Recensioni per
Memorie di una maîtresse parigina (Trahit sua quemque voluptas)
di Ifigenia_Clitennestra

Questa storia ha ottenuto 92 recensioni.
Positive : 92
Neutre o critiche: 0


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Carissime e fantasiosissime amiche,
ma quanto è divertente questo vostro esperimento?

L'Alain (fantastico a dir poco) di Ifigenia prende vita nelle battute del racconto: come si può resistere a un guascone così?
Intanto l'allegria aleggia in tutto il capitolo: il duca ride sotto i baffi, Oscar se ne esce in una risata argentina, André non può impedirsi di sorridere di fronte alla gelosia di Oscar, Alain... Alain prende tutta la vita con allegria (almeno in questo punto della storia, poi sappiamo che il futuro gli riserverà grandi dolori), in attesa della prossima bevuta e della prossima licenza!

Certo che, concordo con voi, non può finire così questa bellissima storia!!
Attendo con ansia il grand final, certa che la vostra fantasia mi saprà strabiliare e che, come sempre, mi strapperete il proverbiale applauso!

Un grande abbraccio a entrambe,
Sett.

Ero veramente curiosa di sapere cosa gli avrebbe combinato Oscar e direi che è stata proprio una grande 🤣 lo so infondo non hanno fatto niente di male ma mettiamola così: loro non hanno fatto male a nessuno e lei ha solo chiesto di pulire i cessi della caserma. Direi che la partita è alla pari. Alain rimane stupito dalle confessioni del "piccolo Otis" ma è sempre più convinto che Oscar provi qualcosa per l'amico e forse il piccolo Otis comincia a capire anche lui che sotto sotto è stata una scenata di gelosia. Mi stupite ogni volta, aspettiamo il prossimo capitolo e complimenti anche per il disegno!!

Mie care Autrici, anche questa volta vi siete davvero superate. Delizioso questo capitolo, che fa risaltare le caratteristiche dei personaggi, a cominciare da Oscar, la quale, gelosa e furiosa come non mai, vuole che ricordino i suoi due soldati di ciò di cui si sono macchiati frequentando la Maison di Madame Cocotte, avendo ancora negli occhi e nelle orecchie sia i gesti che le parole accorate delle giovani “demoiselles” che si avvicendavano per parlare al suo bel tenebroso. Mai come in quel momento deve aver pensato che André potesse e dovesse essere solo il suo bel tenebroso, suo e di nessun altra. Una punizione esemplare è quella che ha, con calma e ponderazione, affinché raggiungesse il giusto grado di deflagrazione, escogitato per entrambi i suoi uomini, che sarebbero stati presi in giro, chissà per quanto tempo, dai loro compagni: una corvée in piena regola per la sanificazione profonda delle latrine della caserma. Ma perfidamente non lo ha comunicato subito ai suoi sottoposti, che hanno pertanto trascorso una notte fra mille dubbi e un altrettanto numero di domande, sul loro possibile futuro in quella caserma, agli ordini di quella furia bionda. Quale compito ingrato ha pensato per loro, che vengono pertanto muniti di ramazza e secchio e, senza tanti commenti, si avviano al loro triste compito. Una risata compiaciuta è quella che sfugge dalle labbra di Oscar quando li vede iniziare il loro nuovo lavoro, dopo essersi agitata e arrabbiata, riducendo poi il giornale in mille coriandoli, avendo letto la Gazette, che riporta il fatto della retata, nonché “la familiarità sospetta e indecorosa rivelata dai soldati della Compagnia B” e la sua alta e conseguente incompetenza nel dirigere la caserma dei soldati della guardia cittadina.
Spassoso è il nostro guascone preferito Alain, che non ci sta ad accettare supinamente quel compito, poiché la causa di tutto è solo e unicamente del suo nuovo amico figlio di un falegname, che ha mandato su tutte le furie il loro biondo comandante, non avvedendosi, quando era nella Maison, dello sguardo tagliente, che lo avrebbe di sicuro trapassato, da parte di Oscar, donna da ammirare ma non certo da amare, poiché diventava vendicativa e quindi pericolosa. E lui di donne gelose ne ha viste parecchie e Oscar può ben inserirsi in quel gruppo. Ma André è sempre stato un tipo di poche parole a anche in quel frangente sembra subire la sua condanna chiudendosi nel silenzio. Silenzio più volte interrotto ed istigato da Alain, che tenta di farsi svelare qualche verità in più, poiché non può credere che l’amico veramente frequenti simili posti e poi dica di non rammentare alcunché. Solo la parziale confessione di André di averli frequentati, in un periodo triste della sua vita, sembra quietare Alain che, per tutta risposta, lo perdonerà solo se gli pagherà da bere alla prossima licenza. Ma chissà quando e se ne vedranno una all’orizzonte in breve tempo!
Mi piace enormemente, e sempre mi è piaciuto, il legame di amicizia che si sta instaurando fra i due uomini, anche se l’uno è piuttosto, e giustamente, sulle sue e non lascia trasparire molto, e l’altro, che invece è un uomo di mondo e che riesce ad intercettare anche i piccoli tanti dettagli delle persone con cui viene in contatto, è espansivo fino a riuscire a mettere a nudo le coscienze altrui con il suo costante lavoro di scavo psicologico.
Non avete ancora finito con le sorprese di cui resto fiduciosa in attesa!
Complimenti a Galla/Ifigenia per questo sornione e ammaliante Alain, sempre più brava nel ricercare e trovare le espressioni più consone da assegnare ai vari personaggi.
Complimentissimi ad entrambe e a risentirci presto con l’attesissimo “gran finalissimo”!

Ahahah!!! Sempre spassosi questi capitoli!
Persino Alain è stupito di scoprire che il santarellino ha frequentato certi luoghi....
Certo che se è vero che André non ricorda nulla di quella sera, il più stupito del comportamento di quelle ragazze deve essere lui....
La reazione di Oscar è un po' sopra le righe, cosa hanno combinato quei due per giustificare una tale punizione davanti agli occhi degli altri soldati e degli altri ufficiali?!?
Deve essere davvero incattivita parecchio dalla gelosia!!
E quel giornale alquanto parziale certo non aiuta!!
Ma questo Grandier è proprio un po' sognante se non si è accorto della reazione di Oscar in quella casa!!!
Come sempre, Galla si sta superando ad ogni disegno. Un vero figo questo Alain!!!

Recensore Veterano

Eh ma insomma...non ci sembra che ognuno qui abbia proprio esattamente quello che si merita!
Tuttavia...se André sorride compiaciuto sotto la visiera, ciò significa che l'interpretazione di Alain su tutta la vicenda non gli sembra poi cosi campata in aria, quindi magari le cose non stanno andando poi così male ;)
E d'altra parte, riflettendoci meglio, non ci sentiremmo neanche di dare torto ad Alain, quando, dal suo punto di vista, conclude che, insomma, la colpa è di André! E quindi deve pagare da bere...se mai avranno una licenza :)))
Il capitolo è divertentissimo e non manca di strizzare l'occhio anche a qualche interessante riflessione. Non ricordo chi diceva, d'altra parte, che il lavoro manuale aiuta a chiarirsi le idee ;)
La fanart è fantastica.
Complimenti e a presto.
Octave

Recensore Junior

jajaja que castigo les dio Oscar, pero Alain tiene razon, el que culpa tiene? Seguro cree que Alain llevo a andre.
Y si falta algo... que Andre "castigue" a Oscar con algo que todas esperamos que pase ;D

Capitolo decisamente gustoso ragazze! Alain e André di turno per sanificare i "cessi" sono uno spasso: mai fare arrabbiare una donna...specialmente se è il tuo comandante ed è tremendamente gelosa. Molto scaltro il piano del Duca...uno dei primi inventori di fake news. Sono molto curiosa di leggere il prossimo capitolo. Un plauso per il disegno che è strepitoso. Buona domenica e a presto.

Buona sera Ifigenia_Clitennestra...
Che dirvi....Mi aspetto a questo punto un gran finale ...
Ingegnosa la ff....Il punto di vista di donne addette ai piaceri che osservano i loro clienti...E che clienti si parte da Girodelle per arrivare ad Alain e non ultimo Andrè....E qui scatta la retata ed ecco che entra in scena Oscar...Fantastico...

Recensore Master

Me la sono immaginata la scena: da morire dal ridere! E sì, Alain ha visto giusto: Oscar è gelosa marcia!!

Recensore Veterano

Cara Ifigenia, Cara Clitennestra,
Punto 1) Meglio evitare la lettura dei giornali, quando si teme di finire sulla cronaca locale. Se del caso, consiglio ad Oscar di evitare anche facebook et similia. Comunque sia, ridurre il giornale in mille coriandoli è terapeutico.
Punto 2) La vendetta è un piatto che va servito freddo (antico proverbio Klingon, secondo Quentin Tarantino, ed io CREDO  a Quentin Tarantino). Oscar l’ha fatto servire gelidamente al sottufficiale di picchetto. Ci avrà pensato tutta la notte?
Punto 3) André ed Alain con un secchio ed una ramazza a testa … no, no, no! Va bene che immaginare la loro espressione allibita, le ha fatto tornare il buonumore. Ma così senza contraddittorio, senza consentir loro di spiegarsi, insomma … ma neanche il Generale sarebbe stato tanto spietato. O forse sì? (uhm da chi avrà preso sto caratterino Oscar ...)
Punto 4) Hai capito! Saint André da Versailles è stato un peccatore prima di rinunciare ai piaceri della carne! Mi pare però che le sue colpe le abbia espiate a sufficienza ....
Punto 5) Oscar è gelosa, così gelosa, che non riesce più a nasconderlo. Come non esserne gloriosamente felici, pur nello svolgimento dell’ingloriosa impresa di sanificare le marziali latrine?
Punto 6) WOW che Alain affascinante! Bello come un fotomodello!
Punto 7) Ciascuno ha ciò che si merita (antico proverbio Romulano)

Fantastiche. Ma mi fate paura: cosa ci aspetta dunque nel prossimo capitolo?

Recensore Veterano
04/06/22, ore 08:48

 “Ah , le donne! Così sciocche, irrazionali, preda dei loro umori” dice tra sé e sé Oscar, prima di precipitare in una crisi di nervi  degna delle donne di Almodovar.
E chi non sarebbe gelosa di Outis (o Utis o Otis, o bel tenebroso, o marcantonio bruno, dagli occhi, oops occhio verde).
Mi sembra proprio di averli davanti agli occhi:
lui preda delle carezze delle demoiselles, ma troppo gentiluomo da reagire, mentre vede tutta la sua vita passargli davanti, perché la “irritazione” di Oscar è evidente (e figuriamoci se lui non se ne accorge);
lei (l’arpia fredda come il ghiaccio?) un vulcano pronto ad eruttare!
Peccato che Alain, che si è goduto la scena, non abbia potuto dire ad Outis, dandogli una gran pacca sulle spalle, “vedi è gelosa: ancora non lo sa, ma ti ama!”
Solo che le attenzioni amorose di Polifemo, caro Outis,  potrebbero essere un tantino irruente…
Impazientissima di leggere il seguito, mi inchino alla vostra maestria!

Nuovo recensore
03/06/22, ore 23:47

Carissime autrici,
Ho avuto un sussulto quando Ellissa ha riconosciuto in André il bel tenebroso dagli occhi di smeraldo , di cui serbava ancora il ricordo di quell'unico bacio travolgente .Un bacio talmente meraviglioso e inteso da non riuscire a dimenticarlo.
Vi giuro che è impagabile la faccia di Oscar che sgrana gli occhi nel vedere la ragazza lanciarsi su André. . E ho adorato quando le altre ragazze della maison lo hanno circondato per ammirarne la bellezza di petto, spalle, braccia e con mani sinuose hanno accarezzato tutto quel ben di Dio, sotto lo sguardo fiammeggiante di una Oscar gelosa e pronta ad esplodere.
Questa storia scaturita dalla vostra fervida fantasia , che ci mostra i nostri protagonisti sotto un punto di vista esterno, è davvero geniale.
Non vedo l'ora di leggere il seguito e aspetto con ansia che aggiorniate al più presto. Ciao D.

Recensore Master
03/06/22, ore 11:25

Care Autrici, questo capitolo è stato un vero spasso, per tutto ciò che avete fatto capitare, con l’improvvisata retata nella Maison di Madame Cocotte. La scena era vivida, grazie alle descrizioni come sempre perfette, che aiutano ad entrare in pieno nel mood del momento. La concitazione, la sorpresa un po’ da tutte le parti, da Madame Cocotte in primis, e lo sguardo di ghiaccio di Oscar, lanciato qua e là per la sala, per poi fissarsi sulla marea crescente delle ragazze di Madame intorno al nostro bel tenebroso. Se avesse potuto, da quegli occhi, profondi come laghi alpini, che avrebbero potuto dispensare dolcezza a dismisura nella opportuna situazione, sarebbero partiti dei dardi infuocati, come pareva essere il suo animo in quei momenti per lei stranianti ,nel vedere André circondato da quel nugolo adorante di donne. Mi sono immaginata le espressioni dei volti di tutti ma, in particolare, quella di André, il quale tentava di mistificare tutto quell’interesse nei suoi confronti con il suo imbarazzo ormai giunto a livelli mai provati, e quella di Alain, l’altro soldato preso dalle amorevoli cure delle stesse ragazze e che si godeva il siparietto che si era aperto di fronte ai suoi occhi, concernente il suo comandante, algido ed inflessibile che mostrava qualche crepa nella sua corazza, e il suo mite e docile amico André. Davvero impagabile!
Ma prima di giungere alla scoperta di cotanta sorpresa, ho molto gradito il fatto che voi abbiate narrato le condizioni in cui versava la popolazione, come Parigi fosse diventata un ricettacolo per i diseredati delle campagne che si erano riversati nella capitale, per cercare di alleviare la loro condizione di miseria in cui la carestia li aveva condotti; come coloro che lavoravano presso la reggia si tenessero stretto il loro lavoro che concedeva loro un lauto appannaggio; come i nobili, che mai avevano l’abitudine di pagare qualsiasi cosa, fossero anche loro arrivati alla frutta e come cercassero di ritrovare le antiche fortune tramite il gioco d’azzardo, nel vano tentativo di poter mantenere la posizioni che si erano conquistati a corte.
Ovvio che, una situazione come quella che stava investendo buona parte di Parigi, avesse toccato sul vivo anche gli affari di Madame Cocotte, la quale si è subito prodigata per tentare di riportare in equilibrio le sue finanze, come sempre era stato da quando aveva intrapreso la sua attività.
E l’abboccamento, con annesso consiglio per espandere la sua attività, nonostante e soprattutto in questo periodo complicato, avuto con il Duca d’Orleans, sulle prime ha dato ottimi frutti, poiché Madame, da donna accorta e attenta a far progredire al meglio le imprese nelle quali si imbarcava, aveva organizzato tutto nel migliore dei modi, anche per tenere alta la nomea che, nel tempo, si era conquistata, fino al momento di questa infausta retata che, ora, sono davvero curiosa di sapere quali e quanti strascichi lascerà nelle persone coinvolte a vario titolo.
Per il momento vediamo una furiosa, o forse solo gelosa Oscar, andarsene con i suoi due angeli custodi, a cui si accompagna, nelle persone di André, ovviamente per portarlo via da quel luogo di perdizione, e di Alain che invece in quel posto sembra di casa, oltre che parecchio apprezzato.
Non mi resta che attendere il “gran finale” certa che mi sorprenderete con qualche colpo di genio!
Un caro saluto ad entrambe, sempre bravissime, e a presto!

Recensore Veterano
03/06/22, ore 09:12

Oh, quanto è dura la vita della maîtresse! Povera Madame Cocotte!
Mentre leggevo questa succosa pagina, mie care, non sapevo se dare a madame il volto di Judi Dench, di Helen Mirren o di Maggie Smith!

E il povero André! Ci sarebbe da ridere se non fosse che lo sguardo di Oscar, "uno sguardo di fiamma in mezzo a tutto quel ghiaccio", fa passare tutta l'ilarità! XD
E Oscar farebbe bene ad arrabbiarsi con sè stessa, a mio avviso: come ha potuto per anni, per anni!, non accorgersi di quel pezzo d'uomo che è André? Ah, quel dommage!

Non vedo l'ora di leggere il seguito, ragazze, si preannuncia gustoso! ;-)
Sempre bravissime, un caro saluto e un forte abbraccio,
Sett.

Recensore Veterano
03/06/22, ore 07:27

"Ah, le donne! Così sciocche, irrazionali, preda dei loro umori..." Spassosissimo questo capitolo con questa frase che prende vita trasformando "quell’arpia fredda come il ghiaccio" in una donna pericolosamente gelosa. Sono curiosa di leggere quale sarà il trattamento riservato ai due soldati, soprattutto ad Andrè che rischia di essere travolto da una vera tempesta...ma di cosa? Che non sia questo il caso in cui "galeotta fu la maison di Mme Cocotte"? ;)
Un caro saluto ad entrambe