Recensioni per
Memorie di una maîtresse parigina (Trahit sua quemque voluptas)
di Ifigenia_Clitennestra

Questa storia ha ottenuto 92 recensioni.
Positive : 92
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Mie care Autrici, ci avete consegnato l’ultimo ritratto che tanto attendevamo. E le attese, come da copione, non sono state disattese. Dopo un lungo preambolo, fatto da Ellissa per introdurre al meglio quanto le fosse accaduto, ritroviamo il nostro André, il nostro bel tenebroso, nel vano tentativo di dimenticare la sua Oscar la quale, proprio in quella serata, aveva indossato il suo bellissimo abito, che la faceva apparire ancor più splendente del solito. Ma il tormento del nostro bel moro è che quell’abito, indossato per la prima volta in assoluto per un uomo, non fosse per lui, ma fosse destinato a quel lui, di cui non fa il nome, ma che sappiamo bene a chi si riferisse. Il tormento provato è talmente perturbante da cercare di ammansirlo con una buone dose di alcol, per tentare di sentirlo mordere di meno. E proprio in una serata come questa si è diretto, chissà quanto inconsapevolmente, alla maison di Madame Cocotte, che intercettata una delle sue ragazze, lo affida alle sue cure.
E qui Ellissa resta spaesata per il comportamento dell’uomo, che non è un damerino, ma ha una sua presenza nonché una notevole prestanza. E poi come non notarne la bellezza, quei capelli corvini, che hanno fatto perdere il sonno a noi adolescenti di un tempo, insieme a quegli occhi di smeraldo che però sono umidi forse di lacrime. E’ talmente sottosopra che, dopo i primi convenevoli, bacia con passione la giovane Ellissa, la quale, mai nella sua carriera, ha ricevuto un tale bacio, che decisamente si farà ricordare, per non parlare degli innumerevoli baci sul collo. Ma non appena lei ha tentato di abbracciarlo e spogliarlo, lui è tornato presente a se stesso, conscio che ciò che stava per mettere in atto non fosse degno di lui e una mancanza di rispetto per quella giovane che nulla c’entrava con il suo mal d’amore. Ed ecco che in puro stile André, con classe e dignità, Ellissa lo vede dirigersi fuori, non prima di aver lasciato un lauto compenso per tutto ciò che non era avvenuto.
Le sue colleghe un po’ l’hanno presa in giro, un pochino l’hanno anche invidiata, ma tutto è poi stato tacitato dall’arrivo di Madame che le ha richiamate all’ordine, per dirigersi alla Messa domenicale, che le avrebbe viste, tutte raggruppate in fila indiana e rigorosamente abbigliate a modo, fare una specie di sfilata, durante la quale molti occhi di mogli, madri, figlie e sorelle si sarebbero posati su di loro con tutto il concerto di pensieri e riflessioni che ne derivava pensando ai loro uomini, mariti, figli e fratelli.
E così sembrerebbe di essere arrivati alla fine di questa serie di ritratti dei vari uomini dell’universo di L.O., visti da un’angolazione del tutto particolare, che ha attirato l’attenzione e la curiosità, con la narrazione delle vicende vissute in momenti privati, ma sempre raccontate con la maestria, la grazia e anche una certa dose di pudore ed ironia, che vi hanno contraddistinto in quello che è stato uno scritto decisamente fuori dagli schemi.
Ma la storia non pare conclusa: forse ci riserverete un’ulteriore sorpresa, e deve esserlo per forza, perché non so pensare cosa potreste aggiungere di altrettanto piccante.
In tale attesa mi congratulo per la fantasia e resto in stand by, augurando ad entrambe un sereno fine settimana!

Recensore Veterano

Carissime, siamo così giunti al turno del Grandier, tenebroso, bellissimo e in preda alla disperazione più nera dopo aver visto Oscar andare al ballo, splendida come la dea Afrodite. In fondo il suo comportamento c'era un pò da aspettarselo e la povera Ellissa ci avrà impiegato il suo giusto per riprendersi dopo aver assaggiato un pizzico di quell'ardore che non era per lei. Come non capirla?😉
Noto che Madame Cocotte è frquentatrice di una bottega di Parigi che se solo finisce per me questo periodo delirante....accidenti al poco tempo libero! Che dire? Questi capitoli sono stati un concentrato di sana ironia...merito della tintura di agnocasto???😉
Manca però un capitolo, voi dite...non è che i frequentatori della Maison li ritroviamo tutti oltre la soglia di Notre Dame des Pecheurs? 😆
Un caro saluto ad entrambe!

Recensore Veterano

Mie carissime,
perdonate, vi prego, se arrivo solo ora a commentare, ma maggio è un mese alquanto intenso.

Il capitolo, come i precedenti, oltre che spassoso è anche un'occasione per un ritratto di Alain che gli rende giustizia in tutto: prestanza fisica, sorniona ironia (che delizia il suo incontro sulle scale con Valmont, solo da Madame Cocotte si potevano incontrare questi due!), giocosa inventiva, altruismo (posso definirlo così, no?) e infine, di scorcio, compaiono anche due efficaci pennellate sulla famiglia di Alain e sul possibile futuro da contadino (che vediamo realizzarsi con molta più amarezza nell'ultimo episodio dell'anime).

Sul fazzoletto rosso, ormai, sappiate che anche io non lo guarderò più come prima!

L'unico neo, se posso permettermi, è che mi aspettavo che Ifigenia ci regalasse #unalainacaso anche da vedere ;-)!!

Davvero, ragazze, complimenti, specialmente per l'eleganza con cui state conducendo questa storia en rouge.

Un abbraccio a entrambe,
Sett.

p.s.: Dice Léonie che naturalmente quello di Philomène è un RICORDO, dal momento che Alain SICURAMENTE non frequenta più la casa di Madame Cocotte. In ogni caso, Léonie è assai contenta che Alain, PRIMA, si sia dato molto da fare, dice che apprezza molto la sua.... competenza, ecco. (conferma anche la faccenda del fazzoletto rosso, eh!, anzi mi ha bisbigliato qualcosa a proposito di una volta in cui quasi si è "scavigliata"... mah, credo intendesse dire che si è quasi slogata una caviglia, ma ho preferito non indagare...)
Bisous a entrambe
(Recensione modificata il 19/05/2022 - 11:52 am)

Recensore Veterano

Sono in ritardo mostruoso ma anche per colpa di questo Alain che toglie il fiato e ti lascia a sognare ad occhi aperti. Se mai Settembre passerà di qua deve sapere che Leonie ha tutta la mia approvazione e comprensione 😉
Meravigliosamente impudente, deliziosamente irrispettoso con Valmont ma originale cavaliere con un suo personale "codice d'onore" nell'ars amatoria. Non stupisce che Philomene oda i cori degli angeli e attenda con impazienza un fazzoletto rosso...
Dite che il prossimo capitolo sarà l'ultimo, il climax è crescente e all'appello manca un altro bruno...tanti indizi fanno una prova 😉
Grazie per questa divertente e ironica minilong che rallegra tempi impegnativi.

Bentrovate mie carissime e strabilianti autrici...avete idea di quanto aspettassi questo capitolo? Troppo, veramente troppo. Ovviamente non sono stata delusa, anzi! È dal lontano '96 che lancio occhiate da triglia lessa al carissimo Alain e, ovviamente, col tempo me ne sono sempre più innamorata.
Il fatto che sia il solo cliente di ceto inferiore a cui sono concesse certe libertà e certi sconti è frutto della sua simpatia e della sua generosità...potrei mai biasimare Madame o le ragazze? Ma non ci penso nemmeno!
È stato bello vedere il mantenimento dei tratti che hanno ammaliato tanti e mi piace da matti il ritratto conturbante e divertente che ne avete fatto voi...aggiunge inediti tocchi a un personaggio che di per sé è irresistibile ai miei occhi. È molto bello il modo in cui mostrate questo soldataccio e i turbamenti che riesce a innescare in ragazze che normalmente non si lasciano sedurre, ancora di più se si pensa al dettaglio del fazzoletto... A proposito, sapete che avete fatto un lavoro eccellente? Man mano che leggevo il pensiero mi si stava insinuando e dunque, complimenti per come ci avete guidato a questa scoperta inedita!
Apprezzo tantissimo il fatto che decida di utilizzare il suo "marchio di fabbrica" solo durante il giorno di paga, sarà pure un contesto inesplorato ma avete mantenuto intatta l'etica di Alain e anche questo non è cosa da poco.
Felicissima di aver scorto una vecchia conoscenza: Valmont. Se vi dicessi che sono impazzita quando ho letto l'interazione tra i due? Cioè, è un omaggio di un'ironia folgorante e con un'eleganza (nonostante il momento eheh) non indifferente. Naturalmente la pacca assestata sul sedere è qualcosa che immagino avrebbe potuto tranquillamente fare, così come tutto quel che concerne la sensibilità e la passione che si manifestano negli incontri intimi.
Infine, ma mi leggete nel pensiero? Sapete che da sempre dico che per lui sarei andata a coltivare la terra?😂
Non ci credo che siamo vicini alla fine, questo originalissimo viaggio è stato bellissimo e mi mancherà di sicuro. Non oso pronunciarmi sull'ultimo ospite ma credo sia un nome familiare a tutti e che di certo non posso essere la sola ad aver pensato ahah. Ancora complimenti vivissimi e grazie infinite per aver coalizzato le vostre forze e aver dato vita a un momento così originale e intrigante, ci voleva! Alla prossima, con trepidanti curiosità e ammirazione,
A.

Mie splendide autrici, con immenso ritardo giungo qui e mi scuso immensamente per questo! Purtroppo la salute non è stata troppo dalla mia in questi ultimi giorni...ma lasciamo stare e dedichiamoci a questo capitolo che ho profondamente adorato! Ironico, elegante, affascinante per come - con la vostra sapiente lente d'ingrandimento - mettete a fuoco un personaggio non troppo amato e sempre bistrattato ma che con voi rimane sì ironico ma in un modo mai contemplato finora...che dire, se non complimenti a profusione per voi?
Girodelle è quello a cui, anche io, avevo pensato da subito e sapere che non mi ero sbagliata mi ha di per sé già fatto sorridere. Sono, però, scoppiata in una immensa risata man mano che la lettura proseguiva: osservare la sua cura metodica per l'igiene fa ridere di cuore, avete saputo calcare benissimo in alcuni punti e addolcire in altri rendendo il tutto mai una farsa ma una vera e propria vena di sana ironia.
Inoltre, devo chiedervelo: come fate ad avere un ritmo così incalzante nella narrazione? Per me resta un mistero, sta di fatto che man mano che i tasselli vanno ad arricchire l'affresco da voi sapientemente tracciato, si ride di pari passo con l'aumentare dei sussurri delle ragazze. La scelta di chiudere, poi, con un qualcosa di non detto è semplicemente perfetta: ognuno può immaginare ciò che più lo diverte e se ha turbato anche le fanciulle...beh, allora lo è certamente!
Mi è piaciuta, come al solito, la grande cura per i dettagli e in particolare mi riferisco al tono adirato verso André - fedele alla rivalità che lui sembra percepire in alcuni momenti della storia - e alle dita immerse nel limone (essendo una cosa che effettivamente si soleva fare). Ho già letto anche il successivo (come potevo perdermelo????), dunque non stupitevi se fra non molto mi ritroverete anche di là...giuro di non voler essere molesta eheheh. Alla prossima, con profonda ammirazione,
A.

Che macho!!!
10 e lode con tanto di bacio accademico!!!!
Un vero toro da monta, un uomo passionale e decisamente in salute...
Credo proprio che uno come lui, neanche a 80 anni, avrebbe avuto bisogno del Viagra!! Ma mi sa, adesso che ci penso bene, che tanta infaticabile e insaziabile prestanza potrebbe averci a che fare... In fondo siamo nel paese dei Celti... Sicure sicure che in qualche succedaneo del Viagra non ci sia davvero caduto dentro da piccolo come Obelix nella pozione magica....?!?!
Sul fazzoletto rosso, io mi ero fatta la personale idea che servisse per nascondere i segni dei succhiotti!!! Ahahah!!! Invece voi ci avete svelato che che è una sorta di attrezzo del mestiere, sempre a portata di collo, per quando è necessario.
Furbacchione questo Alain... E tanto tanto simpatico!!
Come la vostra FF
Bravissime
(Recensione modificata il 16/05/2022 - 07:04 pm)

Recensore Master

Mie care Autrici, e così ci avete svelato Alain nei suoi momenti di libertà. Mi domandavo, tra me e me, come potesse frequentare una maison come quella di Madame Cocotte, visto la sua condizione sociale, completamente differente dagli altri frequentatori danarosi, lui semplice soldato della guardia parigina. Ma deve aver sortito un incantesimo su Madame, che gli permette di intrattenersi con le sue ragazze a una tariffa, diciamo, di favore.
Non mi aspettavo niente di diverso da un tipo come lui: uomo volitivo e passionale, senza se e senza ma; un uomo che, quando si abbandona al sesso, non conosce inibizioni e freni, tanto che Philomène ha addirittura fatto un pensierino su di lui come uomo, e possibile marito, se lei non svolgesse il lavoro che fa. Un notevole punto a suo favore il fatto che amasse visceralmente sia la madre che l’adorata sorellina Diane, per la quale avrebbe fatto qualunque cosa.
Appagante e stravagante allo stesso tempo, ma sempre con rispetto, coinvolge le donne con cui si intrattiene, le quali risultano loro stesse pienamente soddisfatte da lui. Madame, pensando a lui, deve aver valutato che le sue ragazze avrebbero potuto ottenere non solo un beneficio puramente fisico quanto mentale.
Curioso il significato che avete voluto dare al fazzoletto rosso da cui Alain non si separava mai: ecco svelato l’arcano e a cosa servisse. Non abbiamo mai pensato che potesse essere usato come riparo dal freddo, visto come andava sempre in giro, con quella camicia perennemente sbottonata a mostrare la sua prestanza.
Il racconto di Philomène ha decisamente solleticato le fantasie delle sue “colleghe”, con anche un po’ di invidia, visto che la maggior parte di loro non traeva tutto quel piacere come invece accadeva a lei.
Ora all’appello ne mancherebbe solo uno, ma non voglio rovinarmi la sorpresa, certa che la vostra fantasia galoppa talmente tanto che potrebbe offrirci inusitati altri ritratti di uomini altrettanto particolari ed interessanti.
Vi aspetto pertanto al prossimo capitolo e mi congratulo per la delicatezza con cui state affrontando un argomento leggermente scabroso. Un affettuoso abbraccio ad entrambe.

Recensore Veterano

Carissime, era un po' quello che ci aspettavamo dal nostro Alain, che non delude le aspettative 😉 sfrontato ed esuberante, senza inibizioni e senza freni, ma un vero gentiluomo, quando la situazione lo richiede!
E la presenza, sulla sua strada, di personaggi altolocati non fa che tirare fuori il meglio... è davvero lui!😏
Quello che ci aspettavamo un po' meno è che, nelle fantasie di Philomène, Alain fosse addirittura l'uomo ideale da portare all'altare, ma la cosa, in fondo, non ci stupisce neanche troppo. Chi potrebbe resistere ad un uomo che si prende cura della sua mamma e che stravede per la sua sorellina? 😉
Complimenti davvero!
A presto.
Octave
P.S. Non proviamo neanche a dissimulare quante aspettative si siano create riguardo al prossimo avventore della maison di Madame Cocotte 😏 dato che, dai nostri calcoli, non manca che lui😆
(Recensione modificata il 18/05/2022 - 08:29 am)

Recensore Master

Letto tutto d'un fiato il capitolo su Alain. Il nostro soldato è proprio come lo immaginavo: irruento ma gentile, passionale ma dolce. Affascinante e stravagante mette in auge fantasie molto erotiche e coinvolgenti che farebbero cambiare vita persino alle ragazze più scafate. Adesso vi aspetto col prossimo personaggio, voglio essere sorpresa e non dò dei pronostici. Complimenti e a presto.

Recensore Master

Non mi sarei aspettata niente di diverso da Alain! Sempre irruento ed irrefrenabile.. Immagino chi sia l'ultimo ospite.

Recensore Veterano

Mie carissime,
mentre ridevo immaginando la scena di Girodelle alle prese con l'arricciacapelli ("Tesoro, che punte spente che hai, è una chicca!!), mi si è palesata Léonie che con la sua aria vagamente saccente mi ha sussurrato all'orecchio:
"Vedi? Te l'avevo detto, io che era uno così! Io non mi stupisco proprio per niente! Quello lì non ha nemmeno un frisson se non è tutto apposto come vuole lui..."
Stavo per correggerle quell' "apposto", ma poi ho pensato che solo André può correggere Léonie senza farla arrabbiare e quindi ho taciuto.

Ma, carissime, quanta sapienza nel mostrare in controluce tutti i punti deboli di Girodelle! Che, ora torno seria, non sono certo capelli e acconciature, ma un certo attendente dagli occhi verdi e una madamigella dal nome maschile...

Ora seguo epices e attendo #unalainacaso!

Un abbraccio, ragazze, siete un portento!
Sett.

Recensione

Ragazze, potete fare di meglio.
Scordate Fersen, dimenticate il latino...scegliete una parte, sciogliete il reggiseno, sfilatevi gli slip, legate i capelli e calatevi nel ruolo scelto!
p. s. In uno dei due finali di "Addio Wanda!", pamphelet di Indro Montanelli pubblicato in occasione dell’abolizione delle case chiuse e di cui posseggo due esemplari diversissimi tra loro, in uno dei due finali, dunque, le mogli protestano davanti a Montecitorio per l'aboliziane delle case chiuse.
I mariti hanno perso ardore!
Le fanciulle, di ogni età ma per sempre fanciulle, che si occupavano dei mariti fuori di casa, aggiungevano spezie piccanti ai doveri del talamo: fantasie, tecniche, immagini che rinvigorivano l'amplesso. Ma d'altra parte sin dall'antichità si riconosce a queste medichesse dell'amore il ruolo di salvaguardia del focolare domestico. Guardatevi dalle amiche, signore, non dalle professioniste...

Recensore Veterano

Si dice in vino veritas...ora potremmo sostituire il vino con un altro genere di piacere ed ecco che tutti i nodi irrisolti di Bellicapelli, non me ne voglia Antoine, vengono  al pettine:
- Grandier, che nel subconscio di Bellicapelli è davvero un suo alto, altissimo ufficiale superiore;
- ed Oscar, e meno male che nel momento in cui operava con delicata energia e costanza non si è messo sull'attenti pensando al suo Comandante.
Sto succo di limone per le unghie devo provarlo anch'io. Magari è pure afrodisiaco.
Siete da applausi!
 

Recensore Veterano

Ecco, dunque, parliamone.
Già una lingua in cui "io ti amo" si dice "jag älskar dig", mi indispone un po'. A pronunciarla ad alta voce si rischia la laringite. A bassa voce mi ricorda vagamente Hannibal Lecter
Per forza lo svedese deve rimediare rifocillando e rifoccilandosi di bon bon e cioccolatini al cognac.
Dunque lo svedese apprezza Ovidio. C'è da rifletterci!
Siete fantastiche, ora vado a leggere il capitolo 2!