Recensioni per
Pagine strappate
di Karyon

Questa storia ha ottenuto 31 recensioni.
Positive : 31
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
15/05/12, ore 22:46
Cap. 1:

Ehm, ciao. Sono qua per dirti che, come giudice sostitutivo del contest Emozione Malandrina, ho valutato anche la tua storia e si è classificata Prima.
Ti lascio il giudizio, che puoi trovare anche nella discussione sul forum.

Grammatica e sintassi: 10/10
Originalità: 10/10
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Gradimento personale: 5/5

Totale: 37/37



Titolo: 2/2
Il titolo dona un qualcosa di sacro e inevitabile: è magnifico.

Grammatica e sintassi: 10/10
La grammatica è perfetta, la sintassi anche. La punteggiatura collabora perfettamente alla resa dei pensieri e delle sensazioni di Peter. Davvero brava.

Originalità: 10/10
Lo stile, il contenuto, le parole: la tua storia trabocca originalità e mi lascia senza parole.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Peter. Il piccolo, debole, vigliacco Peter: con parole non semplici, hai reso al meglio la personalità di questo personaggio, ambiguo fino alla fine.

Gradimento personale: 5/5
Ho letto la tua storia più volte, perché è bellissima. Perché è forte. Perché emoziona. Ti faccio tutti i miei complimenti.



Ancora complimenti, davvero.
Alla prossima,
Viols

Recensore Master
22/10/11, ore 17:32
Cap. 4:

Da brivido...
La morte vista con gli occhi di chi rimane, ma anche con quelli, spenti, di chi se n'è andato...
Anche questa drabble m'era sfuggita, ma sono felice di averla letta adesso, anche se con molto ritardo.
Ormai sono monotona, ma ti rinnovo i complimenti

Recensore Master
22/10/11, ore 17:29
Cap. 6:

Il riscatto di Neville
I fantasmi di un passato che, finalmente, si dissolvono e la consapevolezza che per cambiare il futuro ci vuole coraggio e rabbia. Perchè è la rabbia che muove questo piccolo grande eroe, ma non è una cosa negativa. Ogni grande cambiamento nasce da una scintilla e la sua è questa.
Complimenti Kay, con questa drabble (ma dovrei dire double drabble) hai fatto centro ancora una volta!!!

Recensore Master
22/10/11, ore 17:25
Cap. 5:

Ciao Kay
E' un sacco che non giro su EFP e mi ero persa questa chicca.
Bella, bella, bellissima.
Con questa drabble descrivi i sentimenti di Severus alla perfezione.
Complimenti per la scelta dei vocaboli, che danno una musicalità speciale a tutto il racconto.
Sei sempre bravissima, davvero!!!

Recensore Junior
05/10/11, ore 14:15
Cap. 4:

Ciao! Ho letto tutte e 5 le parti, ma questa è decisamente quella che mi è piaciuta di più...anche se dici che per te è quella meno riuscita:) Trovo che tu scriva veramente benissimo, e sono d'accordo con te quando dici che, probabilmente, la Rowling ha fatto morire certi personaggi per far capire che "una guerra è una guerra". Secondo me tu hai evidenziato molto bene questo aspetto. Molto bella anche la parte di Codaliscia...è un personaggio che normalmente non viene preso molto in considerazione. Complimenti!

Nuovo recensore
12/07/11, ore 14:09
Cap. 4:

Molto carina questa.E' quella che mi è piaciuta di più di tutte,comlimenti anche per le altre ovviamente.

Anche io ripenso alla morte di Fred e Tonks,ma anche a quella di LupinDurano così poco..nel senso,non si capisce bene il perchè,non si ha il tempo di rimanerci male per sopporatre la morte di un personaggioa  noi caro.

leggerò le altre tue sotire,da questa,meriti molto e hai un ottimo stile di scrittura :)

Recensore Veterano
20/06/11, ore 22:58
Cap. 2:

Recensione scritta per il Reviews Exchange 2.1vr - Collection of Starlight

Comincio facendoti i complimenti per lo stile che hai curato alla perfezione per questa double drabble. Non mi è piaciuto molto a livello stilistico il paragone tra la vita e le briciole, che però ammetto essere efficace e scenografico.
Hai usato un lessico ricercato, quasi musicale e poetico.

In effetti le drabble non sono semplici da commentare, questa però ha una difficoltà in più, almeno per me, perché non so da che parte cominciare. L'avrò letta una decina di volte e continuo a non sapere cosa dire di preciso.

Questa immagine di Silente che manipola Harry senza rendersi conto di mandarlo in questo modo incontro alla morte, è molto interessante.
Anche il concetto di eroe è espresso magnificamente e in poche parole, attraverso metafore efficaci e delicate, che non appesantiscono, anzi, impreziosiscono la drabble e ne intensificano il significato.
Complimenti quindi, e scusa davvero per l'immenso ritardo della mia recensione,
Quistis/Fabi

Recensore Veterano
06/06/11, ore 22:12
Cap. 2:

Recensione scritta per il Reviews Exchange 2.1vr - Collection of Starlight
 
Ogni possibile complimento per questa flash – mi è piaciuto tantissimo questa breve immagine di Harry tra la Foresta Proibita e King Kross, mentre si concretizza davvero ogni retroscena del suo rapporto con Silente. Intanto, sono paradossalmente in pochi a scrivere su di lui e basta (suppongo perché dopo sette libri con il suo POV se ne abbia abbastanza), quindi apprezzo il coraggio – e lo stoicismo – che hai avuto nello scegliere di lavorare sull’introspezione di questo personaggio. In poche righe hai delineato questa torbida relazione in modo preciso: in particolare mi è piaciuto l’avverbio “dolcemente”, che penso descrive perfettamente il misto di opportunismo e affetto che legava Silente a Harry, che percependo solo il secondo non poteva rendersi conto della realtà più grande e
complessa che l’avvolgeva, pur sapendo bene che il proprio destino inevitabile lo spingeva in una direzione.
Ho apprezzato anche le riflessioni generalizzate sul ruolo dell’eroe che trovano applicazione implicitamente nel contesto della storia, ma lasciando al lettore il compito di farvele adagiare come preferisce.
La grammatica è assolutamente buona: non ho notato nessun errore in particolare, e anzi si nota nelle costruzioni sintattiche come  nelle scelte lessicali la cura indispensabile necessaria nelle flash e nelle drabble. Brava Tatta (: 

Recensore Veterano
05/06/11, ore 16:21
Cap. 2:

Recensione scritta per il Reviews Exchange 2.1vr - Collection of Starlight

Sei indecente.
Ho provato più volte a scrivere una recensione a questa double drabble. È talmente bella che spiazza. Complimenti! Il succo del mio commento è questo: l'ho amata dalla prima all'ultima parola. Ha proprio una musicalità che ti culla fino alla fine.
Inutile sottolineare il labor limae: è più che palese e invidiabile.
Questo sì che è lo stile perfetto che mi manda in visibilio!
Efficace il climax scelto per raccontare un What if...? ricco di pathos. Sono però in disaccordo con le note, questa non era affatto una nonsense, dài! *__*
Mi è piaciuta la caratterizzazione prepotente che hai dato a Harry. Scrivo prepotente e non "strana" perché come hai potuto assodare tu stessa, la pensiamo allo stesso modo. E coincidenza delle coincidenze, per schernirlo ancora di più l'abbiamo chiamato "Eroe".
Solo che tu gli hai dato una sfumatura più compassionevole.
Il narratore non è lo stesso che lo ha illuso tante volte, al contrario è il primo a mostrargli un altro punto di vista sulla guerra e sulla sua figura di "soldato-pedina". Tutto è pervaso da quel sentimento sospeso dovuto al disincanto di un ideale; considerando poi, che tutta la vita di Harry si è basata su questo, tra le righe si scorge il frantumarsi di tutte le certezze.
Una visione d'insieme non l'aveva mai avuta. È stato catapultato in un mondo che lo additava come Prescelto, come l'unico Sopravvissuto ancor prima che capisse chi fosse il suo nemico.
In questa double drabble si consuma perciò ogni sicurezza. Metaforicamente, se me lo concedi, si spezza quasi un cordone ombelicale.

Con la coda tra le gambe, mi scuso davvero per non essere risciuta a rendere tutto ciò che intendevo. Ti avevo promesso una recensione degna di un contest, ma sono le mie facoltà sono in ferie a quanto pare.
La stima che ho per questa drabble è incommensurabile, se può aiutare a farti capire meglio il mio stato.
Un lavoro davvero "perfetto": me lo concedi?
Grazie.

Recensore Veterano
31/05/11, ore 15:30
Cap. 2:

Recensione scritta per il Reviews Exchange 2.1vr - Collection of Starlight
Davvero molto interessante, questo punto di vista. L'ho apprezzato tanto, prima di tutto perché è molto diverso dal mio. Penso che anche Silente abbia pagato di persona più di una volta nella guerra, e che Harry ci si sia infilato da solo con una caparbietà mirabile. Al di là di quello che penso io, però, resta il fatto che la luce più cupa che getti sul rapporto Harry-Silente e sul concetto di eroe ha senso. Come hanno senso tutte le interpretazioni alternative a quella più logica, espresse in maniera sensata.
Concludendo questo giro di parole ben poco coerente, complimenti per aver provato a dare una lettura diversa dei fatti del libro. Che, come vedi, viene apprezzata anche da chi non si trova d'accordo con questo modo di vedere le cose.
(Recensione modificata il 31/05/2011 - 03:30 pm)

Recensore Veterano
30/05/11, ore 17:12
Cap. 2:

Recensione scritta per il Reviews Exchange 2.1vr - Collection of Starlight
A me Silente è sempre piaciuto -anche se ho cominciato davvero ad amarlo quando si è scoperta tutta la verità su di lui- ma la cosa che mi ha sempre attirato più delle altre è il suo rapporto con Harry. Molte volte, fin da quando lessi i primi libri, mi sono domandata quali fossero i veri motivi che spingevano Silente a muovere Harry e a muoversi lui stesso così, escluso il desiderio di un mondo senza Voldemort perciò di un mondo pacifico.
In questa drabble ho letto un modo di interpretare il personaggio che mi ha davvero convinto: un abile manipolatore, un astuto stratega che sapeva esattamente che mosse fare e quando farle. E secondo me la tua interpretazione di quella situazione è assolutamente azzeccata: perché in fondo Harry è stato spinto a diventare eroe -da Silente, da Voldemort, dall'intera comunità magica. Lui di quella guerra sapeva solo quello che Silente aveva detto, quello che secondo Silente era necessario lui sapesse.
Destinato da colui di cui più si fidava a morire per un ideale che gli era stato messo in testa.
Destinato semplicemente a diventare un eroe.
Scusa le divagazioni, ma personalmente tutto ciò mi affascina oltre ogni limite xDD Ti faccio davvero i complimenti per aver saputo esprimere tutto ciò, ma soprattutto per averlo fatto in una doubledrabble riuscendo a mantenere una atmosfera così bella e riuscendo a non far sembrare il tutto qualcosa di frettoloso e confuso ma, al contrario, di aver fatto sembrare che tutto si fermasse.
Ok, basta divagare, ti lascio in pace.
Complimenti ancora, comunque <3

Recensore Junior
29/05/11, ore 20:14
Cap. 2:

Recensione scritta per il Reviews Exchange 2.1vr - Collection of Starlight

Wow!Che drabble articolata: è piena di artifici retorici, è piena di sentimenti, di frustazione, rabbia, insicurezza. Questa drabble è l'insicurezza, è il sentirsi usati ma non volerlo accettarlo fino in fondo, è... è! Non trovo altro da dire.
Personalmente credo che sia scritta molto, MOLTO, bene. Davvero.
Forse, non sono totalmente d'accordo con la frase sfalsata, se si può definire così.
Però, ti perdono tutto per questa frase: "Non se n’era accorto mai, che l’eroe è – in realtà – colui che muore per un ideale irraggiungibile."
E' esattamente quello che ho sempre pensato e fa sempre piacere sapere di non essere gli unici a pensare qualcosa.
Quindi, concludendo: meravigliosa, stupenda, brevissima ma particolarmente intensa. Me gusta! ^^

Recensore Junior
29/05/11, ore 11:55
Cap. 2:

Recensione scritta per il Reviews Exchange 2.1vr - Collection of Starlight

Vorrei dire molte cose su questa storia, ma mi mancano le parole; sarà che hanno detto tutto le ragazze che hanno recensito prima di me, sarà che la storia mi ha lasciato completamente senza fiato. Hai dipinto un Harry straordinariamente umano: trovo che lui, in particolare, sia il personaggio più complesso e difficile da trattare, essendo il protagonista, ma tu ci sei riuscita egregiamente. Il senso di frustrazione e impotenza, la rabbia che va a scontrarsi contro l'affetto... il tutto mischiato alla consapevolezza di essere un eroe - un eroe che non ha mai voluto essere tale. Si avverte un senso di solitudine quasi straziante, tra le parole: ogni eroe è lasciato solo a portare sulle spalle il peso del mondo. Anche la figura di Silente appare lontana, imperscrutabile, divisa tra l'affetto e le responsabilità. Insomma, mi è piaciuta veramente moltissimo. I miei complimenti.

Recensore Junior
25/05/11, ore 16:12
Cap. 2:

Recensione scritta per il Reviews Exchange 2.1vr - Collection of Starlight

...E alla fine Harry si rese conto di essere una pedina di Silente...
Hai ragione tu: Silente l'ha manipolato, l'ha addestrato, a volte persino usato senza che Harry se ne rendesse conto fino in fondo o comunque senza essere in grado di ribellarsi.
Oddio, più che una recensione questa rischia di degenerare in un monologo sulle reali possibilità di Harry di uscire dal suo ruolo di eroe e vivere una vita quanto più possibile normale, dunque: molto scorrevole e piacevole da leggere. Inoltre l'argomento scelto è molto interessante e può essere uno spunto per una bella riflessione. Complimenti davvero e scusami per il ritardo 

Rumandmonkey

Recensore Junior
24/05/11, ore 23:31
Cap. 2:

Recensione scritta per il Reviews Exchange 2.1vr - Collection of Starlight

E qui partono i giri mentali. Ti ringrazio per aver toccato, a tuo personalissimo modo, un tema che mi è sempre stato caro, e di cui - per pigrizia e scarsa capacità di analisi - non ho mai voluto parlare o scrivere.
Credo che il tema centrale sia quello della "Dipendenza da eroi"; poi tu hai, a mio avviso, toccato anche il tema della "Proiezione del proprio sé su un'altra persona" e della "Sindrome da eroe".
La frase da te composta parla di un mondo fermo. E' un mondo fermo, a mio parere, perché si cristallizza nell'esatto istante in cui un eroe diviene tale, e ne determina in qualche modo ogni singolo passo del futuro. Un eroe nasce da una situazione e da essa non si libera più. Un esempio ridicolo a caso: Spiderman nasce come salvatore, come onnipresente, e gli si rinfaccia ogni mancato intervento, ogni pecca.
Harry Potter. Harry Potter è il più sfortunato degli eroi, perché non ha nemmeno scelto di votarsi ad una determinata causa. E' stata la causa stessa a cadergli addosso. Non sarebbe stato accettabile nulla da Harry Potter che non fosse l'odio verso Voldemort e la completa dedizione alla causa dell'Ordine. Cosa che, invece, non tocca a Neville, forse perché esporre due genitori non più sani mentalmente è meno da eroi perfetti che esporre due tombe su cui piangere. Il mondo fa di Harry Potter un eroe e lo blocca nell'attimo in cui Lily Potter muore. Destinato a salvare il mondo, a crescere per distruggere, ad amare provando odio. E questa è una cosa tristissima. Un eroe non può cambiare idea, un eroe può cadere in disgrazia ma continuare a perseverare: e chi lo sa quanto questo sia parte del vero carattere di una persona o piuttosto del personaggio che gli è stato creato attorno? Gli eroi si muovono in un mondo che non si muove, che cambia solo con la vittoria finale (in tal caso però cambia rispecchiando le leggi e le aspettative per cui l'eroe ha combattuto) o con la dipartita dell'eroe stesso, che viene immolato alla causa. E ricordato. E dimenticato. E che spesso genera a sua volta un altro eroe, proprio come James e Lily Potter hanno creato loro figlio.
E dunque, cosa rimane all'eroe? Nulla se non un binario da seguire, o la morte, o il suicidio. Ma nessuno in fondo ammira Didone per essersi suicidata, anzi, la si compatisce soltanto. E l'eroe suicida è sempre un codardo, nell'ottica delle masse, e mai un uomo che non vuole più esser schiavo del destino.
Il che ci riporta alla seconda tematica della flashfic, l'istruzione di Silente. Ammetto di aver trovato la Rowling geniale poche volte nei suoi libri: una di questa è stata quando Voldemort ha cercato di convincere Harry che Silente fosse malvagio, convincendo anche me. Sarebbe stato l'unico modo per rendere Silente meno piatto, meno macchietta di quello che è stato in tutti i libri. Silente è l'eroe che genera l'altro eroe, è l'eroe stanco che si frappone tra la morte e il suo discepolo, ancora troppo giovane. Silente è un vecchio che proietta le sue aspettative su Harry Potter, trasformandolo in un piccolo sé. E fa questo nella speranza di vederlo vivere, e vivere come un eroe senza macchia e senza paura. Anche se il suo mondo cristallizzato, quello che lui si porta sulle spalle, diverso da quello di Harry, a volte lo imprigiona in consuetudini che lo portano ad errare.
Poi, ovviamente, c'è la sindrome da eroe, così simile a quella di Ulisse. E' il mondo ad aver bisogno di un eroe, o l'eroe ad aver bisogno del mondo? Questo ovviamente si inserisce nel discorso precedente, e lo analizza da una diversa angolazione. L'eroe si comporta secondo il proprio codice perché è il mondo a chiederglielo, o perchè lui vuole che il mondo glielo chieda? Io di certo non so rispondere.
Ouff, scusa per lo sproloquio senza senso e che non commenta affatto le qualità tecniche del tuo racconto.
Ammetterò di non essere grande estimatrice del linguaggio aulico, ma!, in questo caso, credo che calzi assolutamente a pennello. La frase spezzata stordisce il lettore, lo lascia inquieto, lo spinge a sapere di più, e lo lascia con mille domande nella testa.
Complimenti :3
E grazie per avermi fatto riflettere così tanto XD
Ross

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