Recensioni per
Il Cristallo di Ghiaccio
di Beatrix Bonnie
Che capitolo! Wow! |
Oooooh, mi piace tutto ciò!! |
Trovo questa storia soltanto adesso! |
Capitolo dalla lettura davvero gradevole, non solo per la scorrevolezza del testo e per la tua maestria narrativa che non scopro certo adesso, ma per il sapiente uso dell’incastro tra i vari momenti proposti nel capitolo in oggetto, a cominciare dal primo, che mostra l’evidente disillusione verso chi era stato dipinto (probabilmente con la forza della disperazione di chi vede un possibile alleato contro un nemico troppo potente) e che s’è visto trattare come un visionario, inoltre, come se ciò non bastasse, c’era pure il rischio di cadere dalla padella alla brace, ovvero nelle spire di un Tom certo giovane ma che già aveva capito come carpire la fiducia altrui per i propri scopi, specie se si versa in condizioni non ottimali (e che inoltre non conosce il valore intrinseco dell’oggetto, per lui puramente affettivo), ma almeno per questa volta il piano gli è fallito ad un passo dalla realizzazione, immagino con grave onta e scorno da parte sua (gli deve poi essere parsa particolarmente stonata la parola “amico” pronunciata dallo straniero, dato che mai aveva pensato di esserlo nemmeno per un nanosecondo, gli dovrebbe essere parso un insulto). |
Leggendo questo capitolo mi è preso un colpo!! C'è Tom Riddle!!! |
Che bello questo capitolo! Il Cristallo di Ghiaccio è davvero meraviglioso, vorrei averlo anche io! XD |
Qui effettivamente Silente sembra un codardo, ma lo capisco, povero caro Dumbl, dopotutto quello che ha passato è dura per lui convincersi ad affrontare Gel Grin Cretin ( ma che bei nomignoli che dò a i nostri personaggi x D ). |
complimenti anche questo è bello. Hagrid è grande e grosso come al solito, molto IC soprattutto |
molto bello e originale, forse qualche errore grammaticale qui e lì e qua e la x D ma davvero molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto molto bello bello bello bello bello bello bello bello bello ok ok ok sto davvero esagerando x D x D x D |
Non male la scena iniziale (questa volta le SS hanno avuto quello che si meritavano) è ammirevole il comportamento del protagonista, che usa come ultima risorsa l’armamentario magico anziché usarlo subito appena visti gli scherani del regime (anche se questi, rispetto agli accoliti del mago oscuro tedesco, erano in effetti poca cosa), come del resto sentimento simile si prova per lui durante la lettura del capitolo, come nella scena del ritrovamento del monile che gli fa capire come chi lo aveva non si trovi in una situazione piacevole, e la decisione di chiedere aiuto all’unico individuo capace di aiutarlo nel fronteggiare il pericolo che incombe, e per far questo compie un viaggio che allo stesso tempo è disperato ma dal quale egli spera di poter trovare un aiuto, anche se all’inizio le cose non sembrano andare molto bene, non ultima causa la difficoltà linguistica (soprattutto per un parlante tedesco, lingua che all’epoca non doveva essere particolarmente apprezzata a Londra e nel Regno Unito, a causa delle frequenti visite della Luftwaffe); comunque, mi pare che nella sfortuna sia stato fortunato, dato che a parte qualche parentesi poco urbana (del resto l’ambiente non mi sembra particolarmente incline a sottili argomentazioni dialettiche) è riuscito a trovare l’oggetto delle sue ricerche perdipiù disposto ad aiutarlo, in fondo, da buon conoscitore dell’animo umano quale egli era già allora, non poteva non capire il motivo che aveva spinto il giovane sconosciuto a rischiare tanto pur di essere al suo cospetto (e conoscendo molto bene anche il mago che dominava sul paese da cui l’ospite era fuggito, sapeva che costui aveva ottime ragioni per andarsene). |
Come inizio non sembra affatto male, soprattutto nella descrizione di Grindelwald che si culla del suo potere assoluto e senza limite (proprio un ottimo contraltare di chi dominava in quel momento nella Germania babbana, anche in quel caso si cercava il bene superiore, ed in effetti credo che siano pochi quelli che pensano di fare deliberatamente il male), e si fa beffa di coloro che lo vedono come un tiranno (in casi come questi vi è sempre stata una certa apologia, tanto da far dire che chi fa la storia non deve occuparsi del numero di morti, essendo semmai questa incombenza dei cappellani), quanto al dialogo tra lui e la ragazza sua indesiderata ospite, ho trovato molto interessante il contrasto di opinioni, da quel che ho capito il mago oscuro si diverte a farsi beffe di quelle che considera belle parole ma nulla più, specialmente dette da chi si trova in una condizione di evidente difficoltà e inferiorità, ma che pure in queste condizioni ha il coraggio di rinfacciargli la sua infame condotta (e credo sia da annoverare come atto di estremo coraggio, trovandosi di fronte un individuo che fa davvero poco conto della vita umana), che trovano solo il divertito scherno dell’interlocutore, il quale sembra sopportarle solo per il piacere che proverà al momento in cui (nelle sue speranze) la verità di quello che sostiene sarà preclara anche a lei, non che ora ne dubiti, ma uno degli ingredienti tipici di un trionfo è la presenza dei nemici sconfitti ad ornarlo, ed in questo caso credo che gli manchi la figura del padre della sua prigioniera. |
Non solo sei brava a scrivere, lo sei anche a disegnare! Beata te!! |
OMG, è così strano vedere qualcuno essere sollevato davanti alle SS. "Oh, sono solo SS, meno male!" E' paradossale, ma in effetti per i maghi erano molto più temibili i servitori di Grindelwald. Che soddisfazione però quando il terzo gli ha sparato e quella che doveva essere la vittima è scomparsa! |
Devo dire che l'inizio non mi ha entusiasmato. Le prime righe, intendo. Mi sembravano un po' troppo pesanti. |
Wow! Oggi mi sto facendo un tour de force fra le tue ff! Sto andando avanti con La lancia di Lugh e ora ho trovato questa novità!! |