Recensioni per
Boksu, una cupa giustizia
di fiore di pesco

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 28
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/02/24, ore 14:12
Cap. 4:

Di recente storco un pò il naso agli omicidi tra parenti, ma i miei complimenti per come hai reso il tutto, da buon fan di certi polizieschi apprezzo bene un piano ben articolato e portato con la giusta mentalità, anche la parte finale è dotata di una deliziosa atmosfera. In bocca al lupo con le tue prossime storie.

Recensore Master
29/01/24, ore 14:32
Cap. 4:

Ed ecco il finale dove tutto si disvela!
Però! Un piano molto astuto non c'è che dire, l'insulina è naturalmente presente nel corpo umano in determinate dosi, il potassio pure, chi ha conoscenze mediche di questo tipo e l'abilità di fare infezioni ha una marcia in più senz'altro sia a fin di bene che per ammazzare il prossimo 😅 alla fine i "consigli/addestramento" della nonna si sono rivelati preziosi.....
Ora capisco che cosa intendevi dire per. "Usare il dsm per trarre ispirazione e problematiche dei personaggi "🤔😱😇
Quindi lei non prova nulla per nessuno degli altri, li manipola e basta per i propri scopi? E a renderla cosi sono stati i traumi subiti da giovane o era già insito qualcosa in lei?
In ogni caso la vera sorpresa è stata la matriarca e l'introduzione della fattucchiera/strega, creatrice delle visioni/sogni che pare qualche potere lo abbia se dice il vero e Yiko è appena diventata la fantasmina personale della matrona, ops, in effetti le parole di questo finale (oltre a prestarsi ad un ipotetico seguito) spiegano molto bene il senso del titolo spiegato nelle brevi ma significative note.
Bene, ti ho letta molto volentieri, sei stata una scoperta interessantissima come autrice, motivo per cui spero a presto!
Un caro saluto!
Nala
P. S. Non ne sarai pienamente soddisfatta ma a me è piaciuta e inoltre invidio un po' il tuo "si è scritta facilmente" perché a me questi mistery investigativo suspense mica riescono bene.... 😅😅
P. S. 2 belle le immagini di accompagnamento, per la fatica di indirizzare la ai ne so qualcosa.... 🙈🤣😅🙈
(Recensione modificata il 29/01/2024 - 04:08 pm)

Recensore Master
28/01/24, ore 23:32
Cap. 3:

Ok, ora davvero non so quale dei due sogni sia peggio, se vedere il cadavere provare a parlare o vedere se stessi senza faccia mentre si rivanga il passato (traumatico), porca miseria! 😳☹️😱
Nel frattempo però la visita di cortesia fatta al capo della polizia ha sortito l'effetto intimidatorio voluto almeno su Park (che mi sta antipatico ma non so perché XD) Kim non si arrende e apprendiamo che ha alleati segreti sparsi, ma WAIT perché vede anche lei intravede l'ombra di Seong? Devo sapere come finisce subito accidenti XD
A presto!
Nala

Recensore Master
28/01/24, ore 22:26
Cap. 2:

Rieccomi qui, come ti avevo detto proseguo la lettura di questa interessante storia!
Mmmmhhh, il mistero si fa sempre più fitto, la giovane vedova sembra davvero sconvolta e le accadono eventi soprannaturali intorno di qualche sorta.... Oppure sta solo sognando il marito morto? Che cosa vorrà dirle? Se non è stata lei, chi lo ha ammazzato (se non è stato tutto naturale s'intende)? Il fratello del defunto sembra un tipo a posto a modo suo cerca di aiutare, d'altra parte Kim continua a perseguire nelle sue intenzioni: chissà cosa intende con quelle ultime riflessioni sulla tomba, e we sono veritiere oppure no.... 🤔🤔
Sempre più curiosa di sapere che piega prenderà la storia, a presto!
Nala

Recensore Master
28/01/24, ore 02:31
Cap. 1:

Ciao! 😄
Ho pensato di curiosare nella tua pagina autore e mi sono imbattuta in questo scritto fresco fresco di uscita, non disdegno nessun genere quindi perché no?
Un inizio dark e poliziesco (nonostante le note introduttive) un funerale molto ben descritto, una vedova che pare inconsolabile come buona parte della famiglia (giustamente, è un gran shock senz'altro) e una sorella molto arrabbiata oltre che addolorata.
Per ora posso solo dire che ci sono tutti gli elementi per una bella storia e che mi piace parecchio il tuo modo di scrivere, proseguirò senz'altro!
Alla prossima! 🤗
Nala

Recensore Master
24/01/24, ore 20:35
Cap. 2:

Ciao!
Eccomi qui, pronta a proseguire questa storia che mi sta prendendo sempre più.

Questo capitolo mi ha lasciata spiazzata perché non mi sarei mai aspettata di leggere tutto ciò che ho letto, perché avevo un'idea così “forte” riguardo Yiko — ovvero che una volta sola avrebbe mostrato la sua vera natura — che leggere di lei così fragile mi ha sorpresa.
Ammetto che quando ha chiesto a Jung Ji di rimanere per la notte ho pensato “ecco, ora si rivelerà per ciò che è realmente” e invece nada, quindi arrivata a questo punto potrei quasi pensare che in realtà sia innocente e, a discapito delle apparenze, sia solo una giovane donna rimasta vedova troppo presto e che sta soffrendo tantissimo per la morte del marito, ma c'è comunque qualcosa che non mi torna, anche se non saprei spiegarmi cosa.
E magari alla fine di tutto Yiko si rivelerà davvero solo una donna distrutta vittima delle circostanze e in quel caso dovrò ricredermi sul serio, ma per il momento ho come la sensazione che la Yiko di cui ho letto nel primo capitolo e questa siano due entità differenti che abitano lo stesso corpo.

Forse è forzata come teoria, ma ho davvero la sensazione che la Yiko “vittima” non si renda conto che c'è davvero qualcosa che non va e tutti gli eventi terrificanti e soprannaturali a cui ha assistito — tra l'altro descritti molto bene, mi sono piaciuti molto e ho trovato particolarmente suggestivo e inquietante il momento in cui la luce in bagno imane rossa senza più cambiare colore — siano come una sorta di avvertimento per lei più che una “punizione”.

Voglio troppo sapere cosa succederà ora che Kim Seh avrà modo di guardarsi intorno in quella casa grazie al mandato di perquisizione.
Pare intenzionata più che mai a fare la guerra a Yiko con ogni mezzo a sua disposizione e io arrivata a questo punto non so cosa aspettarmi — meglio così, sinceramente (!)
Complimenti e alla prossima!

M a k o

Recensore Master
23/01/24, ore 22:07
Cap. 1:

Ciao!
Che bello poter leggere altro di tuo nella sezione Horror, per di più ambientato in Corea!
Noto con piacere che la storia è già completa, quindi credo che passerò presto anche dai prossimi capitoli di questa mini long.

Ma intanto parliamo di questo primo capitolo: mi è piaciuto e già si avverte questa sfumatura inquietante che aleggia tra i personaggi, in particolare tra Yiko e Kim Seh che ti invoglia a proseguire nella lettura per scoprire cosa succederà tra le due.
Perché penso sia quasi inevitabile che le due donne avranno un altro confronto — o forse è meglio dire scontro — visti i sospetti che Kim Seh nutre nei confronti di Yiko.

Difatti, è proprio inquietante il modo in cui Yiko appare così perfetta da risultare quasi fasulla e questa visione distorta la vediamo soprattutto attraverso gli occhi e le emozioni di Kim Seh.
Di conseguenza, il rischio di vedere “male” Yiko è alto, ma al contempo abbiamo a che fare con una ragazza che ha perso il fratello e ritiene la sua morte del tutto sospetta, quindi come si fa a non empatizzare soprattutto con Kim Seh?

Per quanto riguarda la prematura dipartita di Seung, ho la mia teoria.
Nel senso che si tratta sì di una morte naturale, ma comunque a causa di Yiko.
Ho la sensazione che Yiko sia una creatura diabolica e soprannaturale, di quelle all'apparenza perfette ma che poi si rivelano tremendamente orribili sia fuori che dentro e che il povero Seung sia morto proprio di paura dopo aver scoperto la sua vera natura — e all'estero dopo che Yiko la già cercato di ucciderlo una volta.
Di conseguenza, è sì morto di cause naturali ma, al contempo, proprio a causa di Yiko, come se gli avesse lanciato una maledizione.
Ci avrò preso?
Lo scoprirò proseguendo nella lettura (!)
Spero di proseguire presto, sono troppo curiosa di sapere cosa succederà.
Alla prossima!

M a k o

Recensore Veterano
23/01/24, ore 17:11
Cap. 4:

Allur, risvolto inaspettato? Diciamo un 50/50.
La cosa più che altro che mi ha sorpresa è stata ripensare al capitolo due, nel vedere tutto questo. Perché è come se il pov di Yiko fosse accessibile anche a noi lettori, quando invece devo dedurre che lei ha solo provato paura per se stessa, durante quei sogni/visioni. Insomma, detto in breve, un lato di sé è stato in grado di mentire persino a se stessa ed al narratore a cui avevamo accesso. Ammirevole.
Non si può provare empatia per una persona che di fatto non la ha, piuttosto mi chiedo, voleva soldi ed essere libera, giusto? Tra l'altro con una mentalità collocata in Korea, quindi sicuramente distante dalla nostra. Apprezzati i tecnicismi per quanto riguarda il metodo di omicidio ed efficacissima la sua strategia.
In conclusione, lei fino alla fine si è rivelata un personaggio estremamente affascinante, e la visione che si aveva nel capitolo iniziale era di fatto la più corretta: una femme fatale fatta e finita e Kim ha un intuito eccelso. Di fatto una cosa è assolutamente certa: ha avuto un finale altrettanto tragico, perché chi di dovere ha agito nella maniera più efficace... per quanto pericolosa. Non posso biasimare la madre del morto, non posso biasimare Kim ed in fondo non posso davvero biasimare Yiko (se non che è un'assassina ovviamente...) ma lo scorcio del suo background ci permette anche di intuire come in lei si sia creata la psicopatia. Ed ora capisco anche la questione della bambina senza volto: lei di fatto non ha espressioni, esattamente come la bambina.
Immagine interessantissima se vista con quest'ottica.
Ora tuttavia (da amante dell'horror quale sei) hai lasciato presagire che questa famiglia è sostanzialmente dannata ed un lati di me quasi desidererebbe leggere la continua delle avventure di Mamma disperata ha compiuto una maledizione a peso d'oro, per maledire se stessa.
In conclusione, storia stupenda, che mi ha intrattenuto in queste giornate, stile scorrevolissimo e conciso. è stato una meraviglia per gli occhi dall'inizio alla fine.

Recensore Veterano
23/01/24, ore 16:43
Cap. 3:

Allora, io sto amando il tuo tipo di horror, dico davvero.
Piccola premessa a parte, sono tornata, più forte che mai! (Almeno per il momento). Finirò la storia oggi perché beh, due motivi. Uno, questa storia ha atteso troppo a lungo di essere letta. L'avrei già fatto ieri non fosse stato per la malefica tesi, punto due... Sto morendo di curiosità.
Non posso dire di stare dalla parte di qualcuno ed infatti questa storia palesemente non vuole parteggiare per alcuna figura specifica, ma sia Kim che Yiko hanno aspetti che mi attraggono molto.
Innanzitutto... la nostra Yiko non ha avuto una vita facile... per niente. E vedere le scene di violenza domestica mi tocca sempre nel profondo ed in realtà mi devasta. Sono tematiche così tristemente vere e vicine ai nostri giorni, che non possono non consumarmi e corrodermi dall'interno. Hai espresso quel tipo di orrore alla perfezione... perché sì. Tanto di cappello per l'horror, ma quello e il mio HORROR, nel senso che mi brucia gli occhi e mi fa stare male e vorrei vedere ogni stronzo perpetratore di violenze prenderle e vedersi quello stesso ombrello lanciato contro la madre di Yiko ficcato nel cu-- però in orizzontale, ho detto tutto.
Ed ora, ovviamente la scena della bambina chiusa nell'armadio, che poi si rivela senza volto, mi ha ovviamente, come da prassi, inquietato, nel senso migliore del termine. Ho anche AMATO la questione della porta solitaria in mezzo alla neve: credo di avere una debolezza nei confronti di scenari visionari e fottuti di testa, posso farci poco.
E vogliamo dirla tutta? Hai di nuovo incrinato di poco la mia certezza che Yiko non sia colpevole, nel dialogo con la sua amica. C'era qualcosa di strano in quello scambio di battute, è come se il narratore, per quel frangente, è stato brutalmente escluso dalle vere emozioni della donna, il ché pone inevitabilmente sul campanello d'allarme. Innocenza che viene riconfermata nel momento di confronto tra Kim e la madre, sostenitrice delle tesi della figlia.
Non hanno trovato niente, non c'è traccia che sia stata Yiko e poi... non dev'essere bello vedere il volto del proprio fratello morto sullo schermo nero del telefono. Ammiro il coraggio di entrambe nell'affrontare momenti di tensione estremi.

Recensore Veterano
21/01/24, ore 19:53
Cap. 2:

DANY! Sono tornata! Letteralmente mi sono gettata nel capitolo successivo, prima di fiondarmi a finire (finalmente) la tesi e come sempre inizio col dire che sto adorando il tuo stile.
ma lo dico subito... Yiko, ecco. Me l'hai fatta adorare, nella sua vulnerabilità e nel suo comprensibilissimo stato d'animo. Tra l'altro... Ha avuto una paralisi nel sonno, o comunque è ciò che di più razionale si può dire in una situazione simile.
Certo è che lei non sembra colpevole, nell'aver potuto apprezzare il suo punto di vista. Sta davvero soffrendo per la perdita del marito ed anzi, si sta palesemente autodistruggendo per questo.
A meno che non sia tipo un vampiro munito di doppia personalità, non riesco a credere che lei sia davvero coinvolta nell'omicidio, piuttosto l'avvenimento sta assumendo note sempre più "paranormali/sensitive".
Il quadro che si rompe è un segno. Coincidenza? certo. Ma la magia esiste, le energie di cui disponiamo entrano a far parte degli ambienti che frequentiamo (ad un certo punto mi sono persino chiesta se quel quadro si è rotto per davvero o è stata solo lei ad esserselo immaginato (opto più per la prima) ma il fatto che questo dubbio esiste è la riprova che nel tuo aver mischiato la realtà con la paralisi del sonno, hai fatto un lavoro eccelso.
Nella descrizione del marito/fantasma/bocca che mi ricorda quella di It sei stata davvero molto grafica ed ho tirato un sospiro di sollievo nel vederla di nuovo sveglia e per fortuna in compagnia di qualcuno che sembra non avere cattive intenzioni, per quanto colta in una situazione di forte squilibrio. Certo Yuko poteva aprirsi a Jung Ji sulla paralisi, probabilmente anche per sentirsi meglio, ma in ogni caso già il fatto che lui sia rimasto, l'ha inevitabilmente aiutata.
Ora... Kim. Lei è di sicuro determinata a trovare una prova della sua tesi e non vuole dare respiro a questa donna di cui diffida. (Mi piace sognare di un universo parallelo in cui queste due alla fine diventano besties e si prendono una birra insieme) ma per il momento, vedremo a cosa le indagini porteranno e non vedo l'ora di scoprirlo!

Recensore Veterano
20/01/24, ore 23:11
Cap. 1:

Ciao Dany! Ti avevo detto che sarei passata ed eccomi qui! Sono giorni infernali, quindi sono slow as fuck, motivo per cui ho deciso di iniziare con questa storia breve, che di sicuro non sembra affatto carente di qualità!
Innanzitutto, mi sono gettata totalmente al buio e mi sono lasciata ammaliare, non solo dal tuo stile di scrittura, ma anche dall'interessante contesto Koreano e l'idea che hai intenzione di sviluppare.
In realtà sono patita di gialli, quindi da un lato mi dispiace un po' che non abbia la nota investigativa ma è ben chiaro che questa sarà una storia horror di tutto rispetto.
La vedova, Yiko è un personaggio estremamente interessante, bellissima, ammaliante, raffinata, elegante, la definirei una femme fatale fatta e finita e dalle parole di Kim, suppongo che ho più che ragione a pensarlo. Ora non sappiamo se la nostra abbia di fatto ragione e se Yiko davvero sia coinvolta nell'omicidio, ma di solito il sesto senso ci prende...
Ora, paradossalmente, sono già innamorata delle due "protagoniste" femminili, per quanto di Yiko si sia visto ancora poco. Ma Kim ha carattere, non posso non adorarla e la sua reazione, durante il funerale, è anche comprensibile. Ha i sospetti ed era il momento di gettar fuori le sue sensazioni istintive... specialmente perché perdere un parente stretto è massacrante...
E ne so qualcosa.
Quindi sì, il contesto illustrato in questo capitolo, per come descritto, mi è letteralmente scivolato sotto gli occhi e sono già curiosa di sapere che tipi di mistero ci aspetta dietro le quinte.
(piccola curiosità, della Korea onestamente non so nulla, ma non sapevo che il cristianesimo fosse diffuso anche da loro! è stato interessante venirne a conoscenza)

Recensore Master
17/01/24, ore 22:30
Cap. 4:

[Inserzione lampo: dopo una storia così non posso non consigliarti Fuan No Tane. So che ti sto consigliando il mondo, ma questo te lo consiglio perché sono tre volumetti manga velocissimi con raccolte storie brevi horror - alcune anche completamente prive di dialoghi - su presenze fantasmagoriche in giappone e tipo non ho potuto non pensare a sta serie per tutto il tempo che ho letto questo piccolo diamante macchiato di sangue e pessimi propositi.

https://postimg.cc/2qCj5J04

VOlessi una sera non dormire la notte o semplicemente sentirti un brividino alle ginocchia, eccoti servita :3
Mi mancavano le inserzioni moleste, se devo essere sincero]

Ed ecco che si conclude un'altra signora storia delle tue. E' stato un po'... brutto vederla scappare dalle mie dita così velocemente, soprattutto dato che dopo aver seguito capitolo per capitolo il Treno così assiduamente, divorarmi in una singola seduta - più o meno - un'altra tua storia lascia un po' di amaro in bocca. FOTTUTA INFLUENZA, cosa avrei potuto fare con più tempo e con più possibilità di vaneggiare a caso... beh oh, si prende ciò che si può no? Inoltre, sono sicuro che poi avrò modo di addolcirmi la vista con altri racconti e storie tue, quindi non è un addio ma un arrivederci, giusto? Detto ciò, passiamo alla prima questione che voglio porre: le tue protagoniste sono terrificanti.
Letteralmente.
Posso anche definirle femme fatali se vuoi, ma credo di fare un disservizio perché sono letteralmente criminali di guerra. Il peggio è che quest'ultima era totalmente un demonio fatto e finito. Dove Erika era semplicemente un po'... vivace, Yiko è letteralmente una strega di quelle sataniche e stereotipate. Solo che a sto giro lo stereotipo era valido. La cosa peggiore, e che mi sono innamorato di tutte quante (tranne di Kayla, perché non mi chiamo Jeffrey Epstein). Come avevo previsto - che in realtà le mie teorie iniziali erano tipo dodici, ma dettagli - alla fine era decisamente un caso di vedova nera. Solo che questa era delle dimensioni di un cazzo di Carroarmato tedesco. Un Panzer con gli occhi a mandorla. Alla fine, per quanto confesso che pensarlo è stato figo, la nostra è stata soltanto molto brava a compiere il delitto e non si è adoperata con l'uso di magia nera per far fuori il marito. Ora, non essendo ne bravo in scienza e in criminologia, posso dire che ho un po' paura di te? Perché credo che probabilmente se decidessi di far fuori qualcuno lo faresti senza che nessuno s'insospettisca minimamente. Anche perché di persone testarde e mostruosamente caparbie come Kim Seh ce ne sono poche al mondo e quella che tu conosci meglio beh... sei tu.
Insomma.
Siamo tutti fottuti.
Ami il tuo ragazzo, sì?
Stronzate a parte, è terrificante pensare che qualcuno possa arrivare a tanto per nascondere con un tale successo un omicidio. Le menti così sono terribili: fredde, gelide e calcolatrici, puntate solamente sull'obbiettivo finale e sul finale ultimo di ciò che fanno. Non posso nemmeno definire questo tipo di persona come un assassina: sono letteralmente forze della natura, incidenti inevitabili che ti colgono di sfiga e sai già che non hai speranza. Letteralmente Seun ha firmato la sua condanna quando ha fatto l'errore d'innamorarsi della donna sbagliata. Ed è tristissimo, perché st'uomo era totalmente pulito. Insomma, non mi ha dato mai l'impressione di essere un marito abusivo o comunque un idiota. Era una persona normalissima, innamorata e decente e che probabilmente voleva troppo bene a sua moglie, e non è riuscito a cogliere nessun segnale, a differenza di sua sorella.
Purtroppo mi tocca dare ragione alla stronza: guys are easy.
Come dice Asa Mitaka: qualsiasi ragazzo s'innamora immediatamente di una donna che gli fa passare un bel quarto d'ora.
No joke.
La scena dove lui si spaventa a morte e tenta di scappare è straziante. Posso solo immaginare le brutture che devono essergli passate per la mente nei suoi ultimi attimi di vita. Minimo deve essersi sentito tradito, ferito e brutalmente stupido. La tua vita terminata del tutto, solo perché una maledetta psicopatica voleva devastare una vita quasi per gioco. Non penso neanche che ciò che Yiko ha fatto sia stato portato dall'avidità. Questa voleva solo il male per Seun, da che dica che gli è dispiaciuto ucciderlo. Era una narcisista pazza e psicopatica - anche se hai specificato che non lo era, però un po' se la credeva, eh? - e ha meritato tutto ciò che è successo subito dopo.
Non posso crederci che hai reso una scena horror così terrificante un vero e proprio trionfo. Mentre la presenza che ha assunto l'aspetto di Seun - onestamente, comincio a pensare che non si trattasse dello spettro del marito. O almeno, non proprio di lui lui, ma una qualche entità in grado di assumere quelle sembianze per compiere il Boksu, soprattutto dopo le rivelazioni finali - mandava in mindbreak la stronza, e per la prima volta forse nella sua vita questa provava finalmente il solo ed unico sentimento del puro e semplice terrore, ho riso come la Statua di Dio di Solo Leveling. Si semina ciò che si raccoglie, e magari nella vita vera - o in Law and Order - te la cavavi anche, ma qua non siamo in un poliziesco procedurale, qua siamo in un racconto dell'orrore.
E solitamente, quelli come te - a meno che non siano i 'mostri della storia' - non durano tantissimo.
FGiguriamoci contro una maledizione scagliata da una fattucchiera.
Esattamente, il vincitore di questa storia chi è stato? Ovviamente la zia, che praticamente basandosi sulla vendetta e la sete di sangue umana praticamente si è creata un business che come minimo prende il volo come quello di Elon Musk. Che tra l'altro, a quanto pare c'è pure la sottotrama di un altro debito da saldare che m'incuriosisce, ma questa come minimo tempo qualche settimana il debito te lo ripaga otto volte il doppio. Sarò sadico, ma mi piace pensare che da questa storia terribilmente triste e tragica qualcuno ne abbia ricavato un certo vantaggio. La zia alla fine nemmeno è cattiva: fa il suo lavoro.
E se lo fa bene, perché non godere, no?
Ora l'ultima domanda... era Yiko l'ultima presenza al fianco di Lao Mei? Oppure anche Lao Mei è stata in qualche modo maledetta ed ha il suo demonio persnale pronto per farla a pezzi? Diciamo che teorizzare alla fine di un racconto horror di questo tipo è sempre un must, quindi attendo le tue risposte che magari non arriveranno perché vuoi tenermi sulle spine.
Te ne sono grato in entrambi i casi.
In conclusione: uno spettacolo di mini avventura. Sul serio, non capisco cosa ti convinceva poco di... tutto ciò. Era una storia perfetta, anche se meno lunga del tuo solito - per quanto nell'ultimo capitolo ti è partito l'Erika moment quando hai spiegato tutta la dinamica dell'omicidio. TI HO VISTA - ed è stato bello gustarmela tutta in una sera come un bimbo che si mangia una torta. Oltretutto, la narrazione horror è stata top notch. Un perfetto punto d'incontro tra Stephen King e Junji Ito. Credo che paragonarti così a due dei colossi horror più mostruosi dell'ultimo secolo sia decisamente l'ultimo punto del testamento di quanto sta storia mi sia piaciuta un sacco. Ovviamente, sempre con personaggi vivissimi e super apprezzati (per quanto alcuni si apprezzino di più otto metri sotto terra).
In conclusione, mia cantastorie della paura, grazie per questo nuovissimo racconto, e ti aspetto con ansia al prossimo!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
17/01/24, ore 21:17
Cap. 3:

"Non mettere una sequenza onirica da incubo nella tua storia o pesca ventiquattro carte"
Fiore "Pesca il mazzo"

No ok, sto scherzando. in Tarjuk non c'era nessuna scena onirica - anche se probabilmente non ho visto situazioni oniriche solo per il fatto che si trattava di una oneshot. Ma bando alle ciance, partiamo proprio dall'incubo che, fondamentalmente, dipinge un quadro di Yiko abbastanza chiaro: questa qua ch'aveva i mommy/daddy issues. Entrambe le parti, manco solo una. Letteralmente non ha avuto solo un genitore abusivo ma s'è beccata il pacco completo totale deluxe. Non fosse tipo, ogni secondo che passa, sempre più evidente che questa psicopatica c'entra ECCOME con la morte del caro maritino, mi dispiacerebbe un po' per lei. Ok no dai: credo che nessuno può rimanere impassibile davanti ad una bambina che se la passa così di merda. Diciamo che, anche per quanto riguarda alcuni serial killer dei più terribili, non riesci a non empatizzare quando ti si pongo di fronte con alcune delle più terribili infanzie e vite che la mente umana possa immaginare. L'empatia finisce ovviamente non appena questi mostri diventano letteralmente peggio di chi abusava di loro, però non puoi venire su del tutto sano con una situazione simile: un padre decisamente violento ed una madre impasticcata. Non ci è dato sapere e non abbiamo particolari su chi era peggio tra i due, ma sicuramente Yiko da bambina che si nasconde nell'armadio per scappare alla realtà della sua terribile condizione famigliare la dice lunga su quanto la cosa abbia annientato la sua esistenza. Da queste situazioni esci forte e ti rimetti in piedi, o comunque ne esci totalmente rotta.
Credo DECISAMENTE che Yiko sia il secondo caso. Ora, credo che ci sia molta più simbologia in questo incubo, che probabilmente non ho colto del tutto, però voglio cercare di far finta d'essere la persona colta quindi provo a teorizzare: tipo, la Yiko bambina priva di lineamenti facciali - e faccio una piccola postilla per dire che questa scena è stata bella quando stramaledettamente terrificante. Non sono uno che si spaventa facilmente di fronte alle persone senza volto (sempre dell'idea che un'espressione non lusinghiera sia molto più terribile) però minchia, non VA BENE. Poi in una scena dell'orrore non bisogna solo contare quanto il mostro fa paura ed è la progenie dell'Inferno ma si deve tenere anche conto della reazione della vittima, e quella di Yiko è stata decisamente da capogiro. - prima che mi perdessi, il rivedere se stessa senza volto potrebbe rappresentare (e correggimi se sbaglio o se sto solo dicendo una marea di castronerie) lei che non si riconosce più, tipo? O comunque, una specie di rappresentazione di quanto male ha devastato la sua parte bambina, fino a renderla nemmeno un vero e proprio ricordo, ma solo una figura sfocata del passato - ammette comunque di non ricordarsi nemmeno quale fosse la sua faccia da mocciosa - e il fatto che loliko si mostri subito così aggressiva può anche riguardare che, in un certo senso, la lei bambina odia ciò che è diventata da adulta? Teorizzo perché non sono capace a starmene zitto. Per quanto riguarda invece la nonna... beh, quella scena è decisamente più eloquente. La vecchiaccia era un'infermiera, salvava le persone, in un qualche modo, e rivederla super disperata che le chiede 'cosa hai fatto' credo che sia decisamente l'ultimo chiodo sulla bara (a tal proposito, mi son dimenticato di dirlo nella recensione prima: voglio sposare la similitudine sul sepolcro. Spettacolare) sulla teoria iniziale: Yiko PROBABILMENTE è super coinvolta con la dipartita di Seung. Non sappiamo ancora come, ma ora è decisamente chiaro. Non credo che questo incubo terribile derivi dall'haunting dello spettro, ma che sia più che altro un riflesso diretto di un senso di colpa sopito. O comunque, la paura di farsi beccare.
Anche perché, cerchiamo di essere onesti adesso: se sei totalmente innocente, la prima cosa che fai non è antagonizzarti tutta la stazione di polizia in una botta sola. Se Yiko fosse stata, effettivamente, con le mani pulite e sinceramente triste per ciò che è accaduto e dispiaciuta che i famigliari del suo marito morto la pensino così male di lei, non avrebbe agito in questo modo. Almeno, io nei suoi panni mi sarei impegnato al massimo per chiarire e anzi, mi sarei attivato pure io dando tutto l'aiuto possibile agli agenti per scoprire bene cos'è successo, e soprattutto per ripulire il mio nome. Insomma, Yiko ha mosso questa pedina perché è potente e sicuramente con i suoi avvocati fà un macello, ma non lo ha fatto per l'ansia delle malelingue ma solo per pararsi il culo.
Insomma, è una mossa sospetta, però è una mossa terribile, perché adesso il capitano ha le mani legate e, come dice anche Kim, senza uno straccio di prova schiacciante ce l'hanno più nel culo di Abel dopo che ha ferito l'uomo dell'ultima donna che doveva far incazzare.
E' un casino, fondamentalmente.
Se non altro, ho avuto una scena super mega Noire di Kim Seh depressa e combattuta con una sigaretta in mano da perfetto poliziesco. Non credo sarà possibile per me immaginarmi un tuo personaggio femminile come una figa assurda. Ma togliendo quest'horniness non voluta, scopriamo che assieme a Central Park, anche la mamma della vittima è decisamente convinta che questa stronza ci sia dentro fino al collo... e dice un'ultima cosa che decisamente fa capire cosa sta per accadere: confido che giustizia sarà fatta.
Qualcuno si sta per calare sulla testa la maschera del boia, temo.
E io non sto nella pelle di leggere il NEXT CHAPTER.
Quindi preparati che oggi hai forse il raid di recensione firmato 'Tubo' (che volevo fare PRIMA ma ero morente... 'nnaggia)

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
17/01/24, ore 18:49
Cap. 2:

Chi?
Io?
Un completista pazzo che decisamente non ha la forza di leggere tutto e lasciare poi solo una recensione alla fine? Oh, non potrei mai... anche perché l'ho già fatto una volta e tipo sono ancora in senso di colpa totale da quel momento. Ma non sono certo qui per esporre ulteriormente la mia instabilità mentale, se non per dirti OILA!
COME VA!?
Spero tutto bene. Io a parte la tosse che sta lentamente deturpando la mia anima e la mia sanità mentale - quello ULTERIORMENTE - tutto ok. Inoltre, non credo sia il caso di parlare troppo del mio attuale stato mentale quando quella che ce la sta avendo più rough è decisamente la cara Yiko.
Ma prima di rantare su tutto ciò che succede in sto capitolo della stramadonna: il capitolo prima mi sono dimenticato di ooglare come un demonio su quanto la protagonista (che potrebbe essere anche l'antagonista considerate tutte le teorie strampalate di prima) sia, di base, una gran bella donna. Che voglio dire: vuoi togliere il sonno ai tuoi autori? Tanto vale farlo accompagnato quantomeno dalla visione angelica di una femme fatale. E' successo con Erika, succede adesso con forse qualcuno che ha fatto morire d'infarto il proprio marito facendogli esplodere un palloncino nell'orecchio mentre dormiva (arma del delitto: palloncino. Immaginati che depressione). Ma a costo di essere stato troppo preso dalle convinzioni estremamente ferme ed estremamente salde di Kim Seh, ancora non possiamo dire con certezza che sicuramente è stata questa qui la carnefice. Resta però indubbio il fatto che il suo comportamento, nei confronti di tutta la situazione in generale, è un po'... uncanny. Poi una persona letteralmente è libera di esprimere il proprio lutto come vuole, ma per quanto Yiko non faccia salti di gioia per la morte del marito, non mi sembra nemmeno esattamente una donna in lutto. Soprattutto, voglio dire, il suo atteggiamento nei confronti del cognato mi è sembrato tipo il top della manipolazione. Che voglio dire... onesto. dopo QUELLA ROBA LI' credo che entrasse persino Jason dalla porta, con maschera machete e tutto, gli chiederei in lacrime di per favore non allontanarsi da questa casa per almeno una settimana. Diciamo una cosa: se è lei la killer e se è stata lei a far fuori il maritino, è molto brava a nasconderlo persino ai lettori. Ed è figo perché m'immagino che - qual'ora dovesse essere un mostro - sicuramente il punto principale tuo come autrice è 'ok. Devo fare in modo che sta stronza freghi anche me, in qualche modo' benché sia tu a creare il personaggio. Mi sono immaginato un simile processo creativo anche per Cami (che anzi, in quel caso, erano due gemelli ma il tradimento suo lo hai letteralmente provato sulla pelle in prima persona, quindi ci sta). Ma resta il fatto che potrei essere solo io prevenuto. Come sempre, dopo la scottatura di Camille - e in realtà anche quello della Divina Stronza - guardò i tuoi personaggi con più sospetto di quanto gli investigatori guardavano Jhon Wayne Gacy durante l'interrogatorio.
Ma questo non è un giallo.
Questo è un racconto dell'orrore.
E ce lo ricordi... piuttosto violentemente, se lo posso dire?
La sequenza che domina questo capitolo prende lo spazio della storia come una cazzo di ombra miasmatica nera che divora ogni cosa, ed è tanto brutale quasi come una secchiata d'acqua gelida lanciata in testa mentre dormi. Se in Erika ti sei decisamente presa più i tuoi tempi, hai creato una base di fondo, presentato i personaggi e poi, lentamente, hai mostrato le cose più terrificanti, qua hai premuto sull'accelleratore finché non ti sei schiantata SU UN MURO.
Credo sia inutile dire quanto stava volando, ma mi soffermo sul fatto che sì, è successo di nuovo: ho letto il capitolo alla chiusura della fabbrica con le luci spente. Il risultato è stato però decisamente più terribile, perché si sente l'atmosfera che è decisamente più pesante e terribile rispetto ad Erika. Da una parte era avventuroso, misterioso, quasi fantasy e c'era una quest nobile. Qua è tutto diverso: di base c'è un funerale deprimente e forse un'omicida pazza che l'ha fatta franca, in una casa vuota che FORSE non è poi così tanto vuota.
Ovviamente, che te lo dico a fare, la scena della vasca è peak horror fiction. Allora, non ho ben capito cos'è quel meccanismo che cambia i colori, per quanto penso di volerne uno anche io, ma m'immagino tipo una specie di luce simil discoteca che si riflette sulle pareti ad intermittenza, no? Comunque, tolta questa cosa, la costruzione è stata magistrale: il fermare i colori sul rosso quando l'apparizione fà 'WEILA' sembra quasi, passami il termine, banale. Voglio dire, il colore rosso, soprattutto se soffuso come me lo sono immaginato, non promette un cazzo di bene, ma il come si usano questi trope intramontabili dell'horror è il segreto. E tu, ovviamente, hai fatto un figurone. Un po' come nella scena di The Grudge 2 della camera oscura (unica serie di film che, lo ammetto, non ho ancora avuto il coraggio di vedere) lo spettro di Seung fa la sua comparsa con una presentazione terribile: girato di schiena, a pochissima distanza dalla tipina, e poi si gira lentamente mostrando tutta la sua uncanniness. E ora mi tocca chiedertelo, perché la mente è volata subito: quando apre la bocca e si vede la luce rossa, era una lieve reference a Portrait of God per caso? Perché ho collegato i due puntini, e per quanto un essere umano morto faccia più paura di qualunque cosa fosse quel Dio, se era una reference ho apprezzato grandemente. Poi voglio dire... quanto bella la scena in sé? Ci si può limitare semplicemente ad un classico fantasma che fa baboye da sotto al letto e io comunque muoio lo stesso, però dargli queste abilità di distorcere quasi lo stesso tessuto della realtà è sempre un optional con i controcazzi. Ho amato quella scena con tutto il cuore, è il fatto che FORSE avanti sarà anche peggio, io rido di gioia e piango di paura perché FORSE è meglio smettere di leggere al buio solo in un capannone - si sono accese le luci automatiche per un mio movimento e penso di aver letteralmente perso un pezzo della mia anima oggi -
Il capitolo si conclude con Kim Seh che probabilmente se avesse gli occhi laser di Patriota avrebbe già diviso a metà la mogliettina in 'lutto' lì sull'uscio. Ma non succede, altrimenti la storia era solo di due capitoli e sarebbe stato terribile.
Conto di passare tempestivamente ai prossimi!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Veterano
17/01/24, ore 18:33
Cap. 4:

Ciao :)


Eccomi arrivato al finale.
Che dire, è stata davvero una lettura molto piacevole, in cui non sono mancati mai quei momenti al cardiopalma che sono l’ingrediente fondamentale delle storie horror.

La rivelazione di tutto l’atroce piano messo a punto da Yiko è stata perfetta; così come, mentre ripercorreva le sue azioni criminali, veniva da pensare alla vendetta imminente: sei sfuggita alla giustizia terrena, carissima, ma qualcosa ci dice che non ti sottrarrai a quella - se non proprio divina - almeno soprannaturale. E infatti...

Quella serratura elettronica, ho capito che sarebbe rimasta sigillata appena l’ho vista. Perché qualcosa doveva esserci di sicuro.

Mi è piaciuto molto l’espediente della strega; l’ho trovato perfettamente in linea con il misterioso mondo orientale.

Insomma, davvero tanti complimenti! Scrivi benissimo e leggerti è un grandissimo piacere!

A presto!

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