Recensioni per
I Distruttori
di Garfield

Questa storia ha ottenuto 69 recensioni.
Positive : 68
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
22/11/11, ore 20:16

Eh, arrivano i distruttori e il tipo se la squaglia, no no no, così non va bene, Giacomo e Alessandra gli hanno rovinato la serata e dora cerca di tagliare la corda per salvare il salvabile, però mi sa che se quello è un demone non è il solo e sta scena sono sicuro di averla già in un film, però aspetto di leggere il prossimo capitolo

Recensore Master
21/11/11, ore 21:46

Se a Giacomo comincia a mancare Aurora, anche Aurora comincia a mancare il Distruttore. Solo che sentirne la mancanza in discoteca quando è pieno di balenghi pronti a rimorchiare è un po' fuori luogo, specie se dopo ti senti mancare e quello che vuoi è solo un po' di solitudine.

Recensore Master
21/11/11, ore 00:04

Capitolo tutto sommato godibile, acomincaiare dalle discussioni con i genitori che hanno sempre più preoccupazioni per i figli di quanto questi ultimi vorrebbero (e dire che non sanno nulla del giro di amicizie attuali della ragazza).
Non male poi la scena della preparazione della protagonista, con tutti i distinguo del caso, sembra quasi la vestizione di un cavaliere che ddebba affrontare un qualche pericoloso cimento al quale presentari bardata al meglio, ed in effetti quella che l'aspetta al locale non sarà poi una serata di pura evasione, non solo perché teme di non essere giudicata all'altezza per la mise o per le sue capacità nel ballo, ma pohcé, come una sorta di presenza malevola, anche se da lei percepito in tutt'altro modo grazie a quella che potrebbe essere definita "mitizzazione da cotta" che le fa sembrare ogni persona non paragonabile all'oggetto dei suoi desideri (comprensibile, ma forse non è gentile da parte sua avere simili pensieri poco elogiativi nei confronti di chi la circonda).
Mi è piaciuta molto anche la fase post- locale, credo che tu abbia reso molto bene il senso di amarezza che la giovane prova per un realtà che non trova di suo gradimento (specie se poi deve sorbirsi il fastidiosa ciarlare di persone dedite a infiammate discussioni su torti amorosi dati e ricevuti) e che la porta a sentirsi meglio nel ricordo di momenti felici passati e la presenza per lei amichevole dell'elemento marino.

Recensore Master
14/11/11, ore 07:59

Eh, Giacomino, come ci si sente quando ti accorgi che nella tua vita manca qualcosa ? Lo trovi strano, vero ? Be' se vuoi che quella sensazione di stranezza vada via ti conviene far pace con Aurora (magari, e dico magari, trova il modo di tenere buona tua sorella e per buona, intendo che la tua amata sorellina ti lascia in pace).
Ottimo Alex, bel capitolo, soprattutto per il fatto che oltre ad aver descritto il rapporto che c'è tra Giacomo, Alessandra e il gemello di quest'ultima, ma hai dato anche una inziiale descrizione dell'organizzazione dei Distruttori e di alcuni dei loro poteri (vedi l'incantesimo di protezione utilizzando la cenere dei Distruttori defunti), molto bene, ma molto bene.

Recensore Master
13/11/11, ore 22:39

No, decisamente al protagonista la presenza sororale non aiuta a sentirsi meglio, eppure credo che la sua compagnia (magari con quest'ultima che non tenda a vedere in suo fratello un maggiordomo, nemmeno particolarmente ligio, sveglio e attento) gli farebbe bene, non foss'altro per il suo fargli notare il rischio di un possibile conflitto d'interessi che si sta manifestando, dato che sta pericolosamente scambiando il "generale" della protezione della provincia ligure con quello di una sua abitanto, per quanto essa possa essere carina, simpatica (anche se non è ancora arrivato a quel tipo di passione che gli possa permettere di vedere solo pregi in quello che la ragazza fa, pensa o dice, certo, è arrivato allo stadio di considerare più piacevole la sua compagnia che non quella della sorella, ma per come descritta mi pare non ci volesse molto) e dalla presenza desiderabile, al putno da vincere anche il sarcasmo dell'ospite pur di voler controllare che nessun pericolo aleggi su di lei.
Molto interessanti anche le parti relative alle usanze di questa particolare "categoria", come un'educazione piuttosto rigida (pur con qualche eccezione) per crescere individui capaci di poter far fronte a emergenze di vario tipo e il rituale di protezione (anche se un po' macabro, se non ho capito male l'incinerazione dei defunti è la norma degli appartenenti alla categoria, giusto? A proposito, quanto è la vita media di costoro, incontri sfortunati con demoni più inferociti del solito a parte?).
In sintesi, altro capitolo niente affatto male.

Recensore Master
08/11/11, ore 12:38

È un classico, la ragazza scopre un mondo nascosto agli occhi della gente comune e passa molto con l'ammazzademoni che glielo ha fatto conoscere, trascurando le amiche, le quali per farla tornare nei ranghi la invitano ad andare in disco, solo che adesso la nostra eroina teme nuovi attacchi dei demoni e alla domanda: "su quarantaduemila abitanti di Imperia proprio a me devono comparire i demoni per la seconda volta in poco più di un mese?!" sì, se ho ben inquadrato l'autrice e le cose vanno come al solito.
Tranquilla, scriciolo, il capitolo compensa abbondamente il ritardo

Recensore Master
07/11/11, ore 23:49

Leggendo questo capitolo ho avuto la sensazione di una divisione in due parti, ma senza una netta cesura tra essi, bensì come una sorta di processo osmotico che va dalla prima alla seconda, per meglio dire, se nella prima la protagonista si trova, indipendentemente dalla location, a pensare a quel ragazzo, alla sua simpatica parente ed all'andamento altalenante della loro amicizia (che vede momenti tutto sommato piacevoli ad altri in cui la giovane sperimenta la triste sensazione di essere il terzo incomodo tra lui e il divano) dall'altra la si vede comunque nelle tipiche incomenze di una liceale alle prese con le esperienze tipiche della sua età, ovvero l'attenzione (doverosa ma non proprio considerata come attività da preferire ad altre) per lo studio e quella (che ben altra reazione comporta nelle menti di queste fanciulle) verso svaghi e divertimenti (oltre alla tipica tendenza ad osare verso il proibito o comunque il rischioso), e se a quanto ho capito la ragazza non disdegna a priori questo tipo di svago la sua condizione di "doppia vita" rende il tutto più difficile (se poi dovesse spiegare la natura dei suoi spostamenti e che tipo è il suo amico le verrebbe consigliato un centro d'igiene mentale), a proposito di amiche, davvero carina l'idea di una trasmissione orale del messaggio così complessa, anche perché tutt'altro che improbabile in contesti come quello scolastico.
Quanto alla possibilità di un nuovo incontro con esseri molesti, essere una su quarantaduenila non esime dal rischio, inoltre si può sempre temere un'influenza della legge di Murphy...

Recensore Master
23/10/11, ore 23:59

Episodio decisamente annichilente per l'orgoglio del protagonista, tutto il capitolo sembra strutturato apposta per palesare tutte le crepe del suo smisurato ego che già presenti al momento dell'arrivo (non gradito e non richiesto) della sorella si sono rivelati veri e propri scorci al momento dell'arrivo della persona a momento con status indefinito (diciamo oltre il livello di conoscente, potrebbe lambire quello di amica, ci sono buone possibilità che possa andare oltre, stupidità del protagonista permetttendo) e dell'incontro con la sua parente, per poi diventare una sorta di tiro d'artiglieri ad alzo zero per tutta quella parte che potrebbe definirsi "il pranzo della beffa" (quello che il destino crudele gli ha giocato), di solito se uno si caccia nei guai è almeno in parte colpa sua, in questo caso il ragazzo paga un prezzo piuttosto alto per aver visto per troppo tempo le appartenenti all'altro genere solo come un trastullo di una notte senza volere (e nemmeno tentare) d'instaurare un rapporto diverso (difficile che possa essere diverso, dato che non ha nemmeno il buon senso di occultare la prova delle sue donnesche imprese), alla luce di questa presa di posizione non è strano che la conversazione tra le due ragazze possa essere parso qualcosa di metafisico alle sue orecchie, e che vistosi a mal partito per una serie di svarioni sia ricorso a parole che pur avendo per lui caratteristiche di complimento non sono state recepite come tali, tutt'altro, immagino il puro divertimento della sorella, come si suol dire, certe cose non hanno prezzo, e tra queste ci può senz'altro essere la miseranda figura del fratello, il quale dovrebbe decisamente valutare l'ipotesi dell'autocritica sul suo modo di approcciarsi all'altro sesso, magari riducendo l'importanza del testosterone.

Recensore Master
23/10/11, ore 16:25

E l'eroico distruttore inforna la più grande figura di merda che un uomo possa fare con una donna, considerato poi che il caratterino di Aurora sarà già poco se gli terrà il muso per minimo una settimana, l'unico motivo che ha la ragazza per tornare dal pirlunga è Alessandra con cui pare abbia già legato, ma se la distruttrice non fosse in casa quando passa, non mi stuperei se ne andasse con un "Passo un'altra volta".
Capitolo carino mi sono fatto un bel po' di risate, non dico alla faccia di chi, perché tanto è lampante.

Nuovo recensore
23/10/11, ore 14:49

mi piace moltissimo questa storia!!! hai avuto delle belle idee e le esponi bene :) mi piace come scrivi e questa storia mi sta già suscitando molto interesse

Recensore Master
20/10/11, ore 11:06

Decisamente il protagonista di questa storia haun'altra opinione di sè e dele sue capacità di tombeur de femmes (se arriva a sospettare di tribadismo chiunque non gli si getti adoranti è segno che la modestia deve averlo lasciato sbattendo la porta).
Singolare che però quella ragazza della riviera di ponente lo renda più insicuro nelle sue convinzioni per quello che fa (approfondire il patrimonio culturale dell'organizzazione) e non fa (ovvero prostrarglisi chiedendo un suo sorriso benevolo e passare il tempo a giocare)dev'essere per lui qualcosa di diffiicle da capire e che gli sembra estremamente difficile imitare (quanto alla scena della moretta che non si fa pregare ad andarsene, l'ho trovata un'ottima scelta, meglio che comunque ci pensino anche altre a dimostrargli che non l'unico uomo sula terra).
Quanto al personaggio della sorella, al momento dalla descrizione sembra carina e simpatica (inoltre sembra anche affermata professionalmente sia nella sua oarte "pubblica" che "segreta", quanto alle sue ambizioni, beh, se il livello medio di intelligenza dei suoi colleghi è simile a quello del fratello, può ragionevolmente aspettarsi floride prospettive di carriera) oltre che dotata della capacità non solo di eliminare entità immonde, ma anche di sgretolare con la sua sola presenza la sicumera fraterna, che forse avrebbe preferito una lotta contro una legione di mostri che non avere in casa una persona che può mettere alla berlina il suo comportamento.
In sintesi, anche questo capitolo mi sembra molto carino, complimenti e spero che i prossimi non siano da meno.
PS. Avrei un paio di domande:
a) Qeusta rete anti- demoni è solo italiana oppure afferisce ad un più vasto network di gruppi organizzati?
b) Esiste una sede centrale di coordinamento, se sì, dov'è?
C) Si può essere espulsi da quest'ordine?

Recensore Master
18/10/11, ore 15:17

Valorosa combattente ma piaga personale del nostro prode eroe che non riesce a levarsela dai piedi in tempo prima che arrivi Aurora, ora che è arrivata la sorellina sono curioso di vedere cosa succederà.

Recensore Master
12/10/11, ore 17:24

Eh no, non puoi troncarmi sul più bello la narrazione, cos'è che ha chiesto Gacomo ad Aurora ? Suppongo lo scoprirò nel prossimo capitolo......vabbe' carino questo stralcio di vita quatidiana dei due protagonisti lei che lo va a trovare dopo scuola e che invece di studiare si perde a leggere i vari manuali e libri mentre lui o se ne sta sparapanzato sul divano a guardare TV o a giocare con i videogiochi, piuttosto non vorrei ma non è che Aurora si sta affezionando al Distruttore ? No, perché il fatto che era pronta a fare pezzi lui e la tipa che si era portato a casa, mi da questo sospetto.

Recensore Master
10/10/11, ore 23:24

Capitolo a mio aprere abbastanza interessante nel suo dispiegare il vasto campionario di emozioni che il ragazzo suscita nella protagonista, che vanno da una certa ammirazione non solo per quello che è o aspira ad essere, ma anche per l'avvenenenza che riesce a vincere sul suo profondo sdegno verso tutto quello che sa di cultura e che rendere comunque piacevole la sua compagnia.
Quanto alla parte "scolastica", mi è parsa molto divertente, riuscire a sfuggire alla cariatide dall'altra parte della cattedrea dev'essere stato relativamente facile, ma la narrazione dimostra a mio parere abbastanza bene come sia difficile conciliare la vita di tutti i giorni (e non solo dal punto di vista strettamente scolastico, il riferimento a quello che possono pensare i genitori di questa sua condotta mostra come la ragazza abbia più fronti su cui difendersi) con il controlllo (e/o il contrasto) con le misteriose forze che vengono a fare sgradito turismo in questo mondo sublunare, come se non bastasse quando la giovane ha un contatto così brutale con le attività seduttive del suo improvvisato compagno si vede percorsa da una reazione di rabbia non disgiunta da qualcosa di molto simile alla gelosia, si evince che il rapporto tra i due è destinato ad avere più di un intoppo, a meno di non ricorrere ad una sana indifferenza verso i suoi trastulli e chi lo aiuta a soddisfarli.
In sintesi, m'è parso il ritratto di una persona che vorrebbe ambire alla conoscenza ed allo scoprire cosa si cela nell'inquietante realtà in cui è capitata (anche se vive in un mondo dove è meglio avere una buona media nelle lingue straniere che non addentrarsi nella demonologia), ma deve affrontare una serie di remore oggettive e soggettive che non sono proprio agebvoli da superare.

Recensore Master
03/10/11, ore 11:23

A mio parere piuttosto divertente questo capitolo, mostrare il protagonista in una tenuta diversa dall'eroe che si crede di essere e a curarsi (con invidiabili dote autorigenerative) le ferite procuratesi sul lavoro mi è parsa una buona scelta, anche perché mostra pecche non proprio secondarie nella sua formazione professionale, sembra infatti prediligere di più la pratica che non la grammatica, l'azione ch enon la riflessione, e soprattutto concentrarsi in qualcosa che non siano le faccende domestiche, o meglio, cura solo quella parte di casa che più gli si confà alla sua forma mentis.
Non male anche il momento in cui il suo pensiero riesce ad andare oltre alle necessità primordiali e si concentra sulla giovane ligure sul suo aspetto non disprezzabile e sul suo essere stato capace di aiutarlo, seppure in modo alquanto goffo, certo trovarsela in casa deve essere stato un momento piuttosto particolare, ma dovrebbe essere più preoccupato del fatto che l'estemporanea ospite mostri più interesse alla memoria storica della categoria che non lui (quanto alla biblioteca di Alessandria, va comunque a suo onore non averla confusa con la città piemontese) che lo turba e lo rende in qualche modo partecipe, ma non al punto di pensare che il suo possa essere un attegiamento da imitare (anzi, il contrasto tra i due modi di trascorrere il pomeriggio è alqanto stridente).
Una curiosità: m'è parso di capire che il giovane non abbia gran stima della vecchia signora del calcio italiano, tiene forse al Torino?