Recensioni per
Memorie di una maîtresse parigina (Trahit sua quemque voluptas)
di Ifigenia_Clitennestra
Mie care Autrici, ci avete consegnato l’ultimo ritratto che tanto attendevamo. E le attese, come da copione, non sono state disattese. Dopo un lungo preambolo, fatto da Ellissa per introdurre al meglio quanto le fosse accaduto, ritroviamo il nostro André, il nostro bel tenebroso, nel vano tentativo di dimenticare la sua Oscar la quale, proprio in quella serata, aveva indossato il suo bellissimo abito, che la faceva apparire ancor più splendente del solito. Ma il tormento del nostro bel moro è che quell’abito, indossato per la prima volta in assoluto per un uomo, non fosse per lui, ma fosse destinato a quel lui, di cui non fa il nome, ma che sappiamo bene a chi si riferisse. Il tormento provato è talmente perturbante da cercare di ammansirlo con una buone dose di alcol, per tentare di sentirlo mordere di meno. E proprio in una serata come questa si è diretto, chissà quanto inconsapevolmente, alla maison di Madame Cocotte, che intercettata una delle sue ragazze, lo affida alle sue cure. |
Carissime, siamo così giunti al turno del Grandier, tenebroso, bellissimo e in preda alla disperazione più nera dopo aver visto Oscar andare al ballo, splendida come la dea Afrodite. In fondo il suo comportamento c'era un pò da aspettarselo e la povera Ellissa ci avrà impiegato il suo giusto per riprendersi dopo aver assaggiato un pizzico di quell'ardore che non era per lei. Come non capirla?😉 |
Mie carissime, |
Sono in ritardo mostruoso ma anche per colpa di questo Alain che toglie il fiato e ti lascia a sognare ad occhi aperti. Se mai Settembre passerà di qua deve sapere che Leonie ha tutta la mia approvazione e comprensione 😉 |
Bentrovate mie carissime e strabilianti autrici...avete idea di quanto aspettassi questo capitolo? Troppo, veramente troppo. Ovviamente non sono stata delusa, anzi! È dal lontano '96 che lancio occhiate da triglia lessa al carissimo Alain e, ovviamente, col tempo me ne sono sempre più innamorata. |
Mie splendide autrici, con immenso ritardo giungo qui e mi scuso immensamente per questo! Purtroppo la salute non è stata troppo dalla mia in questi ultimi giorni...ma lasciamo stare e dedichiamoci a questo capitolo che ho profondamente adorato! Ironico, elegante, affascinante per come - con la vostra sapiente lente d'ingrandimento - mettete a fuoco un personaggio non troppo amato e sempre bistrattato ma che con voi rimane sì ironico ma in un modo mai contemplato finora...che dire, se non complimenti a profusione per voi? |
Che macho!!! |
Mie care Autrici, e così ci avete svelato Alain nei suoi momenti di libertà. Mi domandavo, tra me e me, come potesse frequentare una maison come quella di Madame Cocotte, visto la sua condizione sociale, completamente differente dagli altri frequentatori danarosi, lui semplice soldato della guardia parigina. Ma deve aver sortito un incantesimo su Madame, che gli permette di intrattenersi con le sue ragazze a una tariffa, diciamo, di favore. |
Carissime, era un po' quello che ci aspettavamo dal nostro Alain, che non delude le aspettative 😉 sfrontato ed esuberante, senza inibizioni e senza freni, ma un vero gentiluomo, quando la situazione lo richiede! |
Letto tutto d'un fiato il capitolo su Alain. Il nostro soldato è proprio come lo immaginavo: irruento ma gentile, passionale ma dolce. Affascinante e stravagante mette in auge fantasie molto erotiche e coinvolgenti che farebbero cambiare vita persino alle ragazze più scafate. Adesso vi aspetto col prossimo personaggio, voglio essere sorpresa e non dò dei pronostici. Complimenti e a presto. |
Non mi sarei aspettata niente di diverso da Alain! Sempre irruento ed irrefrenabile.. Immagino chi sia l'ultimo ospite. |
Mie carissime, |
Recensione |
Si dice in vino veritas...ora potremmo sostituire il vino con un altro genere di piacere ed ecco che tutti i nodi irrisolti di Bellicapelli, non me ne voglia Antoine, vengono al pettine: |
Ecco, dunque, parliamone. |