Recensioni per
BLADES -La nuova squadra di Levi-
di kamony

Questa storia ha ottenuto 77 recensioni.
Positive : 77
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/06/22, ore 16:58

Non è facile riuscire a gestire un racconto su SnK, proprio perché, come ho già detto in una mia precedente recensione, è una narrazione corale.
Ma a te riesce veramente bene giostrarti tra tanti personaggi, dato che gli scenari che sciorini, via via, sono sempre ben calibrati, ben cuciti su tutti loro.
Va da sé che già Levi, di suo, è ben complesso come personaggio, assolutamente difficile da far muovere in modo quantomento credibile: nel suo caso è abbastanza facile cadere nei soliti cliché, ovvero nella dicotomia "fissatoconlepulizie/Mocciosi!".
Ma io adoro pure come rappresenti i protagonisti dell'opera, ovvero Mikasa, Jean, Eren ed Armin: mi piace vederli interagire tra loro, con le loro preoccupazioni personali e i primi turbamenti sentimentali: di certo, io faccio il tifo per Jean, affinché Mikasa si accorga di lui, alla fine. Il suo attaccamento ad Eren è comprensibile, lei gli è molto legata sin da bambina, per i motivi che ben conosciamo. Ma il giovane Titano non è assolutamente in grado di gestire una relazione con chicchessia: quel ragazzo è profondamente irrisolto di suo, intrappolato non solo nel corpo di un  Gigante, ma nel suo stesso egocentrismo.
Duole vedere Saki tanto innamorata di Levi, quanto già malinconicamente rassegnata a perderlo...
Il colpo di scena finale ci lascia senza fiato!



 

Recensore Master
26/06/22, ore 19:36

Molto bella la prima parte, con la scena di Saki che si prende un attimo per tirare il fiato e pensare. Il tuo testo va a a toccare tutti i sensi; sembra di sentire il calore della tazza, di respirarne il vapore, e vedo benissimo la lama di luce che illumina la panca e i pensieri di Saki. Che sono così noti: credo che ogni donna, perlomeno non giovanissima, abbia vissuto almeno una volta la fatica di vivere qualcosa di bellissimo sapendo che non può durare. Un bel pezzo, complimenti.
Aspetto di scopire cosa diamine sta succedendo!
(Recensione modificata il 26/06/2022 - 10:22 pm)

Nuovo recensore
24/06/22, ore 16:22

Il ritorno alla realtà è davvero duro per queste due anime ferite. Dopo che hanno ceduto al loro bisogno di affetto e tenerezza, senza avanzare alcuna pretesa di possesso l'uno sull'altra, entrambi al risveglio sono costretti a prendere le distanze da quanto è accaduto, per motivi in parte simili e in parte diversi. Entrambi sono spietatamente lucidi e consapevoli che il loro legame, per quanto reale e innegabile, non ha alcun futuro. Saki, anche se innamorata, sa da sempre che non può aspettarsi da Levi ciò che il suo cuore vorrebbe. Evidentemente, lo conosce e lo comprende molto bene. La frase "invece di sentirne la mancanza, aveva arbitrariamente scelto di farne a meno" è illuminante, rappresenta un meccanismo di autodifesa molto efficace, non si poteva descriverlo meglio. 
In più, la sua permanenza accanto a lui sta per finire, per oscure ragioni, e lei deve agire, prima che torni Erwin.
Ma sembra stranamente rassegnata a tornare nel sordido ambiente da cui è venuta... di sicuro c'è dietro qualcosa.
Levi non osa nemmeno pensarla, la parola "amore", forse per paura, forse per reale incapacità, perché non è in grado di riconoscerlo. Rientra subito "nei ranghi", ligio alle regole e al suo dovere di ufficiale, che non può e non deve intrecciare una relazione con una sottoposta. Poi lui si è votato anima e corpo alla sua missione, non ha tempo per queste cose. Ma anche per le ragioni personali che ben sappiamo.
Molto tenera l'immagine di lei che lancia un ultimo sguardo a Levi abbandonato nel sonno, quasi indifeso, in un raro momento di rilassatezza e serenità. Un ricordo struggente da portarsi via. 
Ma mi è piaciuto molto anche il paragone di loro come dei cani randagi, simili eppure diversi.
Intanto anche Mikasa ed Eren stanno cercando di capire qualcosa dei loro sentimenti. Eren, che si lamentava tanto che lei gli stesse troppo addosso, adesso che non lo fa più, è confuso, anzi, è proprio dispiaciuto e non capisce. Questa parte fa un po' da contrappunto alla precedente: quanto Saki e Levi hanno le idee fin troppo chiare, tanto le due giovani reclute sono piene di dubbi e domande, non solo sui propri stati d'animo, ma anche sulla loro scelta di vita, come è giusto che sia alla loro età.
Ma la calma precede la tempesta. Tutto precipita con la scena finale, breve e fulminante, proprio da film. Levi torna ad essere l'arma letale che è, Saki non ha nemmeno il tempo di reagire, c'è un cadavere a terra e qualcuno nascosto, sarà un "buono" o un "cattivo"? Secondo me le cose non stanno come sembrano...
Un altro bellissimo capitolo!

Recensore Junior
23/06/22, ore 15:48

Levi è fondamentalmente un incompreso! Nessuno sembra capire le sue vere intenzioni quando prende certe decisioni o dice certe cose, men che meno i suoi sentimenti. Diciamo però che lui ci mette del suo, eh! Fa di tutto per sembrare lo stronzo cinico e insensibile che non è. Anche quando rivela ad Hanji la situazione che c’era in passato tra lui e Saki, non è stato molto cavaliere, anche se poi lei nega l’evidenza (ma dei semplici soci in affari difficilmente si sarebbero visti così in deshabillé…). Poi fa certe gentilezze che nessuno si aspetta e che spiazzano, come quando offre il tè a Mikasa. Mi piace molto, comunque, come gli fai gestire le reclute, con tanta pazienza, un po’ di bastone e un po’ di carota, rimproverando e incoraggiando al tempo stesso. Anche se a volte maltratta la gente, in realtà non manca mai di rispetto a nessuno, non fa sentire nessuno un deficiente, o una nullità. C’è anche da dire che tutti lo ammirano e lo stimano in modo così viscerale, che accettano qualsiasi critica o rimprovero. Si capisce che riconoscono la sua leadership e il suo carisma a prescindere dalle gerarchie Mi ha fatto sorridere la scena nella cucina, quando arrivano tutte a confessarsi e cala un imbarazzo che in realtà, almeno in teoria, non avrebbe senso… Ma cosa farà mai questo alle donne? (Niente, appunto!). È interessante anche il racconto del suo vissuto, che per qualche motivo colpisce Saki in modo particolare… Hanji è davvero forte, anche secondo me è un po’ un medico, comunque è uno dei miei personaggi preferiti, adoro la sua vitalità e il suo entusiasmo. Sembra una svampita, ma non lo è affatto. Al di là delle psicologie e delle dinamiche tra i vari personaggi, che sono sempre espresse molto bene, non manca nemmeno la suspense, che rimane intatta perché non ricordo chi fosse il boicottatore-spia, e quale fosse il suo intento… Un altro capitolo molto intenso!

Recensore Junior
21/06/22, ore 20:56

In questo capitolo dai voce ai ragazzi del corpo di Ricerca, più nello specifico a quelli della squadra di Levi. Si individuano chiaramente alcuni tratti delle diverse personalità, alcune in accordo, altre in aperto scontro. Mi piace come hai dato spicco a Jean, che di solito nell'opera originale, soprattutto all'inizio è un po' immaturo. Mikasa purtroppo è accecata dalla gelosia per Eren e se la prende con Krista, la gelosia non è mai una buona consigliera, dato che azzera le capacità di giudizio. D'altronde, sappiamo che la bruna è ossessionata da Eren al punto tale da vedere falsati i propri criteri di giudizio. Il povero Levi invece viene investito dall'ira dolorosa di Gustav Ral, il padre della povera Petra. Di sicuro il suo dolore e la sua rabbia sono umanamente comprensibili: lo individua come responsabile della morte di Petra e di altri giovani dato che detiene il comando militare della squadra. Levi, con il suo consueto coraggio e con il suo forte senso del dovere, accetta le accuse di Ral, in modo da assumersi le responsabilità del disgraziato esito della missione in cui ha perso la vita Petra. La generosità di questo uomo, che fa da scudo ai suoi soldati, non viene, ovviamente, colta dal padre addolorato. Però sia Eren che Mikasa ne rimangono profondamente colpiti. Di solito è sempre così: gli eroi autentici sono denigrati, mentre quelli farlocchi sono ricoperti di onori. E' un'amara verità, questa... Il colloquio tra Levi e Saki invece è pungente e difficile, come il loro rapporto. In attesa di andare a rileggere il prossimo capitolo, ti ringrazio, per aver ripostato questa storia!

Recensore Master
20/06/22, ore 21:40

Levi che vuole le coccole *_______*
Una parte di me gioisce e non vede l'ora che arrivi mercoledì; l'altra, non so perché, sente odore di tragedia. Non importa, ti seguirò ovunque vorrai portarci. Nell'universo di AoT bisogna essere pronti... a offrire i nostri cuori. Un abbraccio, a presto!

Recensore Junior
20/06/22, ore 19:25

Ci sono molti aspetti che caratterizzano i personaggi dell'Attacco dei Giganti su cui siamo d'accordo, non che ci sia di cui stupirsene, ma qui in questo capitolo ne hai centrati diversi.
Il rapporto di Hanji e Levi, innanzi tutto. Hai descritto benissimo come possano approcciarsi a lui vari tipi di personaggi, volendo in particolare quello di Hanji fa un'eccezione proprio perché, dotata com’è di una personalità molto forte e decisamente fuori dal comune, passa oltre certe dinamiche e va a intaccare la corazza in cui invece impattano la maggior parte degli altri. E lo fa con l'ironia, che secondo me è proprio la chiave che apre la porta della resistenza di Levi essendo anche lui incline a usarlo spacco questo modo di comunicare.
Certo, tu parli di gente più giovane, sottoposti per lo più che ovviamente trattano il Capitano con una certa deferenza, mentre invece Hanji, se non per grado, quantomeno per anzianità militare si può permettere di trattarlo alla pari. Comunque credo che valga fino a un certo punto per lei persino questo dettaglio, credo sarebbe arrivata a questo anche se fosse stata per assurdo una sua sottoposta perché sarebbero comunque finiti amici questi due, mia opinione ovviamente.
Dopo la sua apertura verso il prossimo (ricordiamoci sempre come sia stata praticamente l’unica in Una scelta senza rimorsi a fare un passo amichevole verso di lui e i suoi amici), credo che uno come Levi in Hanji possa apprezzare la schiettezza, l'intelligenza, il modo in cui guarda il mondo da una prospettiva tutta sua, come ci hai raccontato tu è plausibilissimo che grazie a queste qualità riesca bene a leggere anche le dinamiche interpersonali di chi la circonda e, nella fattispecie, quelle tra Levi e Saki. Mi spingerei persino a dire che lo incoraggia ad accettare quello che sente.
E finalmente lo fa, si lascia andare a un bisogno spirituale, che passa da un certo livello di fisicità, certo, ma rimane più che altro l'espressione di un sentimento preciso.
Non ho mai pensato inoltre che Levi sia un personaggio particolarmente tendente alla sessualità per svariate ragioni, ma volendo anche al semplice contatto fisico come quello che hai descritto tu, a meno che non ci sia davvero una connessione con le persone da cui ti lasci avvicinare, è un particolare che comprendo personalmente benissimo tra l'altro.
Mi è piaciuto molto anche come l'hai fatto arrivare a questo passo scavando nei suoi ricordi della mamma.
Tragicamente tutto molto bello, direi.

Nuovo recensore
20/06/22, ore 17:00

Ammiro la tua capacità di delineare, piano piano, la vera personalità, la complessa interiorità e il vissuto di Levi, a partire dai pochi indizi che l'autore dell'opera originale ha seminato qua e là. Per esempio, la mania per la pulizia non è fine a se stessa, una fissazione di uno un po' suonato, ma è forse l'unica eredità che gli ha lasciato sua madre, un modo per ricordarla e per onorarne la memoria. Lo mantiene legato agli aspetti "buoni" di un'infanzia altrimenti difficile e degradata.
Ho trovato molto efficace l'immagine della torre in cui lui ha rinchiuso i suoi "fantasmi", tutto ciò che gli causa dolore, che rinnova la sua rabbia, illudendosi in questo modo di tenerli a bada. 
Della sua corazza e del suo atteggiamento sempre "respingente" avevi già parlato. Qui però sottolinei come sia un bluff che non dura a lungo, perché alla fine tutti non soltanto lo stimano e si fidano ciecamente di lui, ma gli si affezionano proprio. Il dialogo con Hanji è significativo: lei, con le sue tattiche, riesce a stanarlo e a fargli fare quello che vuole, e in fondo tra loro c'è un bel rapporto, bello frizzante, ma schietto e di stima reciproca. Anche lei ha capito benissimo che Levi non è veramente come appare. 
Infine, la parte clou del capitolo. Dopo che si sono appena mandati "cordialmente" a quel paese, Levi deve tornare da Saki e fare i conti con le sensazioni che la ragazza suo malgrado gli suscita. Che non sono mere reazioni fisiche, ma qualcosa d'altro, qualcosa che lo terrorizza ma nello stesso tempo lo fa stare bene. Non sto a ripetere quello che tu hai già così magnificamente raccontato, soprattutto attraverso i gesti dei protagonisti. La conclusione apparentemente più logica sarebbe che finissero a letto, come in passato. Quel genere di amore però loro l'hanno già avuto. Adesso non basta più, a nessuno dei due. Hanno bisogno di andare più a fondo, alle radici di quell'esigenza elementare, primaria, indispensabile per ogni essere umano, che è la sete d'Amore, di bellezza, di giustizia e di verità. Che esiste e resiste, nonostante (o forse ancora più per questo) l'incertezza del futuro, la morte e la violenza. Finalmente anche Levi sembra, almeno per un momento, accettare questo aspetto di sé e assecondarlo, con l'unica persona in grado di comprenderlo davvero nel profondo e con cui si sia già lasciato coinvolgere affettivamente. Ed è un po' la sua immagine speculare.
Ci auguriamo che non ci ripensi!
Capitolo davvero emozionante, grazie!

Recensore Master
19/06/22, ore 21:45

Ci stiamo avvicinando alla verità.
Con sommo dolore, al prezzo di tante morti atroci, alla fine la verità mostrerà al mondo intero il suo vero volto.
I TItani hanno un ospite, al loro interno, un po' come il Titano creatura di Eren, guidato da esso, psicologicamente ed emotivamente legato ad esso, anche per quegli altri mostri il fattore "ospite" è essenziale.
Le perplessità di Levi sulla effettiva utilità di Eren come Gigante "alleato" sono ben fondate: per quanto il ragazzo si professi devoto alla causa e intenzionato a sgominare i nemici, la sua stessa natura lo rende inaffidabile, una "carta matta" che non si sa come utilizzare. Troppo impulsivo, sempre eccessivo nelle reazioni, disobbediente, rancoroso... Eren non è in grado neppure di gestire se stesso come semplice mortale, figuriamoci in veste di Titano.
Il Corpo di Ricerca ha adesso una parentesi di calma, per riorganizzarsi in vista della prossima missione. Levi è seriamente infortunato, deve occuparsi della sua gamba malconcia, mentre Saki deve curarsi la spalla. E, soprattutto, tutti e due devono curare le ferite delle loro anime. 
Inutile continuare a nascondersi dietro il paravento della rabbia e del risentimento: inevitabilmente, si ritrovano l'uno nella braccia dell'altro.
Non so se questo momento vedrà un prosieguo, o se resterà un unico, splendido sprazzo di luce prima che gli eventi precipitino.

 

Recensore Master
19/06/22, ore 21:17

A me Levi suscita una tenerezza immensa.
Quel suo modo di fare così burbero e scostante, dato che non è frutto di cattiveria o di superficialità, ma solo figlia di una infanzia disgraziata, mi lacera il cuore.
Sia Mikasa che Saki, e credo anche Hanji, questo lo hanno intuito: sono donne, hanno quindi una maggiore sensibilità innata, e vorrebbero dimostrargli il loro appoggio, che lui sia volente o no.
Levi era in angoscia per Saki, la credeva in pericolo. 
Neppure il tarlo del sospetto, una volta ritrovata sana (per dire...) e salva con appresso il cadavere di Gheorghe, riesce a far vacillare la fiducia innata che prova per lei.
Hanno troppi ricordi insieme. Anche se cerca di tenerla a distanza, di dimostrarsi sgarbato ed indisponente, in realtà Levi ci tiene molto a Saki. 
E' bello vederli interagire, sia pure quando discutono animatamente: hanno ambedue spiccate asperità caratteriali ma i sentimenti ci sono e credo che presto prenderanno il sopravvento.
Per l'intanto, le indagini di Saki proseguono. Ha scoperto che esiste un richiamo per quei dannati mostri e io non vedo l'ora che queste preziose informazioni arrivino all'orecchio di Erwin: in questo momento Levi non riesce ad essere freddo e lucido, è troppo emotivamente coinvolto ed in preda alla sua impulsività per dare il giusto peso alle scoperte di Saki.

 

Recensore Master
19/06/22, ore 20:58

Saki si sta svelando.
Non è solo per una giuridica "messa alla prova" che, come detenuta, si ritrova ora affidata al Corpo di Ricerca: in realtà la nostra ragazza ha una specifica missione da compiere, una missione top secret. Non so come potrà mai reagire Levi, quando lo scoprirà. Temo che si sentirà tradito, e che non la prenderà bene...Spero solo che la missione di Saki non comprometta il Corpo di Ricerca, ma che anzi sia di aiuto a scoprire la vera identità dei Titani. Chissà: magari lo stesso Erwin è al corrente di ciò che deve fare Saki nel suo corpo militare e la aiuta, da dietro le quinte: sarebbe tipico del mio amato Comandante, del resto. A proposito: Erwin mi manca, quand'è che tornerà a far capolino in questa tua bellissima storia? 
Accantono per un attimo le mie elucubrazioni, e ritorno alla vicenda, che si fa sempre più interessante.
Dopo un momento di scaramucce, e di pedisseque punizioni abbaiate da un Levi comprensibilmente esasperato - ah, Eren e Jean, quand'è che la finirete di fare i liceali in gita scolastica? domando e dico - il Nemico ritorna ad irrompere in queste giovani vite, sia nelle vesti di un improvviso acquazzone, che in un Classe 8 Metri. 
Abbiamo tre ragazzi dispersi: Gheorghe, Donnie e... Saki. Purtroppo.
Levi, affranto e preoccupato, si ritira nella sua camera, fissando negli occhi i suoi ricordi più feroci.
Non un'altra Isabel.
Non un'altra Petra.
Per favore, non ancora, non di nuovo.
Saki è perduta per sempre?
 

Recensore Master
19/06/22, ore 19:38

Ma che bello questo breve momento di decompressione.
Ce lo rappresenti con piccoli tocchi delicati.
La nostra amata squadra di recognizione è dedita a piccole cose: baruffe tra due ragazzini, un timido bacio, una chiacchierata sotto le stelle...
E' bello vederli così, in un fugace attimo di quiete, alle prese con le normali dinamiche di gruppo. Questo ce li rende così umani, e vicini a noi.
Non sono solo soldati coraggiosi e pronti a morire per liberare l'Umanità. Sono soprattutto giovani ragazzi e ragazze da poco affacciati alla vita, i loro occhi risplendono di bellezza e di luce.
Le stelle immote li guardano, vigilano su di loro come custodi silenziosi.
Ancora per un momento, un momento solo...
Fin quando quei maledetti mostri non irromperanno ancora e di nuovo, a stravolgere, dilaniare, spezzare, squarciare.
Qaunto li odio.
Sai come la penso, non ci posso fare nulla.
Per l'intanto, mi assaporo un Levi che si apre, che si confida, quasi. Lui vuol bene a Saki, gliene ha sempre voluto, anche se ha cercato di soffocare dentro di sè il dolore e la nostalgia, insieme al ricordo di Isabele e di Farlan.
Levi ha dei sogni, pure lui osa immaginare un mondo diverso, figurando se stesso in una bottega che profumi di tè. Adesso io mi metto a  fantasticare su un Levi che, con fare compunto, sia intento a consigliare al cliente questa o quella varietà delle preziose foglioline.
Sarebbe meraviglioso...


 

Recensore Master
19/06/22, ore 19:16

Il tempo sa essere tiranno, quando ci si ritrova a combattere contro dei mostri. Se la lotta è impari, ogni minuto di vantaggio sa essere davvero prezioso e stratregico... soprattutto se il tuo comandante è sotto inchiesta nella capitale. Occorre avere risposte sui Giganti, e presto. O il Corpo di Ricerca rischia di essere sciolto, con tante morti rese inutili sacrifici.
"Date i vostri cuori all'Umanità" ci chiede Erwin Smith. Ed è quello che fanno, questi poveri ragazzi. Ma se proprio devono morire, che almeno ci si possa avvicinare, alla realtà, per poter dare delle risposte all'Umanità, oltre che sacrifici di giovani vite.
Questo lo intuisce pure Saki, ammirativa del coraggio dei soldati delle ali dispiegate: pur nel suo piccolo, l'oscura ragazza del Ghetto vuole dare il proprio contributo, cosa apprezzata da Hanji Zoe, soldatessa e scienzata che dell'entusiasmo puro e genuino ha fatto la sua personalissima bandiera.
Ora: Hanji Zoe lo sai, io l'apprezzo molto, anche se a volte è un po' macchiettistica e sopra le righe. Ma di certo ne ammiro l'amore per il sapere e per la scienza. E poi si sa: gli scienziati a volte sono un po' matti, in senso buono, ovviamente. "Matti" da intendersi come "anticonvenzionali". Non c'è nulla di convenzionale in Zoe, e questo a volte ci lascia un po' perplessi, ma di certo ne notiamo le indubitabili qualità, sia come coraggioso soldato che come curiosa scienziata.
Levi non vuole ritrovare Saki sotto un lenzuolo.
E' questo il suo timore che, finalmente, riesce ad ammettere.
 

Recensore Master
19/06/22, ore 12:34

Allora, sappi che la prima cosa che ho fatto appena acceso il PC è stata venire a vedere se avevi aggiornato: mi pare di ricordare che dovremmo avere un nuovo capitolo oggi, e spero di avere capito bene! Questo è il primo complimento che voglio farti: non mi succede molto spesso, anzi direi che erano secoli che non mi succedeva, di entrare in EFP per controllare se uno dei "miei" autori aveva aggiornato. Era più facile accadesse nel fandom di Twilight, dove io stessa ho scritto molto, perché le storie tra cui scegliere erano molto numerose. In AoT onestamente ogni tanto mi viene da piangere, sicuramente perché sono una vecchia befana antipatica ed esigente. Dalle AU ridicole ai pairing improponibili, nati esclusivamente nella testa di chi ha scritto, il panorama a volte è desolante. E quindi, il primo grazie è per avere scritto una storia che io possa seguire :) Di solito storco il naso anche davanti agli OC ma Saki è plausibile e sei riuscita a incuriosirmi il giusto. Mi piace anche come stai giocando con il seme di un sentimento nuovo in Mikasa: anche questo, plausibile. Il fatto che per anni Mikasa, un'adolescente, non si sia mai accorta che esistono altri uomini oltre a Eren, ci può anche stare ma va argomentato; darle un... non si sa (ancora) cosa nei confronti di una figura carismatica come Levi ci sta moltissimo. Un classico, anche perché i nostri sono ragazzini e Levi è in questo momento, se non ricordo male, tra i trenta e i quaranta; lontano, irraggiungibile e incredibilmente fascinoso per loro. Ti consiglierei di fare attenzione a non renderlo un loro coetaneo, perché non lo è. Una volta ho parlato con mio figlio del pairing Levi/Mikasa e lui mi ha risposto una cosa come "Ma mamma, che schifo, guarda che Levi è grande e non è un pedofilo" il che mi ha fatto sorridere, perché come sappiamo le differenze di età contano sempre meno man mano che si cresce... Ma insomma, te lo segnalo, poi tu farai di questo elemento quello che vorrai ai fini della tua storia, incluso ignorararlo completamente se credi :). Riguardo allo stile, ti avevo detto che c'erano aspetti su cui si può lavorare, ma te li scriverò a parte e in privato (se ti fa piacere: se no puoi anche dirmi "ma fatti i cavoli tuoi" e io non mi offendo!) Quello che ti vorrei dire qui, in pubblico, è questo: ora che ci stiamo addentrando nel cuore della storia, anche lo stile migliora. Sei nel tuo territorio, sai dove vuoi arrivare, di conseguenza ci sono meno "spiegoni" e a mio parere tutto scorre meglio rispetto all'inizio. Tu te la cavi già bene, se no non sarei nemmeno qui a parlarti di stile. Spero di non aver fatto la figura di quella con la puzza sotto il naso; mi permetto di dire queste cose perché mi pare ti interessi anche scrivere bene, oltre che scrivere e basta. Io di storie ne ho scritte e lette tante, e ritengo di poter condividere quelle due o tre cose che ho imparato nel tempo, con chi eventualmente ha voglia di stare a sentire. Allora ti mando un grande abbraccio, e resto in attesa!
(Recensione modificata il 19/06/2022 - 06:53 pm)

Recensore Junior
19/06/22, ore 11:27

Ah, no, allora mi ricordavo bene che non succedesse subito subito quella cosa… mi sto complicando la narrazione da sola, Fool di nome e di fatto… 🤦‍♀️😂
Tornando all’effettiva trama di questo capitolo, se c’è un momento in cui essere bruschi è assolutamente comprensibile e perdonabile è proprio quando c’è un qualche dolore fisico che ti tormenta, quindi al di là di tutti i processi psicologici del caso per la situazione di questi due, Levi m'ha fatto tenerezza. E non mi stupisce che nonostante tutte le sue realizzazioni Saki, dopo anni in cui ha creduto che Levi non covasse poi gran sentimenti per li, comunque a un certo punto si innervosisca e lo mandi un pochino a quel paese. Che faccia il capitano severo coi ragazzini è una cosa, che faccia troppo il burbero con Saki, per giunta in privato dove non deve mantenere una facciata, è un’altra.
Per Mikasa un po’ mi dispiace, ma in fondo cosa si aspettava? Dille pure di pensare un altro pochino a Eren, vai, proprio quello di cui ha bisogno.
Ma sorattutto, che è capitato al rossino finto imbranato? L'altro, il primo che è arrivato, l'ha raccontata tutta o Levi doveva insistere ancora? Ma soprattutto, ma che sta combinando Saki?
Vedremo…
👏👏👏