Recensioni per
Aeon
di Abraxas

Questa storia ha ottenuto 89 recensioni.
Positive : 89
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
17/01/11, ore 22:25

Per fortuna sono riusciti a non farla trasformare! Certo che il centro Chronos è molto restio a dare notizie! Come mai i lupi non fanno domande a Eva e Matt? Li osservano da lontano? e per questo che loro non li trovano? mi chiedo se bella ricorda qualcosa. e se i due aesir saranno costretti a intervenire ancora e se sarà necessario andare a volterra.

Recensore Junior
17/01/11, ore 21:10

Diciamo che mi è piaciuto di più la parte dove loro sono alla spiaggia e poi la parte in cui lui entra in azione. Scusa se te lo dico ma i suoi monologhi interiori li ho trovati un pochino ripetitivi. Mi piacerebbe avere un chiarimento alla spiaggia mi pare di capire che Jacob non si era ancora trasformato ( ha i capelli lunghi) e il giorno dopo (giusto?) lui è insieme agli altri, non ti pare un pò strano visto che quell'attacco a Bella avviene dopo alcuni giorni che Jacob è diventato lupo?

Recensore Junior
17/01/11, ore 20:29

Interessanti le spiegazioni che hai dato sui viaggi temporali. Volevo domandarti ma hoover l'hai preso come nome dal primo capo dell'F.B.I? e Craig dall'attore che interpreta 007 o e solo un caso? trovo che irina con il volto di judi dench ci starebbe bene, non per niente interpreta M in james bond.Mi chiedo a che conclusioni arriverà il professore e sopratutto cosa vuol dire che non devono uccidere nessuno? sono proprio curiso.

Recensore Junior

Mi chiedo quando appariranno i cullen? perchè se dietro alla anomalia c'è dietro Aro loro devono esserci per forza! comunque mi sono divertito a leggere delle faccie estasiate per il cayenne, per matt che del canton ticino, e per il fatto che non sa più come resistere al fascino di Eva.

Recensore Junior
16/01/11, ore 10:44

Complimenti anche per questo capitolo, quindi Aro insieme al suo nuovo discepolo stanno facendo dei tentativi per modificare la storia. Ma devono ancora capire come fare per farlo bene. Mi è piaciuto molto l'arrivo di matt ed Eva a scuola.

Recensore Junior
15/01/11, ore 21:19

Mi piace molto l'impronta che hai dato alla storia! sopratutto nei due protagonisti Eva mi piace molto, la trovo molto interessante e spigliata! Mi chiedo come reagirà il loro istinto quando incontreranno i cullen, visto che con i lupi i loro sensi erano molto allerta! La complicità tra i due è stupenda. Matt riuscirà a dirle che la ama? Complimenti per la ff

Recensore Junior
15/01/11, ore 20:22

Bello l'inizio! mi è piaciuto molto! quindi se non ho capito male loro sono delle specie di cyborg giusto? molto interessante! quindi loro ritornano indietro nel tempo per assicurarsi che non ci siano anomalie spazio temporali. Per questa polizia temporale ti sei ispirata/o a timecop il film con van damme? Molto belle le descrizioni tecnologiche! e mi piace il feeling che c'è tra i due! complimenti!

Recensore Junior
15/01/11, ore 16:00
Cap. 1:

Il prologo mi ha incuriosito molto e poi sono un appassionato di fantascienza. sono proprio curioso di leggere come si evolve la storia. Complimenti intanto per questo inizio è davvero bello e molto ben descritto!

Recensore Junior
15/01/11, ore 12:22

Allora, questo è il primo capitolo che riesco a leggere “in diretta-pubblicazione” quindi provvedo anche ad una recensione generale, anche se mi rendo contro che sarebbe stato meglio farlo via via mettendomi in pari.
Inizio a dire che di solito non leggo molte cose di fantascienza (anche se da piccola ne avevo la casa invasa per via di mio papà e mio fratello) per cui devo ammettere che quando ho iniziato a leggere il prologo e sono arrivata a “stazione spaziale Calypso” la prima cosa che ho pensato è stata “ufffff…fantascienza…che palle” ma ho continuato comunque, un po’ perché quando inizio un capitolo cerco di finirlo sempre per principio e un po’ perché la tua descrizione del punto di vista di Aro mi aveva già presa. Aro seccato, Aro irritato, Aro incuriosito e poi questo nuovo personaggio di Kain. Insomma il capitolo era scritto molto bene e in più mi hai incuriosita abbastanza da aprire il secondo. E dopo il flashback di Polaris, e la discussione con la Novikova, opprimenti e demoralizzanti, che mi hanno fatta entrare in sintonia con lo stato d’animo di Matt in quel momento, arriva Eva e comincia la sua lenta risalita. E così scopro che è simpatico! Ironico e auto polemico e con quella voce metallica nella testa! E’ meraviglioso. Morale, è stata la mia fine. Ho iniziato ufficialmente a ridere come un’idiota a “Dio benedica le intersezioni autostradali.” ma lo facevo in via ufficiosa dall’accenno al colabrodo.
E così via per tutti gli altri capitoli, riesci a essere mantenere l’ironia senza strafare  e interferire con il corso della storia. A intrecciarla con quella che già conoscevo in maniera magistrale e a renderla ancora più interessante! E sono anche passata indenne nelle spiegazioni più fantascientifiche! Cosa che non avrei mai detto. Considera poi che in genere gli intermezzi non mi piacciono perché spezzano un po’ la storia, ma invece i tuoi sono comunque belli, la spezzano è vero però meritano comunque. Cioè, non è che quando li finisco dico “ufff ma quando si va avanti con la storia??”….no…ok..non è vero, lo dico ma non perché non mi sia piaciuto l’intermezzo, solo per una mia personale curiosità morbosa! ahahahah L’ho già detto che è meraviglioso? Si credo di si. In ogni caso, mi sono divertita tantissimo mentre loro iniziavano a prendere confidenza con il posto, con gli altri, con la scuola (mi sono ribaltata dal ridere con la vera leggenda Quileute che ci hai piazzato dentro!! Me l’ero andata a leggere anche io sul loro sito ma, intanto l’avevo piantata a metà perché mi era sceso il latte alle ginocchia, e poi non avevo mai pensato alla reazione di un’eventuale tizio giunto dal futuro alla straordinarie attrattive e dinamiche di una storia del genere! Ahahaha mi ribalto anche ora se ci ripenso! Tra l’altro l’immagine della scuola col totem davanti l’hai presa da li vero??). Ma giuro che non sono mai stata più vicina al licenziamento in vita mia come quando ho letto il capitolo in cui trovano Bella nella radura
“Obiettivo completato. Ripiegare.     
Alias correre a perdifiato nella foresta”
E poi
“Te l’ho urlato due secondi prima che tu partissi in quarta per sezionare il tipo.”
“Non ho sentito nulla.”
“Per forza, eri in piena modalità sadico-assetato-di-sangue”
Ma soprattutto
“Un lanciarazzi. Sono andato in giro per una riserva indiana del ventunesimo secolo con un lanciarazzi nel baule. Chissà, magari se lavorassi per l’MI6 invece che per la CHRONOS mi avrebbero dato anche un’Aston Martin con targa girevole, distributore di chiodi e sedili eiettabili. Ed avrei potuto girare per locali d’alta classe ordinando vodka Martini. Agitati, non mescolati.”
e questo solo perché la parte con le considerazioni di Matt su Bella l’ho letta quando ero a casa! Perché li altra pausa risata da 25 minuti.
Credo che dopo
“Fammi capire, io mi sono spezzato un braccio cercando di colpirlo, e tu mi vieni a dire che
qualcuno non solo l’ha fatto secco, ma l’ha pure cremato?”
e
“Un killer?
Ottomila crediti. Non uno solo di meno.”
smetterò di recensire indietro perché se no ti ricopio praticamente tutta la tua storia.
Parlando invece di questo capitolo, già da subito “Comandante, si è bevuto il cervello?” e io che inizio a ridere pensando “Cominciamo bene!” (tra l’altro Dawson è un mito) e poi me lo immagino chiuso in un microbagno in una casetta di legno nel bel mezzo della riserva con due lupi di guardia e ‘sti affari appicciati alla faccia…in pratica muoio…poi mi riprendo e continuo per trovarlo che spiega a Quil come fare il suo lavoro e poi dargli le hypocal al cartone! Muoio di nuovo. Fantastico! Mi è piaciuto molto lo scambio di battute con Sam e il fatto che quasi ridano insieme prima che Matt tiri fuori Emily. E poi Seth. Seth è perfetto! Un quindicenne innamorato con in più il fatto che è un imprinting.E Matt, geloso suo malgrado di quello che ai suoi occhi è solo un ragazzino lo è ancora di più (perfetto intendo).
“Io… non lo so. Ho il timore che forse lui potrebbeeventualmente essere, magari, ricambiato. Nemmeno i politici ai talk show usano così tanti condizionali.
Per finire con lui che ritrova la sua capacità di sognare grazie a lei (e a un po’ di ormoni repressi, d’accordo), che cosa dolcissima!!
Quindi, per finire, visto che word mi ha appena informata che sta per fondersi e che non sta bene scrivere recensioni più lunghe del capitolo stesso, concludo dicendoti: SEI UN GENIO  (si ho scritto in word perché avevo paura che la connessione mi mollasse e di dover riscrivere tutta questa pappardella!)
E poi anche studia di meno e pubblica di più! Ahahah Al prossimo capitolo! Non vedo l’ora! E guarda che sto spargendo anche io la voce!!

Recensore Veterano
14/01/11, ore 16:58

Ma buongiorno!
Ho avuto una giornata straincasinata e non sono riuscita ad arrivare su FB, ma qui sì!
Anche perchè avevo capito ieri che c'era aria di aggiornamento.
Ma parliamo del capitolo: questo Matt geloso mi piace, mi piace, mi piace.
E' tornato ironico e divertente, pur immerso nelle sue disgrazie amorose.
E' fantastico - e mi fa ridere come una matta alle volte - nel suo rapportarsi ai lupi.
Per me, ironia e riso, sono due grandi qualità in un racconto.
E tu, appunto, fai ridere. Che detto così sembra un'offesa, ma l'affermazione precedente lo trasforma in un gran complimento.
Quello che mi piace più di tutto, è che Matt ed Eva, pur essendo Aesir, quindi non totalmente umani, invece lo rimangono per comportamenti e pensieri.
C'è la possibilità di immedesimarsi in loro, e questo è un altro punto fondamentale in un racconto: l'empatia che si sviluppa tra lettore e personaggi.
Con Matt viene proprio voglia di farci due chiacchiere... e un pò lo faccio, infatti. XD.
C'è stata poca azione in questo capitolo, ma non l'ho assolutamente rimpianta, mi sono divertita comunque.
La parte finale, sembra volerti proprio portare in una direzione malinconica (ah, ma allora anche voi maschietti vi rifugereste sulla spiaggia, cammninando pensierosi? Come dici? Ah, hai una reputazione da salvaguardare e non puoi rispondere. XD) invece, poi, viene magistralmente deviata in un momento semi-divertente. Perchè alla fine - fine c'è questo passaggio
"Mi rannicchio fino a toccare le ginocchia con la fronte. Non devo pensare, non devo pensare…
Eva.
Ecco, appunto."
che la dice comunque lunga - e con il tipico marchio "made in Matt" - sul suo stato d'animo tribolato.
Non mi rimane che ringraziarti per avermi rallegrato un venerdì che era stato infernale sinora.
A presto.



Ps: sono cosciente che non sarà una delle mie recensioni migliori. XD
(Recensione modificata il 14/01/2011 - 04:59 pm)

Recensore Veterano
14/01/11, ore 14:54

Iniziamo con il dire, caro Abraxas, che questo Matt mi piace molto di più del Matt depresso.

Dawson, te l'avevo già detto qualche tempo fa, nel capitolo del dirottamento, se non sbaglio, è un personaggio che apprezzo molto. Una guida ironica e spigliata che ha il compito di non far precipitare il Matt incavolato in errori ancora più grossi.

Nota mentale: evitare di far conoscere lui e Dawson. Sarebbe un mix potenzialmente letale.
Qui sono morta dalle risate.
Il momento Matt-Quil-Embry in cucina mi ha fatto sbellicare. Matt che tenta di dare lezioni di strategia ai licantropi convinti della loro superiorità è stato esilarante.

(le spiegazioni non le commento)

Sam. Sam che parla tranquillamente con Matt e Eva, ride quasi, con loro, e a un certo punto, al nome di Emily, alla domanda sbagliata, su Emily, si raggela, e torna un musone scontroso. E' così vero, così da Sam. Perfettamente nel suo personaggio, e sei stato bravissimo a mostrarlo.

Questa volta il momento di gelosia di Matt su Seth mi è piaciuto davvero molto. E' brillante, ironico, divertente. Perfettamente IC con il Matt che ci hai fatto conoscere, molto più delle sue fasi di depressione.
Persino la fase del risveglio dal sogno l'ho trovata molto più IC delle fasi di depressione (è assurdo parlare di IC per un originale, o almeno penso... ma è così che mi sembra).
Mi hai trasmesso l'ansia dell'Aesir, l'ho sentita sulla mia pelle quasi fosse la mia.

Stai migliorando di capitolo in capitolo, e di capitolo in capitolo adoro sempre di più la tua storia.
Davvero davvero bravo.

Un grande abbraccio, e al prossimo capitolo.
(Recensione modificata il 15/01/2011 - 10:12 am)

Recensore Veterano
14/01/11, ore 11:25

Ciao! Certo che Matt soffre di masochismo acuto! Diciamo che si frega da solo...
Di solito Seth mi sta simpatico, ma giuro che ora come ora non lo sopporto...
Stupido cane gigante!
Ci credo che Matt stia andando (molto "allegramente") verso una crisi di nervi...
Non vedo l' ora di leggere il prossimo capitolo, sono troppo curiosa di scoprire cosa succederà! A presto!

Recensore Veterano
13/01/11, ore 23:30
Cap. 1:

Ma se lo sapevo che era di fantascienza la leggevo prima!
Catturata! =)

Recensore Junior
08/01/11, ore 11:37



Figliolo, preparati a una recensione chilometrica. Che la Forza sia con te.

Aeon
 mi fa venire in mente quel gioco di abilità che consiste nello sfilare di scatto la tovaglia con la tavola ancora apparecchiata, senza fracassare piatti e bicchieri. A dire il vero, tu fai una cosa ancora più complicata: inserisci la tovaglia senza toccare le stoviglie, il che è tutto dire. La trama thriller/sci-fiction si adatta a quella soprannaturale/sentimentale di Twilight e ne diventa la cornice, abbracciandone personaggi, eventi e atmosfere e dando loro una veste completamente nuova. 


I veri protagonisti sono due personaggi originali, il Comandante Matt D'Aquila e il Tenente Eva Julia Cortéz, e il narratore è proprio lo stesso Matt. Scelta interessante. Attraverso i suoi occhi noi lettori seguiamo le due linee narrative, quella familiare di New Moon e quella meno familiare ma a mio parere più interessante dei due Aesir in missione nel passato per conto della CHRONOS. Molti avvenimenti sono divertenti anche solo per la voce di Matt che li racconta. È spiritoso, e piuttosto imprevedibile: in lui convive una componente umana molto forte, ma appena l'atmosfera si "scalda" scatta anche la parte Aesir che è in lui. Quella degli Aesir è una trovata che mi ha affascinata particolarmente, ma sul serio.


Aeon è ricco di azione, ma non rinuncia alla componente sentimentale/romantica tanto cara alle lettrici di Twilight. In poche parole ce n'è per tutti i gusti: sparatorie e intrighi da una parte, i turbamenti emotivi di Matt dall'altra. Io sono per la parte delle sparatorie e degli intrighi, ecco. Che poi io ho una mezza passione per 'ste cose. Installazioni biomeccaniche, viaggi nel tempo, distorsioni, strappi nel continuum-spaziotemporale, cioè, LOL. E tutto questo in Twilight! Praticamente appaghi la mia parte femminesca-emotiva e quella maschile da nerd di Star Wars e compagnia bella. È come se avessi inventato il gelato senza calorie.


Aeon è uno sci-fantasy e ha le atmosfere dei vecchi Urania - quelli come dico io, eh,  non quelli di adesso, che fanno più o meno tutti cagare in egual misura. Io adoro i vecchi Urania. Mi sembra di essere tornata piccola, quando sventravo gli scaffali di mio papà che ne fa collezione, e leggevo, leggevo, leggevo, finché non c'era più niente da leggere perché le parole erano finite, e a quel punto allora tenevo il muso perché non ce ne erano più.


 


Angolo della rompicoglioni


Abraxas, sei proprio "uno spiegone". Sei clamorosamente affetto da infodump. *bacchetta le mani*
L'infodump è l'impellente necessità dell'autore di dare informazioni al lettore. L'autore si rende conto il lettore ha bisogno di certe informazioni per comprendere gli sviluppi della storia, e perciò gliele vomita addosso. 
Ci sono due modi di essere uno spiegone: uno è l'intervento diretto dell'autore nella storia ("Io e Vivianne eravamo stati insieme sin dal primo istante della nostra… rinascita. Fra i primi soggetti all’AdvancEd Soldier ImpRovement program… AESIR per farla breve. Entrambi reduci da incidenti quasi mortali, ci era stata offerta la possibilità di una nuova vita al servizio dei reparti speciali dell’esercito.") e l'altro è l'impostazione di dialoghi o di pensieri forzati, dove è chiaramente l'autore a mettere in bocca certe battute al personaggio per spiegare una certa cosa o una certa situazione («Come voi tutti ben saprete, i tachioni sono particelle che viaggiano a velocità superiori a quelle della luce. Sono stati utilizzati nei primi prototipi di motori relativistici, come quello progettato dall’equipe del professor Black nel 2207, ma trovano un’applicazione ben più precisa oggigiorno nel viaggio temporale. Saprete altresì che, secondo le teorie di Einstein, una volta raggiunta la velocità della luce è teoricamente possibile muoversi nella quarta dimensione, ossia il tempo… cosa che portò al fallimento il progetto Horizon.»)


Il primo modo è il più fastidioso. La narrazione si interrompe e comincia la "lezione". Partiamo dal presupposto che un buon racconto è come la realtà virtuale: il lettore, quando legge, non si deve accorgere di star leggendo. È come assistere a un gioco di prestigio: sai che la magia non esiste, sai che c'è sicuramente un trucco, da qualche parte, ma mentre osservi il prestigiatore che tira fuori da un fazzoletto un grosso coniglio bianco è tutto così realistico da farti credere, anche solo per una manciata di minuti, che tutto sia vero. Vale lo stesso per un buon racconto: una parte del tuo cervello lo sa che stai leggendo, che sei seduto in poltrona nel tuo salotto, ma l'altra, beh, l'altra deve essere dentro la storia. Deve credere nei draghi, nei vampiri, nei viaggi nel tempo; deve vedere le navi da combattimento in fiamme a largo dei bastioni di Orione, e i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser, perché, diamine, sì, noi umani ce le possiamo immaginare queste cose, se l'autore è capace di mostrarcele. 


Lo spiegone spegne la realtà virtuale. Nel momento in cui comincia la spiegazione, la parte del cervello che sa che stiamo leggendo prende il sopravvento e improvvisamente non siamo più nella storia, stiamo leggendo la spiegazione da manuale dell'autore su questo o quell'altro punto del suo romanzo.


Il secondo modo, quello dei dialoghi, è meno grave, perché almeno è racchiuso nella realtà virtuale, sono i personaggi che parlano, non l'autore; ma i dialoghi sono forzati, e i dialoghi inverosimili rovinano la credibilità della storia. «Come ben sai, amico mio...» Ma se l'amico tuo lo ben sa, allora perché glielo dici?


La soluzione allo spiegone è mostrare. Se un'informazione è così vitale per l'economia del racconto, allora non bisogna raccontarla, ma mostrarla, oppure rendere il dialogo informativo verosimile.


Esempio: gli zombie si possono uccidere solo colpendoli alla testa.


[1] Tommaso prese la pistola e la puntò contro lo zombie che barcollava verso di lui. Gli zombie sono creature non-morte e il loro nome deriva dalla tradizione dei riti voodoo. Il loro corpo è attraversato dagli ultimi impulsi nervosi che ciò che rimane del loro cervello riesce a trasmettere da bla bla bla 
[2] Tommaso prese la pistola e la puntò contro lo zombie che barcollava verso di lui.
«Guarda bene come si fa, Gianluca,» disse. «Come ben sai, gli zombie non muoiono se li colpisci al petto o se gli affetti le braccia. L'unico modo è colpirli alla testa, perché è lì che si trovano gli ultimi impulsi nervosi!»
[3] Tommaso prese la pistola. Le mani gli tremavano. Buio e concitazione fecero andare a vuoto i primi due proiettili, ma gli altri trovarono il petto, la spalla e lo stomaco dell'uomo, che ad ogni impatto fu scosso da contrazioni e spasmi. 
La canna del revolver fumava ancora quando la forma sbilenca dell'uomo riprese a zoppicare verso Tommaso.
«Perché non muori» sussurrò arretrando di un passo. «Perché non muori.»
L'ultimo colpo gli si conficcò tra gli occhi. L'uomo si bloccò di colpo. Dal foro di proiettile si gonfiò una grossa bolla di sangue nero. L'uomo fu scosso da un lungo tremito e poi cadde a terra, come un sacco vuoto.
[4] (Dialogo preso dalla serie The Walking Dead, tra i personaggi Morgan e Rick)
«Ma sai delle persone morte, vero?»
«Sì. Ne ho viste molte. Fuori, sul marciapiede. Erano ammassate e...»
«No, non quelle che stanno per terra, ma quelle che camminano. Come quello a cui ho sparato oggi. Ti avrebbe attaccato, cercando di mangiarti, strappandoti la carne. Forse è la prima volta che ne senti parlare. Posso immaginare quello che stai provando.»
«Siamo sicuri che siano morti?»
«Sono morti, ma hanno qualcosa nel cervello. Per questo devi colpirli alla testa.»
[Rick si è risvegliato dal coma, in ospedale, e si è ritrovato in un mondo devastato dall'apocalisse zombie. È normale che non sappia le cose. Morgan, invece, che l'ha vissuta fin dall'inizio, gli spiega cosa succede, a modo suo, perché non è un medico e gli dice semplicemente quello ha capito.]

Conclusioni
Il tuo racconto mi piace e mi piace parecchio. Non solo è originale, è brillante, perché non basta inserire un elemento nuovo, per fare la differenza, bisogna anche saperlo gestire. E tu lo gestisci a meraviglia. Migliora con l'avanzare dei capitoli, forse perché anche tu, man mano che vai avanti, sei più sicuro di quello che fai. I dialoghi si fanno più spigliati e le scene d'azione più... fluide. Nei primi capitoli si sente molto l'ansia del "far capire tutto per bene", ma piano piano ti sei sciolto, con ottimi risultati.
Lo stile è ancora un po' acerbo, ma soprattutto per questioni di sfumature. Come la cosa dello spiegone. Sono "trucchi" del mestiere, e sono sempre facili da spiattellare in teoria, ma è solo con la pratica che ci si fa l'occhio e la mano (io per prima, conosco la definizione, conosco i rischi, ma più o meno ci casco con la puntualità di uno spiegone ogni tre pagine :D *risata isterica*). 
In sostanza, complimenti. La tua storia dovrebbe avere più visibilità, per la miseria. Adesso comincio con un vergognoso passaparola. PS - Il motivo per cui io finisco per fare lo spiegone è che ho sempre paura che non mi capisca nessuno. Lo si può notare anche dalle recensioni che lascio :D Coso, ma tu dà retta a me, a te ti si capisce.

 

(Recensione modificata il 08/01/2011 - 12:07 pm)

Recensore Veterano
01/01/11, ore 23:52

Buon anno!
Il tuo mi è arrivato sotto forma di questo aggiornamento, sperando che sia il primo segno di un anno fortunato.
Diciamo che ne ho bisogno di fortuna.
Un capitolo che mi ha strappato sorrisi e risate, in alcuni tratti è stato davvero esilarante.
Questa conversazione tra Aesir e Quileute è da annoverare tra quelle più fantasiose e fantastiche che abbia letto.
Poi, gongolavo nel leggere di Matt a confronto con Seth. *ride sadicamente: pensa che l'autore sia andato a ficcarsi in un grande casino con questa storia dell'imprinting...*
Lo sai, vero, che adesso ti perseguiterò anch'io su FB per avere gli aggiornamenti?
Ogni volta che il capitolo finisce, già sono in astinenza.
Che vita difficile... la tua, appunto, ora che saremo in tre a stressarti! Ah!Ah!Ah!
Ancora buon anno *intanto rieccheggia una risata malvagia*.
A presto.