Guardate, vorrei scrivere una bella recensione, di quelle spaventosamente lunghe, ma leggere questa ff mi ha fatto cadere le braccia.
1) La grammatica. E' penosa. PENOSA. Ci sono verbi mal coniugati, con persone e modi che mi riservo di non conoscere, perchè, a ben pensarci, non esistono. Mancano maiuscole, minuscole, e la punteggiatura... La punteggiatura è totalmente anarchica. Penso che le virgole siano in sciopero, inoltre, e penso che dovreste trattare col loro sindacato per un immediato reintegro.
2) La forma. E' evanescente, come il fantasma di Mirtilla Malcontenta. Ci sono capoversi che non hanno senso d'esser capoversi. Non hanno motivazione logica, capite? Mancano descrizioni, tratteggi psicologici. Voi riducete tutto alla frasettina basilare: verbo+soggetto+complemento. Tolto il fatto che ripetete così tante "formule verbali", che nemmeno l'Odissea o l'Iliade ne han così tanti. Il fatto che i libri siano polverosi, che il corridoio sia lungo e scricchiolante è ripetuto cento volte e con le stesse identiche parole. E questo è solo un esempio.
3) I personaggi. Care ragazze, Summer e Chrystal sono i tipici nomi di una Mary Sue. In questo caso ne abbiamo due al prezzo di una. I clichè ci son proprio tutti: sono imparentate con qualche "pezzo grosso", che immagino sarà Silente, che le introduce nell'ambiente come un vero "padrino". E' l'appiglio, la scusa per introdurle nel mondo di Harry Potter. Inoltre ci sono minuziose descrizioni del loro abbigliamento e dell'aspetto fisico, tutte insieme, in cui ci si premura di definire le marche, e le "scarpe col tacco", immancabili. Poi appena fanno il loro ingresso nel mondo magico, ecco che fan strage di cuori, in questo caso i gemelli Weasley per primi. E' inoltre, interamente, una self-insertion in piena regola, di quelle che da un po' ci mancavano, ma che non deludono mai. Tre indizi fanno una prova.
4) A proposito di OC e AU. Autrici, io vi consiglio di inserirlo, perchè qua siam completamente "fuori di Canon". Se due sbarbatelle mi piombassero in casa, coi tempi che corrono, io, evaso e sospettato pluriomicida Sirius Black non avrei esattamente steso loro il tappeto rosso. Tonks inoltre penso avrebbe incenerito una gonza qualunque in grado di definirla "bisonte".
5) I dialoghi. Sono un capolavoro, spesso di non sense, in cui si salta da ramo in ramo, senza legame, un po' come se io dicessi "fuori piove", e un tizio mi rispondesse "ho le calze a quadri". L'effetto è lo stesso. Tolgo il fatto che ci siano uscite infelice, come "zio Voldy". Detto così alla facciazza loro, è un tantinello irriguardoso, e credo proprio che Tonks a capire chi è ci possa esattamente arrivare. Aggiungo inoltre che "non voglio morire vergine", si troverebbe più a suo agio in American Pie che in Harry Potter, e qui, così, non fa ridere nemmeno un po'. Il dialogo iniziale fra le protagoniste è abbastanza delirante, aggiungo.
6) Narnia. Quando si sono infilate nell'armadio e uscite dall'altra parte, fra vecchi mantelli e cappotti polverosi, mi aspettavo di trovare il Fauno vicino al lampione.
In sintesi, sarebbe auspicabile rileggeste, con serietà, riflettendo sul concetto Mary Sue e riprendendo bene ogni parola, nel suo contesto. Sono assai convinta che possiate fare molto di più e molto meglio.
Buon lavoro. |
