Ciao^^
tra i nostri sembra stia nascendo un'amicizia solare e virile, ma nelle ombre ribollono gli esseri ctonii.
Ceo prova a far finta di essere un ragazzo, ma non riesce a ingannare una vecchia volpe come Till, e neanche un giovane chierico come Jonah, a dirla tutta!^^
Ora sono arrivati finalmente in città, ognuno con le sue cose da fare. Sarebbe bello vedere un seguito di queste avventure, hai costruito tre bellissimi personaggi.

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Mi dispiace per i tuoi problemi, spero che adesso vada tutto bene.

In quanto alla storia, mi dispiace vederla conclusa. O meglio, temporaneamente in pausa. Stavo cominciando ad affezionarmi ai personaggi. Ma pazienza, aspetteremo, non importa quanto. Intanto, lasciami dire che finora hai fatto un gran bel lavoro. Non vedo l'ora di leggere il seguito.

Alla prossima!

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Carissima un po' in ritardo finalmente riesco a lasciare un commento anche sull'ultimo capitolo.
Il guardiano del fiume ha una forma vagamente familiare, in cui riconosco uno dei miei animali totemici, perciò acquisisce subito di diritto mille punti a cui aggiungiamo il bonus di aver liberato i nostri viaggiatori dalle pericolose creature uscite dagli acquitrini ^-^
Al sodalizio dei due protagonisti si è aggiunto un ragazzino, di cui per ora sappiamo pochissimo, anche se intuisco che sia un mago o un incantatore, da come maneggiava il bastone infuocato.
Posto che la compagnia riesca a raggiungere incolume il tempio cosa li aspetterà laggiù?
Sono curiosa di scoprirlo °3°

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Ciao^^
tutte le volte che leggo "le paludi di Arrak" immagino delle paludi di liquore a base d'anice (immagino saprai che l'arrak, o arak, o rakia, o rak, o molti altri nomi, è un liquore a base d'anice da cui derivano Pernod e Anisette, usato un tempo dai marinai per disinfettare l'acqua potabile).
A parte l'angolo della cultura inutile, di cui forse nessuno sentiva il bisogno, vediamo i nostri eroi impegnati nella lotta contro una serie di schifezze non da poco. Le bestie immonde sciamano fuori dall'acqua attirate dall'idea di un buon pasto, ma trovano pane per i loro denti, e non esattamente commestibile.
Peccato che più ne ammazzano più ne vengano fuori...
Per fortuna arriva una bestia grossa ma a quanto pare amichevole, decisamente somigliante a un axolotl, che dà anche un passaggio ai nostri eroi!
Attendo con ansia il prossimo capitolo per vedere dove li ha sbarcati!^^

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Le paludi hanno sempre avuto un loro fascino tutto particolare. Sarebbero anche un bel posto per farci una passeggiata...se non fosse per le bestiacce che le infestano. Zanzare, lucertoloni, agenti del fisco. Oppure, come in questo caso, dei mostri molto poco amichevoli. E nonostante Till e Jonah ce la mettano tutta per riportare a casa la pellaccia, quasi rischiano di rimanerci secchi. Per fortuna arriva un inatteso salvatore (che, tra l'altro, mi ha ricordato un pò il mostro della laguna nera). Qui però mi sorge spontanea una domanda. Questo misterioso personaggio, questo guardiano del fiume, è davvero bendisposto nei loro confronti? Oppure ha intenzioni più sinistre, e in realtà vuole papparsi gli umani? Non vedo l'ora di scoprirlo.

Al prossimo capitolo!

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Carissima la battuta di caccia di Till ha avuto un esito piuttosto singolare, so che il nostro guerriero è una persona pragmatica e che la fame è fame, ma non si fa la frittata con l'uovo di drago! No, no! È una specie protetta! X°D 
Adesso in quella palude c'è uno sconsolato ex genitore draconico, che dovrà ricominciare tutto da capo ç_ç
La buona notizia è che Jonah si è ripreso e come supponevo ha un peso davvero ingombrante da portare, anche se ciò non gli impedisce di essere una persona gentile, onesta e sinceramente devota.
Per ora il cammino dei due strani compagni di viaggio sembra andare nella stessa direzione e questo mi rassicura, perché se in un posto del genere si aggirano dei draghi, chissà cosìaltro può esserci nascosto tra gli alberi! °-°

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Ciao!
No, va beh, con la scena dell'uovo mi sono rotolato dal ridere. È talmente divertente e dissacrante che mi ha fatto morire.
Del resto è proprio da Till: trova il magnifico uovo di una creatura leggendaria, splendido e unico... e lo fa in padella.
I due cominciano a conoscersi, sembra anche che instaurino dei buoni rapporti. Till forse si sente responsabile per quel ragazzo, pensa che abbia bisogno di protezione, ma la cosa non è da lui: cosa starà succedendo?
Ottimo capitolo, attendo il prossimo!^^

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Ah, che bello risvegliarsi in mezzo alla natura. Le fronde degli alberi, il cinguettio degli uccelli. Ovviamente, però, il primo pensiero di Tipo va alla colazione. Ed ecco che inizia una scena sorprendentemente comica (intendo così in riferimento al tono della storia, tutt'altro che comico), con Till che si ritrova ad inseguire un povero padre di famiglia che cerca solo di sfamare la moglie e i figli (che belle le volpi). Per fortuna riesce a rimediare con un bell'uovo, e lui e Jonah ne approfittano per rifocillarsi e conoscersi un po'. E mi sembra anche che ci siano le basi per una buona amicizia, chissà.

Qui però mi sorge spontanea una domanda. Aver mangiato quell'uovo lì avrà qualche effetto collaterale? Mi è venuto questo dubbio visto che non si tratta di un uovo normale. Ma vabbè, staremo a vedere.

Al prossimo capitolo!

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Carissima, ero molto curiosa di scoprire quale sarebbe stato il tuo punto di vista sui personaggi di questo contest e come avresti sviluppato la loro storia e le loro interazioni e devo dire che le premesse sono molto interessanti!
Jonah è alle prese col demone che lo perseguita e che, deduco, voglia fargli pagare il fatto di aver aiutato la famiglia con dei glifi benedetti, qualcuno però veglia su di lui e gli manda un aiuto molto massiccio!
Aspetto gli sviluppi del loro incontro nel prossimo capitolo, siamo solo all'inizio della vicenda , ma c'è già qualche interrogativo importante da svelare :3

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Ciao Spoocky!
Spinta dalla curiosità, sono passata a leggere il primo capitolo della tua storia. Sebbene mi sia ritirata a tempo debito dal contest di Ghostro, mi piace comunque sapere cosa avete scritto voi eroi che siete riusciti a consegnare :D

Ho provato molta pena per Johan: un uomo buono, attento al prossimo, che teme il demone che si porta dentro. Deve essere uno strazio vivere così, senza riuscire a legare con qualcuno per paura di ciò che possa fare inconsciamente.
Per fortuna ha incontrato Till: un uomo possente che sembra non temere nulla, men che meno quest'uomo malato che ha bisogno di aiuto.

Una sola domanda: nell'intro hai citato un'adolescente senza radici, è per caso il mio personaggio o qualcuno ideato da te?

Per ora ti faccio i complimenti, continuerò a leggere questa storia,
Nina^^

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Buon pomeriggio! ^^
In questo primo capitolo ci catapulti subito nella sofferenza di Jonah, senza lasciare spazio ad alcun dubbio circa la vita di pene, solitudine e tristezza in cui è costretto a vivere a causa della persecuzione del demone che è ossessionato da lui. Metti subito in luce anche il buon cuore del paladino che, nonostante le difficoltà e il dolore, pensa prima di tutto agli altri: prima alla famiglia che lo ha ospitato, a cui non vuole creare problemi e da cui si allontana, seppur questo gli costa sofferenza; poi, si preoccupa persino di avvisare la misteriosa figura che sia vicina a lui, anche nell'agonia, pur di fargli sapere quanto sia pericoloso.
Hai saputo tratteggiare bene anche Till, con un'immediatezza che ci fa subito capire che tipo di persona sia e quanto sia ben distante dalla religiose e la religiosità in generale. Un uomo pragmatico, pratico, che guarda alla concretezza delle cose, e che pure si ferma ad aiutare ugualmente il povero Jonah, per sua fortuna, direi: forse non gli sarebbe andata così di lusso, senza l'aiuto di Till.
Sono curiosa di leggere il seguito. Alla prossima ^^

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Ciao carissima^^
considerando quanto ami infliggere sofferenza ai tuoi personaggi, tu devi essere una che da piccola bruciava le formiche.
Detto ciò, molto bella l'interazione fra il giovane mistico, consapevole della minaccia soprannaturale che lo accompagna costantemente, e il pragmatico guerriero, che invece considera le religioni e la trascendenza come paturnie inutili.
La sua riflessione sulla concretezza (l'erba è erba, il fuoco è fuoco) è in grado di abolire all'istante qualsiasi influenza religiosa.
Sono molto curioso di leggere il seguito, a presto!

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Bene bene bene, direi che le premesse per un bel racconto interessante ci sono tutte. Due persone, presto tre, che si incontrano per caso. Ognuno di loro ha alle spalle un passato non proprio felicissimo, e un presente non migliore. E una bella serie di difficoltà in arrivo che li porteranno a collaborare e, forse, a conoscersi meglio e magari anche trovare degli amici (o perlomeno, dei compagni momentanei). Insomma, mi hai incuriosito. Non vedo l'ora di leggere il resto!

Al prossimo capitolo!

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