Recensioni per
BLADES -La nuova squadra di Levi-
di kamony

Questa storia ha ottenuto 77 recensioni.
Positive : 77
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/06/22, ore 23:14

Sembra molto freddo Levi nei confronti di babbo Ral, incomprensibilmente all'apparenza, considerato che sebbene la storia non ci si soffermi poi molto qualche dettaglio sull'affetto che provava per Petra e il dispiacere per la sua morte persino il Giapponese Sadico ce lo ha raccontato. Ma in fondo, ci sono parole che mai potrebbero consolare un padre che perde una figlia, peraltro piuttosto giovane, in quella maniera? Non credo proprio.
Meglio farsi odiare, come nota Mikasa, meglio dargli una spinta per reagire cavalcando l'onda di quella detestazione. È mal riposta, certo, ma tutto sommato comprensibile all'interno di quel lutto.
I ragazzini si interrogano sulla spia, ma nel frattempo si abbandonano a dinamiche del tutto adolescenziali secondo me ben raccontate, credibili, non c'hanno capito molto della faccenda della spia ma del resto nemmeno Levi, io figurati, te spero di sì.
Il tentativo di chiarirsi con Saki è difficile, è un passo avanti quello tra loro ma chissà come andrà avanti.
Vedremo…
👏👏👏

Nuovo recensore
28/05/22, ore 16:37

Finalmente una storia su Levi degna di nota! Sono una spettatrice silenziosa, mi limito a leggere e, se apprezzo caso mai metto tra i preferiti, ma questa volta sento di dover commentare.
Mi sta davvero piacendo tanto ciò che scrivi, anche perché per ora hai saputo descrivere egregiamente tutti i personaggi della serie, cosa non scontata. Nonostante Levi sia un tipetto piuttosto ostico da maneggiare, secondo me, almeno fino a qua sei riuscita a rendere abbastanza bene l'idea del nostro amato capitano. C'è da dire che persino Isayama stesso, dal mio punto di vista, trovi Levi difficile da descrivere... Cosa ci si aspetta in fondo da un uomo con un passato come il suo?  E tu hai provato a giocare proprio con il suo passato. Portando alla luce le sue debolezze, i suoi pregi e la sua forza. Gli hai messo accanto un personaggio come Saki, molto particolare, per certi versi malinconico, di quelli che lasciano il segno, ma che non puoi non amare per la sua umanità. Un’umanità che viene fuori da un degrado e da una vita che più misera non poteva essere. Cosa, per me, abbastanza in linea con l’opera originale. Mi è piaciuto molto anche come hai descritto il rapporto tra Levi, Farlan e Isabel incastrando Saki nella trama alla perfezione.
Saki e Levi, ce li stai presentando come due naufraghi che si aggrappano l'un l'altro. Tutti e due hanno avuto un'infanzia triste. Sono lacerati, profondamente. Portano le loro cicatrici con forza e dignità, ma vivono "male" il loro presente. Il loro vissuto è così devastante, che li accomuna e li unisce, ma nello stesso tempo li divide, perché li rende incapaci di lasciarsi andare fino in fondo e di farsi coinvolgere sentimentalmente. La sofferenza li ha induriti, ma solo in apparenza, in realtà li ha resi molto più sensibili ed empatici. Lo si capisce dal fatto, per esempio, che Levi non manca mai di rispetto a Saki, anzi non fa mai nulla che pensa possa darle fastidio, ma anche da come egli percepisce i suoi sottoposti, la cui perdita gli infligge altrettante coltellate al cuore, da cui deve in qualche modo tutelarsi, nascondendosi dietro il suo sarcasmo.
Concludo questo lungo papiro con un riferimento al capitolo appena letto: "Una serie di lacerazioni che gli avevano sfilacciato l’anima." Ho adorato questa frase, dà veramente l'idea di un'anima strappata così tante volte da essere logora. Un altro capitolo molto intenso, dove le dinamiche relazionali (del titolo) fra i personaggi si fanno più coinvolgenti. Fantastica la scena finale: «Se non c’è altro, puoi andare. A meno che tu non voglia restare a lavarmi la schiena». Amo il tuo Levi incondizionatamente! 
Per ora il tempo speso a leggerti è stato veramente piacevole. Hai una scrittura fluida ma ricca, tant'è che riuscivo ad immaginare le scene che tu rievocavi intanto che le leggevo, e direi che te la cavi molto bene anche con le scene d'azione, oltre che con l'introspezione che sembra essere proprio nelle tue corde.
Brava! Continuerò a seguirti con molto interesse. 

Recensore Junior
23/05/22, ore 20:29

Se si dovesse giudicare dalla trama canonica direi che quel segugio di big Mike per una volta si sbaglia, ma nell'MPverse magari no… non che lo biasimi se pensa che Saki possa essere una spia, in fondo è comprensibile che l'ultima arrivata, e con quel curriculum, possa destare sospetti. Levi non sente puzza di bruciato, ma è un’opinione attendibile o dettata dall’affetto che prova per Saki? Vedremo.
I ragazzini sono confusi, e vorrei vedere non lo fossero: Eren fa tenerezza nel suo senso di colpa e nel suo cercare invano di governare un potere al momento troppo più grande di lui, Mikasa invece la comprendo nella sua indecisione sul voler essere un bravo membro della squadra di Levi nonostante ci sia un po’ di rancore latente per lui - cosa che mi sembra comprensibilissima per certi versi - e la confusione che le crea sempre la sua necessità di difendere Eren a tutti i costi.
Il flashback era un bellissimo disastro annunciato di sentimenti inespressi, o espressi in maniera non consona. Ma in fondo ci sono cose che possono essere considerate un linguaggio universale, e chissà che tutti i sentimenti rimasti incastrati dietro le loro azioni non passino lo stesso.
E comunque meno male che Mikasa non è arrivata 5 minuti dopo perché rischiava di essere traumatizzata a vita 😅
👏👏👏

Recensore Master
22/05/22, ore 12:22

Mi hanno molto intenerito sia Eren che Mikasa. Da come li hai ritratti, il primo in visita a Saki, la seconda in visita al Capitano, si comprende quanto siano ancora giovani e, a tratti, infantili, come è giusto che sia. Non dimentichiamo che queste reclute sono dei ragazzini, costretti dalla vita ad assumersi responsabilità, a rischiare di morire ogni giorno, e a obbedire ad ordini per uno scopo troppo più grande di loro. Invece di studiare, flirtare, giocare, come tutti i ragazzini del mondo, devono aver a che fare con la morte, e nei peggiori dei modi.
Ma la loro purezza ed ingenuità esce fuori: il primo va a trovare Saki per informarsi del suo stato. Il fanciullo si apre con lei, istintivamente si fida e si sfoga, parlando dei suoi sensi di colpa e della difficoltà a padroneggiare il suo potere: è una scenda dolcissima, che mi ha commosso. Mi piace molto come Saki abbia cercato di consolarlo e di rassicurarlo: la bontà insita di questa giovane e sventurata donna non è stata affatto annullata. Io penso che al di là di difetti caratteriali, di errori e di peccati commessi, chi è veramente buono lo è sempre, proprio come Saki.
Mikasa arrossisce di fronte alla battuta sarcastica del nostro burbero preferito: è ancora una fanciulla pura, e mi piace che tu la rappresenti così, anche perché è assolutamente IC (l'abbiamo vista arrossire imbarazzata anche nella serie originale).
Se anche ci fosse stato un "Eren" nella vita di Saki, qualcuno che l'avesse salvata dall'orrore... credo che anche Saki avrebbe potuto essere come Mikasa, invece di avere la vita spezzata.
Quanto dolore avrebbe potuto essere scongiurato!

Recensore Master
22/05/22, ore 11:59
Cap. 5:

«Ti voglio concentrata e chirurgica!»
Ecco, questa frase riassume il rapporto Levi-Mikasa. Il Capitano investe molto nel soldato più bravo e promettente: Mikasa funge un po' da "prima della classe", quella su cui gli insegnanti di scuola ripongono la massima fiducia. Mikasa è la più forte e la più capace: non può permettersi di sbagliare, di tentennare, di disobbedire agli ordini. Questo, nonostante la sua giovane età, la sua impulsività e il suo attaccamento affettivo ad Eren. 
Tutti gli altri possono piagnucolare, aver paura, compiere passi falsi. Mikasa no. E' un'Ackerman come il Capitano: in lei si ripone molta fiducia. Se volesse, un giorno potrebbe salire di grado e diventare un'ufficiale, ne avrebbe pienamente le capacità. Sempre che i suoi forti sentimenti per Jaeger non le facciano perdere il cammino...
Tornando sul raccapricciante scenario dell'attacco di quei mostri odiosi, spicca come sempre l'assoluto protagonismo, ma in senso negativo, di Eren come Titano: il ragazzo non sa oppure non vuole assolutamente capire come comportarsi, obbedendo agli ordini di Levi e dei suoi superiori. Quando si trasforma non riesce più a ragionare, diventa "mostro" lui stesso. Il problema è che il suo folle comportamento mette a repentaglio la vita dei suoi stessi compagni. Evidentemente non ne ha ancora abbastanza del senso di colpa.
E temo che presto al senso di colpa sarà completamente assuefatto.
 

Recensore Master
22/05/22, ore 11:44

Quanta fatica in questo rapporto, che potrebbe essere magnifico. Ma è una fatica comprensibile, visti i trascorsi dolorosi di questi poveri ragazzi. Ma l'amore non chiede mai scusa per esserci, ed ecco che si baciano di nuovo, per regalarsi una piccola fetta di paradiso. Chissà se ci pensano, nel tempo presente, a questi ricordi di pura bellezza: anche nel Ghetto sotterraneo, hanno avuto un po' di luce.
Ma adesso dobbiamo concentrarci su ben altro: quei mostri sanguinari vanno fermati, ed ecco che Levi predispone la sua nuova squadra per la ricognizione fuori dalle Mura, con anche Saki al seguito. Trovo sempre spassosi e IC i tuoi quadretti costituiti da Levi che abbaia amorevolmente ai suoi "mocciosi", e da Hanji Zoe con il suo inguaribile entusiasmo da scienziata (le domande indiscrete sulla... pubertà di Eren le ho trovate buffe ma anche geniali!!).
Eren è ancora il ragazzino cui volevo bene, quando la sua purezza di bambino traumatizzato ed investito da un potere più grande di lui mi rendeva indulgente (forse troppo) nei suoi confronti: ti ringrazio per averlo ritratto così, anche se so che non hai mai amato questo personaggio.
Poi la vita ha preso un'altra piega.
Ma questa, è un'altra storia.

Recensore Master
22/05/22, ore 11:27

Questi due ragazzi hanno conosciuto l'inferno, hanno vissuto nel girone dell'infanzia spezzata.
Una bimba abusata e il figlio di una povera sventurata. Ovvio che abbiano dovuto indurirsi il cuore, o ne sarebbero morti.
Sono due anime sole e sperdute, che chiedono aiuto: è inevitabile che, in passato, si fossero in un certo senso riconosciute ed attratte. Il loro primo bacio è una piccola pozza d'acqua nel deserto, una sorgente di pura bellezza, di giovinezza, di speranza.
E mi auguro davvero che tutti e due sappiano custodire questo piccolo tesoro e non gettarlo via.
La vita sta dando loro una nuova occasione: si ritrovano di fronte l'un l'altra. Levi ora è un militare, un capitano apprezzato e ammirato per il suo coraggio e la sua abnegazione: è "il soldato più forte dell'Umanità", gode della stima del Comandante e degli altri ufficiali, e sono certa che pure i soldati gli vogliano bene e che vorrebbero emularlo. Saki è ancora una povera reietta, una detenuta. I poteri forti non hanno avuto di meglio da fare che condannare una ragazza per aver ucciso il suo infame aguzzino, invece di proteggere e tutelare l'innocenza dei bambini dalla sporcizia morale dei pedofili. Adesso la giovane donna sta dietro le sbarre nella prima notte di soggiorno alla caserma del Corpo di Ricerca, ed incontra nuovamente lo sguardo d'acciaio a lei ben noto. 
Rabbia, tanta sopita rabbia.
Per un amore  rimasto inespresso o anche solo incompreso?

Recensore Junior
20/05/22, ore 20:58
Cap. 5:

Mi è piaciuta la sequenza d’azione, è chiara e scorrevole, si riesce abbastanza bene a capire le varie dinamiche e come si muovono i vari personaggi all’interno della battaglia. Qualcosa va storto, ma è comprensibile, per una prima uscita quella di Saki sembra essere stata di tutto rispetto e l’importante era non lasciarci le penne.
La vicenda che ruotava intorno a Eren è assolutamente verosimile, la sua reazione al razzo sbagliato e anche a Mikasa, che in questa fase della storia era tanto un affetto quanto un cruccio per Erenino. Un po’ per lei m’è sempre dispiaciuto, perché è mossa da buoni intenti ma fa sempre casino anche lei.
Poveri ragazzini.
Armino! ❤️ Aspetta qualche anno, e altro che un tre metri di schiacci, bellino testina di cocco!
Il flashback non ci racconta poi molto se non che are siano tutti molto contrariato da questa possibile relazione, e mi sa che devo dare ragione a Levi su questo: ma un ballino di ‘zzi vostra no? Che alle volte è vero che i problemi degli altri sono più facili da decifrare, ma entro certi limiti bisogna pure dare tempo alle cose di succedere prima di credere che andranno necessariamente malissimo!
👏👏👏

Recensore Master
16/05/22, ore 22:06

Chiedo venia per la mia latitanza, ma è un periodo un po' complicato per me... (lo so che non tu non ci badi, ma a me dispiace, perché la storia me la sto proprio gustando!).
Mi piace molto questo procedere per flashback (molto chiari e lineari, che non è mica scontato!), che svelano piano piano il passato di Levi e Saki, due persone che hanno superato dei traumi terribili, con le loro sole forze, ma inevitabilmente ne portano ancora i segni, e forse li porteranno per sempre. Ma non si sono perduti del tutto. Lo si capisce, per esempio, quando ammettono di non amare la violenza fine a se stessa. Sotto la loro corazza spinosa, le loro apparenti indifferenza e mancanza di sentimenti, hanno ancora un cuore che, forse perfino a loro insaputa, cerca qualcosa di bello, buono e puro. E' questo che, in modo imprevedibile, li porta a gettarsi l'uno nelle braccia dell'altra, qualcosa di inaspettato che non sanno gestire e li "incasina" ancora di più. A me fanno tanta tenerezza, vorrei davvero che la vita li risarcisse di tutto il male che hanno vissuto.
Levi è molto IC e Saki mi piace come personaggio, come lo tratteggi, ricostruendo la sua vicenda un "pezzetto" alla volta. E lasciando sempre noi lettori con qualcosa in sospeso.
Si capisce che a un certo punto qualcosa tra loro si è rotto, tanto che adesso si comportano quasi come degli estranei. Levi non fa sconti a nessuno, ma lui ha trovato la sua strada, ha preso una decisione e si è votato totalmente e consapevolmente a una missione. Saki, invece, si è vista costratta a scegliere il male minore, l'unica altenativa alla prigione... non può avere la stessa spinta ideale e non può (ancora) capire come e perché Levi (che ha un po' fatto lo stesso percorso, in fondo) si sia trasformato da giovane delinquente senza tetto né legge a un ufficiale dell'esercito molto ligio al dovere.
Vediamo se prima o poi si chiariranno cosa sia successo e cosa li ha divisi (il vantaggio di essere ormai smemorata è che è come se leggessi la storia per la prima volta... quasi, perché in realtà per sommi capi me la ricordo).
A prestissimo!

Recensore Junior
15/05/22, ore 23:24

Molto interessante questo capitolo, bello, mi si sono sbloccati dei ricordi sulla versione precedente e magari mi ricordo male, ma ho l’impressione che tu abbia adoperato dei cambiamenti sostanziali qui, nella parte del flashback soprattutto, e devo dire che mi piacciono molto. Se poi mi sbaglio vuol dire che già mi era piaciuto molto.
Un po’ involontariamente credo di essermi portata avanti con il commento precedente, quindi ribadisco che questi due sono due anime simili che si annusano e si riconoscono in questo mare di oscurità che li circonda, che è molto bello. Tutto è cambiato, vedremo come proseguirà.
Intanto va avanti anche la vicenda presente, Levi forma la sua squadra nuova e si prosegue con le spedizioni. In effetti mi sembrava strano che nessuno avesse fatto il proverbiale 2+2 su Saki e Levi tutto considerato, a quanto pare Commander Handsome non solo l’ha fatto, ma come al solito ha i suoi piani, i suoi machiavellici intrighi, le sue scommesse con se stesso, pure troppo solo con se stesso…
E a proposito di attività solitarie, ohi ohi, Erenino, che ti stanno facendo… In compenso gli poteva toccare di peggio in verità, tipo di essere vivisezionato dalla Gendarmeria, ma avere 15 anni e sentirsi fare certe domande non dev’essere per niente facile! Il sacro fuoco della scienza arde, non ci si può fare niente. E comunque se Hanji dice che si fa così, si fa così, non si discute.
E a dirla tutta anche secondo me a Jean gli garbano quelle più vecchie di lui, c’ho sempre avuto questo presentimento 😅
Mi è piaciuto anche il finale con suspense, fortunatamente mercoledì è vicino.
👏 👏👏

Recensore Junior
14/05/22, ore 20:33

È indubbio che nella scelta di Levi di insegnare a Saki a difendersi ci sia una ragione che pesca nei suoi traumi personali passati, ma le fa un regalo impegnativo, uno che da parte sua richiede tempo, dedizione e fatica, che ci dice immediatamente che in qualche modo si sia affezionato a lei quasi subito, forse proprio perché rivede in questa ragazza qualcuno di cui comprende le ferite a un livello profondo. Sa leggere sotto quella corazza di aggressività, che poi in un certo senso è la stessa cosa che deve fare chiunque si approcci a Levi stesso. Sono due facce della stessa medaglia e magari non coscientemente, ma l’hanno capito quasi subito, si sono annusati in un certo senso.
Mi ricordo qualche dettaglio di come proseguirà ma non molto, quindi sono curiosa di leggere la motivazione dell’acredine che nel presente della tua storia Saki prova per Levi nel rivederlo dopo tanti anni, non mi ricordo esattamente come si fossero lasciati nel passato. Ma forse la chiave di lettura sta già in quello che ci racconti nel flashback di questa seconda parte del loro incontro sotto le ali della libertà: francamente, per un attimo ho davvero pensato che gli avrebbe tirato in quella scena del passato! Perché se ci pensi è stata una reazione improvvisa e non ben ragionata quella di Levi di baciarla, tanto che poi anche lui dopo si comporta come uno che non s’è reso conto di cosa ha fatto. E anche se ne fosse reso conto da parte sua non saprebbe comunque nemmeno la metà di quello che un gesto simile ha significato per Saki.
Perché le ha aperto un mondo, un mondo nuovo, che le ha fatto scoprire che c’è un’altra realtà che viaggia parallela a quella violenta e prevaricatrice che lei riteneva l’unica possibile in certe faccende. Dimmi te se è poco. Forse per questo le parole al vetriolo che si sono scambiati, più lei che lui in effetti, le vedo come una presa di posizione fragilissima, che opporrà una resistenza molto relativa.
Vedremo.
A presto 👏

Recensore Master
08/05/22, ore 19:02

Ecco che il primo incontro ufficiale tra Levi e Saki è stato silente… ma carico di significato. Per quanto Levi abbia ostentato indifferenza, cosa che non gli accade mai con difficoltà, anche grazie ai suoi particolari occhi grigi, screziati come quelli dei gatti, io credo che in cuor suo abbia provato una forte emozione. Questo giovane ed imperscrutabile uomo ha il cuore caldo, e lo sa dimostrare quando meno te lo aspetti.

Saki è stata qualcosa di importante, nel suo passato del Ghetto. In quel luogo disgraziato, i due ragazzi si sono ritrovati a lottare insieme per la sopravvivenza, giorno dopo giorno. Levi le ha insegnato il movimento tridimensionale e financo a difendersi nel corpo a corpo: ha dimostrato la sua bontà e la sua grande generosità, aiutandola a sopravvivere in un ambiente per nulla facile per una ragazza… costretta, per di più, a capeggiare una banda al posto del fratello.

Saki viene ancora trattata da detenuta e criminale, tanto da essere rinchiusa in una cella…

Ma sono certa che presto si saprà far valere, nel suo disperato coraggio, e che si rivelerà una risorsa preziosa nella lotta contro quei mostri odiosi.
Sempre bello leggerti!

Recensore Junior
06/05/22, ore 21:01
Cap. 2:

Ah, la solita bella ventata di gioia di vivere, esempi di solidarietà umana, bontà e l’infanzia ben vissuta che caratterizza ogni personaggio di questo manga così adorabile e puccioso!
Se, magari.
Vicenda terrificante quella della protagonista, ma assolutamente verosimile al clima che traspare da certi racconti all’interno della storia originale. Del resto mi sono sempre immaginata che sarebbe potuto succedere qualcosa del genere anche al piccolo labronico futuro capitano se zio Kenny non l’avesse preso con se e trasformato nell’appena un po’ meno piccolo finto psicopatico che è stato da adulto. Un male anche quello, ma minore considerato che come ben sappiamo, nonostante le apparenze, Levi tutto sommato le sue buone caratteristiche ce le ha, eccome se ce le ha. Vedremo cosa succederà quando si incontreranno.
Bel capitolo 👏👏👏

Recensore Junior
05/05/22, ore 20:38
Cap. 1:

Per essere completamente sincera, anche se avevo letto con piacere la storia quando stavi per finirla nel 2015, dalla lettura di questo capitolo comprendo di non ricordarmi quasi nulla, quindi è perfetto! Insieme alla tua rassicurazione dei due aggiornamenti a settimana e alla calda consapevolezza che è una storia finita e quindi non si rischia di vederla abbandonata, lasciami dire: evvai! Evviva! E anche un bel boia de, perché stiamo pur parlando di Levi e sai come la penso sulla labronicità insita del personaggio.
Ma a parte le stupidaggini, di questo capitolo non si può non apprezzare la descrizione della città sotterranea, ne dai una tua descrizione particolarmente vivida che ti fa immaginare il senso di oppressione umido, un po’ asfissiante di trovarsi in un posto del genere, persino per chi ci ha sempre vissuto e dovrebbe essere assuefatto sembra insopportabile.
Il personaggio di Sasha è introdotto appena, non mi sarei mai e poi mai ricordata il suo nome perché sono pessima con quello della gente che conosco figurati con quelli di finzione, però ne ricordo i tratti salienti, la sua durezza e la sua intraprendenza.
👏👏👏

Recensore Master
04/05/22, ore 23:26
Cap. 1:

Ma ... ma... ma... che felicità, un'altra tua storia ripostata! E che storia! Ricordo che anche questa l'avevo amata moltissimo!
In questo prologo, è perfetta la descrizione della città sotterranea, sembra di essere lì... e anche l'abbruttimento (inevitabile) dell'umanità costretta a vivere in quell'ambiente è reso benissimo.
Levi "prima maniera" è ... proprio Levi, uno che è sopravvissuto e sopravvive, suo malgrado, grazie alla sua abilità con il coltello e alla fama da "duro" che ne deriva, ma non si è rassegnato e non intende vivere così per sempre. Aspira a qualcosa di meglio. Mi ha sempre commosso il rapporto che avevano lui, Farlan e Isabel, un'oasi di amore e pulizia, non solo materiale, in quella degradazione.
Bene anche come hai introdotto il nuovo personaggio... degno di una scena cinematografica!
Bentornata anche in questo fandom!!!