Recensioni per
BLADES -La nuova squadra di Levi-
di kamony
Non è facile riuscire a gestire un racconto su SnK, proprio perché, come ho già detto in una mia precedente recensione, è una narrazione corale. |
Molto bella la prima parte, con la scena di Saki che si prende un attimo per tirare il fiato e pensare. Il tuo testo va a a toccare tutti i sensi; sembra di sentire il calore della tazza, di respirarne il vapore, e vedo benissimo la lama di luce che illumina la panca e i pensieri di Saki. Che sono così noti: credo che ogni donna, perlomeno non giovanissima, abbia vissuto almeno una volta la fatica di vivere qualcosa di bellissimo sapendo che non può durare. Un bel pezzo, complimenti. |
Il ritorno alla realtà è davvero duro per queste due anime ferite. Dopo che hanno ceduto al loro bisogno di affetto e tenerezza, senza avanzare alcuna pretesa di possesso l'uno sull'altra, entrambi al risveglio sono costretti a prendere le distanze da quanto è accaduto, per motivi in parte simili e in parte diversi. Entrambi sono spietatamente lucidi e consapevoli che il loro legame, per quanto reale e innegabile, non ha alcun futuro. Saki, anche se innamorata, sa da sempre che non può aspettarsi da Levi ciò che il suo cuore vorrebbe. Evidentemente, lo conosce e lo comprende molto bene. La frase "invece di sentirne la mancanza, aveva arbitrariamente scelto di farne a meno" è illuminante, rappresenta un meccanismo di autodifesa molto efficace, non si poteva descriverlo meglio. |
Levi è fondamentalmente un incompreso! Nessuno sembra capire le sue vere intenzioni quando prende certe decisioni o dice certe cose, men che meno i suoi sentimenti. Diciamo però che lui ci mette del suo, eh! Fa di tutto per sembrare lo stronzo cinico e insensibile che non è. Anche quando rivela ad Hanji la situazione che c’era in passato tra lui e Saki, non è stato molto cavaliere, anche se poi lei nega l’evidenza (ma dei semplici soci in affari difficilmente si sarebbero visti così in deshabillé…). Poi fa certe gentilezze che nessuno si aspetta e che spiazzano, come quando offre il tè a Mikasa. Mi piace molto, comunque, come gli fai gestire le reclute, con tanta pazienza, un po’ di bastone e un po’ di carota, rimproverando e incoraggiando al tempo stesso. Anche se a volte maltratta la gente, in realtà non manca mai di rispetto a nessuno, non fa sentire nessuno un deficiente, o una nullità. C’è anche da dire che tutti lo ammirano e lo stimano in modo così viscerale, che accettano qualsiasi critica o rimprovero. Si capisce che riconoscono la sua leadership e il suo carisma a prescindere dalle gerarchie Mi ha fatto sorridere la scena nella cucina, quando arrivano tutte a confessarsi e cala un imbarazzo che in realtà, almeno in teoria, non avrebbe senso… Ma cosa farà mai questo alle donne? (Niente, appunto!). È interessante anche il racconto del suo vissuto, che per qualche motivo colpisce Saki in modo particolare… Hanji è davvero forte, anche secondo me è un po’ un medico, comunque è uno dei miei personaggi preferiti, adoro la sua vitalità e il suo entusiasmo. Sembra una svampita, ma non lo è affatto. Al di là delle psicologie e delle dinamiche tra i vari personaggi, che sono sempre espresse molto bene, non manca nemmeno la suspense, che rimane intatta perché non ricordo chi fosse il boicottatore-spia, e quale fosse il suo intento… Un altro capitolo molto intenso! |
In questo capitolo dai voce ai ragazzi del corpo di Ricerca, più nello specifico a quelli della squadra di Levi. Si individuano chiaramente alcuni tratti delle diverse personalità, alcune in accordo, altre in aperto scontro. Mi piace come hai dato spicco a Jean, che di solito nell'opera originale, soprattutto all'inizio è un po' immaturo. Mikasa purtroppo è accecata dalla gelosia per Eren e se la prende con Krista, la gelosia non è mai una buona consigliera, dato che azzera le capacità di giudizio. D'altronde, sappiamo che la bruna è ossessionata da Eren al punto tale da vedere falsati i propri criteri di giudizio. Il povero Levi invece viene investito dall'ira dolorosa di Gustav Ral, il padre della povera Petra. Di sicuro il suo dolore e la sua rabbia sono umanamente comprensibili: lo individua come responsabile della morte di Petra e di altri giovani dato che detiene il comando militare della squadra. Levi, con il suo consueto coraggio e con il suo forte senso del dovere, accetta le accuse di Ral, in modo da assumersi le responsabilità del disgraziato esito della missione in cui ha perso la vita Petra. La generosità di questo uomo, che fa da scudo ai suoi soldati, non viene, ovviamente, colta dal padre addolorato. Però sia Eren che Mikasa ne rimangono profondamente colpiti. Di solito è sempre così: gli eroi autentici sono denigrati, mentre quelli farlocchi sono ricoperti di onori. E' un'amara verità, questa... Il colloquio tra Levi e Saki invece è pungente e difficile, come il loro rapporto. In attesa di andare a rileggere il prossimo capitolo, ti ringrazio, per aver ripostato questa storia! |
Levi che vuole le coccole *_______* |
Ci sono molti aspetti che caratterizzano i personaggi dell'Attacco dei Giganti su cui siamo d'accordo, non che ci sia di cui stupirsene, ma qui in questo capitolo ne hai centrati diversi. |
Ammiro la tua capacità di delineare, piano piano, la vera personalità, la complessa interiorità e il vissuto di Levi, a partire dai pochi indizi che l'autore dell'opera originale ha seminato qua e là. Per esempio, la mania per la pulizia non è fine a se stessa, una fissazione di uno un po' suonato, ma è forse l'unica eredità che gli ha lasciato sua madre, un modo per ricordarla e per onorarne la memoria. Lo mantiene legato agli aspetti "buoni" di un'infanzia altrimenti difficile e degradata. |
Ci stiamo avvicinando alla verità. |
A me Levi suscita una tenerezza immensa. |
Saki si sta svelando. |
Ma che bello questo breve momento di decompressione. |
Il tempo sa essere tiranno, quando ci si ritrova a combattere contro dei mostri. Se la lotta è impari, ogni minuto di vantaggio sa essere davvero prezioso e stratregico... soprattutto se il tuo comandante è sotto inchiesta nella capitale. Occorre avere risposte sui Giganti, e presto. O il Corpo di Ricerca rischia di essere sciolto, con tante morti rese inutili sacrifici. |
Allora, sappi che la prima cosa che ho fatto appena acceso il PC è stata venire a vedere se avevi aggiornato: mi pare di ricordare che dovremmo avere un nuovo capitolo oggi, e spero di avere capito bene! Questo è il primo complimento che voglio farti: non mi succede molto spesso, anzi direi che erano secoli che non mi succedeva, di entrare in EFP per controllare se uno dei "miei" autori aveva aggiornato. Era più facile accadesse nel fandom di Twilight, dove io stessa ho scritto molto, perché le storie tra cui scegliere erano molto numerose. In AoT onestamente ogni tanto mi viene da piangere, sicuramente perché sono una vecchia befana antipatica ed esigente. Dalle AU ridicole ai pairing improponibili, nati esclusivamente nella testa di chi ha scritto, il panorama a volte è desolante. E quindi, il primo grazie è per avere scritto una storia che io possa seguire :) Di solito storco il naso anche davanti agli OC ma Saki è plausibile e sei riuscita a incuriosirmi il giusto. Mi piace anche come stai giocando con il seme di un sentimento nuovo in Mikasa: anche questo, plausibile. Il fatto che per anni Mikasa, un'adolescente, non si sia mai accorta che esistono altri uomini oltre a Eren, ci può anche stare ma va argomentato; darle un... non si sa (ancora) cosa nei confronti di una figura carismatica come Levi ci sta moltissimo. Un classico, anche perché i nostri sono ragazzini e Levi è in questo momento, se non ricordo male, tra i trenta e i quaranta; lontano, irraggiungibile e incredibilmente fascinoso per loro. Ti consiglierei di fare attenzione a non renderlo un loro coetaneo, perché non lo è. Una volta ho parlato con mio figlio del pairing Levi/Mikasa e lui mi ha risposto una cosa come "Ma mamma, che schifo, guarda che Levi è grande e non è un pedofilo" il che mi ha fatto sorridere, perché come sappiamo le differenze di età contano sempre meno man mano che si cresce... Ma insomma, te lo segnalo, poi tu farai di questo elemento quello che vorrai ai fini della tua storia, incluso ignorararlo completamente se credi :). Riguardo allo stile, ti avevo detto che c'erano aspetti su cui si può lavorare, ma te li scriverò a parte e in privato (se ti fa piacere: se no puoi anche dirmi "ma fatti i cavoli tuoi" e io non mi offendo!) Quello che ti vorrei dire qui, in pubblico, è questo: ora che ci stiamo addentrando nel cuore della storia, anche lo stile migliora. Sei nel tuo territorio, sai dove vuoi arrivare, di conseguenza ci sono meno "spiegoni" e a mio parere tutto scorre meglio rispetto all'inizio. Tu te la cavi già bene, se no non sarei nemmeno qui a parlarti di stile. Spero di non aver fatto la figura di quella con la puzza sotto il naso; mi permetto di dire queste cose perché mi pare ti interessi anche scrivere bene, oltre che scrivere e basta. Io di storie ne ho scritte e lette tante, e ritengo di poter condividere quelle due o tre cose che ho imparato nel tempo, con chi eventualmente ha voglia di stare a sentire. Allora ti mando un grande abbraccio, e resto in attesa! |
Ah, no, allora mi ricordavo bene che non succedesse subito subito quella cosa… mi sto complicando la narrazione da sola, Fool di nome e di fatto… 🤦♀️😂 |