Recensioni per
Memorie di una maîtresse parigina (Trahit sua quemque voluptas)
di Ifigenia_Clitennestra
Carissime e fantasiosissime amiche, |
Ero veramente curiosa di sapere cosa gli avrebbe combinato Oscar e direi che è stata proprio una grande 🤣 lo so infondo non hanno fatto niente di male ma mettiamola così: loro non hanno fatto male a nessuno e lei ha solo chiesto di pulire i cessi della caserma. Direi che la partita è alla pari. Alain rimane stupito dalle confessioni del "piccolo Otis" ma è sempre più convinto che Oscar provi qualcosa per l'amico e forse il piccolo Otis comincia a capire anche lui che sotto sotto è stata una scenata di gelosia. Mi stupite ogni volta, aspettiamo il prossimo capitolo e complimenti anche per il disegno!! |
Mie care Autrici, anche questa volta vi siete davvero superate. Delizioso questo capitolo, che fa risaltare le caratteristiche dei personaggi, a cominciare da Oscar, la quale, gelosa e furiosa come non mai, vuole che ricordino i suoi due soldati di ciò di cui si sono macchiati frequentando la Maison di Madame Cocotte, avendo ancora negli occhi e nelle orecchie sia i gesti che le parole accorate delle giovani “demoiselles” che si avvicendavano per parlare al suo bel tenebroso. Mai come in quel momento deve aver pensato che André potesse e dovesse essere solo il suo bel tenebroso, suo e di nessun altra. Una punizione esemplare è quella che ha, con calma e ponderazione, affinché raggiungesse il giusto grado di deflagrazione, escogitato per entrambi i suoi uomini, che sarebbero stati presi in giro, chissà per quanto tempo, dai loro compagni: una corvée in piena regola per la sanificazione profonda delle latrine della caserma. Ma perfidamente non lo ha comunicato subito ai suoi sottoposti, che hanno pertanto trascorso una notte fra mille dubbi e un altrettanto numero di domande, sul loro possibile futuro in quella caserma, agli ordini di quella furia bionda. Quale compito ingrato ha pensato per loro, che vengono pertanto muniti di ramazza e secchio e, senza tanti commenti, si avviano al loro triste compito. Una risata compiaciuta è quella che sfugge dalle labbra di Oscar quando li vede iniziare il loro nuovo lavoro, dopo essersi agitata e arrabbiata, riducendo poi il giornale in mille coriandoli, avendo letto la Gazette, che riporta il fatto della retata, nonché “la familiarità sospetta e indecorosa rivelata dai soldati della Compagnia B” e la sua alta e conseguente incompetenza nel dirigere la caserma dei soldati della guardia cittadina. |
Ahahah!!! Sempre spassosi questi capitoli! |
Eh ma insomma...non ci sembra che ognuno qui abbia proprio esattamente quello che si merita! |
jajaja que castigo les dio Oscar, pero Alain tiene razon, el que culpa tiene? Seguro cree que Alain llevo a andre. |
Capitolo decisamente gustoso ragazze! Alain e André di turno per sanificare i "cessi" sono uno spasso: mai fare arrabbiare una donna...specialmente se è il tuo comandante ed è tremendamente gelosa. Molto scaltro il piano del Duca...uno dei primi inventori di fake news. Sono molto curiosa di leggere il prossimo capitolo. Un plauso per il disegno che è strepitoso. Buona domenica e a presto. |
Buona sera Ifigenia_Clitennestra... |
Me la sono immaginata la scena: da morire dal ridere! E sì, Alain ha visto giusto: Oscar è gelosa marcia!! |
Cara Ifigenia, Cara Clitennestra, |
“Ah , le donne! Così sciocche, irrazionali, preda dei loro umori” dice tra sé e sé Oscar, prima di precipitare in una crisi di nervi degna delle donne di Almodovar. |
Carissime autrici, |
Care Autrici, questo capitolo è stato un vero spasso, per tutto ciò che avete fatto capitare, con l’improvvisata retata nella Maison di Madame Cocotte. La scena era vivida, grazie alle descrizioni come sempre perfette, che aiutano ad entrare in pieno nel mood del momento. La concitazione, la sorpresa un po’ da tutte le parti, da Madame Cocotte in primis, e lo sguardo di ghiaccio di Oscar, lanciato qua e là per la sala, per poi fissarsi sulla marea crescente delle ragazze di Madame intorno al nostro bel tenebroso. Se avesse potuto, da quegli occhi, profondi come laghi alpini, che avrebbero potuto dispensare dolcezza a dismisura nella opportuna situazione, sarebbero partiti dei dardi infuocati, come pareva essere il suo animo in quei momenti per lei stranianti ,nel vedere André circondato da quel nugolo adorante di donne. Mi sono immaginata le espressioni dei volti di tutti ma, in particolare, quella di André, il quale tentava di mistificare tutto quell’interesse nei suoi confronti con il suo imbarazzo ormai giunto a livelli mai provati, e quella di Alain, l’altro soldato preso dalle amorevoli cure delle stesse ragazze e che si godeva il siparietto che si era aperto di fronte ai suoi occhi, concernente il suo comandante, algido ed inflessibile che mostrava qualche crepa nella sua corazza, e il suo mite e docile amico André. Davvero impagabile! |
Oh, quanto è dura la vita della maîtresse! Povera Madame Cocotte! |
"Ah, le donne! Così sciocche, irrazionali, preda dei loro umori..." Spassosissimo questo capitolo con questa frase che prende vita trasformando "quell’arpia fredda come il ghiaccio" in una donna pericolosamente gelosa. Sono curiosa di leggere quale sarà il trattamento riservato ai due soldati, soprattutto ad Andrè che rischia di essere travolto da una vera tempesta...ma di cosa? Che non sia questo il caso in cui "galeotta fu la maison di Mme Cocotte"? ;) |