Ho iniziato a leggere questa storia solo oggi. Confesso che in genere non è il tipo di fanfiction che seguo, perché il mio OTP è Blaise/Neville e di solito non amo leggere storie che prevedono la divisione del mio pairing preferito, eppure questa volta ho voluto fare un tentativo. In fondo, mi sono detta, male non può fare, e chissà che non possa trovare qualcosa che mi sia d’ispirazione, oltre che un punto di vista differente da quello offerto dalle storie slash (non so se ne leggi, ma, come puoi immaginare, la maggior parte della autrici tende a far di Neville la donnicciola della situazione, piangente e indifesa, e la cosa mi urta abbastanza…)
Ebbene, ora passiamo alle cose serie, e cioè alla tua storia.
Ho trovato l’inizio piuttosto accattivante. Mi piace molto come hai risposto il “problema” della frequentazione tra i due protagonisti, che durante il periodo scolastico non sembravano particolarmente legati (o, almeno, io non ricordo), l’ho trovato un espediente molto azzeccato. Una convivenza forzata è sempre divertente da vedere, anche se per adesso i capitoli sono ancora pochi e non ci sono stati molti elementi su cui dare un parere.
Ho trovato delizioso il primo incontro, e perfettamente adatto ad una coppia come questa: niente sguardi innamorati e fascino sparso a cucchiaiate, ma una situazione imbarazzante e ridicola e assolutamente possibile – almeno per loro due –, con Hannah in pigiama e un coltello in mano e Neville bianco di polvere dopo averle distrutto una parete (anche se, per amor di precisione, un camino ci sarebbe dovuto essere, perché Neville arrivasse. Al massimo, poteva essere stato murato, proprio come in casa Dursley…).
A costo di ripetermi, delizioso.
Neville mi piace molto. Ho, in verità, qualche dubbio su tutto il successo che sembra riscuotere con le sue studentesse, dato che, per come me lo ricordo io, un po’ cicciotello e impacciato, non è di certo il tipo che di solito attira le attenzioni femminili, ma tenendo conto che si tratta di un “eroe di guerra”, anche se non al pari di Harry, e che, con tutta probabilità, è l’insegnante più giovane che si possa trovare in quella scuola, diciamo che può essere plausibile. ^^
Per il resto, devo dire che lo trovo molto IC, dal tentativo malriuscito di mettere tutta la sua roba dentro la valigia, all’entrata disastrosa al locale della sua futura moglie, dal ritardo al lavoro alla dimenticanza della cartella con i voti…. Mi piace soprattutto perché, nonostante sia ancora impacciato e goffo come descritto nei romanzi, non appare patetico, ma tenero.
Riguardo Hannah, devo dire di aver trovato la sua descrizione molto azzeccata e divertente. Sarò sincera e ti dirò che non è un personaggio a cui abbia mai prestato particolare attenzione, per cui prendo la tua descrizione per buona, almeno fino a che non avrò un filino di tempo libero e non mi deciderò, finalmente, a dedicarmi alla rilettura dei libri. Ad ogni modo, è stato davvero bello trovare, alla sua entrata, un bel “contorno”, e cioè l’accenno al come è finita per svolgere questo lavoro e le reazioni delle persone che la circondavano quando ha detto loro cosa voleva fare della sua vita: sono di quelle cose che arricchiscono una descrizione e fanno sembrare un personaggio più vero.
Ho trovato spassoso anche l’accenno all’animo romantico (inteso come tendente al romanzesco) di Hannah e alla sua tendenza a immaginarsi disgrazie improbabili di fronte al ritardo di qualcuno, e anche il fatto che sia allo stesso tempo così prosaica da accettare con facilità il ritardo come causa di una dimenticanza e farsi beatamente i fatti suoi senza perdere altro tempo e mangiarsi il fegato dalla preoccupazione. Mi sono ritrovata molto nel suo mettersi comoda a leggere, dimenticandosi del tempo e di ogni altra cosa.
Unico, piccolo appunto è che trovo questi primi capitoli un po’ veloci, brevi, generici… fino ad ora non c’è stata molta interazione tra i protagonisti, né la presenza di riflessioni un filino più circostanziate. Spero che avremo presto qualcosina in più al riguardo, specie se d’impronta romantica.
A presto, spero! |