Recensioni per
Poi senza smettere altri mille, poi cento
di padme83

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
03/02/21, ore 21:51

Questa storia è m e r a v i g l i o s a.
A partire da come l’hai raccontata, come una melodia che cresce piano, piena di interrogativi placidi e sospetti, e poi aumenta, inizia a riempirsi, travolgerli, emozionarli (ed emozionarmi!), scatena loro le più malsane delle pulsioni, o le più sane, le più giuste, le più sensate, quelle che bisogna seguire, lasciandosi trasportare dalla corrente di quella passione spasmodica a cui, no, non sanno dire di no – non vogliono, come hai precisato. L’idea di Gellert in abiti femminili, nella grazia di cui l’ho sempre immaginato ammantato, mi ha spiazzata e sorpresa, in senso positivo. Ho adorato la meraviglia e gli interrogativi taciuti negli sguardi dei presenti, il sottolineare che quelle feste erano prive di quel piccante e di quel brio che quella presenza ha portato. Quella presenza che, nascosta dietro la maschera, davvero è l’ultima che si potrebbe immaginare in quel luogo. Ma questa è l’essenza di Gellert, il rivoluzionario e sobillatore: arrivare quando non è atteso, sorprendere, un illusionista della vita e nella vita, che rischia di essere sorpreso per dimostrare che lui può essere lì, che lui può essere chi vuole e, ovviamente, per concedersi un ballo con l’uomo che intrappola la sua anima e da cui non può dividersi, nemmeno volendo. Come se ci fosse un richiamo antico e primordiale, più forte dell’amore e del desiderio, più profondo delle viscere, che li porta a danzare e danzare, ad incatenarsi, a sognarsi altrove, a sciogliere il corsetto e le loro riserve, fino ad unirsi, indissolubilmente. Amarsi per notti e giorni infiniti, amarsi fino a consumarsi, fino a che i lividi sotto le stecche di balena se ne siano tornati dentro, risucchiati dalla pelle, tempestati di baci e morsi, accompagnati da musica e grida.
Wow.
Penso che a “mio blu” una parte di me si sia sciolta irrimediabilmente, per sempre persa dietro all’immaginazione di questi due, in una vita più a misura della loro grandezza e non della loro frizione.
Complimenti davvero, ho adorato ogni singola parola, ogni singola scelta lessicale, ogni climax di questa storia splendida.
Un abbraccio

Recensore Master
31/01/21, ore 00:24

Cara buonasera, è sempre un piacere essere qui da te, mi spiace non essere riuscita a passare prima ma sono da poco riuscita a riequilibrare tempo e capacità di concentrazione. Sono innamorata, innamorata del tuo stile, delle parole che utilizzi, della capacità che hai di aprire un intero mondo davanti agli occhi di chi legge, immagina, guarda, vive. Sono una di quelle persone a cui non da fastidio nulla o quasi, e trovo che il modo con cui hai esposto questo lato così affascinante e IC di Gellert, sia azzeccatissimo, perfettamente in linea con un personaggio simile. Trovo ogni singolo particolare una pennellata al quadro che rappresenta uno dei due protagonisti, così longilineo, niveo, delicato, così perfetto da far perdere testa e senno a chiunque.
Albus compreso, naturalmente.
Il loro è un gioco di sguardi, di sfida, di incontro in mezzo al tutto we al niente per potersi unire in danza davanti agli sguardi attoniti del mondo intero, che invidioso pensa alla coppia e io dico ehhhh… ehhhh vi piacerebbe scoprire la verità, e invece me la tengo tutta per me, perché se da un lato c’è la superiorità d’essere di Grindewald, dall’altra abbiamo l’uomo che immagina ogni cosa, OGNI cosa che viene ispirata dalla visione meravigliosa che è l’altro in condizioni simili. Stretti corsetti, costrizioni sulla pelle, segni lasciati, idee di amplessi ricercati, morsi, voci, tutto si miscela nell’idillio di quel ballo durato una notte intera.
È sempre così poetico e melodico il tuo stile, uno spartito più che un racconto in prosa. La cura nel dettaglio, il particolare che colpisce, il gioco di sguardi ed apparenza, tutto, l’idea, l’acquolina, la consapevolezza. Ogni singolo gesto parla di loro e per loro, con un’accurata scelta del dettaglio, della parola, della costruzione della frase e del lessico in generale. Pause strategiche e l’utilizzo del corsivo animano la lettura che scorre rapida e rapita, per arrivare alla conclusione di un istante che dura un ballo in maschera, che parla molto più di ciò che vuole dire, e lascia intendere tante taaaante cose. Sappi che adoro il tuo personaggio in una veste così rara da trovare nelle fanfiction che leggo, lo trovo esuberante, sfizioso, a tratti erotico ed intrigante, proprio come lo stesso Albus trova modo di pensare. Amo ogni tua pubblicazione, ma questa davvero è tra le mie preferite in assoluto. Cara è stato un piacere essere qui, alla prossima mi auguro, a presto ancora di più, perché ogni storia qui su questo profilo è preziosa è unica. Alla prossima e buona ispirazione! :3

Recensore Master
28/01/21, ore 18:51

Mia cara padme del mio cuore!

Sapevo che questa incantevole storia era bellissima e ora ne ho la conferma. Mi piace ogni cosa di questa shot: che preveda altre, come dice la buona dicitura “in corso”, che esplori altri aspetti di un rapporto e che mostri Grindelwald stupire in trine, corsetto e merletti. L’amore, del resto, è un gioco e qui il ricercato ha voluto dimostrare ad Albus di poterlo e di volerlo sedurre in ogni modo. C’è poi una genialità malefica nel mostrarsi come un’incantevole fanciulla in mezzo al ballo. Tutti lo cercano e lui è esattamente al centro della sala, a stupire, a essere protagonista, a sedurre e a lasciarsi sedurre.

E Albus che danza con lui e lo riconosce è spettacolare nel suo lasciarsi andare a riflessioni che sono liriche d’amore e di desiderio e che troviamo sottoforma di prosa, ma assolutamente nulla tolgono alla poesia. Mi piace questa loro versione sia perché è specchio e vendetta di un’altra storia e di un ballo di fine anno in cui Albus ballò non con una rivale di Gellert, ma con una ragazza dall’indubbio fascino che avrebbe potuto irretirlo, sia perché permane la componente paritaria e ludica del loro rapporto. il travestimento di Gellert è un momentaneo gioco di ruolo volto a stupire e a coinvolgere Albus, e l’amore è anche questo – giocare, essere complici, riconoscersi con uno sguardo, stupirsi per la follia di partecipare a un ballo nell’unica veste consentita, per fare qualcosa che, normalmente, nel 1913 nella Gran Bretagna magica, sarebbe un attimo proibita e vista malissimo. Sai quanto ami lady Oscar, quindi immaginerai quanto ho iperventilato riconoscendo l’eco della splendida scena tra Oscar e Fersen. Al contrario della coppia del noto manga, il riconoscimento tra Albus e Gellert è “solo” l’ennesimo essere loro due contro tutti cui ci hai abituati ed è anche per questo motivo che concettualmente la shot è perfetta.

Sono i soli a sapere cosa si cela dietro la sconosciuta. Tutti li guardano ballare, ma il loro segreto rimane dentro di loro e sono isolati rispetto alla sala e alla massa di persone presenti, spettatori di una danza perfetta (il chiaro di luna degli sposi) che, tuttavia, non colgono fino in fondo.
Incantata come sempre, con affetto e stima,
Shilyss

Recensore Master
27/01/21, ore 16:36

Ciao cara,
è sempre un piacere tornare a leggere di loro due, soprattutto se raccontati da te, perché trovo che tu sia in grado di riempire tutti i buchi e di mostrarci Albus e Gellert così com’erano e come hanno vissuto il loro amore tormentato, ma soprattutto quel legame che c’era tra loro e che era un qualcosa di impossibile da spiegare a parole.
Non conoscevo la festa di Imbolc, ma questo è un altro dettaglio che amo delle tue storie: la tua capacità di incorporare nell’universo potteriano dettagli che magari non gli appartengono, anche se le feste celtiche si adattano in maniera particolare visto il contesto magico, facendo in modo che risultino perfettamente integrati e aiutino a caratterizzare meglio le situazioni vissute dai protagonisti. La storia è un crescendo, che comincia con l’ingresso di Gellert che fa parlare l’intera sala, attirando su di sé tutti gli occhi dei presenti, e che mostra come tra lui e Albus ci sia un’attrazione innegabile – qualcosa a cui il professore non può proprio sperare di sfuggire in alcun modo. E quindi Albus lo raggiunge, attirato come una calamita, e lo stringe a sé per condurlo in una danza che avviene sotto agli occhi di tutti – proprio come desidera che sia Gellert, eppure fa contento anche Albus perché è lui quello che ama danzare. Questo ballo sfrenato, anche un po’ impudente, ravviva in qualche modo la serata di tutti i partecipanti alla festa e una domanda serpeggia tra loro, che si chiedono chi sia la misteriosa creatura che ha fatto il suo ingresso misteriosamente e ha ballato con Silente. A parte che, come hai fatto notare tu nelle note, mannaggia a Jamie che ha un girovita assolutamente invidiabile… trovo estremamente facile immaginarmi che una personalità come quella di Gellert abbia compiuto una scelta simile, proprio lui che anelava ad essere al centro dell’attenzione, anche se poi sappiamo che ciò che più contava era avere quella di Albus.
Mi è piaciuto tanto il pov di Albus, questo suo trovarsi totalmente in balia delle proprie emozioni e delle sensazioni provocate dalla visione di Gellert con quel corpetto addosso, ma soprattutto quel fiume in piena che si è creato nella sua testa quando ha immaginato come lo avrebbe spogliato alla fine della serata, bramando di sfiorare ogni centimetro della sua pelle e poi di baciarlo e leccarlo… tenendo per ultimo quel corsetto che lo tormenta e che monopolizza i suoi pensieri, svelando i lividi lasciati sul suo corpo da quell’indumento troppo stretto, ma oh! troppo seducente. Sei stata bravissima a farci vivere la brama provata da Albus, a mostrarci l’entità del suo piacere – anzi del loro, perché quando sono insieme le loro anime si fondono e diventano una sola e questo è quanto di più bello di possa accadere con un altro essere umano.
E ho amato visceralmente i loro dialoghi: la paura iniziale di Albus, subito messa a freno dall’ironia di Gellert; quest’ultimo che lo tranquillizza sulle proprie intenzioni, insieme a tutti i pensieri che Albus fa semplicemente osservandolo e stringendolo a sé… mi sono sentita particolarmente connessa ad Albus, visto che la storia era scritta dal suo pov, eppure ci hai mostrato benissimo anche le intenzioni di Gellert e me l’hai fatto amare.
Il dettaglio del ballo al ritmo del “Clair de lune” di Claude Debussy, canzone notoriamente riservata alle coppie sposate o fidanzate, non fa che mostrare a tutta la sala, ma soprattutto a loro, quanto le loro anime siano legate e io mi sono emozionata davvero tantissimo immaginandomeli danzare cullati da quella meravigliosa melodia. E ho gioito immensamente per il bacio che si sono scambiati, scatenando tante, troppe, chiacchiere, ma fregandosene perché comunque il resto del mondo cessa di avere senso quando loro due sono insieme ed è più che giusto così.
Mi rendo conto che la recensione sia un po’ un pasticcio, ma succede sempre così quando leggo qualcosa che mi emoziona particolarmente.
Un abbraccio e alla prossima,
Francy

Recensore Master
27/01/21, ore 06:33

Ciao, finalmente sono qui per lo scambio del Giardino!
Sono contenta di poter scambiare con te perché la Grindeldore è la mia OTP (ho iniziato a shipparli ben dieci anni fa) e le storie su di loro mi fanno sempre brillare gli occhi.
Devo ammettere che l'introduzione e il disclaimer iniziale mi avevano fatto pensare che questa sarebbe stata una storia genderswapping, già questa premessa era riuscita a incuriosirmi. Tuttavia è stata una piacevole sorpresa scoprire che in realtà ti riferivi al crossdressing, trovo che sia un tema molto interessante ed è la prima volta che leggo una storia a riguardo. (Tra l'altro questa è anche la prima volta leggo che una Soulmate!AU)
La storia mi ha colpita e mi ha catturata fin dal primo rigo. Ho da sempre un debole per gli stili descrittivi e abbelliti da metafore e immagini poetiche, a patto che non siano eccessivamente carichi e pesanti, al punto da rendere lenta e faticosa la lettura. Per fortuna questo non è il tuo caso; per quanto "carico", il tuo stile risulta sempre scorrevole ed elegante, le frasi mi sono scivolate letteralmente davanti agli occhi e hanno impresso delle immagini meravigliose nella mia mente.
La parte che mi è piaciuta di più è quella in cui descrivi le fantasie di Albus, la sua attrazione nei confronti di Gellert. (Da "la bacerai, quella pelle martoriata" a "solo allora scioglierai i lacci che lo tengono prigioniero".) L'ho trovata semplicemente magistrale, hai reso l'impeto sessuale in maniera estremamente vivida e reale, combinando l'intensità di questa attrazione fisica (come la gola scorticata dalle urla) a delle immagini estremamente poetiche. 
Insomma, mi hai letteralmente fatta innamorare del tuo modo di scrivere. Tra le frasi che mi hanno colpita particolarmente non posso non citare "è come volare, come dissolversi nel fragore di una pioggia battente, come fare l'amore" e "Le ultime note sfumano nella notte, sommesse e malinconiche".
Inoltre attraverso le descrizioni hai ricreato in maniera molto evocativa l'atmosfera di questo ballo di inizio Novecento; mi viene da chiederti se hai preso ispirazione da The Danish Girl, l'ambientazione e l'elemento del crossdressing mi hanno fatto pensare subito a questo film/libro.
Passo ai personaggi; nonostante la brevità del testo, sei stata molto brava a rendere i loro caratteri, in particolare quello di Gellert; egocentrico, sfrontato e sarcastico, un leader per cui è naturale catturare l'attenzione altrui, attrarre e ammaliare le persone che gli stanno intorno - che si tratti di Albus, che in gioventù è stato calamitato e accecato proprio da questo lato della sua personalità, o di una folla che lui è intenzionato a manipolare e piegare al suo volere. (Basti pensare al suo meraviglioso discorso nel cimitero, nel secondo capitolo di "Animali Fantastici") Insomma, ce lo vedo proprio un Gellert Grindelwald truccato e vestito da donna che si presenta a un ballo e cammina a testa alta, algido e fiero, (in questo caso, algida e fiera) compiacendosi dell'attenzione ricevuta e al tempo stesso provando un sottile disprezzo per le persone che ha intorno.
Non sono molto brava a iniziare e concludere le recensioni, per cui mi limito a dire che ho aggiunto questa storia tra le seguite e ho intenzione di leggere anche altro di tuo. Tutte quelle Grindeldore sul tuo profilo sono letteralmente una gioia per i miei occhi!
Ancora complimenti e a presto ;)
(Recensione modificata il 27/01/2021 - 06:34 am)

Recensore Master
25/01/21, ore 19:10

Sono un caso perso e sicuramente esiste un girone all’inferno per i ritardatari come me, lo so, mi dispiace . Però, alla fine sono riuscita a leggere questa piccola perla e per quanto la nota iniziale fosse… ehm… fumosa XD… quando ho capito che si trattava di una crossdressing, il mio cuore ha fatto tre capriole e quattro salti mortali tutto in un colpo solo. E nonostante tutto sono ancora viva, già.
Allora, come già sai, il crossdressing è un argomento che io amo trovare nelle fanfic, ho ovviamente le mie preferenze, ma a parte questo, mi è piaciuto il modo in cui l’hai inserito qui. Lo nascondi in bella vista, giochi sul fatto che tutti vedono nell’apparizione di Grindelwald quella di una splendida donna in abito da sera che per una notte – invece di fare il rivoluzionario – è lì per ballare con il suo Albus e quando lo fa è come se il mondo si fermasse a fissarli e trattenesse il fiato per loro, e io con esso.
Non mi soffermo sullo stile, che è sempre meraviglioso, quanto invece sento questa volta di dover sprecare qualche parolina sulla costruzione di questa fic esperimento (che sappi ti è riuscita benissimo) in cui ancora una volta i dialoghi tra i personaggi arrivano quasi come echi, come parole nel sottofondo della scena principe che è quella di Gellert in corsetto e abito e Albus che non può rifiutarsi di ballare con lui e che ancora una volta ne è affascinato e attratto. È splendido l’uso che fai del corsivo, non credo che normalmente apprezzerei dialoghi messi in quel modo, ma tu riesci sempre a dare ad essi un senso, è come se raccontassi un sogno dove meraviglia e un pizzico di erotismo (che non guasta mai e per cui io non smetterò mai di ringraziarti) si mescolano insieme a questi due personaggi che di certo conosci meglio di chiunque altro.
E nonostante “le vesti insolite”, Gellert non perde mordente, ma si fa riconoscere ancora una volta per l’egocentrico che è (!) e anzi, sembra quasi prendere l’occasione per potersi mettere in mostra ancor più del solito. Come dicevo poco sopra, è tutto molto naturale, loro non smettono di essere loro e la storia ha un senso anche così – forse proprio perché è così. E poi la parte in cui Albus si rende conto che a vestire il torso di Gellert c’è davvero la trappola di un reale corsetto, è probabilmente la mia preferita, ma giuro che non è solo perché è ovviamente un inno al p0rn per cui io sento di dovermi inchinare, è per i sentimenti che in quel momento esplodono più forti che mai, appassionati e crudeli e affamati e dolci e sensuali. Adoro quando riesci a mescolare tutte queste cose e ovviamente, sullo sfondo, nulla poteva essere più perfetta della danza al chiaro di luna che quasi sembra suonare soltanto per loro.
Come al solito, io non faccio altro che riempirti di complimenti – ma ho davvero adorato tutto, anche il titolo che si lega all’altra tua raccolta! <3

Recensore Master
24/01/21, ore 23:36

Ciao cara, scusami per il ritardo, ma finalmente sono qui. Devo dire che appena ho letto l'incipit, dei costumi diversi, mi hai attirato ancora di più e mi sono chiesta dove saresti approdata con questa storia. Dire che mi hai completamente lasciata di stucco sarebbe riduttivo, ebbene sì. Sarai anche fuori dalla tua "zona tipica", ma il tuo lirismo permane sempre. Insieme, ovviamente, al tuo amore smisurato per loro. L'entrata ad effetto mi ha ricordato molto Cenerentola, come tu hai ovviamente ricordato, e le descrizioni di questa donna bellissima sono magnifiche, completamente sensoriali anche quando parli di elementi che non si potrebbero toccare e che da noi sono lontani. Ho immaginato subito fosse Gellert, ma mi è piaciuto tanto che hai atteso prima di confermarcelo. Hai creato l'atmosfera con il clima generale, la festa che si interrompe improvvisamente, fermi i balli e ferma la musica dei violini. È una foto chiarissima dell'atmosfera di fiato sospeso che hai voluto creare e ci sei riuscita benissimo. Poi tutto questo mondo di sfarzo e festa ha uno zoom, perché sono gli occhi di Albus ed è l'animo di Albus che deve subito prendere Gellert tra le sue braccia e ballare con lui. Rileggere "mio blu" scritto da te è stata una grande emozione, mi sono ricordata le prime storie in cui Gellert cominciava a invocarlo così. Poi Albus che ama ballare lo trovo tanto IC, mi sembra lo avesse anche detto nel Calice di Fuoco, ma non vorrei sbagliare. Penso tu sia andata anche fuori dagli schemi usuali, se non sbaglio considerano tutti Albus la componente "più femminile" della coppia, tu hai dato un rovesciamento che io apprezzo di più e che di nuovo risulta IC. Non so se mi sono perfettamente spiegata. Ma la cosa più bella è che tu non ci descrivi, con una storia rossa, l'atto sessuale come il solo protagonista. Per intenderci, non sono i nostri due amati chiusi in una stanza e basta. Ballano e si possiedono. Ballano e già sono uno dentro l'altro. Ballano e si appartengono, muoiono innumerevoli volte, bruciano, provano piacere e lo vogliono ancora, ad ogni passo una nuova ricerca di questi spasmi intensi. Il tocco dei denti ha reso proprio la loro carnalità, quasi la possessività dettata dal non poter fare altro che arrendersi. Una storia davvero bella, come tutte le tue e specialmente quando loro sono i protagonisti. 
Complimenti, sempre bellissimo passare una serata a leggerti :)
A presto! 

Recensore Master
23/01/21, ore 19:11

Ciao cara Padme! Eccomi qui da te, finalmente! :D Chiedo umilmente venia se questa settimana ci ho messo il doppio del tempo a passare, ma a lavoro hanno deciso di schiavizzarmi e soltanto oggi ho trovato un momento utile per sedermi e concedermi una lettura in santa pace! E che lettura, cavolo!! *^* Non potevo chiedere di meglio per ricaricare le pile e iniziare il mio fine settimana con un po' di fuoco! Oltretutto fuori dalla mia finestra ci sono pioggia e vento che imperversano, avevo proprio bisogno di scaldarmi dentro! ^^
Dunque, io di Dammi mille baci non ho ancora letto tutto – problema che spero di risolvere presto!- ma sicuramente questa nuova raccolta (quanto mi è piaciuto che tu le abbia collegate con un’altra strofa del componimento di Catullo, idea eccellente!) comincia con il botto ed io sono rimasta praticamente incantata… proprio come le persone presenti a questa festa del Ministero della Magia davanti alla bellezza e alla sensualità della “dama” misteriosa.
Non appena ho capito lo stratagemma, ho cominciato a fangirlare come una pazza, sia perché mi sono ricordata di alcuni tuoi post su Facebook al riguardo, sia perché ho da poco finito Bridgerton, che con questa storia non ha niente a che fare, certo, ma essendo pieno di abiti e corsetti pregiati, mi ha permesso di visualizzare la scena in un battito di ciglia!
A saltare subito all’occhio nella OS, sono le tue descrizioni accurate, impreziosite da parole minuziosamente scelte e mai banali, nonché da diverse similitudini che catturano e trasportano il lettore direttamente lì, al centro della scena, come fosse proprio sua la voce fuori dal coro che guarda con una malcelata ironia il pericoloso gioco di seduzione tra Albus e Gellert.
Fino ad adesso – ti parlo ovviamente di ciò che ho letto io- era la loro passione bruciante, inevitabile ma quasi corrosiva ad essere celebrata e raccontata, ragion per cui mi sono scoperta entusiasta nel conoscere questa nuova sfumatura del loro rapporto, cioè questo rincorrersi, sedursi, provocarsi, giocare. Anche se, quando ci sono di mezzo loro, è sempre un po' un gioco al massacro. Nella OS infatti, assistiamo ad un crescendo di suspense, di provocazioni, che raggiunge il suo apice nella scena del ballo, dove la danza assume tinte fortissime quanto quelle di una scena di sesso. Perché non importa dove sono, quale sia il loro aspetto, non importa quali occhi, avidi e curiosi, li stiano scrutando: a loro basta avvicinarsi per ritrovare il loro legame unico e desiderarsi in quel modo disperato che li caratterizza.
Se questo è solo l’inizio, cara, non oso immaginare cos’altro avrai in serbo per noi!
Penso proprio che dovrò preparare i miei ormoni a vederne delle belle.
Complimenti, una meraviglia come sempre!
A presto, Violet :)

Recensore Master
23/01/21, ore 16:09

Ciao, carissima!
Non sai quanto sia felice di essere riuscita finalmente a ritagliarmi un pochino di tempo per rileggere come si deve questa storia e cercare di mettere in fila qualche riflessione che sia un po’ più sensata di un semplice “ma che meraviglia!”.
Insomma, sappi che io sono felice, felicissima che tu abbia deciso di inaugurare l’anno con queste splendide cattive intenzioni, perché, davvero, questa storia è bellissima, ed è capace di andare a completare un quadro già altrettanto bello: le vesti in cui Gellert si presenta qui saranno anche insolite, ma io ho trovato che tutto fosse perfettamente contestualizzato e che il loro comportamento fosse perfettamente in linea con tutto ciò che hai già scritto di loro, con la loro caratterizzazione e con il mosaico saldissimo che hai delineato in tutte le storie che compongono la serie. E questo non solo perché questa nuova raccolta appare strutturalmente legata a “Dammi mille baci” (bellissimo il dialogo che si instaura fra i titoli), ma proprio perché Albus e Gellert qui continuano ad essere Albus e Gellert, e ogni cosa che fanno, ogni parola, anche solo il modo in cui si guardano e si sfiorano è una conseguenza diretta di ciò che sono sempre stati, di come si sono sempre guardati e sfiorati e parlati.
Ho adorato il modo con cui hai saputo costruire questo crescendo, questo addensarsi di emozioni, dilatando sempre di più il momento iniziale: anche solo la persona narrante viene resa nota solo in un secondo momento, e non lo so, quei primi paragrafi tutti concentrati e dedicati a mostrare la reazione collettiva davanti all’apparizione di questa figura misteriosa e affascinantissima sono bellissimi. Perché si respira proprio la sospensione, quel momento quasi magico in cui una sala gremita di persone grigie si ritrova abbagliata dall’unica persona che sembra portare con sé il colore: sono bellissime le descrizioni della collettività, le reazioni della folla, il modo in cui i sussurri si sovrappongono e, davvero, con pochissime frasi sei riuscita a dare esattamente la misura di una società e di una situazione ben precisa (penso ad esempio a ”si sfregano soddisfatti le mani, ansiosi di scoprire se e in che modo la bella sconosciuta ravviverà la mise en place di un banchetto solitamente avaro di condimenti piccanti”: è una frase, ma rende perfettamente il tono e il contesto in cui tutto si muove).
E, ecco, ho adorato scoprire l’identità di questa figura misteriosa. Prima di leggere questa storia, non ho mai sentito il bisogno di immaginare Gellert in questi (splendidi) panni, ma dopo averla letta mi sembra semplicemente perfetto, necessario, quasi. Perché, come fai notare giustamente nelle note, Gellert è istrionico, è sfrontato, e la presenza di un pubblico che non può capire, non davvero, altro non fa che aumentare quel brivido. Ed è bellissimo leggere tutto ciò attraverso gli occhi di Albus, che al contrario di tutti gli altri non esita nemmeno un istante a riconoscere Gellert, ad andargli incontro e a dare il via ad uno scambio assolutamente meraviglioso. Il modo in cui si parlano, in cui si riconoscono e riconscono quel bisogno che entrambi hanno provato di essere insieme e di poter ballare assieme sotto gli occhi di tutti è assolutamente splendido. È struggente, così come è struggente che a dare il titolo alla storia sia proprio quell’aria, quella che è riservata ai fidanzati e agli sposi, perché in fondo loro possono essere così limpidi ed espliciti solo indossando una maschera.
Ho sempre ammirato moltissimo la tua capacità di gestire al meglio la sensualità e la carnalità nelle tue storie, ma qui devo ammettere di essere rimasta particolarmente ammaliata Il desiderio di Albus, che tanto si infiamma davanti a questo bustino, si condensa in immagini vivide e molto evocative, che mai abbandonano la tua raffinatezza che sa fondere tanto bene la prosa con la poesia.
Davvero, questa storia è bellissima, e schiude delle prospettive forse inaspettate, ma sicuramente coerenti.
Un abbraccio grande!

Recensore Master
21/01/21, ore 12:11

Ciao tesoro mio, ma che bello ritrovarti e ritrovarli in queste vesti insolite, ma stuzzicanti...
Si, si, ho pensato subito a Lady Oscar, ma anche ad un altro manga, che non so se conosci, dove un mago si innamora di un principe maledetto, che all’inizio non vuol cedere al sentimento, ma poi pur di rivedere il suo mago si intrufola ad un ballo di corte vestendosi da damigella... insomma il manga si chiama “crimson spell” e loro due sono Baldrig e Havi. Se lo leggerai troverai molte somiglianze e più di un’ispirazione per i miei Vargas e Callisto.
Comunque tornando a noi... mamma che bello! E che coraggio Geller a infilarsi in una tortura di corsetto solo per ballare con Albus (e chi non lo farebbe?), però persona la mia ignoranza nel Fandom e nella storia: ma perché loro non dovrebbero vedersi in questo periodo, cosa ha combinato Geller, o cosa combinerà che gli costerà l’allontanamento da Albus? Io non mai capito bene del tutto...a parte la questione della sorella di Albus... perdonami sono proprio una capra... non ricordo perché loro alla fine si devono separare, al di là della convenzione sociale...
Comunque ho adorato questo esperimento, mi piace lo stile che hai usato e anche le descrizioni di quello che Albus vorrebbe fare a Geller, sono proprio un escalation passionale e da brivido.
Insomma, se questo è l’inizio di una tua nuova raccolta e di idee nuove non vedo l’ora di leggere il resto.
Sei meravigliosa come sempre, e loro sono sempre riconoscibili perché solo tu ne sai scrivere di loro così bene, da renderli vivi e dolorosamente famigliari.
Complimenti come sempre tesoro!
A presto
Ladyhawke83

P.s. Se cerchi il fumetto o l’immagine che ti descrivevo la trovi qua:
https://i.gr-assets.com/images/S/compressed.photo.goodreads.com/hostedimages/1536166848i/26256886._SY540_.jpg

Recensore Master
20/01/21, ore 10:09

ciaooo carissima, eccomi per il nostro scambio.
Capivo perchè premessi che leggessimo questa one shot, wwaaahhh che dire? esci dalla tua comfort zone più spesso... non so se posso chiamarlo cross-dressing o che altro però waaah , l'idea che hai avuto è geniale e l'hai resa meravigliosamente.
Il titolo, già quello è pura poesia, ma tu sei poetica anche quando respiri, probabilmente.
La descrizione iniziale è magistrale, sia degli ambienti e di questa donna belissima, algida e fiera che avanza e io, come Albus avevo già capito tutto.
ho adorato particolarmente:
*Sei qui per danzare, Grindelwald, o per farci saltare in aria?
Per la fortuna tua e di tutti gli invitati, Professore, questa sera mi accontento di far bruciare te. *

e tutto il dettaglio di Albus che si accorge che il suo Gellert davvero indossa uno scomodissimo e dolorosissimo busto e pensa a tutti i suoi progetti per lenirgli la pelle candida e martoriata.

come empre, sono bellissimi e diventano l'invidia di tutta la sala, chissà come mai ehehe

dovresti seriamente regalarci un sequel dove Albus realizza i suoi propositi ;P

bravissima ma ormai è sottinteso che lo scriva, quando si tratta di te <3
alla prossima

Recensore Master
20/01/21, ore 00:30

Mia bellissima Mon Amour **
Credevi che fossi sparita nei meandri del buio, eh? No, semplicemente ho fatto tardi e quindi rimedio oggi, siccome ci voleva decisamente del tempo per lasciarti questa recensione, dato che io, questa shot, l'ho amata follemente **
È una vera e propria fiaba, ma con la percezione che la si stia vivendo nel mondo reale, stupiti, esterrefatti, da questa presenza nuova che è una vera e propria bomba lanciata dall'entrata e lasciata rotolare al centro della stanza, lentamente, senza che nessuno possa fare niente per fermarla. Tutti, e dico tutti, imbambolati a guardare, studiare, capire... forse anche un po' bramare. La descrizione dell'abito è parte del travestimento, una parte importante, ma ciò che definisce per bene questa parte che Gellert sta giocando, è il portamento. La totale consapevolezza di poterli fregare tutti – a parte uno –, che gli dà quella sfacciata sicurezza che lo porta poi a proseguire quel cammino tra sfarzoso mobilio, un tappeto rosso, e le mille domande che circondano la sala, vedendolo come l'unico protagonista di una serata che ha letteralmente strappato via dai canoni.
E Albus è lì, stupito e ammaliato come gli altri, ma così certo che ciò che ha davanti... gli appartiene. Non può non saperlo, lo sa nel cuore e nella mente, e non esiste più niente, quando sono insieme. Né la scuola, né la politica, né il ministro... nessuno. Esiste il loro mondo, dove loro sono dentro la loro bolla sicura e gli altri restano fuori, sebbene stavolta facciano da spettatori (per la felicità di quella primadonna di Gellert...).

E il ballo non è solo un ballo, ma una danza di morte, di vita, d'amore. Quel ballo dove ogni movimento è il ricordo di una notte nel letto a divorarsi, mangiarsi, distruggersi... e pensi che, quel Dopo. io non lo abbia notato, furbacchiona? CHE TE POSSINO ** Ho sussultato tantissimo!
E quel dopo che significa? Significa che quei boccoli biondi, quel vestito incantevole, quel portamento, quei fianchi e quell'illusione di un giorno, saranno parte del dopo. Un dopo dove l'amore – quell'amore che fa parte di loro, che è necessario, che li rende un tutt'uno – sarà diverso per certi versi, e sempre lo stesso, e quel corsetto che stringe la pelle di Gellert è un sogno proibito a cui Albus non riesce a non pensare... e nemmeno io. Immaginarlo mentre lo tortura, lo fa urlare, gli divora la pelle e gli graffia l'anima, in attesa di liberarlo da quella gabbia stretta fatta per accentuare curve sensuali, sperando che lo supplichi di farlo, e poi morire ancora, e ancora e ancora e ancora l'uno tra le braccia dell'altro, lasciando l'alone di quel mistero – chi è la misteriosa donna che ha ballato con Silente? – accentuando ancora una volta l'idea che il mondo è loro, solo loro, e che nessun altro ha diritto di entrare e, quella vicinanza che ha allontanato tutti gli altri, dando modo a loro due di esternare qualcosa senza la paura di doversi nascondere, sottolinea ancora una volta quanto questo rapporto sia invalicabile per gli altri, e per loro – e per noi, va decisamente bene così.
Sensuale e stupendo il parallelismo tra il ballo e i desideri del dopo ** ho atteso questa shot, l'ho bramata e non avrei potuto desiderare meglio che questo: parole perfette che stuzzicano la fantasia di una vecchia pervertita che, però, viene pervasa anche come un'onda da quel sentimento assurdo che questi due mi trasmettono: l'amore.
My love io non so che altro dire, sei stata meravigliosa, non potevo chiedere più di questo ç_ç E spero vivamente di poterti leggere ancora e ancora e ancora, magari anche un seguito di questa, chi lo sa... vedi tu poi, eh u.u
Ti adoro, non smettere mai, mi faresti davvero tanto male...
Miry

Recensore Master
19/01/21, ore 00:53

*_* Ma che meraviglia è?
Sono su una nuvoletta rosa a guardare quei due che ballano (assieme a Oscar e Fersen e a Cenerentola e il Principe), e mi sto sciogliendo per la meraviglia.
E ovviamente la meraviglia non sono (solo) loro che ballano, ma il modo in cui tu li descrivi, che riesce sempre a trasmettermi un'emozione. Il modo in cui dai enfasi alle loro battute, sciolte nel testo, al loro amore... so che te l'ho già detto, ma sappi che continuerò a ripeterlo, è tra i più belli e vibranti che abbia mai letto.
Non ti nascondo, inoltre, che mi piacerebbe leggere un 'giorno dopo' e implicazioni di questa notte, con le domande degli altri che si scontrano col riserbo di Silente (mai nome fu più appropriato, in questo caso).
M'è parso di capire, però, che sia una raccolta di OS, e quindi forse non leggerò nulla di tutto questo... sono comunque curiosa di leggere quello che verrà e non vedo l'ora che lo pubblichi (perché il mio cuoricino palpita un po' più forte quando leggo cose così belle).
Però ho una domanda... cosa c'è di scabroso? o.o
Qual'è l'argomento fuori dalla confort-zone? ^^'''
A meno che non si tratti del vestire Gellert con abiti femminili, nel qual caso, non ci vedrei nulla di male. ^^'''
A presto. ♥

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