Recensioni per
Memorie di una maîtresse parigina (Trahit sua quemque voluptas)
di Ifigenia_Clitennestra

Questa storia ha ottenuto 92 recensioni.
Positive : 92
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Che dirvi, mie care Autrici dalla fantasia che non ha limiti e freni, ma che ci conduce, con arguzia ed eleganza, a scoprire il ritratto inusuale del nostro caro Visconte Girodelle, il maniaco della bellezza, nonché della pulizia, ma non pensavo fino a questo punto.
E’ stato veramente esilarante assistere a tutta la preparazione, in vista del rapporto con Neifile, la quale, conoscendo il soggetto in questione per la frequentazione, dato che evidentemente, per alcune sue peculiari caratteristiche, viene da lui sempre scelta, ha lasciato che procedesse come da copione, poiché sembra essere assodato che, prima di concedersi il momento di sfogare la sua passione, il caro Victor debba assolvere a tutta una serie di rituali. Caspita, sembrerebbe una vera coccola da moderna spa (che ognuna di noi ambirebbe avere a sua disposizione), l’essere accuratamente lavata, massaggiata, accarezzata dalle sue lunghe dita morbide e delicate, per poi giungere ad ottenere la chioma più bella e fluente del circondario, a forza di ben cento colpi di spazzola, utilizzando anche una cura particolare alle ondulazioni delle punte dei lunghi capelli d’oro.
Insomma tutta una accurata preparazione che gli dia la possibilità di dimenticare i suoi guai, tra cui annovera sicuramente un certo Grandier, che Neifile pensa sia un suo superiore, e noi valutiamo che l’avvenente attendente sia superiore un po’ in tutto e del quale difficilmente riuscirà a liberarsi.
Ma è quando si concede alla passione che mostra un lato di cui mai avremmo sospettato: si lascia andare, evidentemente, a gesti e parole che la stessa Neifile, la quale deve averne viste di cotte e di crude, si trova in imbarazzo nel raccontare.
Ciliegina sulla torta il nome di Oscar che esce dalle labbra di Victor “mentre operava - e con quale delicata energia e costanza!” che lascia leggermente sconcertata la giovane, che, per riprendersi dalle esperienze appena rivissute nel racconto alle sue compagne, si avventa sui cioccolatini al liquore.
Il ritratto è quanto mai reso visibile dalle vostre parole e mette, però anche, in evidenza un aspetto malinconico e amaro della vita del conte che sogna un amore decisamente impossibile.
Complimenti ad entrambe e a presto con il nuovo personaggio che transiterà dalla maison di Madame Cocotte!

Recensore Junior

jajaja bueno si me imagino a Victor que lleno de pasion diga el nombre de Oscar... ahora, el siguiente es Alain... o Andre?!

Recensore Master

Meraviglioso il Visconte/ barbiere di Siviglia! Un personaggio raro a Versailles, dove anche il Re Sole si lavò due volte in vita sua...e poi così organizzato e bravo nella cura del corpo e dei capelli. Due cose stonano: il suo dirty talking a letto e quel nome maschile che gli è scappato durante la passione... Le ragazze non sanno...pensano che il Grandier sia un suo superiore... Bello e ironico con un leggero retrogusto amaro questocapitolo, il Visconte vive, anche lui, un amore non corrisposto. Complimenti ragazze.

Il mio caro Girodelle, vorrei essere io la ragazza alla quale ha sistemato unghie e capelli con quelle mani lunghe e affusolate 😂 non poteva che essere così con una prostituta, lui così perfettino non poteva accontentarsi di una ragazza in disordine. È bella questa ironia a cui segue un certo malessere personale del cliente. In questo caso l'amore non corrisposto per Oscar e quel Grandier sempre tra i piedi. E comunque un perfettino sporcaccione il visconte visto che ha fatto arrossire pure delle prostitute ahahaha Alla prossima.

Recensore Veterano

L'ironia è un'arma potente, utile per lenire il lato amaro della vita che qui, però, affiora prepotente. E' davvero esilarante il Visconte Coiffeur con i suoi riti consolidati. Ma non sfugge che sceglie Neifile, con lunghi capelli biondi come l'oro e quel dannato Grandier non c'è verso di toglierlo dalla testa. E sì, in un certo senso è un suo superiore ;)
Chissà quali sono le cose irripetibili che escono dalle labbra del composto Victor...di sicuro un nome maschile non volge a suo favore XD
Ora gli indizi puntano su #unalainacaso :D

Recensore Master

Ma certo che il nostro Girodelle è meglio di un salone di bellezza: servizio completo! E ora lo credono anche bisex..

Recensore Veterano

Ma questo è troppo esilarante! La beauty routine ce la aspettavamo.... tutto il seguito un po' meno😆
Ma insomma, pare che anche il nostro Victor non sia privo di risorse!
E, senza voler scomodare nomi importanti, è d'obbligo osservare che il comico non è mai completamente scisso dal tragico. In tal senso anche il tormento del Visconte parigino, pur differente da quello del Conte straniero, ci appare evidente.
La saggezza popolare non sbaglia, mai! Certo che è un suo superiore, quel Grandier con cui ce l'ha il nostro Victor. Lato sensu 😉
E se parliamo di saggezza popolare, forse potremmo anche ipotizzare che Neifile, alla fine, scherzando scherzando abbia anche toccato un nervo scoperto?
Shhhhh abbiamo detto abbastanza 🤫
Complimenti ad entrambe.
A presto.
Octave
(Recensione modificata il 08/05/2022 - 09:28 pm)

Lo voglio!! Lo voglio!!
Ditemi dove posso trovare questo Visconte,vi prego...
I miei capelli sono sfibrati, spenti. Avrei bisogno di quelle vigorose spazzolate e della mano sapiente di questo coiffeur...
Poi mi sembra così ossessionato dalla perfezione che non potrebbe che fare un lavoro più che inappuntabile!!
Ragazze complimenti. Mi aspettavo l'arrivo del Visconte ma mi avete sorpresa per la simpatia e l"ironia....
Temo il prossimo cliente...
Brave

Recensore Master

Care Autrici, è un vero piacere scoprire questo nuovo connubio, con il quale vi siete presentate in questo fandom, con una storia dall’argomento forse fuori dalle righe canoniche, ma indubbiamente accattivante, soprattutto per la capacità di narrazione e per una fervida fantasia che spazia ... e direi molto.
Volete dare la riscossa ai tanti uomini, oppressi per amore, che sono passati per la storia canonica, osservandoli sotto una luce completamente diversa, e che potrà riservare, penso, non poche sorprese, poiché visti da un’ottica del tutto particolare, come quella che proponete, con le ragazze di una casa di piacere, le quali sicuramente ne avranno viste e vissute di situazioni diciamo “curiose”.
Il tutto si svolge sotto l’attenta direzione di Madame Cocotte: ella è una donna ferrata negli affari, che tiene alle sue ragazze, avendo creato un luogo elegante, dove poter accogliere sia nobili e sia borghesi, uomini dalle varie estrazioni sociali, offrendo loro un ambiente selezionato nel quale poter ritrovare quelle libertà che, forse, nella quotidianità, in famiglia, non era possibile avere. La parola d’ordine è discrezione, in modo che quegli incontri possano essere soddisfacenti da ambo le parti. Curioso il vezzo della Messa domenicale alla quale obbliga ad assistere tutte le sue ragazze, uno dei principi cardine dal quale non transige né per se stessa né per le sue ragazze, che infatti la seguono, quasi fossero delle figlie, come se in questo modo potessero mantenere la loro coscienza pura, nonostante il lavoro che espletavano per Madame.
E sono proprio le confidenze che si scambiano le ragazze di Madame il fulcro di questo racconto, il quale prenderà in esame ciascun personaggio della storia conosciuta mostrandocelo in un momento di intimità dove i freni e le inibizioni si allentano.
Mentre, quindi, sono in attesa per prepararsi e recarsi a Messa con Madame, la prima che si lascia andare con le confidenze è Pampinea, una bella e avvenente giovane che ha avuto il piacere di intrattenere, niente meno, che il Conte di Fersen. Il conte è conosciuto anche dalle altre ragazze per i regali di cui fa dono; tutte rammentano i bon bon di zucchero e i cioccolatini al liquore, di cui, mi sovviene il ricordo, sia molto ghiotto.
Qui i rimandi a storie lette precedentemente sono precisi e quanto mai puntuali, come se il racconto si intrecciasse ad altri racconti e diventasse pertanto un unicum che tutto riunisce, omaggiando ora questo ora quell’autore, pur mantenendo una sua precisa connotazione.
Il racconto di Pampinea è esilarante nel riportare i suoi incontri amorosi con il conte, uomo bello e prestante, focoso negli atteggiamenti, ma soggetto malinconico, preso e perso nel suo amore impossibile che, anche nei momenti topici, non si perita di non nominare. La scena descritta con arguzia ed eleganza, nonostante la tematica, è stata godibilissima e, grazie alla fluidità della narrazione, sono riuscita ad immaginarmela nella mente, con Pampinea che tentava di leggere “con maggior accortezza” il bigliettino, scritto in una lingua per lei sconosciuta, portato dal conte, mentre si concedeva a lui. Ho persino sentito il rumore della sculacciata che la giovane ha rimediato tentando di essere quanto più precisa possibile nella lettura.
Insomma sarà certamente un racconto corale nel quale le esperienze di ogni singola ragazza riusciranno a fondersi le une con le altre.
Ora, dopo l’avvenente conte svedese, che parlava in svedese nei momenti clou, e che forse avrà fatto strage di cuori in quel di Versailles, chi sarà il prossimo che si farà deliziare dalle grazie di una delle ragazze di Madame?
Vi aspetto per scoprirlo, anche se un’idea già mi frulla per la testa per il riferimento alla pulizia!
Complimenti per la scrittura, nonché per il disegno quale perfetta raffigurazione delle giovani che parlottano tra loro con moltissima nonchalance. A presto e un caro saluto ad entrambe!

Buonasera care Ifigenia e Clitennestra: lietissima di essermi imbattuta nel vostro racconto e i miei più sinceri complimenti! Prima di tutto credo che questa sia un'idea originale e inesplorata, ma poi vogliamo parlare della raffinatezza e del tono intimo e ironico che si respira sin dal primo rigo? Grazie per averci invitati tra le ragazze di Madame Cocotte, credo che ne abbiate dipinto benissimo quel tratto ironicamente spietato e diretto e questa fede ostentata fa sorridere e dà uno spessore inedito ad un personaggio tanto pregno di novità.
Che dire? Secondo me avete avuto un'idea più che originale e mi è piaciuto un sacco il riferimento alle novellatrici. Non siete affatto state volgari e, anzi, tenendo conto del contesto, ci sta perfettamente il fatto che si facciano questo tipo di confidenze.
Ho riso tantissimo, lo ammetto, sebbene sia una comicità dal gusto amaro vista la storia di Fersen e credo che questo piglio leggero ma pratico si sposi alla grande con l'idea geniale che avete avuto. Ho creduto di avere male alla bocca dal ridere in più punti, ma penso mi abbiate completamente avvinta e conquistata in due frangenti precisi: quando il conte chiede alla ragazza di leggere e quando, per stordirsi, prende anche i cioccolatini al liquore.
Ovviamente il disegno è fantastico: sembra un dipinto caldo e accogliente e contribuisce ad immergere in un contesto così colloquiale e il linguaggio è di un'eleganza rarissima e invidiabile. Il progetto in sé è splendido, frizzante, originale e con quel filo di sofisticato che non guasta mai! Ci direte chi è l'altro cliente incline alla cura dell'igiene personale? Io i miei sospetti li ho ma non vedo l'ora di scoprirlo e sono curiosa di sapere se anche quest'altra ragazza si rivelerà così entusiasta ed empatica quanto lo è stata Élisabeth/Pampinea (che diciamolo, non ha avuto un compito troppo arduo e lo dice una che, tolti un paio di mori di comune conoscenza, forse sarebbe stata più clemente verso l'algido - solo all'apparenza, a quanto pare- svedese).
Ci tenevo a dirvi inoltre che ammiro la fluidità con cui avete fuso la vostra scrittura, è così in sintonia che se non lo avessi letto mai avrei pensato a un lavoro a quattro mani: complimenti a oltranza per voi.
Infine credo che la citazione a una certa scatola sia stata veramente deliziosa, non vi biasimo: davvero bellissima!
Grazie infinite per aver intessuto così sapientemente un fine e sottile erotismo all'ironia più squisita: dote non scontata la vostra! Naturalmente questa storia finisce di diritto tra le "preferite", non vedo l'ora di conoscere i dettagli sul prossimo ospite.
Ancora complimenti, a presto
A.
(Recensione modificata il 06/05/2022 - 01:26 am)

Il racconto di Pampinea è veramente divertente anche se alla fine ritrae un uomo malinconico e triste che per qualche motivo non può avere la donna che ama...strano, pensano giustamente loro, un uomo così bello non passerebbe inosservato neanche alla Regina 😉 adoro Fersen, potrebbe in effetti essere proprio così con una donna. Dolce e passionale. Aspetto con ansia il prossimo racconto, sarà sicuramente un altro innamorato incompreso, molto profumato e posso immaginare chi sia. Baci.

Recensore Veterano

Care autrici, come non riconoscere il tratto e il tocco che vi contraddistinguono? L'immagine è perfetta per la convivialità che esprime; di sicuro la situazione è particolare così come le confidenze che vengono scambiate ma perché non prendere dalla vita il meglio che ogni situazione può offrire? Che siano bon bon di zucchero, caramelle e cioccolatini, una chiacchierata tra "amiche" o un Conte straniero dagli occhi color pervinca, ghiotto di dolcetti al liquore con il "vizietto" del latino?
E cosa c'è di più efficace dell'ironia per provare a dare ad ogni cosa il giusto peso?
Pampinea l'abbiamo ascoltata, la parola passa a Neifile...e noi ci disponiamo all'ascolto (ho una vaga idea su chi possa essere il cliente che si lava, eccome! ;))
Un caro saluto

Recensore Veterano

Mie care Ifigenia e Clitennestra,
onorata per la citazione, vi porgo i miei più divertiti omaggi.

La "fervorosa devozione" di Madame Cocotte è una cornice antifrastica veramente birichina e maliziosa per i racconti di queste allegre comari.
Brave, bravissime!

Sulla passione del conte per i cioccolatini al liquore mi pare che già si fosse soffermata l'autrice di un'altra storia... ops, non sarà per caso una di voi? ;-)
Ma è una novità invece la passione del beau Fersen per la declamazione di versi latini "nel mentre": ah, quante cose si scoprono!

Carissime, questo primo capitolo è una vera chicca, che rallegra il cuore e lo spirito!
E ora a chi toccherà? Io un certo sospetto l'avrei...

E infine, cara Ifigenia, quel salotto è una meraviglia! Complimenti complimenti, sembra di sentirle quelle chiacchierone!

Un abbraccio, carissime, grazie per il vostro esperimento e per aver dedicato il vostro tempo a rallegrarci,
Sett.
(Recensione modificata il 05/05/2022 - 06:26 pm)

Recensore Veterano

Tra tutte le più fantasiose situazioni in cui avremmo potuto immaginare ( o abbiamo di fatto immaginato) il nostro Hans Axel, questa è certamente parecchio fantasiosa.
Il Conte, in ogni caso, ci sembra abbastanza sul pezzo!
Poi è anche vero che, come amava ricordare la mia nonna " I fatti della pentola li sa il cucchiaio che mescola" 😉
Eh no, altro che Fersen - free...qui la scena è tutta sua!
Quello che posso dire è che se esiste qualcosa che può salvarci quando tutto il resto sembra non funzionare, quella cosa è certamente l' ironia!
Complimenti ad entrambe e a presto.
Octave
P. S. Avete detto uno che si lava parecchio? 😏

Chissà quanti pettegolezzi, quanti segreti dovevano conoscere queste povere ragazze!
E certamente solo loro conoscevano lati del carattere degli uomini che nessuno, tanto meno le loro mogli conoscevano.
In fondo gli uomini facevano a letto con le prostitute quello che non avrebbero mai chiesto alla consorte ufficiale.
Fersen direi che è particolare. Diciamo che ha desideri piuttosto originali e a vederlo così fa anche un po' di compassione.
Anche se credo che nella realtà si sia divertito parecchio senza neanche troppe turbe... ;)
Complimenti per il bellissimo disegno che rende bene l'idea delle "conversazioni" delle ragazze!