Recensioni per
Voci nella testa
di mamie

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
06/03/12, ore 12:27

VOCE 3 - NON SI TORNA INDIETRO
Tristissima questo capitolo. Amaro, crudele, vero. Pultroppo, quando s'intrapende la strada sbagliata, o solo perché il destino ti fa una brutta sorpresa, è quasi sempre impossibile tornare indietro e riesumare ciò che è stato e mai più sarà.
VOCE 2 - DOLORE
Questo invece mi è piaciuto, perché mi ci sono ritrovata dentro. E' vero che a volte desideriamo di morire, quando in realtà ciò che facciamo, ciò che ci circoda l'amiamo. E' proprio come un lunga giostra, dove abbiamo sempre voglia di fare un altro giro. E il dolore ci attende sempre, per farci perdere questa voglia, che poi ritorna con l'attenuarsi, momentaneo, della sofferenza.
Ottimi capitoli, scusa il ritardo, a presto ^^

Recensore Junior
04/03/12, ore 18:38

Ciao Mamie,
che piacere tornare a leggere qualcosa in questa tua raccolta.
Questa volta sono rimasta un po' senza fiato: poche frasi, poche lettere accostate le une alle altre a formare parole dal volume esiguo, ma di una densità unica. Un testo di sicuro effetto, nonostante tratti un tema noto e mai risolto; mi è piaciuto il tuo modo di proporre la questine: sintetica, duramente diretta e tuttavia delicata. L'immagine della giostra non sarebbe potuta che essere più adatta.
E mi sono ritrovata a guardare lo spazio bianco dopo l'ultimo punto e mi sono detta, "Ma come, è già finita?". Peccato, mi sa che volevo fare anch'io un altro giro di giostra... tra le tue parole.

Hebe.

Recensore Junior
06/11/11, ore 11:15

Uno spaccato amaro e verissimo della società di oggi, applicabile a tante situazioni differenti che però alla fine mostrano tutte una matrice comune. Un disagio comune, un dolore comune. E non per questo meno pesanti.
Buono stile e buona riflessione, è un piacere recensirti (anche se molto brevemente, sorry ma ho il tempo centellinato).

Recensore Junior
25/10/11, ore 10:32

Prima, prima, ci saranno molte altre battaglie.
Ripetizione probabilmente voluta ma a me ci stona.
Tu però aspettami. Aspettami lì dove sei ora, se sei da qualche parte. Solo se mi aspetti riuscirò a trovare qualche brandello di coraggio per andare avanti.
Capisco qui la ripetizione voluta. Le prima due vanno bene ma alla terza avrei messo un sinonimo.

Tema che decisamente fa riflettere. La morte che arriva troppo presto e quella che arriva troppo tardi.
C'è chi desidera morire e chi invece muore quando aveva tutta la vita davanti d'affrontare.
Già, perché la vita va affrontata, mentre i nostri cari ci attendono da qualche parte. Non c'è fretta, loro saranno sempre lì, a vegliare sui nostri giorni in questo mondo dove nessuno può permettersi il lusso di sbagliare... o forse sì?
Bellissimo capitolo, complimenti (scusa il ritardo).
Continua a seguirti e appena posso commento ;)

Recensore Junior
27/09/11, ore 10:44

Come posso commentare?
Non ho parole sufficienti per descrivere quello che provo, forse sono ancora lì a fissare la flebo… e non mi rendo conto se fuori piove, se piove per la morte del/la protagonista (apprezzo molto la neutralità del soggetto, lo rende uno qualsiasi di noi). Non c’è più nulla nemmeno per me mentre leggo, solo il bianco ospedale e quelle gocce: non so neppure se il/la paziente è ancora vivo/a o se finalmente ha trovato una immagine migliore di quella specie di stalattite. Non so se c’è qualcosa di vivo intorno a me, intorno a quella stanza, intorno a questo statico gocciolio… ma poi cosa significa essere vivi?

Recensore Junior
23/09/11, ore 14:43

Bello, bello davvero. Ogni capitolo ti fa riflettere. Racconti le cose in modo semplice, abbastanza lineare e scorrevole. Solo su alcuni punti mi sono un po' bloccata, disturbando la tranquilla lettura del testo... questo perchè in certi punti metti frasi, parole, ecc troppo ricercate. Va bene metterle, ma troppe stonano e rendono faticosa la lettura. A volte è meglio qualcosa di più semplice e diretto. Comunque sia tutto sommato sono davvero belle queste voci! In particolare ho apprezzato l'ultima e "Margherite". Ciao ciao :)

Nuovo recensore
21/09/11, ore 19:54

Bella, anche se cortissima. Mi è piaciuta molto l'analogia della vita con la goccia. Devo dire che da come il personaggio vede ciò che sta attorno a lui diviene chiaro il suo carattere e la sua rassegnazione. Semplice ma fatto davvero bene.

Nuovo recensore
20/09/11, ore 21:30

Molto bella, secondo me sei riuscita davvero a trasmettere l'idea del senso di oppressione dovuto alla mancanza di libertà e di speranza. Soprattutto il simbolo di non osare più guardare il cielo mette i brividi.

Recensore Junior
20/09/11, ore 19:10

Che bella descrizione, una immagine intensa.
Questa volta la Voce è più difficile da decifrare, nonostante il dolore la appesantisca non credo affatto sia lenta: anzi, ha una dinamicità nello scorrere tutta sua. Forse avanza di pochi passi alla volta non per mancanza di energia, ma semplicemente perché il dolore è come una trottola, gira su se stesso.
E' uno spaccato carico di tanti significati che hai offerto su un vassoio immenso e su tutti c'è un piccolo boccone mancante: il tuo, il resto l'hai lasciato a noi lettori da consumare, da gustare. Mi piace molto come sai offrire un'idea ma la lasci in sospeso così che ognuno di noi abbia la libertà di completarla secondo la propria sensibilità.
A volte vorrei essere così altruista anche io nei miei piccoli racconti, ma ho l'impressione di essere troppo invadente nella prospettiva del racconto. Forse perché ogni storia è figlia del proprio autore e io sono una "madre" a cui piace ascoltare i propri figli fino allo strenuo. Magari invece mi sbaglio, lascio a terzi il giudizio.
Comunque non percepisco la tua sospensione come una mancanza o una incompletezza. E' semplicemente una forma sottile di generosità, va solo compresa. Quindi grazie.
(Recensione modificata il 20/09/2011 - 07:12 pm)

Recensore Veterano
19/09/11, ore 18:13

Giravo tristemente su EFP,poi ho visto che avevi pubblicato qualcosa e sono corsa subito a leggere.
Non ti smentisci anzi,questo è anche più bello di quello scorso. Anche se a pensarci,mettono tutte e due i brividi. E' talmente stupenda l'immagine che dipingi davanti ai miei occhi che non so da dove cominciare a recensirti. Davanti a ciò,mi sembra anche stupido 'recensire'. Mi succede sempre così quando qualcosa è realmente bello da togliermi le parole di bocca.
'Le gocce sono punture di spillo, feroci, gelide. Colpiscono la faccia come tanti schiaffi.'
E' una delle espressioni più belle che abbia mai sentito. Forse mi divulgherò un po' troppo sul 'bello' da non farlo sembrare reale ma per me è così. Fidati. Questa qua fra le preferite e se la merita tutta.

Recensore Junior
17/09/11, ore 09:58

Che bellissima immagine di margherite sei riuscita a creare e, fortuna nostra, condividere. Un sorriso con la ruggine, la nostalgia che (come tu stessa avevi scritto) rimane una fedele compagna di viaggio... chissà, forse si è fatta posto vicino al dolore sul seggiolino di Emma. Almeno così lo immagino io.
Emma, che doveva essere solo un ricordo silenzioso, sembra avere ancora tante parole da dedicare qui alla sua amica e forse pure a noi. Le ha lasciato il suo macigno tra le mani ed è scesa, ha messo il proprio punto alla vita.
In tragedie come questa mi domando quanto sono ceche e sorde le persone, e se magari potevamo fare qualcosa (anche un piccolo sorriso) per una Emma su milioni. O magari non potevamo salvare proprio nessuno, ma almeno ci avrei provato.
E' un peccato che l'autobus sia così rumoroso, forse Emma e l'amica avrebbero voluto salutarsi.

Nuovo recensore
16/09/11, ore 08:42

Davvero bellissima questa raccolta di pensieri.
Il modo con cui scrivi per me è stupendo, così ricco di similitudini e metafore.
Il filo comune che sembra legare i pensieri mi pare siano le cicatrici.
Spero davvero che continuerai perchè io ti seguirò.

Recensore Veterano
14/09/11, ore 21:57

Buonasera.
Di solito non saluto mai nelle recensioni ma non so proprio da dove cominciare. Innanzi tutto,mi chiedo perchè una one-shot così bella non abbia già ricevuto delle recensioni. EPF è di una stranezza unica: recensioni a chi scrive male mentre certe magie neanche vengono calcolate,vabè.
Perdonami ma purtroppo non riesco ad arrivare alla diritta comprensione della storia. Per qualche strano motivo,sento che è qualcosa che nasce da dentro..fra le tue sensazioni e contemplarla non mi pare il caso. Però posso dirti che il tuo stile nello scrivere è così scorrevole e armonioso che è un diventa un piacere leggerti. Non vi trovo inciampi quindi direi che questa va dritta nelle preferite.