Carissimaaa! Spero che la Pasqua sia stata proficua. Per me lo è stata, parecchio, ed è per quello che da inizio settimana mi rifiuto anche solo di guardare la bilancia.
Purtroppo non conosco il fandom della tua OS più recente, ecco perché ho scelto questo trittico di drabble a tema Harry Potter (perché leggerne solo una mi sembrava riduttivo, specialmente dopo la tua bellissima recensione *si squaglia*).
Posso dire che, in un angolino molto appartato della mente dove tengo le mie opinioni più controverse, mi dispiace per quella brutta faccia da cavallo di Petunia? Perché sì, sarà anche una donna inacidita tutta acredine e zero gentilezza, ma questa personalità è frutto di un'invidia covata per anni che l'ha fatta marcire dentro. Non aiuta che Hogwarts le abbia "strappato" la sorella nel periodo critico della pre-adolescenza fino all'alba dell'età adulta, restituendogliela solo per quei due, tre mesi di vacanza all'anno, perché nella sua assenza la piantina grama del risentimento ha avuto l'occasione di mettere radici. Nessuna sorella che le dicesse Tunia, stai esagerando, oppure Tunia, ripigliati. No, l'invidia è cresciuta come una pianta incolta e l'ha allontanata per sempre dalla figura della sorella e dai genitori fieri di avere una strega in famiglia.
Anche su Piton ho tante parole da dire. Lo stimo per il suo coraggio di indossare una maschera anche davanti alla morte, gli tirerei in faccia una Caccabomba per aver ceduto alla peer-pressure dei suoi compari Serpeverde ed essersi alienato tipo la sua unica vera amica di tutta una vita. Davvero splendido l'headcanon che lo vuole come testimone di nozze, e molto cupa l'ombra che getta la sua assenza nel cuore di Lily nel giorno in cui dovrebbe esserci più luce.
Posso quasi figurarmi la folla sotto al tendone: centinaia di persone accalcate a festa che però non vanno a coprire il vuoto lasciato da queste due.
La seconda drabble mi riporta a galla un ricordo scomodo. No, forse ricordo non è il termine esatto, forse è più corretto dire sensazione di disagio, quella che ho avvertito quando ho letto per la prima volta le parole pesanti che sono volate tra Harry e Lupin nell'ultimo libro della saga. Parole pesanti non solo per il loro significato, ma anche alla luce di chi le pronuncia, questo ragazzino introverso e quasi timido che fino a quel punto della saga si sarà infuriato quante volte, una o due, inclusa la sfuriata a Ron ed Hermione ne L'ordine della Fenice perché nessuno gli dà notizie di Voldemort? Harry esplode e ne ha tutte le ragioni.
Credo che Lupin abbia peccato di scarsa lungimiranza, anzi direi che siamo ai limiti della cecità fatta e finita: hai davanti un ragazzo orfano che ha perso il suo padrino e un'importantissima guida nei panni di Silente e tu gli vai a dire che intendi abbandonare la tua famiglia per partire all'avventura? Remus, l'istinto di lupo avrebbe dovuto zittirti.
Ed Harry, animo nobile, che pure si sente in colpa. [...] parte del sollievo si scioglie sulle sue guance – gocce salate intrise di riconoscenza. Bellissima.
James me lo sono sempre immaginato come uno di quei diamanti grezzi ma così sporchi che paiono pezzi di carbone. Quei ragazzi a cui l'età adulta riserverà buonsenso, simpatia e mille altre splendide qualità, ma che l'adolescenza rende sgradevoli, maleducati, sprezzanti e arroganti. Degli emeriti deficienti, insomma. James è nato bulletto con le corna, ma è cambiato, Lily lo ha addomesticato, ed è davvero un peccato che Piton sia rimasto alla concezione che aveva di lui dai tempi della scuola perché, ne sono convinta, il James diplomato sarebbe riuscito a spendere parole positive anche per lui.
Le drabble hanno quella caratteristica di dire tanto con poco, specialmente quando sei tu a scriverle, e ti ringrazio per queste brevi parentesi di vita. In poco più di 300 parole hai descritto dei nodi emotivi non da poco.
Lucia ❤️ |