancora più forte e potente, è quel tipo di dolore che non andrà mai via, resterà sempre lì dentro di te, e per quanto tu possa provare a non pensarci, anche se ci riesci, quando torni a casa o ti troverai davanti una foto o un'oggetto legato a tale persona, il dolore si farà vivo in men che non si dica.

Angelina, lei è la persona che ha preso per mano George e la salvato da suo buco nero di tristezza, malinconia, angoscia e dolore, lei lo aiuta a superare le sue paure e le sue insicurezze, e insieme avranno poi un bellissimo bambino che poterà il nome di quello che è stata la persona più importate per George, Fred, il giovane Mago che ha combattuto contro Voldermort, il giovane Mago che ha sacrificato la sua vita per gli amici e per tutte le persone a lui care.
Quel bambino porta il nome di un grandissimo giovane Mago!

Bellissima flash complimenti! Stupenda! Mi ha fatta emozionare!
Ciao e alla prossima!

Recensore Master
06/12/20, ore 16:31

Ciao! Non ho potuto fare a meno di leggere questa fic visto che i gemelli Weasley mi sono sempre stati simpaticissimi e mi è troppo dispiaciuto per Fred. L'idea del dolore fantasma e del cuore che è sempre dolorante è veramente poetica e ti fa comprendere perfettamente il dolore di George, mi sono anche commossa calcola! E poi Angelina che non si spaventa di quel dolore ma anche gli accarezza il cuore mi è sembrata un bellissimo modo per mostrare quanto amore provi per lui. E infine il piccolo Fred chiamato in onore del fratello perduto che in qualche modo ritorna non solo nel ricordo, rosso anche lui perchè cosa ci sdi può aspettare da un Weasley! Mi è piaciuta proprio tanto!

Recensore Master
05/12/20, ore 21:43

Ciao cara, eccomi qui **
Spero vada bene se passo da questa storia, in caso contrario fammi sapere che rimedierò al più presto ^^
Questa storia divisa in tre momenti l'ho semplicemente adorata. Il dolore di George è stato anche il nostro e penso che la perdita di Fred sia una tra le più strazianti dell'universo di HP.
Una perdita che per George è doppia, forse anche tripla o quadrupla: perché non ha perso solo il suo gemello, sangue del suo sangue, ha perso anche una parte di sé, una parte che non gli sarà mai restituita, quella metà complementare alla sua che lo completava.
Il dolore fantasma è tremendo anche per questo, perché per un attimo pensi che ci sia effettivamente qualcosa, ma poi ti rendi conto, invece, che questa cosa non c'è più. E questo si riflette non solo nel foro che ora George ha al posto dell'orecchio, ma anche al fatto che continua comunque a sentire qualcosa, qualcosa che lo riconduce (e lo ricondurrà) sempre a Fred. Così come il cuore, che nonostante sia lacerato e spezzato a metà dal punto di vista emotivo, da quello fisico continua a battere ancora, a vivere proprio perché intero. E fa tanto male proprio per questo, perché è come se George vivesse solo a metà nonostante tutto.
Ed è con Angelina che George riesce ad andare avanti. Per la seconda Drabble ti faccio i complimenti per il modo in cui hai lasciato intendere che stessero facendo l'amore restando nel rating verde, è una cosa difficilissima da fare e tu l'hai realizzata con una delicatezza e una eleganza indescrivibili.
E poi è proprio vero, perché alla fine dare origine a una nuova vita è una bellissima magia, forse la vera magia che rende maghi e babbani tutti uguali, sullo stesso piano.
La fine… mamma mia la fine, io sono letteralmente implosa per le troppe emozioni. Il piccolo Fred che finalmente nasce e a tratti pare quasi il gemello che invece apre la porta ed entra in casa – questa è l'immagine che mi ha dato quel “bentornato”.
E possiamo dire che Fred c'è sempre stato, è rimasto anche dopo la morte, non se ne è mai andato: perché George non lo ha mai dimenticato, così come hanno fatto tutti quanti e questa nuova vita, questo piccolo Fred venuto al modo, porta con sé ciò che di bello ha lasciato lo zio che non c'è più. E io sto piangendo, non riesco più a trattenermi, COME SI FA A NON EMOZIONARSI, DICO IO.
È stata una lettura bellissima.
Complimenti e alla prossima!

»Amethyst«

Recensore Master
05/12/20, ore 13:17

Uhm, vediamo se mi ricordo ancora come si fa...
Ciao Bennina! <3 In questo uggiosissimo weekend in cui ho deciso unicamente e categorigamente di rilassarmi, ho lasciato un po' di spazio per i duecentomila arretrati che ho su questo sito, e non potevo non partire proprio da te e dalle tue bellissime storie <3
Che dirti, come BEN sai sono caduta anch'io nel tunnel di Harry Potter (non che mi dispiaccia, comunque) e ciò significa che finalmente posso apprezzare anche le tue opere su questo fandom e chiaramente ammorbarti con i miei sproloqui MUHAHAHA
Alors, in realtà con questa flash mi hai anche un po' uccisa dentro, ma ti perdono perchè è così meravigliosa da farmi sciogliere in un mare di arcobaleni (?)
I gemelli li ho adorati sia su carta che su pellicola, ma ora che sto leggendo l'ultimo libro sono già in una valle di lacrime, povera me...Questa flash mi ha fatto annacquare gli occhi ancora un po' e il finale - non serve che te lo dica - è una bellissima fusione di malinconia e felicità, il cocktail che, come ormai sai bene, è quello che amo di più <3

Grazie per aver scritto questo piccolo quadretto, leggerlo è stato bellissimo <3

tua fedelissima _Atlas_, che oggi ti perseguiterà ALMENO fino al tramonto <3

Recensore Master
29/11/20, ore 16:20

Questa storia mi aveva attirata quando l'avevi pubblicizzata sul gruppo Caffè & calderotti e oggi, con un po' di tempo a disposizione, ho voluto leggerla. Comincio con il dire che amo tantissimo i personaggi di George, Fred e Angelina, in particolare Angelina è probabilmente il personaggio femminile di HP che amo di più insieme a Luna (mi piacciono i personaggi secondari e gli outsider!).
La storia è breve ma struggente e intensissima, non riesco neanche a immaginare che dolore straziante sia per George aver perso il gemello, io credo che al suo posto sarei morta anch'io o impazzita dal dolore e lo dico a ragion veduta perché ho un fratello (non gemello) a cui sono legatissima, proprio come erano legati George e Fred, e il mio più grande terrore è che possa accadergli qualcosa. Per George l'incubo è diventato realtà e la sofferenza non gli dà scampo, né di giorno né di notte.
Soltanto una persona speciale, forte, accogliente e comprensiva come Angelina riesce a farsi largo nel suo cuore straziato, a riempirlo con il suo amore, ad aiutarlo, pian piano, a tenere Fred nel cuore senza per questo doversi lacerare continuamente, insomma è lei a riportare George in vita. E questo finale, poche tenerissime frasi, mi ha veramente fatto piangere! E' meraviglioso che sia nato un piccolo Fred che non conoscerà mai lo zio di cui ha preso il nome, ma che potrà con la sua presenza riscaldare e curare il cuore del suo papà, così come fa Angelina.
Una storia bellissima, immaginavo che mi sarebbe piaciuta, ma è stata ancora più intensa e commovente di quello che potessi pensare, sei stata bravissima e io metto subito la storia tra le preferite!
Complimenti, un piccolo gioiello!
Abby

Recensore Master
23/11/20, ore 19:16

Ciao!
Devi sapere che avevo già adocchiato questa storia, ma non avevo ancora trovato il coraggio di leggerla. L'iniziativa è stata uno sprono, prima o poi avrei dovuto leggere di questo George a metà, che ha bisogno di reinventarsi e non sa come farlo.
Questa è forse una delle tematiche più prolifiche della sezione, eppure non stanca mai, come se a distanza di tempo avessimo ancora bisogno di metabolizzare, di dare forma al dolore di chi si trova scisso da se stesso, solo come non lo è mai stato.
Personalmente, trovo la sorte di George tra le peggiori in assoluto, qualcosa cui non potrà mai realmente abituarsi, che temo lo abbia cambiato irrimediabilmente e gli abbia portato via troppi sorrisi.

Mi è piaciuta tanto la riflessione portante del racconto, fondata su questo dolore fantasma che non esiste se non dentro George. Trovo sia una rappresentazione efficace di una mancanza che è emotiva prima ancora che fisica, che si origina dentro ed è dentro che trova il suo nutrimento, manifestandosi con dolori che non hanno ragione di esistere, con echi inudibili da chiunque non sia lui, da una necessità smodata di sentirsi vivo e trovare riparo e calore in un altro corpo.
Angelina, qui sullo sfondo, mi è parsa essere forte per entrambi. Mi sono chiesta se sia George a volerla credere tale o se lei sia riuscita a essere roccia, a ingoiare quegli amplessi al sapore di sfogo, a vedere oltre e capire che entrambi un giorno avrebbero sorriso di nuovo e sul serio, nonostante la morte di Fred abbia rotto George.
Mi è piaciuto come il titolo abbia saputo acquistare significato attraverso il finale. In precedenza, lo ammetto, mi chiedevo in che modo questo George, il tuo George, potesse definirsi ancora intero. Ma poi è nato Fred, questo bimbo che ricorda tanto i colori Weasley e in cui George ritrova sprazzi di Angelina, e tutto ha avuto un senso. È un bel messaggio di speranza quello che conclude questo racconto dalle tinte drammatiche (e spiega la scelta dei generi!), perché vediamo George tornare alla vita, ritrovare uno scopo, sentirsi di nuovo intero, come se il gemello gli avesse fatto dono di una parte di sé, un modo per fargli capire che non sarebbe mai stato solo.
Mi piace pensare che di lì in avanti il dolore fantasma sia svanito per sempre, e che solo di rado, nei momenti più bui, il rombo dell'esplosione che ha portato via Fred riesca a scuotere George una volta ancora.

Stilisticamente parlando, apprezzo la struttura della flashfic, che divide il testo in fasi di vita: momenti che scandiscono la relazione di George con l'assenza del gemello, dai primi tempi terribili sino alla rinascita sancita dalle parole conclusive, le uniche che George pronuncia in questo testo (una scelta molto impattante, tra l'altro). Inutile anche dire che a collaborare alla scorrevolezza del testo è stata anche la forma perfetta (ho notato solo un piccolo refuso in un perché con l'accento grave anziché acuto)!
Per gusto personale, ma qui entriamo nelle scelte lessicali, non ho condiviso l'uso di Granger riferito a Hermione, mi è parso poco coerente all'ambientazione temporale, perché l'uso del cognome denota un distacco, ma Hermione nel dopoguerra è ormai un membro della famiglia a tutti gli effetti. Però, ripeto, è proprio una parere soggettivo!

Insomma, a me questa lettura è piaciuta. Mi è piaciuto immergermi nel mondo interiore di George ai tempi del dopoguerra e mi è piaciuto sorridere assieme a lui quando è nato il piccolo Fred, che ha portato con sé i colori dello zio, certo, ma soprattutto quella metà che era tanto mancata. Che dire? Ancora (e di nuovo!) intero.
Complimenti!

Rosmary

Recensore Master
23/11/20, ore 18:12

Ciao ^^
Non potevo che cominciare da questa storia, il richiamo dell’angst è stato irresistibile e poi devo confessarti una cosa, ho un debole (diciamo una vera e propria fissazione), per le storie brevi, sono forse – anzi, togli il forse – il mio format preferito, adoro leggerle e anche scriverle.
Come ogni guerra, anche quella che ha portato alla sconfitta di Voldemort ha lasciato dietro sé macerie e tragedie indicibili, e ai sopravvissuti tocca il fardello di andare avanti, da soli, senza coloro che, invece, non ce l’hanno fatta. Per George questo significa vivere senza una parte di sé, perché Fred non era solo il suo fratello gemello, era un pezzo della sua anima. Mi è piaciuto moltissimo il parallelismo tra il “dolore fantasma” che tortura chi ha perso un arto e il tormento che strazia il cuore di George, che si ostina a battere nonostante quello di Fred abbia smesso. Eppure… eppure la vita non si ferma, e se, naturalmente, niente potrà più essere come prima, la speranza può ancora volare nel cielo di George. In fondo, non è proprio per questo che Fred, e altri con lui, si sono sacrificati? Per la speranza di una nuova vita, di un mondo migliore? E, d’altra parte, lo stesso Fred vorrebbe il meglio per George, o comunque la possibilità di godere ancora di ciò che di bello la vita può offrire. Angelina porta l’amore nella vita di George, accompagna il battito di un cuore ferito ma ancora capace di emozionarsi e amare infinitamente. Come ricorda un personaggio cui io, ehm, sono particolarmente legata, coloro che ci amano non ci lasciano mai davvero, vivono dentro di noi, nel ricordo che abbiamo di loro. Fred non se ne andrà mai realmente, fino a che George – e altri che lo hanno amato – lo porteranno nel cuore – un cuore che, seppur ferito, l’amore rende ancora intero.
E questa nuova vita che sboccia dall’amore è solo l’inizio di un nuovo capitolo, un capitolo che George vivrà intensamente, insieme ad Angelina e al piccolo Fred Junior.
Mi è piaciuto moltissimo questo racconto, è pieno di malinconia e struggimento ma alla fine riempie il cuore di tanta dolcezza e speranza. Ammetto di essermi commossa :’)
Ti faccio i miei più sinceri complimenti 😊
Un bacione e a presto :*

padme

Recensore Junior
21/11/20, ore 11:08

Quando Fred nel film è morto, ho pianto insieme ai Wesley lacrime amare. E quando ho saputo che il figlio di George si chiama appunto Fred, ho pianto di nuovo. E questa slash fic è una piccola fitta al cuore, ma nonostante ciò sono sicura che il ricordo di Fred diventerà piano piano meno doloroso nel cuore di George.
Che dirti, a parte che la Flash finisce tra le preferite, mi piace la descrizione che hai dato in maniera minuziosa del dolore di George nonostante sia una Flash, quindi meno di 500 parole a disposizione. E poi quando nasce un bambino io sono sempre felice come se fosse la prima volta 🥰 brava brava brava!

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